Menu Chiudi

In difesa di Stallman, la Libertà e GNU/Linux

Richard RMS StallmanCredo che mai come oggi ci sia stato bisogno di parlare di Richard Stallman e di chiarire alcuni punti dell’immensa visione che quest’uomo ha avuto e ci ha regalato e, perché no, alcuni punti della sua personalità che si prestano a interpretazioni “forzate”. Mi sento obbligato a scrivere.
Non ho intenzione di farvi la storia della sua vita, perché non sono un agiografo e perché francamente non me ne frega niente. Potete consultare alcune tappe importanti della sua vita sulla sua pagina su Wikipedia, l’enciclopedia libera fondata sui principi da lui stesso espressi…
Voglio cominciare parlandovi di un preciso momento nella sua vita, un attimo fatale in cui folle di neuroni si sono date appuntamento per concepire qualcosa di sovversivo, romantico e disperatamente idealista: la nascita di GNU.

Il Tormento…

A cavallo tra gli anni ’70 e ’80 Stallman lavorava allo sviluppo di sistemi operativi nel laboratorio di Intelligenza Artificiale al MIT di Boston, in un clima ancora “puro” di collaborazione tra hacker e di condivisione di conoscenze. Ma questo era destinato a cambiare…
Quando i suoi datori di lavoro cominciarono a chiedergli di non mostrare più il codice sorgente dei programmi, tutti si adeguarono e la pratica di scambiarsi codice per confrontarlo e migliorarlo fu arrestata in nome dei pricipi di proprietà intellettuale. E’ a questo punto che nella mente di Stallman prese forma la coscienza di poter fare qualcosa di “utile” e di “etico” allo stesso tempo:

I could have made money this way, and perhaps amused myself writing code. But I knew that at the end of my career, I would look back on years of building walls to divide people, and feel I had spent my life making the world a worse place
Avrei potuto fare soldi in questo modo, e mi sarei anche potuto divertire scrivendo codice. Ma sapevo che alla fine della mia carriera mi sarei guardato indietro verso anni passati a costruire muri per dividere le persone. E avrei sentito di aver speso la mia vita rendendo il mondo peggiore (T.d.felipe)

La citazione è tratta da Wikipedia, ripresa da Free as in Freedom : Richard Stallman’s Crusade for Free Software.

…e l’Estasi

Nel 1984 abbandonò così il suo lavoro al MIT per dedicarsi al suo progetto: GNU, e poter creare il suo sistema operativo simile a Unix, pezzetto dopo pezzetto, rilasciando tutti i sorgenti di ciò che scriveva sotto una licenza da lui inventata: la General Public Licence (GPL), tenendo fede al vecchio spirito hacker della condivisione delle conoscenze.

meditate.jpg
La famosa immagine della meditazione (Stallman suona il flauto dolce)
In virtù della GPL e delle garanzie di libertà che la licenza dava, GNU fu presto adottato da sempre più sviluppatori e utenti in tutto il mondo, fino ad arrivare ad avere un sistema completo e funzionale interamente sotto GPL. L’unica cosa non ancora completa era il kernel: Hurd, il kernel GNU, anche a causa di alcune scelte progettuali, si dimostrava un progetto molto più complicato delle altre singole parti del sistema operativo, per cui nei primi anni ’90 venne adottato un kernel scritto da Linus Torvalds, che era stato rilasciato anche esso con la licenza di Stallman.

Un uomo con delle idee, e disposto a lottare per esse

Nessuno mette in dubbio il grande carisma di Stallman: un uomo grasso, brutto, peloso e completamente privo di ogni capacità di compromesso è riuscito ad essere acclamato dalle folle grazie al suo rigore morale e la sua ostinata e intelligente ricerca della libertà a tutti i costi. C’è gente che lo adora e gli tributa ovazioni, c’è addirittura chi ha dichiarato al censo di far parte della sua religione, la fede di Saint iGNUcius :-D
Beh se io devo adorare qualcuno preferisco la mia femmina (ciao pupa!), ma al di là degli estremismi isterici o comici non si può liquidare Stallman con poche parole e nemmeno definirlo facilmente. Un genio? Un visionario? Un pazzo? Un eroe? Un hacker? Per me un uomo con delle idee e disposto a lottare per esse, soprattutto. Uno di quelli che credono fermamente negli altri uomini e nel diritto più irrinunciabile di ognuno di noi: nella libertà. Forse è per questo che il suo sguardo un po’ trasognato mi ha affascinato da sempre.

Personaggio scomodo

Stranamente quello che affascina alcuni… spaventa altri. Come ogni grande uomo, Stallman è spesso al centro di un odio puro. La cosa che mi sorprende non è questa: è normale che un personaggio al centro dell’attenzione e molto carismatico venga odiato e definito nei modi più offensivi e fantasiosi da gente vile o in altro modo impotente. Questo è tanto più vero se il personaggio in questione cerca di sovvertire interessi economici…
Quello che davvero mi lascia perplesso è come molta parte dell’odio nei confronti di Stallman venga proprio da gente che usa il frutto del suo lavoro! Questo posso solo spiegarlo con la non conoscenza: molti dei nuovi utenti di GNU/Linux non sanno nemmeno cosa GNU sia e cosa significhi, ma attaccano volentieri il suo ideatore che “per sentito dire” è un estremista di natura mutevole.
Ne abbiamo avuto conferma in una recente discussione in cui in un commento di una persona che normalmente è molto equilibrata, si è così espresso:

esempio di non-conoscenza:
Credo che ormai da troppo tempo la comunità GNU e in primis quel comunista staliniano di Stallman impedisce con scelte ghettizzanti la vera espansione di Linux.
Dobbiamo molto a GNU e a stallman ma è tempo di cambiare di crescere.
Fosse per stallman & gnu oggi Linux sarebbe quello che è GNU un progetto mai scoppiato.

Mi scuso con l’autore di quel commento se ho ripreso il suo post: è solo per chiarire alcuni punti. In ogni caso “esternazioni” del genere non sono per niente rare da trovare in giro per la rete, magari scritte con un PC che usa proprio GNU come sistema operativo!
Permettetemi di chiarire pacatamente tutti i punti, uno ad uno, come ho già fatto nella già citata discussione, mi scuso con quanti hanno già letto alcune di queste parole:

  • Chiamare Stallman un “comunista staliniano che impedisce la diffusione di Linux” è veramente scorretto e impreciso: la caratterizzazione politica non ha fondamento, se anche lo avesse sarebbe totalmente ininfluente sulla questione della libertà del software …ma soprattutto è vero l’opposto: Linux è stato adottato grazie alla GPL
  • Dobbiamo molto a GNU e a stallman” è un eufemismo: una riduzione quasi ridicola della verità, alla luce di questo post se ne può avere un’idea. La licenza inventata da Stallman sta alla base del successo di Linux come elemento fondamentale per la sua adozione. Il sistema operativo scritto da Stallman sta alla base di ogni distribuzione. Appunto GNU/Linux.
  • Se Stallman fosse “cresciuto” tutte le volte che glielo hanno chiesto, il movimento del free software non esisterebbe, la GPL non esisterebbe e di conseguenza Linux probabilmente sarebbe tutt’altro: nessuno può sapere cosa, nessuno può essere certo che esisterebbe e che sarebbe arrivato al punto in cui è adesso. Senza togliere niente a Torvalds, che è un tipo totalmente differente di eroe della nostra comunità, se Linux è stato adottato e sviluppato con uno spirito collaborativo da molti hacker, è stato proprio grazie alla GPL, e su questo è d’accordo lo stesso Torvalds.
  • Una percentuale vicina al 100% di ciò che viene distribuito con Linux è… proprio GNU, ossia il sistema operativo visionario concepito da Stallman. Noi usiamo GNU/Linux. Linux è il kernel, GNU è tutto il resto, a partire dai comandi base come cp fino ad arrivare a GNOME (GNU Network Object Model Environment). “GNU non è mai scopppiato“? Io direi che l’esplosione è talmente forte che non ci si accorge nemmeno di esserne stati travolti :-)

Conclusione… ma ne esisterà mai una?

Voglio ripetere in conclusione alcuni piccolissimi concetti, sperando che questo post kilometrico venga apprezzato e accolto per quello che è: una riflessione pacata che celebra un grande uomo, senza togliere meriti a nessuno.

stallman.jpg

Voglio chiarire che per me Linus Torvalds è un grande hacker, un grande leader e comunicatore, ed è forse il personaggio che ha fatto la differenza nell’ascesa e nell’adozione di GNU/Linux.
Ma chi ha teorizzato tutto, chi ha organizzato e dato vita, chi ha messo in piedi il fondamento teorico, filosofico, giuridico e morale di tutto questo, chi ha permesso a milioni di utenti la possibilità di avere una scelta, chi ha dato modo all’intero movimento del software libero di esistere… è proprio quel barbuto signore mai cresciuto. Per fortuna.
Se sono qui a scrivere …con i postumi del troppo nero d’avola di ieri sera, è perché credo in quei principi da lui espressi, ed è qualcosa che voglio dire a tutti, e non per convincere o evangelizzare le masse. Quello sarà un effetto parallelo. :-)
Ciao Richard :-)

82 commenti

  1. Pingback:Richard Stallman « Max Janot Blog

  2. loopback

    Raideiin, in italiano in formato elettronico non so, ma cartaceo si, edito da apogeo (quando l’avevo preso io costava 14 euro); ma poi vuoi mettere? Non sai come si becca in spiaggia se qualcuna ti vede con in mano la biografia di Stallman?
    Nota a margine… Molto ironico il fatto che l’evento scatenante fu proprio un driver proprietario (di una stampante, pero’, non di una scheda grafica) :)

  3. Pingback:Pollicoke & Stallman « # cat /dev/random

  4. Raideiin

    @tutti: WOW!!! siete grandi… grazie mille per i link.
    @loopback: in effetti penso che farà quasi effetto come la biografia di linus torvalds (L.Torvalds e D. Diamond, “Rivoluzionario per caso, come ho inventato linux (solo per divertirmi), Garzanti 2001) che mi sono sciroppato quest’estate proprio in spiaggia. La mia ragazza mi odia, non riesce a capacitarsi del mio interesse per questi sfigati :D

  5. left

    rendiamo grazie al buon vecchio riccardo, che possa proteggerci da driver proprietari, accordi kamikaze e quant’altro per la fottuta ETERNITA’ :>

  6. cga

    RMS for president =)
    consiglio anche la lettura di “Hackers: gli eroi della rivoluzione informatica” di Steven Levy. Libro _davvero_ _molto_ *interessante* nonché appassionante e che fa capire molte cose, fra le quali anche le basi culturali di RMS che lo hanno portato a creare il progetto GNU e la FSF. Non a caso il libro si conclude con il capitolo a lui dedicato: “L’ultimo dei veri Hacker” (senza contare l’ultimo capitolo che è più un epilogo).
    Concludendo: consiglio la lettura di “Hackers” e di “Codice Libero” in quest’ordine. In un certo qual modo Codice Libero è “una sequela involontaria” del primo.
    Due libri che ogni utente dovrebbe leggere per capire cosa sia il Software Libero. Magari così le cose potrebbero andare meglio e si potrebbero evitare incomprensioni e luoghi comuni e falsi miti etc.. nonché *forse* molti utenti potrebbero diventare consapevoli e potrebbero sostenere la causa secondo i giusti principi invece di approvare driver propietari e accordi con nemici etc…
    ps: concludo con una massima del momento: “il male del Software Libero è l’open source”. giusta o sbagliata che sia ha il suo perché.

  7. Bigshot

    “ps: concludo con una massima del momento: “il male del Software Libero è l’open source”. giusta o sbagliata che sia ha il suo perché.”
    eh sì… l’obiettivo dell’open source mi sta decisamente sul cosìdetto… però almeno finchè rimane open source e non degrada in strane robe è ancora tutto ok…

  8. Zapatero

    “In ogni caso “esternazioni” del genere non sono per niente rare da trovare in giro per la rete, magari scritte con un PC che usa proprio GNU come sistema operativo!”
    Forse sono così tanti perchè hanno ragione? è più facile chiudersi a riccio e fare i seguaci dell'”ideale” sempre e comunque piuttosto che fermarsi a ragionare e dire: “ok, grazie di tutto, ma ora bisogna andare avanti e si può anche scendere a compromessi che daranno beneficio a tutta la comunità, piuttosto che fare gli estremisti (il comunista messo li nella frase rende proprio il senso)…”…della serie “felice che in Feisty Fawn i driver grafici saranno disponibili per l’installazione”

  9. GS Defender

    Come succede spesso, condivido lo spirito del post . “Il comunista messo nella frase rende proprio il senso” è, IMHO, un altro segnale di mancata conoscenza e comprensione – se davvero Stallman fosse di tali ideali – cosa che, francamente, non mi risulta – sarebbe l’interprete perfetto dei reali valori che tale scuola di pensiero economico, sociale, politico possiede realmente, e non delle banalizzazioni stupide che ci vengono spacciate come interpretazione della stessa (a scanso d’equivoci, io comunista lo sono per davvero, e neanche tanto moderato).
    Quanto al problema del software proprietario incluso di default, io lo vedo come una soluzione “ad interim”: in un periodo quanto più possibile breve ce ne dovremo liberare (e i vari progetti che sorgono, lungi dall’essere debolezza, fanno ben sperare). Se incominciamo ad abituarci a non usarlo male non fa.
    Richard, secondo me, non è altro che la grande coscienza degli utilizzatori di Software Libero (che, come viene riportato in una citazione due commenti prima di questo, per fortuna non è l’open source, di cui tutti i peggiori attori possono fare quel che vogliono): nessuno di noi, probabilmente, sarà mai come lui, ma nessuno può negare che egli rappresenti un modello di condotta la cui imitazione non potrà farci che bene.

  10. Bigshot

    @Zapatero…
    guarda, il bello è questo.. tu (come dicevo in un altro post) sei libero di toglierti la libertà! Quindi usa feisty è stai elice :)
    noi continueremo A CRESCERE con il software libero…
    tu divertiti con beryl & co di default e torna indietro…
    ok? OK!

  11. os3ga

    Ciò che maggiormente caratterizza Stallman è la coerenza. Lui è semplicemente una persona che crede nella libertà e si comporta di conseguenza.
    Per analogia, chi è obiettore di coscienza al servizio militare è contro la guerra (e se è coerente) lo è sempre.
    In campo software chi crede nei principi di libertà ben espressi da Stallman non accetta di usare codice binario proprietario chiuso e lo fa sempre.
    Viviamo in una società in cui una persona che si comporta in modo coerente con le proprie convinzioni è definito rivoluzionario. Forse non siamo proprio messi benissimo.
    In collegamento all’articolo di ieri credo che Mr.Mark potrebbe lasciare Ubuntu così com’è ed eventualmente creare un’altra distribuzione contenente tutti i driver proprietari chiamandola Uburka :o)

  12. Shuren

    @felipe:
    leggerti è sempre un piacere! ;)
    @os3ga:
    gli ideali bianchi o neri devono fare i conti con il grigio della vita. Ecco perché la necessità di circondare di pragmatismo un’idea che strizzava l’occhio all’utopia.

  13. os3ga

    @Shuren
    L’utopia di un sistema operativo completamente libero non mi sembra sia più un utopia. Questo grazie a chi ha rifiutato il grigiore del compromesso. Il compromesso non è sempre il male, anzi. Il compromesso è male quando riguarda valori assoluti come la libertà.
    Riguardo al pragmatismo io affermo che se molti milioni di persone, pragmaticamente si rifiutano di comperare prodotti che sono distribuiti con driver esclusivamente proprietari, forse i produttori sentiranno più chiaramente un messaggio che ora non è abbastanza chiaro.
    Io per esempio adesso compro solo stampanti hp e questo non perchè siano migliori ma per la politica di apertura della società e perchè canon e epson intendano.

  14. Walter

    @os3ga
    Non esistono valori assoluti, e neanche la libertà ne è uno.
    Ogni cosa, compresi i cosiddetti valori, ha un’importanza relativa. La libertà stessa è un concetto assolutamente relativo (un bell’ossimoro, non è vero :D). Tant’è che siamo disposti benissimo a scambiarla per ottenere altri benefici (ad es. la sicurezza, il benessere e così via).
    Non dire che non è vero, altrimenti sarai costretto a spiegarmi il perchè delle leggi, il perchè non è possibile fare tutto ecc. Non rispondermi con il solito luogo comune che sei libero ma la tua libertà finisce dove comincia quella dell’altro, giacchè questa stessa è una limitazione (opportuna) della tua libertà, frutto di un compromesso che non sarebbe possibile (o sarebbe del tutto sbagliato e immorale) se la libertà fosse un valore assoluto.

  15. johnny

    A Lui che lotta contro le barbarie dei diritti d’autore, manifestando apertamente nei negozi, nelle piazze, nei cortei, sempre in PRIMA LINEA PER LA LIBERTA’. Grande Stallman!

  16. coobox

    Sono diventato una star perchè come Stallman ho espresso la mia opinione scomoda.
    Probabilmente chi ha letto il mio post “felipe” incluso è partito con prevenuto associandomi a quel gruppo di user GNU/Linux che non apprezzano il personaggio.
    Io personalmente non sapevo neppure che esistessero tali gruppi anti Stallman.
    Non ne faccio parte e non voglio farne parte.
    Io ho solo le mie idee e conoscevo bene la storia del personaggio e tutta la nascita di Linux che di MS e Apple.
    Non sono uno sbarbatello ma un Ing.Informatico con le sue idee.
    Frose come ho già ripetuto dargli dello “staliniano comunista” è stato un tanto esagerato, ma resto dell’idea che GNU/Linux per affermarsi nel mondo deve e ripeto deve in alcuni casi trovare dei compromessi, anche includendo del codice proprietario.
    Chi di voi appena installata una distribuzione per prima cosa non installa i codec vari w32 ecc… ? ? ?
    Ma il 99% del mopndo consumer vedi mio padre mio fratello il mio amico la mia ragazza ecc… nn saprebbero neppure da dove partire e difronte alla difficoltà liquiderebbero linux, come fanno già appunto il 99% delle persona al mondo.
    Se Apple è una nicchia , linux è uno spiraglio nel buio di MS.
    Eh bene… siccome approvo e stimo il lavoro fatto da Stallman e lo ringrazio, questo mio sentimento di “ammirazione” per lui è tanto forte tanto quanto è forte quello di “rabbia” , perchè non capisco come un luminare come lui non capisca che continuando su una via del “NO SOLO GPL” Linux non sarà mai neppure alla quota di emrcato di Apple.
    Ora voi direte ma Linux non vuole rosicare quote di mercato. Ragazzi il mondo è fatto di $$$$$ e gita intono ai $$$$$ quindi se in minima parte non ne fai parte appunto ne sei FUORI.
    Linux ha il + massiccio impiego nel mondo professionale , negli ATC aereoportuali , nel controllo ferroviario ecc.. sono tutti sistemi Linux based , ma con distro come Novell Suse & RedHat .
    Il Linux desktop è ancora da vedere “al livello di numeri”
    Questo è il mio pensiero, opinabile o meno.
    Mi scuso se con le mie parole ho toccato la sensibilità o sfiorato i principi di alcuni di voi, nn credevo ci fosse così tanto attaccamento.
    In futuro modererò i miei commenti.
    CIAO A TUTTI LINUX FRIENDS

  17. felipe

    Grazie Coobox :-)
    Anche se probabilmente stiamo su posizioni diametralmente opposte non significa che non ci possa essere rispetto reciproco, come mi hai appena dimostrato.
    PS: Perdonami, non volevo farti diventare una star tuo malgrado :-P

  18. coobox

    Tranquillo era uno scherzetto :-)
    Magari stasera faccio un salto in IRC e ne discutiamo, voglio sapere il tuo pensiero + nello specifico
    bye

  19. ralf57

    Forse ci potrebbe essere una terza via: convincere i produttori di driver (almeno quelli fondamentali quali ATI ed Nvidia) a rilasciare il codice sorgente.
    Se lo fa Intel perche’ non dovrebbero farlo loro?

  20. coobox

    Matrox Graphics, azienda (che conosco bene per ovvi motivi), già lo fa da diversi anni sui suoi prodotti MGA (Matrox G400 ecc..) , non ancora per la famiglia Parhelia, ma non è detto che un futuro scelga di farlo anche per tali prodotti.

  21. Shaitan

    “Chi di voi appena installata una distribuzione per prima cosa non installa i codec vari w32 ecc… ? ? ?
    Ma il 99% del mopndo consumer vedi mio padre mio fratello il mio amico la mia ragazza ecc… nn saprebbero neppure da dove partire e difronte alla difficoltà liquiderebbero linux, come fanno già appunto il 99% delle persona al mondo.”
    Scusa ma su windows hai tutti i codec installati di default? a me non sembra… e il circolare di vari codec pack(i) lo testimonia…
    E quei codec li ho installati io al mio babbo, sia su windows che su gnu-linux

  22. coobox

    Shaitan infatti anche in windows non sono instalalti di default ma la procedura di installazione è banalissima.
    Si tratta si cliccare su una iconcina per i Divx e per i DVD installare il player che trovi il + delle volte del DVD stesso.
    Se Microsoft potesse includerli lo farebbe stanne certo.

  23. Shaitan

    coobox per me la procedura su ubuntu non è più difficile è solo diversa (neanche poi tanto). Se hai mai avuto a che fare con la, rara, utenza vergine lo puoi verificare da te.
    Ah ovviamente per semplificare la vita ai nuovi utenti perché non mettere l’account root come default? (del resto ho sentito lamentele a riguardo)
    Non vorrei che la casalinga di Voghera si trovasse spaesata alla richiesta di una password quando sta installando qualcosa… -_-“

  24. iceseyes

    Ottimo post. Pensavo che fra gli utenti GNU/Linux non vi fosse gente che odiava Stallman, ma me ne ero già reso conto un po’ di tempo fa durante una discussione su un forum.
    Voglio precisare che per me Stallman, oltre ad essere geniale è sicuramente un punto di riferimento, ma come ho già detto nel mio recente post sul mio Blog (http://www.dreamfactory.it/massimo/archives/71) penso che la decisione di ubuntu possa essere giudicata meno severamente.
    Io penso che l’unico tipo di software (ma non solo) valido sia quello che nasce dalla collaborazione fra le persone e non quello prodotto a porte chiuse.
    Ad oggi, però, il fatto è che per molto hw è necessario usare dei driver proprietari che cmq io devo installare per far funzionare i miei computer (e non credo di essere il solo). Se ubuntu lo installa di default per me va bene, se questa è l’unica soluzione che funzioni: semplicemente dovrò stare meno tempo ad installarla! E se questo può aumentare il livello di utenza, meglio! Questo significa che ubuntu peserà di più anche nelle decisioni strategiche delle aziende che producono certi tipi di sw/hw.
    Con questo voglio solo dire che fino a che non esiste un driver open-source funzionante sono oggettivamente costretto ad usare quello proprietario. Ma questo non significa che lo dovrò usare per tutta la vita e tanto meno che il software chiuso sia migliore di quello aperto.

  25. coobox

    Nessuno “odia” Stallman, almeno parlo per me.
    Semplicemente non approvo alcune sue decisioni.
    Forse non comprendo perchè non faccio parte del suo grande disegno :-)

  26. Jeremie

    Post interessante,
    Fa piacere vedere diversa gente che riconosce la giusta importanza di un personaggio come Stallman, che troppo spesso sui vari forum viene denigrato in modo infondato anche da chi utilizza un sistema GNU/Linux.
    Ovviamente si possono mostrare le proprie perplessità sulle possibilità che ha il software libero di affermarsi in un mercato dove il software proprietario è già profondamente radicato. Però quando lo si fa è bene farlo in modo costruttivo e pacato, come è avvenuto nelle risposte precedenti.
    Sono stati segnalati links molto interessanti. Il video di Napoli lo avevo già visto, mentre la biografia ancora non la conoscevo e mi sono subito immerso nella lettura.
    Segnalo anch’io un paio di links:
    [url=http://www.linux.it/GNU/articoli/thegnuproject.it.shtml]Il Progetto GNU[/url] Un noto breve documento scritto da Stallman che ripercorre gli eventi che hanno portato a GNU/Linux. La maggior parte di voi lo conoscerà ma per chi si avvicina per la prima volta è un ottimo riassunto.
    [url=http://www.tuttohacker.it/modules/mydownloads/viewcat.php?cid=11]Revolution OS[/url] Qui il film può essere visto.
    Ciao

  27. os3ga

    @ Walter
    Condivido tutto quello che hai detto.
    Cerco quindi di spiegare meglio il mio pensiero.
    L’assoluto era riferito alla libertà di eseguire, studiare, redistribuire e migliorare i programmi. Il software libero è questo secondo la definizione di Stallman.
    Quello che mi stupiva era che si potesse definire rivoluzionario uno che semplicemente persegue con coerenza i principi di libertà in cui crede. Cioè che basti così poco come essere coerenti con le proprie idee per diventare rivoluzionari.
    Se credo con coerenza nel software libero non posso _assolutamente_ usare codice proprietario chiuso perchè questo è _assolutamente_ contrario alla libertà in cui credo.
    Purtroppo senza questo atteggiamento intransigente chi deve capire non capisce perchè il primo riferimento per loro non è la libertà.
    Ogni riferimento a NOV€LL …
    O come diceva Felipe, ATI sembrava aver capito…
    @Felipe
    Volevo riconoscere il tuo atteggiamento quantomeno “problematico” e quindi più interessantre sugli ultimi sviluppi riguardo i driver proprietari. Che è evidenziato ancora di più da atteggiamenti conformistici di altri blog sul tono: “Ben fatto Mark sono completamente d’accordo con te”.

  28. Treviño

    Bravo felipe… ;)
    Solo una cosa, non hai parlato della GPLv3 ed il suo futuro legame/divorzio con Linux… Che ne pensi a riguardo? :)

  29. felipe

    @Treviño:
    Che capisco la posizione di Linus e degli sviluppatori del kernel. Non la condivido ma la capisco. Verremo cosa spunterà fuori appena la GPLv3 uscirà fuori dal bozzolo…
    Mi incuriosisce anche la bocciatura ufficiale ed esplicita dell’accordo M$/Novell e di altri casi specifici (Tivo)

  30. cga

    così anche se “non c’entra niente” vi voglio proporre 3 cose: la prima e la terza sono due chicche di sicuro, la seconda è un mio articolo, pubblicato sul numero di Aprile 2005 di Linux Pro, sulla conferenza “L’etica del software libero” tenutasi a Milano nel Febbraio 2005 con la presenza, fra gli altri, di Stallman.
    1- video musicale della canzone “Free Software Song” cantata dagli GNU/Stallmans: http://www.revolution-os.com/musicvideo.html
    trovate tutte le info del caso sull’origine di questo pezzo filk qui: http://www.gnu.org/music/free-software-song.html
    2- Per quelli di voi che posseggono la copia di Aprile 2005 di Linux Pro: l’articolo come vedrete non corrisponde al 100% , il motivo? problemi di spazio…. mi hanno fatto incazzare come una bestia (e mi sono fatto sentire) e da allora non scrivo più per loro. Consiglio questa versione integrale in quanto sulla rivista è stata distorta, visto che ci siete fate voi il paragone e traetene le conclusioni. buona lettura: http://www.linux.it/~cga/liberamente/etica_sw_libero.tar.gz
    3- Il video* della gag di saint iGNUcius fatta da Stallman a fine conferenza prima delle domande e risposte.
    *non ho messo il video online perché mentre stavo per falro ci ho riflettuto ed ho mandato una mail a RMS per chiedergli il permesso di farlo, attendo una risposta al più presto e non appena (se) sarà possibile lo metterò online con le modalità di licenza decise da RMS stesso (come mi sembra giusto che sia). Eventualmentre posterò il link in un commento a seguire.
    felipe: se lo ritieni spam o pubblicità per me, sei libero di rimuoverlo ma l’articolo tratta anche punti interessanti espressi da stallman in quella conferenza. ps: non me ne faccio nulla della pubblicità :P non me ne frega nulla.. scrivo per la causa a mio piacere e quando posso non mi faccio pagare a patto che mettano una licenza CC o GFDL per i miei articoli. (meglio se lo fanno anche pagandomi ovviamente :P)

  31. Pingback:Hayabusa.it » La libertà è importante, ma…

  32. cga

    ok, la risposta di RMS è la seguente:
    «It can’t hurt to put on a copyright notice giving both your name and mine. For the license, I prefer this:
    >> Verbatim copying and distribution of this entire video are permitted worldwide without royalty in any medium provided this notice is preserved.
    Meanwhile, there is the issue of the format to use.
    Please release this _only_ in Ogg Theora format!
    That is very important.
    When it is available, please email me the URL.»
    io mi sto attrezzando per convertirlo con mencoder e sto cercando una GUI (mi sembra che qui su pollycoke n’è stata segnalata una in passato) a breve posterò il link al video.

  33. Pingback:iago’s bar - Appunti di Viaggio » Piccole perle sulla rete

  34. Pingback:Neffscape >> » Tributo a Richard Stallmann, inventore del “software libero”

  35. Raideiin

    @Telperion:
    Grazie per il video che hai postato! Ho iniziato a guardarmelo così perchè non avevo niente di meglio da fare e per finire me lo sono visto tutto, quasi 2 ore di conferenza… Stallmann si sarà sciroppato 20 litri tra the e pepsi (una media di 10 litri all’ora) ma bicchiere dopo tazza mi ha convinto. Ora mi sento un seguace peccatore… purtroppo costretto PER LAVORO ad usare ad usare software proprietario o a fare in modo che il software proprietario usato in ufficio possa leggere ciò che produco col mio software libero. È veramente un’ingiustizia! In ogni caso aver visto questo video e aver riconosciuto le verità affermate da RMS mi porteranno, credo, a passare a Gnewsense prima o poi (nonappena riesco a ovviare al problema che ho nel lavorare con una macchina che non funziona al 100% con gli standard di mercato). Spero di sopravvivere nella transizione :)
    @Felipe
    grazie per aver aggiunto un post su Stallman, probabilmente non avrei conosciuto la vera natura di Lin… pardon GNU/Linux e del software libero se non avessi deciso di pubblicare un post come questo: quello che dice Stallman è vero, c’è un sacco di gente che usa Linux senza conoscerne il suo vero scopo. Non dico che tutti debbano per forza essere daccordo con RMS (perbacco, è anche decidere di non condividere la sua filosofia è una libertà) ma credo che almeno il diffondere la conoscenza e fare in modo che tutti possano scegliere se crederci o no sia dovuto per rispetto all’impegno e alla dedizione di Richard Stallman, un uomo al quale io credo dovremmo ispirarci di più

  36. paolo del bene

    qualunque cosa faccia rms è sempre ben fatta e di lui dal 2002 ad oggi ho apprezzato il 90% delle cose che ho avuto modo di leggere, anche perchè di threads su rms e su tutti i vari argomenti correlati al software libero ce ne sono davvero tanti e seguirli tutti è davvero problematico, spesso dedicando la maggior parte del mio tempo al W3C e alle novità di rms.
    saluti a tutti voi,
    paolo del bene 3475092119

  37. cga

    eccomi come promesso con il link al video come da commento di cui sopra (52):
    http://www.linux.it/~cga/video/Saint_iGNUcius.tar.gz
    Per favore se volete condividerlo hostatelo su un vostro sito e/o usate il P2P col vostro client preferito. NON usate la banda del mio ftp in quanto non mi è permesso fare cose del genere e mi segherebbero l’account immediatamente.
    grazie =)

  38. felipe

    @Raideiin:
    Se anche solo un lettore ha imparato ad apprezzare la figura scomoda di Stallman con questo post, sono stracontento. Grazie a te! :-)
    @paolo del bene:
    In genere preferisco non dare per oro colato niente, cmq nel caso di Richard si può fare un’eccezione :)
    @cga:
    Io intanto ho scaricato senza pietà: esilarante :D

    vi vi vi is the editor of the beast!

    muahahaha

  39. cga

    @felipe e a tutti gli altri: scusate se non sono stato chiarissmo..
    è OVVIO che dovete scaricare il video dal mio ftp la prima volta… chiedo venia… MA per favore non linkate ogni essere umano ad esso… intendevo questo… usate il vostro ftp o P2P una volta che sarete entrati in possesso del filmato.
    grazie

  40. paolo del bene

    novell ha dichiarato che lei non ha violato la Gnu General Public License, o non sanno leggere sia l’inglese o l’italiano o non l’hanno letta affatto la licenza, al punto 7 viene riportato chiaramente che non può essere richiesto alcun tipo di diritto di pagamento che in inglese sarebbe (roialty) ovvero quella che microsoft vorrebbe chiedere ad ogni utente che usa Gnu/Linux, nel frattempo Bruce Perence che la pensa allo stesso ed identico mio modo sulla questione della Gpl ha sostenuto che bisogna boicottare la Suse e fare una bella petizione, la petizione ha raggiunto più di 1700 persone e continua a crescere d giorno in giorno, finalmente qualcuno sis sta muovend a sostegno e tutela dell’operato di Gnu/Linux e mi meraviglio che Linus Torvalds Benedict voglia continuare a lasciare il kernel sotto GPLv2, inoltre proprio lui, sosteneva che non doveva essere dato alcun tipo di supporto a tutti quei drivers che erano solo binari, in tal caso diceva che per ogni dispositivo cui erano allegati i binari avrebbe dimezzato le prestazioni. mi sembrano tante belle parole quuelle di linus, ma mai concretizzate. invece rms è una persona da prendere ad esempio e speriamo che fsf.inc. induca linus a lasciare il kernel sotto gplv3 nel caso in cui linus volesse rimanere sotto gplv2, io userò Gnu/Hurd e Gnu/FreeBsd un progetto di Debian.
    saluti, paolo

  41. paolo del bene

    Questa mattina all’università a Roma 3 Via della Vasca Navale 79
    c’è stato il Gnu/Java Day. Ho avuto modo di conoscere Luca Ceccarelli
    Presidente del GROLUG e parlando di microkernel, mi è venuto esplicito chiedergli se Gnu/Hurd sarà sotto GPLv3, Hurd (il Kernel) è funzionante per il 90%, l’ultimo 10% del lavoro dovrà essere svolto, ma verrà rilasciato con la GPLv3, almeno avremo un nostro sistema operativo, ove chi non è concorde con la politica dell’open source, ma sposa l’ideologia del free software, potrà trovare il suo punto di riferimento.

  42. Slayer

    RICHARD MATTHEW STALLMAN è un filosofo del XX/XXI secolo che rimarrà nella storia per aver rivoluzionato il mondo dell’informatica.
    Sono un insegnante di elettronica e telecomunicazioni alle superiori e devo ringraziare Stefano Barale per avermi fatto abbracciare l’idea del software libero e open sorurce (sono 2 cose diverse) che con il suo libro “Come passare al software libero e vivere felici” (ricevuto in omaggio al linux day del 2004) mi ha fatto “conoscere” Richard Stallman, Linus Torvalds e la GNU.
    Però sono realista: GNU/Linux non è ancora user friendly come Windows. Basta provare ad installare un modem usb o una stampante su una qualsiasi distro. Voi direte che non è colpa di Linux ma delle case produttrici di hw/sw che non rilasciano il codice sorgente…. anche qua ci sarebbe da dire molto… in quanto c’è un linea sottile tra la definizione di codice sorgente aperto e vendita della proprietà intellettuale.
    Il 90% dei computer di tutto il mondo hanno Microsoft e quindi di conseguenza Windows XP è il sistema operativo più testato al mondo, in cui girano centinaia di programmi. Sento sempre dire che Windows si blocca e invece basta una semplice defrag e una pulizia dei registri e tutto va in ordine senza dover formattare.
    Io sono passato al software libero ma devo ringraziare BILL GATES per avermi dato la possibilità di conoscere l’informatica 20 anni fa e per averla diffusa nel mondo e STEPHEN WOZNIAK per aver inventato il primo personal computer e a STEVE JOBS per aver fondato nel suo garage nel 1975 la APPLE.

  43. gian

    Io ammiro tutto la filosofia e le idee che sono portate avanti da RMS (mi riferisco al software libero). Ma poi penso pure alla pagnotta e io che dovrei essere un futuro ingegnere informatico mi chiedo come io un domani possa ancora sopravvivere nel mondo dell’IT. Forse sono solo agli inizi e il mio giudizio è dato dal fatto che faccio una fatica immane a produrre del codice diciamo decente. Gradirei sapere da chi magari si trova nella mia condizione (ma anche dagli altri) cosa ne pensa del software libero e della nostra futura professione di ingegneri informatici.

  44. Giorgio

    Felipe il tuo blog è…una minchiata pazzesca dove circolano commenti minchioni e persone minchione…ehi STO SCHERZANDO
    Mi sento pienamente in sintonia con il tuo post,e non capita sempre;Però io credo che i nuovi utenti linux che ignorano l’esistenza di Stallman non sono veri utenti linux forse dicono solamente di esserlo…..mi pare una cosa assurda! io ho installato Ubuntu per la prima volta sei mesi fa e la prima cosa che ho fatto è stata quella di informarmi sull’origine e l’evoluzione di linux, ma credo che questo è identico per il 99,99 % di tutti i presenti in questo piccolo spazio web,non credi?Chi non conosce Stallman non può essere un vero linuxiano, non ci credo!
    Ciao
    @GS defender
    Qui si parla di Ubuntu e GNU/linux in genere non di politica, di comunismo ,di fascismo ecc ecc
    Confondere Stallman con queste brutte parole è una grande offesa, avere ideali e valori non implica sempre essere politicamente impegnati. Se poi vogliamo dirla tutta, e qui sono lievemente OT(felipe censurami pure,lo capisco) Stallman non ha negato la libertà a nessuno,non ha rinchiuso nessuno in un gulag o in un campo di concentramento e cosa più importante non vuole imporre a nessuno le sue idee rilegando nel dimenticatoio per sempre quelle opposte e avverse..mi capisci?

  45. riva.dani

    Partendo dal post su Mono, attraverso un’intricata serie di link, sono arrivato fino a questo articolo. Non ho potuto astenermi dal commentare per farti i miei complimenti, tanto per la fermezza dei contenuti, quanto per la qualità di espressione con cui li hai esposti.
    Credo di essere una specie di fan di RMS, di quelli che “lo adorano e gli tributano ovazioni”, anche se per ora non ho intenzione di cambiare religione. Comunque lo sono diventato anche grazie al magnifico libro che anche tu hai citato: “Free as in Freedom : Richard Stallman’s Crusade for Free Software”, in italiano “Codice Libero” di Sam Williams. Mi sento semplicemente di consigliare questo ottimo libro a chiunque voglia saperne di più su Stallman o anche solo sul software libero. E’ liberamente scaricabile, ma io l’ho acquistato per pochi euro su ApogeoOnline, e adesso lo espongo con orgoglio nella mia libreria, nel comparto dei libri veramente importanti. Vi basti pensare che buona parte delle pagine di Wikipedia che parlano di Stallman, del software libero, ma anche che spiegano ai profani cosa è in realtà un hacker sono tratte proprio da questo libro. ;)

  46. franganghi

    Fantastico. Oltre ad essere un bell’articolo, trovato anch’io seguendo il reticolo di post che segue quello su mono di oggi, parla di te e della tua passione.
    Spero che le circostanze della vita non ti mettano mai di fronte alle difficili scelte che ha dovuto fare stallman a suo tempo.
    Ciao

  47. Pingback:KDE respinge OOXML, …e GNOME? at pollycoke :)

  48. zippole

    @coobox:
    se GNU/Linux non fosse quel che e’, non credo che lo utilizzerei. Sto parlando della liberta’ di modificarlo, o di vederlo modificato da qualcun altro, e dalla liberta’ di riassemblarlo a piacimento come le migliaia di distribuzioni fanno.
    Quindi non vedo il motivo di volerlo a tutti i costi compromesso per quote di mercato in tempo breve! Le migliorie qualitative e semplificative avvengono progressivamente, ora siamo nel periodo "rendiamolo user-friendly", 3-4 anni fa non era cosi’, i target erano altri. Piano piano le quote che tu dici arriveranno (almeno per quel che puo’ dipendere dal sex-appeal, non ovviamente da giochi sporchi.. quelle sono iniziative delle singole aziende), io godo gia’ da cosi’ … e da molto prima ^^

  49. Pingback:Trolltech adotterà la GPL 3 per le Qt! at pollycoke :)

  50. NeXuS

    Mi piace molto come tutti parlino di “libertà assoluta”, o più semplicemente di “libertà”, come se ne esistesse una ed una sola interpretazione.
    Per quanto apprezzi, usi e supporti ogni volta che posso (faccio schifo come coder, quindi di solto dono qualcosa) i più svariati progetti (siano essi solo open source oppure free software), non condivido l’ideale di libertà di Stallman (che è libertà solo per alcuni, per come la vedo io), mentre mi trovo più in linea con Torvalds.
    Con queso non voglio sminuire il ruolo di Stallman o della FSF.

  51. Pingback:GNU/Linux o Linux? E perché non Sun/Linux, KDE/Linux? « pollycoke :)

  52. paolo del bene

    Slayer
    iniziamo col dire che non si può metter a paragone la cioccolata con la cacca, quindi evitami il paragone GNU/linux con microsoft windows, ti sarei molto grato, come volontario per la fsf.org e fsfeurope.org mi sento davvero offeso, sentendo all’alba del 2009 metter a paragone due cose differenti fra di loro.
    ed ora riporto quanto segue sulle politiche di microsoft, sul signor gates…
    non mi replico in ulteriori parole su microsoft windows, anche perchè non basterebbe un’eternità per documentare tutte le sue malefatte nei confronti di molte hardware/software houses, delle pratiche anticoncorrenziali, della mancanza di rispetto verso i suoi dipendenti discriminadoli in base al colore della pelle, della loro professionalità, screditando le aziende con cui aveva intrapreso rapporti commerciali e dandogli dei celbrolesi.
    comunque a tempo debito tutto verrà ampiamente raccolto e ben documentato, ce ne sarà per tutti i gusti e credo che metterlo sul wiki, non sarebbe una gran bella cosa, credo invece sia importante farci un buon libro, documentando tutto quello detto sino and oggi ed ogni altra cosa di cui si venga in possesso.
    comunque microsoft non manca di rispetto solo ai suoi dipendenti, anzi ne licenzia 598.000 addossando la colpa alla recessione, continuerò a dire: tirassero fuori i quattrini william gates 3, paul allen, steve ballmer.
    nominate la parola GNU/linux a steve ballmer e vedrete cosa succede è un pazzo, uno scatenato, basta vedere i suoi video che lo immortalano su youtube, dandogli anche del nazista, qualcun altro lo prende ingiro come fosse
    http://en.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler
    ed il logo di windows viene soppiantato dalla svastica.
    comunque a parte queste parodie su steve ballmer, la microsoft… c’è da dire che la prima che ha introdotto i contratti a tempo determinato è stata proprio la microsoft causa del precariato, dunque oggi non si può lamentare di quanto ha fatto e gli è stato permesso di fare dal 1979 al 2009.
    è ampiamente dimostrato con qualsiasi grafico, che qualsiasi multinazionale se non gestisce bene le proprie risorse, se non è capace a formare i dipendenti, se non riesce a farsi apprezzare dalla gente, se si impone, cesserà di esistere nell’arco di un ventennio, dunque microsoft ha resistito più del dovuto, ovvero 30 anni, quindi 10 ani in più di ossigeno.
    ben vengano ora ulteriori alternative apprezzabili che in un primo momento si diceva: “non crediam oche riuscirete mai a sviluppare un sistema operativo software libero”, ma si sono sbagliati e già nel 1991 si era pronti a presentare il microkernel HURD, quando in Finlandia un ragazzo, aveva appena sviluppato il suo kernel monolitico linux
    ricorrendo all’uso di softwares rilasciati con la GNU General Public License.
    io nel 1979 avevo solo 8 anni, ma all’età di 11-12 anni già ero molto interessato ai computers, specialmente i vari CISC 680×0 e per i quali continuo a nutrire un interesse assai radicato.
    cpu con poco clock, ma con i quali si riuscivano a fare cose interesanti in Cobol, Fortran 77, C, C++, Basic, avendo semplicemente 7,95 mhz di clock reali a 32 bit.
    veder crescere l’informatica in un lasso di tempo di 27 anni è una cosa piacevole da una parte, ma assai dispiacevole dall’altra.
    quando programmava mio padre nel 1967-1969 si usava
    http://en.wikipedia.org/wiki/IBM_360
    e da subito, leggendo molti manuali ho appreso che le risorse hardware vanno usate in base alle necessità, oggi questo finto libero mercato, sta portando al declino anche del settore informatico, sarà un bene od un male ? si vedrà in seguito, posso solo dire che sarebbe meglio se ci fosse gente che realmente usa l’hardware per le vere necessità e non tanto per avere un computer che utilizzerà a dir tanto al 10%.
    comunque solo l’evolversi dell’embedded sta portando a qualcosa di altamente costruttivo e qualitativo, sul fronte pc, siamo lontani anni luce da una progettazione ex novo di hardware a basso consumo, senza alcuna necessità di ventole, dissipatori, tutto ampiamente regolato via software.
    troppo bello per esserlo, eppure in un prossimo futuro verranno immessi sul mercato computers che consumano a dir tanto 30 watt e sono già disponibili cpu da qualche picowatt, che al momento verranno impiegate solo in ambiente medico per i bypass…
    spero che si torni indietro aleno di una ventennio per far vivere ai più giovani, quali fosse la vera programmazione.
    o si programmava con software non libero, o bisognava cambiare proprio lavoro,
    non c’era alternativa.
    scordatevi le schede sonore, qualcosa che veniva simulato con un semplice cicalino del
    costo di pochi euro, ci si perdevsno le ore per fargli suonare una musica che si ascoltava pure distorta ed a livello software si cercava alzando o diminuendo le ottave, cambiando le note musicali, di farla suonare in un modo più piacevole ed udibile.
    riprendendo in esame la questione microsoft per poche righe, voglio solo dire che se ha fatto fortuna, lo deve solo al fatto che ha speculato sul dollaro, addossando ad esso
    l’incapacità di reggere il potere d’acquisto.
    credo dunque di aver denunciato nel modo migliore le politche di microsoft, soprattutto un’azienda che trova i suoi albori sopra ad un bordello frequentato da prostitute.
    dunque il fatto che forse avesse questa sua speciale identità un pò particolare, fa pensare chi sia realmente.
    solo nel 1998 microsft si è iniziata a preoccupare di GNU/linux, tanto che vennero resi noti gli “Halloween Documents”, documenti trafugati da microsoft, in cui si documentava per filo e per segno i timori di microsoft riguardo al software libero, che però poi tanto boicotta, ma alla fin fine usa come server per il download di programmi
    che qualunque utente può scaricare.
    questi sono solo alcuni aspetti che riguardano la microsoft, si potrebbe dire che in Brasile anni fa ha cercato di far adottare il suo sistema operativo ed i suoi softwares per lo studio del DNA, i ricercatori hanno declinato ed usano GNU/linux.
    l’intera popolazione Brasiliana si è mossa dicendo che microsoft non è l’artefice di un patrimonio umano che riguarda milioni di evoluzione dell’essere umano e che dunque il software libero, proprio perchè non nasconde alcunchè è la sicurezza per l’umanità.
    a parte la popolazione Brasiliana, non si è visto nessun altro stato che avesse da dire qualcosa in merito, la notizia fu resa nota su Repubblica da Federico Rampini se ben ricordo, articolo che ho nel mio archivio personale, che non ho bisogno di leggere, perchè quando espongo i fatti li conosco per averli detti e ridetti molte volte.
    qualche tempo fa stavo facendo una ricerca a riguardo del microkernel mach sul sito della Carnegia Mellon University e mi sono imbattuto in una notizia in cui si apprendeva che erano stati donati: computers, sistemi operativi, softwares tutto di casa microsoft per lo studio dell’HIV.
    ora anche l’HIV è un problema sociale, ma perchè mai deve essere studiato con software della microsoft ? che fine faranno tali dati ?
    non mi sono perso d’animo ed ho scritto al preside della Carnegie Mellon University, dicendogli che è veramente fortunato che non sia cittadino statunitense, altrimenti avrei organizzato in seduta stante un GNU/linux Day, distrubuendo copie di GNU/linux all’interno della Carnegie Mellon University, per liberare la medesima università dalle grinfie della microsoft.
    poi ho cercato nel database microsoft e ne sono uscite fuori di ogni tipo, la microsoft sembra aver ampiamente collaborato negli anni con la Carnegie Mellon University.
    dunque non mi sembra che la Carnegie Mellon University sia poi tanto libera, anzi mi sembra molto centralizzata nelle mani di microsoft e questo ricondiuce tutto al mio http://paolodelbene.pbwiki.com/FrontPage
    dopo questo thread sottolineo che il modem che ho funziona ottimamente senza dover aver scaricato alcun driver.
    il mio è un dlink dsl g624t il fatto è che non avete alcun interesse per l’hardware, tantomeno per l’hardware che o già ha GNU/linux o va installato a parte.
    è ovvio che le hardware/software houses non danno alcun tipo di supporto, comunque visto che GNU/linux non è affatto così difficile per sapere qualcosa sull’hardware supportato da GNU/linux, mi riferisco ai routers, si guardi: http://wiki.openwrt.org/OpenWrtDocs/Hardware
    tanto per fare un esempio pratico per sapere cosa c’è dentro al dlink dslg624t si guardi quanto scrivo:
    andare su Applicazioni, seguire il menù a tendina fino alla voce Accessori,
    scendere verso il basso e fare doppio click su terminale comunemente chiamata shell.
    a questo punto digitare:
    :~$ sudo -s e si prema invio
    Password: immettete la Vostra password e battete invio
    :~# da questo momento siete root /
    giunti a questo punto digitate:
    :~# ssh seguito dal Vostro ip del Vostro modem e battete invio
    password: immettete la password del Vostro router e battete invio
    se tutto è andato bene fin qui allora come nel mio caso vedrete quanto segue:
    BusyBox v0.61.pre (2007.09.24-08:20+0000) Built-in shell (ash)
    Enter ‘help’ for a list of built-in commands.
    scrivere ls e battere invio per leggere quanto segue:
    # ls
    bin dev etc lib proc sbin usr var var.tar
    # cat /proc/cpuinfo
    processor : 0
    cpu model : MIPS 4KEc V4.8
    BogoMIPS : 149.91
    wait instruction : no
    microsecond timers : yes
    extra interrupt vector : yes
    hardware watchpoint : yes
    VCED exceptions : not available
    VCEI exceptions : not available
    # cat /proc/meminfo
    total: used: free: shared: buffers: cached:
    Mem: 14503936 13991936 512000 0 1765376 3846144
    Swap: 0 0 0
    MemTotal: 14164 kB
    MemFree: 500 kB
    MemShared: 0 kB
    Buffers: 1724 kB
    Cached: 3756 kB
    SwapCached: 0 kB
    Active: 5924 kB
    Inactive: 1492 kB
    HighTotal: 0 kB
    HighFree: 0 kB
    LowTotal: 14164 kB
    LowFree: 500 kB
    SwapTotal: 0 kB
    SwapFree: 0 kB
    # cat /proc/mounts
    /dev/mtdblock/0 / squashfs ro 0 0
    none /dev devfs rw 0 0
    proc /proc proc rw 0 0
    ramfs /var ramfs rw 0 0
    # cat /proc/mtd
    dev: size erasesize name
    mtd0: 0034f000 00010000 “mtd0”
    mtd1: 00090f70 00010000 “mtd1”
    mtd2: 00010000 00002000 “mtd2”
    mtd3: 00010000 00010000 “mtd3”
    mtd4: 003e0000 00010000 “mtd4”
    # cat /proc/version
    Linux version 2.4.17_mvl21-malta-mips_fp_le (sean@BSD7.localdomain) (gcc version 2.95.3 20010315 (release/MontaVista)) #1 Mon Sep 24 16:19:16 CST 2007
    cat /proc/tty/driver/serial
    serinfo:1.0 driver:5.05c revision:2001-07-08
    0: uart:16550A port:A8610E00 irq:15 baud:2258 tx:94137 rx:0 RTS|DTR
    1: uart:16550A port:A8610F00 irq:16 tx:0 rx:0 RTS|DTR
    # cat /proc/ticfg/env
    memsize 0x01000000
    flashsize 0x00400000
    modetty0 38400,n,8,1,hw
    modetty1 38400,n,8,1,hw
    bootserport tty0
    cpufrequency 150000000
    sysfrequency 125000000
    bootloaderVersion 0.22.02
    Adam2_Release 0.22.02_b04_Mar 10 2005
    ProductID AR7RD
    HWRevision Unknown
    SerialNumber 00:e0:a0:a6:66:70
    my_ipaddress 192.168.1.199
    prompt Adam2_AR7RD
    firstfreeaddress 0x9401d888
    req_fullrate_freq 125000000
    maca 00:1C:F0:B2:0B:D3
    mtd0 0x900a1000,0x903f0000
    mtd1 0x90010090,0x900a1000
    mtd2 0x90000000,0x90010000
    mtd3 0x903f0000,0x90400000
    mtd4 0x90010000,0x903f0000
    autoload 1
    autoload_timeout 7
    StaticBuffer 120
    SW_FEATURES 0X8000
    vcc_encaps0 0.0
    vcc_encaps1 0.0
    vcc_encaps2 0.0
    vcc_encaps3 0.0
    vcc_encaps4 0.0
    vcc_encaps5 0.0
    vcc_encaps6 0.0
    vcc_encaps7 0.0
    modulation 0xffff
    usb_vid 0x0
    usb_pid 0x0
    usb_man N/A
    usb_prod N/A
    # free
    total used free shared buffers
    Mem: 14164 13656 508 0 1724
    Swap: 0 0 0
    Total: 14164 13656 508
    # cat /etc/versions
    CUSTOMER=DLinkEU-A
    MODEL=DSL-G624T
    VERSION=V3.10B01T02.EU-A.20070924 E’ importante sapere la versione
    HTML_LANG=EN.310
    BOARD=AR7VW
    VERSION_ID=
    CPUARCH_NAME=AR7 CPU Texas Instruments
    MODEL_ID=
    FSSTAMP=20070924162249
    a seconda della versione potremmo andare ad installare Openwrt sul modem dlink dsl g624t con wi-fi.
    http://luca.pca.it/projects/dlink/hpim1913.jpg
    http://wiki.openwrt.org/OpenWrtDocs/Hardware/D-Link/DSL-G624T?highlight=%28OpenWrtDocs/Hardware%29
    dunque l’hardware è ampiamente supportato per quanto riguarda le stampanti, ci provai nel passato a dialogare con le hardware houses, affinchè rilasciassero i sorgenti dei drivers, ma non ne vogliono sapere.
    sul fronte scanner, macchine fotogratiche, stampanti non vi posso aiutare
    perchè già ora sono ampiamente carico di lavoro si guardi
    http://paolodelbene.blogspot.com/2008/08/free-software-licenses-refund.html
    interamente condotto dal sottoscritto da 3 anni senza il supporto da parte di nessuno, solo da parte delle hardware/software houses che ora stanno prendendo in considerazione GNU/linux.
    comunque hai ancora molto da apprendere a proposito del software
    libero e ti dico leggiti per bene
    http://gnu.org
    http://fsf.org
    http://fsfeurope.org
    http://badvista.org http://defectivebydesign.org
    http://paolodelbene.pbwiki.com/hacking http://paolodelbene.pbwiki.com/Intervista+a+Richard+Matthew+Stallman+
    http://paolodelbene.pbwiki.com/FrontPage http://gnuandlinux.blogspot.com
    http://del-bene-paolo.blogspot.com
    http://wiki.fsfe.org/Windows-Tax_Refund#Italy
    http://www.gnu-linux.it

  53. paolo

    mi dispiace per il tuo articolo, ma tutto sommato ben ti sta, le riviste sono tutte dalla priam all’ultima non duplicabili, tutto il materiaale è interamente depositato con copyright.
    sono anni che provo a fare una rivista sul web, per via dei costi che si possono abbattere notevolmente, ed infine si può rilasciare la propria documentazione con la GNU Free Documentation License vedasi:
    http://www.gnu.org/licenses/fdl-1.3-standalone.html
    come dicevo prima sono anni e sinceramente ci rinuncio, tanto non c’è voglia di leggere e scrivere, piuttosto che fare la classica rivista commerciale avevo pensato ad un bollettino a scadenza periodica, scritto da più persone che parlano a 360 gradi del software libero.
    ma ho capito una cosa, finirò per scrivere diversi bollettini e magari un giorno rilegarli in un libro
    per ora mi sto occupando di sistemi operativi, wi-fi… ed ogni tanto scrivo a Richard Matthew Stallman.
    oggi più che mai ammiro il suo lavoro e già in una e-mail mandata alla linux foundation dicevo che l’interpretazione open source è una questione di comodo per le software houses.
    non tutto il software open source è open source.
    se traduciamo le parole verrebbe fuori: open = aperto, source = sorgente
    dunqu sorgente aperto, che nulla ha a che fare col software libero.
    il software libero per esser definito tale, deve corrispondere ai criteri della GNU General Public License, altrimenti non è software libero ed il fatto che il codice sorgente sia disponibile, non vuol dire che è open source.
    FREE SOFTWARE REFERS NOT PRICE BUT FREEDOM, SO THINK FREE SPEECH, NOT FREE BEER (Richard Matthew Stallman)
    per linus torvalds benedict, eric s raymond qualunque tipologia di software si può usare con GNU/linux, indipendentemente dai termini di licenza.
    lo stesso eric s raymond ha di chiarato in Revolution Os, rinunciamo al concetto di LIBERTA’ affinchè tutti possano fare scambio ed uso del software.
    sinceramente far venir meno la LIBERTA’ collettiva per usare del software mi sembra una cosa assai pericolosa e drastica come posizione.
    anzi eric s raymond ha dichiarato che molto di quel che viene dall’OSI è spunto della GNU General Public License,
    si metta a confronto la GNU General Public License con l’OSI, non c’è nulla in comune.
    http://www.gnu.org/licenses/gpl-3.0-standalone.html e http://opensource.org/docs/osd
    Richard Matthew Stallman non ha alcuna intensione di rinunciare alla LIBERTA’ per usare del software si guardi
    http://www.gnu.org/philosophy/categories.html
    ed allo stesso tempo anche http://paolodelbene.pbwiki.com/FrontPage
    io scrivo sul web proprio per esser libero e non certo per piegarmi a qualcuno cui stanno scomode le mie idee, come avviene anche qui.
    od una persona è incline a quello che dice pollycoke od è out, alla faccia della LIBERTA’ d’espressione, peggio di SILVIO BERLUSCONI che recentemente è stato definito NAZISTA, hanno detto FASCISTA è troppo POCO.
    visto che molti software che si vogliono definire open source non corrispondono all’open source, si inizi a fare un distinguo in base ai termini di licenza vedasi:
    http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#SoftwareLicenses
    non siamo bambini, quindi se ci sono delle licenze vanno rispettate secondo i loro criteri ed ad ognuna di esse si da la sua esatta collocazione.
    è da notare che softwares come Tivoli, WebSphere…. vengono definiti open source, eppure il sorgente non è aperto, non è disponibile, quindi vi stanno prendendo ingiro con la scusa dell’open source vedasi
    http://www.gnu-linux.it/16/Ibm.html
    l’IBM ora lenovo che vorrebbe sostenere il software libero dice:
    Bloor Research – North America
    Bloor Research North America
    34 Dartmouth Street
    Yarmouth, ME. 04096
    Phone (207) 228 4944 Fax (207) 846 6662
    E-mail: BloorResearchNA@CS.com
    Linux Is Ready
    Scalability,Reliability, Security, Flexibility, and Total Cost of Ownership Considerations
    Chapter 8
    Strategic Considerations — The Business Revenue Model
    Linux is based on a licensing scheme called “GPL” — General Public License. This license allows users/vendors to copy and distribute copies of Linux using the GNU General Public License
    (and these users can make money reselling licenses with support if they so desire).
    But this license also states that users/developers who modify Linux and make the modified version generally and commercially available also need to publish any Linux code they modified (and make that source code generally available to the Linux community). In other words, vendors can add Linux “extensions”, but they are not able to create proprietary value added extensions — instead, these extensions (if marketed commercially) need to be documented and provided back to the Linux community.
    dunque gli da fastidio la GNU General Public License e dicono che il loro software è software open source.
    il software di cui non si ha il codice sorgente è stato definito software non libero e si guardi
    http://www.gnu.org/philosophy/categories.html#ProprietarySoftware
    ritengo sia una porcata installare del software non libero in un sistema operativo nato come software libero, non lo trovo etico, morale, lo trovo veramente sporco, allo stesso modo per ubuntu, ci sono distribuzioni totalmente software libero usiamole.
    GNU/linux Blag, GNU/Darwin, GNU/linux Deb-Ian, GNU/linux DyneBolic, GNU/linux gNewSense, GNU/HURD. GNU/KFreeBSD, GNU/linux Musix, GNU/NetBSD, GNU/Step, GNU/linux Trisquel, GNU/linux Ututo,

  54. paolo

    io posso permettermi di tenere i toni alti perchè non mi sono mai piegato a nessuno nella vita, tantomeno per l’uso del software ed hardware, ho anche una ultrasparc ferma che aspetta di esser formattata per installarci GNU/linux od al massimo GNU/Step, GNU/KFreeBSD, GNU/NetBSD.
    ho si due apple macintosh, ma totalmente inusati, aspettano di esser formattati, stanno in bella mostra a far da soprammobile.
    dunque ne di apple, ne di sun microsystems ne voglio sapere qualcosa, gli apple sono errori di gioventù, la ultrasparc comprata volutamente usata, perchè GNU/linux ci calza a pennello.
    in altre occasioni vi ho scritto dal tablet nokia 770, cpu armel ed ora dal pc con GNU/linux Deb-Ian

  55. paolo

    io posso permettermi di tenere i toni alti perchè non mi sono mai piegato a nessuno nella vita, tantomeno per l’uso del software ed hardware, ho anche una ultrasparc ferma che aspetta di esser formattata per installarci GNU/linux od al massimo GNU/Step, GNU/KFreeBSD, GNU/NetBSD.
    ho si due apple macintosh, ma totalmente inusati, aspettano di esser formattati, stanno in bella mostra a far da soprammobile.
    dunque ne di apple, ne di sun microsystems ne voglio sapere qualcosa, gli apple sono errori di gioventù, la ultrasparc comprata volutamente usata, perchè GNU/linux ci calza a pennello.
    in altre occasioni vi ho scritto dal tablet nokia 770, cpu armel ed ora dal pc con GNU/linux Deb-Ian
    comunque debbo aggiungere una cosa, non fu STEPHEN WOZNIAK, ma steve wozniak

  56. Pingback:FSF: Stallman contro Mono e le app C# « pollycoke :)

  57. Pingback:FSF: Stallman contro Mono e le app C# « pollycoke :)

  58. Pingback:Apple, Microsoft: chi è meglio per l’open source? | pollycoke :)

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Vai alla barra degli strumenti