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Jokosher è in feature freeze e ha bisogno di tester. Eccone uno!

Jono Bacon, Community Manager di Ubuntu, project leader e sviluppatore di Jokosher “per caso”, nonché essere umano britannico dotato di innata simpatia e buon gusto, ha annunciato la “feature freeze” di Jokosher, il sistema di produzione audio ultrasemplice per GNOME.

header.png

Da questo momento si lavorerà esclusivamente a ripulire il codice ed eliminare bug e comportamenti non desiderati e comincierà un processo che condurrà idealmente alla versione 0.9, che verrà rilasciata a Marzo

A questo punto è indispensabile avere dei tester che installino l’app e verifichino il funzionamento del tutto. Io ho accolto la notizia con un “yeah” e ho subito installato il tutto per recensirlo… e da utente di Ardour sapevo già che sarei stato “severo”

Installazione

Beh prima di tutto sappiate che installare Jokosher su Ubuntu Edgy o equivalenti non è ancora proprio comodissimo… bisogna avere una copia cvs di GStreamer e prepararsi a compilare seguendo questa guida. In realtà basta eseguire questo “Jokosher 0.2 runscript” scritto dagli stessi sviluppatori, che si occupa di tutto il lavoro sporco.

Dal momento che io non ho troppa voglia di sminchiare la mia Edgy, ho dato un occhio ai repository di Ubuntu Feisty e…sorpresa! Poteva mancare l’app sviluppata dal Community Manager? No Jokosher è lì in tutto il suo splendore, appunto :)

$: sudo apt-get install jokosher

Basta per avere la vostra copia

Interfaccia interessante, memore di GarageBand

Beh, ecco come appare Jokosher sulla mia Ubuntu Feisty allora:

jokosher01.png

L’aspetto è abbastanza interessante, non ha niente di lontanamente simile alle migliaia di opzioni di Ardour (che cmq servono tutte) ma considerando l’obiettivo di Jokosher di essere soprattutto semplice… direi che ci può stare.

Niente effetti

Jokosher non ha riconosciuto i plugin LADSPA installati sul mio sistema. Cosa sono? Ogni pinguino musicista lo sa: sono estensioni utili a modificare il suono delle tracce: riverberi, distorsori, flanger… di tutto, un po’ come i plugin VST per winzoz/macos.

Credo che il supporto a LADSPA sia pianificato per il futuro. Se così non fosse spero tanto che abbiano un’alternativa. Attualmente il wiki rimanda a un link inesistente che dovrebbe avere degli effetti in un formato limitato a Jokosher. Primo punto a sfavore.

Niente Realtime

Ho provato a creare un brano con quattro tracce, riutilizzando materiale audio di registrazioni effettuate con la mia band #1. Mi sono limitato al più classico quattro tracce: batteria/basso/chitarra/voce, importando i file wav.

Dal momento che Jokosher non usa Jackd, ma GStreamer, non c’è modo di avere audio in realtime. Risultato? Non se ne parla neanche, Jokosher arranca spaventosamente anche solo per ascoltare le tracce contemporaneamente, fino quasi a bloccare il sistema. Non ho nemmeno provato a registrare una ulteriore traccia.

Per puro scrupolo ho installato il kernel a bassa latenza disponibile già adesso in Feisty, ma ovviamente senza GStreamer-Jack (abbandonato) non ha senso neanche un kernel a bassa latenza e lo stesso Jono ha detto che la via da percorrere non sarà quella di Jack… Secondo punto a sfavore.

Poca qualità audio

Visto che non potevo fare niente, ho curiosato un po’ e ho visto che tutto l’audio registrato viene salvato in formato ogg! Non so che impostazioni siano in uso, ma questa è una bestemmia. Fortunatamente si può anche impostare il tutto per salvare come WAV, però boh. Se si voleva risparmiare spazio si poteva scegliere FLAC almeno, ma non ogg… Terzo punto a sfavore.

Niente Mixaggio

Beh ho provato anche a fare un mixaggio “alla cieca”, giusto per vedere che ne veniva fuori. Un dialogo mi ha chiesto solo che nome dare alla traccia, proponendomi di salvare tutto in formato ogg. Ho accettato e dopo pochissimi secondi ho dovuto dare Ctrl+Alt+BackSpace perché Jokosher ha cominciato a richiedere talmente tanta CPU che ho avuto paura che il mio povero Sempron non bastasse e che il PC cominciasse a succhiare parte del mio scarso cervello con qualche effetto speciale molto Sci-Fi.

Conclusioni

Rapido calcolo… tutti punti a sfavore tranne l’aspetto visivo/ergonomico :D Beh che dire, non fa niente, ma con classe! Ok, continueremo a tenere d’occhio il progetto perché è comunque interessante, e io vedrò di segnalare questi problemi agli sviluppatori.

Nel frattempo usate Ardour ;)

27 commenti

  1. belzebu

    ma soprattutto, felipe, perchè mai sarebbe una bestemmia l’ogg? E perchè mai dici che per risparmiare spazio sarebbe meglio usare FLAC al posto di ogg, quando (come scrive Marco Barisione) FLAC è MOLTO più esoso di spazio rispetto ad ogg? Scusa, ma voglio solo capire il perchè di quel paragrafo

  2. micronauta

    @belzebu:
    la compressione ogg pur diminuendo molto + di flac lo spazio occupato da un brano va a diminuirne la qualità o ad escludere frequenze. Al contrario flac circa dimezza lo spazio di un brano wav lasciando intatta la qualità. Sì cmq ogg è un ottimo formato, ma nn adatto alla registrazione.

  3. zakk

    @Marco Barisione:

    ogg è lossy, flac è lossless

    @felipe:

    ci sono altri posti dove posso trovare plugin LADSPA oltre al sito ladspa.org?!? per i plugin che sono riuscito a trovare io la differenza di qualità rispetto ai corrispettivi per windows si sente abbastanza :-(

  4. Ikitt

    Tecnicamente ogg sarebbe un container (e` vorbis il codec audio lossy), e` quindi improprio paragonarlo a FLAC (che e` sia un codec sia un container, ma il paragone non era inteso come container…). Mi pare proprio che con le ultime release di libogg e libflac adesso si possa incapsulare FLAC anche dentro ogg,
    cosa che prima non era possibile.

    Usare formati compressi (sia lossy sia lossless), comunque, non so quanto sia utile nel caso di elaborazione audio realtime

  5. Musikele

    da musicista rispondo:
    l’orecchio umano capta tutte le frequenze, comprese quelle oltre i “classici” 44000 hz che spesso e volentieri incontriamo se curiosiamo nelle impostazioni degli mp3. Interesse del musicista è quello di avere un suono che sia il più possibile PULITO, e che soprattutto non perda neanche un dettaglio, perchè in ogni fase di compressione si creano delle micro-imperfezioni che spesso non si sentono, altre volte invece si. Una compressione in ogg o in mp3 inoltre taglia delle frequenze, altera dei bit, tutte cose che l’orecchio umano non sente ma che comunque non fa più corrispondere il file a ciò che era in origine.
    In un brano composto da 4 tracce, immaginate queste micro-imperfezioni che si combinano tra di loro… quello che ne risulta è una imperfezione _avvertibile_. E 4 tracce sono poche: in alcuni progetti dove suonavo solo una chitarra e il bonghetto, sono arrivato a sovraincidermi sei volte, + eventuali tracce per gli effetti. Quello che ne risulta è che se dopo devi “rielaborare” il flusso audio, per aggiungere effetti vari che anche loro risultano un po’ micro-imprecisi, il risultato esce ancora più scadente. Per questo un musicista *SPENDE* per la propria attrezzatura, e se deve perdere 100 mega piuttosto che 10 per registrare 1 minuto, lo fa volentieri.

    quando si coprime un solo file musicale da wav ad ogg, è una sola traccia ad essere compressa, e le microimprecisioni non si sentono a meno chè non abbiate un mega impianto da 4000W della Boose. Flac, invece, è un algoritmo che funziona come il classico .zip: comprime, ma in fase di decompressione restituisce esattamente quello che si era creato. Senza perdita. Stop.

  6. Musikele

    a quanto vedo, mentre scrivevo il mio POSTone altri hanno risposto! ottimo.
    E’ proprio vero, questo sito viene spinto non solo dall’ottimo Felipe, ma dai grandi commenti dei suoi lettori! (me compreso yeee)

  7. felipe

    @ogg vs flac:
    Beh le risposte sono state molto esaustive, soprattutto quella di Musikele, grazie :)

    @Anonimo #10:
    La versione in Edgy non è quella in feature freeze descritta e recensita in questo post.

  8. davido

    felipe, una domanda ot ma mica tanto, visto che è spuntato fuori l’argomento spazio su disco-velocità pc: è di una qualche importanza avere una partizione dedicata a questi lavori che sfrutti un filesystem più prestante di ext3? se sì,quale consigli?
    :)

  9. felipe

    @davido:
    Io quando facevo molti più esperimenti con l’audio usavo XFS come filesystem, ma l’ho abbandonato dopo le prime due/tre volte che mi ha corrotto dati importanti a seguito di crash o spegnimenti forzati (non ho più un merdoso UPS) .

    In ogni caso, ben più importante del FS è il fatto che il tuo HD sia veloce in lettura/scrittura. Un disco con 7200RPM è ottimo, meno può cominciare ad essere un problema, e HDParm non è una soluzione: ci vogliono dischi nuovi e stop.

    Altra cosa importante: i dati dovrebbero essere registrati su un altro HD rispetto a quello che contiene il sistema operativo. Non una partizone diversa, un HD diverso.

  10. ra1n

    @felipe
    beh guarda io ho avuto modo di usare xfs e ti posso dire che la differenza rispetto a ext3 e reiser si vede eccome, lavorando con un flusso video proveniente da una scheda di acquisizione, compresso al volo in mjpeg xfs ci riesce tranquillamente, con ext3 si perdono dei frame
    Per quanto riguarda la corruzione dei dati beh mi pare strano visto che è un fs journaled pensato per spostare una quantità enorme di dati http://oss.sgi.com/projects/xfs/

  11. GS Defender

    @ra1n:

    Per quanto riguarda la corruzione dei dati beh mi pare strano visto che è un fs journaled pensato per spostare una quantità enorme di dati

    L’avere il journal non ti mette completamente al riparo da perdite di dati. Certo, xfs non arriva al livello di schifosità di reiserfs (non ho provato reiser4), che tra una transazione e l’altra mi ha fatto perdere 20 GB di dati di backup (una volta).

    ext3 ha dalla sua l’affidabilità estrema – non è proprio il più veloce in circolazione, questo sì, e nel particolare campo dell’audio può essere un problema. Ma per tutto il resto è una mano santa :)

  12. Pingback:PulseAudio: una nuova infrastruttura audio per Linux (e non solo) « pollycoke :)

  13. Giorgio Caligni

    Essendo OGG un contenitore, dentro ci puo’ mettere pure musica senza compressione.

    Io ritengo che abbiano fato BENISSMO a scegliere OGG.

  14. Xander

    Con tutta la mia ignoranza, con rammarico riporto una situazione grottesca:

    Devo registrar un file “voce” modestissimo, senza nessuna pretesa se non esser amatoriale alle prime armi, e mi trovo con Jokosher che crasha cheè ‘na bellezza, Gnome-Sound-Recorder che non acquisisce la traccia audio dal microfono, e i tasti multimediali che comandano chissà quale c#zzo di profilo audio.

    RIDICOLO.

    Sono una BBBBESTIA in questo campo, ma nemmeno che devo star a configurare Jack ed Ardour per registrare ‘na traccia di 10 secondi!

    Oltretutto non si trova una guida che sia una, DEFINITIVA, su come e perchè configurare una ciofeca audio integrata nel laptop.

    Mille progetti, molti professionali, e nessuno per poppanti? Magari integrato come si comanda ad un s.o. desktop nel 2007?!

    Boh..

    Scusate lo sfogo.

    Torno a smadonnare per ripristinare qualcosa sulla ciofeca.

    Saluti.

  15. dav2dev

    felipe, ho installato jokosher dal tuo repo, ma mi dà lo stesso errore che mi da jokosher preso direttamente da svn(ma non installato per non interferire con l’altro). Credo che l’errore sia dovuto al fatto che jokosher usa la versione di sviluppo di gstreamer. Ne sai qualcosa?

    Comunque anche la tua versione di ardour mi dà problemi, quando clicco ad esempio sull’icona “Select zoom range” mi esce : [ERROR]: Error: could not write /home/davide/.ardour2//instant.xml

  16. Pingback:puff puff… | il blog del della

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