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Intel e Novell diventano padrini di KDE…

Not being dependant on one or the other vendor is extremely important to us, and to the way we work¹

Spero proprio che sia così. Novell ha fatto – e continua a fare – ogni sorta di schifezze in GNOME (moduli praticamente imposti, pesci in faccia agli sviluppatori, divisioni e polemiche continue, promozione sfacciata di Mono e tecnologia Microsoft…). Non ho alcuna opinione su Intel in tal senso ma… ripeto: spero che le parole di Sebastian restino attendibili.

Buona fortuna KDE.


[¹] (Sebastian Kügler su The Dot)
Essere indipendenti dall’uno o l’altro è estremamente importante per noi e per il modo in cui lavoriamo (N.d.felipe)

18 commenti

  1. Hoghemaru

    di solito dove c’è il fumo c’è anche un pusher… :D

    scherzi a parte, spero sul serio che KDE resti indipendente e continui a lavorare come sa fare meglio!

  2. Mercurio

    @SuPerMan555
    Attualmente Novell ha molta molta più influenza in gnome che non in kde a dire il vero. (chiedo ai più informati di correggermi se sbaglio)

    Non capisco assolutamente quale sia il problema se Novell voglia farsi un pò di pubblicità sponsorizzando KDE. Tantissimi sviluppatori e contributori KDE (come anche GNOME) sono dipendenti TrollTech/SuSE/Mandriva e immagino anche RedHat.

    Ma raga, cosa c’è di strano O_o?

  3. AC

    Per un Novell che entra, c’è anche un Mark Shuttleworth, o una Trolltech che già c’erano.
    Insomma, io starei tranquillo per quanto riguarda “l’indipendenza”: gli interessi in gioco sono tanti e per fortuna tra loro contrastanti.
    Comunque ‘elenco completo dei patroni è qui: http://ev.kde.org/supporting-members.php

    PS. diventare patroni di KDE costa 10.000 euro l’anno :|
    Quand’è che pollycoke diventerà patrono?? :)

  4. Mercurio

    p.s. anche AMD talvolta la trovi tra gli sponsor di KDE.
    Ma guardate che l’OpenSource è un fenomeno industriale mica l’hobby dei collettivi/antagonisti studenteschi!

  5. Babel

    @Mercurio

    >Ma raga, cosa c’è di strano O_o?
    Che la soper società cattiva cattiva ha mosso un dito… :D

    @tutti
    E’ demenziale dare addosso così ad una socità… non tutto quel che fanno è negativo…

    Certo che anche in KDE… un’organizzazione un po’ più autoritaria non farebbe certo male…

  6. Mercurio

    @Babel
    Ci sono dentro da poco in KDE e non conosco la struttura di potere, ma mi sembra che funzioni tutto veramente bene, con una ottima pianificazione e guida da parte degli sviluppatori principali, un boss nominato per ogni branca, e una grande accoglienza e documentazione per i contributori (anche perché c’è la documentazione Qt che è veramente esagerata, e poi forum, mailing list, tutte coordinate tra loro!)

    Ci mancherebbe che un progetto integrato come KDE4 non fosse ben coordinato! Io ho avuto l’impressione che abbiano passato mesi a progettare le api, quando ancora di KDE4 neanche si parlava.

  7. Letze Teil

    beh…quando ho fatto notare che stanno nascendo i bindings per mono nelle QT mi hanno dato per l’ennesima volta della “incompetente,cialtrona, insensibile, ignorante”…
    Questioni di punti di vista.
    Sono d’accordo: ma i punti di vista fan vedere panorami diversi: sarà paranoica, ma ora Novell mette lo zampino in KDE…
    Insomma. I conti tornano.
    businness is businness.

    Se vogliamo veramente mantenere la libertà scegliamo Free Software (totalmente Free).
    Abbiamo la libertà di scelta, esercitiamola!

  8. SnK

    Intel rilascia sempre i suoi driver open source… non sarà l’azienda più amica, ma non ci ha neanche sbattuto la porta in faccia..

  9. tosky

    @Letze Teil
    I conti non tornano. Se vuoi leggere i fatti a modo tuo, accomodati. Ma da sempre Suse ha sponsorizzato lo sviluppo di KDE assumendone gli sviluppatori ed ha continuato anche dopo l’acquisizione. Ha sempre “controllato” lo sviluppo, se vogliamo leggerla così; il “mettere ora lo zampino” è privo di senso.

    Del binding C# se ne parla praticamente da quando è iniziato lo sviluppo di mono. Il primo tentativo (Qt#) non è andato molto bene, ma lo sviluppo è proseguito: dai uno sguardo ai talk non solo di questa akademy, ma anche di quelle precedenti, Dublino e Malaga per vederne l’evoluzione.
    In ogni caso la politica sempre seguita finora non prevede la presenza di codice non nativo; se dovesse essere cambiata è per la spinta di chi sviluppa in python e in ruby.

  10. Hornet2e

    Per quanto riguarda Intel non ho problemi, ma per Novell invece devo dire di essere un po’ preoccupato. L’atteggiamento di Novell negli ultimi mesi non è stato proprio in sintonia con la comunità e ho l’impressione che Novell cerchi di stare con i piedi in 2 staffe al solo scopo di trarne profitto, magari infischiandosene del lavoro della comunità (di cui ha giovato e continua a giovare).
    A mio modesto parere quelli di KDE farebbero bene a guardarsi dalle intrusioni di Novell nel loro codice….
    Ciao!

  11. Letze Teil

    @tosky:
    Non arrabbiarti: amo leggere i fatti a modo mio ed interpretarli a modo mio.
    Lo farò sempre.
    Il fatto è che il “modo mio” è un modo che non impongo agli altri. Attenzione a non pensare di essere il cento del mondo ed imporre il “modo tuo”.
    Detto questo: ho seguito Akademy il più possibile (da sviluppatrice, non da utente), e ho seguito lo sviluppo di bindings a Mono: sono sempre stata critica e non cambio opinione adesso.
    Il mio discorso è sull’Open Source e sul Free Software.
    Il mio discorso è su come Novell usi Mono come “ponte” da e verso Microsoft.
    Su come (e ciò è SOLAMENTE una mia personalissima interpretazione, e quindi ha il 50% di probabilità di essere sbagliata) NOVELL abbia spinto lo sviluppo in direzioni non condivise dalla comunità con il rischio che, successivamente, la comunità si debba adeguare.

    I conti possono benissimo non tornare: a me infatti non tornano per niente.

  12. Waxblood

    Ma c’è qualcuno che usa Xfce? E’ più leggero e veloce di Gnome e di funzionalità come window manager ormai ne ha parecchie. I programmi di utilità, dal file manager al player in effetti sono piuttosto sfigati, ma si possono tranquillamente sostituire con applicazioni gtk.
    In giro si vedono programmatori che si vantono di aver tolto “ogni dipendenza gnome” dai loro prog.

    Per quanto riguarda gli effetti speciali ho visto che può gestire le trasparenze e le ombre, non so se in futuro supporterà il 3d – secondo me non serve a un tubo –

  13. rottins

    grazie della traduzione, come al solito sei un bravo traduttore.
    ecco come se la cava google:
    “Non dipendere altro dall’un o fornitore è estremamente importante noi ed al senso lavoriam(o)”
    devo dire che è molto meglio del solito, anche sembra un fork della filastrocca dei nani di biancaneve che vanno a lavoro :)

  14. Riccardo Iaconelli

    Hrm…. il fatto che Novell sia patron vuole solo dire che paga e può esporre il bannerino “patron of KDE” sul suo sito, non partecipa né ad alcun processo decisionale, né ha alcun diritto in più rispetto a qualcun’altro. Non come succede invece in GNOME, dove i capi sono dipendenti Novell (e lì sì che Novell ha potere).
    E KDE non verrà minimamente influenzata dalle politiche di queste aziende, garantisco personalmente.
    Grantisco anche che, se così provasse a fare qualche azienda (non solo Novell), ci sarebbe una grossa rivolta all’interno della comunità. Quindi non si sta “vendendo al nemico” proprio niente.

  15. Pingback:Debianizzati.Org » Intel e Novell. Metteranno le mani su kde?

  16. tosky

    Grazie Riccardo! :)

    @Letze Teil
    Non mi sono arrabbiato: volevo solo puntualizzare che parlare di “mettere _ora_ lo zampino” non è corretto, non perché lo dico io ma perché è un fatto che Suse ha da sempre avuto influenza sullo sviluppo di KDE. Non da oggi, da vario tempo, e non mi sembra che si siano sentiti effetti positivi.

    Per il resto anche la presenza massiccia di mono in opensuse non sembra essere stata gradita, sembra che almeno sui tool di installazione verrà allegramente limitata (così mi è perso di capire parlando con un paio di pacchettizzatori).
    Mi preoccuperei più per gnome, che per kde, da questo punto di vista. Purtroppo per GNOME…

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