Non mi piace per niente il risultato attuale, anche se ad onor del vero si tratta solo di prove tecniche, ma trovo molto interessante lo studio in atto per differenziare le finestre attive da quelle inattive. Ecco una piccola animazione dimostrativa, confezionata dal vostro affezionatissimo:
Come potete notare, lo scarto tra i due stati è un po’ troppo evidente, forse un tantino esagerato, ma senza dubbio funzionante. Molti utilizzatori di Compiz riconosceranno qualche tratto distintivo di un vecchio plugin che non ha mai avuto troppo successo: trailfocus, ma secondo me la strada da seguire dovrebbe essere un’altra.
Tengo a precisare che non si tratta di dettagli inutili o di masturbizzazioni mentali (cit Shuren): le premesse per arrivare a studi del genere ci sono, e sono dettate dalla oggettiva necessità di distinguere la finestra attiva a colpo d’ochio. Se poi considerate che in tutte le bozze di Oxygen si è sempre vista la tendenza a non colorare la barra del titolo, mi sa che c’è oggettivamente bisogno di alcuni aiuti visivi.
Da una parte non sono particolarmente preso da questa soluzione, è anche vero che posso segnalare (Ruphy ci sei?) due piccole chicche abbastanza facilmente condivisibili, credo:
- Usare le ombre – quasi banale nella sua ovvietà: la finestra attiva dovrebbe proiettare sul desktop un’ombra con raggio più ampio e minore intensità, mentre quelle inattive un raggio inferiore e quindi una maggiore intensità, proprio come se fossero oggetti posti tridimensionalmente rispetto ad una sorgente di luce. Qualcosa di conosciuto per chi abbia MacOSX.
- Usare i colori del testo – nella versione di Oxygen che è stata trombata dopo che l’avevo amorevolmente vivisezionata (un altissimo momento di bloggeria entrato nella storia) invece dello sfondo della finestre veniva usato il colore del testo. A me piaceva come soluzione, magari voleva essere giusto un po’ più subliminale ;)
Ad ogni modo, dopo le rivoluzioni a livello di infrastruttura, dopo le evoluzioni in corso su Plasma, dopo la magica sparizione e riapparizione di sviluppatori, sono molto contento che si lavori anche a questo livello di dettagli.
C’è sempre lo spauracchio di perdersi appresso ai dettagli e dimenticare la visione del tutto, ma ci sono troppi “occhi” che stanno bene attenti :)