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Tastiera più produttiva, con xmodmap

di alexxx

Se c’è uno strumento sottovalutato, ma di cui non possiamo fare a meno, è la tastiera.

das_keyboard_21.jpg
No, non vi proponiamo “das keyboard”, ma mi piaceva metterla qui :D

I tentativi di migliorarne la disposizione ci sono stati, dalla natural keyboard agli lcd sui tasti, ma il 99% degli utenti ha un modello standard.

La disposizione dei tasti delle tastiere dei nostri computer ricalca ancora quella delle macchine per scrivere, quei gioielli di meccanica che ancora si possono trovare nei mercatini dell’usato. Ma non è proprio la stessa disposizione, e su questo andremo ad operare…

Attenzione: Questa guida è catalogata nella sezione “Avanzati, per Guru!“, siete avvisati. Qualsiasi danno alla vostra configurazione derivante dall’applicazione di questa guida… saranno fatti vostri!

Finezze

Nelle vecchie macchine da scrivere, anche nella loro versione elettrica, per produrre i numeri, si doveva “alzare” – da cui il nome “shift” – la rosa dei martelletti (scusate il termine, ma non so come si chiama tecnicamente) e premere i tasti nella fila superiore, e questo metodo è stato copiato nelle tastiere modern.

Ehi, ma noi abbiamo anche il tastierino numerico: se dobbiamo scrivere numeri abbiamo già i tasti dedicati, senza agire sui modificatori. Invece per scrivere le parentesi o altri simboli dobbiamo ancora abbassare lo shift. Per questo motivo andremo a modificare il tutto, e scambieremo di posto i numeri con i simboli associati, usando xmodmap.

Innanzitutto creiamo il file .xmodmaprc, secondo le indicazioni della pagina man del comando. Il nome in sé non è significativo, ma almeno seguiamo uno standard. Inseriamo quindi tutta una serie di direttive, queste:

keycode  10 = exclam 1 onesuperior exclamdown onesuperior exclamdown
keycode  11 = quotedbl 2 twosuperior dead_doubleacute twosuperior dead_doubleacute
keycode  12 = sterling 3 threesuperior dead_tilde threesuperior dead_tilde
keycode  13 = dollar 4 onequarter oneeighth onequarter oneeighth
keycode  14 = percent 5 onehalf threeeighths onehalf threeeighths
keycode  15 = ampersand 6 notsign fiveeighths notsign fiveeighths
keycode  16 = slash braceleft 7 seveneighths braceleft seveneighths
keycode  17 = parenleft 8 bracketleft trademark bracketleft trademark
keycode  18 = parenright 9 bracketright plusminus bracketright plusminus
keycode  19 = equal 0 braceright dead_ogonek braceright dead_ogonek

Salviamo il tutto. Poi inseriamo la seguente riga:

xmodmap .xmodmaprc

nel file .xinitrc se usate startx, o nel gestore di sessioni del vostro desktop se usate il login grafico.

Più finezza

La posizione dei segni maggiore (‘>‘) e minore (‘<‘) non è certo la più comoda. Ehi, ma chi ancora usa il simbolo della sterlina? Andremo adesso a scambiare la posizione della sterlina e del dollaro, che ora sono scesi, con quella del maggiore e minore. Dico agli amanti della shell, che il simbolo dei verdoni andrà in “basso”, per cui non preoccupatevi.
Modifichiamo quindi queste due righe così:

keycode  12 = less 3 threesuperior dead_tilde threesuperior dead_tilde
keycode  13 = greater 4 onequarter oneeighth onequarter oneeighth

Ed aggiungiamo quest’altra riga alla fine del file:

keycode  94 = dollar sterling guillemotleft guillemotright guillemotleft guillemotright

Ancora più finezza!

La chiocciolina? L’andremo a mettere al posto della u accentata, una lettera talmente poco usata che molte tastiere la mettono oltre lo shift destro. La u andrà vicino alla o accentata e sarà raggiungibile nello stesso modo in cui prima si otteneva la chiocciola.
Allora andremo ad aggiungere queste due altre righe nel file .xmodmaprc:

keycode  47 = ograve ccedilla ugrave dead_cedilla ugrave dead_cedilla
keycode  51 = at section dead_grave dead_breve dead_grave dead_breve

Note

  • Nel terminale reale queste modifiche non funzionano. In X funzionano solo dopo aver riavviato la sessione.
  • Nei primi istanti vi ritroverete un po’ spaesati, ma è normale.
  • L’ultima configurazione, quella della chiocciola, è un po scomoda per quanto riguarda la parola “più”, o se avete amici in Perù o se questi sono Zulù o si sentono giù, ma ci si può fare l’abitudine.
  • Se dopo aver provato, pensate che non è per voi, beh, forse avete ragione, ma io mi ci trovo bene. Per tornare alla situazione di prima, cancellate la riga che avete inserito in .xinitrc e riavviate la sessione.
  • Nessun animale è stato ucciso o maltrattato nel corso dei test.

– – –

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21 commenti

  1. felipe

    Divertente! Non credo che applicherò le tue stesse modifiche, ma potrei certamente associare qualche tasto predefinito per renderlo più comodo di com’è adesso :)

    Grazie alexxx

  2. riva.dani

    Quoto Alfredo… Comunque io mo trovo benissimo così come sono, anche perchè ho una tastiera fantastica. In effetti non definirei la G15 un “modello standard”. ;)

  3. Pedro

    Qualche tempo fa ho provato a impostare il layout Dvorak e avevo cambiato anche la posizione dei tasti fisicamente.
    La cosa più divertente era vedere le reazioni degli amici che si sedevano al mio pc…

    Dopo un mese però sono tornato alla Querty, è noioso cambiare abitudini anche se una volta instaurati i nuovi collegamenti mentali con il layout Dvorak si ottiene una velocità veramente maggiore!

  4. w0rm

    la disposizione che proponi sembra piu’ comoda della querty normale ma a mio avviso rimane scomoda per chi come me e’ abituato a scrivere con questa e preme i tasti senza neanche guardarli…

  5. alexxx

    Ciao a tutti e grazie dei commenti e grazie a Felipe.
    Naturalmente quello che ho scritto è una proposta, magari potrebbe servire a qualcuno per spostare qualche tasto particolarmente scomodo.

    @ w0rm: io anche scrivo senza guardare la tastiera ed è per questo che ho cambiato i tasti :-D
    @ riva.dani: quella non è una tastiera, è un’astronave!

    Comunque dopo un po’ ci si abitua.

  6. Sergej

    mh, non sono molto convinto.
    Il discorso che fai su e dollaro è condivisibile, ma per me che faccio siti internet in php, e $ sono all’ordine del giorno… e mi trovo bene così com’è.
    Il discorso sul tastierino numerico è invece più interessante… spostare “ù”? mmh, impazzirei ;)

  7. Pedro

    Forse, visto da un altro punto di vista, l’articolo di felipe è particolarmete utile per chi ha installato Ubuntu (o in generale Linux) su macchine con tastiere non standard, come ad esempio i MacBook.

  8. alexxx

    @ Sergej:
    Il discorso per i simboli e per il $ nasce proprio da un’esigenza pratica. Io non conosco il php e sto cercando di imparare. Per questo ho trovato scomodissima la disposizione attuale. Avere al posto del 3 e del 4 dà vantaggi immediati e il dollaro si troverebbe vicinissimo alle lettere, così che scrivere variabili è molto più veloce e embeddare il codice velocissimo.
    La disposizione della chiocciolina nasce dalla “mia” noia nello scrivere indirizzi mail.
    Perché non dvorak? Proprio per non cambiare troppo le abitudini.
    Però il titolo è “tastiera più produttiva”, quindi sta a voi trovare quello che cercate. In fondo il mio è un esempio.

  9. keltik

    soprattutto se si scrive molto codice, personalmente trovo la tastiera con layout inglese il massimo. magari quelle belle tastierone Ibm 40x20x10 da 5Kg che fanno un confortante rumoraccio e richiedono una discreta pressione: quando ci si prende la mano gli errori dovuti a cattiva digitazione si riducono drasticamente.

  10. nutellol

    trovo che l idea di evitare lo shift per avere la benedetta slash (/), e gli altri simboli di uso comune nella shell sia un idea geniale, non c avevo mai pensato! :(
    per non parlare della chiocciola o il cancelletto che a regola ci vuole lo scomodissimo alt-gr (da deprecare il più(lol!!) possibile). ah! per spostare il simbolo del cancelletto proverò a seguire il tuo tutorial, così vediamo se ce la metto tutta per incasinarmi la vita con il nuovo layout.

    per il layout inglese concordo, è più immediato, però ci sono dei simboli che ci invecchio a trovarli, a causa che non c’è la raffigurazione stampata sulla tastiera

  11. alexxx

    @G.
    ~ = AltGr + ì
    backquote = AltGr + quote

    @nutellol et alii
    Infatti la tastiera inglese è molto meglio per programmare o usare la shell. Nella tastiera italiana lo slash è in una posizione assurda, pensando per esempio a quando si devono scrivere path molto lunghi.

  12. nutellol

    alexxx^_^ una domanda che potrebbe sembrare banale ma invece è allucinante nella sua scontatezza: come si fa a capire qual è il “rules” più adeguato da impostare in X affinchè sfrutti al meglio la tastiera? bisogna andare ad occhio e vedere se tutti i tasti multimediali ( che sono quelli che differenziano una tastiera da un’altra) funzionano?
    ad esempio ho una labtech che ho l impressione sia meglio supportata da “pc105” ma non l ho provati tutti,

    inoltre perchè lo gnomo si rifiuta di caricare al session-startup di eseguire xmodmap .xmodmaprc ? forse vuole un path assoluto o altro?

  13. alexxx

    @ nutellol
    Prova a dare il comando xev da terminale e a schiacciare i tasti multimediali. Se generano un evento, allora vuol dire che va bene. Naturalmente poi devi associare ai tasti un evento tramite “scorciatoie da tastiera” (che poi funzionerà solo con le app gnome). Penso che dovresti provarne un po’, ma se va bene la generica a 105 tasti, usala.

    Per quanto riguarda xmodmap sono tre le cose:
    1) Non hai installato xmodmap. Della serie il monitor non funzione, ma poi non hai attaccato la spina :-)
    2) Non hai messo il file .modmaprc nella home.
    3) Hai digitato male il nome del file o nella directory stessa o nel file .xinitrc (consigliato)

    Comunque “per aspera ad astra”

  14. bruno

    la disposizione dei tasti sulla tastiera é molto lonano da essere comodo o ottimale, se qualcuno ha un po di tempo da perdere consiglio di provare la tastiera us-internazionale (non quella standard), ci sono i “deadkeys”, tasti che in funzione del tasto successivo scrivono cose differenti (fino al tato succcessivo é come se non avessimo digitato nulla, da cui il nome).

    un esempio
    ‘a = á
    `a= à
    “a= ä
    ~a=ã
    ^a=â
    ‘A = Á
    …e cosí via (si apprezza quando capita di scrivere É).

    in windows per vedere (o modificare) i caratteri mappati, c’é msklc (ovviamente come tutti le cose utili sta nascosto nel resource kit)

  15. vale (k626)

    Non so se rispondere ad un thread di marzo sia molto furbo, però ho un problema: una tastiera giapponese in un portatile, da configurare per l’italiano. Ho kubuntu, gibbone, e tutti i tasti utili mi funzionano, solo che non ho l’alt gr: ora, non è sostanziale, mi andrebbe bene avere nei tasti che non corrispondono a nulla in questo momento la chiocciola e il cancelletto e magari pure i segni maggiore e minore, che si sono persi nel nulla. Oltretutto la tastiera in questione è su un toshiba m300, che ha già i tasti disposti in maniera strana anche per l’europa. Aiutoooo :)
    Scusate le trecento ripetizioni ma mi sto picchiando con questo prob. da un po’ e sto uscendo di testa… Per finire, prob. da questo intervento si deduce come fare, ma la mia esperienza si limita a mandrake nel 2004, poi suse per tre mesi, poi il mio fisso due sett. fa e ora questo portatile… diciamo che è un po’ limitata! :D
    ciao e grazie in anticipo a chi saprà o vorrà aiutarmi, vale

  16. vale (k626)

    fattooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! :)
    mi son fatta una cultura notturna su xev e xmodmap e ora @#@#@# sono molto soddisfatta di me stessa! grazie cmq a tutti
    ciao, v.

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