Di cosa stiamo parlando
Ho già scritto quanto ritengo esteticamente brutto, ingegnerizzisticamente malfatto e funzionalmente inutile il «coso» (cashew) che sta in alto a destra in ogni KDE 4? Sì, l’ho già scritto. In teoria quel «coso» ormai da circa due anni dovrebbe contenere e anzi ostentare alcune idee molto innovative che appunto ormai da circa due anni sono proprio sul punto di essere pronte: la gestione della Dashboard e un timido accenno di adozione di una ZUI.
La dashboard sapete tutti cosa sia: è una funzionalità che si ritrova pressochè invariata in Mac “io lo faccio meglio” OSX e più o meno Vista anche in Windows. Può piacere come può annoiare, e la sua utilità è al momento tutta da definire. Una cosa interessante della dashboard di Plasma potrebbe essrere il fatto che supporta un numero incredibile di widget/applet/gadget/muppet in svariati formati: parliamo di migliaia di possibili mini-applicazioni… Ok però a me non interessa: tranne quelli classici/utili sul pannello non ne uso nemmeno uno, vabbè.
Il concetto generale di Zooming User Interface invece sarebbe davvero molto nobile. Ne abbiamo viste varie interpretazioni più o meno fantascientifiche e pornografiche all’interno di disparati progetti1 e perfino Compiz con il plugin Shelf+Ezoom ci aveva provato (fallendo). Sarebbe interessante anche l’interpretazione di Plasma, se in KDE non fosse stata limitata per design ai soli plasmoidi… detto in italiano: la ZUI di Plasma ignorerà le finestre ma permetterà (forse, un giorno) di fare lo zoom su plasmoidi, gruppi di plasmoidi, attivitò di plasmoidi, comitive di plasmoidi, mondi di plasmoidi, galassie di plasmoidi. Non oso pensare al numero di orologi :D
In sunto: il «coso» ostenta solo l’incompletezza di Plasma e il suo stesso design strano.
La immancabile polemica
Ok dunque possiamo dire che dopo tante parole spese, il «coso» ha una utilità che bene che vada può essere definita soggettiva nel caso della dashboard, nulla nel caso della non-ZUI. Beh, disabilitiamolo, no? In fondo in KDE da sempre si può configurare praticamente tutto e anche KDE 4 si avvia ormai ad eguagliare il livello di personalizzazione possibile con KDE 3…
E invece no. Ufficialmente non esiste un sistema per disabilitare il «coso», ma non solo: Aaron “il pallone è mio” Seigo ha più volte seccamente ribadito che il «coso» sta lì perché lui ha deciso che deve stare lì, e chi la pensa diversamente può sempre sviluppare un intero desktop containment alternatvo che non lo abbia! Machecaz… perdindirindina! Mi sono già espresso sull’involuzione di Seigo (cfr “Comincio ad avere problemi a seguire Aaron Seigo” <- lettura consigliatissima).
L’aneddoto: addirittura – non so in quanti si siano accorti di quanto sto per raccontarvi – poco prima del rilascio di KDE 4.0 uno sviluppatore2, vedendo lo stato pietoso del «coso», che all’epoca si chiamava «desktop toolbox», decise di nasconderlo dal desktop predefinito. Nel giro di poche ore Aaron corse a fare il revert del commit (eh?) per ripristinare il suo tesssoooro pur se per niente funzionale.
Chissà cosa scatta nella mente umana a volte, non mi sto certo ergendo a simbolo di perfezione ma con questa ed altre sue fisse Herr President sta seriamente rischiando di far passare in secondo piano il suo enorme impegno e lasciare con l’amaro in bocca un numero spropositato di attenti sostenitori della sua visione (tipo io ad esempio?).
Soluzione a lungo termine
Purtroppo i vertici di KDE (se mai esistessero sul serio) non riescono a capire che non si può fare affidamento esclusivamente sulle visioni di singoli individui fallibili e che oltre a Seigo (che avrà buone doti naturali di project leading ma che resta un semplice sviluppatore) incredibilmente in KDE non esiste (o non ha voce in capitolo) un team sopra le parti preposto all’ottimizzazione: nessuno ha prestato la minima attenzione quabdo Celeste Paul ha lucidamente criticato Plasma su questo argomento3.
Tale team dovrebbe essrer necessario per prendere essenzialmente questo tipo di decisioni perché – e mi spiace se questa semplice verità risulterà fastidiosa per qualcuno:
Aaron Seigo non è e non sarà mai Steve Jobs
La patata bollente (mmm…) passa allora ai distributori che in teoria dovrebbero fare la gara a chi impacchetta meglio quello che personalmente continuo a ritenere un desktop potenzialmente esplosivo! Purtroppo ivece come fatto notare da molti, tipo kinto in “15 idee per KDE al Google SoC recensite”, attorno a questo quasi-completo-ma-non-ancora-aspettate-la-prossima-versione di KDE si è venuto a creare un vuoto nemmeno poi così inaspettato: sono pochissimi i distributori che vanno oltre il lavoro meccanico di creazione dei pacchetti.
Forse l’unica distribuzione in cui si lavora a qualcosa di concreto da questo punto di vista è OpenSUSE che, nonostante sia un’incarnazione delle sgradevolissime politiche commerciali di Novell, resta la distribuzione di riferimento per KDE. Ecco qualche discussione riguardo al «coso» sui loro forum: 1, 2, 3, mentre in “Per me solo le pagine 15 e 16, grazie” trovate una loro interessante presentazione su come intendono sistemare alcune scelte impopolari di KDE 4. Esatto: «coso» compreso ;)
In breve: per fortuna OpenSUSE (ma ne godremo tutti: it’s FLOSS baby) sta lavorando ad un desktop Plasma predefinito razionale e sensato.
Soluzione a breve termine
Ce la segnala lolloso in “15 idee per KDE al Google SoC recensite”4, ed è un realtà uno sporchissimo hack. Consiste nell’aggiungere una sorta di plasmoide anti-coso che lo elimina come farebbe l’antimateria a contatto con una stilosa Fiat Uno Abarth5.
Il plasmoide si chiama abbastanza esplicitamente IHATEtheCashew ed è disponibile su kde.look e adesso vi tocca installarlo! Scaricatelo, scompattatelo, spostatevi nella directory dei sorgenti, assicuratevi di avere un ambiente di lavoro adatto a compilare plasmoidi6 e via con i classici:
$: cmake . -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=$KDEDIR $: make $: sudo make install
A questo punto, pulsante destro sul desktop ? “Add wigets..” e avrete il classico selettore di plasmoidi:
Cercate “I HATE the Cashew” e trascinatelo sul desktop: vedrete immediatamente e magicamente sparire l’inutile «coso»:
:)
Considerazioni
Continuo a tifare per KDE, per la sua inarrestabile comunità di sviluppatori, artisti, utenti sempre piena di incontenibile entusiasmo. Spero solo che riescano ad organizzarsi per porre rimedio a questo ed ad altri problemi che, per quanto banali, possono portare ad un pericoloso scollamento con chi dovrebbe semplicemente usare KDE.
D’altra parte sono sicuro che KDE è più grande dei singoli individui che lo compongono. Magari a breve verremo a sapere che il «coso» è stato reso opzionale e tante altre piccole richieste sono state prese in considerazione, al di sopra delle convinzioni di un singolo. Se questo non accadrà spero chi i distributori comincino a credere di più in KDE 4 e abbandonino le perplessità in favore di un coinvolgimento attivo che cominci dove finiscono le capacità manageruali di chi guida KDE con… mettiamola così: un pizzico di entusiasmo in più del necessario.
Nel frattempo I HATE the Cashew :D
Note all'articolo
- Beh dopo tutto anche Google Earth/Maps sono esempi di ZUI [↩]
- Se qualcuno volesse fare una ricerca per scoprire chi era, sarebbe graditissima! [↩]
- Come dire: orsù coinvolgiamo utenti, svipuppatori, artisti, specialisti in ergonomia… ma guai a chi dice una parola su Plasma! [↩]
- Ehi quella discussione è stata particolarmente prolifica di idee :) [↩]
- Prima o poi dovrò assumere un suggeritore di esempi sensati -.- [↩]
- Per mettervi al sicuro potete seguire come al solito il comando per installare le dipendenze di compilazione del secondo paragrafo della mia “KDE 4.2svn per Ubuntu Intrepid, in un paio d’ore ;)” [↩]
io ho un pannello in alto e con gli oggetti bloccati quel coso non lo vedo… :D
Beh, a me sembra che sia tutto andato come deve andare. Su OpenSuSE c’è un intero desktop containment senza cashew (che non è altro un fork di quello di Seigo).
Io non riesco a capire bene tutta questa polemica: da un lato si vuole una forta “visione” e “direzione”, dall’altro si scrivono questi post lunghi e polemici quando qualcuno ci prova. Boh.
E comunque, alla fine gli utenti hanno il loro desktop senza icona. (proprio tramite la strada che Seigo aveva indicato)
Anche io. Basta mettere il pannello in alto e il “coso” sparisce.
Ma tutta sta tragedia per quel “coso”?
Ma credo sia l’ultima cosa cui pensare…
E poi, troppo cattivi con Seigo…se non fosse stato deciso, in certi aspetti, a fare prevalere la sua parola come project leader forse oggi KDE4 era un mucchio di confusionari appunti…
…poi bisogna considerare che KDE 4 è nato da relativamente poco e da un nucleo relativamente ristretto di sviluppatori con tanto di contrasti da chi cercava di continuare col ramo KDE 3 e chi a mettere un punto e ricominciare….
Solo ora molto nuovi sviluppatori si stanno interessando al progetto e quindi bisogna dare il tempo di catalizzare il lavoro delle new entry…e molti altri se ne aggiungeranno…
Plasma ora non è più solo una visione di Seigo…
Per quanto riguarda le distribuzioni, è vero che c’è ancora poco interesse ma è anche vero che oggi le principali distribuzioni devono badare anche ad altro e cioè all’aspetto commerciale…mi spiego meglio…prendiamo Ubuntu, è adottato in certe aziende che hanno formato personale e compagnia bella a lavorare su macchine equipaggiate con tale sistema, fare un cambio radicale dall’oggi al domani sostituendo tutto da Gnome a KDE non è cosa semplice ne corretta nei confronti di una azienda.
Ma soprattutto non avendo così grandi fondi di investimento bisogna fare delle scelte prioritarie ed al momento Gnome è quello che da più garanzie essendo un qualcosa che già si conosce bene ed è ben consolidato. Ma questo quando si è deciso di far nascere KDE 4 si sapeva ed era messo in preventivo. Ora sta al team di KDE farlo consolidare.
Non so se ho reso l’idea…ma ho fretta di andare a mangiare :D
gp
Si… anche io l’ho nascosto sotto al pannello… :)
a distanza di due anni, io devo ancora capire il senso di plasma.
E devo ancora capire perchè deve avere un look diverso dalle applicazioni normali.
Sono piuttosto stanco di questo “aspetta e vedrai quanto sarà fighissimissimo plasma”. Intanto è solo inutile e un po’ instabile.
Non ha senso… odio i pannelli in alto, odio quello stupido plasmoide anti-plasmoide e quindi mi tengo lo stupido e veramente inutile coso… Anzi creo il mio fork di KDE senza lo stupido coso.
@tutti
..o più semplicemente basta spostare il “coso” in basso, visto che si muove lungo il contorno dello schermo.
È VERO! SI SPOSTA!
giuro che non lo sapevo.
io amo “La patata bollente (mmm…)”…..
Ebbene sì, si sposta :o
Burbero, ricordami di offrirti una birra
A me sembra che questo KDE4 è una sorta di KDE1… ha ancora tanta strada da fare per essere definito “completo”.
PS: parlo senza averlo usato, quindi potrei aver detto una enorme fesseria!
naaaa è veroooo… è stupido eppur si muove!!!!
Premettendo che a me il <> piace e lo trovo abbastanza utile….
Si potrebbe creare semplicemente il cashew come un normale plasmoide… abilitato di default e con la possibilità di toglierlo… e sarebbero contenti tutti. O no? ;D
Attenti che “il coso” poi diventerà “Uliva” e poi …
:D
Maledetta textbox…. comunque volevo scrivere “«coso»”…
Non so se Aaron Seigo è o non è Steve Jobs.. ma so che Aaron Seigo non è e non sarà mai una fiat uno abarth.. al massimo una 500 diesel.
Infatti io sono d’accordo con Felipe… Nel prendere di punta questa situazione.
Mi spiego.
C’e’ un “cazzillo” che dà fastidio a molte, davvero molte persone (non vi dico i casini a cercare di levarlo/spostarlo in dualhead con la mia radeon4800… Ne avevo una decina di quei cosi sui monitor, GIURO!)…
Ora se quel cazzillo da fastidio a così tante persone, permetti almeno di renderlo opzionale? Magari non il giorno dopo, ma alla release successiva? No? Allora sei un po’ stronzo, ed è giusto cercare di fartelo notare.
Non immagino l’impegno e la professionalità necessari per sviluppare na roba del genere, ma ricordiamoci che un po di “humilté” non guasta in questi contesti.
Hai sbagliato visione?
Ammettilo, ammettilo con una battuta, sorvola se proprio ti senti figo, ma fixa sta banana malata! :D
Quindi quoto #14, fallo opzionale…
Kde è sempre stato pieno di opzioni e checkbox, infilarlo fra i plasmoidi sarebbe la soluzione più elegante e soft!
Saluti :D
Felipe, perchè non prendi una pausa in attesa che il polso guarisca? magari torni con i tuoi soliti post alla vecchia maniera piuttosto che queste menate etico-filosofiche in cui dubito tu sappia sul serio cosa vorresti dire.
sul serio: vai in ferie.
Bè, a me era capitato di usarlo :-D
Mi permetteva di avere due desktop configurati diversamente, a seconda che usassi il portatile al lavoro o a casa (certi sfondi è meglio averli politically correct al lavoro!)… certo, la soluzione definitiva potrebbe effettivamente essere renderlo come plasmoide.
Uno Turbo e non abarth!!!!!
:-)
Ben detto! A quanto pare sono anche io nella lunga lista di persone che NASCONDONO il Cashew.
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Un pacchetto dell’anticoso per Ubuntu? :-D
Ma il “coso” in KDE 4 è sempre presente?
Pensavo apparisse solo quando si sposta la il mouse…
Ad ogni modo la Dashboard di Mac mi è utile solo per una cosa: i testi della canzone che sta riproducendo iTunes, per il resto… completamente inutile.
Sarebbe piu utile se come in KDE4 fosse integrata col desktop.
Tornando a KDE4, boh non mi piace graficamente, mi sembra uno scopiazzamento (malriuscito o meno lo decideranno gli utenti) dell’interfaccia di Windows sVista.
gp: “fare un cambio radicale dall’oggi al domani sostituendo tutto da Gnome a KDE non è cosa semplice ne corretta nei confronti di una azienda.”
Purtroppo hai ragione. Ma tutto questo si risolverebbe con l’unificazione e l’omogeneizzazione di questi due grandi DE.
Non mi riferisco assolutamente alla creazione di un unico DE, ma del fatto che i concetti basilari e le procedure di base debbano essere standardizzate fra i due.
Per esempio omogeneità nelle finestre di dialogo, omogeneità nelle shortcut, omogeneità nel funzionamento dei vari meccanismi (per esempio espellere una chiavetta usb per intenderci), eccetera.
Cosicchè, pur m antenendo le rispettive peculiarità, la transizione dall’uno all’altro risulti praticamente trasparente; invece purtroppo le differenze sono molte ed è logico che un utente resti spiazzato trovandosi di fronte l’altro DE.
Per quanto riguarda le vicende sul “coso”, credo che sia un esempio del rovescio (negativo) della medaglia open source. non essendoci effettivamente nessun leader, ma di fatto anarchia, ecco che ognuno può prendere tali iniziative a dispetto della visione comune (quando c’è) sul da farsi.
Bene …. con questo ho un motivo in più per rimanere a gnome ….. FORZA GNOME UBER ALLES!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bene …. con questo ho un motivo in più per rimanere al mio preferito ….. FORZA al GNOMO UBER ALLES!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come procede la 4.3?
Mi preoccupa il fatto che non aggiornino lo schedule da due mesi
http://techbase.kde.org/Schedules/KDE4/4.3_Release_Schedule
Chi compila, nota evoluzioni?
no davvero non ho avuto la forza di leggere la pappardella qui sopra…l’ho sbocconcellato e basta…cmq, anch’io vorre ivedere un evoluzione delal zui e una maggiore integrazione con kwin e gli effetti composite, ma non ho la presunzione di pensare che chi ha costruito plasma mattone dopo mattone e che ha dimostrato di avere una visione con quanto raggiunto in kde 4.2,sia un capriccioso despota.
La cashew potrà non piacere…la potete sempre togliere con un altro cointainment. PUNTO. FINE.
bell’articolo.
oh… io vorrei lanciarvela li sfruttando il post “pseudo polemico”.
Tralasciando il coso, qualcuno sa perchè nei menu di qualsiasi applicazione di KDE ci sono tre o quattro voci:
-configura programma
-configura toolbar
-configura shortcuts
-configura staminchia
Generalmente nelle app di gnome o su Windoze c’è un “Strumenti > Opzioni” che fa apparire un adeguata e unificata finestra di configurazione dell’applicazione.
Sta cosa c’era anche KDE 3.x, cos’è, si son tirati dietro sta fesseria nel 4?
Ma soprattutto: continueranno sempre a fare i menu in codesta maniera?
poi se prendessero dieci minuti anche per sistemare le scrollbar dei plasmoidi sarebbe perfetto
@Tanner
Non so darti una risposta tecnica posso solo fare una supposizione:
Molti progetti open sono sviluppato, ovviamente, da gente competente che bada molto al contenuto e alle funzioni del progetto e molto poco alla forma e all’interfaccia.
Manca molto l’approccio “commerciale” nello sviluppare un progetto, ossia manca quella parte di lavoro dedicata alla progettazione e realizzazione dell’interfaccia (tipicamente grafica ma a volte anche in quelle testuali ci sono casini e disomogeneità) da parte di persone competenti, che sanno cosa gli utenti vogliono e come è più corretto presentare l’interfaccia stessa.
Cioè in poche parole agli addetti ai lavori se ne fregano se ci sono 3/4 menu per configurare, gli importa solo che kde funzioni. Però per la maggior parte degli utenti un eccesso di opzioni provoca disagio frustrazione e confusione.
sottoscrivo l’articolo in ogni sua parte
Certo che una qualche modifica a quel `coso` rendendolo un plasmoide a tutti gli effetti, con tanto di modifiche alle voci presenti etc…, potrebbe poi portarlo a diventare qualcosa di utile, in questo modo è assolutamente un capriccio, niente di più.
sinceramente il “coso” a me piace e lo trovo utile
bellissimo, in part. l’esempio :D
cashew è il poetico “cantuccio” personale di seigo: esprime lì tutta la frustrazione per un progetto che ha sempre un qualcosa d’incompleto o malfunzionale. forse un progetto troppo personale..
ma solo io trovo la zui utile? mi fa comodo switchare da un ambiente a un altro , con una configurazione di plasma completamente differente.
Con il plasmoide ‘barra delle attività’ cambio con un click, alla faccia pure del ‘coso’.. ho tre attività , una con plasmoidi di un tipo, una con altri tipi di plasmoidi e una con le cartelle sul desktop, giusto per rimanere un pò nineties…boh.. ma avete provato un pò a usarlo?
ahah :P molto carino, tutto sto bordello per quel “coso”
@Felipe: grazie per la CIT :)
@30
e con kdemod c’è di default ihatecashew tra i plasmoidi…
@RunAway
– Mi sembra che l’articolo stia commentando il fatto che il cashew si può rimuovere, proprio a causa dell’anarchia dell’opensource
– Nessun utente vuole le opzioni ma ogni utente vuole le sue. Naviga un pò il blog di felipe per trovare esempi di richieste di stupidaggini immani che contribuiscono/contribuiranno fatalmente alla moltiplicazione delle finestre di opzioni di KDE.
Bah, a me sembra che si critichi sempre la stessa medaglia, una volta per il dritto e una volta per il rovescio.
Inoltre ognuno che parla c’ha la soluzione per tutto. Peccato che ognuno ce l’ha diversa dall’altro. -.-
proprio quando voglio compilarlo….kde-look è down?!?!?!?!?
ma baff… -,-
ahahaha, la vittoria è mia finalmente!!
Mah..
sono d’accordo sul fatto che ci vuole un bel team di gente esperta e seria e non solo Seigo, che però sa il fatto suo.
Ma non so perché, a me la Cashview non da fastidio, anzi, mi piace :D
Come un “coso” possa far nascere così tante polemiche…e pensare che sta zitto senza dare fastidio…e pensare che lo reputo uno degli ultimi e più insignificanti problemi di KDE 4 (anche se stiamo a buon punto)…alla faccia del bicarbonato di sodio.
@30. millant at ore:
anche se non è la mia distro predefinita, per il semplice fatto che mi trovo a mio agio con quello che già ho, ho una simpatia ed una stima enorme verso Arch…la reputo una ottima distribuzione che non ha nulla da invidiare alle più blasonate…ma…
…co sti minkia di commenti me la state quasi facendo odiare…ma basta per favore, ognuno usa quel che gli pare ma soprattutto, cacchio centra col “coso” di plasma…sembra quasi una tassa dover sorbirsi ogni un tot di commenti “USATE ARHC USATE ARCH USATE ARCH LINUX” (stile Antonio La Trippa).
gp
.:FireFox:. ti piace il ? Ah Ah Ah!
Io gia lo dicevo 2 anni fa che Aaron Sega sarebbe diventato la rovina di Kde…vedrete, vedrete…
io non riuscirei a tifare per un team-nonteam senza un project leader nel bene e nel male deciso verso una direzione specifica. KDE ha nella 4 ma anche nella 3 dei problemi medioevali di usabilità quotidiana, che magari sarebbe il caso di iniziare a risolvere , piuttosto che accanirsi su particolari che alla fine, tutta st’innovazione neanche ce l’avevano 2 anni fa.
@42: ma io ero molto specifico parlando con runaway: non generalizzo la mia lamentela, dico proprio che ogni app di KDE (es banale: Dolphin) ha nel menu Impostazioni generalmente tre sottomenu “Configura Scorciatoie”, “Configura Barre strumenti” e “Configura $Nomeapp”.
Cliccando sull’ultima voce si apre una finestra con tutti gli aspetti del programma ed è perfetto cosi, le prime due voci invece sono ridondanti e assolutamente identiche in tutte le app… veramente una scelta di design orrenda che toglie un sacco di punti al desktop.
Lamentela verificabile e oggettivamente rilevante.
Ma lo chiami “coso” per assonanza al nome inglese?
Visto il lavoro che fai pensavo che almeno una volta lo avresti chiamato con il suo nome in italiano: anacardo!
@Tony #51: “io odio l’anacardo” ????????? ahuahuaHUhAUhua
bellissimooooooooooooooooooo :P
@8
Grande, ho fatto una risata di gusto, una filippica di non si sa quante righe smontata con tre parole.