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Personalizzare GNOME con GConf Editor

Secondo me GConf Editor è uno dei software più sottovalutati che esistano, e per dimostrare che invece può essere molto utile nella gestione della nostra GNOME box ho deciso di dedicargli la “troiata del giorno” di oggi, nella speranza di farvelo riuscire un po’ più simpatico.

gconfeditor-thu.png
gconf-editor mentre mi aiuta a mettere in pratica questa guida

Se non lo avete, potete installarlo con il comando messo a disposizione dalla vostra distro, visto che è distribuito e impacchettato da tutti. Una volta installato potete avviarlo tramite menu oppure da shell, con il comando `gconf-editor`.

Adesso vi spiego perché ci sono i presupposti per tenerlo sempre installato, qualcuno di voi potrebbe persino decidere di configurare GNOME o Compiz usando solo GConf Editor, come faccio io :-)

Una parola su GConf, il “motore”

GConf è il sistema che usa GNOME per immagazzinare le personalizzazioni e impostazioni varie. Il vantaggio di gconf è che è totalmente scriptabile e che ogni cambiamento viene applicato in tempo reale.

L’unico svantaggio che riesco a farmi venire in mente è che gconf immagazzina i suoi dati in file XML che proprio non riesco a farmi piacere, ma queste osservazioni sono un po’ inutili perché generalmente non veniamo mai a contatto con questi file, grazie appunto a gconf-editor :-)

GConf Editor: integrazione con GNOME e altri vantaggi

Qualsiasi frontend per configurare GNOME potrà avere solo un certo numero di opzioni, solo quelle che lo sviluppatore di turno riterrà opportuno integrarvi. Tempo fa vi avevo segnalato Hide and Seek per configurare alcune opzioni nascoste di GNOME:

hideseek.png
Vi era piaciuto Hide and Seek? Allora amerete gconf-editor!

Beh, GCconf Editor, essendo una interfaccia grafica di gconf, è esposto a tutte le opzioni nascoste di GNOME che abbiano uno schema gconf installato. Questo significa che abbiamo uno strumento potentissimo per modificare i comportamenti più reconditi di GNOME. Significa anche che non ci sarà “bisogno” di una nuova versione di GConf Editor ogni volta che aggiorniamo GNOME e spuntano nuove opzioni… saranno già lì! :-)

Un altro aspetto che vi invito a non sottovalutare è che GConf Editor è distribuito con GNOME, non è sviluppato all’esterno del progetto come molti altri frontend. Quindi possiamo dire che è il sistema ufficiale di “sporcarsi le mani” nei meandi delle opzioni meno urgenti di GNOME, mentre per tutte le altre ci sono le semplici “configlets” che stanno in Sistema->Preferenze o nel Centro di Controllo di GNOME.

Non solo GNOME, anche le app!

Altro fattore decisivo nel successo di GConf Editor è che tutte le app che supportano GConf sono direttamente configurabili con questa piccola utilità! Pensate ad una delle app più menzionate da me: Compiz. Ebbene, Compiz è completamente configurabile tramite GConf Editor!

gconfeditorcompiz-thu.png
GConf Editor per configurare Compiz? Ottimo!

Vi dirò di più: configurare Compiz in questo modo è ancora più facile! Perché? Guardate attentamente l’immagine e scoprirete un’altra caratteristica unica: GConf Editor è autodocumentato! Ogni schema di GConf contiene una descrizione di cosa quella opzione faccia, per cui se notate l’immagine, l’opzione command ha la sua brava descrizione che aiuta a capire che valori si possono inserire.

Spesso è così che scopro piccole “chicche” nascoste che altrimenti non ci sarebbe modo di sapere. Ovviamente quanto detto fin qui vale non solo per GNOME e Compiz, ma anche per Rhythmbox, Totem, Nautilus… in pratica qualsiasi app che supporti GConf ;-)

REGEDIT?!?

Qualcuno spunta ogni tanto dicendo la fesseria che GConf Editor somiglia a REGEDIT di winzoz. Beh, voglio solo dire una cosa: provatelo per alcuni giorni e poi mi saprete dire! Il registro di configurazione di winzoz è un incubo, GConf Editor invece è uno strumento potente e flessibile che non vi nasconde niente, anzi vi espone tutte le impostazioni!

Spero di avervi un po’ incuriosito. Forse rimarrete sorpresi del fatto che le opzioni di GNOME e delle sue bellissime app non sono così poche come si crede… Buono sfruculiamento nelle budella di GNOME!

14 commenti

  1. Cimi

    Pregi e difetti:
    Pregi
    – La modifica delle impostazioni è istantanea, vuol dire che quando modifichi qualcosa l’applicazione si aggiorna “istantaneamente”
    – C’è un po’ di tutto in un unico tool senza cercare nei meandri dei files nascosti
    – Difficilmente si perdono le impostazioni
    – Si possono fare dei Frontend a velocità record, IMHO è il suo punto forte (soprattutto fare un “configuratore” di gconf è una boiata immane… non c’è più da editare file di testo se si vuole creare un frontend ma basta lanciare “gconftool -s -t string nomechiave” per settare etc etc)

    Difetti
    – E’ difficile rimuovere le chiavi già installate, si possono resettare i valori ma per toglierle bisogna avere i sorgenti dei programmi installati, il cha vuol dire che per rimuovere tutte le voci di quella schifezza di Banshee (MONO) che avevo installato ci ho perso mezz’ora.
    – Non è “comodo” del tutto, a volte mi da l’idea di regedit… Dovrebbero “incasellare” meglio gli aiuti e scrivere in modo più decente l’interfaccia… può essere migliorata di molto
    – E’ sempre un casino uccidere il processo… e molte impostazioni a volte non funzionano se le “regole” (si chiamano così, schemas) non vengono installati completamente e nel modo corretto

  2. felipe

    @Cimi:
    Uh, è un casino uccidere il processo? io non ho mai avuto questo problema…

    Per il resto concordo con la tua analisi, ma ovviamente per me i pro sono più importati dei contro

  3. Xander

    Sempre usato ed è sempre stato il modo migliore per configurare Gnome, anche se alcune lacune (purtroppo..) le presenta..

    Soprattutto per le funzioni “non implementate” o “ricorsive”: quando decideranno di farlo diventare più “simpatico” credo nn avrà eguali..

  4. roze1

    @Daniele
    aspetta, non è orripilante è che non ti sforzi di capirlo e probabilmente poco ti frega di “porcarti le mani”

    @king84
    quello è spam?

  5. ZeD

    Mmm
    rien â faire, continuo a GConfEditor il regedit di noialtri. Sul fatto che sia “potente” non si discute, è che, da questo punto di vista, preferisco il kde control center, che almeno lavora su più (ed è un altro punto a favore) file di testo “non-XML” (più simili ad un .ini), che, perlomeno, non obbliga a farsi un “mazzo” grosso così quando tutto è perduto (leggi: via command-line).

    PS: @roze1: quello di king84 e’ spam, non c’e’ bisogno di chiederglielo.

  6. Daniele

    @rozel: Evita giudizi su chi non conosci, grazie. Non sai niente di cosa faccio io sul mio computer. Ho detto che non mi piace com’è fatto, non che non so usarlo. Tutti saccenti a sto mondo.

  7. giampy86

    bella pollycoke finalmente ho capito cosa è sto gconf che vedevo solamente quando dovevo lanciare compiz….ho però un piccolo problema…essendo su debian e non avendo un configuratore tipo gl desktop di ubuntu ho deciso di configurare compiz con gconf ma non riesco ad abilitare il cubo….
    potresti aiutarmi?

  8. Pingback:Riabilitare lo zoom con rotella nel visore di immagini di GNOME… e molto altro! « pollycoke :)

  9. Anonimo

    giampy86 – 1 Maggio 2007 @ 23:46

    bella pollycoke finalmente ho capito cosa è sto gconf che vedevo solamente quando dovevo lanciare compiz….ho però un piccolo problema…essendo su debian e non avendo un configuratore tipo gl desktop di ubuntu ho deciso di configurare compiz con gconf ma non riesco ad abilitare il cubo….
    potresti aiutarmi?

    per abilitare il desktop 3d con gconf devi andare su
    /apps/compiz/general/screen0/options in gconf editor,
    poi devi impostare il valore della chiave “hsize” a “4”che sarebbe
    Horizontal Virtual Size:Good Luck!

  10. Pingback:La Deskbar Applet al posto della finestra “Esegui applicazione”, ecco come (e perché) « pollycoke :)

  11. franz1789

    Credo che gconf sia la cosa peggiore che sia mai capitata a Gnome, io dopo quattro mesi ho dovuto formattare Ubuntu e installare Kubuntu, dato che Gconf cadeva a pezzi e non riuscivo più a registrare. Cioè, dico, uno sfugge a Windows per evitare il Regedit, e poi si ritrova tra le mani sta cosa…

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