Sarà che oggi mi sono svegliato coi latrati di Tina ad un orario irragionevole, sarà che la nebbia di novembre mette anche me di umore uggioso…
Quando stamattina “Lazza” (che avrà circa la metà dei miei anni, per inciso) ha cominciato a punzecchiarmi via IM, non so come ma la discussione è finita per un attimo sulla scuola. E ho ripensato a quando stavo dall’altra parte della cattedra.
Ora, probabilmente una buona percentuale dei lettori di pollycoke è (o è stato) un ottimo studente, con tutti buoni voti e una condotta ineccepibile. Magari di quegli studenti che a fine anno si davano del “tu” con l’insegnante di matematica o si infilavano nel letto di quella di francese. Direi che grosso modo è il tipo di pubblico a cui immagino di rivolgermi.
Il vostro affezionatissimo invece è sempre stato uno che i professori guardavano con sospetto (ricambiati). Uno da riprendere continuamente, uno che se rispondeva bene ad una domanda era perché “qualcuno deve avergli suggerito la risposta”… insomma un ultimo della classe. Peggio ancora: uno che “avrebbe le capacità ma non si applica”.
Mi ricordo quasi con uno strano orgoglio la definizione che ai miei genitori, mortificati per la mia pessima resa scolastica, diede di me un vecchio insegnante di lettere, mentre con le mani imitava il gesto di strizzare una spugna:
U sprimissimu… niscissi ‘n geniu
(Se) lo spremessimo… ne verrebbe fuori un genio (T.d.felipe)
Purtroppo peccava un po’ di eccessiva fiducia nei miei confronti, direi, ma questa è un’altra storia. Quando qualcuno mi fa i complimenti per come scrivo penso sempre ai mediocre e agli insufficiente che si susseguivano nelle mie pagelle, e mi riprometto di sforzarmi ad essere un insegnante migliore.
Eh si Felipe…quanti ricordi…ti stai facendo vecchio! hihihi
insomma….quello ke dicono sempre a me……media del 10 più in sistemi e del 2- in italiano XD..peccato ke io nn scrivo bene come te felipe!!!
@Filipe: peccava di eccessiva fiducia o non ti hanno spremuto abbastanza? :)
Ora mi fai sentire in colpa.. anche i mie studenti hanno buone capacità, ma non si applicano.. ora è da capire se sono io che non riesco a fargli piacere la materia o è colpa loro che non si applicano (questo è appurato :) )..vedremo tra qualche anno se è venuto fuori un altro Filipe (unico e inimitabile ;) )
Il solito discorso tipo “è molto intelligente, ha le capacità ma non si applica”…
Me l’hanno ripetuto per circa 13 anni, ora, all’università, va un po’ meglio… XD
uno che “avrebbe le capacità ma non si applica”.
Ma è un dogma che impongono dal provveditorato, ‘sta frase? :D
Inutile dire che mi ritrovo in pieno nella tua definizione, nonostante i 1400 km che ci dividono.
Forse è un po’ più comune di quanto pensi, qui tra il pubblico.. ;)
Felipe, quanto mi ci rirtrovo pure io in questo tuo ritratto!?!?!? :D
Anche per me, tempi che furono. E la ‘vecchiaia’ che ci fa pensare a queste cose. :D
Però, mi raccomando…non seguite l’esempio, studiate. :D (Quanto mi faccio schifo, guarda come parlo…sembro mio nonno).
gp
Hahahah felipe ti confesso che la faccenda dell’insegnante di matematica mi inquadra in pieno.. peccato non averne avuta una di francese! :)
sono uscito da scuola quest’anno e non mi manca :(
“riprometto di sforzarmi ad essere un insegnante migliore.”
nuff respect felipe!
Sempre tenuto i professori abbastanza distanti! Non mi è mai piaciuto chi fa l’amicone del prof o il prof che fa l’amicone degli studenti!
Sono sempre dell’idea che ci sono dei ruoli e in qualche modo non vanno confusi!
P.S.
Anche io del club “Potrebbe fare di più”, “Non si applica”, “Non smette mai di fare l’idiota con il compare di banco”! :P
Ma non ti stavo punzecchiando. XD Comunque hai detto che avevi tutti 6 quindi non eri l’ultimo della classe, cioè… sono due affermazioni incompatibili! Un ultimo della classe non arriva ad avere 6 in più di due materie di solito. ;-)
E ti ricordo che scrivi bene!
P.s.: ho 16 anni.
P.s.2.: Mi presenti la tua collega che insegna francese? LOL
“avrebbe le capacità ma non si applica”
bocciato due volte
W l’ultima fila ;)
io son stato bocciato 2 volte -_-
come quella volta che la prof mi ha detto che non avrei mai potuto prendere 7 in storia….
in storia!!!!!!!!!!!!
ora sono ingegnere informatico
school sucks :)
Anche a me i prof hanno sempre detto “potresti fare molto di piu se ti applicassi”.
Dopo 3 anni di università ho realizzato che forse non era molto vero :D
Peccato che le mie prof di francese sono sempre state delle cesse!!!
La più bella che hanno detto a mia madre… prof di educazione artistica:
“E’ ‘nacidduzzu ca s’accuntenta re muddeddi ri ‘nterra… ca nun voli abbulari!!!” [E’ un uccellino che si accontenta delle briciole che stanno in terra… che non vuole volare!!!]
ciao
ops… muddeddi = muddicheddi!!!
Per fortuna i miei prof parlano tutti un italiano ineccepibile.
Beh, fossi in te non sarei affatto fiero di una passata resa scolastica insufficiente ;)
Personalmente credo ed ho sempre creduto che la scuola sia l’anticamera della vita. Non accade spesso che uno che va mooolto male a scuola poi nella vita abbia successo. Se non in campi discutibili che nemmeno dovrebbero esistere in un mondo giusto (criminalità ma anche lavori spregevoli a-la-Corona).
Certo, i professori ingiusti sono sempre esistiti, tuttavia, ho solo conosciuto “ultimi della classe” finiti molto male e chi non ha voglia di fare un cacchio difficilmente FA effettivamente qualcosa. O impari ad impegnarti da giovane o, secondo me, hai ben poche possibilità di concludere qualcosa da grande.
Poi, boh, ognuno ha avuto esperienze diverse e nove su dieci migliaia di lettori posteranno l’esempio del compagno ultimo della classe semi-delinquente che oggi è una famosa (e magari formosa?) rockstar… però credo sempre che questi leggendari esempi siano spesso uno specchio per le allodole contro se stessi, per auto convincersi che non si è poi tanto delle me**de ;)
Non era riferito a nessuno in particolare, logicamente! Quindi nessuno si senta chiamato in causa per piacere ;)
Ciao a tutti,
un ex ex ex primo dell’ “intero istituto”.
Nei 5 anni di scuola superiore, sempre la stessa frase, sempre la solita voglia di divertisri… Altro che studiare!!!
Mi son impegnato giusto per fare gli esami di stato… e ora, ingegneria informatica e va tutto a gonfie vele… I miei prof mi avrebbero ucciso mi sa quando gliel’ho detto….
“Vedi, vedi che avevo ragione… Non studiavi!!” AHAHAH…
ricorda sempre che due pessimi studenti erano guccini e de andrè. Per i rispettivi prof di italiano non sapevano esprimersi correttamente :D
bella storia :D sembra un racconto di pif
“Gli ultimi saranno i primi” … eccoti :-D
Felipe, sono le soddisfazioni della vita queste, ed è la conferma che nessuno, neanche in 5 anni e con migliaia di verifiche scritte ed orali, può essere giudicato :) .
P.S.: Siamo molto simili :D .
Qualche volta capita di capire tardi l’importanza dello studio.
Ma d’altra parte è difficile che l’adolescente abbia la maturità per comprendere quanto si sta giocando.
Qualche volta dopo cinque anni passati a trascinarsi poco al di sopra della sufficienza c’è chi volta pagina con l’università, trova la propria passione e si impegna.
A scuola non ho mai avuto grossi problemi, matematica a settembre in terza, elettronica in quarta e nonostante questo ci usciva magari la media del sette.
Poi in quinta l’exploit, ed un 54/60 che viene come nulla.
Peccato che in quei cinque anni non fossero riusciti a trasmettermi la passione per ciò che studiavo, informatica, e di andare all’università non ci pensai minimamente.
A distanza di oltre 10 anni ho scoperto un’informatica “diversa”, il gusto di studiare, di cancellare le lacune, anche il desiderio di iscrivermi al politecnico, ma mentre prima non avrei dovuto far altro che studiare, ora dovrei riuscire a infilare i libri tra i turni di lavoro, le commissioni di casa, il bimbo da intrattenere e la moglie da non trascurare.
Non ci si può sempre aspettare dei buoni voti dai figli, in particolare quando gli insegnati non hanno la capacità di trasmettere passione per la materia che insegnano (fortunatamente non accade sempre).
Sta allora a noi, genitori, famigliari, arricchire i nostri pargoli con una mentalità attiva, una personalità scalpitante, un intelletto agile, che permetta loro, una volta incontrata la propria passione, di seguirla con perseveranza, sudando e sgomitando.
Qualcuno è riuscito in ciò se ora ha tanto seguito :-)
piuttosto io sarei curioso di vedere una foto di felipe :D
chissà che faccia c’ha :D
ha la capacità ma non si applica… me lo sono sentito dire fin dall 1^ media (o forse anche prima)…poi alle superiori bastava studiare tutto il programma di tutte le materie a maggio e dare 32942349 interrogazioni alla settimana x recuperare il danno: mai bocciato :P
Beh devo dire che io ho studiato soprattutto perchè da adolescente i miei mi hanno fatto un culo come una padella a furia di sclerare perchè non studiavo. Quindi ho iniziato a studiare e a farlo in fretta, giusto per togliermi dalle palle il problema e potermi dedicare ad altri sollazzi. Il piacere di studiare l’ho iniziato ad assaporare tardivamente, diciamo verso gli ultimi anni di liceo e durante l’università. Ma comunque non sono mai stato uno di quegli inutili figuri che si alienano dal resto del mondo per dedicarsi ai libri. Il mio tipo di studio è intensivo e “all’ultimo momento”. Se non sento il pepe al culo non riesco neanche oggi a rendere nello studio… ciononostante ho sempre avuto buoni voti, matematica a parte materia in cui non ho visto una sufficienza dai tempi delle medie…
Molto meglio le materie umanistiche. P.S: la mia prof di francese non era poi sto gran tocco… quella di tedesco del liceo invece… ARF!
mi fan sempre spaccare i prof di lettere che per esprimersi bene usano il dialetto!!! anch’io ne avevo uno cosi’… leggeva dante e lo spiegava in padovano!
io non ero l’ultimo della classe, anzi ero quello coi migliori voti. in realta’ avevo voti del tutto normali (tranne che per le scienze, che adoravo e studiavo di mio per passione), era la quasi totalita’ dei miei compagni di classe ad avere innumerevoli insufficienze ciascuno (di 31 che siam partiti siamo stati solo in due a non essere mai ripetenti…)!!!
di questi 31 qualcuno ha fatto poi e sta facendo ora davvero belle cose nella vita, non necessariamente collegate all’aver studiato, alcuni hanno studiato dopo, fuori dagli schemi tradizionali…
insomma, intendo dire che il genio lo trovi in chiunque, bisogna dargli i mezzi e le motivazioni!
“Svogliato”, ” Fa solo quello che gli piace”, “Se volesse sarebbe il primo della classe”, “Non ce la sentiamo di consigliarle una istituto tecnico o un liceo perché suo figlio se volesse potrebbe fare qualsiasi cosa”, “Nella nostra sezione ogni anno ci sono tre diplomati con 60/60 e suo figlio dovrebbe essere uno dei tre”…
Queste sono le frasi che più mi sono rimaste impresse… sebbene la realtà mi abbia sempre portato a pensare a sopravvalutazioni insensate. A scuola andavo benissimo quando c’andavo, e c’andavo solo quanto c’era qualcosa che mi interessava :P
Nel primo quadrimestre della quinta superiore avevo una pagella impressionante: c’erano tutti i numeri interi da 1 a 10 (non scherzo!!)… alla fine mi hanno promosso o_O !!!
Nel primo quadrimestre della quinta superiore avevo più giorni d’assenza che di presenza!!! E alla fine mi hanno promosso o_O !!!
Se volete sapere se sono stato uno dei tre 60/60 vi consolo…. il minimo indipensabile 36/60 :P
Ma non ho rimpianti o rimorsi, me la sono passata e mi sono divertito… per me è stato più importante quello.
Adesso faccio un lavoro che mi piace, lavoro con le mani e (poco) con la testa. Potevo fare il geometra, sono anche iscritto all’albo, ma preferisco realizzare e toccare con mano il frutto del mio sudore. Faccio l’elettricista… con l’animo sereno :)
io ero abbonato ai commenti “si, è bravo.. ma potrebbe fare di più..” che palle !! :-D
io ero abbonato ai commenti “si, è bravo.. ma potrebbe fare di più..” che palle !! :-D
Ho 18 anni, l’anno scorso mi sono diplomato. Con una botta di culo all’esame, che mi ha portato ad un 100/100, che odio da morire, perche` assolutamente immeritato. Assolutamente disimpegnato, fino ad oggi. Cioe`, dal primo anno delle scuole medie, fino all’ultimo di liceo, non ho mai trovato qualcosa che mi interessasse davvero, e infatti ho coltivato a casa le mie passioni. L’italiano era il meno “brutto”, e grazie a quello e a un po` di fortuna, sono arrivato a quel voto rubato e schifoso. Ora che sono all’universita`, Scienze della comunicazione, a Salerno, dove sono entrato grazie ai test, in una posizione di tutto rispetto, mi interesso di tante cose. E studio tante cose che mi interessano. Tutta una questione di mancato interesse nelle materie che facevo. Ora invece, tutti mi dicono che mi vedono felice di studiare. E intanto, a casa coltivo la passione informati che e’ la stessa che legata alla mia curiosita` mi ha portato nel mondo di Lainax, e che mi ha fatto entrare in questo blog meraviglioso la prima volta.
Insomma, non dico che e` tutta colpa dei prof, ma abbastanza l’hanno sbagliato pure loro… -.- Giuro, non ho mai passato un pomeriggio dopo l’altro a studiare. Ogni giorno, ho sempre fatto altro. Solo il giorno prima dell’interrogazione, ho studiato tutto e ho fatto un figurone. E in storia dell’arte, mai toccato il libro. Sono uscito con 8 in storia dell’arte, chiamiamolo istinto, tendenza naturale e fortuna mescolati insieme.
“10 per le capacita`, ma l’interesse e` troppo poco, in Massimiliano”. La frase piu` vera e piu` ascoltata. Ma in fondo, va bene cosi`.
Invito solo gli insegnanti che leggono, il Felipone in primis, che ormai ritengo un caro amico, anche se lui non mi conosce, a cercare di comprendere, anche se so che e` difficilissimo, dov’e` che loro stessi sono carenti, per poi passare a cambiare metodo di studio… e a proposito:
@ Felipe:
Ma che insegni? In che scuola?
Io è dalle elementari che mi porto dietro sta cosa, purtroppo è vero, se una cosa non mi interessa faccio una fatica del diavolo, anche se interessantissima, se presa nel verso sbagliato m va veramente di traverso, sto studiando algoritmica, materia interessante, ma noiosissima sul mio libro…oggi studiando un paio di algoritmi di ordinamento, e mi sono detto “perchè non provare a riscriverli in python così lo imparo?” inutile dire che il resto del pomeriggio è deviato sul python anzichè sulla materia in questione :-/
Io odiavo le prof di matematica e francese.. E mi prendevo un sacco di scopaccioni accompagnati dalla frase “quel che mi fa arrabbiare è che se ti applicassi….”
Beh, alla fine mi sono laureato e mi son trovato dall’altra parte della cattedra. Peccato solo non poter insegnare a tutti gli insegnati che ho avuto, sarebbe moooolto divertente..
anche io fino all’anno scorso sono stato uno di quelli che “è intelligente ma non si applica”, quest’anno invece all’uni anche se ancora non ho mai fatto un esame sento di essere uno che si applica ma non è intelligente :|
Mi ci riconosco anche io nel tuo discorso… Il mio proff di filosofia del classico mi ha detto in faccia che ero “braccia rubate all’agricoltura”. Ora studio ingegneria meccanica, sono quasi alla fine, e quando mi applico riesco. Non sono un genio ma sono felice di quel che faccio e penso di farlo nemmeno troppo male.
Ci sono stati professori a cui ho dato del tu, ma sono quelli che porto nel cuore, sono loro che mi hanno insegnato con passione e comunicato la curiosità per le cose che mi circondano che mi ha portato ad essere quello che sono (sì, anche per linux).
Per gli altri spero sempre che si rendano conto del loro errore ma convinto di me stesso, comunque vado avanti per la mia strada.
Son curioso anche io, come PsycheMax di sapere in che scuola insegni ^_^
PS Colgo l’occasione di ringraziarti per il blog, è veramente un’ottima fonte di conoscenza e molti dubbi sono stati risolti grazie ad esso.
“Il ragazzo è bravo, ma non si applica”
I nostri prof la ripetevano a nastro, uguale per tutti.
:D
siamo arrivati in 12 in quinta liceo scientifico…
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Percorso scolastico simile al mio, mai fatto un compito di mate. copiavo tutto al mattino in cortile prima di entrare in classe.
Ma esisti veramente ero convinta di no, ero convinta che fosse un blog posseduto(dal pc), mai aperto un tuo post o forse si…. sei vivo…….
anche a me dicevano che ero il più classico dei svogliati con enormi capacita ma che non volevo fare nulla, ero troppo vivace e distratto e che per questi motivi sarebbe stato meglio fare altro…anche perché nella società c’è tanto altro da fare oltre la scuola…
insomma un chiaro invito a fare altro tipo il ragazzo della macelleria, della salumeria ecc ecc
praticamente tutto ma non lo studente…
non accolsi il loro invito, anche perché avevo ottimi voti nelle materie che amavo, MATEMATICA e FISICA e che mi avevano fatto scegliere il liceo scientifico.
così optarono per le maniere forti…12 su 24 bocciati, quando ero già stato bocciato l’anno prima.. quindi bocciato 2 volte al terzo anno di liceo scientifico, mi obbligarono a lasciare il liceo.
così feci 2 anni in uno e mi diplomai sempre al liceo scientifico ma come privatista in un instituto statale… e non vi dico quanto “amore” hanno per i privatisti…
ebbene, mi sono laureato, sebbene con un misero 89 ad ingegneria informatica ed ora sono ai vertici di una famosa azienda informatica leader in europa…
perché vi racconto questo?
perché se ho imparato una cosa nella vita è che la VERITA’ non esiste!!
esistono tante sfumature della verità, ognuna soggettiva ma mai oggettiva!!
i docenti non capivano e non capiscono una sega.
adorano quelli che li adulano o che fanno tutto quello che gli dicono e non sopportano chi cerca di volere altro che la solita lezione.
si dia spazio ai docenti giovani che hanno voglia di insegnare e togliamo tutti sti vecchi bacucchi!!
credete in voi, questa è l’unica forza che ci sospinge verso le nostre mete!!
Purtroppo la scuola è un posto dove le persone “medie” si trovano bene. Se sei troppo stupido non ci arrivi e se sei troppo sveglio ti rompi, e quindi vieni punito con una certa cattiveria …
Quella frase che non ripeto perché mi fa venire l’orticaria per non dire l’orchite, mi insegue dalle elementari …
Vuoi ridere: 5 anni di liceo con votacci terrificanti di matematica (escluso l’anno con la supplente). All’università mi sono scoperto nel primo percentile ogni volta che c’è stata una prova di matematica.
Sono d’accordo… la scuola italiana è l’anticamera della vita italiana … adeguati, bela e vedrai che nella vita (in Italia) avrai successo.
@anonimo #42:
Sono insegnante giovane (24 anni) ma a quanto pare agli studenti non cambia molto e per quanto possa insegnare materie che (spero) siano interessanti per il loro percorso di insegnamento, sembra proprio che non glie ne freghi più di tanto.. o per lo meno non lo dimostrano e se gli interessa e lo dimostrano poi (purtroppo) non studiano e si limitano a seguire in classe :)
“avrebbe le capacità ma non si applica”
anche a me è stato detto diverse volte, fino a che ho spiegato ai professori perchè non mi applicavo, che non credevo nel reale valore del diploma, e che il tempo che sottraevo allo studio veniva dedicato a quello che era un po più di un semplice hobby/curiosità, difatti ora è il mio lavoro.
Cmq da quei due o tre reply che ho letto a campione direi che il target dei tuoi lettori è propio del tipo … svogliato … che fa solo quello che gli piace … difatti non dovrei esser qui a scriver :)
Mi accodo anch’io tra i personaggi a basso rendimento e ad alto (presunto) potenziale :-)
Fedele al gruppo “Si potrebbe applicare di più”!
PURTROPPO sto frequentando il terzo liceo scientifico, diciamo che mi posso definire “piccoletto” XD
So soltando che al terzo mi stanno facendo pure uscire l’anima per studiare…inutile dire che il liceo scientifico è un bip di scuola. E’ normale che si facciano 2000 ore di italiano, latino e bestie varie e qualche oretta di matematica? Se volevo fare italiano me ne andavo al classico -.-
Picciotti (da siciliano posso osare dire questa parola :D ) a rogo latino, italiano e compagnia bella!Queste materie non sono il futuro, sono solo una inutile perdita di tempo. Meglio studiare materia come matematica, fisica, biolgoia, chimica ed etc.
Un salutone ;)