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Linus contribuisce patch e polemica inutili a GNOME

Più di un anno fa, quando questo blog era conosciuto solo da pochissimi spiriti eletti, avevo segnalato la curiosa sfuriata di Linus contro GNOME, sull’eterno problema del confine tra usabilità e limitatezza delle interfacce e della filosofia “keep it simple“. Ricordo ancora la risposta di Jimmac:

tworemotes.png
/* Inserire osservazione politically correct qui */

Le obiezioni di Linus rigurdavano appunto la presunta esagerazione nella semplificazione dell’interfaccia di GNOME ( che “sembra sviluppato da nazisti delle interfacce“). L’eccessva semplificazione andrebbe a discapito della reale utilità di interfacce prive di ogni funzione ritenuta “superflua” dagli sviluppatori (per cui “GNOME sarebbe pensato per utenti idioti“).

Adesso c’è un seguito, avvolto in un alone di polemica probabilmente un po’ esagerata. L’ultima sparata di Linus è stata di contribuire con alcune (questionabili) patch a GNOME, sfruttando il canale preferenziale della sua immensa popolarità e proponendo alcuni cambiamenti che lui stesso certifica come “migliorie” al codice.

Provo a fare un po’ di chiarezza e a riportare le cose nell’ordine cronologico. La faccenda è stata riportata a galla esattamente richiamando il vecchio thread sul dialogo di stampa che aveva causato i primi battibecchi tra Linus e GNOME. Nel la “ripresa” dei battibecchi Christian Schaller ha sfidato Linus ad usare GNOME per un mese e Linus ha invece risposto con le sue patch, che non hanno niente a che vedere col dialogo di stampa, cmq.

Sorvolo sul metodo “del polverone” utilizzato, sorvolo sulle offese e sulla polemica, sorvolo sull’autocertificazione-di-qualità-assoluta che Linus ha inventato, cacchio sorvolo anche sul fatto che Linus è lo sviluppatore di un *kernel* e che non mi risulta abbia mai dimostrato tutte queste mire a diventare project leader di GNOME (e non vedo perché mai dovrebbe). Ci sta tutto, anche le offese fuoriluogo possono servire, a volte…

Quello su cui non posso sorvolare è che Linus esca fuori dal suo “seminato”: Se Linus si è dimostrato un buon leader per il suo progetto non significa che sia un buon leader universale e nemmeno che le sue frasi abbiano particolare significato solo perché scritte da lui. GNOME non ha niente a che vedere con il modello di sviluppo di Linux e con le regole di quel gioco, per dirla con un classico:

…Non è lo stesso campo da gioco, non è lo stesso campionato, e non è nemmeno lo stesso sport (cit. Jules Winnfield)

Beh, vi rimando al post in cui Linux allega le sue patch, che – a sentire lui – modificano e “razionalizzano” l’uso e la configurabilità di GNOME perché rendono configurabile il comportamento dei click del mouse in Metacity (l’esigenza di Linus era di impostare il click destro a qualcosa di diverso a “mostra il menu”).

Francamente non riesco a comprendere l’importanza di queste modifiche, anzi spero che non vengano implementate.

92 commenti

  1. pikkio

    Sono d’accordo sul fatto che Linus in questa occasione si sia mostrato un tantino arrogante, anche facendo leva sulla sua indubbia fama.
    Tuttavia, al di là delle modifiche che vuole apportare a GNOME, credo che abbia molta della ragione, soprattutto quando dice:

    `”Being easy to use” is important, because it means that there isn’t a very
    high learning curve. That’s _good_.

    “ONLY being easy to use” is bad, because it means that once the initial
    learning curve is over, maybe you know the program, but you can’t actually
    do what you WANT to do. And that’s *bad*. That’s *really* bad. It’s
    actually much worse than being hard to use to begin with, in many ways.

    Gnome people seem to think that once you “got into it”, you never want to
    do anything more. Not true.`

    Quante (utili) opzioni di configurazione ho visto negli anni *sparire* dalle interfacce GNOME? Quante non sono mai state introdotte?
    Badate che apprezzo moltissimo la “pulizia” dell’interfaccia di GNOME, ma non mi sembra così difficile aggiungere opzioni nascondendole da un pulsante tipo “Avanzate”…

  2. cretox

    Uhm, non ho capito.
    Se stimi i ragazz* di Gnome, perchè speri che delle modifiche suggerite da un esterno non vengano considerate?

  3. Golem

    “Se Linus si è dimostrato un buon leader per il suo progetto non significa che sia un buon leader universale e nemmeno che le sue frasi abbiano particolare significato solo perché scritte da lui.”

    Beh … si fatto hanno un particolare significato xche scritte da lui … infatti se le avesse scritte qualcun altro, non avrebbe sollevato tutto questo “polverone”

  4. Coobox

    Linus è un genio a priori! Le sue patch sono utili e cmq sono solo una provocazione che dice “Sviluppatori GNOME datevi da fare perchè KDE a livello di funzioni è vanti anni luce”

  5. Anonimo

    Ecco… l’impostazione dei click del mouse, ha introdotto una delle cose che odio di KDE. :D
    Personalmente ho sempre preferito GNOME come impostazione rispetto a KDE, soprattutto perché KDE ha troppe impostazioni che ritengo inutili (è vero “meglio abbondare che deficere”) anche se GNOME è persino troppo rastremato e si tende a togliere anche alcune cose abbastanza utili.

    Ad ogni modo queste sparate, e quella passata che insulta gli utenti di GNOME non le ho mai digerite. :O

    PS: di recente sono passato a KDE anche se ci ho messo veramente tanto a configurare l’ambiente come più mi aggradava, cosa che con GNOME non mi succede… nel “Centro di Controllo” mi sono perso.
    Piuttosto, un Pannello di Controllo come quello di Windows o come quello di Mac OS X non andrebbero bene? :D

  6. nBARRAa

    se il telecomando bianco dovrebbe simboleggiare gnome e l’altro kde, beh, allora togliete quel pulsante con scritto ‘menu’ dal telecomando bianco, merche’ in gnome le funzionalita’ non sono ne organizzate ne nascoste, semplicemente non ci sono…

    ciao ciao

  7. belzebu

    la mia idea, senza offesa felipe, è che tu ti stia scaldando troppo. Non voglio sollevare un flame, assolutamente. Però secondo me sei troppo di parte, nel senso che anche chi come me ti legge da pochi mesi ha capito (non che sia una colpa!) che tu freferisci assolutamente Gnome, e che fai un tifo sfegtato. Ripeto, non c’è nulla di male. Io uso KDE, ma riconosco che alcune procedure sono state pianificate meglio dagli sviluppatori di Gnome, mentre altre da quelli di KDE. Io dico, non è una novità che Gnome abbia difetti, voglio dire li hanno tutti i DM, ma io valuterei differentemente l’iniziativa di Linus. Io credo che il fatto che abbia consegnato delle patch significa che non ritiene che il progetto Gnome sia da cestinare. Ovvio, la sua idea in merito sarebbe irrilevante, credo che gli sviluppatori se ne sbatterebbero. Invece lui ha proposto. Ha fatto una critica costruttiva. E questo non era mai accaduto.
    Va bene, lui con Gnome non c’entra nulla, ma se la stessa patch l’avesse spedita qualunque altro comune mortale credi che la sostanza sarebbe stata diversa?
    Linus ha sfruttato la sua posizione per mettere in evidenza un aspetto che a LUI non piace, e dopo tante critiche fine a se stesse, finalmente ha proposto qualcosa. Che poi le sue proposte non siano di tuo gradimento, hai tutto il diritto di proclamarlo. Ma secondo me tu hai considerato quest’azione di Linus come una specie di “intrusione” in un campo che non gli compete, e secondo me fai male.
    Concludo ripetendo che non volevo offendere ne te ne alcun altro, volevo solo dire la mia. Spero di non essere frainteso.

  8. riva.dani

    Beh io personalmente non sopporto molte cose di KDE, mentre apprezzo moltissimo gnome, anche dal punto di vista della pulizia. Però tra i due telecomando non sono certo di voler scegliere quello a sinistra… Intendo dire che qualche opzione in più non farebbe male, almeno i numeri potevano metterceli! L’ideale *per me* sarebbe una via di mezzo. Ed in questo mi sento di quotare “pikkio”, soprattutto quando parla del pulsante “Avanzate…”.

    Ovviamente non credo ci sia bisogno di dire che siano considerazioni soggettive, ed ognuno di noi avrà pure i suoi gusti, compreso Linus.

  9. EnricoTuxMind

    Domanda : Ma se Linus non usa GNOME semplicemente perchè “cercando di essere semplice, ha da molto raggiunto il punto in cui semplicemente non fa quello di cui ho bisogno” , perchè propone patch ai dev di GNOME ? Perchè la questione gli sta tanto a cuore ? Perchè semplicemente non usa KDE e “shuts his fucking mouth” ?

    Domande a cui non troveremo risposta. Un tempo pensavo che la critica servisse per spronare il team di GNOME ad innovare, ma ora penso stia semplicemente esagerando..

  10. riva.dani

    @nBARRAa
    Se mi dici quali funzionalità mi aiuti a capire. Dico sul serio, KDE l’ho usato pochissimo, mentre Gnome lo uso da alcuni mesi. Comunque non ho abbastanza esperienza in nessuno dei due DE. Però in Gnome non sento la mancanza di nulla… :)

  11. krak76

    ciao felipe sono un padovano linuxaro che trova il tuo blog sempre utile e aggiornato (nonostante il tuo per me incomprensibile amore per ubuntu :)), personalmente chiedo un pò di venia per il povero linus: eddai suvvia in fin dei conti se non c’era lui col cacchio che avevamo linux! vabbè ultimamente sta un pò sclerando ma in fondo è anche comprensibile, la sua creatura semi hobbystica sta ormai dando dei grattacapi a Microzozz, è normale che l’ego debordi un pò no?
    P.S. se non si è capito era umorismo, trovo che tu abbia ragione, anche se personalmente non ho mai “cagato” più di tanto le sparate di linus al di fuori dell’argomento kernel

  12. pancrazio

    @riva.dani
    mancanza di nulla? e quando cancelli un file per errore devi per forza andare prima nel cestino e poi riprenderlo… invece un CTRL+Z risolverebbe tutto. Ma gnome questo non lo fa ancora.

    In nautilus, non puoi nemmeno suddividere la vista delle cartelle in tab (come quelle di Firefox), che sarebbe molto più comodo ed utile, altrimenti ad un certo punbto ti ritroveresti con un sacco di finestre aperte!!!

    E te lo dice uno che usa GNOME su Ubuntu….

  13. Daniele DM

    (ops ho premuto enter per errore)….
    Beh, che linus torvalds scriva patches per metacity & gnome control center, mi può anche star bene, se poi seguone le direttive/linee guida dell’usabilità e verranno accettate meglio per lui, a me dispiace solo che ci siano queste fazioni e divisioni, è naturale che a qualcuno piaccia kde e a qualcuno lo gnomo (a me:), ma alla fine che differenza fa? potrei esser produttivo, se volessi, anche usando un wm come openbox nudo e crudo…. perchè scaldarsi tanto :D

  14. felipe

    In realtà non spero che le patch non vengano considerate “a prescindere”… e non sarà sicuramente così: verranno vagliate, immagino, anche se non sono state nemmeno spedite secondo i giusti canali.

    Semplicemente sto ribadendo che – con tutto il rispetto – Linus può a ragione fare il padrone all’interno del suo progetto, ma GNOME ha semplicemente altre gerarchie e un altro modo di procedere che forse un hacker del kernel non è proprio tenuto a comprendere. Forse questi limiti non gli stanno bene? Ottimo: ci sono molte altre alternative, che lasci GNOME in pace :)

    Se invece Linus vuole contribuire proprio a GNOME, beh che faccia come tutti e cominci leggendo e condividendo le HIG e i concetti che ne stanno alla base. Non mi sembra una richiesta illegittima

    …accetteremmo mai che sviluppatori di GNOME mandassero email piene di insulti e patch sconclusionate al kernel?

  15. Tom

    Il tono del post è forse un po’ esagerato, felipe, linus da quanto ho letto si lamenta di non poter configurare il comportamento dei bottoni del mouse, e ha scritto alcune patch che permettono di configurare il comportamento.

    Per chi non ha letto la conversazione, basta cliccare su “previous message” due volte per avere il messaggio “centrale” del discorso.

  16. alexy

    io son daccordo con linus sul fatto che gnome sia troppo limitante,
    invece di fare inutili battibecchi imho sarebbe + giusto migliorare gnome, come ha appunto dimostrato linus con qualche patch rilasciata

  17. Walter

    @ pancrazio

    Sinceramente non sento la necessità di nessuna delle feature da te citate.
    Invece vorrei capire cosa linus ha proposto, poichè non mi è chiaro.

  18. Nemo

    Come dissi a suo tempo, Linus è meglio che si fa gli affaracci suoi.
    La HCI è cosa seria, e di certo lui non ne è un esperto; se ha passato la maggior parte della sua vita dietro la programmazione a basso livello, non venisse a rompere le scatole. Adoro Linux e il lavoro che è stato fatto, ma Linus m’è sempre stato sui coglioni. Gli voglio pur concedere l’arroganza nel suo campo, ma che restasse a casa sua e non venisse a insegnare (male) il lavoro agli altri.

  19. gnommer

    Oddio felipe mi stai diventando anche anti Linus?
    Personalmente credo che senza Linux non esisterebbe nemmeno Gnome e per tanto se Linus si “permette” di criticare un DM che usa Linux alla sorgente ha il diritto e il dovere di farlo.

  20. Emmanuele

    @felipe

    potresti togliere il “checche”? è un’offesa gratuita, e sinceramente non mi è piaciuta affatto.

    quanto al resto: a parte il refactoring del codice fatto da linus (che ringrazio: metacity alle volte è una pena, ma c’è una sola persona che ci lavora al momento e non può fare tutto), modificare il comportamento del tasto del mouse mi sembra una feature alquanto stupida. ma se il maintainer di metacity pensa sia utile, chi sono io per obiettare?

    @pancrazio

    l'”undo” è una cosa richiesta da anni, ma nessuno l’ha mai scritta – e nautilus non si scrive magicamente da solo. idem per i tab, con l’aggravante che i tab sarebbero implementabili solo per il browser model e non per lo spatial model (dato che sarebbero una violazione abbastanza palese del paradigma).

  21. Golem

    Spero di non andare fuori dal seminato … ma …

    La proposta di patch per Gnome, non è (o non sembra) un insulto di per sè … forse (e probabilmente) è un tentativo di riportare il “dibattito” su binari costruttivi, invece che fare assomigliare la discussione a un bisticcio tra Sgarbi e la Mussolini.

    Una delle cose che faccio fatica a “sopportare” (parola eccessiva … ma interpretatela nel modo giusto pls) dei due DM … è l’assoluta impermeabilità dei concetti di uno rispetto all’altro … e non sempre motivata. Sono anni che mi domando il perchè dell’affermare questa ennesima guerra di religione in ambito *nix … non bastavano quelle che già c’erano? … tipoooo Debian Vs Gentoo (con le new entry *buntu)?

    Confesso … periodicamente mi alterno tra Kde e Gnome … e in questo viavai non capisco la ragione per cui usando uno … per alcuni programmi … devo installare qualche tonnellata pure dell’altro … e perche per cose marginali, quali le applet (per desktop o barre varie) … non si riesca a raggiungere dei compromessi che le possano rendere utilizzabili facimente da entrambi.

    Io non sono per la convergenza totale, che porta con se un rischio oscurantista, ma non è giunto il momento per avere una parte delle 2 piattaforme … CONDIVISA? … per concetto e tecnologia, per vedere se una sinergia (pur distaccata … e quasi casuale, come tradizione di una parte del mondo open) possa dare una scossa allo sviluppo delle due?

    E’ buffo, ma per me il Desktop ideale è una via di mezzo tra Gnome e Kde (ed esteticamente … le mie configurazioni del desktop con i 2 DM sono praticamente IDENTICHE) … via di mezzo IRREALIZZABILE … xche sembra quasi che si divertano ad essere come acqua e olio.

  22. riva.dani

    @pancrazio
    I tab adesso che ci penso sarebbero molto utili davvero. Del cestino invece non me ne può fregar di meno: di solito elimino i file con Shift+Canc, altro che CTRL+Z… =D

  23. Manuel

    @nBARRAa
    Esiste una cosa chiamata gconf-editor…
    Non puoi giudicare essendo ignorante sull’argomento.
    Le impostazioni gnome l’ha, e come !!

  24. Lore

    Non so bene cosa ci vuole fare col tasto destro, ma a me e alla gente comune serve così. Anche se, è giusto dare la possibilità alle persone di personalizzarlo come meglio si crede.

    Comunque secondo me è un bene che KDE e Gnome siano così differenti. Anzi, io Gnome lo vorrei ancora più semplice da utilizzare, in stile OSX per intenderci. Cosa ce ne facciamo di due DE uguali??

    Secondo me i geek e gli esperti di linux dovrebbero cominciare ad interessarsi meno dell’usabilità e più dell’aspetto puramente tecnico. Questo perché essendo geek sbagliano nell’approccio alla materia e nel desumere cose che non possono sapere. Le decisioni in tema di usabilità andrebbero prese ascoltando il pubblico ed analizzando il comportamento della gente.

    (Concordo con pancrazio. Mi spiegate per quale cavolo di motivo il ripristino dal cestino non viene implementato?!?!)

  25. David

    Io ho sempre preferito KDE in quanto lo considero piu’ completo, per lo meno per le mie esigenze da utente a cui piace personalizzare. Gnome è si piu’ semplice, ma a mio modesto parere è troppo povero di funzionalita’. Semplicita’ non significa per forza ridurre le funzionalita’…e nel caso di gnome è proprio questo il discorso. Nota positiva di Gnome è sicuramente il ridotto consumo di risorse rispetto a KDE…innegabile.

  26. Gabriele

    In realtà tra i due telecomandi, il migliore sarebbe un terzo che prenda il meglio di entrambe le filosofie…
    Uso Gnome da 4 anni, ma a volte mi ha fatto girare le scatole perchè _realmente_ mi son sentito darmi dello *stupid*…
    KDE è bloated, non c’è dubbio, però Gnome è eccessivamente indietro in troppi campi chiave (chi ha detto la gestione di stampa?)…

  27. Anonimo

    Io sento che stavolta Linus a molto ragione, invece.

    Perche’ e’ evidente che il click del mouse e’ solo un pretesto per andare contro all’immobilismo e la filosofia “tutti gli utenti sono idioti”, filosofie che ormai sono usate a mentta per legittimare tali limitazioni, invece di dire “ragazzi, non siamo capaci di fare questo, aiutateci”.

    Il pezzo importante in cui Linus lo dice, che purtroppo quasi nessuno ha riportato, e’ questo, leggetelo con attenzione e vedrete che gli darete tutti ragione:

    ” I want something very simple: I want to configure my mouse button window
    events. That doesn’t sound so bad, does it? Everybody else can do it,
    gnome does not. My laptop has a two-button mouse, which means that I want the right button to do something more useful than show me the menu that I never use.

    Am I evil for wanting that kind of configurability?

    And no, Devil’s pie does *not* magically add any customization that isn’t already there. The gnome window manager simply DOES NOT HAVE THE
    CAPABILITY to do something as simple as let the user decide what a
    right-click on the window frame does. It is HARDCODED into the C source
    code.

    How do I know? I’ve looked. Yesterday I even fixed it. I sent the patches off to add the capabilities.

    And I find it *offensive* how Gnome people can never just admit that they can’t do something. There’s always an excuse: “My grandma doesn’t want to do it, and finds it confusing”. That’s not a word-for-word quote, but it comes damn close.

    Really, I’m not kidding. It’s either “Grandma”, “Mum” or a discussion
    about nipples and tits.

    It’s never “we can’t do it, please help us”. ”

    Secondo me Linus ha fatto bene a dare una strigliata a quelli di Gnome che ormai si stavano cominciando a sentire delle esteti del Desktop invece che i gestori di un (buonissimo, per carita’) DE. Invece di migliorare e aggiungere feature, si limitavano a bocciare qualsiasi cosa con la scusa che poi “la nonna” (cit.) non sarebbe stata in grado di usarla. Cosi’ non va bene.

    Tanto per dire i due telecomandi nella foto, per me, sono entrambi sbagliati come usabilita’. Uno e’ troppo limitato e per fare cose complesse mi costringerebbe a seguire 200 menu a schermo, l’altro e troppo specializzato e con comandi tutti sullo stesso livello, per cercare quello se serve a me perderei troppo tempo.

    Usabilita’ non significa *togliere* menu e tasti, ma qualcosa di piu’ profondo, non dimentichiamocelo.

  28. felipe

    @Emmanuele:
    Eh? Cosa ci trovi di offensivo? Tra le altre cose suggerisco più o meno esplicitamente che a me piace il design del telecomando bianco. e non ho certametne l’abitudine di auto-offendermi: quel termine non è per niente offensivo e (giusto per chiarezza) non ha nessuna connotazione sessuofobica.

    @tutti:
    Ovviamente non sto cominciando ad odiare Linus, come qualcuno ha detto, e ho chiarito che non ho nessun problema col fatto che contribuisca a qualsiasi progetto gli venga voglia di aiutare.

    Mi sembra chiaro che quello che mi lascia perplesso sono i modi per scavalcare discussioni “civili” e magari cercare di avere la precedenza su altri sviluppatori… in virtù del suo ruolo di project leader del kernel Linux?

    Vorrei approfittare per scoraggiare ogni tentativo di portare la discussione sul piano del solito KDE contro GNOME. Sono entrambi ottimi DE e io parteggio per tutti e due :)

  29. Anonimo

    Io credo che Linus abbia tutti i diritti di scrivere le patch che vuole…spero solo che queste vengano vagliate con la giusta imparzialità.
    Appena ho iniziato con gnu/Linux usavo gnome per la sua “semplicità”,non avevo tempo per spulciare tutti i parametri di configurazione dei programmi di KDe ,adesso però le cose sono un po’ cambiate ed apprezzo le potenzialità di KDe,anche se proposte in modo caotico.Spero che kde 3.5. razionalizzi il tutto..per la serie vorrei questo telecomando
    http://www.macitynet.it/artimgs/aA18573/img1.jpg
    (che tra le altre cose ha linux montato sopra :D)

  30. Marco

    Ma siete così convinti che Gnome sia così parco di risorse rispetto a KDE? Alcuni test tempo fa dimostravano proprio il contrario.

  31. AC

    Per chi chiede cosa ha in più kde di gnome, beh, io cito una feature, quella che adoro di più: le cartelle virtuali per i cd audio. Per chi non lo sapesse, se inserite un cd audio e lo sfogliate con konqueror, vedrete oltre alle normali tracce tante cartelle “fittizie” nominate “mp3”, “ogg”, “flac” e così via. Basta prenderle e trascinarle da qualche parte del desktop e voilà il cd audio viene automaticamente convertito in mp3, ogg o flac. Mi lascia a bocca aperta ogni volta che lo faccio, ci vuole del genio ad inventarsi una cosa così semplice ma così efficace ed utile.

    Ne cito un’altra: le spring loaded folders. Mettiamo caso che avete un file chiamato “spostami.grazie” in home/utente/ e volete spostarlo in /home/utente/dai/spostami/qui/. Con Gnome come fate? O “tagliate” il file, cliccate due volte su “dai”, poi due volte su “spostami”, poi due volte ancora su “qui”, poi tasto destro e “incolla” (e nel frattempo lo schermo si è riempito di finestre, se non vi siete ricordati di usare il tasto centrale) o aprite preventivamente tutte le cartelle, chiudete quelle non più necessarie, e fate un drag’n’drop da una cartella all’altra.
    Con kde: cliccate una sola volta su “spostami.grazie”, trascinate il file su “dai” senza lasciare il tasto del mouse, dopo qualche attimo la cartella si apre da sola, trascinate su “spostami”, si apre, poi trascinate su “qui”, si apre, e a questo punto lasciate il tasto del mouse. Tutto in un unica finestra. Difficile da spiegare, un piacere da usare.

    Sono questi i piccoli tocchi di classe a cui KDE ti abitua. Come si fa a pensare di usare altro?

  32. ra1n

    senza portare la discussione su kde vs gnome vi vorrei solo ricordare quanto è successo con la menubar stile mac os per gnome, una bella patch, che ha riscosso molto successo, ma è stata ignorata dagli sviluppatori.
    Mi trovo daccordo con linus, sulla definizione di interface-nazi, vedendo quanto successo ultimamente anche con tracker mi pare che gli sviluppatori di gnome siano un po troppo rigidi.
    Al contrario la comunità degli sviluppatori di kde ha saputo far tesoro delle critiche sull’usabilità e sta portando avanti una profonda revisione del progetto

  33. fipm

    concordo con Emmanuele. Son convinto che tu non abbia avuto l’intenzione di offendere nessuno, felipe, però alcuni termini si portano dietro una carica di discriminazione che neppure l’ironia cancella.

  34. David

    @Marco

    Mah…guarda, io non sono andato su internet a vedere i test ma ho preferito testarli direttamente sul mio laptop, i risultati sono stati che a parita’ di servizi attivi e programmi installati, sia per ubuntu che per debian, il consumo di KDE mi risultava almeno 300 Mb maggiore di Gnome. Ma questo cmq è una cosa che verificavo gia’ con Mandrake 7.0…per cui per quanto mi riguarda non era affatto una novita’.
    Ma giusto per prova…installa Kubuntu senza pacchetti aggiuntivi ed installa Ubuntu senza pacchetti aggiuntivi, ti accorgerai che consuma molto di piu’ kubuntu, anche se alla fine i servizi attivi sono praticamente gli stessi… In ogni caso, la verita’ ce l’hai usando debian, partendo con installazione da cd Netisnt ed installando successivamente le stesse cose per i rispettivi Desktop.

    Saluti

  35. ilgufo

    i cambiamenti fatti da linus sono importantissimi, ora la mia vita con gnome sara’ migliore!! (ironico naturalmente :-D )

    @AC: si e’ una funzione interessante…

    io se fossi stato al posto di linus, per fare qualcosa di veramente utile, avrei introdotto i tab su nautilus (funzione per me essenziale.. non voglio avere mille finestrelle :( )

    con questo non dico che abbia fatto un lavoro pessimo, solo che.. hmm… poco necessario

    PS: non e’ vero che l’apple remote e’ da checche ‘-_- (nota fra l’altro per nulla necessaria.. no? :-D )

  36. Anonimo

    Potete dire quello che vi pare su Linus ma diversamente dalla maggior parte della gente che si limita solo nel fare critiche da lui sono seguiti i fatti!!!

    Poi ricordatevi sempre:

    no lInus no Gnome e company

  37. EnricoTuxMind

    @ David

    “Nota positiva di Gnome è sicuramente il ridotto consumo di risorse rispetto a KDE…innegabile.

    Posso negarlo ? è falso. Adoro GNOME, ma questa affermazione non è veritiera.
    Per quanto riguarda il discorso fatto, in passato sono stato accusato di fomentare il GNOME vs KDE, forse sarà anche stato così (mea culpa) , ma adesso che la discussione sta diventando interessante torniamo in carreggiata. Il punto non è meglio GNOME o KDE (sono entrambi ottimi / entrami hanno dei difetti), il punto a mio parere è : anche se Linus non riesce a digerire la politica di sviluppo di GNOME, anche se questa è stata la sua ennesima dannata provocazione, perchè non può semplicemente capire che la strada che ha intrapreso GNOME non è quella che lui vorrebbe ! Sono anchio per l’innovazione e sto seguendo gli sviluppi di KDE 4, ma per il momento, in una fase così transitoria, queste affermazioni non ci stanno.

    Vuoi che il tuo tasto destro faccia quel c***o che ti pare ? Invece sparare frasi che potrebbero pericolosamente essere recepite come delle offese, prova a pensare…questa funzionalità sarebbe utile anche ad un altro essere umano ?

    Forse è un po troppo pieno di se, forse si, a tal punto che non è difficile sentire da lui affermazioni del tipo

    “That’s _good_.” o And that’s *bad* o anche That’s *really* bad

    negli argomenti più disparati. Si sente di criticare il design di GNOME pretendendo anche di dire cos’è giusto e cos’è sbagliato ? GNOME sta seguendo una determinata politica, KDE ne sta seguendo un altra (e forse seguira alcune orme di GNOME)..non c’è giusto o sbagliato..

  38. Golem

    @Felipe

    Non è intesa come una polemica fra i due DM … ma una critica su modello di sviluppo di entrambi … che credo sia un elemento che “astrattamente” risulta dalla polemica oggetto del tuo post

  39. David

    Certo che potete negarlo lol, mica siamo a fare un processo. Vi ripeto, io mi baso solo ed esclusivamente sulla mia esperienza personale, avendo mezzo giga di ram nel portatile preferisco usare gnome al posto di KDE solo per una questione di usabilita’ e di risorse utilizzate…Debian con Gnome mi usa 180 MB, con KDE 470…tutto questo è per una questione personale…io cmq, sono convinto che KDE sia piu’ pesante, per lo meno, lo è sul mio portatile :)

  40. Golem

    @David: guarda che 300Mega di quei 470 sono probabilmente memoria Cached … non occupata, ma “a disposizione”

    Il fatto che il raporto tra i numeri sia irrealistico … avrebbe già dovuto farti venire un piccolo dubbio

  41. David

    No vabbe’…ho provato ad usare quella specie di task manager delle risorse di cui non mi ricordo il nome, ma tutta la barra dei 470 Mb era segnata come usata, mentre la barra della Cache è di un altro colore, o per lo meno segnalata, ora non mi ricordo com’è, ma sono sicuro che era usata, conoscevo gia’ questo fatto di KDE…ma comunque non è assolutamente un problema, io ho sempre preferito KDE per cui non sto facendo critica sulle risorse…stavo semplicemente sottolineando il perchè del mio passaggio da KDE a Gnome, seppur temporaneo, previa uscita KDE4 :)

  42. Sergej

    @felipe: il termine “checche” non mi sembra neutro, diciamo che è poco “politically correct”…

    Comunque: concordo sul fatto che gnome abbia semplificato un po’ troppo l’interfaccia. Mi ricordo che fino alla versione precedente a quella attuale di nautilus bisognava fare circa 8 click per visualizzare i file nascosti… ora c’è una voce specifica nel menu.
    Ma in genere troppe configurazioni sono nascoste… E gconf-editor è un assoluto ginepraio.

    L’ideale, per quanto mi riguarda, sarebbe inserire una voce “Avanzate”, e così chi ha voglia di smanettare va lì. Ma precludere la possibilità di avere una gui decente non è una buona scelta.
    Anche windows, che di certo punta a un mercato in cui non tutti sono programmatori, ha una configurazione di base molto minimale, poi però se uno vuole frugare, ci arriva alle configurazione avanzate.
    Su gnome questo è un po’ lontanto… (e sono un convinto utente gnome!)

  43. felipe

    @tutti:
    ho eliminato il termine incriminato, che non si dica che non ascolto le critiche :D

    Per favore, per favore, niente KDE vs GNOME. L’argomento è un altro: le patch per Metacity presentate da Linus rendono configurabili le azioni associate ai click dei differenti pulsanti del mouse. Ad esempio Linus voleva associare al click destro del mouse sulla barra del titolo della finestra, un’azione differente da “mostra menu”.

    Io non credo che queste funzionalità siano qualcosa di disperatamente necessario a GNOME, ma chiarisco ancora una volta, non mi piacciono le modalità e il contesto in cui questo è avvenuto.

  44. prade

    Ma se mettiamo le funzioni di KDE in GNOME dopo non abbiamo due cose uguali scritte con librerie diverse? E l’utente come fa a scegliere? Io trovo GNOME molto più ragionato e omogeneo di KDE e li ho usati tutti e due per circa 2 anni a testa. Non so quale sia migliore ma so cosa preferisco io tra milioni di funzioni o ambiente omogeneo. Magari GNOME non ha 4 applicazioni per fare qualsiasi cosa ma siamo poi sicuri che servano? In KDE c’è la funzione per convertire x immagini selezionate ma quante volte viene utile? Sì fico e comodo ma se io voglio impostare i parametri di conversione?

    Pregi e difetti, entrambi ne hanno io credo che se una cosa non piace la si può lasciare dove sta e non rompere le palle a chi la mantiene. Linus è uno importante con tanta testa ma se spara cazzate credo sia opportuno prenderle in quanto tali..

  45. Golem

    Secondo me il punto rimane uno … ci sono scelte di “ortodossia talebana” che impediscono il travaso/interoperabilità tra i vari DM (in maniera bidirezionale).

    Il modello di sviluppo dei due “mostri” è parimenti sigillato e impermeabile (a mio parere anche il “brainstorming Kde4” sui siti kde conferma questo … è come la bacheca dei consigli in ufficio … che consente di non mettere in discussione apertamente le cose che non vanno).

    Dato che entrambi i sistemi hanno delle pecche, che possono andare dall’interfaccia ai programmi inclusi … e che queste pecche non sembrano evolversi/risolversi, ne da una parte, ne dall’altra … e dato che difficlmente si accordernno sull’integrazione reciproca (che sogno poter usare Kivio, rekall, kexi, kxml o kxsl su gnome senza installare tonnellate di robba) …

    non sarebbe il caso di rendere i 2 modelli un po piu permeabili all’esterno (e l’apporto degli utenti porterebbe sicuramente nella direzione di una parziale convergenza)???

    Io prescindo dal contenuto delle patch di Linus … la mia è una sintesi che si applica al processo dialettico del dibattito (ahime sterile) mescolandolo con le mie necessità e aspettative.

  46. Marco

    @David

    Guarda che un maggiore utilizzo di RAM non significa necessariamente pesantezza.
    Puoi avere un programma da 1MB in memoria, ma inefficiente, che ti fa sembrare l’applicativo meno reattivo di uno che ne usa 5.
    Insomma la RAM l’abbiamo pagata e possiamo permetterci di usarla (Certo questo non giustifica degli sprechi, e mi pare che le QT4 stiano andando verso questa direzione).
    Cmq, come ti ha detto qualcuno, probabilmente i 470MB includevano la cache.
    Gnome sta facendo un ottimo lavoro. Eppure quelle poche volte che devo usarlo
    ho sensazioni di pesantezza, poca reattività rispetto al mio KDE (che critico per altri motivi)..
    boh, a ognuno il suo :)

  47. giuffredo

    piccola aggiunta leggermente OT, se non ci fosse stato Stallman + Linus + tanta altra gente non ci sarebbe GNOME. ;)

  48. metablogzeta

    queste tesi lasciano il tempo che trovano, voi credete che impegnare 100 MB di ram in più sul pc o avere una pallina rimbalzante con l’icona dell’applicazione aperta sul mouse sia il vero nocciolo del problema? qui si gioca il futuro di linux, la partita felipe è quella, appunto trovaldis è cosi impegnato a denigrare gnome.Perchè?
    Gnome e il sign. Ubuntu hanno finalmente messo in piedi un progetto solido serio e sicuro ed hanno seriamente le possibilità, dopo che in soli 2 anni si è giunti primi nelle distro linux, di iniziare a scalare il muro del monopolio microsoft, un monopolio creatosi proprio sotto linux più sicuro,più stabile e gratis, e allora perchè tutto cio?Perchè linux non ha avuto il successo che meritava e che merita?il detto il nemico peggiore siamo noi stessi qui è il più appropriato,,in 10 anni, distro nate e morte lotte clandestine rivoluzioni e controrivoluzioni, linux sembra essere circondato da un alone di mistero,confusione e complessità che impaurisce la maggior parte delle persone che usano un pc. ragazzi non possiamo più essere una nicchia di mercato non possiamo più essere l’1%, il signor ubuntu mettendoci la faccia e gnome hanno fatto finalmente le cose per bene,piccoli passi stabilità supporto immediato,garanzie di nuove uscite ogni 6mesi, immagine ecc ecc.Ho scritto proprio oggi un post su kde4 che spega meglio il mio ragionamento e che tratta dell’argomento…….

  49. Pix

    @AC
    In effetti le cartelle virtuali per i CD audio le avevo già viste anni fa su Windows… andavi sul Cd e trovavi “WAV” e “MP3” (i wma non c’erano ancora, figurati quanto tempo fa era ;) ); entravi nelle cartelle trovavi “mono – 16 bit”, “mono – 8 bit”, “stereo – x bit”, etcc..; entravi un’altra volta e c’erano i vari bitrate e, alla fine, potevi prendere i file e copiarli dove volevi nel formato che volevi. Questa funzionalità non era fornita da Windows ma da qualche software aggiuntivo (non ricordo quale)

  50. Alberto

    Bhè io sono una checca e sinceramente preferisco l’altro telecomando è più grande :-) quindi preferisco KDE.
    Credo che entrambi i De con le nuove release aggiungano nuove funzioni e accorgimenti e quindi migliorano l’usabilità per noi utenti.
    Probabilmente Linus vuole spronare il progetto Gnome per farlo crescere e questo farà del bene non solo a Gnome ma anche alla competizione con KDE e perchè no anche XFCE.
    In tutto questo mi auguro di vedere qualcosa di simile a quello che è successo al nuovo IE7 che non ha fatto altro che copiare quello che oramai proponevano Firefox e Opera, una competizione che ha giovato noi utenti.
    Per quanto riguarda mia nonna continuerà a vedere le telenovele altro che Gnome e compagnia bella.

  51. zakk

    “Fai qualcosa che anche uno stupido potrebbe usare, e solo uno stupido vorrà usarla”

    dalle Leggi di Murphy

  52. zakk

    E comunque Linus IMHO ha tutto il diritto di criticare GNOME, visto è il DE predefinito in moltissime distro…
    Voglio dire, se installo Ubuntu a un mio amico e non gli piace il DE, non andrà in giro a dire “GNOME fa schifo”, ma dirà “Linux fa schifo”… Vagli te a spiegare che esistono molti altri DE… Per molte persone GNOME è la “faccia” di Linux…

    Quindi una parolina (anche con una punta di veleno) su GNOME Linus potrà anche mettercela… Non trovate?

  53. lele

    comunque tutto sommato e’ una polemica sterile
    non e’ metacity il mouse o altro che fa di linux un sistema pronto per il desktop al 100%
    ci vuole ben altro

  54. B.

    Invece di sentirsi offesi da “That’s _good_”, “that’s *bad*” e “That’s *really* bad” forse non sarebbe male leggere il resto, che è poi la sostanza:

    “la facilità d’uso è importante, perchè questo significa che la curva d’apprendimento non sarà troppo alta. Pensare SOLO alla facilità d’uso è un errore, perchè una volta che la curva d’apprendimento è finita ti ritrovi a conoscere il programma ma a non poter fare quello che veramente vuoi”

    Quanto al metodo: invece che sprecare parole Linus ha prodotto codice. Il che significa contribuire e non disprezzare.

    Quanto alla sua presunta arroganza, anche ammesso e non concesso che ci sia, gliela concedo tutta: tutto sommato è a lui e al suo staff che devo il mio lavoro. Di “arroganti” di quel tipo ce ne sono troppo pochi.

    Detto questo, è evidente che in quanto essere umano pure Torvalds può sbagliare (e molte volte ha sbagliato). Ma non mi sembra che chiedere la possibilità di customizzare il proprio ambiente di lavoro sia un errore. Ne capisco posizioni tipo “spero che non vengano implementate”: se non vuoi usare una feature nessuno ti obbliga a farlo, ma solo perchè non la usi tu non è detto che non serva a nulla.

  55. btbbass

    Secondo me si sta perdendo il filo del discorso.
    Il nocciolo è un’altro.
    I responsabili di GNOME sono poco “bravi” a scrivere codice C.
    Torvald lo ha detto chiaramente. Può darsi che sia vero.
    In effetti, lasciare “hardcoded” una cosa come questa – che è una stupidata – di per se non vuole dire niente, se non come indice che qualcosa di strano c’è nel modo di programmare. Secondo me ha proprio voluto portare a galla una cosa così stupida per sottolineare questo: “Per implementre qualsiasi funzione aggiuntiva in GNOME, anche la più piccola, bisogna studiarsi il codice e andarlo a modificare”. Studio ad ingegneria informatica, e la prima cosa che insegnano è prorpio quella di mettere meno cose immutabili possibile, prprio per manutenibilità, portabilità e sviluppi futuri. Penso che Torvald abbia solo voluto sottolineare questo fatto, che porta, per ogni piccola modifica che si intende implementare, a modifiche – piccole o sostanziali che siano – direttamente nel codice C.

  56. xinthebox

    Non per uscire fuori argomento, ma ho visto tre amici che hanno installato Ubuntu e dopo averlo installato facilmente mi hanno detto tutti e tre piu’ o meno una cosa simile “ma non si puo’ avere qualcosa di piu’ facile” come interfaccia? Ubuntu avra’ portato semplicita’ e funzionalita’ a Linux ma Gnome non attira molto chi viene da Windows, e questo e’ un problema se Ubuntu vuole davvero “rubare” utenti a Windows. KDE sara’ esagerato ma e’ piu’ comprensibile.

  57. florixc

    ho un videoregistrore (lo uso per registrare ogni tanti i cartoni su mtv o italia1) saba vecchissimo (almeno 13 anni) che però ha delle funzioni e un telecomando (con display lcd e un bel pò di tasti) molto molto utili. ho visto i moderni vcr con funzioni ridotte all’osso oppure OSD per risparmiare sul display e spero sempre che non mi abbandoni visto che già una volta si è rotto….

  58. gandoo

    per esperienza personale preferisco gnome, anche se il tasto destro non può essere settato per prepararmi il caffè.
    Cmq non mi dà fastidio che Linus esprima la sua idea (anche se con modi un pò sgarbati), nè mi dà fastidio la gente che realmente la pensa come lui… Quello che mi fà imbestialire invece sono i pecoroni che gli danno ragione solo perche il suo nome è Linus Tordvalds… La libertà di pensiero è anche fare un minimo sforzo per cercare di capire da soli cosa è giusto e cosa è sbagliato.

    Saluti e Buona notte a tutti

  59. Hornet2e

    Quoto btbbas e aggiungo che Linus probbabilmente ha anche voluto portare a galla il fatto che la razionalizzazione delle interfacce sta tenendo GNOME lontano dai livelli di potenza e affidabilità di KDE, quando invece con una gestione migliorata a cui lui alludeva, il progetto potrebbe fare notevoli passi avanti.

    No Linus, no freedom!

  60. cavaliere dell'antico codice

    @felipe
    Non trovi giusto che Linus cerchi di avere la precedenza sugli altri? Beh, il fatto che noi tutti, o quasi (chi usa hurd alzi la mano) (si lo so che ci sono anche i xxxBSD), usiamo il suo codice (o un suo discendente) fa si che lui possa dire forte la sua opinione, mica ha ordinato al team Gnome di abbandonare il progetto… forse ha esagerato un pochino, i suoi modi non sono stati proprio signorili, ma neanche i tuoi nella stesura di questo articolo lo erano…
    e poi a lui e Richard si può perdonare questo ed altro :-)

  61. Shuren

    Il peso che si da alle parole nella società moderna è indubbiamente sbagliato. Se si vivesse la vita con un buon dizionario sotto mano, si eviterebbero tante discussioni la cui inutilità è palese.

    Quest’occasione, come molte altre all’interno e non di questo blog, sono specchio delle ipocrisie portate anche in Internet.

  62. matte

    Se sfidate un genio ad usare per un mese il vostro prodotto, attenti che
    potrebbe trovarne davvero i punti deboli e proporre delle migliorie…

  63. matte

    Tra parentesi tra le patch importanti di Linus segnalo:
    “Fix-some-obvious-and-harmless-cut-and-paste-errors.patch” (metacity)

  64. venny11

    A parte che le critiche mosse da torvalds avranno deluso gli utenti Gnome, proprio per il fatto che quelle parole venivano proprio da lui, che nell’ambiente è stimato da tutti. Io interpreterei le sue critiche come una provocazione costruttiva.. Infatti, come si poteva immaginare il buon Linus oltre che a muovere le critiche ha anche dimostrato con le sue patch come vedrebbe Gnome dal suo punto di vista, poi se questo piaccia o non piaccia agli utenti è un altro discorso..

  65. Daniele Medri

    Linus non è stato tenero e nessuno gli ha chiesto di esserlo. Se ha qualcosa in testa lo dice e spesso ci prende. Non è un teorico che sulla carta fa andare il microkernel, è uno che ha realizzato una propria idea provando diversi approcci e verifica quello che funziona meglio in diverse situazioni. Pratico? Chiamiamolo così, ma diamogli per lo meno l’onore di essere ad un livello molto alto della categoria.

    Gnome è attivo a parole. Ci sono librerie che meritano aggiornamenti di varia natura: non ci sono sviluppatori nuovi come dovrebbero esserci, forse causa di una casta un po’ troppo chiusa con una forte personalità che si è chiusa e paga il prezzo di quella autoreferenzialità da sempre usata per sostenersi.

    Programmi come il Google SOC hanno aperto questa gabbia e il patron Suttleworth (Ubuntu) ha contribuito a diffondere Gnome, ricevere interesse, nuovi fondi, idee poi applicate con successo. Dubito fortemente che questa innovazione potesse venire da Novell dove si tengono ben stretti (e fuori) gli strumenti amministrativi di SuSE e se oramai fanno qualcosa la fanno in Mono per difendere i propri interessi. Se esce qualcosa è generalmente il contributo di qualche suo dipendente/sviluppatore in via personale.

    Linus, da hacker, ha agito e le sue patches sono disponibili.

  66. felipe

    @Daniele Medri:
    Ben detto, grazie. Infatti – e lo ripeto per l’ennesima volta – io non ho niente contro Linus, ho solo criticato le modalità. Punto.

    Avete presente il “Code of Contuct”[1]? Ecco, Linus lo ha ignorato del tutto. Le questioni sono due, e sono separate:

    1. Le patch fanno bene a Metacity? Ma sì, oltre a quelle funzioni inutili si propongono di pulire un po’ il codice, quindi ben vengano.

    2. L’atteggiamento incivile di chi ti prende per nazista e idiota fa bene a GNOME e alla comunità? NO Linus ha sbagliato e si lo vuole perdonare in fretta solo perché è Linus.

    Christian Schaller ha preso le patch[2] che Linus ha mandato per email, senza rispettare i canali che usano tutti, e le ha messe in bugzilla[3] al posto suo. Se domani uno di voi spedirà delle patch così a caso, accompagnandosi magari con offese, credete che riceverà lo stesso atteggiamento?

    La scelta è tra l’anarchia e l’autoregolamento, inevitabilmente ognuno dei due approcci si porta con sé delle limitazioni, ma io scelgo senza dubbio il secondo.

    [1] http://live.gnome.org/CodeOfConduct
    [2] http://blogs.gnome.org/view/uraeus/2007/02/17/0
    [3] http://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=408898

  67. dansolo

    Io la vedo cosi:

    1) Linus ha trovato qualcosa che non gli piaceva in gnome
    2) Invece di riempirsi la bocca soltanto di chiacchere (cosa che fanno in molti) ha preso il suo ambiente di sviluppo e ha scritto del codice per risolvere la sua esigenza (comportamento tipico da hacker)
    3) Ha sottoposto il suo codice alla communità perchè magari anche a qualcun altro sarebbe potuto essere utile.

    Cosa c’è di strano in questo? Direi che è il bello dell’open source.
    Doveva forse farsi un nick fittizio per inviare quelle parti di codice? E se si per quale assurdo motivo? Lui è Linus Torvalds e rimane Linus Torvalds sia che scriva codice per il kernel che per gnome
    Poteva evitarsi le polemiche? Si, ma anche no. Non lo vedo un punto fondamentale

  68. nBARRAa

    @Manuel

    Gconf-editor?… ahahahhh

    prova ad aggiungere una stupidissima icona nella barra di nautilus con gc-e…

    ciao ciao

  69. Al

    La mia idea è che Linus Torvalds ha generato un sistema operativo e ha deciso di donarlo agli utenti perchè come lui avessero la possibilità di “crescere” come utenti/sviluppatori/studenti (quali molti di noi sono). Una persona che fa una cosa del genere e critica poi GNOME “forse” non lo fa per arroganza, ma lo fa perchè qualcuno ha travisato lo scopo di GNU/Linux. Girando tra forum, canali irc, eccetera il più delle volte si sente dire (da chi sa poco o nulla): RTFM, o altre facili offese del genere.

    Il fatto che ci siano persone così competenti che si battono per non farci trattare come idioti, ci dimostra che chi le cose le sa davvero non ha bisogno di offendere gratuitamente chi si avvicina a GNU/Linux per imparare…(anche perchè, lo ripeto, GNU/Linux è nato per questo!)

    Vi invito quindi a cogliere, dietro allo scontro tra titani, l’insegnamento che una gran persona ci dà di umiltà: “anche se sei “GNOME” non ti devi permettere di trattare i tuoi utenti come idioti”.

    Figuriamoci tutti gli altri che non lo sono neppure!!!

  70. neXus (proud to be an Utonto)

    Linus è stato un tantino arrogante nei modi di proposizione delle patch, è innegabile.
    Cosa sia lo sappiamo tutti, a cominciare da vecchi modi famosi come :”Fammi vedere il codice…”.
    Non voglio generare Flame, per carità, ma non capisco perchè alcuni scrivono che non si sarebbe dovuo mettere a proporre patch per un DM…
    Secondo me non stiamo parlando di sports diversi , un sistema open è fatto proprio per essere modificato, migliorato, personalizzato.. Etc.
    Liberisimi di non includere..
    Modo sbagliato, ma filosofia giusta imho…

  71. neXus (proud to be an Utonto)

    Linus è stato un tantino arrogante nei modi di proposizione delle patch, è innegabile.
    Cosa sia lo sappiamo tutti, a cominciare da vecchi modi famosi come :”Fammi vedere il codice…”.
    Non voglio generare Flame, per carità, ma non capisco perchè alcuni scrivono che non si sarebbe dovuo mettere a proporre patch per un DM…
    Secondo me non stiamo parlando di sports diversi , un sistema open è fatto proprio per essere modificato, migliorato, personalizzato.. Etc.
    Liberisimi di non includere..
    Modo sbagliato, ma filosofia giusta imho…

  72. Lazza

    Io uso Gnome perché sono più abituato con Ubuntu che con Kubuntu, ma devo dire che per certe cose mi trovo veramente male! Invece di togliere le opzioni solo perché sono superflue (secondo loro, ma non è vero!), dovrebbero mettere dei valori di default, come farebbe qualsiasi persona normale!

  73. davidonzo

    Ricordo quella “lettera aperta” di Linus Torvalds…
    Io non capisco il perchè. Semplicemente questo… Soprattutto non capisco perchè il project leader del kernel possa consigliare di

    switch to kde

    rischiando di minare il pluralismo che è alla base del successo di sviluppo di linux…

    GNOME rimane comunque il desktop più utilizzato in azienda. Li dove un pc oggi è usato da tizio, domani da caio e dopo domani da chissà.
    La semplicità paga, e soprattutto fa risparmiare molto in costi di addestramento…
    Evidentemente Linus non ha bisogno di addestramento, ed evidentemente non paga lui l’addestramento nelle aziende in cui lavore :-)

  74. Miles

    uhm…
    voglio sperare che Linus sia così saggio da farne una questione di principio, e il principio è il seguente:
    finché c’è scelta c’è libertà.

    quando non c’è più scelta…

    per questo ben venga la semplicità ma ben vengano anche le alternative, sia dentro sia fuori dal progetto…

  75. aNoNiMo

    penso che gli sviluppatori di GNOME prima di pensare alla notifica del volume, o ad altre cose del tutto superflue, dovrebbero fornire delle librerie e un ambiente di sviluppo all’altezza di KDE (come vengono sfruttati poi è un altro conto). forse per quello hanno problemi con gli sviluppatori.

  76. LeStAT

    A me nn interessa KDE,Gnome,XFCE … in realtà mi piacerebbe tanto eseguire le mie app solo da shell (sarebbe fighissimo ^^) … cmq io AMMIRO ed AMO gente come Linus perchè ha la stessa sfrontatezza di sempre. Arrogante? Spaccone? Nerd convinto? E’ questa la gente che ha fatto la storia e la FAMA di Linux e ci permette di far funzionare tutto GNU. Si può nn apprezzare il suo carattere ma le sue capacità nn hanno limiti (è un genio … che si tratti di kernel o DE è un genio). Forse attualmente è l’unico nel panorama dell’OS a rispettare la filosofia di base “se necessiti di qualcosa fallo e rendilo disponibile”.

    @felipe: Credo che il non aver rispettato i canali predefiniti sia stata una cosa voluta, secondo me l’ha fatto per provare che se fino ad ora nessuno aveva scritto quel codice nn è perchè a nessuno serve (basta anche 1 solo utente che usi la patch per dimostrarlo) è perchè il gruppo Gnome nn permette intromissioni. E credo che se Linus considerasse REALMENTE gli utenti di Gnome “inferiori” nn avrebbe perso nemmeno tempo ad insultarli … A Linus nn importa se le patch saranno inglobate, ma solo dimostrare che la filosofia del “bell’aspetto+semplicità” è una trappola che può portare a M$ (l’ho scritto come te ;-))

  77. Kain

    Io sono per le APPS di KDE e per XFCE come interfaccia ^_^
    KDE è pesantissimo. Il problema è quello. Gnome mostra una strada alternativa, e, IMHO, è un ottimo progetto.

    Non siamo tutti quanti sviluppatori, non abbiamo tutti le necessità di un desktop superipermegahitech :D E anche per il desktop superipermegahitech, devo dire che XFCE non mi ha mai tradito… ci faccio tutto, pure il caffè.

    Questa sparata di Linus non mi è piaciuta molto. Dovrebbe avere capito, probabilmente lo sa ma fa finta di non saperlo, che la varietà è la forza della comunità Linux. Gnome è una delle alternative mainstream a KDE (per quanto io preferisca Xfce, e lo trovi decisamente migliore) e spinge ambo i progetti verso il miglioramento.

    Tanto più che non siamo costretti a scegliere fra i telecomandi.

  78. Gasolino

    Probabilmente Linus è stato un po’ sgarbato, ma succede così quando uno alle cose ci tiene. Se avesse pensato che GNOME fosse un bidone e i suoi utenti degli imbecilli probabilmente non avrebbe neanche perso tempo a scriverne. Io uso Ubuntu e GNOME, mi trovo bene ed ho imparato a fare un sacco di cose da shell, che si fa prima, ma certe cose NECESSITANO della gui e ad oggi sono veramente snervanti. Faccio un esempio: per impostare la modalità di stampa (scala di grigi, colore, risparmio inchiostro etc.) devo OGNI VOLTA aprire il menù di configurazione delle stampanti, altre cose come la stampa di pagine pari o dispari non è disponibile affatto, bisogna ricorrere a degli artifici; poi per “stampare” su un PDF bisogna fare 1000 operazioni da shell per poter aggiungere la stampante virtuale… Credo che questo genere di cose non siano certo gradevoli per un utente novizio. Per altre cose apprezzo la semplicità di GNOME rispetto all’interfaccia barocca di KDE, ma devo dire che molte cose di KDE le vedrei volentieri su GNOME. Non necessariamente “di serie”, ma almeno attivabili facilmente, dalle preferenze o al limite da gconf-editor. Credo che Linus si riferisse a questo quando diceva che il team di GNOME si maschera dietro l’usabilità per non ammettere che quelle cose non sanno farle, o non hanno tempo, o che avrebbero bisogno di aiuto. Invece ti rispondono “questo peggiora l’usabilità, vai al diavolo te e le tue idee”. QUESTO non è costruttivo.

  79. venny11

    Quello che ho visto che non è andato giù a più di uno è che Linus ha detto una cosa, ha modificato, ha pubblicato e tutti amici come prima solo perchè si tratta di Linus..
    Ma proviamo a girare le cose… Se io (che non sono nessuno) avessi parlato così di Gnome, in quanti se la sarebbero presa nello stesso modo?

  80. Pingback:PianetaPc blog » Linux sistema operativo libero….

  81. Daniele Medri

    @all:

    Leggetevi il post originale di PianetaPc (collegamento del post 91.) per capire che aria tira nel mondo Windows. Ci si attacca a qualsiasi cosa per screditare il mondo Open Source perché si sono accorti che non convincono più nessuno.

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