Repubblica diffonde la notizia (grazie lioliko!) che Linux è appena “sbarcato” al parlamento italiano: da adesso per i deputati usare Linux è possibile …e anzi caldeggiato.
I vantaggi oltre che tecnologici, sociali e morali, sono “economici”. Ogni PC presente alla Camera costa circa 900€ in licenze (e ce ne sono circa tremilaecinquecento!). Già mi immagino il numero di onorevoli intenti a navigare tra gli archivi di pollycoke :) per attivare Compiz :D
Beh, ringrazio gli onorevoli Folena e Grillini per averci pensato, e mi compiaccio dell’approvazione di un ordine del giorno così nobile. Non riesco ad essere troppo fiducioso di alcun sostanziale cambiamento (pecco di sfiducia?) ma applaudo.
Grazie