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Mi viene il vomito… (cit)

Io ammiro questo tipo per l’impegno cocciuto che lo ha portato a creare questa mostruosità:

prefs-ok-close-cancel-apply-undo2.jpg
Manca solo il pulsante “Eject” :D

Quella che vedete è un’aberrazione ovviamente, ma – anche se sembra difficile crederlo – serve a dimostrare qualcosa. Adesso vi spiego cosa…


Ryan Lortie si è messo d’impegno e ha un po’ rimesso in discussione l’attuale disposizione dei pulsanti presenti nelle finestre di dialogo GNOME. È partito dal minimo assoluto:

prefs-close.jpg
Il minimo, o quasi

Che presenta il minimo ingombro con le minori funzionalità “espilicitate”, per arrivare alla mostruosità che potete vedere in apertura. La sua sintesi è stata questa:

prefs-apply-close-undo.jpg
La sintesi ideale secondo Ryan Lortie

Nel suo post trovate tutte le spiegazioni razionali per le prove, e le sue opinioni su quello che andava scoprendo. Dovrete leggerlo per capire qualcosa e per seguire il suo filo logico.

Personalmente rinnovo l’ammirazione per Ryan ma… davvero mi pare un po’ troppo lavoro e sicuramente troppi assunti per qualcosa che in fondo funziona già abbastanza bene. Non avrebbe invece una priorità più alta assicurarsi che tutte le app più o meno legate a GNOME, come Firefox o OpenOffice.org, rispettino le linee guida di base? So che quelle non sono app GNOME (e nemmeno 100% GTK), ma tant’è…

A voi la sentenza. Ah, e per il vomito può andare bene un po’ di basilico o di menta :)

28 commenti

  1. loopback

    felipe,
    probabilmente ti e’ sfuggito che il discorso di Ryan si applica solo nel caso di dialoghi senza l’auto applicazione delle modifiche. In effetti se e’ richiesta la conferma dell’utente per applicare i cambiamenti con l’impostazione usata da GNOME non e’ possibile tornare sui propri passi o non e’ immediato chiudere il dialogo senza applicare i cambiamenti. Nel caso di finestre che invece applicano subito i cambiamenti fatti dall’utente anche Ryan concorda che la scelta di GNOME e’ azzeccata.
    Per quanto riguarda Firefox o OpenOffice.org, beh, non vedo come si possa “costringere” applicazioni esterne al progetto a seguire delle linee guida che non sono le loro. Tieni conto poi che anche se seguissero le HIG di GNOME gli utenti KDE, Windows o altro sarebbero comunque spaesati.

  2. loopback

    Riccardo Iaconelli,
    dal post originale :)

    [Apply] [Cancel] [OK]
    so now our three buttons do:

    * apply changes
    * undo changes, close the dialog
    * apply changes, close the dialog

    but what if we wanted to undo the changes without closing the dialog?

  3. felipe

    @loopback:
    A quello infatti mi riferivo quando ho scritto “presenta il minimo ingombro con le minori funzionalità espilicitate” oppure nei rimandi obbligatori al post originale.

    In ogni caso – da qualche messaggio peregrino – mi sembra fuori discussione che l’impostazione “applicazione modifiche immediata” venga cambiata, no?

  4. loopback

    In ogni caso – da qualche messaggio peregrino – mi sembra fuori discussione che l’impostazione “applicazione modifiche immediata” venga cambiata, no?

    Chi? Come? Dove?

  5. Vide

    Il “mostro” originale è purtroppo l’aspetto di molti dialog di KDE, in cui invece invece di “undo” c’è un “defaults” (prendere KMail per esempio). Purtroppo non credo che per KDE 4.0 la situazione cambierá :( speriamo per il 4.1

  6. Riccardo Iaconelli

    @loopback:
    E quando mai ti è servito, seriamente. =)
    Al massimo, quelle 2 volte nella vita in cui ti capiterà, chiudi il dialogo e lo riapri. ;-)

    @Vide:
    ?!?!?!?? I dialog KDE hanno solo i 3 bottoni, il 98% delle volte.
    “Defaults” sta lì nei dialog veramente complessi, quando puoi sputtanare seriamente le impostazioni, e in quel modo riesci a tornare a dei default sani. =)

  7. felipe

    @loopback:
    Uhm… se mi incalzi così mi fai vacillare :D Non ho un riferimento preciso in effetti, solo ricordi.

    Aspetto correzioni e/o precisazioni sulla faccenda “applicazione istantanea delle impostazioni” (magari con qualche bel link) con la solita curiosità :)

  8. Vide

    @ruphy: è troppo lo stesso. Non sono un fautore dell’instant apply ma penso che tutti i dialog dovrebbero avere solo ok/cancel, nient’altro. Se incasini la cosa, cancelli il .kde/share/apps/$APPNAMErc.
    Il bottone defaults, così come i “profili” gestiti attraverso i bottoni in basso sono, IMO, un abominio. (non sono contro i profili tout-court, però non in quella maniera)

  9. Luca

    Uhm sono l’unico a pensare che il vero schifo sia il menu originale con SOLO UNA OPZIONE? :D

    Battute (ma non troppo) a parte, sono dell’opinione che è meglio dare più opzioni grafiche che non…non che non abbia anch’io fatto i miei cancellamenti di cartelle di configurazione, ma sarebbe meglio se non si dovesse giungere a tanto e si potesse fare tutto via bottoni :D

  10. Luca

    Btw ovviamente preferisco di gran lunga la finestra con cinque bottoni a quella a 1 :) A 3 va bene, ma in fondo con 5 puoi fare tutto ;)

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  12. MetalElf0

    Premesso che anch’io sono per il trittico “Annulla – Ok – Applica”, non capisco cosa c’entri il riferimento a OpenOffice.org e Firefox. Sono due argomenti molto diversi, in questo post c’entrano un po’ come i cavoli a merenda IMHO.

  13. Luca Cappelletti

    Eliminerei tutto e lascerei solo Undo con etichetta: Back come i browser.
    Rationale:
    [Cancel] e [Close] sono deprecati per quanto mi riguarda li dove esiste un widnows manager che incluse una funzionalita equivalente.Perche devo avere due capacita di chiususra ridondanti una nel window manager e l’altra nell’applicazione.
    [Apply] è deprecato perche nel momento che opero la scelta questa deve essere implicitamente Apply, non vedo perchè in questa sequenza devo prima selezionare e poi applicare..lo faccia il computer per me.
    Rimane [Undo] che ripara a lacune umane ovvero, non errore perche basta scegliere l’opzione originale ed automaticamente si torna dietro, ma lacune di memoria…in che opzione mi trovavo nativamente? Undo ovvero [Back] ricorda i passi precedenti.

    Lo scenario pratico si svolge in questi termini:
    Opero istericamente la scelta (cosi come avviene nella classica modalita click isterico).
    La scelta si applica immediatamente (fornendo un feedback in tempo reale piu immediato e quindi un ritorno di esperienza piu gratificante).
    Penso di aver sbagliato e quindi premo [Back] (torno un passo dietro anche senza sapere dove mi trovavo prima).
    Sono soddisfatto e chiudo la finestra di dialogo con il metodo piu standard che c’è al mondo ovvero [X] del windows manager.

    Con questi passi ho ridotto al minimo gli elementi grafici ed eventuale attrito cognitivo.

    L’Apply implicito si applica in termini di opzione e non di azione.
    Ogni finestra di dialogo è legata a qualche evento che sia delayed od immediato, sarà cura del gestore nativo del dialog decidere quando applicare realmente l’opzione (riferimento alla premessa dell’articolo di Ryan ovvero che gnome esegue l’apply immediato ma ci sono circostanze dove non è strettamente necessario se non controproducente come in GDM)

    Luca

  14. Vide

    @Luca, ma sei che quasi ti darei ragione? La mancanza di undo è il problema più grosso che ho sempre visto all’apply immediato, e sono totalmente d’accordo con te che un dialog dev’essere chiuso dal WM e stop.

    Hai commentato sul blog originale?

  15. Vide

    _Credo_ che almeno quello di chiusura ci debba essere da specifiche $non_mi_ricordo_come_si_chiamano_pero_sono_quelle_che_fanno_si_che_i_WM_siano_interscambiabili

    E in ogni caso se non hai il bottone di close sei un geek del cavolo che merita morire fra atroci sofferenze a colpi di xkill :P

  16. Luca Cappelletti

    Ciao,

    @Vide, dovrei aver commentato non ricordo piu…sono dei flash!!! e non tengo traccia… ;)

    @loopback, sono daccordo con te su questa osservazione fiono a quando consideriamo che il WM è un’entita che continua a vivere nel suo limbo ed esterno dall’HIG del desktop in oggetto, nella fattispecie Gnome.
    Nel particolare forse ti riferivi alle ICCCM e sono con te già solo quella è una specifica comune…e testando in pratica per la mia esperienza…tutti i WM hanno la capacita di chiusura in qualche modo (via tasti o menu contestuali).

    In questo persiodo sto sperimentando una modalita molto estrema ovvero ho modificato il tema Human per sostituire la grafica del pulsante di minimizazione con un icona [X] di chiusura.Poi ho modificato metacity per mostrarmi esclusivamente il tasto di minimizzazione con la chiave:
    minimize:
    cosi da posizionarmela nell’angolo a sinistra.
    Ho eliminato dalla barra la lista delle applicazioni aperte.
    Ora uso quotidianamente il tasto [X] che in verita minimizza e non chiude e poi uso l’applet Selettore finestre nell’angolo in alto a destra per avere una panoramica veloce delle applicazioni aperte da richiamare.
    Funziona alla grande, posso permettermi di essere completamente distratto e chiudere le finestre…in verita le minimizzo, quando voglio chiudere un’applicazione realmente (ma non me ne preoccupo affatto) uso il tasto destro per il menu contestuale o sopratutto la voce File->Chiudi dell’applicazione.
    Questa modalita emula alla lontana l’effetto interattivo della persistenza che si percepisce usando i palmari Palm (i quali offrono una reale persistenza nella memoria).

    ciao,

    Luca

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