15:00 Appena avviato, Digikam 0.10 chiede di immettere la directory in cui voglio salvare le immagini (?) e quello del database (?) e poi sorprende con uno scan immediato di tutte le foto presenti sul computer, senza aspettare che sia l’utente a richiederlo esplicitamente, aggiungendo manualmente cartelle e altre noiosità. Questo mi ha come trasmesso la sensazione che il software volesse fare sul serio… Accidenti, forse troppo sul serio: ho 5GB di fotooo!
15:10 Uff, vabbè. Non ho osato interrompere il processo di importazione anche se non ho potuto fare a meno di pensare con nostalgia a quando prima di saltarti addosso ti chiedevano sempre un parere, che ne so tipo «Mi vuoi? Sì/No. Grazie». Almeno spero che faccia uno straccio di controllo per verificare se lo spazio disponibile è sufficiente per ricopiare tutte le foto dalla loro posizione al database di Digikam…
15:15 E poi potevano metterlo un indicatore di avanzamento dell’importazione, tipo quello che hanno tutti i software che gestiscono foto. Ok, non tutti hanno 5GB di foto e non tutti hanno amiche erotomani con la passione per la fotografia pornografica casereccia, ma che diamine… lascio comodamente la cpu a mille e vado a farmi un caffè -.-
15:16 Ehi la minaccia del caffè è servita a qualcosa! Digikam si è finalmente avviato:
Wow… Adesso però vado lo stesso farmi il caffè :D
17:37 Due ore? …Sì a me il caffè mi piace lungo. Digikam ha completato, sicuramente da un pezzo. Mi viene un dubbio: provo a chiudere e ri-lanciare l’app:
17:40 TRE minuti (180 secondi) di nuovo a fissare lo splash screen durante lo «scan» all’avvio. Non c’è niente da dire: è proprio un bello splash screen. Starà controllando il database degli album? Non sono un po’ troppi tre minuti? Non odiate le domande retoriche? Ecc.
17:43 Il mio acume pazzesco mi porta a notare che Digikam non ha davvero creato delle directory ricopiandoci le foto che ha importato (lo faceva nelle versioni precedenti). Ha solo indicizzato l’intero fottutissimo filesystem perché sotto «My Albums» c’è più o meno tutta la mia home, compresa – inspiegabilmente – anche la directory .pulse o0. Non ha molto senso importare le foto in un album se poi le lascia scaliate1 per tutto il filesystem, no? Controllo un po’ dove sta questo database di digikam…
17:50 Confermerei che contrariamente a quanto mi ero aspettato (e a quanto mi aveva detto all’inizio) Digikam non ha proprio per niente ricopiato le immagini, ma le ha solo indicizzate. Mi sta anche bene. A questo punto però potevano evitare di chiedere a me dove posizionare il database, perché la scelta predefinita (che mi sono guardato bene dal modificare) è discutibilmente /home/felipe/digikam.db. ossia ho un database di 25MB in mezzo alle p*BEEP*le
18:04 Dopo aver giocherellato un po’ con l’applicazione ho cercato di darle un aspetto più sensato rispetto alla inutile pagina di benvenuto che vedete nella prima schermata dell’app2 . La mia mostruosa ingenuità mi ha portato a credere di poter sistemare una vista cronologica delle foto, tipo quello che il 99% della gente si aspetterebbe come vista predefinita insomma… Beh diciamo che ce l’ho più o meno fatta:
Ma per farlo bisogna 1) scegliere la scheda «Calendario» sulla sinistra, magari 2) ordinare la lista in senso cronologico inverso e poi 3) cliccare sull’anno e 4) sul mese esatto che si vuole visualizzare, ma con tutto questo le foto risultano sempre divise per cartelle in base al filesystem. Oltretutto non si può nemmeno scorrere tra un mese e l’altro ma bisogna ripetere i passi 3 e 4. Chissà quale spiegazione c’è dietro a queste strane scelte?
Esiste anche una scheda con una simpatica timeline che idealmente dovrebbe stare al posto di quella strana ed enorme schifida lista di date, peccato che cliccando la timeline non succeda niente. A che serve?
18:19 Noooo ho chiuso per sbaglio! Tre minuti di pausa.
18:20 Ehi no, stavolta ci ha messo solo una trentina di secondi. Peccato che abbia cambiato la disposizione cronologica della vista principale. Vediamo se si può impostare direttamente dalle preferenze:
No, non si può.
18:26 Vabbè sono sicuramente io ad essere troppo esigente, me lo dice anche Crudi. Vediamo di fare un uso basilare di sto Digikam: ad esempio cercare le ultime foto importate e correggerne qualcuna storta o con qualche occhio rosso maligno :F
18:35 Aaargh… che confusione, Digikam ha proprio indicizzato di tutto: non solo foto ma anche video e musica (che tra l’altro non è in grado di gestire, e a ragione), tutta la directory dei sorgenti che compilo… Elimino tutto e gli indico di indicizzare sa capo, lo si può fare comodamente dalle preferenze, stavolta però faccio indicizzare solo la directory in cui salvo le foto.
18:40 Uhm. Ho fatto, ma dal momento che la cpu è ferma e che l’app non mi indica alcun avanzamento ho pensato bene di chiuderla. Riavvio. Nel frattempo vado ad ingurgitare uno yogurt magro, auto-suggestionandomi che aiuti a calcificare il dannato radio.
19:17 Al luuunnghiiisssimooo riavvio esegue l’indicizzazione che prima aveva apparentemente saltato. Accidenti solo che in qualche modo non ha recepito completamente le modifiche alle impostazioni: ha sì cancellato il vecchio database, ma ha indicizzato nuovamente tutto il contenuto della home! Maledizione, ho capito: elimino il file di configurazione ~/.kde4/share/config/digikamrc e rifaccio tutto da capo ._.
19:34 Epperò il dialogo iniziale parla esplicitamente di percorso in cui salvare le immaqgini. Adesso sono confuso:
19:40 Ho paura di mettere a rischio le mie foto. Credo che stavolta gli dirò di indicizzare una directory con una decina di immagini, giusto per fargli fare il ruttino. Decido di usare qualche mia vecchia schermata. Ehi così ci ha messo pochissimo! :) Bene, torniamo a noi e vediamo di compiere qualche tipica operazione da fottutissimo gestore di foto. Non demordo eh?
Purtoppo non ci sono comode barre laterali che adattano il loro contenuto a quello che si sta facendo: una volta selezionata io visualizzata un’immagine ad esempio al posto del calendario avrebbe potuto apparire un rimando ai comandi più utili o comuni. In ogni caso ho molto velocemente rotato, giudicato3 e taggato.
Per gli occhi rossi bisogna 1) andare nel menu Image e 2) scegliere Edit, verrà visualizzata una nuova finestra chiamata «Image Editor» che contiene vari strumenti: in questa, 3) dal menu Enhance 4) si sceglie Red Eye e finalmente appare quel che sembrerebbe il più affilato bisturi professionale contro la perniciosa piaga degli occhi rossi. Lascio perdere immediatamente perché dall’aspetto direi ci vuole almeno una minilaurea per usarlo… e poi non ho mai visto un desktop con gli occhi rossi -.-
Piacevole sorpresa: oltre al bisturi, questo editor integrato in Digikam ha una montagna di funzionalità! Sono tutte estensioni fornite dai plugin Kipi, che sono complemento indispensabile per ogni installazione di KDE. Peccato che siano disposte in maniera così confusionaria e che non vi si possa accedere in maniera diretta senza: 1) lanciare Digikam, 2) selezionare un’immagine, 3) lanciare l’editor, perché potrebbe essere una simpatica applicazione per conto suo.
A parte l’editor ci sono letteralmente centinaia di piccoli dettagli e soprese sepolte un po’ ovunque nell’applicazione. È ad esempio possibile importare ed esportare foto da e ad una serie di servizi web (Facebook, Picasaweb…) e in diversi formati di gallerie, inclusa un’animazione in flash. Può anche creare al volo slideshow con decine di effetti (sì, anche il famigerato Ken Burns) e con tanto colonna sonora…anche qui ci sarebbe spazio per un’altra applicazione.
Conclusioni
Assumo che le imperfezioni dell’importatore siano tutte colpa mia perché sto usando la versione svn: anche se la versione 0.10 è stata rilasciata poche ore fa potrebbero aver già cambiato parti fondamentali per il suo funzionamento. Niente da dire su quell’aspetto dunque, ma qualche nota generale l’avrei:
- Nel dialogo iniziale dovrebbero correggere il testo chilometrico e chiarire che non creano copie delle foto ma lavorano sugli originali! Questa è una faccenda che alla gente sta molto a cuore e mi stupisco di dover essere io a notare una imperfezione così grossolana. Bug segnalato da me #187651
- La vista predefinita con la finestra «Benvenuti in Digikam» grida vendetta, così come grida vendetta in K3B e in altre app. Se voglio studiare la filosofia vado in Help->Informazioni, se apro un gestore di foto voglio vedere subito le foto. Mettete le foto come prima cosa visibile! :) Bug segnalato da me #187652
- Le foto devono poter essere visualizzate in ordine cronologico e in un unico flusso naturale. Non ha senso indicizzare tutto in un database per poi mostrarmi la tristissima gerarchia del filesystem a meno che non voglia io. Bug segnalato da me #187654
- Ok fa paura per quanto sia letteralmente strapieno di potenzialità e funzionalità, e fa ancora più paura immedesimarsi negli sviluppatori e pensare di dovergli dare una sistemazione sensata, quindi respect a fiumi, ma purtroppo Digikam sembra disegnato con l’esplicito scopo di essere inutilizzabile! Funzioni comuni come il filtro anti occhi rossi sono mortificate e nascoste insieme ad esoterismi giustamente meno esposti tipo «Template superimpose» (che diavolo è?). Bug segnalato da me #187657
- L’interfaccia è legnosa: non sembra ancora del tutto a suo agio in KDE 4 e non somiglia abbastanza alle buone idee che si trovano in Gwenview, tanto per restare in ambito di grafica. L’icon view somiglia più a GNOME 1 che a KDE 4. Questo non mi è sembrato il caso di segbalarlo :P
Nonostante non si possa certo definire questa versione all’altezza delle aspettative, mantengo alte le speranze su questo progetto. In conclusione: una potenza che dà le vertigini, un’interfaccia che le fa aumentare.
Anch’io non capivo come funzionasse la timeline “ad istogramma” finchè per sbaglio ho cliccato *sul testo alla base delle colonne* (16×8 pixel, presumo…) O_o
> non tutti hanno 5GB di foto
uhm:
du –max-depth=0 -h FotoArchivio/
23G FotoArchivio/
Però non ho amiche erotomani ;) (o almeno non ne sono a conoscenza ^_^)
ma…io quando ho visto quella prima finestra con la possibilità di scegliere le due cartelle ho interpretato la prima come il posto dove salvare le immagini ad esempio se importate da una fotocamera…e la seconda come il posto dove digikam avrebbe dovuto salvare i meta-data…non ti pare?
Conclusione: continuo ad usare con soddisfazione Gwenview con tutti i plugin fantastici che ha.
NO SHOWPHOTO
NO DIGIKAM
C’è un qualche modo per navigare per tag? tipo taggo le foto con le persone che ci sono in foto e poi posso fare ricerche elaborate sui tag stile F-Spot? Questa è una delle cose che mi piaceva di più in F-Spot.
E se seleziono le foto e le trascino da qualche parte le copia? (comodo ad esempio per dare determinate foto a qualcuno).
Che schifo di recensione…
…nemmeno uno screenshot con amiche erotomani :P!
5 ore per rimuovere gli occhi rossi ad un desktop mi sembra un bun record ;-)
A parte il problema tempo…ma non avevi mai usato Digikam in “versione KDE 3”?
La nuova versione (menu compresi) non mi sembra molto differente…
a parte tutto lo smadonnamento iniziale per indicizzare (a me è andato da subito, boh) mi è piaciuta la recensione.
Si digikam è davvero potente! Però è proprio vero che l’inerfaccia dà le vertigini e, aggiungerei io, non sembra essere passata per il duro lavoro di razionalizzazione/snellimento che altre app hanno affrontato nel passaggio KDE3–>KDE4.
Lo sto usando, ma non si puà certo dire che mi dia piacere agli occhi farlo… (eh no, non è colpa delle mie foto :-) )
Credo anch’io che non si tratti di copia delle foto ma a dove salvare le foto acquisite da macchina fotografica, d’altra parte si chiama digiKam.
e così anche qui (salvo il fatto che io non vedo grandi novità succose rispetto alla versione in qt3)
manca qualcosa di fondamentale: ergonomia ed usabilità
sarebbe proprio l’ora di iniziare a pensarci, ma questo non lo possono fare i programmatori.
putroppo se nessuno decide di spenderci sopra un bel po di soldini, qui la vedo un pò dura. IMHO
Scusa feli… ma tu volevi davvero che ti facesse la copia di tutte le tue immagini?
Io se trovassi un programma che lo fa lo cestinerei al volo!
La mie foto sono già perfettamente organizzate, un programma del genere deve solo fornirmi una visualizzazione alternativa.
E son d’accordo con Roland, anche io l’ho intesa come “Dove vuoi salvare le immagini FUTURE”
“Piacevole sorpresa: oltre al bisturi, questo editor integrato in Digikam ha una montagna di funzionalità! Sono tutte estensioni fornite dai plugin Kipi, che sono complemento indispensabile per ogni installazione di KDE. Peccato che siano disposte in maniera così confusionaria e che non vi si possa accedere in maniera diretta senza: 1) lanciare Digikam, 2) selezionare un’immagine, 3) lanciare l’editor, perché potrebbe essere una simpatica applicazione per conto suo.”
peccato che esista e si chiami pure showFoto (c’era già nel vecchio digikam)
poi a me la scansione delle foto l’ha fatta in 2 minuti (3GB di foto) e ci mette 5 secondi (misurati) ad avviarsi
vabbè lo stereotipo del critico che deve stroncare per forza
Belle le risposte (e le non risposte) ai bug fix.
Secondo me ha ragione lolloso, sarebbe ora che oltree a buttare in un programma tutte le funzionalità che esistono pensassero anche a farle usare senza far venire le vertigini a chiunque. Uno dei motivi per cui preferisco alla fine Gnome.
Io per le foto non uso alcun programma della famiglia Picasa, iPhoto, photoalbum etc.
Metto tutti i raw in una cartella e uso raw therapee.
La domanda è: quante foto in più avevi dopo la pausa caffé di due ore? :P
Tu avevi una carriera nell’humor, altroché!
Ciao e buona giornata a tutti!
invece di scrivere suggerimenti in fondo ai tuoi post perchè non li proponi anche su brainstorm.ubuntu.com?
Felì,
mi sa che non hai colto la potenza di questo programma. E’ così avanti… ma così avanti che, analizzate le foto sul tuo “molto hard” disk e rilevatone il tenore, ha deciso di lasciarti il tempo necessario ad aggiungere altre perle alla collezione.
@17 matteo
che c’entra ubuntu? ha aperto i bug/segnalazioni nel posto giusto….
@felipe
Beh, felipe, ci voleva questo “crash test” per digikam, certe cose o le scoprono i noobs o non c’è verso di accorgersene ^^”
Io ho sempre fatto puntare Digikam alla cartella “Fotografie”, lui si crea il file di database nella root di quella cartella, e tutto fila liscio e meraviglioso.
Comunque è giusto far notare le rimostranze di Felipe agli sviluppatori, Digikam è fatto per essere un programma avanzato, ma se è possibile metterci qualche cuscino perché no…
@lolloso
Digikam per KDE4 ha un’interfaccia decisamente più comoda ed ergonomica di Digikam per KDE3.
Mi viene in mente una cosa ma non ricordo chi la disse (forse Seigo) riguardo alla mitizzazione di KDE3. Prima tutti lo criticavano, ma adesso nel ricordo, KDE3 sta diventando il “desktop perfetto”.
@ lore
Non che RawTherapee sia un mostro di semplicità ^^”
@ Mercurio:
Son d’accordo. Raw therapee non è per chi fa le foto alle feste.
Il mio appunto era personale: io sono uno di quelli che non han mai usato Word.
Nel senso: vuoi una cosa professionale? Impari a fare e usare programmi adatti.
Devi elaborare un testo? Usa leafpad, Gedit… Kate, per dire.
Devi impaginarlo? Usa indesign o Scribus.
Non ho mai capito perché la gente usi programmi di mezzo come Word o un browser di foto.
Cioè, sì lo so, perché la gente vuole arrivare fino ad un certo punto e basta.
ps: sì, word l’ho dovuto ovviamente per forza usare in tutte le sue versioni e anche molto ci ho impaginato una tesi di una persona e ho maledetto ogni secondo. Preferivo addirittura write su win 3.1 per fortuna ora posso farne a meno.
continuo a non capire perché “gwenview e digikam” e non “gwenview o digikam”, visto che alla fine fanno tutto i plugin che hanno entrambi.
mi sembra il solito caos di kde, ottomila applicazioni per fare la stessa roba, ma non dovevano semplificare il tutto?
@Enrico Ros: Oh cacchio, è vero! :*
@Roland: Sì, ma non capisco che bisogno c’è di chiederlo. Anzi ormai dopo tutto questo discuterne con Gilles comincio a capirlo… e questo è grave :/
@xoen.wordpress.com #5: Certo
@xoen.wordpress.com #7: Rassegnati
@Maramax: No
@kinto: Grazie!
@charon: È sia l’uno che l’altro
@Giacomo: Ci sono app che lo fanno
@neongen: Grazie della segnalazione di showPhoto, non c’è bisogno di farsi alzare la pressione ;)
@Renato: :P
@Matteo: come ha detto Dass, ubuntustorm non c’entra niente: è una questione di bugs.kde.org, ed è lì che ho aperto i bug (quei numerini che vedi nelle conclusioni, prova a cliccarci)
@NickM: :D
@Mercurio: per me KDE 3 era un incubo, cmq sono convinto anche io che report del genere servono! Mi piacerebbe leggere Celeste Paul su digiKam
Se provi a importare immagini da una camera digitale, cosa succede?
Le copia sul disco rigido o indicizza la scheda?
AHaha!! Felipe, splendido il botta e risposta con Gilles Caulier su bugzilla!! :D
@lore
Non condivido affatto la tua tesi, “date ai professionisti quel che è dei professionisti e ai non professionisti quel che è dei non professionisti”. Il campo di esigenze è diverso, e di solito se dai a un non professionisti roba “da professionista”, il risultato che ottiene peggiora.
Né penso sia giusto imparare ad usare i profili di colore se si vuole giusto rimuovere gli occhi rossi…
@marco
Gwenview e Digikam sono due bestie completamente differenti, io li uso entrambi dalle versioni per KDE3, e li uso entrambi anche su gnome.
@Felipe
Ah… forse ho intuito dove sta il problema.
Digikam “3” non chiedeva dove mettere il database, ma vincolava che sia la collezione delle foto che il database fossero su un disco locale
In Digikam “4” hanno pensato bene di consentire che la collezione sia anche su un disco di rete, ma richiedono ancora che il database sia sul disco locale.
E per vantarsi di questa “feature” hanno tirato giù la finestra iniziale chilometrica ^^”. (che io, ad essere sincero, venendo da Digi 3 non avevo neanche letto).
Come si risolve la cosa?
A me piace molto avere il database di digikam nella cartella delle foto… al massimo bisognerebbe strutturare la finestra in modo che se si mette un percorso di rete, solo allora, Digikam chiede una posizione alternativa per il DB.
Comunque tra i programmatori KDE c’è sempre la tendenza (imo, sbagliata) che i programmi non debbano fare assunzioni da se.
Anche perché per ogni felipe che si lamenta di vedere “dove mettere il db”, c’è sempre il felipe che si lamenta che “non si può mettere il db dove si vuole”. X)
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secondo me Gilles Caulier, leggendo le risposte, ti odia un po dopo tutti quei bug…
@Felipe
beh, io raccolgo le foto in una cartella col semplicissimo nome “immagini” (e relative sottocartelle) ed il fatto che digikam mi abbia chiesto quale cartella volessi usare mi ha dato la possibilità di non farmi creare un’ulteriore cartella “Pictures” nella home…non mi ha dato fastidio insomma… ;-)
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Massacratemi pure, ma io non riesco a fare a a meno di Google Picasa3
E lo uso nonostante la vers linux in realtà sia sotto wine….
quando ci sarà la versione nativa (se mai ci sarà) per le mie necessità sarà la soluzione definitiva
Premesso che questa categoria di programmi non è che mi vada troppo a genio (che palle quando scarico le foto, voglio utilizzare un mero filemanager) e che IMHO quando questo benedetto Desktop Semantico sarà completato basterà quella cosa fantastica che è Gwenview o lo stesso Dolphin…
…ma solo a me non ha fatto tutti quei casini che ha descritto felipe? :O
Si che sto usando Kubuntu Jaunty…ma…
gp
Digikam 0.10 non l’ho ancora provato, ma anche a me sembra molto simile alla versione KDE3. E’ bene cha abbiano finito il porting a KDE4, e’ bene avere un gestore di foto che sia quasi “professionale” (spero che in futuro possa davvero sostituire Lightroom, sara’ il giorno in cui passero’ del tutto a Linux). Tuttavia ne convengo con te che e’ ancora piena di piccole cose in cui potrebbe essere rifinito e migliorato, specialmente per quel che riguarda l’interfaccia (perche’ in quanto a funzionalita’ c’e’ quasi tutto quello che mi serve).
Ultima domanda: ma nello screenshot delle 18:04, le foto sono vere o tutte editate con il logo? :)
quoto in pieno il commento 14 di Neongen
a me si avvia in 3 secondi (ma sto parlando dei repository di kdemod e Arch)e poi effettivamente quell’editor che richiama si chiama showphoto.
solo che dall’ultimo aggiornamento mi sembra sparito e inglobato in digikam… controllero’ una volta a casa
@Felipe: mi sembrano molto aperti alle discussioni quelli di digikam eh?!…non riescono nemmeno a capire che la frase sul “dove salvare le foto” è scritta male….bah…se quando si segnalano i bug si viene presi così per deficenti allora forse meglio lasciarli al loro destino e che facciano di testa loro…oppure felipe apri un fork “PollyKam”
per i più pigri che vogliono provarlo su ubuntu, tuffatevi in questo ppa:
https://launchpad.net/~digikam-experimental/+archive/ppa
:)
@ThE_RaY
L’autore non è madrelingua inglese. Non per giustificare, ma prima di invocare un fork prova a cambiare prospettiva.
@tutti:
Nella discussione sul primo bug sono intervenuti due sviluppatori del team e la cosa ha preso una piega molto interessante, si parla tra l’altro anche di Nepomuk e XDG Folders. http://bugs.kde.org/show_bug.cgi?id=187651
tutto sto casino per non leggere due righe in modo da capire e decidere cosa succederà di lì al click successivo? vabbè…
voto tutto, complimenti per la recensione : )
ciao
Marcello
Io ho trovato questo repo funzionate : deb http://ppa.launchpad.net/digikam-experimental/ppa/ubuntu intrepid main
Ps.ricordatevi di installare marble,cmq posto anche il link alla risorsa ^^ http://www.csamuel.org/2009/01/02/ubuntu-intrepid-packages-for-digikam-010-kde4
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Forse qualcuno di voi ha provato e sopratutto ci è riuscito…
é possibilie passare i metadata delle immagini da Lightroom 2.0 a Digikam ?
Perche’ Digikam nn riesce a ruotare le immagini RAW ?
Pingback:GWenview si prepara a sostituire digiKam ;) « pollycoke :)
Recensione da piegarsi dalle risate… felipe è felipe…