ovvero: Aiuta anche tu a liberare GNOME!
Ci sono diversi progetti più o meno incompleti che hanno come obiettivo quello di fornire un semplice editor video a GNOME e ai desktop liberi in generale. Tempo fa johnny82 ci aveva presentato Cinelerra, recentemente ho nominato Kino e l’ho anche usato per qualche esperimento.
Oggi però voglio segnalarvi che un progetto, tra quelli che giudico più interessanti, sta cominciando finalmente a ricevere un bel po’ di attenzioni. Gli sviluppatori GNOME si stanno accorgendo della bontà del progetto e ci sono vari post di Christian Schaller che lo confermano.
L’interfaccia di PiTiVi: molto pulita anche se (ancora) poco funzionale
PiTiVi è il nome del progetto, e quella che vedete qui sopra è la sua scarna interfaccia. Le funzionalità per adesso sono veramente ridotte: si parla di importare video e audio, di unire insieme più video… e basta. Per ora
E allora se non fa (per ora) praticamente niente perché lo reputo uno dei più importanti progetti del suo “settore”? Seguitemi :)
Beh semplice:
- Design ed ergonomia: L’interfaccia di PiTiVi è molto bella e sensata e dovrebbe ulteriormente abbellirsi. Di recente sono spuntati fuori degli studi di interfaccia per PiTiVi pensati per dare al progetto un aspetto gradevole ed esporre le sue (future) funzionalità in modo più sensato.
- Moralmente ed eticamente libero: PiTiVi è scritto in Python, GTK, usa GStreamer come “motore” multimediale e si appoggia a formati aperti come Theora e Vorbis, questo significa che sfrutta tutti gli standard de-facto (o anche solo auspicabili) e liberi che stanno emergendo dentro GNOME. Niente Mono, solo stereo! :)
- Famiglia GNOME: PiTiVi è in qualche modo che non riesco a spiegare a parole… “più GNOME” di altri software, lo considero un po’ come Totem o Rhythmbox: hanno molti rivali ma sono in fondo i progetti ufficiali, quelli destinati ad avere maggiore supporto e incentivi.
Installazione. Per sviluppatori!
Mi piacerebbe che chiunque interessato a Python installasse PiTiVi! Ovviamente chiunque può seguire queste istruzioni, ci mancherebbe, ma spero che siano principalmente sviluppatori a farlo, anche perché un utente comune potrebbe rimanere deluso dalle scarse funzionalità che ha il software attuamente.
Ho deciso di promuovere PiTiVi come posso, e visto che l’unico modo che ho a disposizione è quello di scriverne… lo farò più spesso e aggiungo PiTiVi tra i pochi interessanti “Progetti che seguo“. Magari con un po’ di fortuna capita qualcosa di simile a quello che è successo al nostro Eulin, che si è innamorato di Tracker grazie ad un articolo letto su Pollycoke e ha cominciato a contribuire al progetto! (quanto ne sono orgoglioso :) ciao Eugenio!)
Le istruzioni sono abbastanza semplici e si limitano a fornire i comandi da dare a cvs per scaricare il codice:
$: cvs -d :pserver:anonymous@anoncvs.gnome.org:/cvs/gnome login
$: cvs -d :pserver:anonymous@anoncvs.gnome.org:/cvs/gnome checkout pitivi
Fatto questo basta dare i soliti comandi per compilare e installare. In realtà c’è ben poco da compilare, visto che appunto PiTiVi è scritto in Python, basta avere python-gtk2 libgstreamer0.10-dev e le solite cose.
Contribuire Contribuire Contribuire!
Il fatto che PiTiVi sia scritto in Python, linguaggio “facile” quanto potente, mi fa ben sperare che venga adottato da quanta più gente possibile e che goda del contributo di un sempre crescente numero di sviluppatori. Se lo merita e ce n’è veramente bisogno!
Il senso di questo mio post è appunto quello di invogliare chiunque abbia conoscenze di Python a scaricare l’app, studiarla e magari mettersi in contatto con il suo team di sviluppatori per dare una mano in qualche modo di entrare nel progetto GNOME dalla porta principale!
Ma se anche solo uno dei lettori troverà il tempo di scaricare l’app e sfruculiare tra i sorgenti sarò contento