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20 trucchi per GNOME e Nautilus

Oggi in rete ho trovato una lettura simpatica e un po’ leggera, è una raccolta di alcuni piccoli trucchetti che ci rendono la vita più facile lavorando con GNOME e in special modo con Nautilus, il suo file manager. Sono sicuro che li conoscete già tutti, ma alcuni sono veramente utili e quindi ho deciso di riportare i più utili qui:

  • È possibile mandare una finestra qualsiasi dietro tutte le altre semplicemente cliccando sulla barra del titolo con il pulsante centrale del mouse (o premendo i due pulsanti dx e sx contemporaneamente)
  • Esiste un’estensione per Nautilus che permette di inviare file via Evolution o via Gaim, se qualcuno dei contatti è connesso. Si chiama Nautilus Send To e in Ubuntu Edgy viene installata automaticamente.
  • Per (dis)abilitare la modalità “Spatial” di Nautilus basta andare nelle preferenze di Nautilus (Modifica -> Preferenze) e nel secondo tab (Comportamento) togliere la punta all’opzione “Aprire sempre in finestre di esplorazione“. In Ubuntu il comportamento predefinito è quello “sbagliato
  • Da Nautilus si possono gestire direttamente i font del sistema. Basta premere Alt+F2, scrivere fonts:/// e premere Invio. Si possono installare, rimuovere e disabilitare tutti i font che si vuole con un semplice drag’n’drop. Bisogna avere diritti di amministrazione.
  • E’ possibile avere, oltre alla voce “Sposta nel cestino”, anche un’opzione “Elimina” per eliminare file completamente. Per attivarla basta andare nelle preferenze di Nautilus (Modifica -> Preferenze) e nel secondo tab (Comportamento) spuntare la voce “Includere un comando «Elimina»

Questi sono solo alcuni che reputo più carini. Per leggere gli altri della guida originale dovete conoscere un po’ di spagnolo, oppure provare a cliccare quà e là a caso, qualcosa succederà di sicuro :D

Ecco l’originale di HacheMuda.com

10 commenti

  1. Xander

    Sul mio pc seguendo il tuo procedimento per disabilitare lo si ottiene che ogni cartella viene aperta e resta tale anche se entri in una sottocartella, che viene aperta a sua volta.
    Risultato: in poco tempo avrete lo schermo pieno di finestre, in ordine, ma da chiudere una ad una.

    Per ovviare andate in gconf-editor> /apps/nautilus/preferences/no_ubuntu_spatial e deselezionate l’ opzione.

    in questo modo ogni volta che passate ad una sottocartella vi chiude la precedente. Nel caso voleste riaprire la cartella superiore schiacciate “backspace” e ve la riaprira in un’ altra finestra.

    A quel che ho capito “Questa” è la vera modialità spaziale.

    Saluti.

  2. felipe

    @Xander:
    no no no no no! Quella è una porcata introdotta da Ubuntu e di cui Mr Ubuntu si è pentito pubblicamente :D

    La vera modalità spaziale è quella che tiene aperta ogni finestra aperta, e in cui ogni finestra è associata ad una directory. Tralaltro è pure la modalità predefinita di GNOME.

    Fedora mantiene l’impostazione, Ubuntu no. Cmq no_ubuntu_spatial deve restare selezionato per avere la vera modalità spatial ;-)

  3. felipe

    @Xander:
    Sto proprio in questi giorni scrivendo un lungo articolo su Nautilus Spatial… a breve tutta una serie di trucchetti per usarlo bene

  4. Xander

    Grazie Felipe!!!

    Sei un Fenomeno!

    Allora risistemo la “Ubuntu-Porcata” ed attendo fiducioso il tuo articolo!

  5. Daniele

    Sarà anche il comportamento sbagliato, però io con la modalità spatial mi trovo da cani, con tutte le finestre aperte… :|
    Sono l’unico?

  6. Miguelinho

    sappiate che sono un pò OT, ma dovevo farlo!
    che bello aver fatto l’erasmus in spagna, e quindi capire l’articolo originale che mi sto leggendo, e quindi sapere tutte le stramberie informatiche che fanno lì: desktop = escritorio, mouse = ratòn, design pattern = patrones de disenho (mettetici la n con tilde! – a proposito felipe! ma come si fa mettere un’icona della lingua in gnome? non è che non lo so, è che non ci ho proprio provato a cercarla! hehe), computer = ordenador, hard disk = disco duro, che più: overdose = sobredosis, aids = sida, hot dog = perrito caliente, e soprattutto, la più bella: preparatevi, questa è dura!

    La spagnola… si, proprio quella… in spagna si chiama Cubana.

    Felipe, liberissimo di cancellare il commento se è troppo osè.. però 2° me diffonde cultura!
    bacissimi mik, scusate per l’OT .. LOL

  7. fabrix

    OT per OT, che siamo meglio noi che lasciamo tutto in “italiese”? Spagnoli e francesi evidentemente ci tengono un minimo alla loro lingua e alla loro cultura (informatica e non).

  8. felipe

    @Miguelinho && fabrix:
    Anche io ho vissuto un anno in Spagna da erasmus/orgasmus e quando posso ci torno. Recentemente sono stato in Messico (l’ho scritto pure qui su Pollycoke) e decisamente è una cultura affascinante.

    Per la faccenda delle traduzioni “ad oltranza” in realtà dipende molto… i francesi hanno adottato un protezionismo un po’ esagerato, gli spagnoli si sono molto ma molto più aperti e le memorie di cose tipo “coda de gallo” al posto di “cocktail” risalgono all’austerità franchista!

    In Messico addirittura c’è un fantastico misto tra inglese e spagnolo per cui esistono parole come “checar” (controllare) che deriva direttamente da “to check” :-)

    Ah, sarete contenti di sapere Pollycoke viene seguito anche dalla Spagna, abbiamo avuto almeno due trackback direttamente dalla Catalunya

    Se tutti gli OT fossero come questi sarei felice :-)

  9. ilSignorCarlo

    Mmm, io ho tolto la spunta all’opzione “Aprire sempre in finestre di esplorazione”, ma quando passo da una cartella all’altra viene automaticamente chiusa quella precedente. Sembra il comportamento che diceva Xander, ma io non ho mai modificato il valore no_ubuntu_spatial. Tra l’altro, guardando nel gconf-editor (ma oltre che da riga di comando, c’è un altro modo per accedervi?), fra le preferences di Nautilus non c’è quel valore. Lo aggiungo io?

    Grazie :D

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