Nota: *non* venite a dirmi che Fedora non è Red Hat…
Micro$oft: Una azienda che fa tante cose
Mono: Qui c’è il sito del progetto, Mono è un’insieme di pezzetti di tecnologia ispirati a .NET della Micro$oft (alcuni “pezzetti” sono proprio direttamente derivati) per creare un framework (Virtual Machine, Compilatore, Linguaggio C# ecc ecc) “facile” e che attiri molti sviluppatori imitando la compatibilità con .NET di Micro$oft. In realtà la tecnologia .NET è stata un mezzo insuccesso e non si sono mai viste queste ondate di sviluppatori…
Miguel de Icaza: Fondatore di GNOME, di Ximian e di Mono, attualmente uno dei pezzi grossi di Novell …ha lui stesso dichiarato che quando era appena diciottenne non è riuscito a farsi assumere da Micro$oft per questioni legali e di immigrazione (è messicano). Interessantissima questa intervista rilasciata a The Register, in cui dice cose del tipo: “[…] Microsoft really does develop some really interesting technology […] Some scientists use TeX or LatEX but for most people Word is the thing that writers use these days […]” e ancora: “When it comes to .NET they’ve done a really outstanding job”. Ultima chicca dalla stessa intervista: “The I/O model is based on the Win32 model – we have to emulate the behaviour – and it turns out that behaviour is extremely nice […] They have a beautiful security system and we’re emulating the whole security infrastructure” – vi consiglio di leggerla tutta…
Nat Friedman Altro fondatore di Ximian, altro pezzo grosso di Novell insieme a Miguel de Icaza. Lui invece ha lavorato in passato per Micro$oft.
Ieri l’annuncio che Fedora adotterà Mono. Fedora era l’unica distro che resisteva fieramente all’invasione di app Mono, cercando di promuovere python invece (come sarebbe giusto e auspicabile). La compagnia che spinge verso l’adozione di Mono è ovviamente Novell, che ha investito un mucchio di soldi per creare applicazioni dal forte impatto su GNOME (Beagle, Tomboy, Banshee, Muine, ecc ecc) e che ha cercato a più riprese di insinuare Mono dentro alcune parti centrali di GNOME (es. la gaffe di gnome-volume-manager che di default cercava di lanciare un’app Mono…).
Mono è essenzialmente una tecnologia Micro$oft e usa direttamente parti con licenze dubbie e ovviamente non libere. Novell e Miguel de Icaza non hanno comprato diritti e non hanno ovviamente la certezza che Micro$oft, una volta che Mono entri dentro GNOME, non si metta a denunciare la FSF.
Lo scenario predetto da Seth Nickell già qualche tempo fa è questo:
1) Novell spinge per adottare Mono
2) Stallman e molti altri chiedono chiarezza du Mono e mostrano scetticismo
2) RedHat dopo una lunga resistenza è l’ultima azienda ad adottare Mono (e questo è successo ieri)
3) Mono entra dentro GNOME e molte parti centrali cominciano a dipendere da esso
4) Micro$oft non aspetta altro e porta in tribunale tutti
Ma dico, con tutta la comunità che abbiamo alle spalle dobbiamo infangarci proprio con della tecnologia proprietaria? E tra tutte le aziende che producono software proprietario… proprio Micro$oft?!? E’ il più grosso controsenso che riesco a farmi venire in mente.
Dunque? Fedora + Mono = ? Nel mio caso alle prime avvisaglie che GNOME comincia a dipendere da Mono per parti che non siano semplici applicazioni …passo a KDE, e invito tutti a seguire l’esempio.
Dopo anni di trolleggiamenti da parte di GNOME nei confronti di KDE ci troviamo in una situazione in cui KDE è molto ma molto più libero da politiche di mercato e da licenze strane rispetto a GNOME. Stallman ha già espresso il suo parere contrario a Mono dentro GNOME e forse prima o poi potrebbe ufficialmente benedire KDE come Desktop ufficiale della FSF :-)
Luis Villa, uno dei sette membri della GNOME Foundation Board, si è così espresso: “I’m still uncomfortable about placing our balls in Redmond’s hands” (non mi sento a mio agio a mettere le nostre palle nelle mani di Micro$oft)
Bah!
Non ho parole, altro che dare le palle, qui stanno dando il cuXo.
..prima o poi mi faccio rispedire nello spazio.
Ciao
Prima di parlare (o scrivere) bisognerebbe informarsi. Mono implementa tutte quelle parti di .NET che sono state esplicitamente standardizzate dall’Ecma e che sono disponibili pubblicamente. Si, è vero, probabilmente M$ detiene parecchi brevetti su alcune parti di quelle specifiche ma… usi gli mp3? guardi gli mpeg? e i DVD? fai click sui bottoni del browser? usi il cestino del desktop? le “progress bar”? e Java, che non è neppure software libero? *Gran parte* della tecnologia che usiamo sotto forma di software libero è coperta da brevetto o ricade in quell’orribile calderone che fa sotto il nome di proprietà intellettuale.
Tecnicamente molte parti di .NET (le specifiche, non la particolare implementazione di M$) sono ottime. Mono funziona *bene*, molto meglio di altri prodotti simili (molto meglio di Java, per fare un esempio banale banale).
Scartare, a priori, qualcosa senza valutarne le qualià solo perché arriva da M$ è patetico. Mono ha difetti? Si. La M$ ci fa paura? Si. Ma quesro vale anche per tantissimo altro software che usiamo tutti giorni, eppure nessuno se ne sta li a gridare “al lupo! al lupo!” per Java o qualsiasi altro prodotto..
Java non è la copia di niente, e ha una sua identità da anni; Java è multipiattaforma da anni; Java funziona così male che l’hanno copiato; .NET è la copia di qualcosa che esiste già, bella o brutta. La questione, molto probabilmente, non sarebbe nata se non ci fossero state alternative. Io mi chiedo una cosa: perché aggiungere a Gnome e alle sue applicazioni framework e ulteriori dipendenze, specialmente di questo genere? Ci sono alternative portabili dalla nascita, semplici quanto .NET (ma .NET lo è davvero?). Perché non si è puntato su quelle? L’analisi di felipe, purtroppo, mi sembra la più semplice e lineare possibile.
Le altre tecnologie che porti come esempio, per l’informatica, sono degli archetipi che, in caso di contesa, taglierebbero le gambe a tutti, colossi compresi.
fog, le cose che scrivi sono sensate e probabilmente condivisibili. Non hai bisogno di dirmi “bisognerebbe informarsi” per guadagnare il mio rispetto, tanto più se alla fine convieni con me che M$ detiene i brevetti su quelle specifiche.
Sono letteralmente circondato da mp3 dvd bottoni cestini eccetera …e per fortuna non sono piattaforme di sviluppo su cui basare un Desktop cosiddetto libero. Mi dispiace ma non riesco ad applicare la teoria dell’ “uno in più non fa differenza” per almeno due motivi: la considero una forzatura e soprattutto Mono non è un pulsante o un mp3!
grazie per l’intervento–>
Pingback:pollycoke :) » GNOME vs Mono. Chi ci difenderà da noi stessi?
Possiamo tenere conto del fatto che in Europa i Brevetti Software NON CI SONO (anche se ci siamo andati schifosamente vicini)?
E se ci fossero i brevetti legati alla tecnologia .NET sarebbero l’ULTIMO dei problemi.
Correzione:
“E se ci fossero i brevetti software, quelli legati alla tecnologia .NET sarebbero l’ULTIMO dei problemi.”
“E se ci fossero i brevetti software, quelli legati alla tecnologia .NET sarebbero l’ULTIMO dei problemi.”
questo è un tuo personalissimo parere, basato non so esattamente su cosa, che non condivido proprio per niente
Basato sul fatto che microsoft e altri hanno una marea di brevetti (depositati all’ufficio brevetti USA) che coprono una valanga di funzioni legate al software. Cose del tipo lo “scaricare una canzone con un click”, al “carrello della spesa” di un sito web.
Come ho scritto su hwupgrade Mono non è una implementazione _libera_ di parte delle specifiche del framework .NET di microsoft? Con Microsoft non centra niente, no?
Quindi se mono è tecnicamente valido non vedo problemi.
Personalmente non sono un esperto programmatore quindi non posso esprimermi su questo, ma da utente finale vedo ad esempio f-spot che è un gran bel programma.
Giusto per la cronaca io ormai da tempo non uso praticamente più Windows. E penso di essere abbastanza “integralista” per quanto riguarda l’open source (anzi, il free software).
Mono riestra nella definizione di Free Software della FsF?
Sì? Bene, nn vedo problemi.
La critica “è una copia di qualcosa inventato da microsoft” non mi pare reggere quando tutti noi usiamo applicazioni open source che sono concettualmente copie di programmi closed nati su windows.
la mia critica “è una copia di qualcosa inventato da microsoft” è la mia personalissima opinione, condivisa da molti hacker GNOME, per fortuna. In quanto “opinione personale” non hai nessun diritto di dire che “non regge”.
Mono funziona male, è la copia della copia di Java, succhia troppe risorse, duplica funzionalità che avremmo già in modo nativo, mi costringe ad avere dei fottutissimi .exe nel mio sistema che non si possono nemmeno gestire con le normali utilità unix tipo ldd… [potrei continuare] …e in più:
Viene proprio da micro$oft!
dai… che bisogno c’è di infognarsi proprio con micro$oft?
“Mono funziona male, è la copia della copia di Java, succhia troppe risorse, duplica funzionalità che avremmo già in modo nativo, mi costringe ad avere dei fottutissimi .exe nel mio sistema che non si possono nemmeno gestire con le normali utilità unix tipo ldd…”
Queste le ritengo delle argomentazioni valide ;-)
Trovo alcune inesattezze in questo post.
Prima di tutto redhat ha incluso mono in fedora semplicemente per far partire alcune applicazioni come tomboy o f-spot ed in futuro per facilitare il passaggio a gnome 2.16 che includerà ufficialmente mono.
Secondo redhat non sta promuovendo né mono né python. Sta anzi promuovendo il gcj con le apposite bindings alle varie interfacce (gnome-java per esempio) che hanno api e implementazioni completamente diverse da quelle corrispondenti di mono.
E terzo non capisco davvero perché si debba mettere in croce redhat per ogni cosa che fa; oltretutto è l’_UNICA_ distribuzione che nel suo piccolo sta tentando di fermare la diffusione di formati proprietari come l’mp3.
Riguardo mono capisco perfettamente le perplessità sul suo utilizzo. Onestamente non credo che il mondo avesse bisogno di .net o tantomeno di mono ma questa è solo la mia opinione; spero soltanto che m$ si faccia viva prima possibile per costringere il sig. De Icaza (che tra l’altro non è nemmeno un campione di educazione sulla chat) ad abbandonare o modificare mono e risolvere così i problemi di brevetti. Per quel che mi riguarda non userò mono comunque, al di là di qualsiasi suo pregio o difetto puramente tecnico.
Non vi piace più il gnome? Benvenuti nel club!
E’ un progetto nato male ed evolutosi peggio; tra questo ed il kde c’è un abisso. Se poi non volete usare nemmeno il kde perché lo ritenete lento o per altri motivi vi consiglio di dare una chance a xfce: i progressi che stanno facendo nello sviluppare la versione 4.4.x sono stupefacenti!
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