Continuamente assaltata, com’è giusto che accada per ogni progetto sviluppato in seno alla comunità, l’identità di chi usa GNOME è spesso al centro di tante idee contraddittorie, che a volte portano a contrasti laceranti.
Esempio di contrasto lacerante
Croce e delizia del software sviluppato da e per la nostra comunità (quanto odio gli anglicismi!) il rapporto tra utenti e sviluppatori è quanto di più stimolante possa esistere (stimolante può essere agevolmente inteso sia in senso positivo che negativo), e questo fa sì che tutto sia continuamente in evoluzione, ma…
Tra queste evoluzioni e rivoluzioni c’è sempre stata l’idea di fondo che GNOME sia inspirato a MacOS, così come KDE a Windows. Non entro in merito di tale idea, anche se probabilmente un minimo di verità ci deve pur essere, tant’è che molto spesso alcune voci di GNOME hanno dichiarato di aver superato Windows in ergonomia, e di puntare adesso a MacOSX.
“Puntare a MacOS” è una frase liberamente interpretabile, ci sono tanti aspetti dell’ottimo MacOSX che potrebbero essere emulati, soprattutto la razionalità coniugata con la gradevolezza e l’ergonomia. Il punto è capire quando l’ispirazione alla teoria “generale” comincia a diventare imitazione spudorata.
Sia ben chiaro che sto parlando in primissima persona: “mi scappa” di fare un po’ il punto della situazione sull’immagine di GNOME che io stesso propago da queste pagine. Se è vero che tanta gente in Italia sta passando a GNOME leggendo pollycoke e appassionandosi per quanto ne parlo, allora mi sento un po’ responsabile di come lo presento.
Vi presento una serie di “tentazioni” e poi una piccola riflessione legata alla costruzione dell’immagine, e alla riconoscibilità di uno stile. Il resto lo lascio come esercizio per il lettore.
La tentazione Menubar
Una delle tentazioni all’interno di GNOME, e anche lo spunto per scrivere questo post, è saltato fuori su OSNews, e tratta delle differenti opinioni sull’opportunità di implementare una Menubar in GNOME, un po’ come avviene in MacOS e in altri sistemi operativi dall’inizio della storia delle interfacce grafiche. Giusto per referenza:
La barra dei menu in alto, tipica di MacOS ma non solo, adesso è anche per GTK+
Come potete vedere da questa immagine presa da un vecchio post (“La menubar di GNOME in funzione!”), non si tratta di niente di trascendentale, semplicemente spostare la barra dei menu dalle singole finestre alla parte superiore dello schermo. Non starò a disquisire su vantaggi e svantaggi che questo comporta.
Io ero, anzi sono un sostenitore di questo cambiamento in GNOME, sarebbe molto interessante vedere come potrebbe modellarsi il mio desktop preferito attorno a questa concezione leggermente diversa di vivere lo spazio della nostra scrivania virtuale. Gli sviluppatori di GNOME non ne vogliono sapere di implementarla. Se volete seguirne le evoluzioni potete farlo a questa pagina.
La tentazione Dock
Un altro aspetto controverso riguarda l’inclusione o meno di una Dockbar in GNOME, sempre sul modello di MacOS, ma anche di altre interfacce meno famose (NeXT?). Anche in questo caso, sono molto incuriosito da una soluzione del genere per GNOME, vedi la categoria “GNOME Dock” e ho anche identificato quello che reputo il progetto migliore da questo punto di vista: Avant Window Navigator.
Avant Window Navigator, un clone del Dock di MacOSX per GNOME
Anche qui, continuo ad essere un “fan” di questo approccio che unifica in un solo gradevole elemento le diverse funzionalità necessarie a lanciare (launchbar), gestire (taskbar) e tenere d’occhio (traybar) le applicazioni. In questo caso gli sviluppatori GNOME non si sono nemmeno espressi, visto che nessuno ha avuto la “faccia” di presentare una cosa del genere per l’inclusione nel desktop :D
La tentazione Compiz
Tutti sanno che sono Compiz-dipendente, se non vedo il mio desktop come un piccolo mondo finto-tridimensionale, il cubo rotante e finestre gelatinose mi sento male :D
Compiz è stato uno dei software più innovativi per Linux, anche se ha preso a piene mani da progetti preesistenti. Eppure, qualcuno può dire che l’effetto scale non somigli a Exposé di MacOSX? No, perché è uguale. Lo stesso – o quasi – dicasi per l’effetto minimizza/ripristina che richiama fortemente l’animazione
L’identità
Ci sono veramente tante, tantissime altre “tentazioni” che avrei potuto trascrivere (la Deskbar!), ma credo di aver già reso l’idea. È sicuramente giusto recepire le idee altrui e manipolarle. Se vogliamo essere pignoli la menubar non è un’esclusiva di Apple, così come la dockbar non è nata con MacOSX ma risale a vecchi concetti e probabilmente perfino l’effetto Exposé deriva da antichi graffiti trovati nelle grotte dei Pirenei e raffiguranti dei cervi e un tasto F12 stilizzato :D
Se vogliamo essere molto pignoli non possiamo non accennare al fatto che in questo campo tutti copiano tutti, pesci grandi e pesci piccoli in uguale misura… Dal momento che non siamo pignoli, però, non posso fare a meno di constatare che stiamo un po’ subendo il fascino del sistema operativo Apple, subendo in maniera sbagliata, ossia copiandolo.
L’epifania
Qualche sera fa si era in pieno clima elettorale qui in Sicilia, e io e un amico discutevamo di politica, costume e società davanti ad una birra. Giusto per referenza, costui è un architetto appassionato di Apple, e ci vado d’accordissimo :)
Ad un certo punto ci hanno portato un pieghevole con le solite stronzate politiche, su cui campeggiava un simbolo che non voglio copiare qui, ma ne riporto l’effetto grafico, modificando il logo di pollycoke:
Lui ha guardato il logo realizzato con quel comunissimo effetto specchio e qualche ombra e ha detto:
guarda, ormai si sono lanciati, pure l’effetto Apple!
Per lui, e non solo per lui, l’identificazione è stata immediata. Non dico che adesso le rifrazioni siano un appannaggio esclusivo di Apple, ma l’ispirazione da design “cool” c’è tutta, e in certi ambienti la cosa è recepita così, e ciò non mi stupisce per niente.
Cosa direbbe se gli mostrassi il mio desktop GNOME? Io lo so già :/
Le conclusioni
Sono a carico del destinatario
Concordo con tutto, tranne una cosa: sei sicuro che la menù-bar sia una buona cosa? Io non la trovo tanto funzionale.
Hehe contrasto lacerante…quella foto me fà taja!!
boh :D
non e che mò ti compri un macbook??
Io non penso che sia un male prendere ispirazione e, alle volte, anche copiare qualcosa che è venuto veramente bene su altri sistemi… in questo modo prendendo il meglio da tutti i SO si otterrebbe un DE davvero ottimo e completo!
p.s. uso Kubuntu 7.04 e di gnome non ne voglio proprio sapere :) (no flame grazie)
Sarà una specie di lotta di religione, ma non comprerò mai un mac di qualsiasi tipo, ne una licenza Bill.
Che somigli a uno o l’altro non mi interessa, quello che mi interessa è che sia open source.
@Wildstar
Quello lo considero prettamente un esercizio di stile,niente che si addica all’utilizzo pratico secondo me,son curioso di vedere se con questo kde4 ci sarà qualcosa di innovativo,o almeno un accenno ad strada da intraprendere verso l’innovazione….vera non copiazzata da mac os,che non lo giudico un male a priori,ma sarebbe bello vedere qualcosa di “nuovo” nascere!
@ Bl@ster: hai mai usato la menubar?
La uso da quando esiste, e ha rivoluzionato il mio approccio a Gnome.
Provala.
@ Felipe : Che i nostri DE principali “soffrano” di crisi d’identità è conclamato, da anni.
La tendenza ad assomigliare a qualcun’altro aiuta l’ approccio al desktop.
“Magari!” venisse fuori un’identità forte!
@ Wildstar : quel “coso” ha un solo scopo : farti sistemare tutto il giorno il desktop. Altro che “metafora del desktop”. Implementiamo una ZUI, se proprio vogliam migliorare.
la solita diatriba se e’ nata prima la gallina o l’uovo … o se e’ bene ispirarsi (o fino a che punto)
per me i criteri con cui uno sviluppatore si deve muovere sono:
innovazione
ergonomicità
estetica
le polemiche riguardanti il copiare o – sono al di fuori del mio concetto di open-source e di sviluppo.
Se una cosa e’ bella e funzionale nn vedo perche’ privarsene e farne una questione di principi.
Xander, la tua sparata su KDE4 è fud voluto o è frutto dell’ignoranza?
@ Vide: Quale sparata?
Ignoranza?!
Bello, cambia atteggiamento.
io voglio awn senza il composite >______>
Il merito della Apple è sempre stato quello di innovare e di rivoluzionare qualcosa che già esisteva, per rimodellarla a propria immagine e somiglianza.(non per nulla è stata votata per il terzo anno di fila l’ Azienda più innovatrice del mondo)
Quando prese la GUI dalla Xerox, non si limitò semplicemente a copiarla, ma la rivoluzionò migliorandola sotto ogni aspetto.
Inoltre ha la capacità di unire il design all’usabilità e rendere tutto armonico (lasciamo stare Tiger che senza usare Uno è un po un’accozzaglia di stili… è stato utilizzato praticamente come sistema di prova di nuove vesti grafiche).
Prendete l’iPhone: di cellulari ne è pieno il mondo… e allora perchè tutta questa attenzione sul “melafonino”? Semplice, hanno REinventato il MODO di usare il cellulare, e l’hanno fatto seguendo la LORO filosofia.
Spesso la gente fa riferimento ad Apple quando si tratta di design, perchè ha un suo stile inconfondibile, e quando copia, riesce ad inglobare il tutto come se fosse stata lei a crearla da zero.
Questa è la sottile, ma importantissima, differenza tra copiare e innovare.
Gnome deve imparare questo se vuole prendere da Apple senza passare per una fotocopiatrice (come qualcuno che ci sta a tutti sul….).
Non è una dramma prendere cose positive da un altro progetto.
Dissento. A meno che qui dentro tutti non usino uno schermo di 30″. A questo punto è scomodo anche il doppio click..
e aggiungo che la funziona che del dock mi manca in gnome è la possibilità di aprire files con l’app non di default tramite il drag en drop sull’icona
Io concordo con gli sviluppatori Gnome.. cedere a tutte queste tentazioni sarebbe la morte dell’identità Gnome stessa.
Le soluzioni da te citate comunque sono quanto di meglio può offrire il Mac OS X e non vedo perchè non ispirarsi.. magari sarebbe bello e molto comodo avere invece un pacchetto unico con tutte queste soluzioni incorporate!
Ripeto.. ispirarsi, non copiare. Ed in ogni caso è lecito solo in un ambiente open source secondo me, mentre è vergognoso in un ambiente proprietario (vedi Vista)
L’utilità della menu bar?
Il vostro “problema” è che ragionate in un contensto “a tutto schermo”.
Se invece considerate la possibilità di visualizzare più applicazioni contemporaneamente sul desktop vi renderete conto che riportare la menu bar di ogni applicazioni su ogni finestra, non solo è uno spreco di spazio, ma è molto più rogno dover far scorrere il mous da un’applicazione all’altra quando invece si possono avere tutte le loro funzionalità nello stesso spazio.
Una applicazione su linux che più di tutti spiega quanto ho detto è Gimp (non a casa felipe l’ha usato per lo screenshoot ;-) )
Ogni finestra su Gimp ha la sua menubar e questo crea confusione e disordine, mentre se fossero tutte raggruppare in alto il programma ne gioverebbe in usabilità.
Non dovrete più correre per il desktop per usare i menu.
Naturalemente, la menu bar + dock è una combinazione eccezionale, perchè permettono di raggruppare TUTTO questo e tutto quello spiegato già da Felipe in pochissimo spazio.
bah… intanto per cominciare… le prime due cose le odio… le trovo completamente inutili… (mi riferisco alla menubar e alla dock)… non riesco proprio ad usarle…
cmq gnome di certo non deve copiare da macOS.. bisogna trovare una propria strada… come compiz/beryl nn si puo piu ormai definire una copiatura… la linea guida si nota… ma si è arrivati a creare qualcosa di ben piu grande… secondo me…
gnome deve continuare a crearsi una propria identita come se l’è creata windows e macOS… se no si restera solo una copiatura di altro…
ma…
secondo me è giusto copiare (senza violare il copyright…
voi pensate che se alla Apple o alla m$ vedano una bella libreria GPL che gli serve non la copino?
Tanto compilano… e chi vuoi che se ne accorga?
Secondo me e’ giusto prendere spunto fino a un certo punto.
Io ODIO desktop linux che cercano in tutti i modi di emulare un ambiente windows o OSX. Preferisco una mia identita’ creativa e le mie stupende Qt-Curve come stile di KDE.
Pensiamo invece a crearle NOI le innovazioni, anche piccole..
odio MacOS e tutta apple come poche cose al mondo.
Gnome non mi è mai piaciuto, ma ammetto di averlo usato poco.
la mia conclusione personale è: continuo a usare KDE e/o XFCE4
:-D
@ 30.MetalSho
La menubar di Apple non raggruppa i menu di tutte le finestre, ma solo di quella attiva.
Dal tuo punto di vista, quello che presenti come un vantaggio sembrerebbe più un difetto: devi portare il mouse sulla finestra per attivarla e poi ancora sulla menubar per accedere ai menu…
Non è scomoda la menubar di apple, è solo un modo diverso di esporre le funzioni sul desktop.
@10. Redgun
Ovvio che se la menubar ti occupa lo spazio che generalmente riservi alle icone, dovrai trovare un altro modo di lanciare i programmi: MacOS X usa la dock… Sono soltanto due modi diversi (non molto coniugabili) di organizzare il tuo piano di lavoro: a te sta solo di decidere quello che preferisci. Se non vuoi provare a vedere il tuo desktop in una maniera differente è ovvio che ti sembrerà una soluzione scomoda :)
Ottimo articolo, ricco di spunti che portano a riflettere.
Io uso Gnome e mai smettero’ di usarlo. :)
In KDE la menubar stile Mac-OS c’è già da una vita: ControlPanel->Desktop->Behavior->Menu Bar at Top of Screen….
Le varie dockbar si potranno avere decentemente solo quando il compositing manager sarà trasparente e funzionante su tutti i tipi di scheda grafica…
tutto il resto è noia…
E’ indubbio, a mio parere, che macosx abbia fatto scuola dal punto di vista grafico, anche vista (che ancora non ho provato, e personalmente non mi interessa più di tanto) per quello che ho visto ha pescato molto dall’UI targata apple.
Credo che la possibilità, da parte di apple, di poter stipendiare persone che studiano l’interazione uomo-macchina sia la chiave per leggere il deficit di innovazione in questo campo nel FOSS.
Io non credo che kde4 porterà grossi innovazioni da questo punto di vista, e ToPaZ (Gnome ThreePointZero) sembra lontanissimo da venire, e anche quando verrà, non sò quanto innoverà.
L’unica innovazione l’ho vista su SymphonyOS (FVWM2 con uno script personalizzatissimo + google gadgets) , ma a dire il vero non mi intriga particolarmente.
Tempo fa trovai (e provai) la zui (accennata da xander) progettata da jef raskin (ex dipendente mac, inventore del drag&drop per intenderci) ma a) non è open source b) è troppo lontana e significherebbe re-imparare il modo di usare il desktop.
Detto ciò… ci vorrebbe un picasso delle gui che trovasse l’uovo di colombo ;)
Qualcosa che ricorda un approccio zui:
http://www.leoburnett.it
Ovviamente il contenuto del sito non ha niente a che vedere col mondo floss.
I’m a NeXT user. E probabilmente non lo sarei stato se non avessi provato Window Maker in una distribuzione Linux.
Filosoficamente troppo fine per molti, spero sia recepita dai pochi.
@tutti:
“I bravi artisti copiano…. i grandi artisti…. rubano”
By Picasso
And steve jobs from “pirates of silicon vallery”
@ 42. MetalSho
Allora siamo d’accordo :D
Poter accedere al menu delle applicazioni senza che vi siano finestre aperte è davvero una gran cosa!
@44. Darkarix
“Tra KDE e windows l’unica cosa uguale è forse la posizione del menù basta!”
Grande! Dunque non sono il solo a pensarlo!!
Il primo DE che ho provato in linux (Mandrake 9.1) e che me lo ha fatto apprezzare è stato KDE: innanzitutto per l’estetica (spero che nessuno si offenda, ma ritengo che al tempo Gnome facesse veramente schifo, indipendentemente dalla distribuzione), ma soprattutto per la sua infinita flessibilità rispetto al desktop di Windows.
Francamente direi che se c’è un progetto che (parlo sempre di qualche anno fa) tentava di scimmiottare l’ergonomia di Windows, quello è proprio Gnome, e io stavo provando Linux proprio per sperimentare un’alternativa a Windows, non una copia economica.
Certo ora è tutto diverso: Gnome, che ritenevo e ritengo stesse eoni indietro rispetto a KDE, l’ho rivalutato in positivo, tanto che ora li uso entrambi indistintamente, senza alcuna preferenza di sorta, senza riuscire a fare a meno di nessuno dei due.
Mi pare che entrambi i progetti abbiamo ora una propria identità, senza rifarsi necessariamente a un altro desktop se non per quei dettagli che costituiscano realmente uno strumento importante in mano all’utente.
ma porca miseria possibile che solo io usavo il workbech su amiga ??? con la menu bar in alto?????? svegliaaaaaaaaaaaaaaa la menubar non è affatto una esclusiva osx :D io la conosco dal 1985 :D
http://www.amiga.org/modules/myalbum/viewcat.php?cid=1&num=10&orderby=dateD&pos=0
http://aros.sourceforge.net/images/20070405.jpeg
Mi accodo anche io per un po’ di considerazioni sul desktop:
– Menubar
la trovo veramente utile, non so voi ma io in genere in una finestra la menubar è tra le cose che uso di meno, spostandola su un pannello ho un unico punto dove cercare le opzioni della finestra e ho un risparmio di pixel. Sicuramente non è perfetta e andrebbe migliorata ad esempio non tutti i temi sono adatti e l’effetto grafico può essere sgradevole, bisognerebbe far si che se posizionata su di un pannello questa abbia le stesse caratteristiche grafiche del pannello. Poi secondo me una cosa da aggiungere (non so se c’è qualcosa di simile in quella di KDE o del Mac) è la possibilità di cliccare sul nome dell’applicazione presente sulla menubar e far comparire un menù a tendina con elencate tutte le applicazioni al momento aperte, un po come fa già l’applet “Selettore Finestre”. Poi non sono sicuro che questa debba andare a sostituire la configurazione iniziale di Gnome, ma comunque credo che debba essere messa tra le varie applet del pannello cosi da poterla aggiungere secondo le proprie esigenze proprio come altri utenti aggiungano nuove applet.
– Dock
Ultimamente AWN mi ha colpito e ormai ha preso il posto del pannello inferiore. Le caratteristiche sono ottime, in unico pannello ho l’elenco delle finestre, la possibilità di lanciare i programmi e un’area di notifica. Comunque mi sembra che ci sia ancora strada da fare per poterla inserire in Gnome, ad esempio per ora i colori non sono quelli del tema gtk ma li devo scegliere io, per una perfetta integrazione alla prima installare AWN dovrebbe prendere i colori del mio tema.
– Compiz
Anche io non potrai stare senza, oltre a qualche effetto grafico inutile altri sono diventati quasi indispensabili. Ormai mi sembra che compiz abbia preso una strada tutta sua.
Concludo osservando che, secondo me, ancora manca un qualcuno che possa veramente rivoluzionare i nostri desk…
esatto
grande WorkBech
Amiga hai tempi era molto avanti peccato sia rimasta dove era partita + o –
Ancora una volta sono con te.
In effetti può esserci dignità anche nel copiare e nel riconoscere la qualità del lavoro altrui. Altra cosa è copiare e basta per povertà di idee.
Checché se ne dica, l’unica azienda che sta studiando per migliorare il desktop Linux è Novell:
– XGL
– Compiz
– Better Desktop (http://www.betterdesktop.org/wiki/index.php?title=Main)
Quest’ultimo in particolare è il luogo di uno studio che parte dagli essere umani (per usare un binomio ubuntesco) per migliorare l’ergonomia del desktop. Da questo studio sono nati il nuovo menu di start e il control centre.
Ripeto, possono piacere o no, Novell può piacere o no, ma da questi studi e da questa azienda sono nate le uniche innovazioni in termini di interazione umana in ambito Linux da diversi anni a questa parte.
Ah, no …
C’è anche looking glass di Sun Microsystem …
Ma guarda …
Anche LG può essere interessante o meno ma proprio dalle due aziende che hanno preso soldi da Microsoft arrivano le innovazioni ….!
@ 49. amon999
Sìììììììììììì!!!!! XD
E’ VERO!!!!!
Erano 2 menubar in 1: normalmente la barra mostrava i menu del workbench (aka desktop) ma tenendo premuto il pulsante destro del mouse la menubar si trasformava e mostrava i menu dell’applicazione attiva. Amiga era troppo avanti!!!!!
Ma come ha fatto a fallire..? :(
Va beh, questo è un altro topic… :P
@Daniele DM
Sono i primi due link che ho trovato:
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=47653
http://www.jia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=105
Da allora abbiamo avuto:
OpenSolaris
OpenJDK
ZFS
Glassfish
Looking Glass
ecc.
ecc.
Non voglio dire che sono sicuro che con Novell sarà lo stesso, però intanto, oltre a quanto elencato nel post precedente, Novell ha creato anche un’aggiunta per OpenOffice per la lettura di documenti MS Office, che ha messo a disposizione della comunità.
Dobbiamo aspettare prima di plaudire o condannare l’accordo MS – Novell
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