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[OT] Octopus Handling Howto

Sicuramente tutti voi vi sarete sempre chiesti come comportarsi riguardo al trasporto subacqueo di polpi¹ vivi con la nuda mano, magari per mostrali alla vostra femmina che prende il sole in riva al Mediterraneo…


Esempio di nuda mano
Bene, allora questo post fa per voi. Oltre a questo interessantissimo trucco ci troverete qualche preziosa indicazione su come ho passato questi due giorni, nella speranza di trasmettervi un po’ di sana pre-libidine considerando che a breve alcuni di voi andranno in ferie, magari proprio in Sicilia :)

NB: questa guida è catalogata tra gli “Avanzati, per Guru!”. Non cercate di seguirla se non siete capaci. Per il resto se avete domande chiedete pure :)

Requisiti Hardware

Ok, prima di tutto serve il mare, che generalmente contiene tali simpatici ottopodi. Nel mio caso ho scelto la fantastica costa ragusana, che in alcuni tratti protetti è ancora semi-selvaggia e piena di vita animale (in certi casi anche senza bikini). Diciamo che è una zona conosco abbastanza bene :)
Altra cosa indispensabile è una maschera da sub, o almeno un paio di occhialini, uno snorkel (o boccaglio) e un po’ di fiato per le apnee, che non guasta. Io non ne uso ma consiglio un paio di pinne per aiutarvi nel nuoto. Ah, ovviamente vi servirà anche un Polpo. Eccone un esempio:

Carino no? Animale sostanzialmente pacifico e abilissimo nel mimetizzarsi. Purtroppo (per lui) le sue carni sono ricercate per vari tipi di ricette molto comuni, quindi non è più così facile trovarne in abbondanza e di dimensioni ragionevoli.
Io mi sono imbattuto – nel corso di una immersione pomeridiana con la mia pupa – in un esemplare molto piccolo… circa 15 cm di lunghezza. La cattura a mani nude non è stata per niente difficile, visto che non ha opposto resistenza, ma il trasporto lungo quei 50 metri che mi dividevano dagli scogli, senza pinne e per giunta con un esserino che si divincolava nella mano destra, non sarebbe stato facile.

Octopus immobilizer

Avete presente quando prendete un micio per la collottola? Assumono quell’atteggiamento di abbandono neutrale. Bene, sappiate che esiste un modo per ottenere una reazione del genere anche con un ottopode. Lo so che non vedevate l’ora che vi svelassi questo segreto. Ecco un’illustrazione per spiegare la presa:

Abbastanza chiaro, mi sembra. Ovviamente le dita vanno poi chiuse come un pugno, ma senza stringere troppo, che poi il mini-polpo lo vogliamo liberare! L’importante per ottenere l’effetto immobilizer è coprire gli occhi alla bestiola, e chiudere i tentacoli in maniera “naturale” per nascondere il piccolo becco corneo, che altrimenti potrebbe usare per cercare di mordervi.
Dopo i primi minuti di fastidio il polpo vi accetterà come suo temporaneo compagno di giochi e non cercherà più di sfuggire, anzi dopo dovrete essere voi ad indirizzarlo verso un anfratto in cui possa continuare a godersi la libertà e possibilmente avere il tempo di crescere e accoppiarsi. Tutti dovrebbero potersi accoppiare.
Credo che questo valga anche per gli esseri umani.

Il tocco “felipesco”

Dopo aver giocherellato un po’ con il subito battezzato “Oreste do mar” (per analogia col mio gatto “Oreste de’ foreste”²) e dopo averlo presentato alla mia pupa per niente schifata da cotal bestia lussuriosa (e se sta con me ci deve pur essere un motivo), lo abbiamo sospinto verso la già citata libertà.
Se volete essere anche voi rispettosi della natura rilasciate liberi gli ottopodi sottomisura! Tenetelo a mente mentre mi riprendo dai miei due giorni di mare e mi reintegro con la blogosfera. Magari col prossimo post ritorno in tema :)

[¹] Profezia: al prossimo che li chiama “polipi” verrà una cacarella
[²] Questa la capiranno in pochissimi

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