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Novell ha pronto un fork di OpenOffice.org

Secondo quanto riportato dall’attendibilissimo Groklaw, Novell starebbe rilasciando una propria versione di OpenOffice.org. Dal comunicato ufficiale di Novell:

Novell today announced that the Novell® edition of the OpenOffice.org office productivity suite will now support the Office Open XML format, increasing interoperability between OpenOffice.org and the next generation of Microsoft Office

Novell ha oggi annunciato che l’edizione Novell® della suite di produttività OpenOffice.org supporterà adesso il formato Office Open XML, che aumenterà l’interoperabilità tra OpenOffice.org e la prossima generazione di M$ Office (T.d.felipe)

L’analisi di Groklaw è attenta e molto condivisibile: questa mossa tradotta in linguaggio da “vita reale” significa che M$ ha trovato la strada per continuare a tenere una posizione monopolistica anche con il suo ormai superato software, sbattendosene del fatto che Open Document Format è uno standard ISO, e spingendo per l’adozione del suo nuovo formato. E approfitta di gente senza nessuna dignità per fare questo. Complimenti Novell :-/

I primi nomi suggeriti per il fork sono stati: “SelloutOffice.org” oppure “PatentOffice.org¹ …mi chiedo se c’è ancora qualcuno che ha la faccia di sostenere che da parte di Novell c’era ingenuità quando ha firmato l’accordo. Quando uno riceve miliardi come compenso della cessione di diritti altrui io non parlo di ingenui, parlo di VENDUTI.
E’ proprio vero, i soldi di M$ possono comprare quasi tutto, ma non il nostro deretano. Qualcuno è ancora pronto a mettersi a 90° per difendere M$ e il suo sistema operativo per perdenti e spinto avanti a forza di ricatti commerciali?

Link di riferimento, cliccateli!

– – –

[¹] “VendutiOffice.org” “BrevettOffice.org”

42 commenti

  1. Nicola

    Come ho già avuto modo di dire in un altro commento su questo blog, già non sono d’accordo sul fatto che oltre ad OpenOffice ci siano altre iniziative come Koffice (ma chi lo usa?) che disperdono energie preziose di validi sviluppatori invece di concentrarle su di un solo progetto, openoffice, realmente in grado di fronteggiare M$ Office.

    Poi questa fresca notizia!

    Novell va incontro a Microsoft che, come suo solito, non adotta uno standard ISO riconosciuto come ormai è divenuto ODF, ma ne inventa uno suo. Sono sicurissimo che il suo Office Open XML è praticamente uguale a ODF, ma con qualche virgola qui e virgolette là tanto per fare la differenza.
    Vi ricordate le storie avute da Microsoft con Sun per la sua personale implementazione di Java? Anche in questo caso Microsoft non poteva usare SUn-Java e basta. No. Lei ha dovuto crearne un Microsoft Java, ugualissimo, ma un po’ diverso. Peccato che alla Sun sono girate le …

    La storia purtroppo si ripete: proprio quando Microsoft sembra alle corde (Internet Explorer in difficoltà con Firefox, MS Office sente il fiato di OpenOffice, ecc., ecc.), ecco che con il suo patrimonio riesce ad “includere” Novell in modo che lavori per lei e non più contro di lei.

    Mi fa piangere l’idea che chi usa SuSe avrà un suo OpenOffice che supporterà l’ibrido aborto standard di Microsoft, mentre tutti gli altri avranno il consueto abituale OpenOffice.
    Mi chiedo:
    1) portare avanti una office suite costa parecchi sforzi di molti sviluppatori: Novell ne ha le forze umane?
    2) le versioni di OpenOffice libero e quelle di Novell andranno in parallelo, oppure l’Office di Novell diventerà tutt’altra cosa?
    3) collegandomi al punto 1) spero che il buon Mark Mister Ubuntu sia riuscito con il suo invito a portare via da SuSe così tanti sviluppatori che Novell si trovi in m…

    Ultima cosa:
    Il programma di posta, calendario, attività, ecc. integrato in Gnome e quindi in Ubuntu, tale Evolution, che finora ho apprezzato, è un prodotto della Novell !!!!
    Non è che sarebbe più opportuno trovare alternative valide per tempo, prima che ci tocchi vedere che Evolution userà gli stessi formati di Microsoft Outlook, oppure Express, tanto per aumentare l’interoperabilità con Windows?

  2. GS Defender

    Quindi sarebbe un fork di OpenOffirce.org, adottato nelle distribuzioni di Novell. O sbaglio?

    Se non sbaglio, che se lo tengano. Prima o poi ci andranno a finire sotto un treno – se non altro perchè nessuno sa portare attasso come me ;-)

    @Nicola: Mozilla Thunderbird?

  3. mgc

    L’accordo tra Micro$oft e Novell prende sempre più linee chiare! Che schifo!!

    Ah… io voto per selloutOffice.org hi hi hi

  4. Maerlin

    Tristezza, tristezza, tristezza. Novell mi fa veramente pena, ma non perchè si è “trovata in mezzo”, ma perchè sta leccando i piedi a M$ in modo veramente spudorato.

    Io voto per “AbbassateIPantaloniCheMoCiPensaMicro$oftADarciUnAiutinoConIlSuoOttimoSoftwareSenzaBugOffice.org”

  5. Nicola

    Ma che fork d’egitto…OpenOffice Novell edition è sempre esistita. Non è altro che una versione di OpenOffice ufficiale con delle hack sviluppate da Novell per aumentare l’intercompatibilità con la suite Office, punto fondamentale se si vuole avere un prodotto competitivo sul mercato. Quali exe, Mono e così via…hanno aggiunto il supporto a Open XML. Formato dalle specifiche aperto e rotaly free sviluppato da Microsoft. Stanno garantendo a OpenOffice di giocare a carte pari con Office. E voi che fate? Sputtanate questi loro investimenti con tanti gnè gnè da bambocci. Se non fosse per Novell che aggiunge il supporto prima alle macro VBA e ora a Open XML come credete che Novell e di riflesso le soluzioni enterprise basate su software libero possano competere sul mercato? Come sperate di poter mai vedere soluzioni libere nelle PA? Ma e che cacchio

    E’ illogico. E’ da flamer.

  6. Andrea

    Vorrei far notare che OpenOffice.org è tuttora compatibile per quanto possibile con il “vecchio” formato doc, e se così non fosse non avrebbe lonanamente la diffusione che ha. Adesso che uscirà il nuovo formato per Office, OpenOffice.org dovrà comunque fare (e farà) il possibile per sopportarlo.
    Lo stesso farà NovellOpenOffice, col vantaggio che collaborerà direttamente con la Microsoft. Se questa cosa contribuirà anche a OpenOffice.org, mi sembra un bene. Se farà parte solo dell’edizione commerciale di Novell, e sarà installata come software proprietario, no.
    Ma la differenza non sarà l’integrazione del nuovo formato Microsoft in OpenOffice o un suo derivato, che avverrebbe comunque. Sarà che ci sarà un tool proprietario per chi usa Suse e il classico OpenOffice per gli altri.

  7. Bigshot

    @Nicola, il fatto è, anzi, sono 2:
    – implementare un formato fuori standard come quello M$ se a breve termine ha dei vantaggi come dici te poi a lungo termine è controproducente e sinceramente non vogliamo un .doc “take two”

    – non ci fidiamo del codice che produce direttamente novell se c’è il buddio dello zampino microsoft.. sinceramente il pantaloni abbassati non li vogliamo tenere in queste occasioni…

  8. Nicola

    – implementare un formato fuori standard
    Correggo:
    Microsoft has stated it will be an open standard, and has submitted it to the Ecma standardization process. The charter of the Ecma Technical Committee requires it to submit the completed standard to the ISO. Ecma announced on December 9, 2005 that it had accepted Microsoft’s proposal to document the format as a proposed standard. It will be referred to as Ecma Office Open XML.

    — non ci fidiamo del codice che produce direttamente novell se c’è il buddio dello zampino microsoft.. sinceramente il pantaloni abbassati non li vogliamo tenere in queste occasioni…
    E’ software libero, chi vuole usare la versione Novell buon per se, chi è fondamentalista e chiuso c’è sempre la versione ufficiale :) E’ un tuo non fidarti basato su non capisco quale certezza

  9. felipe

    @Nicola:
    Prima di usare il termine “bamboccio” a sproposito qui dentro fatti un po’ il ripasso delle puntate precedenti e cerca di essere coerente.

    Se non fosse per Novell che aggiunge il supporto prima alle macro VBA e ora a Open XML come credete che Novell e di riflesso le soluzioni enterprise basate su software libero possano competere sul mercato?

    Ti sei contraddetto nello spazio di un solo commento. Ma almeno M$ ti paga perché tu faccia questi discorsi assurdi?

  10. felipe

    Non mi andava di farci un post dedicato, anche perché l’argomento è noioso.

    Qualcuno gioca a flettersi all’angolatura più propizia per favorire il proprio deretano a M$, e M$ non sta certo con le… ahem, mani in mano!

    Ecco come si muove l’azienda che da un po’ di tempo a questa parte sembra essere la più amata tra i nuovissimi pinguini che puzzano ancora di M$:

    http://politics.slashdot.org/article.pl?sid=06/12/04/1822222

  11. mordredP

    questo si che inizia a fare schifo.. certo che la strategia di ms di seminare zizzania sta iniziando a dare i suoi frutti.
    Che orrenda cosa.

  12. lele

    non e’ un fork ma un semplice plugins per convertire openxml in ODF probabilmente rilasciato con licenza opensource

    il formato nativo sara’ sempre ODF

    c’e inoltre un plugins fatto per MSoffice “ma non da microsoft” per convertire da ODF a openxml

    insomma se c’e un convertitore per MSoffice non riesco a capire perche’ non ci dovrebbe esserne uno per openoffice

  13. Raideiin

    “Stanno garantendo a OpenOffice di giocare a carte pari con Office. E voi che fate? Sputtanate questi loro investimenti con tanti gnè gnè da bambocci”

    Investimenti? Quali? Dare via il culo a M$ adesso si chiama investire? Semmai chi ha lavorato sodo è la comunità di OpenOffice.org che in collaborazione con altri produttori liberi di suite office si è spaccata in 4 per liberarci dal doc e far certificare un formato di standard libero, accessibile da qualsiasi programma Office. Novell introducendo OpenXML vanifica gli sforzi di coloro che si stavano battendo perchè anche M$ Office introducesse ODF, creando delle fondamenta reali su cui costruire una vera concorrenza.

    “Se non fosse per Novell che aggiunge il supporto prima alle macro VBA e ora a Open XML come credete che Novell e di riflesso le soluzioni enterprise basate su software libero possano competere sul mercato?”

    Il fatto che soluzioni libere ed aperte possano competere sul mercato è dimostrato da progetti come Firefox e KHTML, che restando ligi agli standard hanno fatto convertire anche M$ nella sua versione 7 di internet exploder. (Delli milioni di sviluppatori che hanno creato siti web compatibili solamente con IE M$ se ne è tra l’altro fottuta alla grande, segno del grande rispetto che quest’azienda ha nei confronti di chi li a resi il primo monopolista del mondo dell’informatica).

    Quando si pensa solo ai vantaggi immediati e si dimentica il disegno generale di tutto quello che è stato fatto e che si progetta difare è inevitabile sbagliare. Anni fa, se Novell fosse stata già proprietaria di SuSE, avrebbe creato firefox col motore di IE. I risultati? Probabilmente saremmo ancora a discutere sull’appropriatezza degli standard web del W3C.

    Novell sta perdendo tutto il mio rispetto e un po’ mi dispiace dato che SuSE (non di novell) fu la mia prima distribuzione. Mi spiace vedere il camaleonte sodomizzato in questo modo. OpenSUSE!!! RIBELLATEVI!

  14. Marco Barisione

    Voglio solo evidenziare che il fork di OO.o di Novell esiste dai tempi di Ximian non è una novità dell’ultimo momento, è proprio in questo fork che sono iniziati tutti i lavori di integrazione fra OO.o e GNOME.

  15. felipe

    @Marco Barisione:
    Già la differenza è che stavolta il fork riguarda l’integrazione con M$ e che dopo l’accordo M$/Novell io guardo con sospetto ogni loro mossa.

    Penso sia lo stesso spirito che ha animato il post originale su Groklaw

  16. Giorgio Caligni

    Quote: “Il programma di posta, calendario, attività, ecc. integrato in Gnome e quindi in Ubuntu, tale Evolution, che finora ho apprezzato, è un prodotto della Novell !!!!”

    Infatti io l’ho prontamente disinstallato, ora piu’ che mai!
    Evolution, con rispetto parlando, mi ha fatto schifo fin dal primo istante in cui l’ho visto. Per la posta e i news ormai uso il prode Thunderbird, e pure Mark Shuttleworth e’ della stessa idea:

    http://www.markshuttleworth.com/archives/55

    :-D

  17. Giorgio Caligni

    @Nicola: “anno aggiunto il supporto a Open XML. Formato dalle specifiche aperto e rotaly free sviluppato da Microsoft. Stanno garantendo a OpenOffice di giocare a carte pari con Office”

    Il formato XML di MS non e’ *volutamente* compatibile con ODF, perche’ Ms ha voluto cosi’, non per altro.

    Stanno garantendo, semmai, di riuscire a far vendere e fare pubblicita’ a Ms, tramite il software opensource, perche’ ora sono loro dipendenti.

    Ma la cosa e’ molto semplice: basta non comprare ne’ installare nessun software messo insieme da Novell. E pare che gia’ moltissimi facciano cosi’. Leggevo sulle vendite del trimestre che Novell gia’ subito dopo l’accordo ha perso una marea di clienti corporate, e vedrete che nel medio periodo sara’ sempre peggio, proprio come MS voleva.

    Non bisogna prendere per il culo le comunita’ open.

  18. Nicola

    Solo per chiarezza personale.
    Il Nicola che appare in più commenti di questo post non è lo stesso Nicola del commento nr. 2 che sarei poi io.
    Si può essere d’accordo o meno con quanto IO ho detto, ma visto che IO non sono d’accordo con l’altro Nicola, ci tengo a dirlo.

    grazie.

  19. Anonimo

    Investimenti? Quali? Dare via il culo a M$ adesso si chiama investire?
    Ma fammi il piacere

    Novell introducendo OpenXML vanifica gli sforzi di coloro che si stavano battendo perchè anche M$ Office introducesse ODF, creando delle fondamenta reali su cui costruire una vera concorrenza.
    Novell aggiungendo il supporto A Open XML permette a OpenOffice di poter esser preso in considerazione dove altrimenti sarebbe scartato (quando del mercato in cui opera Novell? 90%?

    Il fatto che soluzioni libere ed aperte possano competere sul mercato è dimostrato da progetti come Firefox e KHTML, che restando ligi agli standard hanno fatto convertire anche M$ nella sua versione 7 di internet exploder.
    Il tuo esempio è completamente fuori luogo perchè proprio OpenOffice Novell edition è un’alternativa APERTA alle altre suite Office

    Quando si pensa solo ai vantaggi immediati e si dimentica il disegno generale di tutto quello che è stato fatto e che si progetta difare è inevitabile sbagliare.
    Libertà di utilizzare il formato che si preferisce.

  20. Bigshot

    @ nicola true.. tranquillo.. si capisce anche dal fatto che lui posta senza nessun link e tu si

    # Nicola false
    ora sai che cosa ti dico: le èpossibilità sono 2…

    1- tu sei uno di quei facenti parte del marketing microsoft che sono pagati per passare la giornata a fare pubblicità e a seminare zizzania tra i sostenitori della “concorrenza”
    sarò sincero, si capisce spesso se è cos’, o meglio io forse ho un sesto senso che me li fa distiguere dai veri fan e sostenitori “disinteressati”
    Fosse questo il caso posso chiederti come sono gli stipendi alla M$ italia?

    2- sei un pivellino perchè pretendi di parlare di open source e free software quando è lucente (tipo fotoriflettore usato sulle cinta dei carceri :D) che tu NON sai di quello che stai parlando…
    ora, se devo essere sincero fosse questo il caso mi permetto di consigliarti (non altro, ma solo un consiglio) di abbassare la cresta e avere + rispetto a chi ha passato la propria vita per un ideale ed un progetto che sta vincendo l’utopia.

    la possibilità numero 3 l’auto censuro per eventuali bambini/persone sensibili/felipe che potrebbero passare…

  21. Andrea

    Lo ripeto: ma in ogni caso OpenOffice non supporterebbe il nuovo formato di Office? Credo proprio di sì, visto che supportava doc che era pure senza specifiche.

  22. Nicola

    Bigshot mi piacerebbe sentire qualche tua argomentazione che vada al di fuori del “Microsoft ci vuole morti” :-)

    dal fatto che lui posta senza nessun link e tu si
    Link di gente fanatica che non può vedere il nome Microsoft perchè gli è antipatico? Io riporto i fatti.
    Open XML è uno standard libero e rotary free. Il supporto alle macro VBA è perfettamente legale e non viola nessunissimo brevetto. Entrambi aiuteranno le soluzioni libere a sfondare in cambi dove l’intercopatibilità con il software chiuso fondamentale.
    Alla luce di ciò qua ciò che spicca è estremismo, chiusura e disinformazione sulle mosse di Novell.

    State creando terrore su basi incerte che mi piacerebbe che almeno uno documentasse

  23. Bigshot

    io argomentare, quarda che sei te quallo che vaneggia…. ;P
    tu riporti i fatti? NO tu riporti quello che il tuo/loro (boh!) ufficio marketing vi trasmette…
    di solito questi uffici delle (persone giuridiche” sono il massimo della disonestà, sono RECIDIVE e CRIMINALI e non chiedermi quali sennò intaso questo blog di spam.
    ergo io sono libero di non fidarmi di microsoft e di novell, in più i precedenti non sono solo memoria.

    posso farti una domanda, rispondimi, nicola dimmi perchè proprio da “oggi” voul aiutare il mondo opensource con openoffice in primis?
    è una persona giuridica quindi è insito nel loro statuto che fanno l’interesse dei loro azionisti prima di tutti gli altri.
    ora la proprietà di openoffice è della concorrenza.
    ora openoffice è la suite office del sistema della “concorrenza”.
    che vantaggi ne avremo noi (agomenta please) e forse chiediti se “lo fanno per noi”…

  24. Nicola

    posso farti una domanda, rispondimi, nicola dimmi perchè proprio da “oggi” voul aiutare il mondo opensource con openoffice in primis?

    Definisci un soggetto :)

  25. Bigshot

    microsoft… ovvio, di chi stiamo parlando sennò..
    tanto è logico che ora novell è solo la succursale M$ per tutto quel che riguarda linux…

  26. Nicola

    Aiutare? Microsoft come tutte sta modificando nel tempo le tue politiche per rimanere competitiva. Ha sviluppato Open XML in risposta a ODF per contrastarlo principalmente dove utilizzare formati aperti sta diventando fondamentale come nelle PA e sta offrendo supporto a ODF perchè sono i suoi clienti che lo richiedono: http://www.betanews.com/article/Microsoft_to_Support_OpenDocument/1152166759
    http://sourceforge.net/projects/odf-converter (sempre sviluppato da Microsoft sotto licenza BSD)

    Scusami, ma io i vantaggi per NOI sono colossali.

    tanto è logico che ora novell è solo la succursale M$ per tutto quel che riguarda linux…
    Questa poi :°)

  27. Nicola

    vantaggi per noi quali sono, scusami…. ultima curiosità…
    Che sia Office che OpenOffice potranno essere pienamente intercopatibili? :)

  28. ilgufo

    @Nicola:

    novell facendo cosi ha DISINCENTIVATO il passaggio a ODT capisci???

    quello schifoso plugin permette solo di esportare openxml in odt, ma non il contrario, quindi lo ritengo completamente inutile.

    e’ come se openoffice supportasse solo l’esportazione dei docs ma non li potesse leggere.. capisci?

    saluti

  29. bobo

    da questo blog (http://www.ossblog.it/post/1593/lopenoffice-di-novell-supportera-open-xml) leggo che novell rilascerà i sorgenti per supportare l’xml su openoffice.org e lo proporrà per l’inserimento nell’openoffice “ufficiale”.

    se finora è stato un bene supportare il .doc (mi pare tramite reverse engineering, o no?) perche non dovrebbe essere un bene supportare l’xml di ms (se non in via ufficiale, in via ufficiosa)??

    c’è del male nel fatto che openoffice usa di default odf e potrà gestire ANCHE l’xml, e ms office (la suite per ufficio piu usata al mondo) possa aprire i file odf?

  30. visik7

    Miguel de Icaza ha detto la sua su tutto questo parlare di Novell che e’ brutta e cattiva.
    Secondo me ha solo ragione non c’e’ un vero motivo per tutto questo accanimento (a parte che mono fa schifo).

  31. felipe

    @tutti:
    Avete ragione, l’accanimento non è mai una buona cosa, solo che il clima è definitivamente inquinato e io non me la sento di approvare niente che abbia a che fare con M$ e Novell senza pensare a quale giochetto sporco ci possa essere dietro

    Novell ha ricevuto soldi da M$ per proteggere i suoi utenti dalla minaccia legale di M$. Così ha praticamente ammesso la storiaccia della proprietà intellettuale di M$ su GNU/Linux, anche se poi ha smentito e bla bla bla.

    Che fiducia posso avere in un’azienda pagata da M$, che mette in giro codice che potrebbe aumentare l’insistenza delle rivendicazioni di M$?

    Sono molto pacato e lo dico con tutta la calma. Ma nessuno si aspetti buon senso da parte di chi ha visto queste transazioni miliardarie tra colossi che non hanno nessun interesse e nessun legame con la vera comunità di GNU/Linux.

  32. loopback

    Nicola,

    Il supporto alle macro VBA è perfettamente legale e non viola nessunissimo brevetto.

    Ne sei proprio sicuro? Guarda che MS (anche se non compare in maniera ufficiale i due tizi di Seattle sono dipendenti Microsoft) ha brevettato l’operatore IsNot usato anche da VBA.

    http://appft1.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&d=PG01&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsrchnum.html&r=1&f=G&l=50&s1=%2220040230959%22.PGNR.&OS=DN/20040230959&RS=DN/20040230959

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