Menu Chiudi

Juk4: il lettore audio per KDE4

Una delle cose più interessanti che sto notando nell’uso quotidiano di KDE4 è l’impatto tutto nuovo che hanno applicazioni esistenti da tempo, come ad esempio Kwrite o l’applicazione protagonista di questo post, Juk:

juk4svn-tn.jpg
I Quantic Soul Orchestra sono semplicemente il top del latin funky… ascoltateli!
Juk (da Jukebox) è sempre stato un lettore audio per KDE4 senza eccessive pretese o particolari caratteristiche di spicco, e la versione attualmente installabile da svn non si discosta molto da questa definizione, anche se nel contesto di KDE4 è tutta una nuova musica¹!

Sto apprezzando l’interfaccia chiara e pulita (come la famosa bevanda) con cui vengono visualizzati i brani nella collezione e le informazioni ad essi relative. Con la stessa naturalezza sono accessibili i comandi con cui possiamo compiere le varie azioni come: creare una nuova collezione, masterizzare dei brani su supporto ottico, gestire le scalette, ordinare una pizza a domicilio ecc ecc.

jukproperties.jpg

Razionale e utile anche il “tagger” integrato, che una volta abilitato dal menu “Visualizza” appare proprio sotto la lista dei brani in esecuzione:

juktagger.jpg
In realtà mi piacerebbe se occupasse un po’ meno spazio orizzontale il campo dei commenti (qui l’ho dovuto “tagliare”)
Una cosa interessante è che non esiste alcun “configuratore” per Juk. Tutto ciò che l’app offre lo si abilita/disabilita dal menu principale. In questo, Juk si fa forte dell’integrazione con KDE: niente scelta di backend audio o cose del genere. Lo si nota soprattutto rispetto ad Amarok, che ha uno stile completamente diverso e deve essere obbligatoriamente personalizzato prima di essere usato… per scelte di design.
A proposito di scelte di design, devo dire che una delle cose più belle al primo avvio di Juk è la finestra di dialogo che chiede all’utente semplicemente di specificare la cartella in cui si trova la musica sul nostro PC. Una volta compiuto questo passo parte l’indicizzazione e non bisogna più toccare niente.

juk1st.jpg

Juk si occupa di indicizzare anche eventuali successive aggiunte di file audio in quella cartella (o sottocartelle), ma solo al riavvio. Qui mi sarebbe piaciuta molto l’integrazione con nepomuk e quel database centralizzato e condiviso da tutte le applicazioni che è un po’ una piccola ossessione. Occasione rinviata, spero.
C’è anche un aspetto che non mi piace per niente, forse dovuto allo stato attuale di beta: al primo avvio bisogna necessariamente eliminare dalla vista principale gran parte delle colonne che mostrano informazioni sui file audio. Date un occhio voi stessi:

jukcolonne.jpg
Davvero troppe informazioni, ovviamente illeggibili…

Si tratta di un dettaglio che sembrerebbe trascurabile, ma se ci riflettete lo snellimento da voci praticamente inutili come “filename”, “bitrate”, “genere”, “anno”, “commento”… è un’operazione che dovrà fare ogni utente di Juk. Perché non offrire una vista più sobria? Perfino Amarok mostra meno info. L’ideale per me sarebbe: “numero traccia”, “artista”, “album”, “titolo”, “lunghezza”, più o meno come ho effettivamente impostato.
Chiudo questa piccola presentazione con un appello. Non mi aspetto che venga per forza accolto ma mi piace fare da eco a quello che mi è stato detto da alcuni dev italiani di KDE. Non tutti i moduli possono ricevere la stessa attenzione, non tutte le applicazioni possono godere della stessa pulizia. Juk rientra un po’ tra le applicazioni che meno beneficiano di attenzione. Peccato! Se pensate di poter essere utili fatevi avanti e date una mano.
Oltre alle colonne incasinate e al tagger con le dimensioni perfezionabili che ho esplicitato nelle immagini, sono certo che ci devono essere tante altre aree di miglioramento con relativamente poco sforzo, e stiamo parlando sempre di un’app di KDE Base, quale migliore occasione per contribuire? ;)
In conclusione ritengo che Juk, pur derivando da KDE3, sarà una di quelle applicazioni che faranno la differenza in KDE4, e che secondo me ne riassumono un po’ l’evoluzione e rivoluzione. Sono troppo un filosofo.

[¹] Scusate -.-

0 commenti

  1. belze

    felipe, io uso kde da almeno due anni e non ho MAI ascoltato musica con Juk, se l’ho aperto è stato sempre perchè volevo aprire l’applicazione subito prima o suboto dopo. Mi puoi dire perche dovrei usarlo quando esiste Amarok? Ovviamente secondo le tue impressioni.

  2. alexpalex

    Amarok è meglio… ( Amo fare questi commenti idioti). Per il resto sicuramente è meglio completare il comparto applicazioni grafiche con qualcosa di più facilmente fruibile di amarok, che necessita di una buona configurazione per dare risultati.
    I Backend audio dovrebbero sparire in KDE4 con phonon?

  3. simo_magic

    ecco una cosa che assolutamente non mi piace…che cosa non ha amarok che ha juk?
    ecco perchè è dispersione di tempo e di codice…amarok ha tutto quel che si può desiderare…e se proprio gli mancava qualcosa glielo si può sempre aggiungere…senza avere mille programmi che fanno la stessa cosa(vedi kate,kwrite,ecceecc che sono stati fusi in un unico kwrite per fortuna)

  4. tosky

    @simo: amarok _non_ fa parte di KDE.
    È un’applicazione che usa le kdelibs, ma non è parte della base di KDE (infatti sta nel modulo extragear). E kate non è sparito: è stato spostato in kdesdk (che non tutti installano, alla maggior parte delle persone non serve la gestione dei progetti). Serve un player audio minimale e leggero nella distribuzione di base e juk assolve il suo compito.
    @felipe
    Ci sono ben altre priorità che juk, al momento…

  5. felipe

    @tutti:
    Presto ho intenzione di dedicare un post ad Amarok2, ma ovviamente non è questo, questo è dedicato a Juk, il lettore audio che fa ufficialmente parte di KDE e che secondo me merita di essere usato, esattamente per i pregi che ho espresso nella breve recensione :)

  6. cover

    Ai tempi era stato detto che si sarebbe cercato di mantenere un’applicazione per ogni utilizzo (es il merge di kate e kwrite) per evitare di avere N^N applicazioni che fanno tutti la stessa (o simile) cosa.
    Qualcuno sa come mai è stato deciso di tenere sia amarok che juk? Entrambi player audio, entrambi funzionano, quindi, come mai la scelta di due player?

  7. pinotree

    @”uccidete juk che tanto amarok bla bla bla…”
    Consiglierei una rilettura della recensione di felipe.
    Juk e amarok – per quanto entrambi siano lettori di musica organizzati a “playlist” – hanno due funzioni diverse.
    Amarok è il “tutto-in-uno”: organizzazione precisa della musica, e funzioni accessorie a profusione. Difetto? Interfaccia più o meno “carica”, e uso più elevato di ram.
    Juk, invece, è il lettore semplice, con le funzioni abbastanza “standard”, con un’interfaccia più leggera (e meno occupazione di ram).
    E sì, conosco varie persone (anche sviluppatori) che preferiscono juk ad amarok per entrambi i suoi vantaggi.
    Esattamente per lo stesso motivo, in KDE4 ci saranno sia kwrite che kate (ma non kedit).

  8. Zio Lupo

    Io invece mi chiedo… perchè gli sviluppatori del DE si devono impegolare nel settore “applicazioni”?
    Cosa vul dire “una applicazione per ogni utilizzo”?
    Le applicazioni stanno da una parte, il DE da un altra. Se Pinco Pallino vuol scrivere “Suona – il player definitivo” cos’è, non lo può fare? Non scherziamo, può e deve.
    Quello che invece non devono fare gli sviluppatori di un DE è andare a sprecare risorse per competere in un livello (quello delle applicazioni) che non è il loro.
    E’ come se chi sviluppa un layer di rete come IP (e siamo al livello 3 del protocollo ISO-OSI) si stesse a sbattere per scrivere un client FTP (che se ne sta al livello 7).
    Questa promiscuità fra chi sviluppa un DE e le sue stesse applicazioni è assolutamente deleteria.
    Se il Kernel seguisse questa strada se ne vedrebbero delle belle.

  9. PhoenixBF

    JuK ci sta da molto tempo su KDE, io l’ho usato poche volte, ma sembra simpatico e leggero.
    Non capisco tutto questo problema ad avere una killer-app come AmaroK e allo stesso tempo una soluzione ultra leggera come JuK.
    Su macchine vecchiotte ad esempio JuK e’ un’ottima scelta.

  10. UsquiX

    io lo imposto come player “al volo”..
    nel senso, se devo ascoltare un mp3 che mi passano da penna usb o scaricato al momento, anzichè aprire amarok lo ascolto con juk.
    la quantità di applicazioni con destinazione simile è per me il più grosso difetto di kde. soprattutto non mi piace il dover installare solo pacchetti con dentro diverse app e non poter scegliere le singole app (o forse in gentoo si può fare?)

  11. khelidan

    @cover
    eh si che Tosky la spiegato bene,amarok non è un’applicazione kde,seguendo lo stesso parallelo su gnome dovrebbero sparire exaille,listen,bmp ecc…e tenere solo rhythmbox(o uno degli altri)!

  12. leo

    A me Juk non è mai andato, nel senso che crasha appena clicco su play. Ma visto che c’è amarok non mi preoccupo più di tanto

  13. cover

    @UsquiX:
    confermo quanto detto da tosky, in particolare ti consiglio di partire da kdebase-startkde, ti mette veramente il minimo indispensabile e da lì scegli tu tutto quello che vuoi mettere (singole applicazioni o pacchetti interi)
    (per la cronaca uso gentoo :) )
    @khelidan:
    sì, ho letto dopo, o meglio, quando ha risposto io stavo scrivendo, infatti c’è un minuto di differenza…
    Non sapevo che non facesse parte di kde (essendo abituato a gentoo non ho ben presente quale siano tutte le cose comprese o meno :) ). Mea culpa quindi, anche riguardo al merge degli editor, ho fatto confusione con kedit :)

  14. associazionevita

    Penso che Juk senza integrazione con Nepomuk è forse evoluzione, ma sicuramente non RIvoluzione. Anzi, questo tipo di integrazione con le applicazioni potrebbe essere il maggiore cavallo di battaglia di KDE4…meglio non perdere l’occasione

  15. Neff

    Povero Juk! Non è certo facile essere in KDE e doversela vedere con Amarok! Tuttavia Juk come Rhythmbox ha un vantaggio: è molto simile (almeno nella versione di KDE3) a iTunes, questo ne rende l’uso molto immediato anche a chi viene da altri mondi.
    Una cosa che mi aspettavo ci fosse in KDE4 è un sottosistema, un “database” condiviso tra tutti i programmi dello stesso tipo per accedere a determinati files, in questo caso files audio. In questo modo sarebbe possibile switchare tra diversi programmi che fanno fondamentalmente la stessa cosa, senza dover ricreare playlist reimportare tutta la collezione, copertine ecc. Insomma non so se ho capito bene, ma è proprio questa cosa che fa Nepomuk?

  16. Leo

    ignoravo l’esistenza di Juk, sarà perchè Amarok è IL player e credo che non ci sia di meglio (parlo in senso assoluto, neanche per windows ho mai visto niente di simile)

  17. felipe

    @tosky:
    @pinotree:
    Grazie per il contributo, appunto perché “c’è ben altro a cui pensare” mi piacerebbe idealmente attirare qualche aiuto esterno per componenti non critiche, come Juk.
    @associazionevita:
    @Neff:
    Esatto, Nepomuk (tra le *molte* altre cose) dovrebbe essere anche questo. Non so che priorità abbia la creazione di tale database centralizzato, ma personalmente non vedo l’ora che ciò accada.
    L’idea di passare da un lettore audio ad un altro, da un visualizzatore video ad un altro, da un gestore di fotografie ad un altro e NON dover ogni volta reimportare dati o creare collezioni sarebbe una piccola vera rivoluzione.
    Sapete se esiste una “roadmap” dell’integrazione di Nepomuk in KDE? Ora cerco un po’…

  18. Borzo

    molto bello questo juk, mi ricorda un pò la semplicità di rythmbox. Se visualizza anche le copertine dei cd (e si possono aggiungere) e si sincronizza con l’ipod lo preferirò ad Amarok (anche se devo ancora vedere amarok2), sto cercando qualcosa che sia identico ad iTunes come funzioni e interfaccia. :D

  19. Pingback:Raccolta di informazioni su Nepomuk e KDE « pollycoke :)

  20. weseven

    ziolupo, appunto perchè si chiama desktop environment, e non semplicemente window manager o desktop manager.
    “ambiente desktop” è integrazione reciproca tra desktop e applicazioni.
    (ps: a occhio non hai mai usato kde , no-flame intended, ma anche nel 3.5 c’è parecchia integrazione tra tutte le applicazioni k)

  21. diablo

    ma infatti Amarok fa parte del corredo di appplicazioni K… è quello che a me lasciaun po con dei dubbi…
    Amarok è un player completo.. perchè farne un’altro? un’altra insensatezza nel mondo Open source…

  22. bakunin

    @20
    vedo che i 100 post sul thread della gnome community sono serviti a molto…lo so..non hai capito neanche questo….

  23. pinotree

    @diablo:
    > Amarok è un player completo.. perchè farne un’altro?
    Se non erro, juk esiste da prima di amarok.
    Per il resto, leggi (non in senso astratto, però) quello che già stato detto da tosky o da me.
    > un’altra insensatezza nel mondo Open source…
    Oppure un’altro caso di mancanza di informazione, direi.

  24. Treviño

    Ovvìa, finalmente!
    Non sono un grande ascoltatore di musica (al PC non la sentirei proprio… :P, mentre amo più la vecchia, cara radio), comunque ho bisogno di un lettore audio piuttosto semplice…
    Fino ad adesso sono sopravvissuto con xmms e derivati, ma questo juk4 mi pare proprio stia crescendo bene! :)

  25. matte

    A me juk non dispiace, solo non penso che mi serva molto,
    quando non voglio lanciare amarok posso benissimo usare kaffeine per
    aprire un semplice file audio, e kaffeine ce lo ho installato di defult
    per godermi i video ed il dvb…..

  26. matte

    @20
    Che gli vuoi fare al povero gnomo una volta che lo agguanti????
    Brutto pervertito!!!!!!!!!!

  27. Pingback:Il nuovo lettore di CD per KDE 4 « pollycoke :)

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
Vai alla barra degli strumenti