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Rovine del passato e del presente

Sono tornato da Akragas/Girgenti/Agrigento pieno di commozione per ciò che ho visto in questi giorni: un continuo spettacolo di grandiosità e miseria che forse è uno dei migliori esempi dei contrasti pericolosamente affascinanti della mia isoletta.

valleciminiere.png
La Valle dei Templi …e anche di qualche ciminiera
Leggere e ascoltare le descrizioni di ciò che doveva essere l’antica e potentissima Akragas greca, immaginare l’immensa piscina artificiale della Kolymbetra popolata da piante, pesci (era un vivaio) e uccelli esotici, stupirsi di fronte alle imponenti dimensioni di quello che doveva essere il tempio di Zeus, rivivere le devastazioni compiute nel corso dei secoli a danno di quei resti pagani minacciosi, intuirne la forza in tutti i sensi…
Poi cambiare prospettiva e ritrovarsi da una parte con lo sfondo delle ciminiere delle raffinerie di petrolio di Porto Empedocle; e dall’altra le brutture dei quartieri moderni di una città accresciutasi in fretta e senza riguardi, nel dopoguerra. Scoprire che il centro storico di Agrigento è invece molto suggestivo, anche perché costruito con la stessa pietra debole dei templi (calcare sedimentario) a volte letteralmente: nei secoli passati le rovine sono state spesso usate come cave di pietra.
Contrasti che bruciano, e ti fanno amare ancora di più quella terra rossa, che calpesti quasi con il timore di farle altro torto. Mi sono realmente commosso all’arrivo, quando all’improvviso dopo una curva ci siamo trovati di fronte il Tempio di Giunone, così disarmato e fieramente immobile da più di 2.000 anni.
Gli agrigentini sono incazzosi, simpatici e pazzi e io avrei mille cose da raccontare, ma mi limito a consigliarvi di prenotare il prossimo fine settimana ;)

0 commenti

  1. gianlucaccio

    essendo mezzo siciliano, in settembre ho fatto un tuor nella terra di mio padre ,un mega giro della sicilia sino al paese suo Caltabellotta(Sciacca) ed essendo in provincia di Agrigento nn potevo nn andarci , Mitica !! ho respirato la storia… Belli anche i templi di Selinunte ,non pero’ hai livelli di quelli di Agrigento …. e comunque tra mangiare ,mare e che nn guasta le gran belle donne siciliane me la son goduta alla grande !! Da vedere ! perche ‘ la SICILIA nn e’ solo Mafia…
    CIAO !

  2. Bl@ster

    Bella, la Sicilia… veramente una delle più belle regioni d’Italia. Ci sono stato da piccolo, e pensare che ancora me la ricordo!!!

  3. QeSaR_NeRON

    fai fe.. non sono incazzosi… io direi che i girgentini sono estremamente Scazzosi.. :D
    ciau

  4. gigidn

    Da Agrigentino, provincia anche se ormai non ci vivo piu’ da diverso tempo, mi fa sempre piacere vedere queste immaggini che mi ricordano la mia infanzia.

  5. gmlion

    Spesso mi capita di chiedermi come sia possibile che in tanta modernità, tecnologia e progresso non si trovi spazio per ciò che rende davvero la vita felice, la bellezza…

  6. psychomantum

    quoto gmilion, io di città così ne ho vista solo una, roma, e anche io mi son commosso ad esser sincero.. comunque in sicilia un salto ce lo farò ;)

  7. Daniele DM

    E pensare che sono i templi greci meglio conservati del mondo! la sicilia è un isola che dal tempo dei borboni è entrata in un vortice che sembra risucchiarla sempre verso il basso…. e non importa chi sale a governarla…. destra o sinistra…. per il mondo noi siamo la patria de “the godfather” e “cosa nostra”, poco importa se ci sono posti da mozzare il fiato (taormina, siracusa, segesta, erice, mozia, pantalica, parco dello zingaro etc… non basterebbe un intero blog per parlare degli angoli più o meno nascosti che hanno fatto innamorare goethe) è la croce e delizia di molti siciliani (me compreso)…. chissà quando (e se) ci sveglieremo da questo torpore atavico…
    Felipe, se non ci sei stato…. va’ ad erice, credo che sia senza dubbio uno dei posti più belli d’italia ;)

  8. Anonimo

    la differenza tra le civiltà antiche e quella moderna sta principalmente nel rispetto della natura e nella conseguente maggiore capacità di integrazione con l’ambiente … la civiltà moderna al contrario è basata sul paradigma opposto ; si sfidano le leggi di natura e si tende a soppiantarla … come dire , in passato la natura vinceva sempre e comunque , era l’uomo a doversi adattare ;-)
    hai notato come in prospettiva il tempio sembra avere una geometria perfetta ? … tempo fa lessi qualcosa sulla geometria dei templi greci : in sostanza la perfetta geometria in prospettiva è frutto di una particolare tecnica di costruzione che tiene conto “dell’effetto distorsivo della visione a distanza” – termine coniato ora ora :D
    e comunque anche la basilica di San Pietro a Roma è stata costruita con il travertino “scippato” dal Colosseo ;-)

  9. Pusherman

    Si, behhh, nulla da dire sulla Sicilia, città che mi ospita da 10 anni e mi ha dato una moglie “Sicula” ed un figlio con il passeggino targato “Sicily”.
    Ma quando ho visto un documetario sulla resistenza delle mie zone “Linea Gustav”, la distruzione di Montecassino, i paesi vicini distrutti e chi più ne ha più ne metta, mi sono ricordato di quanti “filoni” (assenza a scuola non giustificate dai genitori, in siciliano “calia”) passati sia nell’abbazia che nei vari cimiteri di guerra, spesso leggendo le lapidi notavamo che ragazzi anche più piccoli di noi erano morti per un’ideale o solo perchè gli era stato ordinato.
    Scusate se sono andato OT, ma queste Felipe sono le brutture che mi “bruciano”.

  10. Raideiin

    eh si, la sicilia è bellissima, vorrei davvero venire a visitarla, è un’esperienza che mi manca… d’altronde da me dista circa un migliaietto di chilometri… chi mi dà un passaggio :D?

  11. Loreanne

    Bello questo scorcio di arte e storia. Ho uno splendido ricordo della Valle dei templi, in uno dei miei viaggi in Sicilia: un cielo da favola, passeggiando sui viali della storia. Ti dirò: ho apprezzato e gustato molto di più la Magna Grecia, ben conservata, piuttosto che le rovine della stessa Grecia.

  12. maus

    sicuramente di non aver fatto salire la borsellino nelle ultime elezioni. quella era l’ultima opportunita’…

  13. Anonimo

    @anonimo che ha scritto “la differenza tra le civiltà antiche e quella moderna sta principalmente nel rispetto della natura e nella conseguente maggiore capacità di integrazione con l’ambiente”.
    Questa è una cazzata. Gli anasazi, i maya e i polinesiani delle Pitcairns e dell’isola di Pasqua, tanto per citare qualche popolazione, si sono autodistrutti dopo aver distrutto il loro ambiente naturale: colture intensive in terreni inadatti, deforestazione, pesca eccessiva, salinizzazione dovuta all’irrigazione, ben prima della “tecnologia moderna.” La mezzaluna fertile dopo qualche millennio di civiltà primitive e in armonia con l’ambiente è diventata un deserto, i cacciatori-raccoglitori preistorici hanno provocato l’estinzione di tutta la megafauna americana e australiana e di una buona percentuale di quella euroasiatica…

  14. Anonimo

    ops, leggete: La mezzaluna fertile dopo qualche millennio di “civiltà primitive e in armonia con l’ambiente” è diventata un deserto.
    Senza le virgolette non si coglie il sarcasmo.

  15. miauhaus_TO

    Ho passato la mia pù torrida e faticosa vacanza la scorsa estate a Palermo.
    TUTTI i 4 quartieri girati a piedi in una settimana. Semplicemente stregato..:-)

  16. alex_the_big

    da ormai cinque anni vivo in terra padana, emigrato a milano per caso e non per scelta.
    abbandonata la sicilia per forza di cose: desiderio di autonomia, voglia di trovare un lavoro senza dovere necessariamente scendere a patti con l’amico degli amici degli amici che conoscono altri amici che potrebbero trovarti un posticino in quell’azienda se solo, magari, alle prossime elezioni tu e la tua famiglia voterete per quel candidato là….
    da palermitano (anzi, jatino doc!) quotidianamente mi disgustavo per la miseria in contrasto con la splendida terra sicula, e quotidianamente pregustavo il momento in cui avrei mandato a fare in culo tutto per andarmene verso lidi lontani.

    oggi, che vivo e lavoro a milano, e che la mia donna (sicula anche lei, e girgentina! anzi… licatese!) porta in grembo da due mesi un/una “Coso/Cosa Nostra”, torno a guardare le mie radici e inizio a chiedermi veramente se è giusto che per potere vivere senza compromessi è necessario abbandonare la propria terra. e mi rimane l’amaro in bocca………

  17. fabrizio

    si ok…
    Riprendendo il discorso sulla natura resta il fatto che l’uomo una volta viveva a contatto con la natura..ora vi è una pericolosa divisione per forza di cose tra l’uomo e la natura stessa che non dovrebbe esistere. L’uomo dovrebbe sentirsi parte della natura e invece accade il contrario. abituati a vivere nelle metropoli di cemento armato con qualche albero o siepe.
    Quello che ci accomuna con le vecchie civiltà è invece l’idea di dominare la natura..di piegarla a sè..questo è sempre esistito specie adesso con l’industrializzazione ecc ecc.
    Cmq sono pugliese..sono stato una volta in sicilia..nei pressi di catania..stupendo!

  18. Fabrizio Z

    Mi ha colpito molto la fotografia che hai messo in questo post, il contrasto tra le rovine di una grande civiltà immersa nel verde e le ciminiere, risultato della nostra mentalità di sfruttatori, cosa che sta portando il nostro pianeta a ribellarsi, giustamente… questo perchè non pensiamo che la Terra è casa nostra e la sfruttiamo lasciando che sia qualcun’altro a risolvere i problemi quando non ci saremo più… vorrei visitare questi posti prima o poi

  19. dalloliogm

    Bel post felipe!
    Io ho viaggiato abbastanza in Europa e al momento sto studiando all’estero,
    però ho sempre il rimpiato di aver visto davvero poco del sud Italia, dall’abruzzo in giù! ;)

  20. Xio

    … Se poi pensate che l’unico (?) albergo in tutto il sud italia dove ho trovato un pc per gli ospiti che aveva una distribuzione kubuntu è proprio ad agrigento….
    … io non sarei così sfiduciato sulle capacità di Agrigentini ;-)
    Ciao

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