Vado abbastanza fiero del mio bel paio di piedi greco-romani e splendidamente scimmieschi e quando posso mi piace camminarci scalzo, specie quando rientro a casa. Ok, a dirla tutta sono leggermente tendenti al piatto, ma restano pur sempre aggraziati e funzionali: in particolare le dita dei miei piedi sono talmente affusolate da essere quasi prensili: riesco senza fatica a raccogliere oggetti da terra, scrivere e… beh, un sacco di altre cose.
Le bugie
Forse a causa dell’abitudine sviluppata nel corso di una vita in loro compagnia non ho mai sentito alcuna necessità di criticarne la foggia, anzi. Oggi però mi sono reso conto che è proprio l’abitudine a non avermi fatto comprendere quanto il design dei nostri piedi sia totalmente inadeguato. Mi riferisco soprattutto alle dita dei piedi, prensili o meno; quelle che non sappiamo nemmeno come chiamare correttamente1.
Mi sono confrontato con alcuni esperti e mi è stato detto che le dita dei piedi dovrebbero servire a cose come stabilizzare l’andatura o consentire una piccola spinta propulsiva addizionale ad ogni passo. Ovviamente però questo vale quasi esclusivamente nel caso in cui si camminasse sempre a piedi nudi, evenienza che ai giorni nostri ha un’incidenza piuttosto bassa (tutti utilizziamo scarpe).
La verità
In realtà mi sono formato la ragionevole opinione che il vero motivo della loro presenza sia da imputare a questioni di compatibilità con precedenti stadi di sviluppo (cfr i primati e la necessità di arrampicarsi su alberi) e forse anche per non confondere gli utenti alle prime armi, presentando loro delle estremità coerentemente dotate di piccole propaggini in analogia con quelle degli arti superiori. Nessun reale motivo d’esistere duqnue, oltre a quello di essere magnifiche tavolozze per smalti scuri, soltanto accertate fonti di disagi.
Il problema di un approccio concettuale come quello esposto è infatti che da quando abbiamo assunto un’andatura eretta (chi più, chi meno) non poniamo più la dovuta attenzione ad estremità così lontane dal nostro raggio visivo, nè tantomeno siamo provvisti di zoccoli in grado di proteggere le preziose estremità in caso di urti accidentali. Urti che sono sempre altamente probabili, dal momento che le dita degli arti inferiori costituiscono i punti più esposti durante l’andatura.
Quello che ho presumibilmente rotto stanotte al rientro a casa è il quarto dito destro (il corrispettivo all’anulare, per intenderci), sbattuto nudo contro il piede di una poltrona, dal design evidentemente più attento.
Note all'articolo
- I nomi corretti sarebbero: alluce, secondo, terzo, quarto e quinto; qualcuno insiste nel chiamarli alluce, illice/melluce, trillice, pondulo/pondolo, minnolo/mellino [↩]
A Felì….tutto sto ambaradan per dire che ti sei scassato un dito?
Haia che male :D
madonna santissima che dolore
Io per fortuna le dita non me le sono mai rotte (o almeno credo) ma so benissimo il dolore che si prova…quando infatti devo andare in giro di notte scalzo ho l’incubo di sbattere il piede (mi è già successo n volte) nello stipite della porta,e il dolore che si prova è direttamente proporzionale a quanto profondamente si stava dormendo prima di alzarsi…si viene catapultati dal sonno più profondo alla veglia più dolorosa come un guerriero masai viene svegliato dall’arrivo di una tribù nemica…
eh, sono cavoli amari, lo so bene!
ahah…
Sempre detto che è un problema di retrocompatibilità…provato a modificare i sorgenti ed aggiornare il firmware? muhaha
Io qualche anno fa sono scivolato col piede sotto a un divano…
Risultato? Niente di rotto, ma unghia dell’alluce estirpata di netto…
Brucia alquanto, devo dire.
O.O tutta sta storia per dire che ti sei scassato il pondulo?
D’oh!! Che male!! (per fortuna non l’ho mai provato ma posso immaginare….)
….e io che pensavo, dato il titolo+la figura, che volessi parlare di gnome xD
“Guarisci” presto!
Mi spiace per il piede felipe… ma sono ANCHE post come questi che rendono pollycoke dannatamente lolloso :)
> stabilizzare l’andatura o consentire una piccola spinta propulsiva addizionale ad ogni passo.
in realta’ senza di esse non potremmo stare in piedi sulle punte… quindi ringraziale ogni qual volta vedi una ballerina figa :D
A me un anno fa è caduta una panchina di 40 kg sull’alluce fratturandolo e devo dire che faceva molto male.
LOL
“Purtroppo o per fortuna” (ritengo retorica questa espressione, ma tant’è) il nostro stadio evolutivo è arrestato a quello dell’homo sapiens sapiens, in quanto da quando è nata la civiltà (e soprattutto lo Stato assistenziale) la selezione naturale ha SMESSO di operare sull’essere umano. Le dita dei piedi esistono dunque per un motivo adattativo che alla luce delle nostre abitudini può risultare incomprensibile (denti del giudizio ed “osso sacro” sono esempi migliori), ma che aveva probabilmente un suo peso all’epoca del nostro “arresto evolutivo”.
La verità è che i geni (o il loro insieme DNA, se si preferisce) non possono in alcun modo essere influenzati da scarpe&affini se questo non ha un’incidenza in termini di selezione naturale e dunque di sopravvivenza/morte. Ed effettivamente, non la ha, oggi.
Può darsi che le dita dei piedi esistano perché “servono” all’essere umano biologico (in misura ridotta di quanto servano allo scimpanzè che deve arrampicarsi spesso), che è diverso dall’essere umano civile, come può darsi che se la selezione naturale avesse continuato ad operare sull’essere umano senza l’intromissione della civiltà, un giorno lontano le dita dei piedi sarebbero scomparse, forse a causa di tante persone che, rompendosele addosso a radici di possenti arbusti, venivano inesorabilmente mangiate da famelici predatori.
Personalmente ritengo lievemente più plausibile la prima ipotesi, per quel che importa.
Senza ulteriormente appesantire, saluti :)
Alluce, melluce , trillice, pundulo e mellino. In ordine dal più grande al più piccolo.
felì, non credi sia il caso di occuparti di linux e di letteratura straniera e BASTA?? sto malloppo pseudo-darwiniano fa pietà..
io ho rotto il mellino, o quinto o mignolo che sia.
anche io di notte contro poltrona al buio.
che sfiga.
ma tanto mica li ingessano…
;)
Ma sono l’unico a vedere una certa ironia-analogia con ciò che Gnome rappresenta?
io ho rotto il mellino, o quinto o mignolo che sia.
anche io di notte contro poltrona al buio.
che sfiga.
ma tanto mica li ingessano…
;)
ah dimenticavo: anche io sostenitrice della teoria che prima o poi spariranno (i mellini), vista l’inutilità.
Vedi il problema di base è che il software presente nel kenel della cellula è proprietario, e da qualche centinaia di migliaia di anni il suo sviluppo è stato abbandonato.
Purtroppo essendo un software chiuso non c’è ne sorgente ne documentazione, e ci vorrà un po’ prima che si riesca a fare tutto il retroengignering necessario a ricominciare autonomamente il suo sviluppo :P
sono uno psichiatra…
se ne senti il bisogno, a disposizione.
;)
Odio chi chiama l’alluce POLLICIONE o DITONE GROSSO xD
io aggiungerei anche Eolo brontolo pisolo gongolo mammolo e cucciolo hi ih ih hi
cmq tornado alla rottura strutturale dell’arto inferiore, secondo me è dovuta a diversi fattori, per citarne alcuni:
1.la loro regressione funzionale, come il buon felipe ha descritto (da funzionalità di alto livello come arrampicarsi e prendere oggetti, a funzionalità di back-office, non visibili dall’utente che li supporta, come la stabilità e una spinta propulsiva)
2. la mancanza di strutture adeguate che garantiscano stabilità in caso di crash, dette vorgalmetne pantofole
3. la distattenzione dell’utente (che come sanno benissimo gli addetti hai lavori), utilizzano il software in modo differente da come viene progettato e quindi testato.
sono con te in questo tuo dolore immenso provato + e + volte!
Felì, è da tantissimo tempo che non scrivo commenti qui, ma mi devo congratulare con te per il post.
Nonostante mi dispiaccia per il tuo quarto ditino, darei a questo post un bel 10/10.
E non cambiare mai. :P
il 14 non sono io…..-.-
Sorry mi vien da “ridere”… immagino i moccoli… ecco perché stanotte sentivo dei rumori strani provenire da lontano… scherzi a parte, so benissimo e anche di più a cosa si pensa in quell’istante.
Felipe, hai mandato un report per il crash?
Ho un passato in medicina.. e da quel che ricordo posso dirvi che l’anatomia classifica le dita come primo, secondo, terzo, quarto e quinti sia per piedi che per mani!
A parte questo, son contento. Magari col dito rotto stai più tempo davanti al pc a scriverci articoli interessanti e divertenti come questo.
Quanta eleganza nel dire che il design di Gnome fa schifo. Sottile, Sigfrid… sottile.
ahahhahahah…mittico :D cmq anke a me succede spesso…nn sei l’unico se ti può consolare :D
cmq guarisci e stammi bene :D
ti fai di amuchina, ormai è svelato.
Io non mi sono mai rotto niente, alla faccia vostra MUAHAHAHAHAHAHAAAHAHAH!!
Definizione di “alluce” su un dizionario umoristico:
parte del corpo utile a scovare gli spigoli dei mobili al buio.
Misà che avevano ragione eheh
In realtà gli spigoli delle porte, gli angoli dei divani e le sedie in posizioni pericolose non esistono. Esistono solo nel momento in cui sei scalzo.
In 30 anni mi sono scassato 3 dita, nei modi sopra citati -__-
ALLUCE INDICE MEDIO ANULARE POLLICE!!!!!!!!!!
@ 30. hack-p
Sei sempre in tempo… ^.^
@loolee
Non spariranno mai, se la gente che li possiede sopravvive e si riproduce.
Ma nn si chiamavano Alluce, Billuce, Cilluce, Dilluce e Elluce? :D
anch’io sono un piedi piatti :-)
e questa estate non ne avevo alcuna unghia a posto.
ci diamo il cambio ? ;-)
giusto mi ricordi che quando giocavo a calcetto perdevo sempre l’unghia del secondo dito che mi si staccava cosi’, come se fosse una crosticina… ma non è che mi facesse seriamente male, avro’ problemi? ah poi il tempo di ricrescere e “addio” di nuovo all’unghia!!!
O.T. aggiornato intrepid da hardy su acer 5920 —> cliccato su icona wireless a sx —> sparita wi-fi —> iwconfig wlan0 —> blablabla —> esiste ancora —> “sudo ifconfig wlan0 down —> ok —> sudo ifconfig wlan0 up —> nessun device —> qualcuno ha idea?
Stai dicendo che non tornerai mai più su Gnome? ;)
hai tutta la mia comprensione…
ricordo bene quando da piccolo mi tirai sull’alluce sinistro una lastra di marmo (3,5×0,4×0,03 metri circa) appoggiata ad un muro di casa perchè una macchinina si era infilata tra il muro e la lastra, e non ci arrivavo a prenderla… incredibilmente il dito non si è rotto, ma è diventato blu e grosso come una melanzana… che male!
ciao!
Secondo me c’entra con GNOME, è un messaggio subliminale che ci sta mandando ma non saprei come leggerlo. Proverei ad interpretare i grassetti, ma non ne sono capace….
In dialetto veneto si dice:
“Scanta Baùchi, Sveja Macachi”!!! ;-)
E io che pensavo che ce l’avessi con GNOME…
In realtà è tutta una questione di carma…
Tu abbandoni GNOME per KDE e lui ti spezza le dita dei piedi.
Io fossi in te farei un bug report (rivolge lo sguardo al cielo) a sua onnipotenza . ^^
beh allora io starei attento ai draghi se decidi di abbandonare kde ;-)
alluce elluce illuce olluce ulluce
Spero almeno tu abbia preso la cosa col piede giusto.
se gli girano, agli gnomi, ti spezzano proprio tutto
ma tanto sono lì per ricostruire tutto
alla fine ti ritrovi con una corazza di mitril integrata e manco ti sei accorto che prima ti hanno rovinato di brutto :-)
Immagino sarai andato dritto in cucina a prendere il calendario per ordinare le bestemmie da san Fulgenzio a san Silvestro!