Giuro che non volevo pubblicare questo post che avevo più o meno finito ma ritenevo troppo duro. E si sa che sono già stato abbastanza duro nei confronti di quell’aborto che attualmente è il fork di Beryl, in varie occasioni passate o anche non troppo passate.
Anche dopo aver letto questo post sulla ML di Compiz, che conferma uno per uno i miei sospetti, non avevo voglia di alimentare nuove polemiche e attrarre nuovi attacchi personali fuori luogo… poi però qualcuno mi dice che legge un po’ di “astio” da parte mia nei confronti del fork di Beryl da Compiz…
Beh, non vedo come si possa provare astio nei confronti di un fork, però sono stato deluso e amareggiato prima, e direi schifato dopo, dal comportamento irrispettoso e vanitoso di Quinnstorm e soci.
Traduco molto liberamente alcuni stralci del post della ML, elencandovi alcuni esempi di come non ci si comporta quando si lavora ad un progetto altrui (grassetto mio):
- Cambiare nomi alle funzioni senza motivo è irrispettoso e inutile perché sono modifiche gratuite che rendono difficile tenere traccia dei cambiamenti.
- Cambiare il numero degli spazi nel codice sorgente è irrispettoso e inutile per motivi simili
- Riscrivere le stesse funzioni tutto su una riga dà l’impressione di avere a che fare con codice differente ma è solo da perdenti ed è, ancora una volta, irrispettoso e inutile. E’ la stessa tecnica usata da Apple per incasinare i sorgenti di khtml…
Se a tutto questo aggiungiamo che il risultato finale è pure penoso, e che l’unico codice valido è quel poco che è rimasto dall’originale di David Reveman, più quello di alcuni sviluppatori che hanno scritto plugin che ora stanno portando a Compiz… Devo proprio trarre le conclusioni? Non lo farò.