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La Distro Finale

AVVERTENZA: segue pornografia a buon mercato...
La recente notizia che Ubuntu adotterà smart mi ha provocato qualcosa di indefinibile dentro, come un senso di vuoto e allo stesso tempo di urgenza.
Ho subito escluso problemi all’intestino, perché seguo una regolare dieta e non indugio in troppi vizi, e ho quindi pensato che forse avevo avuto la luccicanza de…

La Distro Finale (risata malefica)
Immaginate solo per un attimo, lo so che non è facile ma provateci: la distro finale ha *tutto*, ovviamente sempre all’ultima versione, ovviamente prima di tutti e ovviamente tutto ultraottimizzato.
Per avere anche voi la luccicanza dovete prima di tutto immaginare questo scenario nello scacchiere mondiale dell’open source: fate finta per un attimo che non esistano ricchezza povertà religione stato e insomma un po’ tutto il testo di Imagine. Adesso vi dico cosa:

  • i dev di KDE e GNOME fanno pace! Tutto comincia per errore: Telsa (link vm 18) sbaglia a leggere un segnale stradale e si ritrova per caso ad una aKademy. Succede l’inenarrabile: i dev di KDE si innamorano in massa, si pentono dei loro peccati e riconoscono che i pulsanti OK|Cancel vanno messi al contrario. Propongono ai dev di GNOME di accettare il loro contributo sotto forma di porting alle GTK di kdevelop, amarok, k3b, koffice, in pratica tutte le app KDE, gratis! I dev GNOME ci riflettono un po’, poi Novel decide che se KDE ci tiene tanto a fare sta cosa …deve pagare svariati milioni di dollari e rinunciare ad ogni diritto, KDE accetta e GNOME finisce su RollingStone e PlayBoy. Nessuna menzione di KDE ovviamente
  • Canonical, RedHat, Novell e Sun si fondono in un colosso chiamato “A Novel Linux for Human Beings with Hats in a Sunny Day”. Tutte le altre aziende che lucrano su linux e le distribuzioni commerciali minori cedono volontariamente tutte le loro risorse alla nuova superazienda. Mandriva si toglie l’ultimo sfizio e cambia nome in Conectake prima di annunciare la chiusura volontaria: “Ils n’ont foutu”, dichiareranno in seguito. Slackware invece si ricicla come distributore di video porno col nome di “Shuren Television”
  • Debian e Gentoo si mettono d’accordo! Fondano Dentoo, poi rinominata Gentian, poi rinominata “Community Linux for Par Condicio and Free Sex”, che accontenta un po’ tutti. Nasce apt-merge, al posto delle use adesso c’è il comodissimo update-alternatives –config useflags, oppure basta impostare la variabile COMMUNITY_LINUX_FOR_PAR_CONDICIO_AND_FREE_SEX_USE prima di apt-mergere qualcosa ._.
  • Finalmente dopo lungaggini burocratiche si arriva alla fusione tra “A Novel Enterprise Linux for Human Beings with Hats in a Sunny Day” e “Community Linux for Par Condicio and Free Sex”! La nuova entità è talmente suprema che non posso nominarla senza perdere l’uso della parola.
  • Richard Stallman mangia Linus Torvalds, o viceversa. Diventano un’unico essere dai confini incerti e dal nome impronunciabile: dico solo che contiene un numero imbarazzante di acronimi ricorsivi. Finalmente sparisce lo slash dalla dicitura GNU/Linux, anzi sparisce del tutto il nome: nasce GNUNHNL: GNUNHNL’s Not UNIX’s Not Linux’s Not Hurd: tutta l’informatica moderna confluisce in un OS che sta in piedi grazie ad un nanokernel di 5KB ma che può caricare *qualsiasi cosa*, anche oggetti o individui, come serventi. Il termine “schiavo del computer” assume così nuovi e inquietanti significati.
  • Il potere di mercato e politico mondiale dell’intero movimento OSS è talmente alto e indiscutibile che scoppia uno scandalo planetario dopo la scoperta che l’amministrazione USA ha corrotto alcuni magistrati dell’AIA perché accusassero altri magistrati di aver tentato di corrompere altri magistrati nel tentativo di inquinare alcune prove contro altri magistrati eccetera eccetera

Bene, in questa situazione a dir poco favorevole viene sviluppandosi un sistema operativo talmente operativo che ormai non si parla più di OS ma di VOS (Very Operating System oh yeah). Queste le principali caratteristiche:

  • Il Riconoscimento Hardware Assoluto e Definitivo (RHAD) permette di installare questo portento della tecnica su qualsiasi cosa: dalle biciclette agli shuttle, dai telefoni cellulari alle ragazze dei vostri amici, perfino su esseri unicellulari (se dotati di apposito lettore cd/dvd rom)
  • Abolizione totale e completa di file di configurazione di ogni tipo. il super VOS “sa” cosa fare e quando farlo. E basta
  • Ammodernamento del filesystem e della gerarchia delle directory con soluzioni indecentemente alternative. Ormai il semplice nome “directory” provoca ilarità sboccata da parte degli utenti “del” VOS
  • Viene creato un unico immenso fantastico incredibile grande repository, assoluto definitivo anch’esso, fisicamente localizzato nel deserto del Nevada ed esteso per migliaia di km², che contiene praticamente tutto lo scibile interplanetario: software aperto chiuso e proprietario, hardware di ogni genere, utensili, vestiario, antiquariato e strumenti musicali vintage oltre a dati personali compromettenti e foto porno di ex fidanzate. Il tutto facilmente installabile e aggiornabile da chiunque e in qualunque posto con risoluzione automatica dei conflitti interrazziali.
  • Grazie all’l’integrazione tra APT, YUM, URPMI, YAST, e portage di gentoo si può decidere non solo se installare pacchetti precompilati o se invece si vuole compilare ottimizzando automaticamente, c’è pure una terza opzione: “JIT“, ossia scaricare sorgenti e compilarli solo quando e se servono, tipicamente all’avvio dell’applicazione. Questo comporta un notevolissimo risparmio dal momento che il compilatore tiene conto di fattori importantissimi quali: tasso di umidità, costanza dell’erogazione dell’energia elettrica, fascia oraria e zona climatica ecc ecc

Non mi sembrate molto convinti… Ok ok, torno alla realtà e aggiorno dapper ._. ma arriverà il momento in cui potremo veramente dare:
apt-get a life :D

35 commenti

  1. Pingback:keltik (kk)

  2. johnny82

    Il tutto facilmente installabile e aggiornabile da chiunque e in qualunque posto con risoluzione automatica dei conflitti interrazziali. ahhahahahaha

  3. felipe

    mehehehe leggo adesso le reazioni :D
    vedo che avete preso “nel modo giusto” questa cosa che sembra il frutto di una insolazione… e forse lo è :D
    rileggendola ho trovato stronzate che non pensavo nemmeno di aver scritto. ho un futuro come cabarettista gh

  4. Pingback:Daniel Graziotin Blog

  5. Pingback:Dapper vs Edgy, quale sarà la mia prossima distro? « pollycoke :)

  6. Pingback:Ubuntu Dapper è *veramente* supportata! :D « pollycoke :)

  7. intelligebete

    hehehehehe, questo tuo sogno bagnato me l’ero perso…
    Ho postato il link ad un paio di amici che certo apprezzeranno!
    Comunque intanto la Linux Foundation l’hanno fatta… ora aspetto con ansia il nanokernel!!! LoL

  8. Saltatempo

    Questo è l’intervento più bello che abbia mai letto sul tuo blog.
    Delirante, visionario, divertente, acuto.
    Sei veramente il migliore.
    Questa volta te la sei meritata.

  9. bitzer

    HAUHUAhUHUAhUHAUHAuHAUH questo post è geniale! Divertentissimo! Non riesco a smettere di ridere. C’è da dire che poi sarebbe uno scenario paradisiaco per noi linuxiani ;)…..ma intanto…..hauHAUHauHAUHAuhUAHUh

  10. Pingback:GNU, Linux... o cosa? « pollycoke :)

  11. frank95com

    Per felipe “un giorno di ordinaria follia”.:D
    Magari un giorno si arrivasse a tanto. Ma non hai detto che fine farà la micro$oft: dicci dicci!

  12. Pingback:La distro finale.. articolo vecchio ma bono! « We’re in

  13. Saverio

    Sarebbe interessante raccogliere i suggerimenti, anche piu’ terra terra :D, per una distribuzione desktop piu’ usabile
    Visto che il blog e’ seguito (e fatto anche) dagli addetti ai lavori potrebbe servire da spunto..
    Ad esempio una migliore gestione della stampante con cups(o meglio con le applet che dovrebbero facilitare il suo utilizzo e fanno, invece, un ben magro lavoro: quella di Gnome ad esempio..IMHO di una inutilita’ assurda,molto meglio il kdejobviewer utilizzato di default anche da xfce), perche’ non dare la possibilita’ al normale utente di riavviare il server se qualcosa va male?
    veramente non c’e’ altro modo che usare i privilegi di root :-(
    se installo linux in un ufficio, chi glielo va a dire al tizio che per far funzionare la stampante, in seguito ad un errore, non basta spegnerla e accenderla, ma che deve avviare un programma e inserire la password?
    Lo stesso se, per esempio(gnome su fedora core 6), voglio silenziare il modem (56k, :D sto aspettando l’adsl) o configurare la tastiera..
    Perche’ non introdurre dei profili utente a livello globale invece(al posto di 3000 cartelle nascoste nella home)?
    Sicuramente ci sono delle soluzioni a portata di mano, ma non (mi risulta, nelle distro che ho usato) presenti a S.O. appena installato
    scusate la prolissita’..

  14. Pingback:Usare Aptitude al posto di APT « pollycoke :)

  15. Pingback:Döner Kebab’s revenge « La Speranza è l’ultima a morire. Ma muore

  16. Dom93

    [quote]permette di installare questo portento della tecnica su qualsiasi cosa: dalle biciclette agli shuttle, dai telefoni cellulari alle ragazze dei vostri amici, perfino su esseri unicellulari[/quote]
    Felipe santo subito! Sei un grande, seriamente!
    Se non fosse per i tuoi post, sia unoristici sia seria, ancora non saprei nemmeno cosa sia Linux!
    Continua così, e forse diventerai cabarettista in un Linux-Cafè ad Amsterdam ;-)

  17. reia2k

    Qualcuno aveva gia’ pensato ad un futuro cosi e ad una creatura cosi:
    Asimov con multivac… :-)

  18. ppp

    Se slackware si ritira come andranno avanti tutte le derivate? si può fare a meno di ubuntu ma non a meno di slackware

  19. Pingback:Un database per la compatibilità hardware? « pollycoke :)

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