Menu Chiudi

Linux Desktop: istantanea dello stato attuale

La OSDL – ricorderete che adesso insieme alla FSG fa parte della Linux Foundation – ha pubblicato un lungo rapporto sullo stato di “Linux Desktop” che mostra un mercato in continua crescita.

Appena letta la notizia stavo per pensare ad una delle solite boiate tipo “il 2007 sarà l’anno di Linux”… poi però ho dato uno sguardo al rapporto e devo dire che al contrario, è uno spaccato molto interessante della situazione attuale, e sì: permette di intravvedere sviluppi futuri, ma solo in relazione ai dati del presente.

Il rapporto, intitolato semplicemente “Desktop Linux 2006: The Year in Review” è basato sulle 2600 risposte pervenute alla OSDL in merito al questionario un po’ in stile “soddisfazione del cliente”, distribuito nel 2006: “Desktop Linux Survey“.

Qualche risultato importate, schematizzato per noi da DesktopLinux.com:

Migliorate funzionalità desktop

  • Nuovi Driver
  • Stampa
  • Grafica
  • Wireless
  • Linux preinstallato
  • Audio e Multimedia
  • Compatibilità BIOS

Nuove app, commerciali e open source

  • Beagle
  • Firefox
  • Lotus notes
  • LTSP
  • Mono

Sviluppo di standard e interazione

  • Portland Project
  • Open Document Format
  • Accessibilità
  • Samba 23.0.22

Importante attività di distro Linux

  • Linspire
  • Mandriva
  • Novell
  • Red Hed
  • Ubuntu
  • Xandros

Beh, a parte qualche inclusione un po’ discutibile (Beagle?!? Mono?!? Argh!) le conclusioni sono la parte realmente interessante:

Linux on the desktop grew and matured in 2006. While some analysts reported a stall in Linux penetration on the desktop in 2006, a number of significant milestones were reached that promise to continue to move the Linux desktop ahead in 2007. The most important changes to desktop Linux were all of the “under the hood” incremental improvements that took place around printing, plug-and-play support, laptop enablement and the arrival of the compositing manager that allows for modern graphics.

Linux sul desktop è cresciuto e maturato nel 2006. Mentre alcuni analisti hanno segnalato uno stallo nella penetrazione di Linux nel mercato desktop nel 2006, è stato raggiunto un numero di obbiettivi che promettono di continuare a portare avanti il desktop Linux nel 2007. I più importanti cambiamenti al desktop Linux sono stati tutti sotto la superficie e incrementali, e hanno avuto luogo in aree come la stampa, il supporto “plug and play”, supporto ai portatili e l’arrivo dei “compositing manager” che permettono una grafica moderna. (T.d.felipe)

Io direi che è tutto molto condivisibile. Vedremo cosa ci porterà questo 2007, come vedete le premesse ci sono tutte :)

15 commenti

  1. peppe84

    posso solo condividere. ormai da tempo linux è pronto all’uso desktop.

    non sono un addetto ai lavori ma un semplice utente ma mi sento di dire che è ormai da due-tre anni che si registrano dei grossi passi in avanti nel campo dell’usabilità dei desktop envoriment.

    siamo in pieno boom… chissà cosa accadrà in futuro e come saranno i desktop di domani :-)

    sicuramente, allo stato attuale, sono state già abbattute tutte le barriere che in passato rendevano difficile per l’utente domestico il passaggio a questo sistema operativo.

    ciao

  2. Alx

    purtroppo a me sembra un analisi troppo semplicistica.

    Per esempio, il supporto al plug and play, dipende dai drivers, che dipendono da chi produce i dipsositivi, e che seguono o meno gli standard (vedi certi laptop con ACPI che funzionano sotto windows solo con programmi dedicati). Fino a che i produttori non seguono gli standard, o non concedono driver open source, difficile pensare che ci sia una diffusione di linux ampia. Siamo davvero sicuri che ogni dispositivo che compriamo al supemercato funzioni alla prima botta sotto linux ? E che installando linux su un portatile, funzioni tutto subito ? A me non sembra. Devo ancora trovare chi mi ha detto che ha installato OpenSuse o Ubuntu e tutto funziona perfettamente, anche il modem pcmcia, o la rete wireless senza configurare ndiswrapper… I compositing manager sono una cosa bellissima, sono daccordo, che puo’ attirare il pubblico. Ma il pubblico scappa se non gli va la fotocamera digitale, o se deve configurare l’Xorg per far partire compiz… Scusate lo scetticismo, ma penso che il grande salto sia ancora un po lontano…

  3. italyanker

    Anch’io condivido…
    Pero, peppe84, non possiamo ancora dire del tutto che linux sia totalmente pronto all’uso dei desktop…Rimane un pò ancora da risolvere la questione driver ed in più linux deve mirare ancora di più alla crescita dei desktop liberi (KDE e Gnome in primis) per poter penetrare davvero a fando il mercato desktop e poter continuare in crescendo; speriamo che in questo ci aiutino KDesktop 4 e Gnome Topaz (semmai arriverà! :p )…Quando dico così penso soprattutto a coloro che rimangono ancora diffidenti verso linux e verso le tecnologie aperte!
    Per il resto sono totalmente soddisfatto dei grandi passi che ha fatto linux ( che, in quanto semi-nubbio, ho sentito di giorno in giorno! )…

  4. KiD

    Ciao, quoti n pieno Alx.
    Nonostante io sia nubbio ma sveglio mi accorgo che a causa della difficoltà di reperire i driver in caso di architetture closed e della poca usabilità generale (l’esempio della configurazione di xorg è lampante) è ancora presto per dire che linux è pronto x l’uso desktop.
    aggiungo anche il fatto che che si avvicina a linux avrà ancora meno possibilità di riuscita rispetto ad un utente che già lo usa. spesso partire con hardware “linux-correct” (vedi la svga nvidia) da già una grossa mano. e l’utente appena arrivato con che scheda video credete che cercherà (invano) di usare linux???

    ciao :-)

  5. Brino

    E’ vero.
    Io da 2 anni a questa parte ho la sensazione di un sviluppo esponenziale, incessante e sono tuttora sbalordito da cosa hanno fatto in pochi mesi con XGL e compiz/beryl

  6. RollsAppleTree

    Tra le migliorie includerei anche un procedimento facile facile (sob, mi tocca dirlo, come quello di Windows) per il collegamento WI-Fi anche con WPA etc…

  7. ShinjiLeery

    Nel campo dei tool grafici per la configurazione c’è ancora molto da lavorare.. vedi xorg, samba o Wireless.

    Per quanto riguarda i driver non ci possiamo fare molto, tranne che spingere le case produttrici di hardware di fornire almeno driver closed con prestazioni decenti. Per quelli open source la battaglia è ancora molto lunga e tortuosa..

  8. felipe

    @RollsAppleTree:
    Semmai è il contrario. NetworkManager è stata la suite (servizio+applet) per GNOME che ha aperto la strada, la versione con la K è stata successivamente creata per KDE

  9. derek J.

    Anch’io sono d’accordo nel dire che ci sono stati grandi progressi e sono fortemente fiducioso nella crescita ulteriore, perche’ penso che ci sia una fortissima domanda la’ fuori. Non credo logico ne’ possibile che cosi’ tante persone mentre cerca marchi e aziende diverse in tanti settori, dalle auto ai telefoni ai ferro da stiro, accetti supinamente che dentro ai propri pc (di componenti di aziende diverse) ci sia un solo sistema operativo a comandare i propri applicativi finali (fatti da aziende diverse). Con Linux inoltre abbiamo a che fare con una filosofia giusta, diversamente da apple. E io quando ne parlo in giro interesse ne vedo.
    Inoltre,se non cambia la struttura dei pc sostituiti da tanti embedded, ma rimane un’unica macchina (trainata dalla famosa convergenza su internet di cui si fa un gran parlare), semplicemente non si puo’ accettare che “il cervello” di un aggeggio che comandera’ i discendenti di dvd, tv, telefoni, console-gioco, radio e quant’altro in una casa sia di un’unica azienda. La domotica e’ tra noi a breve e la MS passin-passino potrebbe avere il controllo su tutto. Il mio cesso e la mia lavatrice comandata da windows mi spiace ma: zero! No way! …. :-D
    Andra’ magari meglio se toglieranno traccia di sistemi operativi al’interno di macchine sempre collegate ma fino ad allora…
    Non sono un tecnico, forse sbaglio o mi sono spinto troppo avanti, ma una leggera minaccia io la vedo. Forza linux.

  10. Nexso

    Certo, Linux avrà fatto passi avanti negli ultimi anni, ma il problema resta sempre lo stesso: rimane troppo difficile. Io uso Ubuntu da 3-4 mesi dopo essere stato per tanti anni un utente (schiavo) Winzoz. Adesso, maturando (pur poca) esperienza riesco meno o male a fare tutto ciò che mi interessa, e forse qualcosina in meno (tipo prendere 80 spyware al giorno ;). Inoltre, trafficando al terminale riesco veramente a capire il funzionamento di un software (in verità anche con programmi “normali”), però mi da fastidio che ancora non riesca ad acquisire una certo controllo sul sistema. Odio quando qualcosa mi sfugge di mano. Quando installo il driver della scheda video e gli screensaver funzionano benone, mentre selezionando qualcosa il quadro di selezione risulta ancora lento. Winzoz e Mac hanno il pregio di essere estremamente facili (di + Mac), mentre Linux possiede stabilità da vendere e enorme libertà di personalizzazione. Perchè non essere umili e pensare ad un modo per renderlo VERAMENTE semplice pur lasciando inalterata la libertà? Non tutti possono diventare mezzi programmatori per poterlo usare bene, non credete?

  11. derek J.

    @Nexso.
    In effetti mi sembra quello stiano facendo. Da questo punto di vista, diventeranno sempre piu’ importanti credo le partnership. So come vengono visti accordi tipo novell-MS. Con ragione. d’altra parte con i giganti si viene a patti. I davide contro golia e topolini contro gli elefanti appartengono a una retorica un po’: “ok facciamoci coraggio perche’ e’ possibile vincere”. Tranne che spesso il numero di perdenti e’ piu’ elevato. Immagino che diversi programmatori della comunita’ free e open abbiano ceduto alle sirene del business. Mentre dentro al business, magari si viene solo assorbiti…e morta li’. youtube mi pare un esempio…google altro gigante da mantenere sott’occhio..
    A seconda degli obiettivi cambia la strategia. Se si vuole restare nicchia, (come piace a me in certi ambiti), allora ok. Pero’ nel caso del software e di una societa’ futura improntata all’Informazione un monopolio del genere di quello MS nell’home pc e’ deleterio. Ok, crollerebbe a lungo andare, l’evoluzione non ha mai premiato gli organismi poco inclini al cambiamento, o senza concorrenza, se cambiano i fattori ambientali. Per cui umpf…si’: anche per il bene di MS meglio che il lungo andare diventi presto corto andare. Cio’ non toglie che sta azienda sia un po’ la “Great Software’n’Roll Swindle” eheh. se il mitico Sid e mister Malcolm McLaren permettono. MS e’ un unico intero baco. La smetto. :-)

  12. Fabio

    Mah, io la veggo dura la veggo… finché:

    a) non esisterà un formato di pacchetti “universale” (e ci siamo quasi)
    b) non si troverà preinstallato nel pc che si acquistano nella grossa distribuzione (e di conseguenza x acquistare uno scanner o una webcam non sarà + necessario prima informarsi e poi procedere all’acquisto)
    c) non ci sarà un bel po’ di pubblicità nelle tv e nei giornali nazional-popolari
    per me linux non sfonderà il mercato desktop.

    Sperém… :-)

  13. Di ME

    X nexso … getta ubuntu e installa una opensuse 10.2 … molti dei problemi che hai sono dovuti al fatto che *buntu non e’ ancora matura, soprautto nei tools ancora molto primitivi/limitati o inesistenti per la sua amministrazione … e’ poco piu’ di una debian con software “nuovo stabile e testato”

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Vai alla barra degli strumenti