In questo interessante post, jonathan carter segnala una cosa interessante, che accresce il numero di pareri contrastanti sulla figura di Mr Ubuntu.
Avevo già parlato del personaggio Shuttleworth in questo post: (Tutta) la verità su Mr Ubuntu, dicendo che probabilmente un uomo d’affari non potrà mai essere un uomo di carità, o forse sì? ._.
Adesso si aggiunge la novità che alcuni sviluppatori che hanno esaurito il ciclo di investimenti da parte delle Shuttleworth Foundation per i loro progetti, hanno rassegnato le dimissioni e stanno per lanciare le proprie aziende, grazie a degli investimenti della stessa Foundation!
Trattandosi di compagnie che continuano a gravitare nell’orbita dell’Open Source, delle organizzazioni non governative, degli aiuti alle scuole ecc ecc… non si può che essere contenti. Ma uno si scopre un po’ diffidente e ci si chiede: “in realtà Mr Ubuntu cosa vuole?” :F