In questi giorni ci sono state grandi anticipazioni di una misteriosa rivelazione che sarebbe stata annunciata ieri. La rivelazione è stata puntualissima e forse mi ha anche deluso un po’:
Come dice l’annuncio ufficiale, è nata la GNOME Mobile & Embedded Initiative, con lo scopo di unificare gli sforzi dei sempre più numerosi produttori di dispositivi che fanno uso delle tecnologie in qualche modo orbitanti attorno a GNOME.
Perché ho scelto un titolo come “tanto rumore per nulla“? Uhm, non so voi ma la cosa mi lascia abbastanza algido, se non fosse che tra i partecipanti scorgo nomi tipo Canonical, Debian, Igalia, Imendio, Intel, Nokia, OLPC, OpenedHand, Red Hat, FIC, Fluendo… e pure con tutto ciò non riesco a capire la portata dell’evento. Credo che mi ci vuole una buona dose di pazienza per vedere che piega prenderà il tutto.
Ecco alcuni dei dispositivi che beneficierebbero maggiormente degli sforzi di questa nuova entità:
Riconoscerete il famoso OLPC: il laptop da 100 dollari… così come l’attesissimo “telefoninux“, l’N800 della Nokia e quel coso bagnato che non ricordo come si chiami :)
Questi dispositivi utilizzano tutti tecnologia GNOME già adesso, ma ognuno la interpreta a suo piacimento: l’OLPC e la sua interfaccia denominata Sugar, Nokia con Maemo, Il Neo1973 con OpenMoko… Non credo sarà facile arrivare a concertare tutti questi sforzi distribuiti per creare qualcosa di immediatamente riconoscibile come GNOME, anzi non so neanche se questo è un obiettivo!
Se questo annuncio – largamente anticipato come qualcosa dalla “portata storica” – significherà qualcosa di concreto per GNOME e per il mondo open source lo sapremo solo con il tempo. Il tempo ci dirà se i produttori di software e hardware di terze parti troveranno abbastanza incentivi per supportare questa piattaforma.
Quello che è certo è però che nel duro mondo mobile c’è una corsa alla coerenza che purtroppo non credo vedremo mai estendersi a modello di sviluppo per la nostra comunità tanto facilmente. I criteri di selezione sono più rigidi e non ammettono ex-equo. Ecco le tecnologie utilizzate nella piattaforma:
E alcune altre prese in considerazione:
Beh quello che ormai tutti abbiamo chiaro è che il mondo “embedded” detterà sempre più le regole, e dispositivi come questi adesso sono importanti soprattutto in prospettiva di un consolidamento e diffusione delle “nostre” tecnologie.
Spero proprio che la relativa freddezza con cui accolgo questo annuncio, che però riconosco sicuramente molto importante, sia in qualche modo di buon auspicio :)
A me la notizia fa piacere, e’ solo un bene quando aziende grosse come quelle citate danno una spinta in piu’ all’opensource, in qualsiasi forma essa sia.
voglio il Neo1973!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quando uscira il Neo si scatenerà una guerra interiore fra il mio lato Samsunghista (ho avuto cell Samsung dall’Sgh-2200 fino all’attual Z560) e il mio lato Linuxiano!!!
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Intel? Ma non era una di quelle che faceva accordi con Microsoft per l’implementazione del vecchio palladium?
E ora dà un mano all’opensource (anche se per l’embedded)?
Non ci capisco più una mazza
La intel e’ da parecchio che da una mano all’open source fornendo specifiche per i loro processori e altre amenita’ varie :D
Beh…a me sembra abbastanza chiara la portata dell’evento. Entra di forza nel mondo della tecnologia mobile. Java ha sempre tentato fallendo per esempio. Non ricordo nessuno avere così tanto appoggio.
@Federico
E ci hai pure ragione!
Dimenticavo, per esempio, che le intel sono le uniche schede video per portatili ad avere il 3d abilitato in maniera dignitosa con driver liberi
È sicuramente un buon inizio e l’importante è che il backend sia comune, ma per ora la vedo dura a un “GNOME Mobile”.
GPE, GPE-phone, openmoko, maemo,.. più o meno hanno tutti gli stessi obbiettivi, ma è ovvio che ognuno tiri acqua al proprio mulino.
Anche intel userà Linux per i device embedded consumer (http://assente.altervista.org/it/intel_ha_in_mente_mid_e_umpc_come_device_del_futuro), ma sarà per lo più per avere un SO che sia gratis per poter offrire quelle 5 applicazioni che un comune utente vorrebbe.
Del framework, interoperabilità delle applicazioni non gli frega una mazza; anzi meno comune sarà più tali aziende riusciranno a far emergere il proprio valore aggiunto specifico.
Be sinceramente se uscisse una piattaforma mobile standardizzata sarei felicissimo, ma … son molto dubbioso. Faccio come il vecchio cinese, mi siedo sulla riva di un fiume ed attendo il ….
Altresi’ mi ha incuriosito il progetto SavaJe (http://www.savaje.com/) che spero possa diventare OS dopo l’acquisto da parte di Sun. Un dispositivo interamente basato su J2ME su cui potranno girare con prestazioni maggiori gli stessi applicativi che puoi far girare su quasi tutti i dispositivi portatili di oggi. Mi sto documentando meglio e presto spero di scrivere una recenzione.
Stasermo a vedere quando competitivo sara’ questo Gnome embedded specie sul lato portabilita’, perche’ se un’applicazione gira solo su uno specifico dispositivo sinceramente me ne faccio poco o niente.
@darko82
Le situazioni non devono essere sempre solo o bianche o nere. Se la intel è interessata a linux, non è che manda a quel paese la microsoft. Potrebbe chiudere bottega a quel punto.
Che piaccia oppure no, quando si va a comprare un pc di preinstallato si trova win, perciò non conformarsi a win significa non poter vedere su vasta scala, perciò significa che i pc verranno equipaggiati con componenti della concorrenza, perciò tutto questo equivale a dire SUICIDIO.
E a questo mondo, si sa bene che nessuno si ammazza per le ideologie (a parte i terroristi ;P). Tutti lavorano per avere qualcosa in cambio, soprattutto se questo qualcosa è molto sostanzioso :P
In verità a fare tanto rumore sono stati i curiosi:
http://xkahn.zoned.net/blog/2007/04/19/a-big-gnome-announcement/
con idee abbastanza strane dato che era già evidente “dall’annuncio dell’annuncio” che si trattava di argomenti legati a dispositivi mobili:
http://perkypants.org/blog/2007/04/16/major-gnome-announcement-next-thursday/
dove si leggono chiaramente (nell’imaggine inclusa) le seguenti parole: “a major announcement about Open Source and Free Software *mobility*”.
Detto questo, lo considero assolutamente un evento importante e molto rilevante, penso che l’obiettivo del progetto è promuovere parte dello stack gnome come una delle piattaforme migliori per lo sviluppo di dispositivi mobili, questo ha già portato e porterà diversi vantaggi in modo diretto ed indiretto, non dimentichiamo che molte delle ottimizzazioni in performance (per gtk, eds, cairo…) sono state fornite dagli utilizzatori in ambito mobile ed anche webkit per gtk c’è grazie alla nokia. ;-)
@michele:
Giusto per completezza… Il secondo “curioso” che hai linkato è Jeff Waugh ;)
http://en.wikipedia.org/wiki/Jeff_Waugh
http://live.gnome.org/JeffWaugh
@michele
la nokia ha pagato solo la prima implementazione, ora completamente abbandonata, di webkit/gtk+, prima di passare a opera come engine per il web browser; la nuova implementazione è stata fatta da terze parti.
@felipe (et al)
è vero: GMAE era un “segreto di pulcinella”; che lavora nell’ambiente, e chi era al GUADEC dell’anno passato, più o meno erano al corrente della cosa. altri hanno intuito, soprattutto per il fatto che da un anno a questa parte l’idea di una piattaforma standardizzata sulla piattaforma GNOME era improvvisamente sparita dagli schermi radar della comunità. da qui a dire che è “molto rumore per nulla” ce ne corre: adesso esiste uno standard per ambienti embedded basati su GNOME invece che su QT, e in diretta competizione con windows mobile e con la piattaforma che la apple userà per l’iphone. una piattaforma basata su tecnologie completamente aperte e (L)GPL, con costi di piattaforma nulli e con una grossa comunità alle spalle.
quindi, un ringraziamento dovrebbe andare a Jeff, che ha fatto tutto quanto – dall’ideazione di GMAE all’essere il proxy tra la GNOME foundation e le aziende, sia dell’advisory board che esterne.
@felipe:
forse ti è sfuggito il significato del mio commento, non stavo indicando Jeff come il curioso di turno. ;-)
Prima cosa, so benissimo chi sia Jeff dato che seguo le mailing list di gnome fin dal 1998.
Seconda cosa, proprio Jeff è la mente che sta dietro l’intera cosa [1] (cerca il suo nome qui dentro e vedi il commento stesso di emmanuele), ho linkato al suo blog dove indicava la data del fatidico annuncio per fare vedere che indirettamente veniva già svelato che si trattava di qualcosa riguardante gnome e i dispositivi mobili (vedi immagine contenuta nel suo post del link precedente).
@emmanuele
grazie per la precisazione. ;-)
sottolineerei il fatto che una delle ottimizzazioni maggiori per cairo (che se non ricordo male ne riporta le prestazioni di gtk 2.10 ai livelli delle gtk 2.6) l’avete fornita proprio voi (openedhand/jorn, surface cache).
questo per sottolineare come da questo progetto ne ricaviamo beneficio tutti, una piattaforma gtk/cairo/gstreamer usabile in ambito mobile richiede ottimizzazioni che hanno un impatto altrettanto importante in ambito desktop.
Ciao! ;-)
[1] http://micke.hallendal.net/archives/2007/04/some_updates_wh.html
@Emmanuele:
Il titolo esprime più che altro il contrasto tra la preparazione mediatica all’annuncio e l’annuncio effettivo, e sottolinea inoltre il dubbio (“o quasi”) che possa realmente esistere un qualcosa di riconoscibile come GNOME, almeno a breve termine.
Per il resto so che sei convolto nella cosa e ti faccio i miei migliori auguri, credo che fosse chiara la mia voglia di essere ottimista a riguardo :)
@michele:
Allora effettivamente non avevo capito che avevi capito :D Grazie per il commento di chiarimento ;)
@michele
jorn bayeen ha fatto molto lavoro sul profiling di cairo – per primo ha mostrato numeri seri e riproducibili che mostravano come cairo fosse lento su macchine senza unità floating point; in più, è stato il primo a lavorare su una serie di test (poi rimpiazzati dalla test suite ufficiale) per verificare le patch. il lavoro di ottimizzazione vero è stato fatto da carl, behdad e da daniel amelang – dopo che la nokia ha gentilmente provveduto ad inviare a loro e ad altri sviluppatori delle 770 su cui fare delle prove. :-) questo si è rivelato vincente per riportare le prestazione delle gtk+ ad un’era “pre-cairo” (e da lì aumentare verso alte prestazioni).
@felipe
a breve termine c’è il riconoscimento dell’industra e delle aziende del fatto che gtk+, gstreamer e altre tecnologie usate da GNOME sono ufficialmente messe a disposizione e lavorano in ambiente embedded; è la “consacrazione”, per così dire, di un trend iniziato anni fa. :-) poi lo so che non volevi essere critico – era solo per far capire che secondo me c’è di che far rumore.