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Arch Linux cambia numerazione e si allinea ai rilasci del kernel (quasi)

Di Arch Linux ho parlato in passato, nel post “La Top10 di DistroWatch secondo felipe“, definendola “carina ma non troppo” e riferendomi alla versione 0.7 da me provata un bel po’ di tempo fa. Oggi potrebbe aver risolto i suoi problemi ma il motivo per cui ne scrivo è che una piccola novità mi ha incuriosito…

arch.png

La novità riguarda il piano di rilasci di Arch Linux, che invece di mirare ad una versione stabile o a un vero e proprio rilascio per cui approntare il tutto in maniera tradizionale, si limiterà a restare in costante versione di sviluppo e a seguire le evoluzioni del panorama.


Questo sistema di considerarsi sempre in una condizione di “non rilascio” (o di “continuo rilascio”, dipende dal punto di vista) sarà rispecchiata dai numeri di versione, che saranno totalmente svincolati dalla distribuzione, a sottolineare che non importa tanto la parte “arch” quanto quella “linux”: si seguiranno le date di rilascio del kernel Linux.

Traducendo il comunicato ufficiale: se il kernel Linux venisse rilasciato adesso, avremmo di conseguenza una nuova versione di Arch Linux, chiamata con la data (anno+mese) in cui è stato rilasciato il kernel, quindi qualcosa come Arch Linux 200704. Non fa una piega, no? :D

Non credo di essere in grado di apprezzare appieno questa decisione del nuovo schema per i numeri di versione, anche se in molti hanno già fatto la battutaccia paragonandolo a quello di Ubuntu – ma allora non era più semplice 7.04? – ma quello che conta, si sa, non sono i numeri :)

Quello che conta è che ci piace questa idea del far dipendere i rilasci della distro da quelli del kernel: lo possiamo considerare una specie di omaggio a Linux, a prescindere dall’affidabilità di versioni messe insieme senza avere un “release plan” a scadenza fissa e non governato dal raggiungimento di obiettivi fissi (Béranger è stato un po’ duro e l’ha definita: “eternally unstable“)…

Ma questa è un’altra storia :)

74 commenti

  1. Alex

    Io dopo averne provate di parecchie (distribuzioni), ho scoperto e apprezzato il sistema usato da Gentoo: non esiste versione.
    Ovvero quello che installi dopo un emerge –sync && emerge -avuDN world è l’ultima versione disponibile per il profilo che hai scelto/creato/modificato/modellato_a_tua_immagine_e_somiglianza.

  2. Lazza

    L’unica volta che l’ho provata mi sono spaventato perché il bootloader non mi dava la possibilità di avviare Windows… ih ih ih… che tempi.

  3. cr7

    Arch rulla! Sono molto felice di questa scelta.
    Comunque io consiglierei, a te e in generale a tutti quelli che hanno un minimo di esperienza con Linux, di (ri)provare Arch. Io me ne sono innamorato :-)

  4. cr7

    >> L’unica volta che l’ho provata mi sono spaventato perché il bootloader
    >> non mi dava la possibilità di avviare Windows… ih ih ih… che tempi.
    Beh, ti offre la possibilità di modificare il file di configurazione di grub, più di così :D
    Non è una distro per chi non ha voglia di imparare/leggere: ma un giretto sul wiki ufficiale e uno sguardo alla ricca documentazione è sufficente per risolvere tutti i problemi ;)

  5. mOLOk

    All’interno della community non vi nascondo che questa scelta unilaterale dei devs ha destato un po’ di sgomento, ma alla fine rispecchia la filosofia di Arch
    In realta` i numeri di versione sono sempre stati riferiti all’installer, non alla distro.
    Comunque, IMHO, 200704 rende piu` l’idea che si tratti di una data e non di una versione di 7.04
    Si`, e` una distro per smanettoni e ne andiamo fieri, nessuno ha mai puntato alla notorieta`, anche perche` non c’e` nessuno che finanzia la distro; gestire i pacchetti per 10 o 1000 persone per noi e` uguale .
    Senza dubbio si perdera` visibilita`, perche` il nome figo della release su distrowatch aumenta i link, ma ripeto, ce ne sbattiamo.

  6. gentoo

    Felipe, il tuo Pollycoke è il miglior blog su linux, non solo in italiano, ma questo post è inutile e archlinux è la distribuzione più inutile al mondo :-) non è geniale come gentoo, semplice come slackware, facile come ubuntu, rigorosa come debian… archlinux non è niente

    ah, e in più gli sviluppatori sono impegnati a fare fuggire tutti gli utenti con scelte stupide, vedi Eugenia di OSNews che prima era una sostenitrice. ora usa Ubuntu…

  7. sirus

    Come ha detto Alex, anche io apprezzo le distribuzioni alla Gentoo. Il numero di versione di un insieme molto eterogeneo è inutile… :O
    Comunque una Arch è per sempre, la sua semplicità disarmante (Slackware-like), la sua centralizzazione (BSD-style) e la sua velocità e leggerezza (Gentoo-style) nonché una certa semplicità nell’installazione dei pacchetti ne fanno una distro che tende alla perfezione IMHO.

  8. Simone

    @gentoo

    non uso arch linux, ma non condivido comunque il tuo parere. Se non ti piace arch linux non è detto che debba essere così per tutti e che quindi un post su questo o altri forum sia inutile di conseguenza.
    Con questa filosofia non diventa inutile anche il tuo post, scusa?
    Poi ognuno è libero di esprimere le proprie idee…

  9. mOLOk

    @SleepingCreep:
    non ti ha detto la mamma che bere super alcolici a stomaco vuoto fa male? :D
    No, non e` mai stata nulla del genere

  10. pierluigi

    arch è rolling release[¹].

    arciere da 3 anni, vi posso garantire che arch ha molte frecce al suo arco.

    questa rivoluzione delle release è secondaria: utile per chi installa e per chi è alle prime armi, in quanto può fare un’installazione da un cd quasi sempre aggiornato, ma non incide un granchè sulla bontà/stabilità/filosofia della distro.

    per chi arch la conosce già penso che l’installazione via ftp rimanga l’opzione più sensata.

    [¹] http://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?t=18063

  11. SleepingCreep

    @ mOlOk:
    mamma non sa usare winzozz, figuriamoci i superalcolici… già che sono in tema di multimedia: ma esisterà mai un programma per montare video degno di questo nome? (ho provato già cinerella, kino, avidemux, pitivi e lives, ma hanno tutti enormi pecche).

  12. mighelone

    Uso Archlinux da pochissimo (3 settimane) sul portatile e per adesso non posso che tesserne le lodi:
    -) velocissima all’avvio, altro che upstart di Ubuntu, e durante l’utilizzo
    -) software aggiornatissimo, praticamente al rilascio
    -) non ho ancora avuto un crash, alla faccia della rapidità degli aggiornamenti
    -) sistema di pacchetti molto buono, non fa rimpiangere apt
    -) il sistema AUR permette in pratica di avere qualunque pacchetto facilmente

    Cmq è ancora in fase di prova, ma se continua così potrebbe sostituite la Debian dal mio fisso.
    Per quanto riguarda il nome della versione chi se ne fotte, molto meglio il Rolling release http://en.wikipedia.org/wiki/Rolling_release che ti permette di avere software aggiornato giorno per giorno senza aspettare nessuna cadenza semestrale o annuale.

    Poi il fatto che sia una distro per SMANETTONI può essere un bene o un male, ma questo dipende da chi la usa e perchè. Certo non la consiglierei ad un newbie, ma volete mettere configurarsi tutto praticamente a mano, piuttosto che avere la pappa pronta? L’importante è avere dei buoni punti di partenza come il wiki di archlinux.

  13. felipe

    @tutti:
    c’è qualcuno che la usava anche ai tempi della 0.6/7 e che mi può aggiornare sulla gestione dei repository (ufficiali + aur)? ricordo che all’epoca era un casino riuscire a capire le differenze tra i vari repo e bastava metterli in un ordine differente per ottenere risultati imprevedibili!

    @è-inutile-da-smanettoni-fanno-scelte-stupide-ecc-ecc:
    Infatti non l’ho proposta come la panacea a tutti i mali e a dirla tutta nemmeno la uso o0 certe volte c’è chi commenta per il puro piacere di commentare…

    Non ho mai scritto che Arch sia al livello di gentoo-slack-ubuntu-debian ecc ecc: è una distro semplice e piccola e il bello è proprio quello. Se volessero farla diventare “ultraflessibile”, “ultracompatibile” o “ultrafacile” probabilmente smetterebbe subito di essere archlinux.

  14. Nexus

    Io la trovo una bella idea. In passato ho voluto provarla Arch Linux ma un piccolo ostacolo me lo ha impedito.
    Magari un giorno di questi provo a rimetterla.

  15. cr7

    Quoto *in pieno* mighelone.
    Provatela, magari seguendo questa guida e i vari link che partono da essa:
    http://wiki.archlinux.org/index.php/Beginners_Guide

    letture *altamente* consigliate:
    http://wiki.archlinux.org/index.php/The_Arch_Way
    http://wiki.archlinux.org/index.php/Arch_vs_Others
    http://wiki.archlinux.org/index.php/Official_Repositories
    http://wiki.archlinux.org/index.php/Pacman
    http://wiki.archlinux.org/index.php/AUR
    http://wiki.archlinux.org/index.php/ABS

    in più consiglio aurbuild per una comoda installazione dei pacchetti in AUR.

  16. gaiden

    che mi frega del numero-parola-bestemmia-sigla-codice-quelchevolete della release?
    Arch è bleeding edge, installi lo strettissimo necessario da cd e tutto il resto lo tiri giù tu. aggiornato all’ultima release.
    inoltre, arch ti lascia installare solo quello che vuoi tu senza ritrovarti con 4 editor testuali, 5 lettori multimediale, 3 broser, 1000 newsreader, 101 cliet mail… e questa è libertà. ed è anche il motivo per cui non sopporto le distro come *buntu, Mandriva ecc..
    chi usa arch lo sa. chi non la usa o vuole la pappa pronta (meglio che si tenga windows allora) o l’ha tenuta su hard disk 15 minuti. io venivo da Slackware quando l’ho installata.. non l’ho più lasciata! ancora più veloce, amcora più leggera, con un sistema i pacchetti al pari di apt-get, semplice e razionale.. che volete di più da una distro??

    certo che se si fa come Lazza nessuno mai avrebbe potuto usare arch..”non mi fa partire windows!!!” leggere 5 (cinque) righe di documentazione costa troppo vero?

  17. cr7

    >>> per chi arch la conosce già penso che l’installazione via
    >>> ftp rimanga l’opzione più sensata.
    Io installo sempre dall’iso base da 150mb, poi installo alsa, qualche altro pacchetto, xorg, gnome e gnome-extra più qualche altro programma e ho un sistema snello e senza inutilità varie :D

    >>> c’è qualcuno che la usava anche ai tempi della 0.6/7
    >>> e che mi può aggiornare sulla gestione dei repository
    >>> (ufficiali + aur)? ricordo che all’epoca era un casino
    >>> riuscire a capire le differenze tra i vari repo e bastava
    >>> metterli in un ordine differente per ottenere risultati
    >>> imprevedibili!

    Io non la uso da così tanto tempo :-( , ma sulla 0.8 con pacman3 va alla grande, e la gestione dei pacchetti è *molto* più comoda e semplice che con le Debian-based IMHO.
    Per quanto riguarda i repository io non ho notato nessun problema, potresti essere più preciso?

  18. cr7

    Uhm, mi è sparito un commento, comunque quoto in toto mighelone e gaiden!

    Provatela, non ve ne pentirete :D

  19. Bigshot

    “ah, e in più gli sviluppatori sono impegnati a fare fuggire tutti gli utenti con scelte stupide, vedi Eugenia di OSNews che prima era una sostenitrice. ora usa Ubuntu…”

    ma sta eugenia non può scegliersi un lavoro decente invece di guadagnare soldi sulle teste degli zombie che guida?

    io mi stupisco di come gente sana di mente possa dar seguito a quel che dice questa…

  20. NoWhereMan

    arch linux mi piacerebbe se mi permettesse *almeno* di avere un sistema pronto dopo l’installazione. Un bello xorg + gnome o anche kde. Poi da lì in avanti chissene. Ma… configurarmi a mano anche xorg?? Per favore, no, grazie…

  21. digitalinferno

    sul wiki italiano c’è la guida passo-passo per l’installazione e prima configurazione. è basta sulla 0.72 ma le differenze con la current non sono troppe. è un pdf.

  22. ilgufo

    @NoWhereMan: non usare arch allora :D
    e’ come chiedere una gentoo che sia gia’ pronta e con lo stesso installer di ubuntu… :P

  23. paolino

    nowhereman, è proprio per questo che al momento l’ho sostituita alla mia debian netinstall. Quello che tu definisci difetto per me è un pregio. Sul mio pc installo solo quello che voglio, non vedo perchè qualcun’altro deve fare questo tipo di scelte al posto mio o meglio, non vedo perchè dover disinstallare tutti i moduli e programmi che non uso invece di fare il contrario.

    Cmq della numerazione chissenefrega, arch è una distro fantastica davvero e sopratutto velocissima. Il confronto con debian e derivate è mostruoso. Con il mio 1500+ faccio il boot in 21 secondi, openoffice si carica con il 60% di tempo in meno rispetto a debian (con kernel compilato da me). Mi sembra di avere il pc nuovo! Non ho mai visto il mio pc così reattivo!

  24. Neo

    @felipe: “c’è qualcuno che la usava anche ai tempi della 0.6/7 e che mi può aggiornare sulla gestione dei repository (ufficiali + aur)? ricordo che all’epoca era un casino riuscire a capire le differenze tra i vari repo e bastava metterli in un ordine differente per ottenere risultati imprevedibili!”

    Io ho cominciato con la 0.7.2. Mai nessun problema con i repository, anzi, sono anche più comodi che con Debian.
    Mi è bastato aprire /etc/pacman.conf, decommentare la riga relativa al repo community, fare pacman -Sy (apt-get update) ed è a posto.
    Tra l’altro, c’è anche il tool sortmirrors che pinga tutti i mirror e te li mette in ordine di velocità!

  25. cr7

    >>> Ma… configurarmi a mano anche xorg?? Per favore, no, grazie…

    pacman -Syu
    pacman -S xorg
    pacman -S hwd
    hwd -u
    hwd -xa

    eccoti configurato xorg.

    Comunque non son d’accordo sul fatto che sia una “piccola” distribuzione, perlomeno considerando il numero di pacchetti (non vorrei dire baggianate, ma compresi quelli ufficiali+community e aur sono circa 7-8000) e la straordinaria velocità negli aggiornamenti!

  26. lp76

    Sono utente arch da almeno 2 anni. E’ installata sul mio portatile di casa, pc ufficio e
    anche su un webserver+ftpserver ecc..
    E’ una distro fenomenale :-)

  27. pierluigi

    @NoWhereMan

    >configurarmi a mano anche xorg??

    per quello c’è hwd:
    hwd -xa

    comunque ho bene in mente cosa intendi, e per fortuna no, quella non è archlinux.

    @felipe
    dai tempi della 0.6 penso non si possa non menzionare l’introduzione di AUR e del repository [community]
    La siturazione attuale:
    ci sono 2 repository “principali” , [current] ed [extra].
    Questi contengono il software considerato essenziale e vengono gestiti dai devel.
    Esiste poi il repository [testing] che contiene i pacchetti che necessitano per l’appunto di una fase di testing prima di essere introdotti in current/extra, e il repostitory [unstable] che contiene software svn o in versioni non marchiate come stabili.

    La “novità” di aur riguarda la gestione centralizzata dei contributi degli utenti: AUR non è un vero e proprio repository, è solo un contenitore di PKGBUILD scritti da utenti qualsiasi e pronti per essere compilati. Un gruppo di “utenti fidati” (trusted users) può promuovere un PKGBUILD a vero e proprio pacchetto binario, e il repository che contiene questi pacchetti è [community].

    [community] in effetti è un repository non ufficiale, nel senso che è gestito dai trusted user e non dai devel direttamente.

  28. NoWhereMan

    @paolino: sono punti di vista… io preferisco avere un sistema grafico base, per partire.

    @cr7: uh questo cambia (un po’) le cose (dipende, se mi configura in vesa resto incollato al buon dpkg-reconfigure). La guida che avevo letto (e che mi ha tenuto a distanza) parlava di scriversi a mano xorg.conf. :/ insomma, nella mia vita ho cose migliori da fare di configurarmi a mano l’x server, eh? :D scusate se vi sembro polemico ;)

  29. cr7

    @NoWhereMan: hwd crea tutto il file di configurazione con il miglior driver che trova, quindi dovresti prima installarlo: ad esempio:
    pacman -S xf86-video-ati
    installa i driver ati opensource.
    pacman -S ati-fglrx
    installa quelli proprietari, che poi andranno configurati(a partire dal file di configurazione creato da hwd) con:
    aticonfig –initial, –resolution=0,1280×1024 (ad esempio)

  30. NoWhereMan

    @ilgufo: e infatti non la uso :D ma non capisco cosa ci sia di sciocco nella mia domanda… pacchetti aggiornati ma sistema funzionante out-of-the-box. Non vedo l’assurdo…

  31. cr7

    Comunque nulla ti vieta di crearti la tua iso di installazione con un sistema grafico di base: è quello che ho fatto io, ad esempio. Sul wiki c’è della documentazione al proposito.

    In giro per il forum mi pare di aver trovato dei progetti che forniscono una iso completa e configurata. E di recente ho letto di un installer grafico in Python.

  32. felipe

    @pierluigi:
    Perfetto grazie, è quello che chiedevo.

    1. Cosa succederebbe se uno abilitasse *tutti* i repo? [current] [extra] [community] [testing] [unstable] e quant’altro? In Debian è una procedura ammessa, con Arch avevo un sistema che vomitava per l’emozione

    2. Ci sono ancora diversi mirror ufficiali o semi-ufficiali scarsamente sincronizzati tra loro? Ricordo che aggiornare il sistema era una procedura che dipendeva perfino dall’ordine con cui i repo erano inseriti nel file di configurazione ._.

    3. Tramite AUR è possibile includere dei repo “a tema” come si fa in Debian? tipo il repo Compiz-git, o che ne so… Beryl-retrocomputing :D

    Quasi quasi mi torna la curiosità :)

  33. cr7

    >>> 1. Cosa succederebbe se uno abilitasse *tutti* i repo?
    >>> [current] [extra] [community] [testing] >>>[unstable]
    >>> e quant’altro? In Debian è una procedura ammessa,
    >>> con Arch avevo un sistema >>>che vomitava per
    >>> l’emozione
    Io li ho tutti attivati, nessun problema :D

  34. cr7

    @felipe:
    2: Io tengo tutti i repository ufficiali in quest’ordine [testing] [current] [extra] [community] [unstable] e dopo metto eventuali repository non ufficiali (ad esempio kde-mod, versione modularizzata di KDE).

    3: AUR è a parte: è formato per metà dal repository community, che contiene pacchetti precompilati ed è accessibile tramite pacman come gli altri, e per l’altra dagli unsupported, che ospita semplici PKGBUILD (file di testo che contengono le informazioni per la compilazione) accessibili tramite tool quali aurbuild, che si occupa della compilazione e installazione del pacchetto in maniera del tutto automatica.

  35. pierluigi

    @felipe:

    1. L’unica attenzione particolare riguarda [testing], essendo un repository di “overlay” deve essere posizionato per primo nel file di configurazione di pacman.

    2. La qualità dei mirror è aumentata considerevolmente. per la community italiana probabilmente il mirror più veloce è quello del GARR (ed è anche quello che uso io da tempo). Non mi ha mai dato problemi di sincronizzazione, nè gli ha dati ad altri utenti, che io sappia.

    3. No. è una funzionalità che ancora non esiste (ma già qualcuno aveva fatto richiesta di abilitare una sorta di “grouping”, così come lo intendi tu).

  36. mlg82

    Premetto che uso gentoo sul fisso (amd64), ma sul portatile mi scocciavo un po’ a compilare (x86) o ad usare un chroot; in breve mi era venuta la voglia di provare archlinux, anche se si dovrebbe chiamare arklinux. Prima di fare il passo mi sono documentato e mi è dispiaciuto non riuscire a trovare info aggiornate, per esempio ancora non ho capito se l’architettura x86_64 è supportata ufficialmente o solo da volontari che ricompilano i sorgenti per architetture a 64 bit, mi è sembrato che manchi un team security che corregge i bug dei programmi senza aspettare inesorabilmente le nuove release degli applicativi ed in più mi è sembrata meno folta la comunità attorno ark rispetto a quella gentoo con la conseguenza che la documentazione se non è carente (lo è rispetto a quella gentoo) non è neanche molto esaustiva o aggiornata. Spero che qualcuno che si sente esperto di arklinux mi possa smentire e dileguare le mie perplessità.

    P.S. sul wiki di arklinux ci sono dei paragoni tra ark ed altre distro, tra cui c’è anche ark Vs gentoo. L’ultima affermazione riguardante la mancanza di documentazione che dimostri che gentoo è più veloce di ark non posso far altro che sottoscriverla, ma non posso omettere che gentoo ha una comunità che la rende una distro unica (in verità anche ubuntu ha una comunità che non scherza). Può sembrare una cosa da poco, ma fateci caso, quando si cerca su google della documentazione riguardante linux i primi risultati che si trovano sono nella documentazione di ubuntu o di gentoo

  37. EnricoTuxMind

    @ felipe

    1. Nessun problema ad abilitare tutti i repo

    2. Come dice pierluigi, basta fare attenzione a tenere testing come repository davanti a tutti. Oppure si può commentare senza nessun problema di sorta. Anzi, io lo tengo commentato, è la scelta più giusta

    3. AUR è un mondo a parte gestito dalla community, tuttavia si integra benissimo con pacman, e per provare software “bleeding edge” è una vera manna dal cielo. Forse all’epoca in cui hai provato Arch non esisteva o non era così sviluppato come oggi..

  38. felipe

    @pierluigi:
    Grazie mille per le precisazioni, quindi l’ordine dei repo conta, ma solo per testing? All’epoca è stata una delle tante piccole incongruenze che alla fine mi hanno scocciato :)

    All’inizio mi ero trovato proprio a mio agio con Arch, avevo persino cominciato a fornire alcuni PKGBUILD e a giocherellare con abs… poi sono passato a gentoo perché cominciavo a sentire la necessità delle USE e il team di Arch sembrava sempre più indolente e poco interessato ad integrare alcune funzionalità in abs e pacman… tipo la ricerca veloce e cose del genere.

    @mlg82:
    Arch Linux e Ark Linux sono due distribuzioni diverse, e come dimostra il tuo commento questa è una cosa che fa confondere molti

  39. mlg82

    @felipe:

    ti sbagli.

    We’re changing our name!

    After 5 years of being called Arch Linux and 5 years of people confusing us with Ark Linux, we’ve finally come up with a solution. We’ve spent the last few months talking to the Ark Linux people to come up with a solution that’s beneficial for both distributions. Today, we are happy to announce a name change for Arch Linux. Today, I am happy to announce, we will be known as Ark Linux!

    We will keep our domain archlinux.org for the next few weeks, while people are still getting used to the name change, but eventually we will switch domains as well. In changing names, we are sure that people will never again have problems discerning Arch Linux with Ark Linux.

    Long Live Ark Linux!

  40. Anonimo

    @ mlg82

    LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL: quello della fusione tra ark e arch era un pesce d’Aprile! :D

  41. mlg82

    C’è nessuno che mi può dire se esiste un team security e se l’architettura a 64 bit è supportata ufficialmente?

  42. Andrea "Cimi" Cimitan

    @ tutti:
    è la mia distro. Innamorato dopo 3 anni di debian… la sto usando da 1 anno e mezzo e l’ho piazzata ovunque, dai pc fissi ai portatili.
    Pacman e aurbuild sono insostituibili, li apprezzo molto più di apt per le libertà che lasciando all’utente (di forzare qualsiasi installazione) e per la semplicità nella loro gestione e nell’eventuale modifica di pacchetti.

    Inutile dire che le repo ufficiali + AUR hanno più software che tutte le ropo di ubuntu comprese molte nonufficiali.

    Ah ricordo che il software è per lo più “as is” senza le molte patch di ubuntu ed altre distro. Un po’ come esce dalle mani degli sviluppatori

  43. mlg82

    big april fish :)

    Mi sembrava strano…

    @felipe:
    non c’era nessun tono offensivo in “ti sbagli” e solo che sono di fretta perchè vorrei sistemare un problemuccio su gentoo prima di andare a nanna….anche se mi pare di capire dall’orario dei tuoi ultimi post che non dormi mai :)
    Tutto ok?

  44. felipe

    @mlg82:
    “Tutto ok?”

    Eh, ma certo, non lo vedevo per niente come un tono “offensivo”, ho solo sottolineato la comicità della sicurezza con cui lo scrivevi :)

  45. rebelsoft

    Ho usato ArchLinux per quasi 2 anni… peccato che negli ultimi mesi aveva cominciato a darmi un bel po’ di problemi di stabilità. L’ho lasciata 1/2 anno fa ma (dopo aver letto qualche commento) sto meditando di tornare indietro :-)

    pacman e abs mi mancano davvero tanto :-(

  46. Anonimo

    @cr7 mi dici di più su quel repo di KDE modularizzato?

    ringraziando il fato Archlinux e ARK sono due distribuzioni enormemnte diverse. cmq io cambierei il nome alla nostra.. troppa confusione

  47. neXus

    Beh il fatto che esista una distro così mi tranquillizza…
    Che poi esista una distro come Pardus mi attizza….
    Quando vedo Pc-Bsd mi esalto (un Bsd simile fa venir voglia di contribuire)

    In toto vien da pensare che la potenza delle parti e superiore della potenza dell’insieme che le contiene.

  48. lordalbert

    a chi la commenta negativamente senza giudicare… almeno provatela! La struttura, e la filosofia di base secondo me sono ottimi, ultimamente c’è stato qualche problema.. non dico che è la miglior distro, però è senza dubbio da provare!

  49. orux

    Arch Linux è una grande distro. Pulita, semplice, veloce e molto stabile.
    Le difficoltà non sono insormontabili, basta avere un po’ di curiosità.
    Anche un newbie può usarla felicemente. Io per esempio mi sono avvicinato a Linux recentemente, dopo avere usato a lungo Windows e Mac OS in tutte le salse (cioè in quasi tutte le versioni, anche quelle molto “antiche”).
    Poi, finalmente ho trovato Linux. Ho sperimentato vertiginosamente e senza alcuna esperienza Fedora, Mandriva, Debian, Ubuntu, Suse, Gentoo, Kororaa, Vlos, FUSS, ecc. per trovare la distribuzione che più mi piaceva!
    Ma nessuna mi è piaciuta fino in fondo (tra queste preferivo Debian).
    Quando ho provato Arch nella versione 0.7.1 ho trovato la mia distro (e tutt’oggi non posso dire di essere un guru, anzi, mi ritengo ancora un newbie).

    Arch Linux si costruisce a misura dell’utente con facilità (Kde, Gnome, Xfce, Fluxbox, Enlightenment… ogni scelta è possibile facilmente e in modo pulito).
    Si comincia da zero, un mattone alla volta… e ci pensa pacman!
    Bastano pochissimi comandi per avere un sistema pronto!
    E il miglior modo per installarla resta quello da FTP!
    Con il nuovo sistema di rilascio non cambia la sostanza!
    Arch Linux è sempre stata così… in continuo movimento verso il meglio!

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  51. mangus

    La sto provando da un pò di tempo e mi ha subito convinto..
    hanno preso il meglio un pò da tutti….la semplicità e la velocità di slackware (ma arch è ancora + veloce
    sul mio pentium4 2,4ghz), un PM molto bello e molto potente con repository soddisfacenti stile debian, un sistema di build (abs) semplice, alla gentù, che con un comando ricompili tutto il sistema..aggiornamenti di sicurezza soddisfacenti…servizi ben configurati..insomma.. che dire…..
    per me un gran bel lavoro….
    ciaooo

  52. Invernomuto

    Io la uso dalla 0.4 e devo dire che è stata fatta molta strada da allora.
    Ormai esiste un ricco wiki, numerosi forums (sia in lingua italiana, in inglese, ma anche in diverse altre lingue) nonché mailing lists ed irc channels che rispecchiano una comunità attiva e vivace.
    Certo, essendo una distro “from scratch” non ha ereditato una base solida ed efficace (come nel caso delle derivate di debian) ed in questi anni ha dovuto imparare a stare in piedi con le proprie gambe, penalizzando a volte aspetti che l’avrebbero potuta rendere più adatta anche ad utenti novizi, però ha sempre mantenuto una filosofia semplice, senza mai apportare cambiamenti sconvolgenti che costringono anche gli utenti più smaliziati a “rimettersi a studiare ;-)”
    Consiglierei a chi l’ha provata tempo fa e l’ha trovata immatura di “giocherellare” un po’ con l’ultima arrivata (v0.8 Voodoo), magari attivando il repo “testing” ed installando pacman 3.

  53. khelidan

    mi avete fatto venir voglia di rimetterla,l’avevo lasciata tempo fa per un problema con il kernel beyond,in pratica con quel kernel non funzionavano i moduli x la scheda wifi(era un bug),non avendo voglia di sbattermi ho ripiegato su ubuntu,ma mi era piaciuta molto….

  54. khelidan

    @cr
    si il problema che non vivo senza suspend to ram e a quanto avevo capito il beyond era quello che serviva! ;) Comunque spero si sia risolta la situazione,anche perchè sto partendo ora con l’installazione!

  55. Lazza

    Gaiden, sorvolo sul fatto che sei arrogante e imponi le tue opinioni e ti rispondo.

    Purtroppo io non sono nato sapendo già usare Linux. Sarà un mio difetto… Comunque su Linux Magazine almeno avvertire che è una distribuzione from scratch potevano. Se permetti uno che ha 13 anni ed è abituato a Mandrake o Suse non si trova molto a mio agio. Per quanto riguardo la documentazione, mi spieghi come facevo a leggerla se non potevo connettermi ad internet?

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  57. Pingback:pierluigi.netsons.org » Per un qualche motivo siamo famosi

  58. Stefano

    Dopo aver letto questo discussione ho voluto provare arch prima sul portatile che non usavo più da quanto era lento… Dopo usavo solo quello e lo preferivo al desktop! Adesso ho arch su tutti e due e godo una cifra!

    Grazie agli aiuti che ho trovato qua e là mi sono divertito ed ho imparato molto dall’installazione che nel mio caso è stata senza grossi problemi. Non mi ritengo affatto un utente esperto e credo che arch non sia difficile ma pratica pulita veloce e aggiornata. Insomma quello che avevo sempre pensato fosse linux ma che non avevo fino ad ora trovato esattamente nelle altre distribuzioni. Il concetto di rolling release ad esempio lo davo per scontato in linux prima di capire che non era così… prima di arch.

  59. finferflu

    Sono passato ad Arch ieri, la distro dei miei sogni. Pulita, semplice, minimale. Il massimo per i miei gusti. Il bilanciamento tra GUI e linea di comando è perfetto a mio parere. I file di configurazione sono semplici da capire e in effetti non si sente il bisogno di perdersi tra tasti e pulsanti.
    Pacman è stupendo, e soprattutto velocissimo. Ho fatto l’upgrade del sistema in circa 5 minuti (escludendo il tempo di download). La filosofia di Arch mi piace molto e mi convince – The Arch Way.
    Penso che io e Arch saremo grandi amici e per luuuungo tempo. Ubuntu resterà il mio sistema di emergenza, non si sa mai…

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