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“Ubuntu è il nuovo OS Universale”, parola di sviluppatore Debian

Ingo Juergensmann ha oggi deciso di lanciare questa provocazione ben mirata. Debian è da sempre il sistema operativo universale, lo si legge fin dal titolo della prima pagina di debian.org ed è un fregio che utenti e sviluppatori Debian non disdegnano.

Le parole di Ingo sono chiare e significative, specie se consideriamo che a scriverle è uno sviluppatore Debian, che sono lette dai tanti fruitori di Planet Debian, e che tirano in causa direttamente il nuovo Project Leader per chiedergli: “cosa farai per arginare questo problema?


Il tutto prende spunto dalla considerazione che Ubuntu, da “Debian facilitata per Desktop” quale era in principio, sta pian piano sostituendosi a Debian anche nei server e adesso anche sui dispositivi mobili. Giusto pochi giorni dopo aver visto concretizzarsi “GNOME Mobile” infatti, ha da poco preso vita l’operazione “Ubuntu Mobile“!

Questo fermento e questo continuo successo dimostrano che dietro le quinte Canonical si muova con una velocità impressionante: accordi con i principali nomi, aziende, ISV e IHV (non sono virus!), distribuzioni ex-Debian che adesso derivano direttamente da Ubuntu, e sappiamo tutti l’isteria generale che il rilascio di Ubuntu Feisty ha generato

Poi oggi ho letto questa segnalazione di Daniel Robitaille che riporta la cifra finora spesa da Canonical (e quindi Mr Mark Shuttleworth) per finanziare Ubuntu. Si tratta di qualcosa come 25 milioni di dollari in tre anni.

Già, me lo chiedo anche io dunque: cosa farà il nuovo DPL per arginare il problema? …e soprattutto, con che mezzi?

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