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GNOME vs Mono. Chi ci difenderà da noi stessi?

In questo vecchio post avevo descritto uno scenario in cui prevedevo che l’integrazione tra GNOME e Mono potesse diventare oggetto di crisi all’interno della comunità ed è quello che sembra stia accadendo adesso.

Su una mailing list di GNOME (desktop devel list) è scoppiata un’altra guerra tra PRO e CONTRO Mono. Tra PRO e CONTRO l’adozione di Mono, una tecnologia che, lo ripetiamo, deriva niente meno che dal nemico numero #1 (!). Tra PRO e CONTRO la sottomissione di GNOME ai voleri di società IT piene di soldi (leggi Novell). Tra PRO e CONTRO la coerenza di rispettare i motivi per cui GNOME è nato: libertà di usare software che sia svincolato da legami con aziende che lucrano alle nostre spalle!

Il dibattito si è spostato sui vari blog degli sviluppatori. Ovviamente è facile capire come si svolga. Da una parte gli sviluppatori pro-mono stipendiati da Novell insistono che Mono è la cosa più favolosa al mondo e che in fondo in fondo in fondo micro$oft è quasi una azienda amica di GNOME (!!). Dall’altra parte gli sviluppatori più liberi o più indipendenti o – perché no – stipendiati da RedHat, sostengono a ragione che tra tutte le stronzate che si possono fare… quella di integrare in GNOME guarda caso proprio Mono è la più colossale.

Io che non sono stipendiato da RedHat e né da Novell, e non sono uno sviluppatore ma un utente di vecchia data e quindi appassionato alle idee di fondo che stanno alla base della mia scelta di usare GNU/Linux e software open source …espongo la mia semplice prospettiva:

Ma tra tutte le scelte possibili …cacchio proprio MONO?!? Proprio micro$oft? Mi sento un po’ tradito. In questi casi torno a sperare che KDE4 cresca bene e che io possa avere una scelta reale nel caso in cui GNOME diventi per me moralmente inaccettabile.

Vorrei leggere il vostro parere, grazie. Assicuro tutti che ho letto montagne di doc tecniche e legali su Mono, la domanda resta ugualissima: perché proprio il nemico #1? :(

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