Sottotitolo: “Ma siamo proprio così?”
Scrivo queste poche righe per difendere la buona fede di Treviño, che stimo e con cui ogni tanto scambiamo qualche chiacchiera interessante, e anche per riflettere sul carattere un po’ inutilmente aggressivo che a volte ha la nostra comunità, specialmente tra le fila dei “recenti convertiti”.
Usare repository non ufficiali può causare danni permanenti al vostro sistema
Il “fattaccio”
Treviño ha messo su una colossale lista di repository non ufficiali per Ubuntu, l’aveva segnalata anche a me tempo fa ma non l’ho linkata almeno per due motivi:
- In linea di massima sono contrario a consigliare repo non ufficiali indiscriminatamente a gente che non sa nemmeno cosa è un pacchetto e cosa significa gestirne le dipendenze…
- Da quanto leggo, qualche sviluppatore non ha gradito di essere finito su quella lista.
Uno degli sviluppatori in questione ha modificato alcuni suoi pacchetti che contenevano wallpaper, per mostrare l’immagine di avvertimento che vedete qui sopra e – secondo lui – scoraggiare gli utenti. Ovviamente anche lo sviluppatore era in buona fede e nel pieno diritto di fare quello che crede col suo repo.
Armati di coraggio e traboccanti di buona fede, alcuni sviluppatori di Ubuntu sono andati a commentare il blog di Treviño per chiedergli di eliminare quella lista perché provocando casini può danneggiare l’immagine di Edgy e creare la falsa idea che sia una distro altamente instabile. Non esito a dire che questi individui hanno diritto avanzare quel tipo di richieste.
Treviño ha preferito non eliminare la lista, al momento, e lo capisco. In fondo non ha pubblicato nessuna informazione segreta o nessuna ricetta per costruire la bomba atomica…
Beh è successo che c’è stata una rivolta spropositata da parte degli utenti. Gli stessi utenti che continuano a riportare la comprensibile valanga di errori che quella massa di repository provoca nelle mani di chi non sa gestirli… Sono volati insulti, paragoni tra paesi a favore della libertà e dittature totalitarie o0, accostamenti fuori luogo tra winzoz e GNU/Linux… insomma le solite cose di cui vergognarsi.
Adesso quello sviluppatore Jοhan Kiviniemi ha scritto una pagina assolutamente non polemica ma molto amareggiata, in cui noi italiani spuntiamo fuori più o meno come “isterici” che reagiscono con insulti quando si dice loro di non usare dei repo… E ciò non è bello, soprattutto perché la storia è finita su Planet Ubuntu e qundi staranno tutti a puntare il dito contro Treviño e contro questi italiani:
Seems like many users would have preferred me leaving the repository as it was. According to them, i did something evil when i tried to warn them. Quoting them, i’m an “A$$HOLE” who “should be blacklisted by the Ubuntu community” and who “needs several good swift kicks in the posterior
Sembra che molti utenti avrebbero preferito che lasciassi il repo così com’era. Secondo loro ho fatto qualcosa di male quando ho cercato di avvertirli. Per citarli, sono uno “stronzo” che “dovrebbe essere messo nella lista nera della comunità Ubuntu” e che ha bisogno di un bel po’ di calci in culo (T.d.felipe)
Non posso difendere chi ha commentato reagendo così spropositatamente… anche perché io stesso sono puntualmente attaccato da gente che non sa nemmeno di cosa parla… però mi spiace che sia spuntata fuori l’immagine di Treviño un po’ distorta, e non credo lo meriti. Anche solo per aver avuto il coraggio di commentare con molto senso della misura – lui beryliano convinto – i miei post molto “schietti” su Beryl :-D
Ok, so che state fremendo, ecco la lista incriminata. Io ne approfitto per dire semplicemente “ciao 3vi” :-)
Commento Pre lettura….
Su thunderbird ho appena ricevuto il feed… Corro a leggere…
Vediamo un po’ che dici :o
C’ho messo un po’ per rispondere… Ma qui sto compilando in parallelo un po’ di roba e dovevo stare dietro agli errori :P
Allora… Parto dal fondo, tanto per stare “tranquillo”… Sono un beryliano aperto :P: mi piace beryl, non uso certe cose troppo “truzze”, ma sostanzialmente è ok; sono convinto che il fork sia stato necessario per il meglio di entrambi; compiz cerco di farlo andare ma non c’è verso… Non so se il più beryliano è il mio PC o il suo utente :D
Comunque ogni tanto aggiungo una parola ad un post che ho preparato da giorni riguardo la diatriba; se lo finisco lo posterò…
Poi… Tornando sul vero tema te l’avevo linkata non perché tu la linkassi, ma solo per farti sapere le ragioni per cui era lì visto che sei una voce importante della comunità italiana di Ubuntu (come dire, mi volevo prevenire, anche se di certo non immaginavo una cosa simile)…
Io ho semplicemente racolto molti repository creati dalla comunità per la comunità che per la stragrande maggioranza si trovano benissimo su ubuntuforums, qualcun altro (pochissimi) semplicemente su google, ma a parte quello Incriminato (aperto da Ion – Jοhan Kiviniemi, appunto) beh non avrei mai pensato che un mantainer non volesse rendere noto agli utenti il proprio repository (che cosa lo crea a fare, con un front-end html ed info pubbliche, sennò?? :o); se un repository fornisce pacchetti interessanti penso abbia solo un vantaggio ad essere pubblicizzato, sempre che sia sicuro!
Ad ogni modo, come avete potuto leggere Johan se l’è un po’ presa per essere stato “linkato” (felipe, è lui quello che si è lamentato… Non altri) ed ha reagito in quel modo; gesto che se di per sé non è sbagliato, magari non è stato eseguito esattamente bene (forzando un po’ troppo la mano e sopratutto i permessi per essere un gesto dimostrativo…)!
Magari bastava dirmelo e lo toglievo (ah, anche l’altra lista presente su digg, di fatto scopiazzata dalla mia per dapper conteneva quel repo… ma nessuno gli ha detto nulla!) però ci può anche stare una cosa del genere; quello che mi torna poco è il motivo per cui vengo citato dal “caro” Ion come la causa di tutto… Diciamo che lui si è approfittato di me (e appunto, della mia buona fede) facendo quel che ha fatto; listare dei repository che poi la gente *può* usare a propria discrezione non mi pare un male…
Dei due questo serve a dire agli utenti di ragionare prima di fare certe cose; di non compiare di netto una lista perché ci può essere roba interessante ma piuttosto di vedere se da lì ne può trarre informazioni utili…
Riguardo la questione degli sviluppatori che mi hanno chiesto di toglierla (in realtà solo uno e quando sono andato in #ubuntu-dev gli altri non avevano niente da dirmi), io gli ho fatto notare quanto sopra… Non mi sembra di aver creato niente, solo di aver raccolto un po’ di informazioni che per lo più venivano da ubuntuforums… Se poi uno voleva seguirle doveva rendere conto a sé stesso, di certo non a me né tantomeno ad Ubuntu. Comunque inizialmente non avevo affrontato neanche troppo bene la quesione con i devs, visto che nei giorni in cui sono stato contattato ho avuto da fare diverse cose.
Non gli ho comunque risposto con un «no» come se volessi fare male ad Ubuntu, vorrei sottolinearlo…
Però, non mi sento esattamente il dito puntato contro… Cerco di fare molto per gli ubuntiani (e spero se ne rendano conto), alla fine quella lista c’è da quando ho messo breezy e di utenti soddisfatti ce ne sono; alcuni possono aver avuto problemi nei passaggi di versione, ma se da breezy a dapper i c’è stato qualcosina, con edgy gli unici problemi dipendevano sì da repo di terze parti, ma indovinate da quale??!! :P Beh, per gli anti-Quinn sarà una “festa” :P, perché proprio a causa di certe librerie del pacchetto mesa ricompilate dalla ciurma di Quinn ci sono stati dei leggeri problemi nell’installazione di alcuni metapacchetti collegati a xorg…
Tanto per dire che in fondo sarebbe stato un repo usato da migliaia di persone, anche se non fosse stato elencato in una lista…
Tuttavia, proprio per questo motivo sto studiandomi uno scriptino per ripulire un sistema con pacchetti più nuovi o più vecchi, qualcosa ho già fatto… Vedremo… Sempre se il tempo me lo permetterà :/
Comunque felipe, ti ringrazio per la solidarietà… Non avrei mai pensato di averne bisogno, ma evidentemente me la devo prendere… :)
Probabilmente non ho detto tutto, ma mi sembra di aver scritto parecchia roba, e sopratutto che sta diventando tardi…
Vi lascio anche il link del post che ho scritto ieri sera proprio per commentare questa faccenda: The Treviño Story – Una lista repository sotto “attacco” (trovate lì anche un link al post che ho fatto su UbuntuForums, dove mi pare che alla fine non ci sia tutto questo “astio”)
A certa gente consiglio sempre di aprire la finestra e di prendere una bella boccata d’aria… ^_^
A certa gente consiglio sempre di aprire la finestra e di sporgersi … di piu’ … di piu’ … ecco, cosi’ >:-( !
Pur avendo cominciato ad utilizzare linux da meno di un anno, quando ho provato per la prima volta ubuntu 3 mesi fa me ne sono letteralmente innamorato… ho cominciato ad utilizzarla freneticamente ogni giorno, per imparare sempre più su questa distro eccezionale… Quindi ho scoperto i repo e come fosse stupefacente poter dare un semplicissimo comando sudo apt-get install e riuscire ad avere tutto installato in un nanosecondo, dipendenze comprese! Infine casualmente sono capitato su Pollycoke incuriosito dalla pagina della Lista di Treviño, penso sia un lavoro ben fatto e soprattutto a stretto uso personale! Se non vi piace e non siete convinti del suo funzionamento semplicemente non utilizzatela! Intanto faccio ancora complimenti a Treviño per il suo impegno e per aver elaborato la Lista! ed un consiglio per tutti gli altri, leggete informatevi studiate prima di mettere le mani su qualsiasi cosa… ;-)
Mi meraviglio degli sviluppatori. Se proprio vogliono evitare che gli utenti facciano danni, invece di fare uscite del tipo “non diciamo che il coltello taglia altrimenti lo usano per tagliare”, che stilino una lista di repository Ubuntu compliant e che infilino un messaggio di avvertimento nei loro tool automagici che dica all’utente della possibile instabilità della distribuzione!
@Treviño:
Figurati :-)
@Shuren:
Boh, la questione non è semplicissima… il concetto stesso di repository, ufficiale o no, comincia a mostrare segni di vecchiaia, soprattutto a causa dell’immensa ridondanza di migliaia di repository che contengono milioni di pacchetti che a loro volta contengono lo stessissimo software con versioni o dipendenze leggermente incompatibili l’una con l’altra…
Treviño a quando il plugin 3d sui tuoi deb?
:-))
A buttarsi dalla finestra, IMHO, dovrebbero essere gli utenti che si lamentano dopo aver fatto danno (che non sono più utenti, ma _luser_). Io capisco che estendere il più possibile l’utilizzo del nostro S.O. preferito a tutti è un obiettivo importante, ma se la gente non è in grado di prendersi la responsabilità delle scelte che fa non usi il computer. E, soprattutto, non rompa i coglioni.
Anche gli sviluppatori hanno sbagliato, secondo me: la loro distro (come anche Debian o qualunque altra) include per default solo repository “sicuri”. Non è che un sistema diventa instabile per magia, ci colpano gli utenti, e se la devono vedere loro con le loro coscienze (e loro macchine).
Solidarietà a Treviño.
Mah… Il plugin 3d potrei anche metterlo… :P
Però, io l’ho testato e non mi funziona :o
Sbaglio qualcosa?
Comunque vi ringrazio a tutti! :)
Treviño tu mettilo che noi ci smanettiamo ;-)
ciao!
OK, ce l’ho fatta a farlo andare stasera…. bah, guarderò di metterlo :)
ecco, l’avevo detto io che alla fine sarebbe successa una cosa del genere, con te che aizzi le folle..
*scuote la testa sconsolato*
felipe felipe vuoi tenere a bada i tuoi minions? :D
@mordredP:
Non l’ho capita :-)