Sono sempre stato convinto che distribuire pacchetti installati in /opt invece che in /usr sia uno sbaglio, anche se per alcuni utenti di certe distribuzioni a volte questo sembra quasi un “punto d’onore”.
Arch Linux è una di tali distribuzioni, anzi farei meglio scrivere al passato: oggi è arrivata una buona notizia a riguardo! La notizia appena letta è che gli sviluppatori di Arch si sono finalmente resi conto che installare in /opt come pratica regolare è uno sbaglio, GNOME adesso andrà in /usr, come in Debian/Ubuntu, in Fedora e nelle altre distro maggiori, per intenderci.
Nella comunicazione ufficiale non sono state addotte motivazioni pratiche, ma suppongo che per una distribuzione che comincia a crescere in utenza, sviluppatori e numero di pacchetti, non si possa più seguire il modello di sviluppo di distribuzione “hobbistica” che può permettersi di sperimentare con il filesystem…
La scusa di installare GNOME in /opt per mantenere il filesystem pulito non regge quindi, visto che alla fine la confusione è superiore e i problemi maggiori. Insomma se le distribuzioni maggiori seguono uno “standard di fatto” ci sarà pure un motivo ;) Nella comunicazione si segnala che questo cambiamento porterà qualche noia agli utenti di GNOME in Arch Linux, ma nel giro delle prossime settimane (qualcuno dice “mesi”) dovrebbe tornare tutto regolare.
Bene, mi complimento per questa scelta e spero sia d’esempio per il futuro e per altri distributori eventualmente tentati da questa pratica malvagia :F
[via Eugenia]
bell’idea ;) infondo non capivo perchè mettere la roba in /opt :o
credo tu sia come me, non dormi mai la notte :-D
cmq ottima notizia. prima o poi vorrò provare arch. magari sul futuro portatile
[ot] no no.. c’è la festa del paese stasera e son tornato tardi, devo finire un pò di lavoro ç_ç..
io arch linux l’ho provata in virtuale, sembra davvero figa asd
sono un utente archlinux, e questa cosa non mi piace proprio, ho sempre preferito avere gnome in /opt, mi piaceva l’idea di avere il DE distaccato dal resto.
Azz Se l’avessi letta ieri sera questa notizia avrei dormito meglio!! eheheh :)
Ok, scusate… -.-
Dannato felipe! Ho upgradato il mio piccì a Feisty perché mi avevi convinto, ed è andato tutto in kernel panic! Ora giro col vecchio (ma buono) 2.6.17 e senza header nvidia… ma ti voglio bene uguale! :-D
@SleepingCreep probabile che il kernel panic dipenda da qualche parametro da dare all’avvio al kernel, controlla la tua MB e fai una bella ricerca su google con scritto “scheda madre tal dei tali kernel panic”.
quando comprando il nuovo pc ho letto di molte MB che davano kernel panic dovuto al noapic
Mah, mettere KDE, Gnome, Firefox, etc in /opt non è esattamente errato se si guarda il Filesystem Hierarchy Standard, infatti, quì:
http://www.pathname.com/fhs/pub/fhs-2.3.html#OPTADDONAPPLICATIONSOFTWAREPACKAGES
è specificato che /opt deve essere utilizzato per le Add-On applications che vuol dire tutto e niente ;-)
Io, personalmente, mi trovo bene ad avere le applicazioni “grosse” come KDE tutte contenute in una sola directory (/opt/kde) e con le sottocartelle organizzate secondo FHS, ma penso sia così solo perchè, usando Arch da molto tempo, ormai ci ho fatto l’abitudine.
Anche SuSE mette KDE, GNOME e non mi ricordo cos’altro in /opt
Ha il suo senso.
Gentoo preferisce /usr.
Ma alla fine, in /opt, in /usr o in /Program Files, basta che stiano da qualche parte e non in giro per il filesystem, come invece fa un altro sistema di cui non farò il nome (ecciùindous! Salute!).
Sarà, comunque trovo che l’organizzazione di files e cartelle in linux sia ormai un po’ vetusta ormai, nulla o quasi è cambiato dalla struttura dello unix degli anni ottanta! Non dico che funzioni male, ma oggi l’utente target di una distribuzione linux è profondamente diverso dal pubblico originario che smanettava su unix. Oggi l’utente medio è abituato a strutture più semplici. Che senso ha dividere i binari dalle loro componenti? Diventa tutto solo molto più complicato per l’utente, che non sa dove cercare e dove trovare certi files. OK, con l’esperienza le cose vanno meglio, però credo che bisognerebbe cambiare qualcosa per facilitare la comprensione del sistema. Che fine hanno fatto le “menti rivoluzionarie” dei geeks? Siamo ancora fermi agli anni ottanta?
ma si alla fine un whereis risolve tutto nei casi di emergenza :)
comunque va che fortuna proprio ieri mi sono scaricato la iso di archlinux e dovrei metterla su proprio in un momento di test ,…. va la sfiga -.-
bhe… vedremo come andrà… ciau
@Raidelin: IMHO l’unica mente che ha idee rivoluzionarie sui filesystem è Hans Reiser. Lui ha già detto che i filesystem dovrebbero assomigliare sempre più a database, rendere obsoleti e inutili i database esistenti con le loro performance e supportare la ricerca “per tag” un po’ alla GMail (che alla fine per queste cose è la migliore: file divisi per “ruolo” o per applicazione? Entrambi! semplice e geniale).
È un vero peccato che nessuno stia pensando a risolvere la diatriba tra Reiser4 e gli sviluppatori del kernel — e neanche quella tra Hans e la giustizia americana. :)
@ LoPissicologo
Tanto per precisare… OpenSuSe a partire dalla prossima release (10.3) sposterà GNOME in
/usr/
.@fph – Addio Herr Reiser, non credo che le sue idee seppur buone potranno realizzarsi in un filesystem. Spiace anche a me: é un po tanto s7r0nz0 e arrogante ma è anche altrettanto capace. L’idea del filesystem come un database è un’idea molto antica ma a più riprese non si è dimostrata vincente. Ogni tanto ritorna ma non sembra avere successo sulla lunga distanza. Mi raccomando non dire le tue opinioni sui filesystem ad un corso sui database ti cacciano subito! :P
@Raideiin – Completamente d’accordo. Non dico che OSX sia perfetto ma ha avuto sicuramente delle buone idee.
@LoPissicologo – SuSE smetterà di mettere KDE e GNOME in /opt dalla OpenSUSE 10.3. Ma a questo punto che ce ne facciamo della /opt???
ma un bel ln -s /usr/local /opt dove lo mettiamo :)
@10. Raideiin
condivido in pieno il tuo pensiero….
mac è molto superiore da questo punto di vista….
avendo usato per anni la Slack, sono abituato ad avere kde in /opt .
Preferisco cosi’ altrimenti /usr/bin ad es. diventa una collezione infinita di binari.
Imho il kde perfetto si installa in /opt/kde,cosi’, data la sua mole, non si mischia a tutte le altre componenti del sistema.
Gentoo invece tiene kde in /usr/kde, in /opt ci tiene solo la roba non compilata (firefox-bin, thunderbird-bin, java, etc) e secondo me è un metodo che rende una cifra :D
la scelta di mettere KDE, GNOME e altri pacchetti in /opt deriva da un’abitudine che nei sistemi “seri” era la norma : montare /usr da un server nfs e contenere i DM d’utente ( o di gruppo d’utenti ) in /opt ; in un sistema desktop puro questa scelta non ha più senso :-\ … anche se comunque avere una /usr più pulita e meno affollata continua ad essere IMHO una buona abitudine
A me sta cosa faceva arrabbiare in alcune distro dove alienavo pacchetti per necessità e dovevo per forza evitare quelli che non avevano /opt…
Ccux linux ad esempio…dove aveva un concetto simile.
Archlinux è un’ottima distro…l’ho usata per vari mesi prima di mettere feisty (beta) e mi ci sono sempre trovato benissimo..
sinceramente preferivo gnome in /opt, ma non mi strappo i capelli solo perché l’hanno spostato in /usr :D
“Insomma se le distribuzioni maggiori seguono uno “standard di fatto” ci sarà pure un motivo”
se non sbaglio archlinux è l’unica (?) a non fare differenza tra librerie ‘binarie’ e di sviluppo, cosa che non fanno le distribuzioni maggiori, eppure è una cosa molto comoda, che anche loro dovrebbero adottare. quindi non sempre le distro maggiori fanno la cosa giusta :)
Io uso un sistema operativo fichissimo. Mette i programmi in Program Files, ma se cerco di navigarci dentro mi dice una roba in inglese tipo “This folder contains files that keep your system working properly. You should not modify its contents”. Questa distribuzione ha anche un sistema di aggiornamenti che fa quello che vuole senza dirmi granchè (mi consiglia di fare sempre le cose in maniera semplice) ed ogni giorno posso scaricare un paio di mega di files per combattere una guerra contro gli hacker che sono dei programmatori di Linux che fanno dei programmi cattivissimi (si chiamano virus) per distruggere il mio bel sistema operativo.
Per fortuna che pago un sacco di soldi e queste cose non mi succedono…
Più che il problema /usr Vs. /opt, a me che dava fastidio di Arch era la struttura dei devices… è tornata “sana” anche quella o…? :P
Bah, per me non cambia un gran che.
Io invece non gradisco il metodo con cui sono installate le applicazioni nei sistemi GNU/Linux, sono troppo sparse per il file system e quando sono riunite sono posizionate tutte nella stessa directory e non in apposite sub-directory.
Se GNU/Linux crescesse in questo ambito seguendo quando già fanno Windows e Mac OS X sarebbe un passo avanti, anche se il massimo sarebbe un sistema talmente trasparente da non doversi neppure preoccupare di conoscere la dislocazione delle applicazioni nel file system.
@fph
come qualcuno ha forse già fatto notare, credo che purtroppo reiser abbia ben altro a cui pensare oggi..
peccato :(
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beh ottimo… ho avuto qualche problema anche con java per esempio….