Immagino che conosciate il progetto One Laptop Per Child e la sua strafamosa interfaccia Sugar, no? Ne parlavo giusto ieri con Mick Jagger:
io: Mick, che ne pensi di Sugar?
Mick: Brown Sugar? Sexy groove, mi ricordo quella volta che mi stavo scopando una fan…
io: No no no, Mick. Intendo Sugar: «XO».
Mick: Ah, Xo… la tipa nel backstage a Bangkok? Dio, doveva avere al massimo 15 anni…
io: 15 anni?! Ma no che diamine, XO il laptop! …One Laptop Per Child?
Mick: Sorry I don’t even speak Italian…
Beh insomma, non così famoso ma abbastanza famoso, ok? Tornando a noi, per la serie «siamo tutti nerd bambini», dopo aver appreso che qualche tempo fa OLPC ha tagliato i fondi per lo sviluppo di Sugar, oggi mi ha fatto molto piacere leggere che il progetto Sugar è portato avanti comunque. Ho pensato era finalmente giunta l’ora per me di provarlo!
Ovviamente io, come voi, non ho uno XO (e non pianifico di comprarne uno), ma questo non è un problema. Esistono vari modi per provare Sugar su vari tipi di hardware.
Provare Sugar su Windows, MacOS X e Linux
È possibile installare l’ambiente Sugar su Windows, MacOS X e Linux (praticamente qualsiasi distribuzione) con il minimo sforzo. Se usate Ubuntu ad esempio i pacchetti sono già inclusi nella distribuzione e vi basterà dare un solo comando:
$: sudo apt-get install sugar sugar-activities
Per avviarlo basta poi scegliere la sessione «Sugar» da GDM, oppure senza nemmeno abbandonare la vostra sessione potete usare il comando “sugar-emulator” :) Se volete esagerare e vi serve l’ultimissima versione sappiate che esiste anche un Sugar PPA.
Per tutti gli altri sistemi operativi o distribuzioni Linux esistono altrettanto semplici istruzioni che vi invito a consultare. Potreste anche voler provare il LiveCD ufficiale, basato su Fedora 10, oppure magari vi interessa copiarlo su un pen drive e attaccalo al vostro netbook, per vedere di nascosto l’effetto che fa (cit). Credo che Sugar sia perfetto per i netbook: vi assicuro che l’EeePC con cui l’ho provato ne è rimasto pienamente soddisfatto!
Le mie impressioni
L’ho prima installato sulla mia Ubuntu e poi sull’EeePC, devo dire che in entrambi i casi mi ha favorevolmente sorpreso. Ecco un po’ il resoconto di come appare e funziona la versione che ho installato sulla mia Ubuntu.
All’avvio di Sugar vi viene chiesto di scegliere una combinazione di colori per il logo di XO (che non è altro che una figura umana stilizzata) e vi verrà chiesto di inserire il vostro nome. Al centro dello schermo apparirà allora il logo con i colori da voi scelti e sarà attorniato da icone.
NB: questo è un set minimo, la versione LiveCD contiene molte più icone
Posizionando il cursore sul logo al centro, apparirà un tooltip con su scritto «felipe»1 , dopo qualche secondo d’attesa il tooltip si estenderà fino a contenere alcuni comandi di sessione e un link al pannello di controllo:
Il pannello di controllo è molto minimale e permette di compiere solo alcune personalizzazioni di base.
La cornice nera che vedete attorno alla vista principale, appare spostando il cursore in basso a sinistra e mostra vari controlli, tra cui il volume degli altoparlanti e il selettore della vista principale. In questo momento era selezionata la vista «Casa». In evidenza anche l’icona «Diario» (arancione, in alto), che quando viene cliccata mostra la cronologia delle attività svolte.
Le attività sono richiamate dalle varie icone disposte intorno al logo, io ne ho installate un set minimale ma si trova davvero molto da esplorare, il tutto ovviamente indirizzato all’apprendimento e allo sviluppo di potenzialità di bambini, che restano l’utenza principale di Sugar. Ci sono applicazioni per disegno, composizone musicale, calcolo, navigazione web … perfino sviluppo in Python, come vedete qui sopra ^^
Ed ecco la vista «Diario», uno degli spunti più interessanti come accennavo prima. In questa vista Sugar mostra il riepilogo del lavoro che si è svolto di recente, con tanto di filtri, e offre la possibilità di richiamarlo con un semplice click al punto esatto in cui lo si è lasciato. Ispiratore!
Ispirazione per GNOME 3
Quando ho spiegato come fare per installare GNOME 3 Shell su Ubuntu Intrepid per dare un’occhiata a quello che sarà GNOME 3, ho scritto che c’era qualche sottile richiamo a Sugar. Beh confermo. Tranquilli: non c’è in atto nessunissimo tentativo di farvi regredire allo stato di infanti, ma alla situazione attuale dei lavori, GNOME 3 strizza indiscutibilmente l’occhio a questo ambiente ultracomodo, funzionale e – che ci crediate o meno – sexy. Non a caso:
- L’organizzazione non profit dietro Sugar, Sugar Labs, è entrata nella GNOME Foundation
- È stata più volte discussa, dalla gente che conta in GNOME, una evoluzione document-centric
- Ultimamente si cerca anche la migliore soluzione possibile per creare un widget che elenchi in modo cronologico le attività svolte di recente (sexiness: 100)
- Il termine stesso attività è sbarcato su GNOME, anche se con significato differente
- Anche se è prima di presto per parlarne, lo stile grafico di GNOME Shell e Sugar ha sicuramente qualche convergenza
Sono solo indizi, ma fanno ben sperare: il progetto GNOME cercherà di trarre quanta più ispirazione da Sugar e, calatis mutandis, metabolizzarne i concetti più azzeccati, che non mancano. Augh.
Note all'articolo
- Solo se vi siete loggati come felipe, altrimenti potrebbe apparire qualcosa come: Antonio, Roberto, Samantha, Gionni Maicol, Edvige ecc ecc non posso elencarli tutti [↩]
Fammi indovinare. Quando verrà gnome 3 mollerai kde4
Be a parte gli screzi, questo progetto mi intriga molto. Penso che la concorrenza di kde4 faccia buon gioco e un bel svecchiamento a Gnome ci vuole proprio. Sempre senza che perda quel suo senso di razionalità e semplicità d’uso.
Per un po’ di tempo ho sbavato dietro all OLPC. Già mi vedevo, al politecnico, a tirare fuori quella specie di magnifico giocattolino, aprirgli le orecchiette, connettermi ad internet, portarmelo in giro sottobraccio… Poi ho scoperto che non posso…
Ora sbavo dietro ai computer Ubuntu-friendly della system76.
Comunque sugar mi è sempre sembrato un’ottima risorsa. Forse un po’ troppo minimale per i miei lussuriosissimi gusti, ma interessante.
Interessante, non sapevo che fosse nei repo di canonical, lo sto installando ora sull’EEE (visto che su jaunty tuttora non mi va netbook remix).
beh se dicono che faranno un olpc con il touch…sarebbe fantastico.
ciao
angelo
No!!! Perché l’hai detto?
Spesso quando definisci un progetto come “sexy” poi si trasforma o in una porcata o in una cosa inutile…
Perché non hai scelto la combinazione di colori “verde shrek” per gli screenshots?
Nessun bambino vorrebbe mai un desktop che porta il lutto…
más informaciones :
http://www.sugarlabs.org/press/SugarLabsPR_es_20090316.pdf
Io piuttosto stavo pensando a comprarmi un OLPC, ma non riesco a capire se sono in vendita anche per noi..
A Bolzano, dove studio, ho conosciuto uno degli sviluppatori del progetto. Era nel giardino con due OLPC, uno controllava la riproduzione audio dell’altro in wireless. Abbiamo parlato della scelta della distro su cui basare il tutto: sono un po’ nei casini in quanto il buon Mark ha chiesto un tornaconto per l’utilizzo di Ubuntu, mentre Fedora non ha una comunità compatta come quella della distro “umana”. Il progetto però, a prescindere, è molto bello :)
È talmente scarno e cupo che sembra un’interfaccia web.
Trovo molto più minimale e usabile un’interfaccia stile Mac OS X, Dock, Quicklook (Compiz, Gnome-DO, Gloobus) che c’è già, ma deve ancora integrarsi meglio con il resto del Desktop.
Sono uno gnome utente…. e rabbrividisco…
Lo sto apt-get installando su jaunty, vediamo che pare, sono curioso :)
mamma mia =_=” se questa è l’idea del desktop del futuro, mi sento male….
@oskar
Mark, può chiedere tutto quello che vuole, ma se loro non gli danno nulla, non puo’ farci niente. Lui vende assistenza e servizi. Null’altro. Tutt’alpiu’ vadano su debian e risolvono alla grande.
Comunque io non spenderei mai tanti soldi per quella schifezza.
:( mmh… a me su jaunty non funziona.
schermata blu… ups, nera volevo dire :P e da li non si schioda… sarà colpa del nuovo python?
dovrebbe funzionare solo installandolo ne?
questo è un articolo importante che decisamente vedevo mancare,
io me lo vedo gnome3 misto fra un ubuntu netbook remix e sugar
tutto imperniato sull’usabilità ed essenzialità – e stile
che si divide fra scorciatoie universali da tastiera e icone e pulsanti da touchscreen
ciao ;)
Wow
e’ proprio cosi’ la mia idea di desktop, efficace e semplice, voglio essere trattato come un bimbo di due anni e mezzo senza farmi problemi..
magari ci mettessero qualche bell’effeto grafic, semplici animazioni..
eh si sarebbe una bella ventata di freschezza (ma non stile scoiattolo che mangia la vigorsol)
e’ ovvio che gnome 3 non sara’ per poppanti e’ inutile che rabbrividite, prendera’ solo qualche spunto di ergonomia, comunque ben VENGHI.
Pingback:GNOME Zeitgeist non rimpiazzerà Nautilus, anzi… « pollycoke :)
in Jaunty non funge: né l’emulatore né la sessione da GDM…
Anch’io l’avevo provato e ancora non capisco perché i bambini o gli anziani(*) dovrebbero essere trattati diversamente.
Vedi http://www.eldy.org
Se “un altro desktop è possibile” dev’essere per tutti.