Ok, non è esattamente il titolo più professional che esista, ma è ripreso pari pari (o quasi) da quello scelto da Mikael Hallendal per il suo, quindi beccatevelo. Ecco una serie di video frutto del recente GUADEC:
“Fifteen”, da Richard Hult
Interessante, no? Adesso ve ne mostro altri due, ma sappiate che gli sviluppatori stessi hanno presentato questi “hack” come semplici diversivi e giochetti…
Sarà per la modestia? Sarà che nessuno crede che questo genere di abbellimenti serva realmente a qualcosa (non io, beninteso)? Chissà, ma noto che c’è una piccola gara a chi crea il giochetto più carino ;)
“Slide”, da Mikael Hallendal
“Foofone”, da Matthew Allum
Esplicitamente ispirati a cose già esistenti, pesanti, insensati… dite quello che volete, ma a me questi esperimenti piacciono, e mi sembrano addirittura utili.
E in ogni caso, cosa c’è di più indispensabile di qualcosa perfettamente inutile? :D
Sono io che non colgo il tuo umorismo? A me sembrano la cosa più inutile del ondo e spero davvero non siano questo il frutti di Guadec….
Forse mi sfugge qualcosa?
“E in ogni caso, cosa c’è di più indispensabile di qualcosa perfettamente inutile? :D”
felOSCARipe selvaggio…
(ok si… mi drogo…)
Avevo già visto i video in Gnome Planet, e sono a favore (mi preparo al linciaggio..) di un framework (“qualcuno” con le mani in pasta ha accennato qualcosa di recente..) che si occupi delle animazioni nelle Gtk+.
Non è tanto il giochino in sè, bensì cosa ne verrà fuori di sensato ed usabile. L’indirizzo dei “competitors” è quello. Se nella sua crescita Gnome incontra qualcosa che possa migliorarne l’usabilità e la semplicità credo giovi a chiunque.
My two cents.
Approvo anch’io a patto che non appesantisca troppo la struttura di Gnome. il detto “l’occhio fa la sua parte” non è così stupido come può sembrare, se ci si trova a proprio agio con l’interfaccia che si sta utilizzando e ci rende piacevole lavorarci non so possono avere che riscontri positivi in ambito di produttività.
Certo non sono queste le cose che cambiano un desktop, ma se ci sono non vedo perchè scartarle con snobbismo.
Conclusione: mi unisco anch’io alla schiera dei “linciati”
[OT]
giuro che e’ l’ultimo…
la frase di prima… mi sembrava di Oscar Wilde (si, lo so che selvaggio si scrive “Wild”), da qui il commento stupido…
Da una ricerca rapida sembra che la frase sia:
“L’unica scusa per aver fatto una cosa inutile è di ammirarla intensamente.”
Oscar Wilde
…cannato alla grande…
puoi anche cancellare entrambi i commenti… non c’entrano una mazza col post…
ciao
Tutto molto carino peccato che per scrivere certi giochetti bisogna usare le librerie in C e ti lascio immaginare il divertimento.
se ti piace la robba lucciocosa esiste su KDE (in particolare le qt4.0 ) la possibilità di fare widget figosi e anche molto elaborati senza perdere tempo dietro a puntatori allocamenti di memoria librerie grafiche lente e permettimi un pochino retrò…
dunque ti dicevo
JAVAFX http://openjfx.dev.java.net
linguaggio di scripting procedurale con sintassi json in java.
è multipiattaforma e ti garantisco che in 5 minuti puoi fare gli stessi cazzilli senza perderti nei meandri di GTK pixbuf Timeline Cairo (bleah al quadrato )
QT4 scripter
necessita della libreria QT 4.4 se non sbaglio
bellissima ho visto alcune demo spettacolari
per un’assaggio ti posto il link del suo sviluppatore che lavora alla Trolltech
http://zrusin.blogspot.com/2007/07/scripter.html
secondo me GNOME nel 2008 verra gradualmente soppiantato dallo splendente KDE 4.0 questo a causa della mancanza di visione degli sviluppatori gnomari che hanno preferito focalizzarsi sul backend e hanno snobbato quasi completamente la grafica e gli effetti visuali (ad eccezzione di compiz e beryl forse) .
Icaza (il piu furbo di tutti la in mezzo ) ha capito gia 5 anni fa questa cosa
difatti ha provato a mettere su un framework OO decente su GNOME capace di gestire la grafica in maniera professionale.
il problema è che ha fatto leva sul linguaggio sbagliato (mono ) coperto di brevetti Microsoft e ha fatto sganciare RedHat da questo campo dove mi pare di ricordare stava preparando il terreno con librerie e tools in python e java.
Adesso che la partita della grafica e effetti lucenti è persa (lasciate perdere compiz quella serve solo per abbellire e non è fruibile dalla persona comune che vuole fare i programmi tipo plasma ) RedHat tramite Havoc Pennington ha tirato fuori dal cilindro la moda dell’Online Desktop dove guarda caso il backend è tutto in mano a loro.
Concludo dicendo queste cose:
Se volete studiare le librerie GNOME sperando di monetizzare in qualche modo la vostra conoscenza,lasciate perdere è tutto in mano a Novell e RedHat sono loro che possono fornire il supporto visto che il 90% degli sviluppatori
ha la scrivania in questa 2 aziende sareste troppo piccoli e non verreste presi sul serio.
Avete capito adesso perchè tutte le grandi compagnie spingono su GTK ?
Avrebbero un monopolio di fatto (sulla tecnologia GNOME ovvio )
e qualsiasi nuovo concorrente potrà raccogliere soltanto le briciole.
cmq tornando on topic gli effetti grafici secondo me vengono meglio su KDE.
ciao
PS ho scritto tutto di getto spero si capisca
Quanta merda gettata sulle gtk secondo me ingiustamente…
Molta gente usa le gtk perchè funzionano bene, a mio parere sono anche piuttosto facili. Personalmente trovo piu facile nel complesso utilizzare gtk piuttosto che le librerie javax eppure ho piu esperienza col java che col c (in generale ho poca esperienza). Certo riconosco che alcune cose col java sono piu semplici altre però no (in particolare preferisco la gestione degli eventi nelle gtk).
Mi sembra esagerato gridare al complotto!
Cmq grazie della segnalazione delle javafx gli darò un’occhiata :D
Tornando it questi video non mi dicono un granchè, soprattutto se sono difficili da realizzare
Andrea Zanchi
@silente:
si, si. ma adesso sciogliti il laccio, così la pacca entra in circolo e ti dai una calmata.
nell’ottica di gnome mobile altrochè se queste cose sono utili… le gtk dopo kde4 spero diventeranno totalmente modulari e gnome diventerà qualcosa orientato esclusivamente su dispositivi mobile e onlinedesktop. Invece spero le qt si orienteranno per le classiche cose da pc, se la tendenza sarà questa e i team di sviluppo riusciranno a sviluppare sinergicamente le loro tecnologie senza troppi intoppi, ne vedo solo del bene… in effetti scegliere è bello, ma due team di sviluppo così validi come quelli di gnome e kde a fare praticamente le stesse cose, per quanto in modo diverso, quando ci sono molti altri nuovi ambiti da esplorare, credo sia uno spreco bello e buono. Quindi auguri sia a gnome mobile che a kde4, e penso che tra qualche mese dovrò dire addio al mio buon vecchio gnome…
Emanuele
Allora senti quello che dice Aaron Seigo a proposito di un commento piccato di Emanuele Bassi
http://aseigo.blogspot.com/2007/07/useful-and-visible-oh-and-openid.html
Ciao
se ste cose le implementassero in gnome invece che in questi giochini, avremmo sicuramente uno gnome migliore.
Scusa, ma perché difficili da implementare? una volta che saranno presenti questi “giochini” potranno essere utilizzati da qualsiasi linguaggio che si appoggi alle GTK, che sia esso mono con le GTK#, C che si appoggia alle GTK+ o qualsiasi altra cosa. Insomma, le GTK sono la parte sotto il cofano, poi come le usi sono fatti tuoi e da come sono implementate nei framework a livello superiore.
Ciao
Secondo me è molto utile l’effetto del primo filmato, quando ridimensionando la finesta si ridimensionano anche i “bottoni”… Soprattutto sui UMPC con risoluzione molto bassa (800×480)
@gandoo: quell’effetto, se così si può chiamare, c’è già in gcalctool per esempio.
beh almeno tentano di darci una botta con ste GTK… qualcosina si muove .. forse … speriamo :D
centrato
gandoo: si infatti quello è figo, e utile.
Quando ho scritto che non mi interessavano avevo mentalmente eliminato quel video :)
ll movimento anche dei pulsanti è molto bello, forse anche utile.
Chissa pero se e quando funzioni del genere faranno parte delle librerie ufficiali
Andrea Zanchi
Si, l’effetto c’è già nella calcolatrice di gnome x esempio, ma sarebbe bello se tutto si ridimensionalizzasse (se si puo dire :D ) non solo i bottoni.
Cmq amo le GTK+ e spero che lo sviluppo continui nel verso giusto.
Saluti a tutti e Buonanotte.
Questi esperimenti servono perchè senza esperimenti non si ottengono risultati, magari ora non se ne vede l’utilizzo pratico ma sicuramente da qualche parte ce li metteranno prima o poi.
Non vorrei essere un po’ troppo spoiler ma credo che per le gtk 2.14 ci sarà un supporto ufficiale alle animazioni. Queste erano le intenzioni…
Il terzo esempio lo vedo bene nel Neo1973 — ovviamente, pittato, limato e rifinito a dovere…
Qualsiasi cosa pur di non addormentarsi davanti ad uno schermo!
@silente
lo so cosa ha scritto aaron, dato che ha risposto a me. e non c’entra niente con monopoli o altri vaneggiamenti.
1.) scrivere in C non è necessario, basta usare uno dei binding;
2.) javafx va bene per scrivere interfacce su schermi ridotti e con UI a tutto schermo, non su sistemi desktop;
3.) il resto sono inutili manate di fanghiglia da utente con il paraocchi di kde.
@gandoo (#18)
è già in gran parte possibile, non fissando “staticamente” le dimensioni e le posizioni dei controlli, ma utilizzando i sizers e specificando la politica di ridimensionamento (quanti e quali elementi possono ridimensionarsi insieme alla finestra, e in che modo)
saluti.
@Pollycoke
non so se lo hai scritto cmq la libreria si chiama clutter ed in effetti implementa anche i vari bindings perl python c#
chiedo venia
svn co http://svn.o-hand.com/repos/clutter/trunk clutter
ciao
@emmanuele
javafx sarà pure limitato per i desktop (??) tuttavia se vogliamo confrontarlo con il nuovo framework cutter javafx vince a mani basse
Rettangolo in javafx:
Frame {
content: Rect { x: 10,y;10,width:300,height:200,color: white }
visible: true
}
Rettangolo in cutter (python binding in c non ci provo per niente )
stage = clutter.stage_get_default()
stage.set_size(800,600)
rect = clutter.Rectangle()
rect.set_position(10,10)
rect.set_size(300,200)
rect.set_color(clutter.Color(0xff,0xff,0xff,0xff))
stage.add(rect)
rect.show()
stage.show()
clutter.main()
io Silente il rettangolo te lo faccio in maicrofrost peint con un click e trascinando il maus…
@silente
e quindi? se domani non ho voglia di scrivere i binding in python (perché python deve sparire nel dimenticatoio che gli pertiene, come cobol, modula-2 e quickbasic) e scrivo i binding per clutter in json, allora clutter diventa il non plus ultra? si giudica un toolkit per l’essere conciso? io giudico un toolkit per quello che mi permette di fare – e clutter mi permette di scrivere UI decisamente potenti, perfino in C (che poi è quello che si usa in ambienti embedded). non perché mi permette di scrivere un rettangolo in quattro linee di codice.
ah, e il pezzo di codice che hai riportato permette di vedere un rettangolo in una finestra e, se hai installato *le librerie*, funzionerà come un’applicazione stand-alone; il pezzo di javafx non fa nulla – devi caricare l’engine e poi caricare quelle quattro righe.
infine: un meta-linguaggio di definizione delle interfacce è previsto per clutter 0.6/0.8 – dipende da quanto siamo impegnati (clutter lo sviluppiamo nel tempo libero). ma è ovvio: se non sei in redhat o in novell, allora non conti nulla.
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