Ieri ho scaricato il LiveCD installabile e oggi messo su CD una copia di Fedora 9, l’ultima versione di $PREFISSO/Linux secondo Red Hat.
Fedora 9. Rompe gli schemi. E non solo quelli.
Il mio interesse nei confronti del progetto Fedora si è accresciuto da quando i suoi processi decisionali sono stati aperti per garantirne uno sviluppo non più controllato da Red Hat. Questa evoluzione ha portato a notevoli svecchiamenti e non vedevo l’ora di provarli con mano…
Un esempio degli svecchiamenti? Beh a parte l’accresciuta agilità grazie all’unificazione di core ed extra, ovviamente un parco software aggiornatissimo, l’adozione di Upstart di Ubuntu, criticata da alcuni e applaudita da altri come me, l’adozione di PolicYKit, dell’ultima versione del Kernel Linux, di GNOME, di KDE 4 e molto altro… insomma tutti gli aggiornamenti che ci si aspetta da una distribuzione mirata all’utenza desktop.
Beh, pensando di installare e provare questo mirabolante concentrato di novità ho tentato una installazione assolutamente standard tramite il LiveCD, ormai giunto alla sua terza o quarta edizione, e mi sono scontrato con ciò che vedete in questa immagine:
Beh più o meno, in realtà c’era un corposo errore di Anaconda, l’installer di Fedora e Red Hat, che non ho avuto nemmeno voglia di fotografare. In sostanza ci deve sicuramente essere qualche strano problema con la mia configurazione astrale hardware per cui l’installazione non va a buon fine. Non si riesce ad installare del tutto Fedora e ovviamente non si può avviare. E il mio PC è vecchio di alcuni anni ._.
Francamente non mi va di cercare la causa dell’errore, trovare un modo per aggirarlo e mettere su un’installazione rattoppata, però mi chiedo per quale strampalato motivo si perseveri con questi LiveCD fatti male e non si adotti un installer per LiveCD differente in Fedora? Anaconda ha sempre funzionato egregiamente come installatore “puro” (lo vedrei bene anche su altre distribuzioni), ma come LiveCD è la seconda volta di fila che mi da rogne, non va bene e non fa il suo dovere. Se avete avuto esperienze differenti sarebbe ovviamente bello che le riportaste qui.
Potrò anche essere io un po’ sfortunato, ma qualcosa mi suggerisce che questo dilettantismo diffuso ha stancato non solo me. Cosa aspettano Novell, Canonical, Red Hat e Mandriva, in comunione et sacra partecipazione con la Linux Foundation, a proporre un sistema di installazione unificato, pur con tutti i distinguo del caso? Anaconda+Ubiquity+Yast+HardDrake o come diavolo si chiamino.
Le grandi aziende dietro alla diffusione di Linux sono ormai da anni rimaste aggrappate alle loro soluzioni aperte ma intrappolate in strategie chiuse, ignorando quanto ormai chiaro a tutti: nell’open source è il supporto (tecnito, hardware, software) il vero fattore che fa la differenza, non certo un installatore differente, che anzi crea solo più problemi di compatibilità e paradossi come quello di distribuzioni di Linux che riconoscono l’hardware peggio di altre. In questo caso Fedora, ma potrebbe essere qualsiasi altra.
Mi auguro infatti che il messaggio venga ben recepito. Questo non è un tentativo screditare Fedora, ma al contrario un augurio che continuino ad investire nella cooperazione con gli altri progetti. Hanno cominciato con il piede giusto nel caso di Upstart, spero che continuino e influenzino le altre aziende.
Come non quotare quello che hai scritto.
Sono perfettamente d’accordo con te su tutti i fronti in questo caso. Se la Linux Foundation esiste e tutte le "grandi" del panorama Linux hanno aderito, non si capisce perchè non tentare di introdurre un VERO standard per l’installazione, ma anche per la gestione dei pacchetti (RPM attualmente è più uno standard "de jure" che altro..)
Per quanto riguarda anaconda: anch’io ho avuto problemi, ma con l’installer del DVD addirittura (percaso ti da un errore che c’entra con Python?) non col LiveCD. Poi ho scaricato il LiveCD e tutto è andato per il meglio.
Sei sicuro che il CD non fosse difettoso?
Comunque ti consiglio di ritentare con il DVD. Ci sono grossi miglioramenti, sopratutto sul fronte yum. Ho letto una bellissima recensione in inglese che diceva:
"Fedora 9 è una distribuzione fantastica, a patto di riuscire ad installarla" :)
IMO, openSUSE 11 will beat’em all (Ubuntu 8.04, Fedora 9 and others).
Io ho scaricato il dvd con il torrent. Non ho ancora avuto la possibilita’ di installarla.
Certo che l’idea di utilizzare un installer unico non sarebbe cosi malvagia. Mi piace molto l’installer 7 passi di Ubuntu
Sul mio pavillion dv 6000 non ho avuto problemi ad installarla,però non mi ha impressionato.
Per quello che riguarda i problemi io avevo problemi con la fedora 8 e dovevo passare il parametro noapic al kernel.
Off topic
Io sono un mandriviano,però mi ha favorevolmente impressionato OPENSUSE 11.0 beta 3….bellissima.provatela.
Off TOPIC
Io Fedora 9 l’ho voluta provare, ma installata da install cd, ho evitato il LiveCD appunto per questo…devo dire che è estremamente bella questa versione di Fedora…però non so come installare KDE 4 :P…
Idem, a suo tempo, ma credevo si trattasse del fatto che era ancora una alpha… ad ogni modo, personalmente preferisco "virtualizzarla" (ahimè, lo confesso, sotto Windows) perché la versione a 64-bit è piuttosto un ibrido, dal momento che installa pacchetti dell’architettura x86 in default (praticamente, replicandoli). Il ché mi ha sempre portato – anche per comodità mia e abitudine, ovviamente! – a preferirgli Ubuntu. :)
Io uso Fedora tutt’ora e non mi ha mai creato problemi, l’unica cosa che mi fà arrabbiare è che nonostante abbia una linea ADSL a 5 mega scarica i pacchetti di aggiornamento come un 56 k… mi pare che questa cosa l’abbiano migliorata sulla 9… o almeno lo spero!
Per il resto io faccio un’osservazione simile alla tua Felipe però su Ubuntu, forse il fatto che sfrutta il frammentato GNOME o non sò cosa, ma ogni volta che provo ad usarla ci sono dei problemi… da quella server a quella desktop e di certo questo non mi accadeva con la vecchissima 5.10, poi dopo la Dapper 6.06 mi è caduta come distro. Le altre distro, da Gentoo a Slackware a OpenSuSE (che è la mia preferita assieme alla Slack) non mi hanno mai creato problemi, semmai ero io a crearli a loro! :-P
@Tony Evo: e vedrai quando uscirà la stabile! :-D
Ciao, completamente diversa la mia esperienza qui, ho preso un nuovo assemblato con una scheda madre asrock qualcosa e scheda di rete integrata atheros/attansic L2 (i driver "atl2 sono presenti sia in F9 che hardy"). Prima di installare la mia fantastica Hardy-Box, ho provato Fedora 9, LiveCd. L’avvio della Live è andato a buon fine, tutto configurato (acc. hardware intel, effetti, ehternet, sound etc). Ho quindi installato il tutto tramite Anaconda e beh, dopo 4 minuti scarsi il sistema era installato e funzionante (c’è da tener conto che il cd è un po’ piu "leggero" di quello di Ubuntu per citarne una, ad esempio per fare un nome "pesante", openoffice non è presente).
Mi sono preso la briga di scriverti il nome della mia scheda di rete perchè, installando successivamente Hardy, mi sono ritrovato isolato dal resto del pianeta digitale. Driver AL2 presenti, caricati, ma di fatto non funzionanti (girando sui forum il problema sembra essere legato a problemi tra le versioni del modulo e del kernel di Hardy).
Quindi per quanto mi riguarda, ubuntu forever, ma complimenti Fedora!
Ps: 1 unlteriore nota a favore di Fedora LiveCd, il sistema installato risulta particolarmente veloce e scattante.
perché non provi anche Mandriva e ci dici com’è?
http://wiki.mandriva.com/it/2008.1
probabilmente non si mettono d’accordo perché è duro lavorare anni a un progetto e poi lasciarlo in cambio di uno simile.. alla fine nessun installer linux è il migliore assoluto rispetto agli altri e questo non invoglia di certo le aziende a passare a uno in particolare.. forse ci vorrebbe un progetto indipendente di spessore (e con tanti sviluppatori) che riesca a dare una svolta in questo ambito.. o no?
ciao
Marcello
D’accordissimo sulle tue considerazioni riguardo al dilettantismo diffuso, e non si parla solo di Fedora ovviamente.
Io ho avuto la stessissima esperienza tentando di installare Foresight 2.0 (il cui installer è incidentalmente lo stesso Anaconda…): non c’è verso di portare a termine l’installazione.
Trovo veramente assurdo e oltremodo irritante procurarsi un prodotto dopo mesi di beta testing e non poterlo provare perchè l’installer è bacato.
Vedi ATI: la versione 8.4 dei drivers non è in grado di generare un pacchetto *.deb funzionante (almeno per l’architettura amd64). Ma ATI è closed, quindi vediamo…
SuSE Linux 9.2 (ancora a pagamento e non ancora di Novell): un bug nel kernel ne pregiudicava l’installazione su qualunque partizione che non fosse formattata in ext3 (o forse era reiserfs)…
Insomma, la lista è molto lunga e comincia con le mie primissime esperienze nel mondo Linux, e non me ne voglia nessuno: non intendo scatenare nessuna polemica e nessun flame, ma di queste minkiate non ne ho praticamente alcuna memoria in ambiente Windows o Mac.
Per quanto riguarda Fedora in particolare, che dire…
La mia primissima esperienza con Linux è stata con Red Hat 9.0 (ancora gratuita), ed è stata pessima,
la mia primissima esperienza con Fedora è stata pessima,
e nonostante tutto ad ogni release sento elogiare, decantare, osannare e venerare questa benedetta distribuzione e mi convinco che devo essere per forza io che sono pregiudizioso, di sicuro non sono abbastanza neutrale quando mi capita di provarla, certamente non ho una mentalità abbastanza flessibile per apprezzare una distribuzione che il mondo intero dice che è stupenda, e mi fa troppo strano sentirmi così in minoranza davanti a tanta devozione…
Quindi via: ottimismo autoindotto a iosa e non vedo l’ora che esca la prossima release, sistematicamente la scarico subito, sistematicamente la provo per una settimana e sistematicamente il DVD dell’ultima fiammeggiante Fedora diventa un freesbie destinato a perdersi sul tetto della signora Gobbi.
9 DVD, eccoli là, guarda che belli…
Fedora 9: così innovativa che per la prima volta posso installare Fedora su filesystem che non siano Ext3 (ancora non sa riconoscere le partizioni NTFS in fase di installazione, ma pian pianino vedrai che ci arriva…),
avvio del sistema in un minuto e 13 secondi (non solo il primo avvio)
ed ecco che finalmente mi si presenta un display manager bellissimo, gentili sfumature blu morbide e rotonde, è addirittura animato!
Animato e distorto dal mancato riconoscimento della scheda video, che cercava disperata di spararmi una risoluzione di 2560×1600 (non è uno scherzo) sullo schermo (riconosciuto correttamente come LG Flatron 995FT Plus, 1600*1200).
Intuisco come entrare in Gnome e riesco a riportare la risoluzione a valori umani, ora tutto si vede benissimo e posso cominciare a orientarmi nel menu delle applicazioni di gnome. Non mi piace, lo trovo "difficile", ci metto quasi un minuto a trovare un gestore di pacchetti da cui sperimentare l’installazione di nuova roba.
Vuoto. Ogni categoria di software elencata nel gestore di pacchetti mi appare vuota. Vado a controllare le fonti di installazione: tra queste c’è il DVD di Fedora, dovrei almeno riuscire a vedere il software sul DVD… no.
Non me ne curo: mi disconnetto e apro KDE. KDE 4, ok, ma avere anche KDE 3, seppur come opzione selezionabile in fase di installazione non mi sarebbe dispiaciuto… pazienza: KDE 4. Bello, ma… è soltanto una mia impressione, oppure è veramente INUTILE senza Gnome? Non so: magari questo mio giudizio non è ben ponderato, ma mi pare che KDE4 su Fedora sia insufficiente per amministrare il sistema, cosa per cui ho sempre e comunque bisogno di Gnome.
Riapro Gnome: voglio vedere se hanno ereditato da Ubuntu anche quella cosa fantastica che… Sì!! c’è!! non può leggere gli mp3, ma mi suggerisce i pacchetti da installare automaticamente per poterlo fare. funziona anche coi video. e non c’è un solo codec video tra quelli elencati che sia gratuito. (quelle erano le mie p***e che rotolavano per terra.)
Non vedo l’ora di provare Fedora 10 :)
Installer unico .. rilasci unici .. mi prude l’orecchio!
http://www.markshuttleworth.com/archives/146
nessunissimo problema con l’installer da live-cd, ne in questa versione ne nella versione precedente 8. In particolare, in questa versione 9, è velocissimo. Meno di 10 minuti sul mio modestissimo athlon 64 3000+ core-solo per avere il tutto perfettamente funzionante.
Purtroppo, non ho avuto tempo di smanettarci molto. Ho provato soltanto packagekit, che funziona benissimo. Per quanto riguarda UpStart, dò ragione a Felipe, in quanto il processo di avvio risulta essere più snello e veloce rispetto alle precedenti versioni, a mio personalissimo avviso sempre stato tallone d’achille (oltre alla lentezza apocalittica di yum e di rpm in generale) della distribuzione.
per quanto riguarda il dilettantismo diffuso, io lo trovo in Hardy Heron.
http://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=47838
"ma qualcosa mi suggerisce che questo dilettantismo diffuso ha stancato non solo me."
Ma questo, purtroppo, è il mondo LINUX.
Finchè non aumentano il numero di sviluppatori PAGATI, la situazione tenderà a peggiorare.
Secondo me siamo arrivati alla "complessità limite" gestitibile "nel tempo libero".
Vedrete che OpenSuse 11 non ci deluderà,
e non a caso Novell è quella che paga il maggior numero di sviluppatori
(boh, è vero?)
E’ anche vero che a volte vincono le società piu’ piccole,
e tra un’ora e tre quarti, con lo scudetto alla Roma, ne avremo avuto un esempio.
Giusto alcune piccole ed incidentali osservazioni a titolo strettamente personale: io sono abituato ad utilizzare Linux principalmente in ambiente server (benchè ne faccia naturalmente anche un uso "desktop") e a confrontarlo con altri cugini come Solaris, quindi credo di avere una percezione di molti problemi da un punto di vista abbastanza distante da quello di molte persone che scrivono ed elogiano aspetti che trovo estremamente futili e marginali in un sistema operativo. Conclusa la lunga premessa eccovi le osservazioni.
-Perchè dovrebbe essere considerata una caratteristica positiva la "rapidità" dell’installazione? Secondo me la cosa importante quando installi un sistema operativo è che sia sufficientemente completo da poterci lavorare senza essere costretto ad aggiornare immediatamente (cosa che potrebbe materialmente non essere possibile fare magri per indisponibilità di una connessione internet). Se vale la classica equazione maggiore quantità di software installato = maggior tempo di installaizone…
-Tutti contenti della nuova fiammeggiante OpenSuSE? A me non piace affatto usare distribuzioni che non fanno che implementare gestioni "non standard" dei servizi e delle configurazioni. Tra l’altro non vi dico quanti maledettissimi ed incomprensibili bug abbiamo dovuto affrontare su sistemi in produzione!! Voi direte: "aggiorna"! Ma non è sempre così facile nella vita… quando gestisci una macchina in produzione non puoi fermare tutto perchè i geniali sviluppatori della distribuzione si sono "scordati" di testare programmi trascurabili come "bash" o "su" presi com’erano a "semplificare" le configurazioni delle interfacce di rete con Yast…
-L’installer migliore che abbia usato è stato anche il meno amichevole che mi sia capitato per le mani fino ad oggi, ovvero quello di FreeBSD: è poco amichevole ma ti consente di gestire perfettamente ogni aspetto della configurazione e di scegliere tutti i singoli pacchetti opzionali che desideri avere sul sistema. Il problema degli installer di Linux (soprattutto desktop) è che cercano di coniugare due distinte esigenze: installare un sistema funzionante e rivolgersi ad un pubblico inesperto che si ostina a rifiutarsi di leggere un qualsiasi manuale.
-(Ultima) Mai avuto problemi a risolvere dipendenze con pacchetti .deb, ma non posso assolutamente dire lo stesso degli .rpm! Le cose su RHEL con Yum funzionano abbastanza bene, ma con SuSE e Yast ho avuto problemi perfino con pacchetti presenti sui repository ufficiali!!!! (e parliamo addirittura della ES 9.3, che ormai dovrebbe essere ben rodata)…
io non ho avuto nessun problema con fedora 9 e la trovo veramente ottima
@ tony evo
sì ma opensuse cmq è legata alla novell..
a me è accaduto con fedora 7 32bit nel mio vecchio computer, e nella 9 64bit nel mio nuovo computer…
stesso problema di LordKhain al #16 con opensuse 10 e distribuzione a 64 bit. Dipendenze mancanti dai repository stessi (mi pare di ricordare fosse qualche pacchetto relativo a GStreamer), ho atteso speranzoso per più di una settimana (effettivamente la distro era appena uscita) per non veder risolto il problema.
"E il mio PC è vecchio di alcuni anni ._."
E comunque non si inizia mai una frase con una congiunzione.
Se a qualcuno và la versione 64bit scarico, sennò non ci sto a scaricare tutti quei mega.
Premesso che già la Fc8 non mi era piacuta:
Diamo un altra possibilità a fedora, e visto che lavoro su red-hat è la distro che preferisco come box a casa.
Nella notte assemblo un pc con un assus p5b 4gb di ram scheda wifi belkin e una nvidia presa al volo i dischi riciclo un paio di eide 120gb che trovo per casa.
Scarico il dvd x86_64 (con la live manco ci provo) tacco monitor e tastiera per fare l’install seleziono i pacchetti da installare e per esagerare metto un po di tutto.
dopo un bel po finisce, reboot e via con kde 4 e gnome da scegliere come wm……..
mmmmhhh e tutti gli altri Wm che avevo scelto… xfce, WM… okey capito iniziamo a controllare qualcosa non quadra.
La meta delle cose che avevo chiesto di installare non ci sono e la cosa bella e che non trovo errori in giro.
Va bene proviamo kde4… 1 ora per sistemarlo come piace a me finito lo guardo e penso che è propio un bel desk, reboot alla macchina che intanto con yum mi aveva scaricato kernel nuovo e qualche upgrade e al ritorno in kde lo sconforto….
non ha piu manco il pannel sotto…..
il wifi ??? sto in questo momento con un ping fisso su di lui perde pacchetti a muzzo nonostante abbia sistemato i driver ecc….
NetworkManager mi domando ancora a che serve e perchè lo han messo di default vabbè chkconfig off e via la sceda wifi me la gestisco io alla vecchia maniera.
configurare gdm/kdm/xdmcp….. auguri ;)
Dalla 5 in poi si pensa troppo a far gara con Ubuntu e la stabilità la da di più un winzoz xp che una box linuz e non aggiungo altro… stasera brasata e via di unbreackable linux sulla box almeno rock solid ;((((
@ 16. LordKhain
Desktop e server sono due sistemi molto diversi e con esigenze estremamente diverse.
Quello che può essere una buona cosa sull’uno potrebbe essere negativa sull’altro.
In ambito desktop, ovvero per il gusto dell’utente domestico di base, tende a essere molto più importante qualcosa di sempre nuovo e sempre fresco, piuttosto che qualcosa di già conosciuto e ben rodato. Su un server vale l’opposto.
Personalmente non sono molto d’accordo sull’unificare gli installer, piu che altro perche’ mi sembra che le varie distribuzioni si riferiscano a target di utenza abbastanza eterogenei.
Non ho mai provato suse ma mi piace la scelta di ubuntu dell’installazione in 7 click e 20 minuti (per avere un sistema desktop di base), cosi come adoro le infinite possibilita’ che offre anaconda (raid, lvm, kickstart, selezione dei pacchetti).
Si lord ma deve anche funzionare, non essere bello e non funzionare ;)
inoltre chi come noi lavora sui server necessita di desktop solidi e non uno che ti si impalla a meta sessione mentre stai al telefono con il tuo capo che bestemmia… ;)
Quindi il desktop per te è solo per utenti di base che per la sua bellezza accettano i crash e noi dovremmo usare dei server come client ??
mi sa che ci stiamo un po troppo winzozzando ultimamente, e scusate ma secondo me sta succedendo qualcosa di sbagliato nella comunity linux…..
scusa lord il commento era per mattie ;)
@Hamcha: a me funziona (versione 64 bit) tutto e subito.
@Hamcha: a me funziona (versione 64 bit) tutto e subito
Per curiosità
Stai usando gnome o chè ?? la fedora non da particolari problemi se usi solo gnome
Che server hai attivato ?? o la stai usando solo come desktop
Che hardware hai, calcola che incide molto, io sul mio desk manco ci provo + a installarla visto che 3/4 del hardware e troppo nuovo e per quello a casa uso box fatta ad hoc per evitare problemi.
Quante ore l’hai testata in uso intensivo
Provo a scaricare nuovi temi per kdm e digli di usarlo a me li è andato nel panico
La lista dei bug che ho trovato è lunga e sinceramente mi ha molto deluso poi non è detto che sia io che non son capace di installare un desktop ;)
Il tempo che dovrei perdere a stabilizzarla faccio prima a reinstallare una Fc5 e upgradarla e avrei una box stabile.
magari i problemi li ho solo io con la 64 e se metto la 32 non li avrei chissà ma in giro vedo altri commenti molto negativi e poche info sulla fc9…
quoto tutti quelli che hanno provato suse 11 beta3.
anche secondo me spaccherà di brutto!
ora ho su arch perché hardy e f9 mi hanno deluso assai.
ma aspetto suse il 19/06!
@Guydo: Gnome, ma che cavolo c’entra il DM in uso ? Problemi derivanti dal desktop in uso … mai visto ne sentito. Certo se ci metti KDE 4 che non funziona di suo, i problemi li hai perforza, difatti la spin kde con la versione 4 di default secondo me è una boiata, almeno al momento.
Desktop, fedora è una distribuzione desktop.
il mio Hardware: Athlon 64 3000+, ram 1 gb ddr333, geforce fx 5500, hd EIDE maxtor tanto al chilo.
Hardware troppo nuovo/non supportato: questo vale per qualsiasi distribuzione, chi più chi meno avrai sempre bisogno di un custom kernel e/o compilare drivers.
Notoriamente, il passaggio da una versione all’altra di fedora (upgrade) è difficile e ostico. Non so sinceramente se adesso le cose siano migliorate. (non provato quindi non parlo)
Per quanto riguarda i 64 bit, ti do ragione. Le distribuzioni a 64 bit sono ancora acerbe, spesso contengono pacchetti a 32 bit e/o contengono più pacchetti "all" della rispettiva versione a 32 bit.
Soprattutto, sono gli applicativi a mancare. Molte volte, sei costretto ad un ambiente 32 bit sotto chroot per far girare gli applicativi -proprietari e closed- che vengono rilasciati solo per 32 bit.
Non l’ho ancora testata a fondo, ti so però dire che tutto il mio hardware è riconosciuto e funzionante senza problemi al primo colpo con il kernel di default salvo la scheda video che usa i moduli nv della comunità. Ma del resto non mi risulta che fedora adotti sistemi "ubuntiani" per i driver proprietari.
I problemi, quelli rognosi, a 64 bit, li ho avuti solo e soltanto con opensuse dove adderittura mancano pacchetti nei repository.
Utilizzo invece con soddisfazione e senza nessunissimo problema debian sid su 64 bit. Una favola.
Se un giorno dovessero unificare l’installatore il giorno dopo partirebbero 10 fork. Comunque a me piace quello di PCLinuxOS/Mandriva. Soprattutto mi piace la possibilità di lanciare un mklivecd (o script su esso fondati) e creare un live CD del proprio desktop (usabile per ripristinare in seguito a sminchiamenti del sistema).
Con gli altri sistemi è possibile fare dei remaster in maniera così veloce?
Mi aggiungo alla folla che sta passando ad OpenSuse. Nonostante il rapporto di amore ed odio che mi porta a problemi assurdi, fare il cittadino di seconda classe non è bello in quando fanboy di kde.
Per l’odio globale contro Novel: non appoggio per niente l’atteggiamento filo-microsoft, ma boicottare così un azienda che stipendia così tanti sviluppatori non mi sembra giusto… mah…
Mono si può eliminare anche su openSuse se siete interessati :)
L’unica cosa che può un po’ mancare è un kde un po’ sporco (firefox, openoffice, evolution, the gimp di default), ma già la guida indicata sotto fa capire che non si è trattati male. E non è trattato male neanche Gnome se lo preferite a Kde.
Un bel wiki:
http://en.opensuse.org/KDE/Developing/Guide
al tuo problema c’è una soluzione semplice:
riscarica la iso, controlla l’md5
masterizzala a velocità adeguata su un buon supporto.
Fedora live è molto delicata. Conta molto sulla consistenza dei dati, e basta anche qualche piccolo graffio per rovinare una live.
In ogni caso l’installazione da live è una cosa che non mi piace, preferisco sempre installare da dvd, scegliermi il software ed avere una accurata installazione da rpms, piuttosto che la copia della immagine pronta.
Comunque felipe, se vuoi tastare la bontà del progetto, non devi fermarti a primo problemino.
Comunque per dover di cronaca. Fedora 9 nonostante utilizza software molto piu fresco di hardy, il giorno dell’uscita era sicuramente migliore. Non sta finendo la lista di amici che hanno aggiornato @ hardy e si son ritrovati con una skifezza….
@Hamcha #20
secondo me tu non rispetti la netiquette, e neanche la grammatica:
http://www.gelosi.it/si-puo-iniziare-una-frase-con-una-congiunzione/2008/01/22/
:)
dilettantismo e stabilità, intesa come bug risolti e programmi testati sufficientemente.
con distribuzioni rinnovate ogni sei mesi come si fa? con prodotti hardware nuovi che non funzionano senza l’ultima versione del kernel, come si fa?
forse mettendo i driver a parte e non nel kernel, così si rinnovano solo quelli, ma non so quanto possa essere sensato questo discorso.
migliorando il segnalatore dei bug, con ubuntu e launchpad ha fatto passi da gigante, ma non ha ancora raggiunto l’optimum.
l’impegno delle aziende come dell e altre sembra che stia arrivando …
altre cose?
@lolloso Desktop, fedora è una distribuzione desktop.:
@Gianvacca: si che esiste, su arch linux con larchify e su slackware con … non mi sovviene il nome .. è altrettanto semplice creare dei live dalla distro installata.
Comunque, apparte tutto, bel thread sta uscendo. Complimentazzi a Felipe.
Lol mi ha troncato il msg ;)
Lollo quindi ammetti che non hai testato a fono e la tua box non è sotto sforzo ;)
Inoltre da come la metti su una Fc9 non potrei mettere httpd & company ma solo navigare e leggere mail…..
Kde4 straquoto ;)
Fc9 mi sembra immatura e sfornata solo per star dietro Ubuntu nella gare delle versioni, intanto che aspetto la Fc11 per ridare una possibilità a fedora mi installo unbreackable e tanti saluti.
@Guydo: mi sono spiegato forse male, chiedo venia.
la distribuzione è indirizzata ad una utenza desktop, per il settore professionale e mainstream c’e’ RHEL.
Certo che ci puoi mettere apache ;) ma li andiamo in ambito server per il quale è preferibile usare redhat appunto e non fedora.
Immatura e sfornata solo per star dietro all’ultima versione: io aspetto per dirlo, è piena di cose nuove che non ho visto (la prima per esempio a integrare packagekit), ed è stata la prima a integrare pulseaudio nella versione 8. Io direi che il termine giusto è "lungimirante" e non "immatura".
@ 24. Guydo
Certo che deve funzionare, per carità, non ho mai insinuato il contrario, nè ho mai voluto dire che il desktop debba solo essere bello :)
Dico solo che essere fresco, nuovo, aggiornato e bello sono cose che contribuiscono a fare di un desktop un "buon" desktop. Questo per la semplice ragione che queste cose importano all’utente medio di un desktop. Ovviamente non basta questo per fare un buon desktop, questo è ovvio, nessuna di queste cose dovrebbe andare a discapito dell’usabilità e stabilità…
La mia era una semplice risposta alle domande di LordKhain @ 16:
Perchè dovrebbe essere considerata una caratteristica positiva la "rapidità" dell’installazione?
Perchè un desktop, a differenza di un server, è soggetto a essere imbrattato con mucchi su mucchi di roba inutile/nuova/instabile, che andrà a aumentare l’entropia del sistema fino al punto, talvolta, di farlo collassare. Talvolta capita di voler formattare più volte nella stessa giornata, e capisci che 2 ore spese a formattare non sono come 10 minuti…
Per quanto riguarda la gestione non standard delle configurazioni, la questione non è così diversa: in un server quello che conta è che "non è standard", in un desktop quello che conta è che "è più facile".
Se poi questo vuol dire winzozzarsi… anche io ho la stessa impressione:
Prendi il software di Google: sembra non uscire mai dalla condizione di beta, oppure considera la presenza di KDE 4 come ambiente standard in una distribuzione come Fedora:. credo che la cosa parli da sola…
Io ho aggiornato la mia versione 8 alla 9 e i miglioramenti si sono visti! Pofferbacco, la velocità è migliorata notevolmente, tipo:
Velocita(Fedora Core 9) = [ Velocità (Fedora Core 8) ] / 4 -> In Gnome
Mi sono piaciute anche le migliorie negli aggiornamenti per quanto riguarda l’aspetto grafico, ora riesce a capire pure mia sorella.
Bello KDE4 che si integra alla perfezione su Fedora, a differenza di Ubuntu che mi ha dato dei problemi nell’installazione e non mi ha convinto molto come usabilità.
Una cosa non capisco: perchè mettere tutti questi programmi in versiono non stabili o non definitive, vedi KDE4 e Firefox Beta 5?
KDE4 è ancora putin per farsi notare.
Firefox Beta 5 mi è crashata un po’ di volte, tanto da portarmi alla sua disinstallazione e al ritorno di Firefox 2.0.0.*
Cmq Fedora 9 è migliorata di brutto…. ma brutto brutto brutto eh! In positivo si intende ;)
quindi a tuo parere ora una box linux va fatta solo con prodotti commerciali e non + con le buone e vecchie distro tipo fedora ubuntu & simili ???
cmq si lungimirante e bella ti straquoto ma inusabile come desktop da lavoro finchè non escono gli update.
@Gianvacca Se un giorno dovessero unificare l’installatore il giorno dopo partirebbero 10 fork.
Come ti straquoto mi sa che questo è il vero problema di linux ;(((
Installata da dvd, ma qualcosa deve essere andato storto:
avevo richiesto anche l’opzione xfce, ma al riavvio nessuna
traccia. Qualcuno ha avuto lo stesso problema?
si reia e una delle cose di cui mi lamentavo io ;)
sono d’accordo con la tua conclusione…un qualcosa di "standard" (se se lo merita) non fa mai male
mi parò però esagerata la scusa dell’installer di fedora…anche io su hardware di 4-5 anni fa ho avuto problemi con l’installer di ubuntu…bisognerebbe capire bene quale sia il problema prima di parlare ;)
la moda pare che le soluzioni desktop siano per utonti in cui la semplicità e da preferirsi quindi non ci si dovrebbe porre il problema di cosa non vada nell’installer in quanto non è nelle capacità dell’utonto ;))
Scherzi a parte ;)
Reia xfce te lo installa in un attimo e va una favola nel caso serve basta che lanci yum groupinstall XFCE e amen.
@monossido il problema e che nn logga niente degli errori quindi bisognerebbe reinstallare e controllare su consolle che scrive e sinceramente io non nè ho voglia lascio che quelli di fedora lo scoprano ;)
leave Fedora alone! :,-(
(cit.)
Vorrei sollevare un flame su una questione che mi sta a cuore e mi sembra che qui la si possa affrontare, scusate se è OT vi prego non considerarla:
Ma perchè cavolo è uscita sta moda di fà differenza tra Server e Desktop su Linux…….
mica siamo su winzoz…. di base una qualunque distro è un ottimo server anzi specie nelle versioni 64bit i demoni dei server non han nessun problema in quanto ricompilati apposta.
Semplicità d’uso ????? perchè la si sta confondendo con piattaforma non stabile e in cui si accettano crash.
Se non ricordo male una volta si usava linux perchè era stabile, veloce e performante rispetto ad altre soluzioni…..
Ora si accetta che una distro crashi perchè ti porta i plasmoidi sullo schermo ;)))
Inizio a rimpiangere le prime deb e slack ;((((
@ 38 Matiee
"Perchè un desktop, a differenza di un server, è soggetto a essere imbrattato con mucchi su mucchi di roba inutile/nuova/instabile, che andrà a aumentare l’entropia del sistema fino al punto, talvolta, di farlo collassare. Talvolta capita di voler formattare più volte nella stessa giornata, e capisci che 2 ore spese a formattare non sono come 10 minuti…"
Ma questo VUOL DIRE winzozzarsi!!
In generale la caratteristica di avere un sistema che "più lo usi più si rovina" è proprio quella che più odio in Windows. Tra le varie cose che io credo ci si aspetti da un sistema Linux ci sono stabilità e configurabilità, e soprattutto avere una macchina che resiste nel tempo e che sia sempre performante! Sinceramente il paradigma "per avere un sistema funzionante basta formattare & ripristinare i dati bakuppati" lo trovo assolutamente pessimo. Che percezione si può mai avere con questo criterio dell’informatica?? Continuiamo con la solita storia che un reset risolve ogni cosa, e quando non lo fa basta formattare??
Per me queste sono tutte sciocchezze. Un sistema deve essere affidabile, il che significa che può magari esserci un crash per colpa di un’applicazione che non funziona o non funziona bene (in beta o meno), ma deve sempre essere possibile "risistemarlo" senza necessità di reinstallarlo. Formattare è reinstallare è un grande fallimento per un amministratore di sistema (anche Desktop).
@Innovazione: forza inter :P hai toppato!!!
Fedora e’ migliorata nn ce’ dubbio…la ho installata sul mio laptop e non ci sono stati problemi…un gioiellino il supporto delle connessioni 3g integrato, senza altri applicativi che tendono a crashare. Pero’ pirut o come si chiama il nuovo package manager e’ orribile, lentissimo… La preferisco comunque a hardy, che mi ha molto deluso per problemi di instabilita’ e prestazionali diffusi.
Alla terza distro (lenny testing) ho trovato quello che fa per me…tutto perfetto per ora
Colgo l’occasione per salutare Felipe, complimenti!
@LordKhain STRAQUOTONE ;)))))
tenendo conto che il mio xp con 5TB di roba cammina da 3 anni nonostante lo inzozzo con tutto ;)))))
e dovrei inzozzare linux ????
e nel caso nn saprei pulirlo ????
Felipe, perchè ce l’hai tanto con Fedora? Francamente, non mi pare che Ubuntu sia tanto meglio. I lati positivi di Ubuntu sono legati ad una diversa politica di gestione del software. Infatti penso che tutto sommato sia un bene che siano diverse tra loro. Lo sai benissimo però, che Fedora ha sempre cercato l’integrazione con le tecnologie più recenti, perchè cerchi sempre di gettare fango sul lavoro di coloro che ci hanno lavorato, senza averla nemmeno provata seriamente? Perchè tu non l’hai provata seriamente vero?
@39. MpMp
Infatti … è velocissima ; il software della 32bit è fortemenete ottimizzato per i686 a partire dal kernel ( il kernel generic di ubuntu è compilato per uno scarso pentium e con ottimizzazioni generiche senza full preemption e il software è compilato senza ottimizzazioni specifiche – i486 O.o ) usando ottimizzazioni piuttosto spinte di gcc :
– stack protection (opzione gcc -fstack-protection )
– supporto a NX (No execute) e PIE ( Position Independent Executables )
http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features#head-ac2708f6a9efcef98793767bda9236982f493fa0
– protezione degli eseguibili estesa anche ai programmi C++ ( macro gcc -D_FORTIFY_SOURCE=2
http://docs.fedoraproject.org/release-notes/f9/it/sn-Devel.html#sn-GCC-Compiler-Collection
http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features#FORTIFY_SOURCE
Fatevi un mezz’idea : http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features
Idem ( se non di più ) per la versione a 64bit :)
E come non menzionare il supporto hardware sicuramente più completo … :)
Veloce , funzionante e sicuro : … molto più di ‘BUNTU XD
Quotone Felipe. E’ ora di finirla con tutto questo casino.
Avere 50 installatori diversi sarà anche una grande espressione di libertà ma quando tutto questo porta a problemi di funzionalità e soprattutto compatibilità, non va più bene.
O il mondo linux (quello delle aziende e possibilmente anche la comunità) imparano a lavorare insieme o il pinguino tornerà a fare il sistemino didattico universitario a tempo pieno.
@nova
perchè nel 2008 mi aspetto che il sistema operativo come prima cosa si installi. specie su hardware di vecchia data, e specie se sei consapevole che altre distro si installano e funzionano perfettamente.
@tutti:
Vorrei ringraziarvi per i commenti interessanti e costruttivi :)
Ovviamente ho controllato che l’ISO scaricata fosse perfetta e ovviamente ho masterizzato il CD alla minore velocità possibile. Questa non è la prima volta che l’installer di Fedora muore sotto i miei occhi attoniti.
@killer1987:
Mi sa che uno di questi giorni lo faccio. L’ultima volta che ho provato Mandriva sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ne scrissi anche un breve trafiletto pubblicato da una nota rivista italiana dedicata a Linux, cosa che non ho mai fatto con Ubuntu, pensa te ;)
@markpersy:
Beh Shuttleworth sa quello che vuole, io inoltre ho la presunzione di sapere quello che dovrebbero volere anche gli altri :D
@Innovazione:
Quando parlo di dilettantismo paradossalmente non mi riferisco per niente ai progetti indipendenti, ma al lavoro di aziende che producono software. Questo è ben più grave :)
@monossido:
Odio tutte le frasi che finiscono con un’indicazione su qualcosa che si dovrebbe fare “prima di parlare”. Se ho qualcosa da dire la dico e basta. L’installer di Fedora ha problemi, gli altri no; penso che sarebbe bello avere un installer a prova di bomba e forte delle esperienze dei principali distributori; lo scrivo e chiedo il parere di molti. Non ha senso restare bloccati ad una premessa. Erronea.
@fab:
Saluti a te, grazie :)
@nova:
Un sistema operativo che muore al momento dell’installazione diciamo che ha il modo peggiore per presentarsi all’utente. Poi è inutile e financo pusillanime fermarsi al fatto che sia capitato con Fedora piuttosto che altro, sempre di Linux si tratta. (che c’entra quel “seriamente”? o0)
@Don quello delle aziende e possibilmente anche la comunità
Direi che in campo linux pro problemi non ce nè siano in quanto Rh la fa da padrona.
al massimo l’alternativa su un Rac è la unbreakable di oracle che poi e sempre una Rhel.
Poi ci sono "masochisti" che in campo pro usano soluzioni basate su Deb e Suse ma a quel punto guai a perdere le persone che fan parte del knowhow aziendale ;)
avrò tirato su una marea di server e mai un problema (salvo casi di problemi hardware)
Poi dopo una giornata di lavoro una Fedora mi fa sudare + di un Rac 12 nodi……….
P.s. per la cronaca mentre scrivevo qui ho settato la box che in questo momento ho aperto con il suo bel xdmcp sul altro monitor lo dovuta spurgare e limare e installare molte delle cose che anaconda si era scordato morale 4 ore per avere una box funzionante.
La cosa assurda è che se in ufficio mi chiedessero di rimpiazzare i client con una distro linux desk in questo momento lo sconsiglierei e farei restare xp/macosx e questo lo trovo molto triste.
In campo Server tra i suoi pregi/difetti non lo cambierei con nessuno ma li si ha stabilità;))
Riposto per l’ennesima volta :
@39. MpMp
Infatti … è velocissima ; il software della 32bit è fortemente ottimizzato per i686 a partire dal kernel.
Il kernel generic di ubuntu è compilato per uno scarso pentium e con ottimizzazioni generiche senza full preemption :
dal config di ubuntu-generic :
CONFIG_X86=y
CONFIG_X86_32=y
...
CONFIG_X86_GENERIC=y
...
CONFIG_X86_MINIMUM_CPU_FAMILY=4
Per la cronaca il P3 è della famiglia 6
...
CONFIG_PREEMPT_NOTIFIERS=y
CONFIG_PREEMPT_VOLUNTARY=y
...
# CONFIG_HZ_1000 is not set
# CONFIG_HZ_300 is not set
...
CONFIG_HZ=250
# CONFIG_HZ_100 is not set
CONFIG_HZ_250=y
nè full preemption , nè HZ=1000 -> maggiore reattività desktop
E il software è compilato senza ottimizzazioni specifiche ( build = i486-gnu-linux ) O.o
Oltre alle ottimizzazioni d’architettura per i686 , il software Fedora 9 è compilato anche con le seguenti ottimizzazioni
– stack protection (opzione gcc -fstack-protection )
– supporto a NX (No execute) e PIE ( Position Independent Executables )
http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features#head-ac2708f6a9efcef98793767bda9236982f493fa0
– protezione degli eseguibili estesa anche ai programmi C++ ( macro gcc -D_FORTIFY_SOURCE=2
http://docs.fedoraproject.org/release-notes/f9/it/sn-Devel.html#sn-GCC-Compiler-Collection
http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features#FORTIFY_SOURCE
@56:
quindi un ubuntista ormai "sperimentato" la prima cosa che dovrebbe fare è ricompilare il kernel per avere un sistema più reattivo?
Sarò fuori moda ma l’installer "old style" di Slackware non mi ha mai tradito. :)
@NO_FLAME: per quanto riguarda il kernel, se queste sono le impostazioni, ti straquoto in quanto ne compilo a bizeffe e vedo molto le differenze perchè le provo.
Per quanto invece riguarda la pacchettizzazione del resto, onestamente, non vedo grandi differenze tra una distribuzione i386 i586 i686. Io ho un procio 64 bit, nel caso di distribuzione a 64 bit trovo adderittura (parlando sempre di desktop multimediale) prestazioni minori, in certi casi, rispetto ad una a 32.
47. LordKhain
"Ma questo VUOL DIRE winzozzarsi!!"
OK! :D
Senza andare a discutere di semantica, sappi che più Linux diventerà noto e accessibile alle grandi masse, e più si winzozzerà.
Come ho già detto: la scelta di adottare KDE4 come desktop principale sin d’ora parla abbastanza chiaramente, e il mondo Linux Desktop si sposta inevitabilmente verso il nuovo, il figo e l’instabile.
"Tra le varie cose che io credo ci si aspetti da un sistema Linux ci sono stabilità e configurabilità, e soprattutto avere una macchina che resiste nel tempo e che sia sempre performante!"
CERTO parole santissime!!
Ma ti faccio comunque un esempio: mi è capitato diverse volte, in Ubuntu Gutsy, che amarok smettesse di punto in bianco di riprodurre i miei files mp3. Eppure è sempre andato… Il problema non l’ho nemmeno scoperto, ma aveva a che fare con i files di configurazione del motore Xine, contenuti nella mia home. Potevo disinstallare Xine e reinstallarlo da capo, ma questo non avrebbe risolto il problema. L’unica soluzione era cancellare la cartella .xine nella mia home.
Facile, ma lo so IO.
Mi è capitato di aver toccato qualcosa che non dovevo nel menu di Grub. ne ho ricavato che il sistema non si avviava più. Ho inserito un LiveCD tra quelli che avevo a disposizione ed ho eseguito Grub da là dentro, per mettere tutto a posto.
Un po’ seccante, ma l’ho fatto senza problemi. Ma lo so IO come si fa.
Ho installato Fedora la settimana scorsa, e ho ottenuto che Ubuntu non era più in grado di montare le partizioni in cui ora vi era Fedora installata. Il problema è che formattando mi è cambiato l’UUID delle partizioni, ma io so benissimo dove andare a recuperare il nuovo UUID e so benissimo dove mettere le mani in fstab per correggere i problemi.
Ma lo so IO.
Capisci bene che ci sono utenti che non sanno nulla di tutto questo.
Si rompe Amarok: pazienza, ho rythmbox, anche se non c’azzecca nulla col mio KDE.
Si perdono le partizioni dove ho appena installato Fedora: pazienza, vi accederò da Fedora stessa se ne avrò bisogno…
All’ennesimo problema ho un sistema dove le cose che non funzionano diventano troppe per essere tollerate. Una soluzione c’è sempre, ma per chi non se ne intende, magari formattare è più facile.
Io formatto spesso: non certo perchè sono tenuto a farlo, ma semplicemente perchè mi piace tenermi il sistema più pulito possibile. Ogni volta che esce una nuova release di Ubuntu formatto quella vecchia. Non sono tenuto a farlo: quella vecchia mi andava benissimo, ma ho semplicemente preferito così: qua non si tratta di Windows, dove l’unico modo per mantenerlo operativo al 100% è non usarlo affatto ;)
Capisci?
E più Linux diverrà popolare (perchè è questo che vogliamo, no? Io lo vorrei tanto…) e più aumenterà il numero di utenti "stupidi" che avrà il culo troppo pesante per sforzarsi di trovare una soluzione a un problema che per altri può essere banale, e per questa ragione preferirà formattare, perchè convinto che "formattare funziona sempre".
Tu hai ragione dicendo che formattare e reinstallare è un grande fallimento per un amministratore di sistema, ma tu stai comunque parlando di ambienti di produzione (come ad esempio sono i server) e stai dando una certa "dignità" a questi amministratori di sistema. Tutto questo ci DEVE stare in un server, ma DEVE POTER NON ESSERCI in un desktop
Mi dispiace Guydo che tu ne risenta malamente di questa distinzione tra server e desktop: ciò nondimeno questa distinzione c’è.
Se sei convinto che ogni distribuzione sia buona per essere usata indistintamente su server e su desktop, che ti posso dire… prova a allestire un server basato su Linspire :)
Chiaramente si può fare: basta procurarmi tutto il software necessario che troverei in una SLES, poi basterebbe eliminare tutta la robaccia che Linspire mi forza a installare di default tra cui giochi, lettori multimediali e altre cianfrusaglie che non mi servono. Conoscendola, Linspire farà spallucce alla mia richiesta di disinstallare le componenti dell’installazione di base e non mi fornirà nessun metodo sufficientemente ovvio od elegante per farlo, ma si può fare.
Morale della favola: non mi conviene installare direttamente una SLES?
Ecco la distinzione tra server e desktop. Non è nulla di riduttivo o discriminante.
E’ semplicemente abbastanza ovvio che le due distribuzioni sono indirizzate a un pubblico diverso.
@Guydo: secondo me si, in ambito di produzione si. Esclusa soltanto Debian (tra le free) nel settore server.
sono d’accoro con Matiee sul fatto che più linux arriverà alle masse e più linux si "winzozzerà" .
Aggiungerei però, che più arriverà alle masse e più (per questioni puramente economiche e di potere, quando non di prestigio) perderà il suo "spirito libero". Non parlo di codice, ma del concetto di "comunità" che tenderebbe per forza di cose a sparire.
Concordo perfettamente, sono un ubuntu User da anni, e ho fatto la pazzia di cercare di installare Fedora. A metà installazione c’era un bug di anaconda che ha compromesso il sistema, riavviando ho avuto un errore Grub 24, e ho dovuto settare tutto da Live CD ubuntu -.- infine sono ritornato al mio Kubuntu 8.04 con kde 4 (anche se non è perfetta, sto aspettando kde 4.1 per avere tutto più configurabile).
Bye.
@lolloso mi sa che hai propio ragione la 32 come desk è + performante ho la stessa impressione da questa 9 nel dubbio il prox week che riformatto provo prima a metter la 32 anche per vedere se ho gli stessi problemi che mi ha dato la _64
@Matiee Mi spiace ma non condivido il tuo modo di vedere sinceramente non ho tempo da perdere a fare reinstallazioni per ogni nuova distro.
Se una macchina la uso per lavoro mi aspetto che sia sempre up 24/7/365 sarà che dato il mio lavoro non posso rischiare che mi si impalli il desk o che quando serva scopro che la macchina che non calcolavo da un mese si è impallata e non posso acceddere da remoto.
poi logicamente questa è una cosa opinabile in quanto per altri il fatto che di tanto in tanto si debba reboottare o brasare fa parte del modo di usare il pc e su questo neanche discutto.
Mi sa che Lord e io siamo colleghi quindi con una visione tutta nostra su quello che ci aspettiamo da un pc.
Il problema vero è un altro: io e altra gente che da 20 anni usiamo Unix siam finiti a tener winzoz con xmanager come client per star tranquilli tanto di linux/solaris/hp-ux ne abiam a tonnellate sul lavoro.
Se la filosofia linux Desk è diventata: rebootta reinstalla ecc mi spiace ma a sto punto compro vista piuttosto che vedere uccidere cosi un sistema operativo in cui ho creduto per anni e il cui cavallo di battaglia è stato sempre stabile/performante/free.
Reinstallare x ogni nuova distro ecc si va bene su un muletto non sul pc che uso anche per lavorare.
Morale salvo metter una soluzione commerciale su questa macchina e poi smanettare per il desk non vedo valide alternative free pronte e servite.
@Guydo:
Matiee non ti ha detto che devi seguire quello che fa lui. Lui fa cosi perche’ gli piace fare cosi. Linux sara anche casinista, pero secondo me lo e’ molto meno di Windows XP. Almeno non degrada le sue performace con il passare del tempo.
Poi e vero che se fai esperimenti, provi, installi, cancelli, rimuovi i file a manina allora non ce distro che regge.
Io al lavoro uso Linux. L’ho fatto di mia scelta, e vivendo in un mare di pc Windows, non e semplice. Se poi voi siete finiti ad utilizzare Xmanager come client significa che vuoi solo un qualcosa che funzioni al primo colpo. Allora e’ giustissimo che ti tieni Windows XP.
Ma questo non significa che WinXP sia migliore di Linux. Significa che fino adesso hai imparato a coinvivere con i pregi e difetti di Win.
Solo perchè l’installer Anaconda non funziona sul tuo hardware, non è detto che sia mal fatto. In questo post non fai che attaccare Fedora. Tante belle parole, peccato che tu non l’abbia provata. Anaconda è un buonissimo prodotto, come anche HardDrake, meglio dell’installer clicca –> clicca—> fine di Ubuntu a parer mio. Permettono una gestione più accurata di ciò che si vuole installare, rimanendo sempre molto semplici all’utilizzo. Il bello di Linux sta nella diversità.
Con questo post volevi far ridere o eri serio? Fedora è una delle maggiori e migliori distribuzioni linux. Non è esente da qualche problemino, ma chi lo è?
@Guydo: ti quoto. Io non lavoro, per fortuna o purtroppo, con sistemi operativi liberi o comunque *nix like, avendo necessità di applicativi che non esistono per queste piattaforme, e non mi metto certo a usarli con wine in un ambiente mission critical. Diverso è se fosse un server di virtualizzazione (chiaramente configurato con i contro**zzi) ma il tutto dipende come ovvio dalle esigenze. Non conosco un sistema operativo linux -libero- (gratis!) che mi garantisce stabilità per 5 anni salvo fatto forse per distribuzioni antiche, che rimangono troppo antiche se ho bisogno dell’ultimo grido dell’applicativo tal dei tali, ovviamente per una questione di kernel/librerie/toolchain e di driver di periferica. Con Windows per esempio, e non è che me lo invento lo potete vedere tutti: la tecnologia software e gli applicativi che verranno tra cinque anni li posso mettere su XP, Vista o quel che è. E fallo un pò con linux di 5 anni prima. Come minimo non ce lo compili, il tuo applicativo ultimo grido. C’e’ da considerare un’altro fattore, importante per professionisti e aziende: un sistema operativo libero, gratis!, nel 99% dei casi non offre supporto diretto e certificato dal distributore in ambienti di lavoro (chiaramente il supporto a pagamento). Al contrario di distribuzioni quali SLED, RHEL che sono a pagamento, e dal libero codice. Paghi il supporto mica la distribuzione in sè e per sè. Diverso, leggermente, per società tipo Canonical che ti da la distribuzione, tra l’altro anche server, aggratis. E poi ti da -anche- il supporto a pagamento.
Chi ci lavora con questa roba, vuole giustamente che (scusate) "tutto funzioni e non mi rompa il ca**o", mi costi meno possibile, abbia un deployment duraturo negli anni a seguire. Con questo non voglio dire assolutamente, non si confonda, che XP è il miglior sistema. Per esempio, proprio XP, è il sistema operativo commerciale con il supporto più longevo della storia della M$, funzionava la tecnologia software di allora e funziona quella ultimo grido. Tra parentesi, e ne converrete con me, Windows XP è il miglior sistema operativo desktop, usato tantissimo anche nel lavoro, targato M$, e dinuovo non si confonda: ho scritto targato M$. Di fatto comunque, il supporto microsoft funziona bene. E’ vero: costa un botto, ma funziona e funziona bene. XP ha oramai 7 anni. Queste cose devono far riflettere. Il mondo si muove con il lavoro e si muove con l’informatica e con i computer. Sono cose serie, oltre a essere lavoro. Non posso mandare avanti il mondo, che difatti ormai con l’ausilio del computer per il 90% viene gestito, con una cosa che non ha supporto e che non ha team di sviluppo pagati bene e motivati emotivamente (scusate il gioco di parole) per raggiungere il successo, sia commerciale che finale per l’utente. Uso un paradosso: in produzione non c’e’ Gentoo, ma c’è SLED, o RHEL, o qualche altra distro di questo tipo. Una render farm non usa Gentoo. Usa RedHat (Pixar: toystory, presente ?). E non è che gentoo non possa fare qualcosa, anzi, era proprio per nominare la più plasmabile per antonomasia (con slack anche direi).
Cosa gli manca ? Garanzie.
@Michele
Ho una FC5 con Kde sul portatile da quasi 2 anni che va una bomba volevo mettere la FC9 al suo posto ma dopo averla testata sulla box piuttosto che togliere la FC5 mi sparo :)
>Ma questo non significa che WinXP sia migliore di Linux. Significa che fino adesso hai imparato a coinvivere con i pregi e difetti di Win.
Questa me la segno forse hai ragione mi son winzozzato ;))))
Mi son fatto un giro delle distro per aggiornarmi e guardato sui vari forum quello che si discute qui non è un problema solo della fedora ma di un po tutte le distro il vero problema e che ci son troppi forck di progetti e la mancanza di standard.
Quotando Felipe a inizio topic:Francamente non mi va di cercare la causa dell’errore, trovare un modo per aggirarlo e mettere su un’installazione rattoppata
per me è lo stesso, dal mio desk in primis voglio tranquillita e affidabilità oltre che sia bello e performante.
Fc9 mi ha deluso peggio della 8 continuo ad amare la 5 nonostante installarla con tutto l’hardware era un parto ma poi non la uccidi più ;)
@MpMp 39: quindi la core 9 è quattro volte più lenta della 8?!? O hai sbagliato l’equazione?!?
A parte tutto ho bocciato Fedora 9 come la 8 e la 7.
Rimango fedel a ubuntu e quoto tutto ciò che ha scritto felipe.
Alcune cose potrebbero standardizzarle…unificare non vuol dire chiudersi alle idee ma dar loro semplicemente un ordine. Lavorare con una base di insieme è sempre meglio che andare su linee parallelle destinate a non incotrarsi…
Se ad esempio ci fosse una base comune nel livecd e nell’installazione si eviterebbero dei crolli vista la solidità delle basamenta, meno problemi e se si ci sono li si potrebbero circoscrivere meglio.
Alle volte non è l’anarchia a fare la libertà ma il far delle regole e agire liberamente all’interno di essi…il caos non crea sempre…sulla terra la vita è nata di culo, e per ora altri pianeta abitabili non ne ho visti…caos….
—
…dopo un po’ la battuta diventa pesante, mi sono preso la libertà di ingentilire il tuo commento :)
felipe
@Lollo ecco gentoo lo amo peccato che mi serviva una box fedora ;(((
ma mi sa che stanotte ci ricasco e la faccio emergere ;)))
Io non cerco la cosa semplice che si installa avanti avanti ma cerca una cosa che sia stabile una volta installata e son disposto anche a pagarla e sudare per installarla.
al momento l’unica alternativa seria che ho trovato per un sistema stabile free è Solaris 10 x86 e mi dispiace di averlo disinstallato per metter su la FC9 ma il problema e che volevo gli rpm e yum.
Inoltre ho le licence per Rhel quindi con possibilità di update ecc, ma volevo provare un desktop puro senza impazzire con pacchetti e dipendenze.
Cmq sto scaricando la live beta di suse per darci un occhio visto le lodi dei post precedenti ;)
Ho il tuo stesso problema. E io ho un pc con hardware del 2007.. (q6600, 8800 gts 512, P5K, 4gb di ram@800mhz Kingstone.) Ho "bruciato" svariati cd. Non mi parte proprio. Ne gnome, ne KDE.
Uff.
beh se nn parte propio ci sarà qualche altro problema magari legato allo 8800 ;) ma nn credo qui possiam discutere di cosa si tratti ;) vedi sul forum ufficiale di fedora se trovi qualcosa. http://www.fedoraforum.org/
Se vuoi usare linux tranqui devi avere al max hardware del 2006 LOL
Io sul pc nuovo "2008" al max posso lanciare una vmware
na dai no flame intanto masterizzo la suse kde e me la vedo sul portatile.
mi sa che ora mi impunto e testo tutte le distro free ;)
@57. Tanner
Ricompilarsi il kernel è in genere un buon punto di partenza : già solo attivando la preemption e impostando HZ=1000 , il sistema è molto più reattivo … se si ottimizza per la propria CPU ancora meglio .
Con il kernel generic di Ubuntu , gli FPS a cui gioco andavano lenti e sopratutto a scatti ( sia in grafica , sia in audio ) . Le cose migliorano con il kernel -rt , ma è schifosamente configurato per basse prestazioni : ottengo più performance e responsività dal kernel compilato da me a partire dai sorgenti forniti con il pacchetto linux-source … se non fosse per apparmor ( riesco ad applicare le patches ma la compilazione termina con un errore ) , metterei direttamente un vanilla con patch rt , full rt preemption , HZ=1000 e tanti saluti al kernel di ubuntu , ubuntu modules , restricted modules , etc etc etc … tanto non ho problemi con i driver video o di altre periferiche .
Se quelli di Ubuntu facessero come openSuSE e prevedessero anche loro un pacchetto linux-source-rt , mi farebbero un grosso favore :D
Il test più semplice per valutare le prestazioni è il comando time : non serve nulla di complicato ; a "bocce ferme" basta dare da terminale
time ps aux
si ottiene un output che termina con qualcosa di simile :
real 0m0.022s
user 0m0.006s
sys 0m0.009s
Si può provare a fare un confronto tra la risposta del kernel generic e del kernel customizzato ; ovvio dire che se è stato configurato correttamente e il carico è il medesimo ( stesso numero di processi e relativo stato ) , il responso è nettamente a favore del kernel customizzato.
Purtroppo su Ubuntu non basta ricompilare solo il kernel per ottenere prestazioni super e mi ricollego a quanto affermato da
@59 lolloso
Su questa ca**a di Ubuntu ( che uso regolarmente da un po’ , invitando chi legge a non cadere in equivoco ) non si vedranno mai le differenze perchè un componente fondamentale ( le glibc ) non sono ottimizzate … da vecchio utilizzatore SuSE ti posso dire che già la 9.0 veniva distribuita con pacchetto glibcxxx.i586.rpm e glibcxxx.i686.rpm : se si installa(va) il pacchetto per i686 e si comincia(va) a ricompilare qualcosa per i686 , la differenza si vedeva e come : xfce , i giochi OpenGL , ricompilato per i686 letteralmente V O L A V A N O …
e qui qualcuno potrebbe obiettare : va be’ che c’entra ? era la presenza dei driver NVIDIA + OpenGL a causare l’aumento di prestazioni rispetto all’accoppiata driver legacy + MESA …. mi sono (auto)fregato ????
Assolutamente no , perchè le differenze si notavano da terminale ( da tty senza grafica ) anche con i pacchetti tar , gzip e bzip2 che ricompilati per i686 mostravano un aumento di prestazioni sensibile : non l’ho mai quantificato con dei tests regolari , ma vi posso garantire che guadagnavo tempo sia in compressione che in estrazione degli archivi .
Morale della favola : Fedora 9 a 32 bit risulta a tutti gli effetti più performante di Ubuntu perchè TUTTO il software è compilato con ottimizzazioni specifiche per i686 ( il compilatore usato in fedora9 è il gcc-4.3 )
@felipe
ammetto che Fedora 9 non l’ho ancora provata a fondo, ma, parlando di Fedora 8, ti posso dire che l’ho installata su diversi computer di persone che volevano provare Linux, e non ha mai dato problemi nè durante l’installazione nè, da quello che mi dicono, all’utilizzo. Può anche essere stata fortuna, ma credo di poter dire che non è così terribile come la dipingi. Guarda il fatto è che mi aspettavo almeno una piccola recensione, ma mi sono trovato davanti un’opinione male argomentata, per questo mi sono posto il dubbio che tu l’abbia provata davvero.
@Gianvacca
Purtroppo su Mandriva mklivecd non funziona è buggatissimo
L’unica cosa di super negativo che ho ANCORA trovato in fedora è la stra lentezza nell’aggiornamento.Sono problemi che si porta almeno dalla FC6,e non mi spiego come faccia a fare ancora cosi schifo.Usano pulse audio,super software innovativo e poi non riescono ad avere un normale gestore di pacchetti…BoH!!
@Felipe
Vai Felipe,Ascolta killer e fai una mini recensione su mandriva.
@NO FLAME
Ubuntu è compilata i386 per una questione di compatibilità,La Yopper per esempio è compilata tutta i686.
Io uso Mandriva e il MIB(gente che frequenta il forum e pacchettizza una marea di programmi http://mib.pianetalinux.org/miblight/index.php)Compila tutti i suoi pacchetti oltre che per 64 bit anche per i586 e i686,sia per mandriva 2008.0 che per la 2008.1 ha pacchettizzato anche le gblic i686 e la differenza si è sentita.
E COMUNQUE FORZA ROMAAAA!!
@nova:
Ma guarda, veramente io non ho argomentato e nemmeno recensito un bel niente. Pensavo magari di poterlo fare, invece non ho nemmeno potuto installarla (e francamente non mi va di accanirmi per capire il motivo del mancato funzionamento).
Io ringrazio la Fc9 che stasera mi ha fatto riprovare la live suse 10.3 ;))) ottima completa e affidabile come sempre ;)
domani provo a installarla sulla box giusto per testare kde4 con lei ;)
Mandriva non so da quando non è + mandrake non la seguo ma sarei curioso di provare la 2008
@ 65. Guydo
Non condividi proprio perchè ti sto parlando proprio dal punto di vista di chi usa un desktop per cazzeggio, mentre tu ci lavori. ;)
E ad ogni modo io mi ci trovo benissimo con quello che hai detto: ti capisco condivido pienamente il tuo punto di vista.
"Reinstallare x ogni nuova distro ecc si va bene su un muletto non sul pc che uso anche per lavorare."
Non è esattamente quello che ho detto io nei miei precedenti commenti? :D
@matiee scusa magari ho letto male ma sta Fc9 mi ha fatto buttare un week e come vedi sto ancora a sistemare le cose alle 3.30 e tra 4 ore mi dovro anche svegliare per andare dai miei serverini ;(((
Cmq dopo anni che nn usavo la suse devo dire che rimane una delle migliori distro e rigrazio questo 3d per avermi fatto venir la voglia di riusarla (e pensare che 10 anni fa ero pure distributore suse ;)), in questo momento sto facendo gli update peccato che son costretto a rinunciare a Fc sulla box.
Suse bella è pronta al primo colpo veloce e stabile peccato che a me serviva qualcosa di allineato alla produzione ma a sto punto nè faro a meno.
Ora devo vedere come se la cava con kde 4 ;)
Da tre giorni ho installato e uso esclusivamente Fc9 proprio per testarla a fondo e vincere i preconcetti che a prima vista un ubuntista convinto come me tendevano a fare come felipe ed altri un bel freesbee del cd d’installazione, come primo impulso. Dopo un po’ ho attenuato lievemente lo sguardo critico, ma le differenze e i difetti sono troppo visibili. Tralasciando il problema col grub che ho avuto (probabilmente per mia inesperienza, ma tant’è che con ubuntu non ho mai avuto problemi sotto questo aspetto), mi ritrovo un sistema leggerissimo all’avvio, ma tutto da riconfigurare. Va bene, armato di santa pazienza comincio con office, apro yum (si chiama così o sbaglio?) e vedo subito il primo difetto: l’applicazione è solo parzialmente localizzata in italiano, le voci dei menu sono in inglese. Pazienza, poco male e procedo a cercare nella voce Ufficio per selezionare i pacchetti di office che mi servono, e… sorpresa é vuota! mhhh… ci dev’essere qualcosa che non va, dopo un poco vado a guardare "sorgenti software" e scopro che devo fare un po’ di spunte, va bene. Così posso anche visualizzare tutti i pacchetti sezione per sezione. Però anche qui problema: sono messi per ordine alfabetico e basta, non si può ordinare per n° di versione o altro come su synaptic, ed inoltre occorre selezionare ed installare ad uno ad uno i pacchetti e non fare una serie di spunte e installare a gruppi. Ed è lentissimo a scaricare ed installare pacchetti anche piccolissimi (figuriamoci i grossi) ed inoltre dà poche o nulle informazioni sulle dipendenze risolte o da risolvere. Insomma su quest’aspetto c’è taaanta strada da fare ancora. Inoltre sta distro, ottimizzata com’è per i686, sul mio sistema risulta essere a tratti troppo lenta, anche con firefox3, che su ubuntu era invece una scheggia, ma vabbè sono sfigato io. Proseguo ancora un po’ con la sperimentazione, ma so già che la disinstallerò senza troppi rimpianti.
Ciao
@swoshh yum e comodo da usare solo da cli ma per quello lo devi conoscere un pò prima, al max installa prima "yum install yumex" decisamente meglio per gestire i pacchetti come interfaccia.
cmq suse mi ha fatto ricredere ;) anche kde va da favola ;)
Scusa Guydo, per "cli" intendi la linea di comando? E allora l’interfaccia grafica a che serve? Se fossi perfettamente a mio agio col terminale è chiaro che non la utilizzerei tanto spesso, ma per una distro che si vuole desktop-oriented i difetti succitati sono madornali. Imho, ovviamente.
Perchè non approfondire l’errore? Scusa Felipe… ma il bello di linux non è (anche) capire come e perchè le cose vanno/non vanno e porvi nel caso rimedio? E comunque visto il flop che si sta dimostrando Hardy (da me nemmeno parte il liveCD perchè non ho il floppy 0_0) c’andrei piano ad affossare Fedora…
@DG
neanch’io ho il floppy, ma il live cd parte regolarmente e si installa regolarmente
Io cercherei le cause da un’altra parte.
E comunque HH è tutto fuorchè un flop, rocciosa e solida è dir poco
Dopo l’iniziale entusiasmo perchè il LiveCD di FC9 ha riconosciuto subito la mia chiavetta wireless… l’ho installato su una macchina virtuale esattamente come Hardy, per fare un confronto alla pari.
Alla pari veramente non sarà, perchè in questi anni ho imparato qualcosa su Ubuntu e non conosco bene Fedora, comunque…
L’installazione è andata a buon fine molto rapidamente. Ho trovato un sistema in inglese (!) ed ho dovuto impostare la lingua. Anche dopo un riavvio, alcune voci sono rimaste in inglese. Nulla di grave, come d’abitudine ho deciso di ripulire l’installazione eliminando i font coreani, giapponesi etc. che non utilizzo. La lentezza del programma di installazione dei pacchetti è "mostruosa" e – soprattutto – non sono riuscito a selezionare più voci! In pratica è necessario installare/disinstallare un pacchetto per volta, oppure io non ho capito bene come si fa…
Cercherò comunque di approfondire la mia conoscenza di Fedora, ma devo ammettere che la prima impressione mi ha lasciato un po’ perplesso.
PS: evviva le macchine virtuali
L’installer, se è lo stesso problema che ho avuto io, da problemi solo se provi a montare partizioni reiser, infatti se ad esempio installi fedora e monti una home (o altra partizione) formattata con reiser, automaticamente l’installatore si incavola e ti da errore…
Nella maggior parte delle volte è quello…poi bisognerebbe vedere…
Ieri sera ho "riportato" il mio notebook Acer da kubuntu alla Fedora 9 (64bit) e ho avuto problemi proprio con la partizione reiser.
Ho risolto copiando i dati che avevo nella partizione ntfs (tramite la distro Live), eliminando le "vecchie" partizioni linux manualmente (sempre dalla Live!), e riavviando il notebook sempre con la la live kde di Fedora. Aquesto punto ho provveduto a settare manualmente le partizioni e ho proseguito l’installazione senza intoppi. Ora ho la mia Fedora 9 con kde 4 fiammante !
Senza che me ne vogliate ma io mi trovo molto meglio con la Fedora !
ragazzi diamine… "aprire yum"…. quell’ostico programma con cui non riuscite a selezionare piu di un pacchetto…….si chiama niente popò di meno che…… PACKAGEKIT
il tanto pubblicizzato da felipe PACKAGEKIT…. si proprio lui.
Ancora non è maturissimo ed ha ancora delle mancanze serie….. come ad esempio il groupinstall (per installare kde è un macello per esempio)…….
ma si può ovviare al problema usando: YUMEX
nei repo potrebbe inoltre esserci anche pup/pirut…la vecchia coppia …
ultima cosa, senza generare troppi flame..
A volte non riesco bene ad inquadrare l’utente ubuntista…
Da una parte si proclama ubuntu come giusto mix tra debian e strumenti di configurazione…..dall’altra però sta generando un tipo di utenza che non sa guardare oltre il proprio naso
Ovviamente questa non è una critica che muovo a tutti ma ad una fetta degli utenti.
Sento troppe volte ubuntu innanzata a distribuzione perfetta e usabile… se proprio vogliamo dirla tutta, trovo piu coerenti distribuzioni come mandriva e persino opensuse, che ubuntu.
Fedora, come ogni distribuzione, ha un determinato target. L’errore che fanno parecchi blogger è accostare fedora ad ubuntu, e dire che fedora sta rincorrendo ubuntu.
Questo è un erroraccio. Fedora non sarà mai come ubuntu, anche solo per il fatto che hanno una politica radicalmente diversa sul fronte "restricted area"
Piuttosto fedora sta sanando gli ultimi grossi problemi di usabilità che aveva (e c’ha)…come anaconda che fino a fedora 8 non permetteva nemmeno di ridimensionare le partizioni….
Fedora era nato come progetto per testare pacchetti redhat…. poi ha preso propria vita… da fedora 6 in poi il progetto è stato sicuramente piu’ utilizzabile.
Fedora ha un target determinato di utenza: smaliziati in cerca di software sempre di ultimissima scelta, anche a costo di rinunciare a qualche funzione che potrebbe essere implementata a metà. In gergo bleeding edge.
Adesso, andare contro la natura di un progetto…non si può. Fedora o piace oppure no.
Agli utenti ubuntu che volessero provare qualche alternativa, consiglio mandriva, opensuse, sabayon.
Distribuzioni piu’ "pasticciate" (come ubuntu dalontronde) ma complete.
Fedora è pulita, in certi punti quasi essenziale. Tende ad avere configurazioni non troppo alterate rispetto all’originale. Anche perchè con tutti gli aggiornamenti che sfornano, distruggerebbero tutto a primo update….
quoto karl al 100%. L’accostamento tra Fedora e Ubuntu è sbagliato in partenza, e non ha senso cercare di screditare Fedora perchè paragonata ad Ubuntu non fa questo o quell’altro. Fedora ha degli obiettivi completamente diversi da Ubuntu, ed è giusto che sia così. Ma ripeto, non ha alcun senso attaccare l’una o l’altra distribuzione, contribuiscono attivamente entrambe alla crescita di Linux. Quando qualcuno mi chiede di installare Linux sul suo computer lascio scegliere tra Ubuntu e Fedora (propongo queste due perchè sono le uniche che conosco abbastanza bene) mettendo subito in chiaro le differenze sostanziali tra le due. Ad alcuni ho installato Ubuntu ad altri Fedora, in entrambi i casi sono rimasti tutti piuttosto soddisfatti.
@ 91. karl
"Da una parte si proclama ubuntu come giusto mix tra debian e strumenti di configurazione…..dall’altra però sta generando un tipo di utenza che non sa guardare oltre il proprio naso"
E’ ovvio: è la distribuzione più usata (non si possono fare statistiche ufficiali, ma credo che siamo tutti d’accordo su quest’affermazione) e soprattutto è la distribuzione che meglio ingolosisce gli utenti meno smaliziati.
Ubuntu non sta "generando" utenti che non sanno guardare oltre al proprio naso: li sta solo attirando a sè.
"Fedora ha un target determinato di utenza: smaliziati in cerca di software sempre di ultimissima scelta, anche a costo di rinunciare a qualche funzione che potrebbe essere implementata a metà. In gergo bleeding edge."
Detto così sembrerebbe che fedora voglia assomigliare a Windows :D:D:D:D:D:D:D:D
Ovviamente scherzo ;)
"Fedora è pulita, in certi punti quasi essenziale. Tende ad avere configurazioni non troppo alterate rispetto all’originale. Anche perchè con tutti gli aggiornamenti che sfornano, distruggerebbero tutto a primo update….
Non sono d’accordo.
Innanzitutto Fedora mi sembra ben lungi dall’essere una distribuzione a rilascio continuo come Gentoo, e in secondo luogo non vedo proprio perchè dovrebbero "distruggere tutto" se personalizzassero il software più di quello che fanno, non ne vedo la correlazione.
"Agli utenti ubuntu che volessero provare qualche alternativa, consiglio mandriva, opensuse, sabayon.
Distribuzioni piu’ "pasticciate" (come ubuntu dalontronde) ma complete."
Qua ho sgranato gli occhi, ti giuro che non capisco, scusa.
Stai dicendo che Fedora è troppo diversa per poterla accostare a Ubuntu e poi mi fai una macedonia di Ubuntu con
Mandriva (???),
openSUSE (??????????)
e SABAYON (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
Devo essermi perso qualche pezzo… O_O”
sono d’accordo con karl per quel che riguarda i paragoni tra le due distro:
non solo non dovrebbero essere accostate, semmai si potrebbero accostare le versioni server/enterprise di entrambe, ma anche quello mi sembra un po’ forzato.
Ad ogni modo sono uno degli sciocchi che (oltre al desktop con kubuntu) cerca di usare la ubuntu server (solo le lts… finalmente è uscita la hardy, sennò morivo…) e devo dire che, a parte dei problemi con ldap sicuramente dovuti alla mia disattenzione, non ho faticato molto a mettere in piedi un po di tutto. Sinceramente la velocità di messa in produzione (e qui l’installer di ubuntu sia grafico che testuale è stupendo), nonché la disponibilità di molti howto, guide e forum mi hanno permesso non solo di risolvere le rogne ma a volte anche segnalarle a chi di dovere.
Per quanto riguarda le prestazioni, vorrei che fosse possibile avere un sistema ottimizzato per più tipi di architetture.
i miei 2 cents!
;)
@matiee
il commento l’ho scritto di getto (si nota anche dagli errori) e si presta ad essere mal interpretato.
-riguardo i rilasci continui… beh ho tenuto gentoo per un pò di tempo, e mi spiace contraddirti, fedora aggiorna in una maniera quasi imbarazzante… ho perso il conto dei kernel…. lavorano parecchio. Poi sono due tipi di distro diversi, il fatto stesso che gentoo usa le rolling release la rende un mondo a parte.
Hai capito male il mio discorso sulle distro affini ad ubuntu. Mi spiego: opensuse, mandriva e (un pò) sabayon sono distribuzioni prettamente desktop. Oserei dire perfette per il desktop e alla portata di tutti. Sono già ben impostate, sono piene di script che risolvono i problemi piu comuni, e sabayon non si limita a facilitare gentoo, ma è proprio un gran sistema desktop da tenere in considerazione per qualità e scelta dei software.
Siccome ubuntu (come da slogan) vuole essere linux per gli esseri umani…vedo piu per esseri umani Mandriva & opensuse. Che ci piace o no, hanno ottimi tool grafici che con due click ti sbrigano le faccende piu da smanettoni.
Le vere distribuzioni per umani sono proprio quelle. Ho mandriva 2008.1 sull’eeepc da cui ti sto scrivendo (è la prima grande distro a supportarlo nativamente) e a volte trovo persino imbarazzante la facilità d’uso del suo pannello di controllo.
Ubuntu ne deve mangiare di pane per diventare alla portata degli esseri umani. Devo ammettere che c’è taaaaanto marketing e una grandissima comunità dietro.. ma l’obiettivo prefissato lo vedo piuttosto lontano.
Fedora…beh non c’entra un caiser con questo discorso… quando parlavo di pasticciamento e altro…. beh è molto pulita…i file di configurazione sono abbastanza ordinati e li trovo esattamente dove penso che siano….in generale tendono a non automatizzare troppo…
Inoltre anche pasticciando i files si riesce bene o male ad uscire sempre dai casini…lo stesso non posso dire di ubuntu.
Poi son sempre gusti.. sul mio desktop non riesco a rimpiazzare la mia fedora… segue le mie manie (non compilo un kernel da due anni….) e si dimostra essere coraggiosa (vedi kde 4 di default nella kde spin)
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@swoshhh yumex era propio x la grafica ma ti assicuro che quando aggiorni il kernel ti consiglio vivamente di dare un bel yum update kernel e nn correr rischi per il resto yumex e na favola.
@Fedora era nato come progetto per testare pacchetti redhat…. poi ha preso propria vita… da fedora 6 in poi il progetto è stato sicuramente piu’ utilizzabile.
Karl levando che ti sei corretto da solo per altri punti ;) ma su questo nn son propio daccordo ;) (tieni conto che non ho preferenze di distro e quindi cerco di esser neutrale)
Fc5 per me rimane l’ultima seria fatta da Fedora poi si è incasinata ;(
Si vero è come un ragazino che esce di casa e fa degli errori ma la publicità che ha fatto della 9 la mette in una pessima luce alla prova dei fatti e son ben 4 rilasci che pedala…….
Utente smaliziato……… e chi guarda in primis la base e poi si compila i pacchetti che gli servono ed Fc9 non mi sembra una buona base ma trovo più solida una gentoo.
cmq passo a installare la suse sulla box dopo gli ottimi test sul portatile a seguito di 12 ore di lavoro vediam quanto merita come homeserver
La critica di Felipe mi sembra + che altro dettata dallo sconforto e + che motivata, dopo tanta publicità manco si installa ;)))) Imho ;p
p.s. il problema installer e anche come nel mio caso con 3 partizioni ext3 pure senza reiser lvm ecc.
mi sa che alla fine ci piazzo un disco con veritas e vediam come se la cava ;)
http://www.antonioscopelliti.com/2008/05/16/fedora-9-x86_64-e-problemi-di-stabilita/
emmmhhh clap u’r hand :)))
se volete riporto un centinaio di pareri simili da tutto il mondo per la x86_64 ;))))
non è un parere soggettivo sfortunatamente anzi mi dispiace parlar male di Fc9 ;(((
in compenso ho scoperto che la Fc 32 e di gran lunga + performante ;((((
si Guydo, effettivamente sono in tanti che rimpiangono la fc5, ma qui finiamo nel trascendentale. Degustibus, i progetti vanno avanti… una critica che si può muovere a fedora & ubuntu, sono i tempi di sviluppo…
la cadenza semestrale sembra testimoniare (nella mia installazione non ho problemi rilevanti) che questa "corsa" non fa molto bene alla qualità del progetto finale….
In fedora 9 la carne sul fuoco era parecchia e a parer mio, considerati i soli 6 mesi, hanno corso come dannati…
Comunque a me cammina come un treno, fino ad ora s’è fermata solo per problemi di xorg+ati.
Nei prox mesi con tutti gli aggiornamenti a pioggia che arriveranno, mi aspetto una distribuzione perfetta.
Occhi puntati sul primo respin unity :D
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a cadenza semestrale sembra testimoniare (nella mia installazione non ho problemi rilevanti) che questa "corsa" non fa molto bene alla qualità del progetto finale….
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Ho sbagliato a scrivere. Comunque intendevo dire che la cadenza semestrale è solo dannosa.
e dimenticavo….tutti i miei post IMHO.
Non ho la presunzione di aver ragione
@karl
infatti sono il primo a dire che con gli up risolvono i problemi, ma intanto io ho bruciato una notte a installare una cosa non funzionante invece che ubriacarmi sui navigli ;)))
infatti quello che si contesta è il non aver mantenuto le promesse e messo troppa carne al fuoco ;)
le critiche "mature" parlano di immaturità del prodotto (lol) ben lungi dal criticare il lavoraccio e le notti fatte per stare nei tempi della roadmap ;)
Suse ti da di serie kde 3.5 e il 4 da affiancare se vuoi testarlo questa mi sembra una cosa molto più seria ;)
me too il mio e solo un parere soggettivo relativo al mio uso del pc inoltre circoscritto alla x86_64 la 32 sembra dar solo problemi di anaconda ;)
@ 95. karl
Grazie, ora ho capito quello che intendevi ;)
Che dire, ne ho di risposte da darti, ma come giustamente hai detto anche tu: alla fine è tutta questione di gusti.
Io Sabayon l’ho provata, mi gira ancora in testa la frase che lessi tempo fa (ma ci metto la mano sul fuoco che c’è ancora) sul sito ufficiale: "se l’arte avesse un nome, il suo nome sarebbe Sabayon"… A parte la violenza dei sentimenti che straripano dalla mia testa ogni volta che ripenso a questa perla ( :D ) Sabayon l’ho provata ed è tra le poche distribuzioni che ho scarsissimo interesse a provare di nuovo: l’ho trovata un’accozzaglia di cianfrusaglie schiaffate sul desktop alla rinfusa, controintuitiva e piuttosto grezza… Per me è una distribuzione molto potente (fondamentalmente è Gentoo) vestita in modo coerente ma approssimativo e decisamente scomoda da usare. Dico che non mi interessa provarla ancora semplicemente perchè mi dà l’impressione di essere esattamente il tipo di distribuzione che i suoi sviluppatori volevano che fosse, e anche se giovane, credo che il suo stile sia già molto affermato. A me quello stile non piace, e non scommetterei mai che possa interessare a una folla di curiosi a cui interessi sperimentare Linux, e decisamente NON la trovo una distro "per esseri umani".
Mandriva è stata la distribuzione che mi ha permesso di apprezzare Linux, dopo la prima esperienza traumatica con Red Hat, e l’ho usata con grandi soddisfazioni fino a Mandrake 10.1. Avevo grandi aspettative dalla fusione con Conectiva (altra distribuzione che mi fece un’ottima impressione) e Lycoris (distribuzione che più desktop di così si muore ;) ) ma sono stato disilluso. Per quello che mi riguarda, Mandriva è una distribuzione tra le meno innovative, sebbene molto facile e accattivante,
e decisamente
TROPPO FRAGILE!!!
Si rompe ad ogni minima scoreggina, và in panico se solo ti azzardi a pigiare il pulsante "annulla" mentre sta cercando di installare un pacchetto, se vuoi distruggerla completamente basta installare i drivers ATI proprietari ed attivare e successivamente disattivare Metisse. Il server X muore sotto i tuoi occhi compassionevoli e non si riprenderà più nemmeno dopo aver riavviato. Una distribuzione molto umana, ma troppo delicata.
Se non fosse per questo, la prima partizione del mio disco sarebbe sua.
OpenSUSE ha rimpiazzato Mandriva immediatamente dopo essere stata acquistata da Novell, ovvero appena SUSE è divenuta gratuita e Mandrake è divenuta Mandriva.
La trovo una distribuzione eccezionale, sempre all’avanguardia, molto curata e piuttosto stabile,ma le ultime versioni 10.2 e 10.3 le ho trovate troppo pesanti. Robusta e molto versatile, è una distribuzione che vuole saper fare TUTTO, IN TUTTI I MODI possibili e immaginabili che l’open source (e anche il closed) ci mettono a disposizione, e per questo credo che possa essere un po’ troppa per un normale utente desktop, ma ottima per gli utenti più smaliziati.
Distribuzione (sovra)umana.
La 11.0 promette da dio e non vedo l’ora che esca.
Ubuntu… che vuoi che ti dica: tutto quello che hai detto di Fedora il lo trovo in Ubuntu: solidissima (parliamo di Debian, mica di chissà chi :) ), pulitissima, tutto è dove mi aspetto che sia ed è in assoluto la distribuzione di cui faccio meno fatica a risolvere i problemi (che peraltro posso contare con le dita di una sola mano), ideale per chi ama smanettare come per chi è la prima volta che prova un sistema operativo alternativo a Windows.
L’unica release che ho bocciato è stata la Edgy, per il resto, da Dapper a Hardy credo l’attuale condizione di distribuzione più umana (e utilizzata) sia assolutamente meritata, l’immensa comunità che la sostiene è una conseguenza della bontà e della diffusione del prodotto.
Fedora… ne ho parlato nei miei precedenti commenti. E pensare che ogni volta promette così bene…
Eternamente insufficiente :(
(per me)
Questione di gusti personali… ;)
@Matiee straquoto la definizione della suse, ancora non ho personalizzato il desk e altre amenità ma la trovo ottima e a sto punto spetto la 11 impaziente di testarla ;)
vediamo se qualcuno puo’ confermare la cosa: (in topic del post fedora 9)
i driver NVIDIA non si installano manco a morire, c’e’ una discrepanza delle ABI di xorg. Io ho risolto downgradando tramite i pacchetti della test ed adesso i driver (173.08 o 169 con la patch per il 2.6.25) compilano. Ho cercato un pò in giro e non sembro proprio ad essere l’unico ad avere questo "problemino". Non voglio essere polemico, ma non ti deve scappare (a te distributore, in generale) un simile errore. IMHO. Non stiamo parlando di vattelapescanix ma di una distribuzione curata e blasonata come fedora.
lolloso: ringrazia Nvidia e company che (nonostante l’abi di xserver 1.5 sia ormai stabile) si sono ben guardate da rilasciare driver (anche soltanto sperimentali) prima dell’uscita ufficiale di xorg 7.4.
Per quanto riguarda il problema dei livecd è risaputo che non funzionano bene: molto meglio usare Anaconda dal dvd di installazione o dal suo cd di netinstall.
@zakk
Velocita(Fedora Core 9) = [ Velocità (Fedora Core 8) ] / 4
Intendevo la velocità di risposta ;P Scusa per l’incomprensione
MrAsd: io direi piuttosto il contrario, in questo specifico caso. Nvidia è una che rilascia degli OTTIMI driver per linux e li aggiorna continuamente e molto spesso (al contrario di quella schifezza che la ATI chiama driver).
Se tu distributore sei a conoscenza del fatto (e lo è sicuramente) che non esistono i driver per quella versione di Xorg, allora non rilasci la distro con Xorg 1.5 perche nessuno che ha una scheda di questo tipo la potrà usare (e non sono noccioline ma milioni di utenti)
Quantomeno fin quanto NVIDIA (presumibilmente molto presto) non rilascia i driver, tu distributore devi avere cura di mettere 1.4. Fai sempre a tempo poi a fare l’upgrade di xorg in qualsiasi momento con gli aggiornamenti.
@108 MpMp
Noi si era capito ;) E’ zakk che un capatosta osta osta osta … XD
lolloso: continua a sfuggirti che Nvidia produce ottimi driver *CLOSED SOURCE e che la filosofia alla base di Fedora è di cercare di proporre solo e soltanto materiale sicuramente libero da brevetti e free; non a caso, i driver nvidia/ati non sono neppure neppure presenti nei repository ufficiali ma installabili soltanto attravero un repo di terze parti.
Non ha senso che una distribuzione, che per mesi ha testato una ben predefinita versione di un componente, attenda o addirittura faccia retromarce (eliminando features utili e aggiungendo altri bug) soltanto perché i soliti due produttori di schede video rilasciano i propri driver proprietari col contagocce. A quel punto un utente: 1 accetta di non usare il 3d (il driver nv funzionicchia almeno fino alla serie 8×00, per Ati non saprei…), 2 aspetta i "comodi" di Ati ed Nvidia e installa Fedora 8 (che è ancora ufficialmente supportata), 3 fa il downgrade di xserver accettandone i possibili rischi connessi, 4 si installa qualche altra distribuzione con una filosofia più flessibile. Amen.
Alla luce di tutto devo comunque dire che Fedora dev’essere veramente molto migliorata: mi aspettavo la solita accozzaglia di luoghi comuni invece alla fine le uniche osservazioni riguardano Anaconda sui Livecd (che è risaputo: funzionano malissimo) e l’xserver 1.5pre.
Ultima chicca in ordine di tempo riguardante la mia esplorazione di Fc9: sono capitato su un sito con video in formato proprietario (cosa abbastanza banale direi, no?), e senza nemmeno che tentassi di farlo partire è spuntata una finestra di dialogo (in inglese, of course) dove si ribadiva la filosofia fedoriana che bandiva ciò che non fosse free, eppur tuttavia suggeriva a quanti fossero così scriteriati da voler comunque utilizzare codec proprietari, fedora forniva la possibilità di scaricare pacchetti sviluppati dalla comunità o comunque non da loro d i e t r o p a g a m e n t o dei suddetti. E manco poco; non ricordo esattamente ma mi pare che per due pacchetti di codec chiedesse qualcosa intorno ai 50 €! Francamente sono rimasto scioccato, non soltanto per la richiesta in sè, ma per la contraddittorietà evidente (ai miei occhi) tra pratiche e principi. O forse qualcosa mi sfugge…
swoshhh: dove sarebbe la contraddizione? Fedora ti sconsiglia l’uso di formati proprietari ma, se non proprio non puoi fare a meno di usarli, perlomeno ti indica dove potresti legalmente scaricarli e comprarne la relativa licenza d’uso.
Tuttavia, siccome non risiedi negli USA, (per ora) puoi tranquillamente scaricarteli da terze parti senza pagare nulla a nessuno; è scritto sul wiki e non ho dubbi che sia lo stesso messaggio riportato da Codecbuddy.
http://fedoraproject.org/wiki/CodecBuddy
L’Airone vola alto e intrepido sulla solfatara… :-)
@ 112. swoshhh
Sono d’accordo con te. Anzi, quoto me stesso al commento 10 :)
"…mi suggerisce i pacchetti da installare automaticamente per […] i video. e non c’è un solo codec video tra quelli elencati che sia gratuito. (quelle erano le mie p***e che rotolavano per terra.)"
@ 113. MrAsd
Non è contradditorio che sia la stessa Fedora a propormi una soluzione ai problemi legati alla sua politica Open, ma ho trovato paradossale che le uniche alternative proposte siano commerciali e a pagamento (e non poco…).
Non voglio nemmeno cominciare una discussione sul come e perchè altre distribuzioni (il riferimento a Ubuntu è puramente casuale.) facciano uso delle suddette finestre di dialogo volte a semplificare l’installazione del software chiuso da BEN PRIMA che Fedora si svegliasse, ma in quelle finestre non si è mai vista l’ombra di una cifra da pagare…
Usando Linux da un po’ di tempo e conoscendo ormai le motivazioni che portano Red Hat e Fedora a seguire una politica "originale", so anche che, come è possibile nelle altre distribuzioni, è possibile anche in Fedora installare gratuitamente i codec necessari, ma ciò che stupisce è che di questo non ci sia alcuna evidenza sul mio schermo…
In altre parole: possiamo installare i codec gratuitamente, ma questo sembra scritto in una minuscola clausola asteriscata, che c’è sempre quando firmi un contratto, ma se non stai attento non la noti.
E se non la noti sono cavoli tuoi…
Ma va beh…
Karl diceva che il target di Fedora sono gli utenti "smaliziati": effettivamente, in quell’ottica, questo discorso perde di significato… ;)
mah…io ho avuto problemi con l’acpi e l’ho subito scartata…proverò opensuse ma molto probabilmente tengo la mia ubuntu
Matiee, continuo a non vedere il paradosso. Fedora propone una soluzione a pagamento soltanto perché in alcune legislazioni (Stati Uniti d’America in primis) quella è effettivamente la *sola* soluzione che ti pone in una condizione di legalità certa. Il target di Fedora non sono gli utenti smaliziati, sono semplicemente TUTTI gli utenti qualunque sia l’uso che vogliono fare della loro box (desktop/server) e qualunque sia il paese in cui si trovano. Capisco che all’utente medio che installa Linux per far vedere il cubo di Compiz al vicino di casa può non fregare nulla ma ti garantisco che nelle grandi aziende d’oltreoceano questo è un problema reale o sentito.
Peraltro è anche scritto che: "If you are in a location where these patents do not apply, you may have other options as well." e l’"originale" filosofia di Fedora mi risulta che sia seguita anche da OpenSuse (visto che qualcuno l’ha citata).
@ 117. MrAsd
Non discuto l’approccio scelto da Red Hat (e quindi Fedora) nei confronti del closed.
Sul fatto che sia l’*unica* soluzione che ti pone una condizione di legalità certa, credo si possa avere delle opinioni, così come evidentemente hanno opinioni differenti le altre maggiori distribuzioni, che non credo abbiano interesse alcuno a basarsi su software di dubbia legalità.
Vedi che il mio commento (e anche quello di swoshhh, credo) riguardava espressamente quelle finestrelle di dialogo in cui compaiono le soluzioni software closed per gestire determinati files multimediali.
Riteniamo che sia mal fatta: sembra, come dicevo, un contratto con asterischi nascosti che rimandano al piccolo dettaglio che per noi è possibile anche non pagare nulla, se proprio vogliamo… dettagli che tendono a sfuggire agli utenti che vogliono sono far girare il cubo: tu dici che Fedora è pensata anche per loro, ma il dubbio che non sia vero talvolta sale.
Tutto qua :)
OpenSUSE e Freespire includono codec proprietari, PAGATI da Novell e Linspire, di cui l’utente finale deve solo accettare la licenza in fase di installazione.
Parliamo di fatti non di opinioni, se ne vuoi la riprova ti basta fare un giro sulla stessa pagina wiki di Ubuntu: https://help.ubuntu.com/community/RestrictedFormats
In questo senso, l’unica differenza fra le due distribuzioni è che una cerca in tutti i modi di disincentivarti ad usare formati proprietari mentre l’altra ti fornisce i pacchetti "restricted" direttamente dai proprio server perché si presuppone che tu (utente) abbia verificato personalmente di averne titolo d’uso e tu non debba pagare "royalties" a nessuno. Quest’ultima è la soluzione adottata anche da Gentoo, Arch e molte altre distro ma non fa venire meno il nodo legale di fondo che c’è ed è obiettivamente reale.
Personalmente continuo a non vedere incoerenze di fondo in CodecBuddy (che sinceramente anche a me non piace e qui ci sta il discorso sulla diversità di opinioni) ma accetto l’idea che non sia una soluzione granché utile al di fuori dagli USA (ripeto: per ora…). Rifiuto invece categoricamente l’idea che non sapeste che Livna, Freshrpm (etc.etc.) forniscano i vari gstreamer-bad, gstreamer-ugly, mplayer, xine, libdvdcss… gratuitamente fuori dali USA perché bastavano 5 secondi di ricerca su google per trovare una soluzione perfettamente affidabile (ossia una frazione del tempo che avete impiegato per scrivere i vostri commenti su questo blog).
P.S. A proposito di Suse, stai confondendo la versione free con la versione retail.
No che non mi confondo :)
http://en.opensuse.org/Restricted_Formats#MP3
Ti riporto l’estratto:
"Novell has a contract which allows it to provide mp3 support via the RealPlayer. It can be used via amaroK or banshee. RealPlayer is not open source, so you have to add the http://download.opensuse.org/distribution/10.2/repo/non-oss/suse/ to your YaST sources and install either banshee-helix or RealPlayer to get mp3 playback support in these applications."
Aggiungo io: se invece dei CD il media di installazione è il DVD di openSUSE, RealPlayer (così come Java e il Flash Player proprietario) sono installati subito col resto del parco software, e prima che cominci l’installazione del sistema bisogna accettare la licenza.
E per tirare le somme: questo mi semplifica la vita, Fedora no.
Ora basta, dai, che tanto l’argomento è vecchissimo e noi stiamo continuando a ripetere a oltranza le stesse cose in modi diversi. ;)
Abbiamo entrambi detto la nostra, pensarla diversamente è bello e naturale,
e la cosa migliore dell’OpenSource è che tutti possiamo vantare un prodotto congeniale alle nostre idee personali, per differenti che siano.
Peace! :)
A parte la mancata traduzione in italiano delle finestre di dialogo (come pure un sacco di voci del menu) che pure mi sembra una lacuna importante e da deprecare, la contraddizione alla quale facevo riferimento era volta (come giustamente ha colto Matiee) non al fatto che fedora sconsigli l’utilizzo di codec proprietari, quanto al fatto che proponga d’emblée una soluzione commerciale (assai salata tra l’altro) senza fare un riferimento chiaro ad un repository (es:Livna), che al di fuori degli stati uniti (e il problema della mancata localizzazione qui si fa di nuovo sentire) può essere attinto senza problemi e senza esborsi obbligati. Comunque la sperimentazione al momento è sospesa causa fulmine che ha mandato fuori uso il pc. A giorni ci aggiorniamo.
io ho installato con successo fedora 9 sul mio ASUS A4k (ormai vecchiotto!). non ho avuto particolari problemi e non devo rilevare particolari difficoltà nell’uso.
l’unico neo sottolineato direttamente a qualche Ambassador di red hat è il pacchetto di gestione delle istallazioni, che va per 1 applicativo per volta (noioooooso!!). sembra però che a breve rilasceranno una versione più aggiornata (l’ostacolo si aggira da terminale usando yum, ma non è il massimo per i neofiti..).
quanto al fatto dell’uniformità è da tanto che se ne parla e non si vede ancora arrivare a nulla, specie con il nuovo fork rpm4 e rpm5… insomma: vita dura per i pinguini. sarà forse il caso di rivedere quel movie/documentario noto come "la marcia dei pinguini" dove si vede che procedono insieme, e prendere questo bell’esempio. allora la forza ed il progresso dell’OpenSource sarebbe certo maggiore..
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