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Il Wi-Max potrebbe non essere per tutti

Non è mia consuetudine trattare questi temi, ma vista la modalità discreta con cui mi è stata segnalata questa “mobilitazione” e il tipo di tema trattato… ricevo e pubblico, sperando di usare pollycoke per contribuire in qualche modo, grazie mikko. Da punto-informatico.it:

La fortissima attesa per il Wi-Max, tecnologia wireless che molto potrebbe fare per portare la banda larga in quell’Italia che la sogna da anni, potrebbe essere tradita dal modo in cui il Governo intende gestire le frequenze necessarie

Purtroppo non ho tempo e voglia di approfondire la faccenda, per cui preferisco linkare, come indicato, direttamente la pagina con maggiori info: Wi-Max [partito-pirata.it].

L’idea sarebbe quella di effettuare un pacifico “Googlebombing” mirato a far emergere queste informazioni tra i primi risultati della ricerca della parola chiave “Wi-Max” con Google, per sensibilizzare e portare a conoscenza.

Diffondete, se vi pare :)

22 commenti

  1. Coobox

    Non penso che il Wi-Max abbia bisogno di certi tipi di operazioni per diffondersi.
    E’ solo questione di tempo. Anche se spero non succeda. Abbia già abbastanza onde,freqenze,micro onde in giro BASTAAA

  2. netG

    @Coobox:
    Magari tu sei uno dei fortunati che vive in una zona coperta da adsl…
    Qui, e non abito in un paesino sperduto di montagna, ma solo in un quartiere che ha la sfiga di essere sotto MUX-UCR, l’adsl è ancora un sogno.
    Sono d’accordo che sarebbe meglio evitare di inquinare con onde elettromagnetiche il mondo intero, ma qui si tratta di non far rimanere nel terzo mondo che non è coperto da adsl. Io per ora mi accontento dell’HSDPA di Vodafone, che purtroppo non ha una tariffa flat e che mi costa comunque la bellezza di 30 euro (+9 euro di vodafone casa) al mese per 100 ore + weekend illimitati a 1.8MBit (molto teorici).
    Quindi ben venga WI-MAX…
    L’ostruzionismo del governo probabilmente è dettato dal fatto che ha paura di non guadagnarci abbastanza???

  3. coobox

    No non finisce in secondo piano, in effetti ragazzi ho erroneamente omesso alcune cosa.

    Esistono tecnologie che possono portare l’ADSL ovunque senza inquinare ancora di + l’etere.

    L’ENEL è da diverso tempo che vuole implementare sulla rete elettrica il flusso ADSL ma gli risulta difficile contro colossi delle telecomunicazioni e forti interessi.

  4. zakk

    Coobox: ma lo sai che non c’è uno straccio di prova scientifica che le radiazioni elettromagnetiche facciano male?!? crediamo ancora alle favole?

  5. M@t

    Ciao a tutti! E’ la prima volta che commento su questo blog e mi scuso in anticipo se parto subito con una polemica (prometto di essere più costruttivo prossimamente)!

    @zakk
    Non esiste alcuna prova scientifica sui danni possibili da radiazioni elettromagnetiche, hai ragione, ma personalmente sono convinto che quantomeno “non facciano bene”. Chiaramente si tratta solo di un’opinione personale…
    In casa mia ho cinque computer costantemente accesi, ma certamente non dove dormo e soprattutto piuttosto che aggiungere radiazioni a quelle che circolano attualmente in casa ho preferito fare delle crene nel muro e cablare casa piuttosto che montare un access point e godere delle comodità del wi-fi (alla fine quando hai una presa di rete in ogni stanza a che ti serve la rete wireless :-) ).

    Ok, ok, sarò forse un po’ troppo integralista, ma ti faccio un paio di esempi stupidi (e per nulla basati su ricerche scientifiche):

    1) [sull’influenza dei campi elettromagnetici] Ancora ai tempi dell’ISDN avevo fatto installare la borchia in salotto sotto ad una pianta. Non solo questa mi è morta, ma non sono mai più riusito a tenerne una in vita in quell’angolo. Tolta la borchia, quell’angolo è tornato ad essere un “giardino fiorito”.

    2) [sull’inesistenza di prove scientifiche] Hai sentito parlare la scorsa settimana delle api che in Canada non si posano sulle piantagioni OGM? Un apicoltore l’ha scoperto notando una drastica diminuzione della produzione di miele. Dopo aver seguito il suo sciame ha notato che le sue api sorvolavano, senza posarvisi, i campi coltivati a OGM. Ebbene non esiste alcuna prova scientifica sulla nocività degli OGM, tuttavia ritengo che la natura (e non sono un ambientalista) sappia avvertire meglio di noi i pericoli. Da che esistono gli OGM ho una ragione in più per mangiare biologico, e questa vicenda me ne ha fornita un’altra.

    Poi ti dico… per me il metodo scientifico è qualcosa di assolutamente insindacabile, ma ogni tanto occorrerebbe anche un briciolo di buon senso!

    Mi scuso ancora con voi per la vena polemica, e tengo a precisare che non è nata per un mio risentimento nei confronti del WiMax (tutt’altro!), ma per la frase “…crediamo ancora alle favole?” di zakk

    Ritengo che il WiMax possa essere un ottimo mezzo, soprattutto per chi non ha la fortuna di avere banda larga nel proprio comune e/o abitazione. Io sono disposto anche ad accettare un po’ di radiazioni pur di avere la possibilità di essere sempre connesso ovunque io sia, ma è un “rischio” che accetto volontariamente. L’unica cosa che mi ha dato “fastidio” (chiaramente zakk, è la tua opinione e la rispetto) è che si voglia far passare per “visionari” chi dubita sulla “bontà” dei campi elettromagnetici.
    Non esisteranno prove dei loro effetti nocivi, ma nessuno ha nemmeno mai provato che abbiano effetti benefici :-)

    Spero di non avervi annoiato troppo e a presto (in maniera meno polemica, promesso!)

  6. mykelyk

    Non esiste nessuna prova certa e scientifica che le trasmissioni elettromagnetiche non ionizzanti siano nocive. Tuttavia mi limito a segnalarvi alcuni dati appresi lavorando con l’ARPA(a livello di collaborazione studentesca).

    L’Italia ha una legge fra le più restrittive sulla potenza delle trasmissioni via etere del mondo(4V/m per i luoghi dove le persone risiedono o passano parti consistenti della giornata, cioè tutte le città e le periferie, tutti i paesini e le industrie di campagna, 30V/m altrove).

    Con delle sonde fornite dall’arpa abbiamo verificato valori medi

  7. mykelyk

    intorno ai 60V/m e picchi oltre i 100V/m.

    Ora il cellulare passa la maggior parte del tempo vicino ai nostri gioielli di famiglia(dove comunque ha un’emissione sotto la soglia di legge) oppure durante le chiamate praticamente a contatto con il cervello.

    Tuttavia un test fatto con il mio cellulare umts ha portato valori medi di 0,60V/m e massimi di 1V/m in chiamata.

    Perché?

    Perché maggiore è la frequenza usata e migliori sono le tecnologie minore è la potenza.

    Il cordless è in assoluto la cosa più nociva con potenze pazzesche.
    Quindi prima di lamentarvi del wimax pensate se avete un cordless o se avete un telefono vecchio o se avete una coperta elettrica. E se siete fra quelli che si arrabbiano quando gli mettono il ripetitore vicino a casa andate al diavolo, infatti più ripetitori abbiamo vicino a noi minore è l’elettrosmog.

  8. Edward

    Anche io sono nuovo del forum, tuttavia non posso fare a meno di dire la mia sull argomento

    @ M@T
    Ovviamente non ho niente di personale nei tupi confronti e rispetto la tua opinione :), ciò che mi dà da pensare in ragionamento simile è come manchi, a mio avviso, di proporzione. Mi spiego meglio: con tutte le sostanze nocive con cui veniamo a contatto ogni giorno, basti pensare allo smog, al fumo passivo (senza considerare ciò che mangiamo e beviamo…..), la preoccupazione maggiore di molte persone è quella di cautelarsi verso cose che non hanno basi scientifiche che ne dimostrino la pericolosità, vedi onde elettromagnetiche e OGM. Scusate ma io ancora non ho visto delle persone uccise da onde elettromagnetiche, ma dalle sigarette si!!!!!!!!!!!!!

  9. zakk

    M@t: siamo ultra-OT ma visto che tiri in ballo gli OGM… lo sai che fino agli anni ’70 le piante di grano venivano esposte ai raggi gamma, in modo da far sviluppare mutazioni genetiche casuali… poi le piante con le mutazioni più vantaggiose (a livello di fenotipo, chissà quali altre mutazioni nascoste ci potevano essere) venivano usate per le coltivazioni… e questo accadeva dappertutto, anche in italia, da parte di tutti, senza che nessuno protestasse…
    In pratica quando vai a comprare una confezione di pasta, questa è fatta da grano geneticamente e __casualmente__ modificato.

    Oggi con gli OGM possiamo andare a modificare il gene che vogliamo, senza troppi problemi… meglio no?

    (ti sei mai chiesto che potrebbero esserci milioni di motivi per i quali le api si sono spostate da quel campo? magari l’agricoltore il giorno prima si era sposato… eppure i giornali non scrivono: “le api preferiscono i campi degli agricoltori scapoli…” ovviamento sto scherzando… ma c’è troppo allarmismo e sensazionalismo)

    @KaBal:

    con il fumo appena hanno iniziato a fare studi scientifici hanno visto che aumenta la mortalità…
    ma per le radiazioni elettromagnetiche ci sono stati studi, anche molto autorevoli, e nessuno che abbia dato dei risultati che confermino tutti i sospetti…

    ecco perchè chiamo “favole” certe considerazioni…

  10. ano..no..nooooo!!!

    scusami zack, ma le onde ultraviolette fanno male alla pelle, le onde x ti trapassano il corpo, le microonde ti friggono…. quelle dei cellulari o altri apparecchi sono anch’esse onde; capisco che *per il momento* non ci siano chiare e inequivocabili prove scientifiche, ma perchè dire che sono favole(e implicitamente dare dell’ingenuo a chi le tiene in considerazione)?

    comunque non so avete letto, ma la questione non è avere il wimax in italia; la questione è in che modo averlo, in mano a chi darlo, ai soliti 3 tim vodafone che poi fanno prezzi esorbitanti e innovano a comando(solo quando gli è più conveniente), come fa adesso la telecom con i cavi,oppure aprire seriamente il mercato?

  11. M@t

    Ehi, forse non s’è capita una cosa… io non sono assolutamente contro il WiMax, tutt’altro! La sola idea di poter fare una domanda allo zio google ovunque io sia mi fa venire la pelle d’oca :-D
    Quello che sostengo (come opinione personale e non come dato scientifico) è che secondo me l’inquinamento elettromagnetico si alzerà notevolmente.
    Sono convinto inoltre che molte delle cose che oggi vengono considerate innocue (talvolta anche suffragate da ricerche scientifiche) siano da riconsiderarsi sul medio/lungo periodo. Restiamo comunque sempre nella sfera delle opinioni personali

    @zakk “le api preferiscono i campi degli agricoltori scapoli…” non posso che LOL(lare) :-D

    Ok, ritorniamo sul seminato: in che modo avere il WiMax in Italia… ritengo che la proposta dell’antidigitaldivide sia quantomeno saggia.
    Un’asta taglierebbe fuori i piccoli e medi fornitori di servizi e questo sarebbe sbagliatissimo. Ok per quanto riguarda i cavi noleggiati da telecom (ormai è così e possiamo farci ben poco), ma per una tecnologia e soprattutto per una rete infrastrutturale che ancora deve nascere si può e si deve prevedere una serie di norme che impediscano il solito oligopolio!

  12. zakk

    all’anonimo del commento 18: è proprio questo l’allarmismo e il sensazionalismo di cui parlo… ad esempio i raggi X (che giustamente dici ti trapassano) hanno una lunghezza d’onda nell’ordine dei nanometri (10^-9 metri).. le onde radio nell’ordine dei metri o dei centimetri… c’è un fattore di almeno 10^6 (un milione!) di differenza… mi permetterai di dire che sono due radiazioni estremamente diverse e con potenze estremamente diverse…

    scusa se insisto ma è per farti capire… se paragoniamo le onde radio del WiMax ai raggi X (come hai fatto te prima), allora sappi che la luce visibile è più simile ai raggi X delle onde radio, per frequenza d’onda e per potenza… eppure non penso che tu vada in giro con l’impermeabile scuro e gli occhiali da sole per difenderti dalla pericolosissima luce visibile… LOL!

    non facciamo di tutta l’erba un fascio! e non facciamo proclami inutili e infondati!

  13. ano..no..nooooo!!!

    sono d’accordo con quello che dici(tranne col fatto che io sarei anonimo,vabè…), infatti il mio discorso non esclude il tuo e viceversa. Se rileggi meglio il mio commento ti accorgerai che l’unico punto di contrasto è il chiamare “favole” un legittimo dubbio(se non fosse legittimo non si sarebbero neanche fatte ricerche in proposito)…
    comunque non ho paragonato le onde del wimax ai raggi X, ho detto solo un fatto: sono tutte e due onde elettromagnetiche (come quelle emesse dal cervello O_o)

  14. Luca Sartoni

    Relativamente all’argomento del post, senza minimamente entrare nella questione tecnologica/tecnica, mi sono recentemente espresso in un post dal titolo:
    Perchè vendere care le frequenze Wi-MAX.
    Il mio post è di carattere prettamente economico e mi auguro che possa essere d’aiuto per capire meglio alcuni meccanismi di economia spicciola che stanno dietro a molte questioni di vita quotidiana.

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