Qualcuno ha mai pensato che il progetto “One Laptop Per Child” sarebbe diventato un progetto reale? Io vedevo l’intera faccenda solo come una stanca messa in mostra di uomini e mezzi al servizio del marketing…
Beh adesso potrei ricredermi. Non certo perché mi sia convinto che l’effettiva necessità primaria dei bambini poveri del mondo sia quella di avere un portatile: forse avrebbero più bisogno di politiche economiche mondiali diverse dall’assistenzialismo. No, la verità è che il progetto comincia ad intrigarmi, e scopro che l’interfaccia grafica del piccolo mostriciattolo verde è abbastanza originale da essere presa in considerazione per un giretto virtuale. Ecco un video trovato su youtube:
Simpatico no? Vi ricordo che ha un cuoricino GNU/Linux e usa le GTK. Qualcuno ha preparato anche un’immagine per emularlo con vmware. Ecco qui il link per scaricare l’immagine (mirror, mirror). Avrete ovviamente bisogno di VMware Player, ma se avete Edgy ci pensa synaptic :-)
per forza gtk… quella è fedora modificata… e fedora usa gtk da sempre…
Quel mostro verde (che però non sarà solo verde) è spaziale e l’idea da cui nasce il progetto è esattamente all’opposto di quello che tu chiami assistenzialismo.
L’interfaccia grafica di per se è interessante, se non altro per alcune trovate, molte delle quali forse un po’ troppo macchinose (es. browser), mentre altre sono buone (es. word processor).
Il punto è capire se si tratta di un progetto che fa effettivamente avvicinare i bambini che utilizzano l’OLPC al mondo dei computer così come lo conosciamo noi. Il sistema sembra piuttosto “ovattato”, isolato, e forse non fornisce alcune basi che serviranno poi per permettere agli utilizzatori (i bambini che usano un pc per la prima volta) di saper poi utilizzare anche un pc normale con linux+gnome/kde, win o osx.
Di sicuro li avvicina alla “conoscenza”, e internet in questo rappresenta un ponte fondamentale.
@kuntz:
Non ho detto che quel mostriciattolo $COLORE sia esso stesso un esempio di assistenzialismo. Ma da come era scritta l’affermazione ammetto che potevo essere frainteso.
Ho detto che non so fino a che punto vorrei un portatile se non avessi nemmeno il cibo per sopravvivere, e a tal proposito ho aggiunto che sarebbe ora che si proponessero delle politiche economiche diverse dall’assistenzialismo con gli interessi, quando si parla di terzo mondo.
L’associazione di idee “OLPC->Assistenzialismo” l’hai fatta tu, anche se non me la sento di smentirla a priori… e poi mi hai lasciato a metà :-)
Potresti indicare qualche risorsa per contraddire chi, come te, avesse fatto quella associazione di idee?
Dici che si deve superare l”assistenzialismo’.
Dici che il progetto è di per sé fatuo.
Ho colto una piccola contraddizione e ho cercato di metterla in evidenza facendo l’associazione “OLPC->Assistenzialismo”.
Dal momento che i laptop andranno pagati e poiché credo (ancora) che la tecnologia possa aiutare a crescere persone e paesi, non vedo assistenzialismo nell’operazione e non la giudico fatua.
I paesi che vengono associati al progetto, in genere, sono: Brasile, Nigeria, Libia, Argentina. Paesi diversissimi fra loro. Dire che prima si debella la fame e poi si comprano i laptop per i “children” è semplificare un po’ troppo, a mio parere.
Ci sarebbe molto da aggiungere ma una cosa va detta per bene e a chiare lettere (altro che cuoricino e GTK) : DENTRO QUEI ‘COSI’ C’E’ LINUX, potenzialmente milioni di ‘children’ scopriranno/useranno/impareranno ad amare Linux. Da quei milioni di nuovi utenti potrebbero uscire migliaia di nuovi sviluppatori con nuove idee e via sognando…
@kuntz:
Ok, hai ragione sul fatto che assistenzialismo che poteva essere associato ad “olpc” quando invece nella mia testa era associato a “terzo mondo”. Avrei dovuto mettere [OT]Assistenzialismo[/OT] per essere chiaro.
A prescindere. Il punto è che ho paura che un portatile non cambi per niente la condizione di un bambino povero. Punto. Per me continua ad essere una grossa mobilitazione di uomini e mezzi al servizio di… non so bene cosa. Ammetto che parlare di “fame” può sembrare forse esagerato, ma lo è davvero così tanto?
L’occidente saccheggia con metodica disciplina quegli stessi paesi a cui dopo passa il laptop per poveri… Non sono sicuro sia una grande vittoria per GNU/Linux
“L’occidente saccheggia con metodica disciplina quegli stessi paesi a cui dopo passa il laptop per poveri… Non sono sicuro sia una grande vittoria per GNU/Linux”
Come non quotarti..
Lasciamolo in pace, il terzo mondo.
Lasciamolo con un’ economia di Mercato Libero, e non Libero Mercato.
Hanno le risorse, hanno la manodopera, a breve avranno anche il know-how.
Lasciamo loneri, finalmente.
E cominciamo noi a preoccuparci di come sopravvivere, senza saccheggiare e esportare Morte e Fame..
Scusate l’ OT…
L’argomento è troppo vasto per essere riassunto in così poche righe. Cerco di sintetizzare il mio pensiero.
La fame nel mondo è la prima priorità da risolvere, siamo tutti d’accordo. Ma questa iniziativa non va a _sostituire_ le iniziative di lotta a questo grande problema. Questa iniziativa serve per recuperare terreno in ambito “digital divide”, che sta diventando sempre più grande e che rischia di diventare un altro strumento con cui i paesi ricchi del mondo continuano a schiacciare quelli poveri.
A chi pensa che i soldi spesi per i laptop potrebbero essere spesi per il cibo, faccio presente il proverbio che dice “Se vuoi sfamare un uomo per un giorno, dagli un pesce, se vuoi sfamare un uomo per tutta la vita dagli una canna da pesca.” Quindi, l’iniziativa non è solo giusta, anzi è ancora troppo poco, si potrebbe e si dovrebbe fare di più!
E poi, ribaltiamo la visione del problema, troppo facile starsene oziosamente seduti davanti al pc a parlare dei problemi del mondo e di come sarebbe meglio risolverli: voi cosa fate per dare una mano? Cosa fate per risolvere il problema della fame nel mondo? Cosa fate perchè le cose vadano meglio? Se fate qualcosa, potete fare di più??
Solo chi vede al di là del presente, è in grado di cambiare il futuro.
ciao, iced
@iced:
L’argomento è molto vasto, come dici tu, e infatti non era il tema di questo post che, al contrario, si limita ad indicare una sterile notizia per pochi curiosi :-)
Qui parlavo di una immagine del sistema operativo del simpatico mostriciattolo verde. Nella descrizione, visto che si parlava del fantomatico “terzo mondo”, mi sono lasciato scappare anche una piccola considerazione su come finora si sia sempre trattato un problema che per un bizzarro gioco dei ruoli dovrebbe essere paradossalmente risolto proprio da chi lo ha creato e ha interessi a mantenere lo stato delle cose… Punto
* Non ho detto che quel portatile aumenterà la fame nel mondo
* Non ho detto che quel portatile è un esempio di assistenzialismo
* Non ho detto che condanno il progetto olpc
* Non ho detto che io faccio o farei di meglio
* Non ho detto che i soldi andrebbero meglio spesi in cibo (quello è assistenzialismo)
Ma ovviamente non ho detto neanche il contrario, e me ne guardo bene: non è una questione che ha una risposta semplice, e se l’avesse non starebbe di certo in un blog come Pollycoke
Al di là delle chiacchiere da bar, che possono essere anche piacevoli, non mi attribuite pensieri che nemmeno condivido, per favore
mi ricordo di aver letto la storia di un gruppo di donne del marocco o della mauritania non ricordo bene che grazie al micro credito e ad un portatile con accesso ad internet si sono sollevate economicamente (vendendo direttamente in internet la loro manodopera e artigianato locale) tanto da poter fare del microcredito alle persone “vicine di villaggio”…
ora, io credo poche che questo laptop sarà solo per bambini e uno per bambino….
secondo me andrebbe bene anche solo uno per villaggio o per famiglia allargata (in casi come il brasile e argentina che non sono poi così arretrati da avere villaggi, o almeno non solo quelli)…
in questa maniera la vedo una cosa MOLTO positiva…
la storia di “un portatile per bambino” la vedo difficile, onerosa e non così producente…
@pollycoke
il mio post non era un attacco, visto l’andamento della discussione ho solo preso la palla al balzo per poter dare una scossa le coscienze di chi legge…
[OT] riprendo la palla e segnalo un link utile a chi pensa che il mondo possa essere migliore di quello che è adesso, e che può migliorarlo anche solo facendo la spesa:
http://www.altromercato.it/
@bigshot
[OT]
la tua storia è vera, vedi al link dell’associazione Marrakesh Express:
http://d2ssd.com/www-source/index.html
ecco, vedete.. questo secondo me è l’unico vero aiuto che possiamo dare a quei posti e quelle genti che sono stati saccheggiati dai nostri avi e da noi stessi….
e in questo senso io vorrei vedere olpc come una possibilità di postazione informatica a basso costo proprio per permettere la sopravivenza a progetti come quello sopra… e poi leggermente in secondo piano anche l’alfabetizzazione informatica dei bambini…
@iced:
Per carità, non mi sono sentito attaccato, era giusto per chiarire :)
@ iced: fortunatamente c’è chi già si muove anche su questioni meno sentite..
Altromercato ha una posizione quasi monopolistica in Italia.
Consiglio ricerche su termini tipo “Fair Trade”, “boycott”, “vegan”, insomma, l’ ETICA vera, non quella sbandierata dalle multinazionali.
Saluti.
“Quel mostro verde (che però non sarà solo verde) è spaziale e l’idea da cui nasce il progetto è esattamente all’opposto di quello che tu chiami assistenzialismo.”
Peccato che il “mostro verde” non sia in vendita a chiunque, bensì destinato ad esser pagato in anticipo dai “governi” dei “paesi poveri”, ti lascio immaginare con quali soldi.
hai visto eldy?
http://www.eldy.org
interfaccia chiarissima, usabilissimo, disegnato in italia , sviluppato in italia, per gli anziani
ciao