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La notizia del 2009

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In un colpo solo, Nokia si aggiudica la notizia del neonato 2009 e sono certo che passerà tempo prima di leggere qualcosa di altrettanto emozionante. Sono quasi quasi quasi commosso nell’apprendere proprio dai vostri molteplici interventi1 in MessageBox (grazie a tutti!) che le Qt 4.5 saranno rilasciate con licenza LGPL (cos’è LGPL).
Come sottolinea Aaron “dimmelo troppo” Seigo, la versione di LGPL offerta come opzione è la 2.1 ed è compatibile con qualsiasi combinazione di licenze GPL/LGPL, per cui ci troviamo in una situazione all’insegna del pragmatismo e di vittoria su tutti i fronti. Tra le altre cose la LGPL è la stessa licenza scelta per le GTK+, il toolkit su cui è basato GNOME, proprio come tutti speravamo che accadesse prima o poi. Da quasi venti anni.

Un pizzico di retroscena

Le Qt sono nate nel 1991, sviluppate dalla norvegese Trolltech e inizialmente rilasciate sotto una licenza non libera nonostante i sorgenti fossero disponibili. Nonostante ciò, quando venne lanciato il progetto KDE, il primo ambiente grafico per unix libero e moderno ad ottenere diffusione e riconoscimento, si scelse di basarlo appunto sulle liberie Qt, l’unico toolkit con i giusti requisiti in quel momento disponibile. Con disappunto di alcuni puristi.
Attorno alla fine degli anni novanta la licenza delle Qt cominciò a non stare più bene a sviluppatori e utenti di software libero e la polemica che scaturì contro Trolltech portò alla proliferazione di tentativi di creare qualcosa che emulasse le funzionalità delle Qt ma che fosse un progetto interamente opensource e comunitario. Fu in questo clima che nacque GNOME, un nuovo ambiente che adottò le neonate librerie GTK+, create per dare forma ad una famosa applicazione di fotoritocco (l’acronimo sta infatti per Gimp ToolKit).
È ingiusto oggi ridurre GNOME allo status di risposta a KDE, ma all’inizio la chiusura delle Qt ne fu uno dei principali presupposti. I manager di Trolltech finirono con l’adeguarsi alle richieste della comunità, ma compresero l’errore commesso in ritardo…
Quando ormai GNOME era diventato una prominente comunità, un’alternativa adottata da sempre più distributori, un ambiente totalmente libero finanziato da grossi nomi e soprattutto una seria alternativa a KDE, solo nel 2000 le Qt vennero rilasciate da Trolltech sotto doppia licenza QPL o GPLv2 (e in tempi recenti aggiornata a GPLv3, cfr “Trolltech adotterà la GPL 3 per le Qt!”) a scelta. Le controversie con la comunità furono brillantemente superate da Trolltech, che rassicurò formalmente sviluppatori e utenti che le Qt sarebbero sempre e in ogni caso state libere per l’uso in KDE e in generale per fini “nobili”.
Il dislivello era insomma quasi colmo: la comunità aveva piene garanzie ma esisteva ancora una piccola/grande differenza nei confronti delle GTK+, che erano rilasciate sotto la meno restrittiva LGPL.

Differenze tra le licenze GPL ed LGPL

Detto in parole povere, la principale differenza tra GPL (General Public Licence) ed LGPL (Lesser General Public Licence) è che ad una libreria rilasciata come LGPL può essere linkata un’applicazione non necessariamente GPL. Possiamo dire che è meno “virale”.
La FSF non ha una raccomandazione univoca su quale delle due licenze utilizzare per le librerie, preferendo indicare che è tutta una questione di strategia di mercato. Una libreria rilasciata con licenza LGPL sarà meno restrittiva di una con licenza GPL, e garantirà un uso più libero da parte di fornitori di software di terze parti, non sempre necessariamente propensi a rilasciare il proprio lavoro agli stessi termini della GPL. La comunità e in un certo senso il «mercato» hanno invece dato sempre una risposta ben chiara e precisa: le GTK+ sono state preferite da quanti non digerivano il controllo di Trolltech e la licenza un po’ più restrittiva delle Qt.
Un esempio di quel che è avvenuto lo possiamo verificare con le GTK+ (e qui non parlo di GNOME) e l’abbondanza di applicazioni proprietarie che usano quelle librerie, Nero Linux, Adobe Acrobat Reader per citarne due strafamosi. Mentre ad esempio le Qt sono state utilizzate più in ambito di ricerca o per uso commerciale.

La svolta, a partire dal 2009…

…anzi dal 2008, quando Trolltech è stata acquistata da Nokia (cfr “Nokia compra Trolltech”). Siamo rimasti tutti con il fiato sospeso quando abbiamo appreso che il gigante delle telecomunicazioni ha acquistato a sopresa Trolltech e dunque i diritti sulle Qt.
Per fortuna alla Nokia si sono dimostrati molto più lungimiranti di quanto potessimo sperare e i residui di pessimismo hanno cominciato a dissolversi quando abbiamo appreso che Nokia avrebbe onorato tutti i precedenti impegni assunti da Trolltech nei confronti della comunità, e cioè la promessa (scritta e controfirmata) che la comunità del software libero e la KDE eV avrebbero sempre avuto delle Qt libere. Nell’ottica di portare Qt ovunque, è stata Nokia a traghettare le Qt alla GPLv3 e a portare le Qt a Symbian (cfr “Rivoluzione: Nokia porta Qt su Symbian S60”), il famoso sistema operativo mobile, e portando anche il loro progetto Maemo sulle Qt, pare che la strategia abbia già cominciato a ripagare (cfr “Il telefoninux passa a Qtopia! (+ demo flash)”).
Oggi l’annuncio storico: le Qt 4.5 saranno rilasciate con l’opzione licenza LGPL e inoltre Nokia intende aprire quanto più possibile lo sviluppo delle Qt alla comunità, pur impegnandosi a continuarne l’eccellente sviluppo condotto dai “trolls”, il nomignolo con cui si chiamano ironicamente alla trolltech ;)
Non ci abbandoniamo a speculazioni sulla necessita di “Basare GNOME sulle Qt“, ma sebbene l’immediato beneficiario di questo sia il progetto KDE, oggi è un gran giorno per tutti.

Note all'articolo

  1. E da qualche email di indiscrezioni dall’interno, grazie mille! ;) []
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