«Attenzione, adesso c’è in palio il premio più grosso. Per il Monopolio Internazionale Assoluto: è lei il Salvatore del Software Libero, l’Uomo che crede negli ideali della Condivisione e della Cooperazione, Colui che farà di tutto per favorire la Conoscenza?Il “notaio” scuote la testa poco convinto (grazie cga!)»
Parte il sottofondo musicale d’attesa…
…
oddio che brutto che è in quella foto :\ non che di solito sia bello eh…
Mi viene da dire solo una cosa….
DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS DEVELOPERS
:P
Noi Ballmer lo vogliamo ricordare così: http://youtube.com/watch?v=wvsboPUjrGc
o così: http://youtube.com/watch?v=tGvHNNOLnCk
o anche così: http://youtube.com/watch?v=8To-6VIJZRE
Scusate, ma vien su il risotto.. @_@
gli occhi di ballmer non ridono mai.
Non dimenticherò mai la sua magistrale interpretazione di sè stesso in un film cult giovanile http://youtube.com/watch?v=jSVCZcx8j7A
Ma perchè poi ha abbandonato la carriera di attore?
Ma è proprio lui il ragazzino dei Gunnies?!!??!?
lol scusate forse è lo storpio…….. ehhehe
Facendo una ricerca su YouTube ho trovato questo spot di Gates e Ballmer. Non l’avevo mai visto e alla fine e’ anche simpatico :)
@Nick: come dimenticarlo poi in Frankenstein JR?
http://it.youtube.com/watch?v=Kc8btkavGeI
Oddio, anche questo e’ molto carino: si tratta del tributo di D. Letterman a Gates :)
@ mattia: LOL :D
@ Napoletano in festa: La mia è stata una dimenticanza imperdonabile… :D
?
Oddio che elemento
Feli’ ti avevamo detto di fare basta con la pollylsd :P
Premesso che Ballmer è proprio una scimmia (avrà fatto parte del cast di king kong ?) ma cavolo ce l’avete proprio con questo monopolio…
Non volete che monopolio arrivi e vi fo**a alla grande ? Createvelo voi, interno (ci siamo già noi, voi altri fuori dalle scatole). Invece di giocare ai piccoli anarchici, ognuno con la sua distro che per un motivo o l’altro (in genere futile) ha problemi di incompatibilità con il resto, fate in modo di organizzarvi e collaborare dove serve veramente cioè nello sviluppo tecnico di linux.
Cose come questo articolo sono sicuramente divertenti ma alla luce di come riesca difficile al pinguino guadagnare terreno, di fatto diventano delle dimostrazioni di patetismo.
Sembra quasi che si stia di nuovo preparando il terreno in vista di una qualche sconfitta e che il msg da trasmettere al prossimo, a chi legge da fuori sia: "noi perdiamo MAI per colpa nostra ma SEMPRE per colpa degli altri"
Capisco che siamo in Italia dove ogni domenica è tradizione dover assistere ad un simile immaturo atteggiamento (e questo solo per il calcio, nel resto della settimana ci pensano i politici a dare la colpa al "precedente governo", loro, gli attuali sono sempre puliti) ma basta è ora di crescere…
questo si che è bello
@Don
scusa ma…. che palle… non si possono fare neanche 2 risate in compagnia…. dai!
e poi davvero credi che il pinguino non si stia diffondendo? guarda che l’italia non è mica l’universo…
…. e fattela na risata, su!
;)
Ma chi è, Jerry Scotti?
Mio Dio.. lo dico da nemico rispettoso: povera Microsoft!
Se zio Bill incarna il sogno hacker di conquistare il mondo (come dice lo zio Polly) Ballmer incarna il sogno capitalistico americano (tipo zio Paperone ma più scemo). Non so se sappia programmare, ma a prima vista sembra un idiota che ha avuto la fortuna di essere nel momento giusto a posto giusto…a questo punto meglio Gates, almeno si sapeva vestire e non sudava attorno al collo…ahahhaha
Commento su "La Stampa"
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/gtecnologia.asp?ID_blog=87&ID_articolo=82&ID_sezione=158&sezione=Desktop
Adesso il Cattivo è il Pinguino, che disprezza, prende e non condivide.
Che sistemi useranno in redazione? Non sono mai stato un "estremista", ma a me sa tanto di marchetta. Non riesco a vedere neutralità nelle argomentazioni dell’autore.
:D :D :D .D :D :D
bella! ;)
@NickM
credo che l’autore si possa definire quasi "venduto"
@shady
Le risate si fanno sulle battute nuove. Questa è vecchia quasi quanto quella del caffè e purtroppo per certa gente non è neppure una battuta…
@NickM
Secondo me quell’articolo non è troppo lontano dalla verità. Sicuramente mescola delle cose e tende a fare un po’ di confusione però su una cosa ha ragione: da questo lato c’è un’ambivalenza strana, difficile e soprattutto pericolosa.
Da una parte si pretende di conquistare il mondo (prima quello enterprise e poi quello consumer) ma dall’altra non si fa niente per far si che il mondo consumer accetti linux, piuttosto si pretende che sia questo ad adattarsi alla linea di pensiero attuale.
Da sempre è risaputo che le cose non funzionano mai così. E’ il cliente ad avere sempre ragione. Se questo vuole un sistema dove l’interoperabilità (e quindi sotto, la standarizzazione) la faccia da padrona, questo si deve creare e dare. Senza discutere.
Chi ha qualche problema in proposito deve essere pronto ad accettare che potrà finire isolato ed in seguito soffocato.
Inutile, sciocco, immaturo venire a piangere organizzando la versione informatica del Processo.
Prima di poter dire che è "colpa degli altri" bisogna essere sicuri (quindi onesti con se stessi) di aver fatto tutto quello che era necessario e richiesto per ottenere i risultati perseguiti.
E’ chiaro come il sole che il giornalista è un venduto e non capisce niente di Linux e dell’Open Source!
[quote]L’azienda di Redmond abbraccia, in ritardo, il principio moderno che considera il mondo liquido, dinamico e la collaboratività, le relazioni, l’interoperabilità dunque, alla base di tutto e lo fa [b]per puro spirito di sopravvivenza.[/b][/quote]
Ecco, lo spiega proprio qui l’unico motivo che ha spinge Microsoft al cambiamento! Il puro spirito di sopravvivenza! Ormai ha capito che la sua fine è moooolto vicina!! :)
@Don,
sono certamente d’accordo che l’interoperabilità porti vantaggi ai consumatori. Per esempio nei formati. Ma non mi sembra di vedere un’apertura in questa direzione: il PDF piace a tutti? E Microsoft ne fa una sorta di clone. L’OpenDocument funziona? E allora ne fa uno suo e vuole che sia riconosciuto come standard. Al limite permette che Office legga entrambi i formati.
E grazie! Troppo generosi.
Sono anche convinto (e qui sicuramente qualcuno partirà con la filippica) che troppe distribuzioni molto simili facciano male a Linux e confondano le idee. Ma sono discorsi vecchi.
Non mi piacciono invece i toni dell’articolo, dove leggo: "prendo la conoscenza, tanto è gratis", "scimmiottare interfacce"… L’autore chiede di osare di più. In che modo, quando si riconosce la necessità di allargare la base di utenti?
Come dici tu stesso, l’utente chiede una sorta di standardizzazione perchè ha le sue abitudini consolidate (troppo – secondo l’autore). Cosa si potrebbe offrire allora? Se uno ha imparato a guidare con il volante ed i pedali, gli proponiamo l’auto con il joystick?
Insomma (nel frattempo ho riletto l’articolo più volte), io non vedo il citato bagno di umiltà, almeno per adesso. Se mai colgo un tentativo di salvare la faccia di fronte all’UE senza concedere troppo. E leggo un articolo critico verso il mondo dell’open source, senza tuttavia che l’autore presenti una sua proposta per migliorare la situazione, sempre che gli interessi. In diversi punti mi sembra confuso ed in contraddizione con se stesso.
NB: anche se non necessario, tengo a precisare che non sono nè un "talebano" nè uno Stallman-boy. Ritengo anzi che costui abbia avuto una fantastica intuizione, ma non apprezzo l’estremismo e la politicizzazione delle posizioni.
IMHO l’autore dell’articolo, per usare un eufemismo, non capisce una mazza :D
Il guaio è che non è possibile commentare previa approvazione della redazione, altrimenti immagino tonnellate di inviti a cambiare mestiere per il sopracitato :D
@NickM
> Per esempio nei formati. Ma non mi sembra di vedere un’apertura in questa direzione: il PDF piace a tutti? E Microsoft ne fa una sorta di clone. L’OpenDocument funziona? E allora ne fa uno suo e vuole che sia riconosciuto come standard. Al limite permette che Office legga entrambi i formati.
Conosci quel detto "rispondere pan per focaccia" ? Se microsoft si comporta così, altrettanto dovrebbe fare la comunità invece di chiudersi a riccio e urlare come un maiale che sta per venire sgozzato.
Fare le vittime un po’ va bene ma prima o poi anche ai santi girano le scatole e mandano a stendere gnu e pinguini dei paesi loro…
E’ assodato che giocare pulito non porta a niente (neanche l’onore dal momento che il vincitore ha sempre ragione e quindi dispone di tutto e tutti come pare e piace) quindi si agisce come serve non come ci si sogna che dovrebbe essere.
> Non mi piacciono invece i toni dell’articolo, dove leggo: "prendo la conoscenza, tanto è gratis", "scimmiottare interfacce"… L’autore chiede di osare di più. In che modo, quando si riconosce la necessità di allargare la base di utenti?
Come dici tu stesso, l’utente chiede una sorta di standardizzazione perchè ha le sue abitudini consolidate (troppo – secondo l’autore). Cosa si potrebbe offrire allora? Se uno ha imparato a guidare con il volante ed i pedali, gli proponiamo l’auto con il joystick?
Beh è chiaro che non si può rivoluzionare troppo ma d’altro canto sia kde che gnome per moltissimi aspetti sono delle copie spudorate sia di windows che di mac osx.
Però forse una rivoluzione ci potrebbe stare ma richiede una presa di responsabilità (aka due OO) veramente notevole: riprogettare linux dalle fondamenta al fine di creare un os veramente per il desktop.
Questo non significa prendere un os unix-like e cacciargli sopra un’interfaccia grafica (che fa tanto dos+win 3.11) ma porre tutta una serie di cambiamenti che risulteranno ostiche ai puristi di unix ed agli anarchici del free software (dove il concetto di libertà è talmente esteso che uno può avere un programma con script installante ma non la controparte disinstallante, del resto è un grande divertimento andare a caccia dei file un po’ qui un po’ là) ma perfettamente comprensibili all’utente comune quindi accettabili.
Tutto sommato bisogna avere il coraggio di osare senza però scadere in cose che non possono meritare altro che critiche e abbandoni.
> E leggo un articolo critico verso il mondo dell’open source, senza tuttavia che l’autore presenti una sua proposta per migliorare la situazione, sempre che gli interessi. In diversi punti mi sembra confuso ed in contraddizione con se stesso.
Il problema dell’open source è che per colpa di certi individui tra i quali spicca Stallman si è trasformato il concetto di collaborazione in una sorta di fanatismo ideologico, a volte pure politicizzato (ideologia e politica sono molto vicini come concetti).
I problemi che incontra linux nel diffondersi tra la gente comune sono sicuramente di tipo tecnico ma dal momento che il codice non cresce sugli alberi, bensì è prodotto dalla gente la vera colpevole è l’ideologia fanatica che ha preso piede in certi settori (e che Torvalds fa benissimo a mandare a quel paese quando questa cerca di saltare il fosso per prendere il controllo del futuro del suo kernel).
Secondo me l’articolo parte da una posizione pragmatica che "a linux mancano delle cose" poi senza fare un’analisi troppo approfondita che ne giustifichi il seguito arriva alla conclusione che ho appena segnato
@Nick
Penso che sia ancora un bene che ci voglia l’autorizzazione per fare i commenti perchè ci sarebbe chi cercherebbe un confronto ed offrirebbe una spiegazione discutibile ma ci sarebbe anche il bimbominkia che riempirebbe di insulti facendo sì che dovrebbe scattare una continua censura o in alternativa che vengano lasciati i post in bella vista così da "dimostrare" che i fanatici sono veramente troppi quindi il giornalista avrebbe pienamente ragione (e non solo in parte come è)
Nei filmati in giro sul TuTubo sembra quell’attore che ha fatto The Shield, e poi la Cosa nei "Fantastici 4"… :| paura!!
Questo supera tutto e tutti: http://www.youtube.com/watch?v=Kwy4R8DfOT4
dio che schifo.
@Don
@Don (mi è scappato l’invio)
Non capisco la metafora del "pan per focaccia" sui formati aperti. Se ci sono prodotti open source che già in partenza, per loro stessa natura, utilizzano formati aperti (OpenOffice forse è l’esempio più importante), cosa potrebbero ancora rispondere o controbattere? Uno standard approvato c’è e funziona. Ovviamente nessuno vieta a Microsoft o ad altri di crearne un altro, ma per quale motivo? Per semplificare l’interoperabilità? Non mi sembra la strada giusta. A me sembra ovvio che si levi un coro di critiche. E non solo dalla comunità OS nelle sue frange più integraliste.
Sul resto, preferisco non andare OT ed evitare un confronto Windows vs. Linux. Mi sembra che nessun prodotto sia esente da critiche o possa fregiarsi del titolo di "originale" o "perfetto". Tutti hanno preso spunto da lavori altrui…
Il concetto del pan per focaccia è molto semplice:
l’obiettivo di microsoft è fare in modo che office possa gestire in tutti i modi tutti i formati possibili così da tenere la gente ferma dalle sue parti ed ovviamente combinerà qualcosa per impedire che lo stesso avvenga dal lato di open office.
Allora io dico: si prendano i sorgenti dei formati open source, li si cambi di licenza in modo da obbligare microsoft a stare indietro, non potendoli cambiare di una virgola (e se lo fa multe che a confronto i 200 milioni della UE sono ridicoli, si usi il "metodo napoletano", "non godo dell’interoperabilità sul mio os open source quindi ho danno esistenziale da NNNNN milioni di euro il tutto moltiplicato per class action)."
Questo più l’imposizione dei formati open come unici standard riconosciuti (magari con obbligo di adottamento ai maggiori produttori di software) sarebbero degli ottimi cavalli di troia per tenere per le palle microsoft e chi pensa di agire come lei.
Bisogna agire e colpire duro. I piagnistei come quelli fatti tempo fa dal CEO di Mandriva non servono a niente.
@Don
D’accordissimo con te sulla possibilità di attuare un controllo sui commenti (sebbene mi da fastidio l’idea che qualcosa che io scrivo esercitando il mio sacrosanto diritto di opinione e di parola debba prima passare per la "censura" di turno), non si era colta la mia ironia: qualora non vi fosse stato un filtro attivo il sedicente giornalista a quest’ora sarebbe stato martoriato da insulti per ciò che ha scritto (che è di fatto un’insulto all’informazione stessa!)
red hat sulle promesse M$:
http://www.press.redhat.com/2008/02/21/red-hat-statement-on-microsoft-announcement/
ripresa da yahoo:
http://news.yahoo.com/s/nf/20080222/bs_nf/58479
storia di un errore… imho
OOXML adottato come standard dalla Biblioteca Ambrosiana. Bocciatura del formato da parte di Google.
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2201718