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Il Giappone passa a Linux

Giusto per controbattere alle noiose farneticazioni di oggi a proposito di Linux che violerebbe brevetti… Il governo del Giappone ha annunciato che intende adottare la tecnologia open source.

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Sono già stati individuati fornitori hardware e software, nomi come HP, DEll, Oracle, IBM… e si sta formando un consorzio per sviluppare una soluzione ottimale per il Giappone.

Curiosità: non è ancora stato definito il distributore che fornirà la piattaforma su cui basare il tutto, sarà una distribuzione commerciale o comunitaria?

[via: Slashdot]

17 commenti

  1. cover

    Soprattutto considerando che il giappone è uno (o il?) paese più avanzato tecnologicamente la vedo come un’ottima notizia….chissà quando anche l’italia farà il grande passo…e non giu per un burrone, come sempre… -.-
    Però….quasi quasi m’inizio a studiare il giapponese… ^^

  2. homer87

    E’ stato un problema di refresh del browser …Null’altro… Però non ho capito perchè con il primo ha scritto Anonimo e con il secondo homer87..bah…

  3. Anonimo

    Lo stack IPv6 Kame per *BSD e il progetto Linux-ipv6 meglio noto come usagi confermano quanto il Giappone – inteso genericamente come comunità di sviluppatori giapponesi – abbia contribuito / contribuisca allo sviluppo del sofware libero : piuttosto a me sembra strano che , con le numerose piattaforme hardware nazionali che hanno a disposizione (Hitachi , Nec e Fujitsu in primis ) e le distribuzioni linux anche queste ben numerose , si rivolgano a IBM o altri fornitori HW :-\ … sono abbastanza scettico sull’attendibilità di questa notizia :-\

  4. Anonimo

    Ops … ho letto l’articolo dopo aver letto il report del “padrone di casa” … in effetti anche l’autore dell’artiolo è scettico sulla combinazione HW/SW che il goveno intende adottare …

  5. sito

    Evvai, son contento, i giappi con l’open source e se si aprono loro se ne vedranno delle belle dato che tanti aggeggini per i pc e anche cellulari vengono da quelle parti non che cambieranno però per avere compatibilità faranno qualche driver in + di sicuro.
    Ok, sicuramente starò futurizzando troppo però un pò me la vedo così la situazione.

  6. L'Ano Nimo

    Accellerated Knoppix viene da una software house giapponese, dicono che sia una distro grandiosa, ma la cosa piu bella sarebbe vedere i governi che utilizzano l’open source spendere parte dei soldi risparmiati nello sviluppo delle loro piattaforme linux, e magari rilasciare qualche porzione di codice :P certo certo…è pura fantasia!

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