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Shipit @ Debian?

Credo che ormai tutti conoscano il servizio Shipit, offerto da Canonical per distribuire Ubuntu. Per chi non lo conoscesse, in parole povere, consiste nello spedire gratuitamente cofanetti contententi CD di Ubuntu in tutto il globo…

shipit.jpg

La notizia del giorno è che qualcuno ha (non troppo) timidamente avanzato l’ipotesi di avere un servizio simile anche per Debian, nell’ottica di quella rincorsa allo svecchiamento di Debian di cui parlo ogni tanto (cfr “Rendere Debian di nuovo Sexy“)…


Martin-Éric Racine oggi nel suo post “Crazy idea: shipit.debian.org” ha espresso alcune delle ragioni per cui ha pensato che una cosa del genere potrebbe essere altamente desiderabile per Debian:

Whenever handing over freshly OEM’ed hardware, I like to include a copy of the CD media to the customer, as a courtesy. This works extremely well for Ubuntu, from whom it is possible to order official release CD. […] For Debian, though, I always get embarrassed looks over the home-burnt CD, because it projects a lack of professionalism. Enterprise customers want a commercially pressed CD and they want it to be the official one published by Debian; explaining to them that Debian doesn’t publish pressed CD media produces an instant lack of trust in Debian.

Ogni volta che consegno hardware OEM, mi piace includere una copia del CD d’installazione per il cliente, come cortesia. Questo va molto bene per Ubuntu, da cui è possibile ordinare CD delle versioni ufficiali. […] Per Debian, invece, ricevo sempre sguardi imbarazzati per il CD masterizzato in maniera casalinga, perché mostra mancanza di professionalità. Le imprese vogliono un CD stampato e vogliono che sia quello ufficiale pubblicato da Debian; spiegare loro che Debian non pubblica CD stamapati provoca un immediato calo di fiducia nei confronti di Debian. (T.d.felipe)

Vediamo un po’ meglio: in maniera più articolata il servizio Shipit di Ubuntu consiste nel:

  • Investire una montagna di soldi per pubblicizzare, organizzare e prendere ordinazioni
  • Investire una montagna di soldi per disegnare, stampare, masterizzare, impacchettare
  • Investire una montagna di soldi per spedire i cofanetti in tutto il mondo

Credo sia spontaneo chiedersi, e chiedere a Martin: esattamente come dovrebbe fare Debian a pagare questo servizio? Rendere Debian di nuovo sexy è una delle cose che più mi piacciono del programma del nuovo Project Leader Sam Hocevar, ma… bisogna anche preservarne l’identità!

Debian non sarà mai un’azienda rampante, l’intero progetto non si basa su logiche commerciali e non dovrebbe nemmeno perseguire questi metodi… Ovviamente se ci fossero i mezzi sarebbe ottimo, ma non ci sono, e chiedere qualcosa del genere è appunto una “crazy idea” :)

C’è già chi distribuisce CD di tutte le distro, perché non proporre semplicemente una grafica ufficiale? Questo metterebbe la responsabilità di offrire una “bella confezione professionale” direttamente nelle mani di chi tratta con i clienti. Debian non tratta con i clienti.

30 commenti

  1. aNoNiMo

    infatti.. debian potrebbe far pagare il prezzo del cd (immagino irrisorio) e la spedizione.. non verrà mica una cifra astronomica! :)

  2. Andrea L.

    Perchè si vuole far assomigliare debian sempre più ad ubuntu? Che senso ha?

    Quando debian stable sarà rilasciata ogni 6 mesi, quando esisterà il servizio shipit per debian, quando debian sarà rilasciata _solo_ per x86 e amd64, quando debian avrà dietro qualcuno con molti $$$, quando debian sarà smembrata in desktop-gnome/desktop-kde/desktop-xfce/server, quando si aboliranno le differenze stable-testing-unstable, quando debian _stable_ dopo un _aggiornamento_ partirà con lo schermo nero… quale sarà la differenza tra debian e ubuntu? E, soprattutto, cosa guadagnerà debian (ed i suoi utenti) da tutto questo?

    La grafica ufficiale esiste [1], è il distributore che non la adotta.

    Ciao
    Andrea L.

    [1] http://www.debian.org/CD/artwork/

  3. Raideiin

    In tutta questa faccenda, il LUG potrebbero essere di grande aiuto, non capisco perchè nessuno ha mai pensato di creare una rete di LUG specializzati nella vendita di PC Linux preistallati o invio di CD. Il LUG sono associazioni già largamente diffuse, basterebbe mettersi d’accordo e creare una specie di franchising, dove insieme si ordina materiale all’ingrosso, insieme si fanno stampare le copertine dei ciddì e insieme si contribuisce a far diventare Debian e le altre distribuzioni libere un po’ più comuni nelle proprie città. Per quanto riguarda i costi, sono sicuro che se una persona è disposta a mettere linux. Non chiediamo ai LUG di pagare per questo, i ciddì potranno essere “venduti” a pochi euro… non credo che se uno è intenzionato a provare linux si tiri indietro per 5 euro…

  4. Ma Sara

    Ehi bella la grafica ufficiale… Ma sono diverse quindi immagino che non siano ufficiali.

  5. Robbie

    A noi in realta` aveva stufato di presentarci nelle aziende/PA con cd home-burnt…. Passi tra amici e gruppi linux, ma al lavoro… :-|
    Certo e` la sostanza che conta, ma le logiche commerciali sono diverse. Con i CD di ubuntu si fa bella figura e, per altro, la sostanza c’e` comunque e, per finire, la comunita` ubuntu, soprattutto il forum internazionale, e` a dir poco eccezionale.
    E lo dice uno che e` nato e cresciuto con debian e che fino a poco fa ci lavorava pure.

    Certo debian i mezzi per fare un simil-shipit non ce li ha…
    Approvo: debian non tratta con i clienti.

    just my 2 cents

  6. Raideiin

    ehm chiedo scusa l’italiano nel messaggio precedente, ho un mal di testa atroce e faccio fatica a concentrarmi :P passateci sopra ;)

  7. felipe

    @Andrea L:
    Concordo più o meno su tutto, ma quelle linkate da te sono “prove amatoriali di grafica”, vagamente brutte ed esattamente l’opposto di ciò che distribuisce Ubuntu :)

    @Raideiin:
    I LUG fanno già adesso quello che dici, ma quasi sempre senza guadagnare. Il compito di “impacchettare e vendere” non spetta certo ai LUG, che secondo me fanno cose ben più importanti (quando funzionano)

  8. 2dvisio

    @psychomantum (1)
    No, purtroppo non basterebbe pagare le spese di spedizione, cmq i costi organizzativi sono molto alti (IMHO).

  9. net

    Sono completamente d’accordo con Robbie.
    Il forum internazionale di Ubuntu è a dir poco spaventoso (in senso positivo ovviamente)…è un qualcosa di unico.

  10. Bigshot

    allora Raidelin io per il LUG di Venezia qualche tempo fa proponevo proprio questo discorso anche se adesso il gruppo è preso da altri discorsi più importanti. e comunque a patto di avere una stampante non è difficile creare anche in loco i cofanetti…
    però a questo punto si presenta il problema costi perchè cis ono due possibilità:

    – il lug è solo un gruppo di persone e quindi non è legale “chiedere” 5 euro… l’unica cosa è chiedere un’offerta libera e per esperienza ti dico che trovi gente generosa che ti da 10 euro (e spesso da soddisfazione nel discutere mentre gli spieghi tutta la faccenda) mentre poi trovi il windowsiano ocnvinto che ti prende un cd per sfida e ti da 50 cent perchè forse per lui noi spendiamo solo 50 per il disco… o forse neanche per quello. comunque questo tipo di lug non può andare in rosso in queta maniera piuttosto non distribuisce più cd a parte quei pochissimi cofanetti di ubuntu (mi ricordo che l’anno scorso ci mandarono per la 5.10 una SCATOLA in cartone saran stati 30 cofanetti doppio cd e per la 6.06 un mega bustone abbondante…. quest’anno con la feisty solo 4 – 5 cofanetti).

    – il lug cresce e diventa associazione e in quel caso può chiedere determinate cifre ma… ma non si può chiedere troppo sennò la gente ti lascia li tutto…

    ah, in tema di velug… MALA FOR PRESIDENT…. (c’è chi capirà..)

  11. psychomantum

    @2divsio e lo so, anche impacchettarli, imballarli, pagare i vari corrieri (Ergo spedizioni) scrivere su cd, e altre cagate burocratiche che costano, se canonical pagasse tutto quel che gli rende debian ghghghg (sbaglio o shipit viene pagato da canonical, scusate ma sono un pò disinformato)

  12. Samuel

    Sarà, ma spesso sono i clienti a richiedere le copie scamuffe dei sistemi operativi specie se si tratta di Microminkia… Quindi si accetta il cd scalercio di M$ ma si arriccia il naso per una Debian di tutto rispetto masterizzata in casa.
    Va che la gente è ben strana…

  13. biancospino

    A me sembra una buona idea quella di un cd Debian di installazione, a pagamento.
    Se diciamo che quello che fa Ubuntu è male perchè non lo fa Debian allora cadiamo nell’errore dei fondamentalisti. Un cd stampato potrebbe essere un contributo all’immagine di Debian perchè anche la forma ha la sua importanza e perchè non sono i sistemisti o i tecnici in genere ad avere potere decisionale in azienda.

  14. Dareus

    Ho usato Debian per più di due anni, nelgli ultimi 4 mesi ho provato come minimo infinite volte ad installare una qualsiasi versione recente e ad aggiornarla. Risultato? La maggior parte delle volte il cd o dvd (masterizzato con md5sum corrette) si bloccava durante l’installazione, la restante parte, dopo un aggiornamento, non ne voleva più sapere di funzionare.
    Forse dovrebbero usare più tempo per queste cose…

  15. Andrea L.

    @Dareus
    @Samuel
    Io, invece, debian l’ho proprio messa dappertutto ed il sistema che utilizzo quotidianamente è nato come Bo ed ora è su sid. Mai reinstallato, sempre aggiornato.

  16. knu

    Bhe canonical dichiara (cito dal pacchetto di shipit) “for shipping purposes, we declare a 0.13 EUR value for each cd”. Alla fine il costo del cd, compreso di stampa e tutto, per produzioni industriali e’ irrisorio. Compreso di spedizione, se Debian facesse una cosa nazionalizzata (ovvero non tutti i cd che partono da X, ma raccogliere qualche azienda in ogni nazione che gestisca la cosa, ovviamente con un minimo di guadagno) credo che potrebbero tranquillamente vendere i cd a 2,5€ , guadagnandoci pure. Io lo acquisteri, fate conto che ci sono dei poveracci che sif anno fregare su ebay, ho visto gente VENDERE i cd di ubuntu shipit a 10 euro su ebay…e tanti che li comprano (e ebay che non fa un cazzo neanche con le segnalazioni, salvo rarissime eccezioni)

  17. Bigshot

    @knu:
    beh è mio diritto ridistribuire anche a pagamento del software libero…
    non è bello ma possono…

  18. lcip

    Io faccio parte de La Sapienza Linux User Group e la cosa più semplice per noi è trovare uno sponsor che sul cd, oltre ad impremere la grafica ufficiale, stampa il proprio logo e i dati del negozio o dell’azienda. Così facendo abbiamo in media 100 dvd gratis ogni tre mesi, da distribuire agli utenti. Possibile che una grande distro come Debian non trovi uno sponsor che copra le spese?

  19. randommatt

    Ehm, ma vogliamo veramente che debian sia sexy?

    Io no, voglio che continui ad essere noiosa, conservativa, ottusa ma soprattutto incrashabile.

    E chissenefrega se un ex-Mac-ista non lo trova un proggetto interessante … ho dei server da gestire!

    Ora dov’è che avevo messo il LART …

  20. rino

    ma cosa fanno i lug? dico sul serio, a parte il linux day, che è una gran cosa, ma di solito vorrei sapere quante persone ci vanno, per il resto, che fanno? intagliano pipe?

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