Ho accennato qualche tempo fa su Buzz di avere tra le mani quel che ho soprannominato un “Mac Minchia”. Sì, lo so che non ve lo aspettavate1.
È uno di quegli elettrodomestici prodotti da Apple con quello stile un po’ caffettiera hi-tech e dotati di un mix di software libero e ahimè chiusissimo.
Su come e perché di questa novità nel mio parco macchine non mi dilungo, invece voglio rendervi partecipi delle mie considerazioni d’utilizzatore finale, specie del sistema operativo.
Primo impatto
Oh che bello, che bello, un giocattolo nuovo! Apro la confezione.
Secondo impatto
È un Mac Minchia, appunto, non una di quelle soluzioni tutto-in-uno.
Questo significa che c’è da collegarlo a monitor, mouse, tastiera, disco esterno, casse, ecc. Se facciamo una media di 1,5 bestemmie per ogni cavo, adattatore o riduttore che ho dovuto cercare2 …diciamo che ne avrò da espiare per le prossime tre o quattro vite. In tutto il marasma le casse, poverine, hanno pensato di suicidarsi e ora non funzionano più.
Insomma, da stilosissimo tostapane che appariva appena tolto dalla confezione, una volta collegato il tutto, tra cavi e adattatori bestemmioferi di cui sopra, ha cominciato a prendere più le sembianze di Tetsuo (grazie zakunin!) durante la metamorfosi, in Akira.
Così ho pensato dargli come nome proprio Akira. Carino, no? Se dovessi cambiare idea non sarà un problema: impostare l’hostname su MacOSX richiede uno, due, tre click e zero bestemmie, così come in genere qualsiasi operazione comune dobbiate compiere. Apple si conferma sempre imbattibile quando si tratta di formulare risposte a esigenze comuni: tutto è sempre a portata di mano …o al massimo a portata di carta di credito. I problemi iniziano semmai quando si tenta di fare qualcosa di non previsto o non comune. Ma andiamo con calma…
#0: non è poi così compatibile
A parte le tristi vicissitudini che hanno portato al menzionato suicidio delle mie casse, la compatibilità nel senso di apertura verso il resto del mondo lascia un po’ a desiderare. Qualche esempio:
- Sbandierano tanto che sotto c’è uno UNIX, hanno preso a piene mani da tutti i progetti open che potevano essere sfruttabili, ma un semplice dettaglio come riconoscere filesystem storici e per nulla sperimentali come Ext2 va oltre il loro naso. Bisogna installare a parte MacFUSE e fuse-ext2 (funziona anche con Ext3) per avere supporto instabile e in sola lettura.
- Avrete tutti letto frasi tipo: “Con un Mac Minchia ti attacchi dove vuoi!” Già, ma se non hai anche una Mac Tastiera poi voglio vedere come dissimuli i crampi che ti procuri per usare le scorciatoie standard. Non sono riuscito a trovare il modo di produrre il segno “pipe” ad esempio. Non è possibile trovare una soluzione sensata se non comprando una tastiera dedicata, anche perché ovviamente qualsiasi mappatura tu usi, poi le app X11 se ne sbattono e continuano a preferire il tasto Ctrl al tasto Mela.
- Quicktime (tanto per dirne uno) legge una frazione dei formati video disponibili nell’internetta. Scaricate un video da youtube? Quicktime non visualizza i .FLV. Scaricate un video in formato Windows? Quicktime s’intristisce. La soluzione è rattoppare con Perian e Flip4Mac …o meglio installare il nostro VLC! Eh già :) La nota negativa è che non è consigliabile disinstallare Quicktime, quindi vi terreste due lettori. Puzza.
Discorso a parte meriterebbero le tantissime app non Apple necessarie nell’uso di tutti i giorni, che interpretano liberamente le HIG di Apple e che rendono assolutamente incoerente l’esperienza. Una fra tutte: Firefox.
#1: non è poi così inarrestabile
Non voglio dire la spropositaggine che Ubuntu, o in generale Linux, sia inarrestabile. Abbiamo tutti noi avuto la nostra dose di crash!, splash!, bang!, pow!, smack!, ecc e usando GNOME o KDE non capita poi così raramente che si debba uccidere qualche applicazione forzandone la chiusura. Vista la tendenza che ha ogni buon pinguino di smanettare e sperimentare con software alle versioni sempre ultrarecenti, non è una cosa che ci sorprende. Ma stiamo parlando di casi sporadici.
MacOSX invece, che ricordo essere pubblicizzato come il sistema operativo più avanzato al mondo, ha una simpaticissima e persistente tendenza a bloccarsi durante lo svolgimento di operazioni per nulla esoteriche tipo il salvataggio dei documenti! Per blocco intendo applicazione congelata proprio nel momento in cui vi serve di più e cursore rotolante che mostra mille colori di sempre nuove bestemmie. Altre vite ad espiare. Per fortuna basta quasi sempre aspettare quei trenta secondi in cui solo Allah sa cosa stia succedendo, e poi tutto torna a posto.
Molto spesso poi, diciamo pure quasi sempre, durante lo spegnimento il sistema ha quei 30 – 40 secondi di incertezza in cui lo schermo mostra solo lo sfondo del vostro desktop e il cursore del mouse, che – quello sì – potete far roteare e svolazzare liberamente, dando sfogo a tutta la vostra inventiva mentre con lo sguardo rivolto al piano di sopra tornate ad interrogare mutamente Allah. Poi finalmente si spegne.
In un mese, infine, assolutamente senza alcun motivo mi è capitato solo una volta un errorazzo totale, bloccante, riavviante et definitivo come quello che vedete nell’immagine, uno in un mese non è tantissimo, ma mi è capitato.
#2: non è poi così in-configurabile
Contrariamente a quanto si pensa, ci sono migliaia di possibili personalizzazioni da parte dell’utente. Ad esempio si può benissimo cambiare lo sfondo del desktop :D
Seriamente, ci sono un bel po’ di opzioni per piegare l’interfaccia alle proprie lussuriose volontà, ma ovviamente non tutto è permesso: è difficile sminchiare completamente il layout di menu e pannelli (ci ho provato esplicitamente).
Oltre al numero non indifferente di opzioni che trovate nelle preferenze di sistema “ufficiali”, è possibile fare tutta una lunga serie di microcambiamenti direttamente da shell o da applicazioni specializzate nel modificare queste impostazioni nascoste. Una su tutte: Secrets, che uso io, se ne sta in basso a destra nell’immagine che vedete e può essere utilizzata per sistemare tanti dettagli che non sono stati inseriti nelle preferenze di sistema per non appesantirne l’uso.
Altro particolare degno di nota è che la maggior parte delle preferenze delle applicazioni e di sistema sono salvate in directory visibili, dai nomi espliciti e comodamente rimovibili con il Finder nel caso si voglia azzerare la configurazione.
#3: non è poi così alieno
Ho spesso avuto a che fare con MacOS anche se mai per tanto tempo continuato, per cui mi era sempre rimasta l’idea di un sistema sostanzialmente alieno. Beh lavorandoci ho cominciato a sbudellarlo e posso dire che non lo è del tutto.
Una delle primissime cose che ho installato è stato il mio fido e inseparabile Midnight Commander (per gli amici “mc”). Per questa ed altre utilissime utilità da linea di comando c’è l’ottimo Rudix, che permette di installarle singolarmente o tutte in un colpo en masse, e sono circa 700MB di roba buona, anche se in realtà dubito che avrete mai bisogno di tutto quel che è disponibile.
A parte questa comprensibile mancanza di MC, troverete già installata una montagna di software familiare come Vim, Nano e tutte le utilità di sistema. Ovviamente poi, nascoste al Finder, da terminale potrete accedere a tutte le varie directory di sistema in /. Ad esempio durante la fase di test di pollycoke.com ho potuto mettere mano al mio /etc/hosts come se fossi stato su Ubuntu.
Non ci sono soltanto utilità CLI però: infatti esistono spesso versioni per MacOSX di tante applicazioni libere a noi molto conosciute, quali Ardour, GIMP, Inkscape ma anche aMule e Transmission, ma anche Adium (basato sulle stesse librerie di Pidgin) e molte altre ancora. Certo, non tutte sono integrate bene come Adium e anzi GIMP per OSX fa davvero “schifetto”. In generale non sono riuscito a trovare applicazioni GTK+ o Qt (a parte Google Earth) realmente integrate in MacOSX, anzi se conoscete qualche risorsa non esistate a segnalarla!
Nonostante da anni sia scimmiottato da GNOME, e che noi tutti abbiamo imparato a confrontare i nostri desktop con MacOSX (tanto che Ubuntu mira ufficialmente ad esso), resta comunque un sistema operativo con una lunga storia incentrata appunto sul “Think different”, un pensare differente che si rispecchia in piccoli dettagli dal funzionamento spiazzante per chi provenga da Windows o GNOME/KDE.
Note all'articolo
- Questo comunque non significa che ho bruciato le Linux Box a cui ho accesso, o che da ora in poi sono bollato a vita come Macaco :D [↩]
- Perché non sono nemmeno facili da reperire! Stramalediamo orsù l’esistenza del concetto di pin [↩]
Bell’articolo, hai quasi completamente stravolto le mie convinzioni sul Mac…
Sono convinzioni più che diffuse, merito delle ottime (lo ammetto…) strategie di marketing attuate da Apple negli ultimi 9 anni circa…
ecco perchè lascio alla cara Apple i simpatici Macbook Pro &Co. che vende a millemila euro caduno per avere un notebook difficilmente aggiornabile dal punto di vista hw e con un SO che non mi hai mai convinto più di tanto, lasciando da parte discorsi su chiusura e/o apertura del codice.
Sei riuscito a mettere i bottoni delle finestre a destra?
;)
LuCa
:D :D
hahahahha bellaa
bella, davvero….
hahahahaha
grande :)
Per prima cosa carissimo Felipe ben tornato nella rete.
Non c’è nulla da vergognarsi se si sta usando un mac, personalmente sono un felice utente mac da qualche tempo, sistemi che uso per lavoro, che mi danno la loro “porca” soddisfazione.
Stai incontrando i primi scogli da utente novello ed è normale è comprensibile vedrai come con il tempo tutti questi problemi rimarranno solo un brutto ricordo.
Credo che mentalità aperte come quelle degli utilizzatori di software libero non debbano snobbare o sputare su altri OS, sono propenso allo scambio al confronto ed al prelievo di idee buone e geniali.
Il mio lavoro mi impone di avere un sistema stabile che ci sia in ogni momento della giornata e, pur considerando GNU/Linux un grandissimo prodotto, non mi posso permettere di trovarmi senza ambiente grafico per colpa di un aggiornamento del kernel che mi richieda l’installazione ex-novo dei driver video proprietari.
Ritengo quindi che ogni sistema abbia il suo campo di utilizzo.
P.S.: tutto il giorno davanti ad un mac….la sera a casa mi rifugio nella mia Linux box però :-P
Grazie Shaytan! No ma figuriamoci, addirittura vergognarsi?! :)
Davvero un’ottima recensione del vivere mac che non si ferma al solo sbrilluccichio. Finora sono stato circondato da mac maniaci che ogni qual volta dovevano descrivere il loro mondo lo facevano con i paraocchi.
Per le considerazioni finali sul cosa abbiamo da imparare be, sinceramente la cooperazione non la vedo come una strada utile. Sono più per lo scannamento di tanti grandi re (Ubuntu vs RedHat vs Novell) e seguire alla fine il vincitore. La concorrenza non può che fare bene.
Hai detto bene i mac user sono gente con i paraocchi, proprio per questo sono rimasto deluso dal SO come dico nel mio post. Il loro parlarne troppo bene mi aveva dato un’idea di superiorità che invece non c’è :D
Riguardo il #1 ti posso dire che non ho mai avuto nessuno di quei problemi, e per quel kernel panic andrei a puntare il dito su tutto ciò che hai installato (vedi MacFuse & co.)
sarà.. a me è bastato inserire una pennetta usb (fat32) per avere quella simpatica schermata!
Uhm. Sì potrebbe essere :)
be bello un SO che và in Kernel Panic perchè hai installato 4 programmi XD
Su dai non esageriamo! ho un MBP (rigorosamente dualboot con ubuntu) da luglio, e finora mi è successo solo una volta! Lnux quelle rare volte che è uccesso è stato pure (cit.) “uno di quegli ingrati che lo mette in c*lo a qualche poveraccio senza usargli la cortesia di menarglielo davanti per sdebitarsi” ( l’avviso intendo, quella specie di bSoD)
Concordo pienamente con Felipe e sopratutto con il titolo :D
Dipende dai programmi. MacFUSE oltretutto (se non ricordo male) gira a 32bit su un sistema a 64bit. Diciamo che è un’applicazione un po’ esoterica… Nessuno ricorda i problemi che c’erano quando si tentava di montare partizioni ntfs con FUSE su linux?
Sul fatto che il mac non supporti parecchi filesystems invece sono d’accordo. È un bel peccato.
sì vabbè, questo è un po’ un commento fine a se stesso però…voglio dire è chiaro che la stabilità di un sistema la metti alla prova installando sw, ci mancherebbe anche che un sistema intonso inizi a crashare dal nulla
Lo dici perche’ non hai mai usato Windows 95 o 98 :-)))
Il commento fine a se stesso voleva solo dire che se installi dei moduli del kernel di terze parti (come è FUSE, portato tra l’altro da Linux) e vai in Kernel Panic la colpa non è di Mac OS X.
Sai quante volte mi è andato in freeze Linux per i driver ATI in passato?
Personalmente io mi auguro, un giorno, di avere Linux con la stessa User Experience di Mac OS X. A questo punto saro’ l’uomo piu’ felice del mondo e consigliero Linux su un Desktop a tutti.
io già consiglio linux su un desktop o laptop che sia a tutti :)
Ricordiamo che fino a poco tempo fa la situazione era questa http://www.funaha.com/images/windows-vs-linux-vs-mac-vs-solaris2.jpg, ma adesso, per fortuna, windows e linux stanno assumendo sempre di più lo stile mac
oltre ad aver scritto una banalità nel precedente messaggio, mi sono accorto solo leggendo tutti i commenti della 2^ pagina
Io auguro agli utenti mac di avere un giorno la stessa user experience di GNOME o KDE, ambienti che puoi plasmare a tuo piacimento.
E magari di riuscire ad usare un disco ntfs in modo decente, cosa che con Mac è abbastanza difficile.
Premetto che ho utilizzato per anni Linux incarnato nelle distro Debian, Arch e Ubuntu.
Sono Mac user da qualche mese (MacBook Pro). La mia scelta è stata influenzata dal fatto che sono anche Musician e purtroppo la compatibilità con le periferiche e i programmi professionali audio per Linux non esistono ancora (Windows non lo prendo neanche in considerazione).
Come UI lo trovo imbattibile. Col tempo mi ci sono abituato e lo trovo fenomenale. La Spotlight (apertura applicazioni, ricerca file) per esempio è una feature che all’inizio spiazza (funzionalità implementata in GNOME-Do sotto Linux, app che consiglio).
In più con la shell mi son trovato subito a mio agio, certo, non è tutto esattamente dove te lo aspetteresti, ma la documentazione è vasta.
Sui blocchi e rallentamenti, sinceramente non li ho mai avuti se non con l’utilizzo di qualche pesante applicazione (più che altro il crash della stessa), ma sono eventi saltuari, che non compromettono l’utilizzo del sistema.
Poi se ne posso dire di tutti i colori su principi vari, ma a parte tutto ciò, lato utilizzo, mi ci sto trovando egregiamente bene.
Su questo blog una guida su come migliorare la compatibilità tra GIMP e Mac http://tube.freefac.org/post/gimp-on-osx
e qui per l’ottimo Inkscape http://tube.freefac.org/post/working-with-blender-gimp-and-inkscape-in-osx-part-ii
Sono anche io un musicista (non Musician) e non ho mai avuto problemi di incompatiblità con programmi professionali… Mai e dico mai!… Per il resto WIndows è criticabile a tutti i livelli, ma non prenderlo in considerazione è solo la tipica faziosità da telebani figliocci di Jobs…
eh? ma cosa hai letto?
poi “telebani figliocci di Jobs” ? ma se ho scritto che uso Mac da qualche mese e non certo per il suo design :)
Windows semplicemente a furia di essere utilizzato dal sottoscritto, si è fatto odiare. Per cui la scelta Windows mi sento di escluderla dalle mie preferenze ;)
Bye bye
Ci sono infiniti modi per perdere la liberta e se non dai valore alla libertà finirai per perderla! RICHARD STALLMAN
Non voglio fare il moralista!
Linux/Ubuntu è meglio……. perchè è libero, tutto il resto è fumo……
Buon Lavoro!
Bello lo user experience fornito da Felipe, ma il punto chiave lo hai detto bene tu OLCapo. Io uso linux perché è libero e sarà per questo sempre sopra a win o mac. Poi ben venga vedere cosa c’è di buono negli altri, magari lo troviamo anche per il pinguino!
direi… sagge parole…
ma tanto sembra che importi a pochi la conservazione della specie… ;)
Curiosità significa “Desiderio di sapere per amore di conoscenza”, quindi approcciarsi ad un sistema nuovo pretendendo di lavorare esattamente come si faceva prima… beh questa non è curiosità, ma sotto certi versi arroganza.
In questo articolo non mi sei quindi affatto sembrato un pinguino curioso ma in pinguino “prevenuto”.
Leggo sempre con piacere i tuoi articoli e non dubito che chi è affezionato in modo morboso a Linux trovi anche stavolta quello che si aspetta (elogi sperticati a tutto quanto è Open e critiche a tutto quanto il resto), mentre una persona come me ci rimane un po’ male nel vedere che il tuo approccio a Mac OS X è stato quello di voler “procurare piacere” a chi legge il tuo blog dalla sua distro preferita mentre ricompila il kernel.
Capisco che al termine del tuo mese di prova hai constatato che Mac OS X non è poi così poco personalizzabile e che non è così alieno, a testimonianza del fatto che, sì, hai scoperto qualcosa, tuttavia non stai godendo di quello che Mac OS X ti mette a disposizione, lo hai di fatto trasformato (per quanto possibile) in una LinuxBox.
Nelle ultime due righe hai anche parlato di molti piccoli particolari (mi sembra di intuire) apprezzabili… ma hai avuto paura di scriverlo per non deludere il tuo pubblico?
Hai volutamente omesso ad esempio che per installare VLC tutto quello che si ha da fare è … scaricarlo e scompattarlo? (visto che le applicazioni Mac sono tutte nel “bundle” rappresentato dall’icona)
Avresti potuto citare la presenza di MacPorts o Fink, che permettono di installare agilmente tutti i porting delle applicazioni senza le quali ti senti perduto.
Invece hai preferito concentrarti sul far vedere agli utenti Linux che “anche i Mac crashano” e che “anche i Mac si possono tweakare”. Peccato.
Eh? Ma che articolo hai letto tu? Forse ti è sfuggita tutta la seconda pagina?
Ah nemmeno io mi sono accorto della seconda pagina…
@felipe: forse in fondo alla prima pagina avrei messo un bel carattere a 24px con scritto “Continua a leggere” ;)
Nemmeno io…
Nemmeno io… Felipe, da quando esistono i post su due pagine?
Effettivamente con tutto questo caching…
Ho aggiunto una nota e reso un po’ più visibile :)
toh.. c’è pure una seconda pagina…
io metterei tutto in una pagina. non basta l’anteprima dell’articolo come testo incompleto? ora pure l’articolo è spezzato in più parti..
prosseguo con la lettura :)
Ah, a proposito c’è anche un bugghettino con le note della seconda pagina: le anchor non puntano alla stessa, ma sempre alla prima pagina.
Credevo di averlo sistemato, mi confermi che è ancora così?
(pulisci la cache e forza la ricarica della pagina)
Ah bravo che me l’hai fatto notare!
Chiedo scusa per la figuraccia quindi, ma non ci avevo proprio fatto caso (infatti ero rimasto con l’amaro in bocca per la conclusione).
Detto questo, mi sembra quasi di essere indiscreto a leggere questo articolo, visto che è rivolto agli utenti Linux che “cercano di conquistare il mondo” quindi tolgo il disturbo :P
Ma che figuraccia, ma che disturbo! :)
No no, io rimango sia chiaro ;)
Ma lascio gli altri a discutere di questo articolo :D
A me interessa un’altra cosa.
Il mac-minchia è pur sempre un “normale” pc. Come nessuno mi obbliga a usare il windows presente nei “normali” portatili che si vendono, così nessuno mi obbliga a usare osx sul mac minchia.
Mi piacciono molto i “mini-pc”, e devo dire che dal punto di vista tecnico questo mi pare il migliore: ha un dual core 2 duo, una scheda nvidia, per quanto integrata, ha il firewire. Di contro ha però poca ram e poco hard disk, nella configurazione di default.
Detto ciò: felipe, ma come gira linux sul mac minchia?
È realistico pensare di comprarlo per i suoi “pregi” di mini-pc, a prescindere da osx, per usarlo con ubuntu o altre distro? :)
Costa troppo per avere “pregi” di mini-pc. Meglio se cerchi altro. Un Apple lo si compra per OSX, non più per l’hardware.
Li ho guardati tutti.
Io ogni tanto faccio cose con la videocamera, insomma ho bisogno del firewire.
Se mi trovi un un mini-pc con firewire (o espandibile con una scheda pci), lo prendo seriamente in considerazione!
Das: http://global.shuttle.com/product_detail_spec.jsp?PI=939
Qui recensione con prezzo: http://www.pctuner.net/articoli/personal_computer/1305/Shuttle-SN78SH7-piccolo-grande-cubo/6.html
Mac Mini: http://store.apple.com/it/browse/home/shop_mac/family/mac_mini?mco=MTAyNTQzNTk
Grazie, ora guardo :)
Ho dato un’occhiata, molto interessante, grazie del link :)
Però non ho trovato, almeno per il mercato europeo, il link per “configurare” un pc completo..
Scusa, sto mandando 1000 messaggi quando potevo mandarne uno solo :(
Uno dei “problemi” di quello che mi hai segnalato è il consumo. La mia scelta per i mini-pc è dovuta anche al consumo.
Adesso ho un Abaco dual core, che consuma massimo 80W. Il Mac Mini consuma massimo fino a 110W. Quello che mi hai segnato tu 300W. Dato che il pc lo uso molto e resta molto acceso, il basso consumo è uno dei miei requisiti..
La versione intergrata di Gimp per Mac è Seashore
http://seashore.sourceforge.net/screenshot.php
Comunque se usi applicazioni X11 su mac tanto vale usare Ubuntu.
I vantaggi dello UNIX/Mac sono che c’è un disegno del “Creatore” dietro, che si traduce in tante piccole accortezze di GUI, driver, toolkit, coerenza..
http://grigio.org/10_things_linux_ubuntu_should_really_copy_mac_os_x
Ma oltre ad essere una versione “semplificata”, Seashore è anche un po’ indietro rispetto alle versioni di GIMP per OSX o sbaglio?
Il grosso mi sembra che c’è. layer, effetti, strumenti base, ma ovviamente non è gimp mainstream.
Gimp su Mac via X11 è sacrificato, quando l’avevo provato ci voleva un click per selezionare X11 e un altro per usare Gimp (ad ogni switch tra finestre).
Sarebbe meglio usarlo con le Gtk, ma senza X11 come le app Mono.
http://blogs.dotnet-france.com/christophen/post/2008/10/20/Mono-20-enfin-sur-MacOS!.aspx
Felipe, gli annunci serviranno anche a sostenere Pollycoke (disabilito sempre adblock per i siti che frequento regolarmente), però le pubblicità in flash sarebbe bene risparmiarcele, anche per motivi di sicurezza e di tracking; cerca “flash cookies” ad esempio per renderti conto del perché si usa flash anche quando apparentemente non serve.
Un Linux commerciale? No Grazie ho smesso da piccolo.
Bhè?!? hai provato a operare su filesystem ntfs? no? :P
Se vuoi operare in scrittura su NTFS scaricati dal mio sito iNTFS… ti abilita la scrittura nativa di SnowLeopard su NTFS.. che avevano nascosto..
http://itecnologici.netsons.org/intfs-per-scrivere-su-partizioni-ntfs-semplicemente-usando-il-supporto-nativo-di-snow-leopard/
io sono tornato a linux dopo aver preso un imac 24!Il sistema operativo non è male ma ragazzi…l’hardware è veramente scadente, a partire dagli schermi(righe,macchie vari pixel bruciati dopo neanche un anno).
Io ho avuto quintali di Mac, per lavoro facendo il grafico…
Posso assicurare che la qualità È MOLTO peggiorata (d’altronde è pure calato molto il costo dei Mac negli anni considerate che un iBook g3 base costava sui tre milioni e passa anni fa ed era il modello base, non parliamo poi quanto costavano ancora prima), inoltre da Leopard in poi posso assicurare che il system col tempo si inzozza parecchio. La palla della morte che dice Felipe è una triste realtà.
OsX è davvero una palla astrusa quando soffre di alti scambi I/O. La tirchieria della ram in dotazione poi aumenta il problema.
Felipe, lascia aperto un terminale con
sudo iotop -P
e vedi cosa succede quando salvi o ti si impalla.
OsX io alla lunga l’ho zappato via dove ho potuto.
uhm mi hai incuriosito…
Complimenti, non mi aspettavo tutta questa frequenza di sfornamento di articoli :D
Sei ritornato alla grande.
Ad ogni modo mi dovresti spiegare chi è Akira, anche se a me ricorda molto Tetsuo the Iron Man. :)
Conosci Tetsuo e non Akira, strano :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Akira_%28film%29
Grazie ;)
Non mi piace questa storia degli articoli multi-pagina… sono così stordito che ho capito solo dai commenti che proseguiva altrove. Utilità pratica?
Dannaz, neanch’io me ne ero accorto. Ora che lo so, la scritta “Questo articolo ha più pagine” d’ora in poi mi segnalerà il fatto. Ma manca assolutamente un enorme pulsante “Prossima pagina >>” al fondo della prima. Perché tra tutti questi pulsanti e sopratutto pubblicità fuorvianti, l’occhio è disorientato.
Tra l’altro, se gli ads ti aiutano concretamente a sostenere il servizio, ben vengano, altrimenti… :P
La cosa più logica sarebbe mettere “pagina seguente>>” appena finito l’articolo , magari in classico standard link colorato blu
Bella Felipe… soprattutto l’ultima parte dell’articolo è quella che mi piace di più, perché descrive abbastanza oggettivamente la realtà attuale; il problema è che cooperazione ed i Trademark citati sono due contraddizioni in termini!
Per questo nel novembre scorso, ho deciso di sperimentare OSX con il più minchia dei minchia mac, ovvero un hackintosh, prima con la stessa macchina su cui avevo Linux, (AMD Athlon X2 5000+ 4gb ram nvidia 7600GS) di cui sono rimasto molto soddisfatto, è stato come cambiare hardware, con prestazioni simili a Linux per quanto riguarda l’elaborazione pura, ma con una fluidità di interfaccia, velocità e coerenza a me sconosciute prima.
Da un mese ho configurato una macchina più “adatta”: un quad core 8400 con 8GB di ram ed nvidia 9600, beh che dire… posso lanciare più applicazioni in “allegria” grazie agli 8gb ma alla fine le prestazioni nell’uso quotidiano sono pressoché simili e questo non è altro che la conferma della bontà sia della solida base unix che del contorno, coerente e prestazionale.
Non dimentichiamo che stiamo parlando di hardware non Apple!
Per il resto che dire… sono abbastanza concorde nelle tue considerazioni sul sistema OSX in generale, però devo dire che non ho avuto “traumi” particolari e soprattutto i problemi da te elencati, non li ho notati, per esempio sulla copia e spostamento di file il finder è sempre stato più “pronto” e veloce di qualsiasi file manager Linux, sia in locale che in rete.
Per quanto riguarda il software, ho scoperto un nuovo mondo fatto di programmi free o dal costo molto contenuto, più raramente open source, a parte molti tool già noti ad un utente Linux, come VLC (indispensabile). In più, in generale, alcune applicazioni multipiattaforma in java, su osx sono più performanti che su Linux, di flash non ne parliamo nemmeno, di firefox se ne può fare anche a meno, mi stava facendo girare le scatole anche in Linux; OpenOffice in Linux è una disgrazia e mi ero ridotto ad usarlo sempre nel windows xp virtualizzato da vmware, una cosa paradossale! …e già vmware… la versione osx che si chiama fusion è tutto sommato anche piuttosto giovane, ha delle prestazioni eccezionali e lo posso ben dire, visto che la macchina virtuale l’ho semplicemente copiata dall’installazione Linux e usata sullo stesso hardware! è anche ben integrato nel resto del sistema.
Sconsiglio Parallels che di solito i mac user preferiscono… e non ho capito perché, a me fa schifo è invadente e nemmeno così veloce come dicono… ma dipenderà dall’hardware non Apple… i mac user “veri” giustificano sempre così qualcosa che non va!
Comunque grazie al mondo mac ho imparato cose nuove in questi mesi e per ora non mi pento di aver scelto questa piattaforma per il mio lavoro quotidiano, l’esperimento d’altra parte serviva a verificare se sia il caso, in futuro, di comprare un mac vero oppure no.
Linux rimane per me il sistema principale sui server, ma per il lavoro quotidiano credo che ancora siamo lontani anni luce e purtroppo si: per fare le cose per bene, spesso serve scendere a compromessi, imporre delle limitazioni, affidarsi a scelte precise e nette… quasi sempre dettate da “qualcuno che comanda”!
[quote]MacOSX ha soprattutto qualcosa che non è possibile spiegare a parole: personalità e carattere.[/quote]
E’ un sistema che non si “vergogna” di essere diverso, anzi, come per ogni prodotto di Cupertino é lo spigolo che fa la sostanza.
Senza voler fare l’apologia dell’azienda, (sono, soddisfatto, possessore di un MacBook Pro da qualche mese) sono forse gli unici che ancora si ostinano a “progettare” in ogni aspetto quello che vendono.
E se lo fanno anche pagare piuttosto salato, eh? :)
Chi li considera solo “assemblatori”, alla stregua di DELL o HP, probabilmente non ha mai usato un Mac.
Esiste un concetto di “confortevolezza d’uso” che è sconosciuto a gran parte della concorrenza.
Ma OSX non ha senso slegato dal proprio Hardware e d’altronde, un Mac non avrebbe ragion d’essere senza OSX.
OsX AVEVA carattere e NON SI VERGOGNAVA di essere diverso. Personalmente, ho avuto la fortuna di avere uno degli ultimi mac-superincompatibili-powerpc-noncrashodavveromai.
Quello era un computer eccezionale, con un sistema operativo, il vecchio Tiger, sicuramente non pieno di lustrini come gli attuali, ma a prova di bomba.
Poi sono arrivati i mac intel, a da lì son partiti i miei problemi. Un paio di crash in un paio d’anni sono gravi dato che il vecchio praticamente non si era mai bloccato.
Poi, a novembre, mi decido a fare l’upgrade a Snow Leopard. Sempre più stiloso e brillante, o confortevole come dici te, ma sempre meno MacOs. Senza contare un crash da schermata nera a settimana.
Il problema secondo me è che Apple sta cercando sempre più di puntare su iPhone e cazzatelle varie, di guadagnare miliardi con l’AppStore e con iTunes. Il resto sta perdendo piano piano in qualità, puntando all’utente medio piuttosto che all’abituale mercato di professionisti e appassionati come fino ad un paio di anni fa.
parole parole parole… da Mac Fan.
cosa ha di comodo il menu in alto? nulla. Cosa ha di comodo la dock? nulla. E’ bella da vedere ma non è pratica né veloce. I vecchi pulsanti alla windows sono molto più pratici.
Per me l’esperienza utente mac è molto sopravalutata e questo post di felipe dice cose che penso da tempo, avendo usato Mac per diverse volte.
L’unica cosa che invidio davvero a Mac è finalcut. Basta. Ma ovviamente con il s.o. in sé non ha nulla a che vedere.
@guiodic
Io parlo solo per me stesso e non ho alcuna pretesa di convincere nessuno.
Nella mia vita sono stato fan solamente di un computer: Amiga e di un sistema operativo: il Workbench.
@Pinins
E’ il mio primo Mac quindi non ho un metro di paragone coi prodotti precedenti, però se confronto il portatile di Cupertino con la concorrenza, la sua qualità resta esageratamente elevata, assieme alla grandissima autonomia e silenziosità assoluta.
Francamente, sono molto soddisfatto dei soldi spesi e anche SnowLeopard mi ha fatto una buonissima impressione. Lo sto usando prevalentemente per imparare Objective-C con Xcode, ma le prestazioni sono state sorprendenti anche lavorando con After Effect per fare post-produzione su alcune clip provenienti da una videocamera AVCHD. Considerando che si tratta del modello entry-level, ha sempre dimostrato affidabilità e scioltezza.
Ciao
Cosa ha di comodo l’han definito degli studi, non di Apple, di gente decisamente più seria.
Poi che in ambito Linux ci sia una crociata contro una cazzo di menubar fissa in alto, “perché noi che semo li mejo l’avemo come Windows”, non ha nulla a che vedere con studi d’usabilità o gusti personali.
Dimmi te che cazzo di senso ha nascondere la menubar (come Vista o Seven) o cercare di farlo graficamente integrandola col windows manager: ce ne vuole di cojonaggine per fondere insieme due cose tanto diverse.
I pulsantoni alla Windows: se quel nerd non avesse partorito quell’aborto decenni fa chissà che ne sarebbe stata dell’usabilità su Linux, così povero com’è di figure adeguate allo scopo e ricco di gente pronta a codar cojonate, vedi le nmila versioni, ora anche Mono, di GNote, un cazzo di programma il cui scopo è replicare i Post-it, non so se è chiara l’inutilità.
Probabilmente saremmo ancora alla CLI, e forse, ripensandoci, non dovremmo sentir l’elogio pinguinaro dell’interfaccia di Windows, l’Aborto grafico per antonomasia.
Non è akira che si trasforma…è tetsuo… :P
merci :P
;)
Akira trasforma Tetsuo, ma la gaffe se non ricordo male sta nel fatto che Tetsuo non è capace di gestire tutta quella forza enegetica.
Il limite non sta nella forza ma nella saggezza nel suo utilizzo
Tetsuo è mai riucito a reggere il confronto con Kaneda nemmeno quando aveva i superpoteri.
*non*
Anche io sono un “pinguino curioso”. Dopo la letterale “fusione” della scheda video del mio XPS M1530, a ottobre, grazie ad una irripetibile convergenza astronomica, ho comprato un MacBook Pro 13″, che con gli sconti studente ho finito per pagare molto meno del mio vecchio Dell. Detto questo sono abbastanza diviso sulla mia esperienza d’uso del Mac. Inizierei col dire che il motivo principale che mi ha spinto verso il mac è stato il design e la qualità costruttiva di questa macchina. Tutto sembra calibrato e studiato per essere silenzioso, efficiente (la batteria dura veramente più di 7 ore!) e fresco… e non si possono notare altri piccoli tocchi inattesi, come lo schermo che regola da solo la luminosità negli ambienti bui (usando la webcam come sensore), la tastiera retroilluminata che si accende con graduale intensità a seconda della luminosità dell’ambiente ecc. Questi assoluti pregi della macchina mac sono quelli che alla fine mi hanno convinto a non piallare Mac OSX per sostituirlo col caro vecchio ubuntu. Si, perchè per tirar fuori il meglio dall’hardware del mac c’è bisogno per forza di Mac OSX. Purtroppo. Anche se col tempo ci si fa l’abitudine, l’ambiente di lavoro del mac somiglia ad un GNOME senza gli steroidi. Il Finder somiglia un po’ a Nautilus. Di migliore ha la visualizzazione a colonne, la barra laterale “organizzata” e quicklook. Di peggio ha che non è in grado di gestire ftp in scritttura (ci si può connettere ad unità di rete, ma l’upload è impossibile), è un po’ casinaro, nel senso che non è del tutto spatial ma non è neanche completamente “browser style”, proprio come dici tu, felipe) e non è in grado di supportare il “taglia” (ctrl + X). Di brutto inoltre, c’è il fatto che non è possibile rendere leccosi i caratteri di Mac OSX. E questo è un grosso minus per uno come me, abituato ormai da anni a leccare lo schermo del computer come passatempo. Nella vita di tutti i giorni, tuttavia, il Mac si comporta bene: da ottobre ad ora io non ho ancora dovuto operare un hard restart. Mi si è impallato un po’ la prima settimana, quando con iMovie ho cercato di montare un video usando una telecamera esterna (ricordo che snow leopard era fuori da piu o meno una settimana…). Da allora non ho più avuto problemi. Anche io apprezzo la separazione tra “sistema” e “ambiente operativo” ma non sono particolarmente soddisfatto del metodo di installazione / disinstallazione dei programmi. A volte dover trascinare l’icona lungo i 22 pollici del mio schermo widescreen (esterno) fino alla cartella applicazioni è veramente palloso, anche perchè prima mi tocca cercarla ed aprirla. Preferirei che si installasse tutto con due clic come avviene con i pacchetti .deb in ubuntu. Detto questo mi sento di dire una cosuccia. Il mac è per antonomasia l’antitesi di linux: i suoi punti forti sono ovviamente i punti deboli di ubuntu (si nota la mano del dittatore, ma a volte è comodo non doversi mettere a scegliere e fidarsi può risparmiare un bel po’ di grattacapi) mentre i suoi punti deboli coincidono con i punti forti di ubuntu (personalizzazione, libertà, prezzo). In generale comunque secondo me è un buon sistema operativo… anche se l’amore per ubuntu non morirà mai! P.S: Felipe, esistono driver ufficiali per i vari mouse ottici di Logitech… e si, c’è differenza con o senza questi driver! Assolutamente da non perdere! http://www.apple.com/downloads/macosx/drivers/logitechcontrolcenter.html
La cartella Applicazioni visibile nel Finder accanto all’icona del programma, quando monti un DMG, non è lì a caso… :)
Che poi quella cartella è una convenzione. Le applicazioni, salvo qualche eccezione, funzionano ovunque.
Neff grazie per il link ma siccome ho un mousillo semplice preferisco prevenire rogne eventuali e non installare driver :D
PS: oltre al metodo di kurt77 io trascino spesso direttamente sull’icona delle Applicazioni nel Dock
Capisco la titubanza… ma stai tranquillo, il logitech control center è un dmg che si installa e si integra perfettamente nelle Preferenze di Sistema. Disinstallarlo è semplicissimo e di rogne proprio non se ne vedono (del resto la Logitech è un’azienda svizzera, che fa le cose per bene ;) ) LOL. Una volta installato il control center Il tuo mousillo risponderà meglio, anche senza cambiare impostazioni (anche se cliccando sulla wheel potresti riavere il tuo amato tasto centrale). Ovviamente sei libero di evitare, però io ho avuto enormi giovamenti quando ho scoperto dell’esistenza di questo coso. Sarei un infame a non consigliarti di provarlo :)
Anche io utilizzo spesso la cartella applicazioni nella dock. È sempre lì.
@Neff: non sono certo di cosa tu intenda con rendere leccosi i caratteri…ma se vuoi modificare i font usati dalle varie applicazioni od il loro arrotondamento Tinkertool dovrebbe permetterti di farlo!
ha anche un altro pò di funzioni utili (ad esempio io l’ho utilizzato per disabilitare alcune animazioni del finder che non mi garbavano troppo!) quindi secondo me vale la pena di provarlo!
@Felipe: visto che è la prima volta che scrivo (ma ti seguo da prima dello stop con il vecchio pollycoke.com) colgo l’occasione per dirti: Bentornato!
Ho un iMac da due anni con il quale faccio fotografia e grafica + uso di tutti i giorni. Non è mai andato in crash, stabilità impressionante e velocissimo! Poi c’è da dire che ci smanetto molto visto che sono un utente linux da sempre…
Io sono rimasto impressionato da ogni singolo piccolo programma che c’è di default, dalla suite iLife a Mail.
Non è un articolo su cui fare riferimento se si vuole capire cos’è un Mac.
Ciao ragazzi….vado a nanna…
sono completamente d’accordo con te. SI possono trovare pro e contro su tutti i system (tolta la politica “free/closed”), ma quando si accende un computer (di solito) lo si fa per lavorarci (quindi usare programmi) e non “smembrarlo” o “testarlo su tutto” (cosa logica invece dal vostro punto di vista). Posso solo dire che i miei comprarono un mac parecchi anni addietro e lo pagarono 13 milioni!!!! (roba di 80 mb di hard disk e 4 di ram) e ad oggi se lo accendi funziona ancora perfettamente (con il suo vecchio system 6.8 se non sbaglio, e quelli si che erano sistem vabbhe). Fatto sta che quel “kernel panic” (solitamente un errore hardware infatti da qui il tuo causato da una pen drive sicuramente cinese :p ), almeno qui dove lavoro io (roba di 50 mac user, fra cui molti grafici, quindi immagina la mole di font e file ps anche di 300 o 400 mega) lo hanno solo le stesse 2 o 3 persone (incapaci totalmente di usare un mac). Per tutti gli altri va tutto bene, ricordate un mac si valuta usandolo e forse poi capirete la sua superiorità ;)
Più che superiorità, la chiamerei differenza.
Be a questo punto vorrei dire la mia imperssione. Io non avevo mai usato un Mac, e l’estate scorsa mi è capitato di poterlo usare per un mese quasi tutti i giorni con OSX Leopard. Il mio giudizio è stato molto più negativo di quello di Felipe. Sono rimasto deluso da tantissime cose, dagli effetti grafici per niente fichi, a tante piccole cose che non sono intuitive, a tante altre mal rifinite. Non mi dilungo nella lista perchè è veramente lunga. Alla fine pensandoci bene mi sono fatto due conti e ho detto: Allora l’hardware non è espandibile facilmente, il costo è elevato per un hardware sopratutto vecchio, il mouse e la tastiera ma sopratutto il mouse è inutilizzabile e per finire il sistema operativo che tanto viene decantato come perfetto e superiore a tutti si è rivelato essere pari agli altri. Il mio succo finale è stato quindi a me dell’estetica fica non frega nulla il pc è una macchina e ogni 3/4/5 anni lo si butta perchè è vecchio (sopratutto per chi ci gioca) mi interessa poterla espandere, e quindi non ne vale la pena spendere tanti soldi per una cosa che a me non serve; se devo stare così tanto vale che mi compro un PC normale sto 2 secondi attento che l’hardware sia compatibile con Linux e mi ci installo su una distro linux tanto è uguale. Sono veramente rimasto troppo deluso.
No non é per niente uguale. Per il semplice fatto che OS X anche se negli ultimi tempi si é imbastardito tantissimo, offre una esperienza d’uso secondo me superiore a Windows e anche a Linux per alcune cose.
Non é una cosa che puoi apprezzare provando un Mac per 5 minuti.. devi lavorarci parecchio per capirlo e avere il tempo di abituarti al sistema operativo.
Io son stato utente Linux prima ancora di esser utente Mac.
Adesso uso Mac OS in pianta stabile da 6 anni e mi sono reso conto di una cosa.
Quando devo lavorare uso il mio Mac con OS X e faccio quello che devo, quando invece voglio divertirmi a smanettare provo tutte le distro che posso sul mio PC fisso.. quando hai un OS X che fa quello che ti serve per raggiungere lo scopo del tuo lavoro/passione/hobby.. poi Linux lo usi solo per il gusto di smanettarci e provare le cose nuove. Almeno questo é quello che é successo a me..
Ma io non l’ho usato 5 minuti l’ho usato molte ore tutti i giorni per più di 30 giorni e mi è bastato per valutare. Io con il computer ci devo programmare, andare su internet sentire la musica chattare e vedere film. E se devo scegliere se pagare un botto e avere un pc vecchio con un OS che anche lui ha le sue pecche e usare un pc che costa poco con linux scelgo la seconda. Perchè? semplice i sistemi operativi hanno tutti dei problemi, e quando dico tutti intendo tutti compreso linux. Io odio i Mac user che dicono no il Mac è meglio, il 90% sono dei lamer che non sanno un H di PC, il restante è gente che dopo che gli dò la mia lista di cose che mi fanno schifo mi danno ragione; però ripeto la lista è lunga molto lunga e non la elenco. Non essendo un riccone se devo scegliere tra due cose che so che funzionano entrambe male scelgo quella che costa dimeno ;)
Senza poi voler mettere dentro altre cose del tipo macosx è bugato come lo sono anche gli altri (vedi safari, downclock gpu nvidia, storia utente guest, problemi sulla dock, scazzi “grafici”). Come non è vera la favola della resistenza dei prodotti Apple, ricordiamo il vecchio MacBook quello bianco, a cui si crepa la scocca o i monitor che fanno le bolle bianche e tanti altri difettucci.
Insomma siamo realistici è una creazione dell’uomo e in quanto l’uomo non è perfetto anche il suo creato non è perfetto. Quindi ripeto tra 2 cose imperfette preferisco quella che mi costa meno.
PS: Il mac che ho usato non è un mac minchia ma è un iMac da 27″ quello da quasi 2000€…
Si in effetti non hai tutti i tori sul fattore costo. Il tuo ragionamento ha un suo perchè.. però io sinceramente preferisco spendere 826€ ed avere un MacBook con sconto studenti, che non un equivalente in hardware che magari trovo a 600€ ma mi fa tribulare perchè la distro Linux che voglio non supporta questo o quel driver. Nei portatili la questione “sto attento all’hardware” non è cosi facile come per un fisso. Anche se devo dire che a oggi la compatibilità di linux e il supporto sono migliorati notevolmente. Tieni conto anche del fattore “tempo” che inevitabilmente linux fa perdere ai propri utenti, anche a quelli più esperti. Tra configurazioni, installazioni di software e fix vari perchè questo non è compatibile con quell’altro componente (software) e cinema vari a cui assisto quotidianamente quando mi diverto a smanettare con linux.. è chiaro che tutto ciò è figlio di una estrema libertà che Linux da agli utenti, ma bisogna tener conto anche dell’efficienza.
Con Mac OS si ha il notevole vantaggio di avere una vastissimo parco di software proprietario di altissima qualità (inutile citare Photoshop e compagnia) e allo stesso tempo una grandissima quantità di porting di software GNU che poi è alla base del successo moderno di GNU/Linux, perchè diciamocelo, linux in senso stretto come kernel non è nemmeno il massimo come sistema UNIX, secondo me (se non stiamo a considerare le questioni politiche di licenza che non mi interessano nemmeno) si trova molta più affidabilità e coerenza di versione nel mondo dei kernel BSD.
Se a tutto ciò uniamo un hardware che non è piu cosi fuori mercato come una volta, e dal design (perchè non citare anche questo) piacevole.. direi che un Mac può essere un’ottima scelta per molti.
Illuminami caro: Perché Akira è anche il nome del mio desktop? Copione!!! (ovviamente scherzo)
;)
Due cose veloci… La prima è che il lato oscuro ora ti scatenerà una sfilza di Cloni utonti di fascia alta che sono peggio lobotizzati degli utonti winzoz http://www.youtube.com/watch?v=xI51iFMp9pk
la seconda è che hai scoperto che Darth Feller una volta era il nostro miglior jedi e che il lato oscuro lo ha corrotto
Darth Vader, lapsus con RockFeller XD
Bell’articolo.
Hai preso molto alla larga l’annoso problema che da sempre affligge gnu/linux e che impedisce di fare quel famoso salto di qualità.
Anche se vedo qualche mac-user un pò inalberato per quella che sembra una critica verso l’usabilità di un sistema, a me è sembrato più un pretesto per parlare del vero argomento che è la mancanza di coerenza e di unità di intenti nel mondo gnu/linux.
Una bella analisi.
Un commento veloce sul #1
Quando si incanta parecchio con la rotella arcobaleno anche sul salvataggio file solitamente, per esperienza personale, è ram che manca.
Quanta ram ha il tuo Mac?
Mac Os X è avidissimo di ram. Per girare con destrezza ha bisogno minimo di 2 Gb di ram (un’eresia per chi utilizza Linux :D ) ma per compiti più gravosi si viaggia tranquillamente a 4.
Il mac non è avidissimo di ram… non più di linux sicuramente. L’unico problema è che su certi modelli (ehm quasi tutti, tranne quelli di fascia molto alta) la scheda grafica non ha una memoria sua e deve pertanto ricorrere alla ram di sistema. Lo stesso comportamento lo si avrebbe anche con linux a parità di hardware.
Partiamo dal principio. Linux solitamente viene installato in modo “minimale” e l’utente consapevole sceglie cosa installare e cosa no. Poi chiaramente ci sono le distro con più roba ma è un altro discorso.
Mac Os solitamente porta tutto dietro, ma proprio tutto, anche tante cose che ai più non interessano. Poi chiaramente uno si fa l’installazione personalizzata da zero ma è un altro discorso.
Sono strategie diametralmente opposte e altrettanto valide con filosofie differenti alla base.
Chiaramente Mac Os come filosofia predominante ha quella di pronto “out of box” e quindi non verrà mai a chiedere il cd di installazione per, ad esempio, una lingua di sistema oppure il driver di una stampante.
Lo stesso per tantissimi servizi di sistema che rimangono attivi per garantire tante cose comode e pronte all’utente.
Quindi non intendevo dire che un approccio fosse migliore di un altro, intendevo dire che sono approcci differenti e secondo me altrettanto validi.
Nello specifico sulla ram Mac Os ha una gestione che segue la filosofia “c’è ne è? Usiamola!” quindi tenta di occuparne il massimo possibile e mantiene anche in ram parti di software oramai chiusi per velocizzare le successive riaperture (tra le tante cose, veloce prova, avviate un programma la prima volta, cronometrate, avviatelo le successive volte, il tempo di apertura si sarà dimezzato rispetto alla prima volta).
Il vantaggio è che tante cose sono già in ram, il contro è che ogni volta che serve “altro” la ram va liberata.
Poi è indubbio che un sistema Linux sotto 1 Gb di ram permette lo stesso di fare cose base, un Mac Intel no.
Ripeto sono approcci differenti, basta saperlo da un certo punto di vista.
@Nello specifico sulla ram Mac Os ha una gestione che segue la filosofia “c’è ne è? Usiamola!” quindi tenta di occuparne il massimo possibile e mantiene anche in ram parti di software oramai chiusi per velocizzare le successive riaperture (tra le tante cose, veloce prova, avviate un programma la prima volta, cronometrate, avviatelo le successive volte, il tempo di apertura si sarà dimezzato rispetto alla prima volta).
Hem scoperta dell’acqua calda…succede su tutti i sistemi operativi. Il motivo è molto semplice ed è dovuto al fatto del mantenimento in ram delle pagine del processo; non è una cosa di osx è una cosa che dipende dall’algoritmo di gestione della memoria da quanti programmi vengono aperti dopo averne chiuso uno (o dati mossi in ram), da quanto spazio c’è;
Faccio un’esempio però prima consiglio di dare una letta a questo http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_località_(informatica)
Se io apro un programma una parte del codice viene passata nella memoria; ora per il principio di località non conviene eliminare dalla memoria quel pezzo di programma per fare spazio ad uno nuovo ma conviene levarne uno che è stato usato meno di recente o che si presume che verrà usato meno di recente, per questo se chiudi il programma e lo riesegui viene caricato più velocemente, perchè 1 non c’è seek-time(http://en.wikipedia.org/wiki/Seek_time) due non c’è perdita di tempo per il trasferimento in RAM 3° punto ci sono grosse probabilità che alcune parti del programma si trovino ancora in CACHE.
Se poi ci riferiamo al fatto che su osx con il tasto chiudi l’applicazione rimane in background (cioè tradotto in italiano rimane aperta ridotta ad icona sulla dock) allora è un’altro conto.
A mio parere l’analisi di Neffscape è più realistica, parliamoci chiaro quasi tutti sistemi operativi moderni per girare al meglio hanno bisogno di 1gb di ram se poi ci mettiamo anche che la scheda video ha la memoria condivisa e manco un pochettino dedicata allora si passa ad aver bisogno di 2gb. Tempo fà mi è capitato di provare un vecchio mini Mac con su installato leopard e si vede che la macchina è appesantita (tant’è che li c’era tiger di base) e anche abbastanza lenta. E questo perchè? perchè 1 il pc aveva poca RAM 2 il pc aveva una scheda video pietosa. E anche questo avvalora la mia tesi che non è vero che le versioni nuove di OSX girano tranquillamente anche su i vecchi dispositivi Apple.
Sei sceso in questioni più tecniche. In ogni caso le tecniche di gestione ram degli OS moderni non si fermano al solo principio di località ma si sono estese negli anni raggiungendo una complessità elevata.
CHIARAMENTE non mi riferisco al fatto che alcuni programmi rimangono in background -.-
Ho detto solo che se apro iMovie la prima volta impiega x tempo, se lo chiudo (ed è un programma che non rimane in backgroud proprio perché anche pesantuccio) e lo riapro impiega x/2 secondi. E questo anche a distanza di ore. E’ una cosa che notai solo su Mac Os al tempo e non su Windows o Linux. Se poi Linux ha adottato una cosa del genere in questi mesi/anni che non lo uso più regolarmente è un altro paio di maniche.
Sul fatto che Mac Os giri su macchine più vecchie è vero ma non quanto Linux, ovviamente, visto che un sistema Linux è decisamente più scalabile è personalizzabile mentre un sistema Mac di regola quello è e quello rimane.
C’è una sorta di regola non scritta in Apple che prevede che l’OS debba girare su macchine fino a 5 anni più vecchie. C’è stata un’eccezione con le ultime macchine PPC e Snow Leopard ma generalmente è stata rispettata. Sul PowerBook del 2003 posso far girare Leopard del 2008, sul mio iMac Intel del 2006 posso far girare Snow Leopard e siamo nel 2010.
A proposito dell’iMac.
E’ stato il primo iMac Intel, il primissimo, comprato a pochi giorni dall’uscita.
Con quanta ram veniva venduto? 512!
Era completamente INUTILIZZABILE. Sapete in quanto tempo apriva iPhoto? In 50 secondi (cronometrati). Ho trovato a fatica al tempo un po’ di ram (erano poco diffuse di quel tipo, le 667) e ho fatto delle prove. Già con 1 Gb il tempo di apertura passava a valori più umani (ora non mi ricordo di preciso, ma pochi secondi), fino a 1,5 Gb abbassava il tempo di apertura fino ai canonici 2/3 secondi. Dopo si notava meno.
Veramente una perdita per Apple che vende sistemi comunque pronti “out of box” e pretende che un cliente si chiedi del perché il sistema vada lento (nel 2006 al lavoro me ne sono capitati tanti che non capivano perché andava così lento il Mac appena comprato).
Con queste prove ho dimostrato che Mac Os è fortemente condizionato dalla quantità di ram (e l’iMac ha la scheda video dedicata) più di altri sistemi operativi.
Per questo continuo a insistere perché macchine Apple che sembrano lente e arrancanti rinascono TOTALMENTE aggiungendo ram, è una cosa proprio tangibile, non si tratta di millisecondi ma proprio di tempi morti in meno. Si tratta di passare dall’avere il pallone da spiaggia rotante a non vederlo affatto, si tratta di aprire programmi più velocemente, si tratta di tempi di avvio più rapidi. Si nota.
TUTTI gli Intel sono molto veloci in Mac Os, specialmente in Snow Leopard (anche con scheda video integrata) a patto di avere almeno 2 Gb. Se un Mac Intel è lento o arranca in operazioni comuni è sicuramente la ram (se chiaramente non è stato pasticciato come OS).
“Il mac non è avidissimo di ram… non più di linux sicuramente.”
Osx SnowLeopard occupa a riposo sui 650 mb o_O, non mi sembrano proprio pochi.
Bah, sulla macchina che avevo prima di comprarmi il mac, firefox 3 occupava 150 MB da solo. E mi sembra esageratamente troppo.
Ricordo di aver utilizzato contemporaneamente 2 macchine virtuali con VirtualBox (macchine windows con 512 MB di ram assegnata) e di poter continuare ad usare ‘abbastanza’ tranquillamente Mac OSX.
Non avevo letto la seconda pagina, sono con te , condivido i tuoi palesi accorgimenti. Non ho mai tollerato infondo la decuplicazione superflua dei pesci; ci sono gli sviluppatori dei loro software che potrebbero essere benissimo essere i mantainer, invece ogni distro ha la sua cacchio di versione dello stesso software, con il risultato che esitono migliaia di pacchetti di versioni diverse e mai “di prima mano” (mi riferisco a tutti i programmi che non sono strettamente correlati al sistema operativo.
Ci vedo troppe risorse e lavoro sprecato.
questo articolo è scritto da un vero fanboy con delle sparate INCREDIBILI! VERGOGNA! VAI A LAVORARE!
beh, dai, il tuo commento è nel posto giusto allora. :zizi:
Lasciami indovinare… ti sei perso anche tu la seconda pagina -.-
In ogni caso non c’è bisogno di abbandonarsi ad isterie, non trovi?
Ciao Felipe, io sono da tempo utilizzatore Ubuntu e Mac.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi di software come Textmate o Coda, editor per il web di cui non riesco a trovare un buon corrispettivo su GNU/Linux (manca sempre qualcosa). O di mini-progetti come Textorize.
Sono convinto che alcune perle che utilizzo su Mac (e sono quasi tutte di terze parti, non di Apple) abbiano molto da insegnare, ma vengono nascoste da luoghi comuni buoni e cattivi sulla piattaforma. Allo stesso modo non baratterei mai la semplicità di installazione di un server LAMP su GNU/Linux rispetto al casino da fare su OSX (nonostante i vari MAMP o XAMMP).
Coda “editor per il web”? E’ poco piu’ di un giocattolo.
Usa Aptana che non è un editor web ma un IDE con tutti gli attributi, gratuito a differenza di coda, espandibile e multipiattaforma. Ha tanti di quei pregi che coda sembra notepad in confronto! ;)
http://www.smashingmagazine.com/2009/02/11/the-big-php-ides-test-why-use-oneand-which-to-choose/
qui ti puoi fare un’idea delle funzioni che un ide deve supportare.
Non sempre un IDE zeppo di funzioni è migliore di un Editor. Io uso TextMate felicemente (su mac) così come uso felicemente VIM (sia su linux che su mac, e addirittura su windows). Per determinati tipi di applicazioni, come le applicazioni web, o applicazioni in linguaggi di scriptin, un editor generalmente fa il suo dovere, e lo fa più velocemente di un qualsiasi IDE.
Anche in questo caso, il programma va scelto per l’utilizzo che ne deve essere fatto. Io non ho trovato un Editor che reggesse il confronto con TextMate per Linux. Per questo uso felicemente VIM, che con le sue shortcut riesce comunque a velocizzare il mio lavoro.
“un editor generalmente fa il suo dovere, e lo fa più velocemente di un qualsiasi IDE.”
giusto il tempo di apertura del programma…
altrimenti non vedo proprio come possa essere piu’ veloce e produttivo un editor generico rispetto ad un ide specifico (autocompletamento, debug, inline error check, manuale contestuale, snippets, diff, client db, supporto svn…)
sicuro lo strumento va scelto in base alle esigenze.. ma se devo svitare un vite e posso scegliere tra un cacciavite classico e uno elettrico me sa tanto scelgo il secondo!!
Ripeto, dipende dalle esigenze. Io principalmente sono uno sviluppatore python. Per sviluppare in python preferisco utilizzare il mio fedele editor.
Al contrario quando sviluppo in C++/Qt preferisco decisamente utilizzare un IDE (QtCreator, in questo caso).
Questo semplicemente perché python offre strumenti che non hanno necessariamente bisogno di essere sfruttati da una gui. Per esempio non ci sono noiose operazioni di clean non è necessario tenere in piedi un macchinoso sistema di build (makefile, qmake, o qualsiasi altro), il debugger pdb funziona bene senza la necessità di una gui e gran parte delle volte non si ha nemmeno bisogno del debugger. Talvolta, soprattutto in progetti più grossi un code browser può fare comodo, o una view sulla gerarchia di classi e magari l’autocompletamento ma essendo python un linguaggio fortemente dinamico anche queste ultime funzionalità hanno un’utilità molto bassa (nessun IDE può trovarti un metodo che hai iniettato nel codice usando una lambda ad esempio). Al contrario tutti questi “benefici”, anche quando non effettivamente usati, tendono, negli IDE che ho visto, a rubare spazio alla finestra contenente il codice, e a far perdere preziosi secondi.
Ciao Felipe, ben tornato. Sono un utente Mac (ma Ubuntu vive felicemente sul mio Netbook) forzato, avendo come te l’esigenza di usare Word per lavoro. Trovo molto equilibrato il tuo articolo, soltanto vorrei aggiungere alcune precisazioni:
Per quanto riguarda i filmati Flash, Quick Time X li apre perfettamente: http://www.devicemag.com/2009/06/16/apple-quicktime-x-supports-flash-files-or-is-it/
Se hai ancora Leopard ti consiglio di passare a SL al volo.
Quanto ai pulsanti in alto a sinistra, m’è preso un colpo a inizio mese dopo che un aggiornamento di Lucid ha copiato persino questo aspetto di OS X! Pazzesco!
Sui mouse non posso aiutarti perché ho il Mighty Mouse, comunque confermo in pieno la seccatura del pulsante medio e della mancanza della comoda possibilità di passare da una scheda all’altra usando la rotellina.
Per la tastiera ti consiglio di procurarti una Mac, migliorerà di molto la tua esperienza quotidiana. Il Finder ad esempio si rende più addomesticabile cambiando le impostazioni. Vai a “Mostra opzioni vista”, organizza per nome e spunta la casella “Usa come default”.
Trucchetto: cliccando sul pulsante verde la finestra non va a tutto schermo, semmai si ridimensiona in funzione del numero di file contenuti nella cartella, in modo da visualizzarli più comodamente. Altro trucchetti: prova a cliccare col tasto destro sul titolo della finestra in Finder o Anteprima e dimmi. :-) Un’altra funzione molto utile: puoi spostare un file aperto senza problemi (almeno con i programmi di sistema). Immagino che tu conosca già le sorciatoie da tastiera: http://support.apple.com/kb/HT1343?viewlocale=it_IT
Complessivamente l’user experience di OS X migliora dopo un paio di mesi, anche gli utenti più smaliziati hanno pur sempre bisogno di un po’ di tempo per scoprirne a fondo le potenzialità.
Ciao Ale grazie per il commento :)
* Ho SL e davvero QT non leggeva i FLV prima di Perian
* Applicata la dritta sul Finder
* Gli altri “trucchetti” li conoscevo già :P
C’è a chi non piace il funzionamento del pulsante verde delle finestre del mac (specialmente quando si usa il finder)… secondo me è comodo installare FinderSize…è un programmino che funziona un pò come il “memoria+” e “richiama memoria” della calcolatrice (ma sulla dimensione delle finestre del finder!) per cui con un pulsante salvi una certa dimensione e con l’altro la richiami (ad esempio io l’ho salvata a tutto schermo così quando mi serve clicco e la ottengo immediatamente)
La sparata su Quicktime è un pelino gratuita. Ubuntu appena installato non legge neanche gli mp3! ;)
Penso che l’installazione di Perian (che ti permette poi di leggere quasi tutto) non sia sta grande tragedia.
Io personalmente a casa guardo la mia linux box con occhi da mac user… e mi chiedo ancora come mai ho dovuto aspettare 2 anni per poter attaccare il pinguino al mio TV LCD e non avere 800×600 come risoluzione (stesso computer e window andava in automatico alla risoluzione piena).
Ora con la 10.4 alpha tutto sembra funzionare bene… ma due anni fa erano bestemmie… anche in lingue straniere.
Ovviamente armarmi di editor di testo per cercare di far capire al server X che avevo ben più di quello che lui pensava io avessi non mi sembrava il caso, visto che li mio mac mi ha sempre abituato bene.
PS: Per aprire la cartella Applicazioni dal finder basta premere Shift+Mela+A
Eh, sì: perché ti pare che anche con l’editor sia possibile spiegarlo a X.Org quello che *dovrebbe* fare (che non è sempre quello che crede lui)? :-D
Scusa pero’ non posso esimermi dal dirti che Tetsuo non si trasforma assolutamente in Akira (dirlo e’ quasi una bestemmia per un fan di akira). Evidentemente non hai letto bene il fumentto o non hai capiti il film.
E’ il suo corpo che non riesce a trattenere l’immensa forza scatenata che si trasforma in un mezzo blob fuori controllo.
non sapevo pollycoke fosse anti mac… provvedo subito a rimuovere l'amicizia su facebook, a rimuoverti dal reader e da buzz
e una scomunica non ce la mettiamo?? ;)
Davvero Felipe complimenti per l’articolo: equilibratissimo.
A mio parere OS X è quanto di più vicino all’idea del “desktop perfetto” ma sembra un po’ un patto col Diavolo: per avere tutto “perfetto” devi usare quasi esclusivamente applicazioni Apple: per tutto il resto “install & pray”, a toccarlo nelle parti intime OS X si rivela un normale sistema operativo per nulla privo di bug…
my two eurocents
Mai usato un mac, non posso esprimere un giudizio! Posso solo dire che ogni volta passando per gli store mi sentivo emozionato davanti ad un mac…ma al primo tocco del mouse tutto diventava delusione; sarà solo una prima impressione superficiale? Dovrò approfondire in futuro :)
non sapevo pollycoke fosse anti mac… provvedo subito a rimuovere l'amicizia su facebook, a rimuoverti dal reader e da buzz
non sapevo pollycoke fosse anti mac… provvedo subito a rimuovere l'amicizia su facebook, a rimuoverti dal reader e da buzz
non sapevo pollycoke fosse anti mac… provvedo subito a rimuovere l'amicizia su facebook, a rimuoverti dal reader e da buzz
non sapevo pollycoke fosse anti mac… provvedo subito a rimuovere l'amicizia su facebook, a rimuoverti dal reader e da buzz
Come ti hanno gia' fatto notare, oltre all'enorme scritta incima io metterei anche un bottonccino sul fondo per andare alla pag. successiva :)
Eh? Ma dove lo hai visto anti-mac l'articolo? Aspetta, indovino: non hai visto la seconda pagina -.-
Come ti hanno gia' fatto notare, oltre all'enorme scritta incima io metterei anche un bottonccino sul fondo per andare alla pag. successiva :)
Ma sembra solo a me o lo stile del nuovo felipe e’ diverso dallo stile del vecchio felipe?
Mi riferisco allo stile degli articoli, agli argomenti trattati, al tono delle risposte e alla grammatica..
O nuovo felipe , ce la mandi una foto col giornale di oggi per farci vedere che sei sempre te?
Dici che è stato rapito dagli alieni?
Mah con tutta sta storia della vendita del vecchio pollycoke, la rinascita del vecchio vecchio pollicoke come nuovo pollicoke, ora si da anche al mac che prima non avrebbe toccato neanche con una canna con un preservativo incima .. non ho più punti fermi nella vita.. aiuto.
quanta supponenza…..
è vero felipe non è immediatamente visibile che c'è una seconda pagina.
si comunque è colpa mia… e poi stamattina ero mezzo addormentato ed arrabbiato per i fatti miei
Ohi Felipe, innanzitutto sono contento di leggerti ancora. Ti ho sempre molto stimato e per un certo periodo (sostanzialmente quando avevo un sacco di tempo per giocherellare con Linux), ti ho seguito con impegno giornaliero. Fatta la captatio benevolentiae, veniamo al sodo.
Premessa numero 1: Apple è ‘na macchinetta mangiasoldi. Lo so io (che sono un pessimo utente Apple, da questo punto di vista) e lo sanno anche quelli con la carta di credito pronto-uso. Chi sceglie Mac è per stare tranquillo, perché tutto funzioni e per non doversi impelagare in ardite configurazioni,driver,setup e installazioni. Voi direte: e che gusto c’è a usare un pc così? Voi siete linuxari, non potete capirle certe cose ;P (piccolo aneddoto: io conosco uno dei pochi utenti che, passato a Mac, poi è tornato a Windows. Dice che era noioso, che non c’era mai niente da fare, che faceva tutto lui. Ma costui, da pensionato, non c’ha notoriamente una mazza da fare) :P
Premessa numero 2: Apple è davvero il limbo per l’utente medio? Si e no. Dipende dall’utente in questione, dai suoi bisogni etc etc. Cioè, secondo me l’equivoco è sempre lo stesso: non si può pretendere dal Mac le cose proprie di Linux e Windows e viceversa. E’ inutile lagnarsi tasto centrale del mouse quando la filosofia del Mac è monotasto (anzi, negli ultimi portatili e mouse hanno tolto pure quello: il trackpad *é* il pulsante. Più minimal di così…). Voi direte, ma così si sacrifica l’usabilità. Sì e no, anche qui. La filosofia Apple sostiene che, se un’interfaccia è ben fatta, non servono duemila pulsanti diversi che aumentano solo la curva d’apprendimento. E io sono profondamente convinto di questo. Gli utenti Mac sono rompiballe perché sono viziati, e sono viziati perché nel 90% dei casi i loro software sono disegnati in modo esemplare, risultano facili e potenti, e soprattutto sono omognei/coesi col resto dell’OS. Esempio pratico: prendete Skype, guardatene l’interfaccia per Mac pulita e ordinata, Windows (l’ultima versione è un orrore. Pulsanti giganteschi, finestrone che prendono tutto lo schermo…dai,è orrenda e gli utenti ci si perdono dentro) e quella Linux, forse un filo scarna.
E ora, visto che le premesse sono kilometriche, sarò brevissimo sul resto:
– QuickTime fa cagare?Concordo, ma per fortuna c’è il software Open, Perian e VLC ;)
– Su lentezza, psicorotella e kernel panic: A felì, ma che cavolo ci hai installato sopra a sto povero Mac Minchia? :P molto, molto strano. A proposito, quanta ram hai? Apple ha notoriamente le braccine corte, con la memoria…
– Difficoltà di sminchiettare sul layout: ancora una volta. Questo è Mac, non Linux. E la Apple ama le interfacce coerenti. Se tu sminchietti, a Steve viene l’erofagia. E noi non lo vogliamo. :P
– Finder, CoverFlow e QuickLook: concordo in tutto. E considera che molti utenti Mac detestano il Finder. A me, per dire così, basta e avanza; però trovo QuickLook (così come Exposè, da noi ribattezzato TofòVedè) veramente geniali e insostituibili.
– Aggiornamento del software: Premesso che il metodo dei repo è molto comodo, ogni app si aggiorna automaticamente non appena viene lanciata. Non mi sembra tanto poco funzionale,dai ;)
– Disinstallazione app: è vero che rimane della robetta in Application Supporto e nelle preferenze, ma sono veramente caccole trascurabili. Ogni tanto faccio le pulizie di primavera, ma seriamente non ritengo che lasciarle comprometta in alcun modo stabilità/uso/ e lo spazio su disco.
Detto questo, aggiungo che, pur essendo un utente Mac convinto, credo profondamente che l’approccio di Apple sia decisamente troppo verticale: sono troppo possessivi e ossessionati dal controllo dell’esperienza utente. Epperò, questa impostazione maniacale ha prodotto una piattaforma niente male. Vivo in un ambiente totalmente Windows-free e, sul mio Mac Minchia (che fa da media center attaccato alla tv lcd assieme alla Wii), ci sono Leopard ed Ubuntu. Insomma, lo strumento giusto al posto giusto.
Buona vita,
aW
Ciao aWilito, sono io contento di leggere la tua risposta, ribatto:
– Non ho scritto (nè sostengo) che QT fa cagare, assolutamente.
– Ma boh! Ha cominciato da subito a comportarsi stranamente
– La difficoltà di sminchiare l’interfaccia è un punto a favore cmq
– OK
– Non è una tragedia infatti, ma strano che Apple non ci abbia pensato
– “come sopra”
Insomma i miei toni sono sicuramente coloriti ma non c’è volontà di dimostrare nulla.
Semmai è la seconda/ultima parte dell’articolo quella che avevo più a core e su cui cercavo il confronto :)
Sui “rimasugli” delle installazioni: sono l’equivalente dei file di configurazione che rimangono nella home su Linux anche se rimuovi un pacchetto. Secondo me è una scelta nata per salvaguardare i “dati” dell’utente. In questo modo reinstallando l’applicazione tutto torna come prima.
Allora, se ti riferisci alla faccenda della cooperazione, non saprei. Nel senso che, se da una parte è evidente la necessità di vera uniformità tra le distro, dall’altra non so se Linux per la sua stessa natura ne è capace. D’altro canto è pur vero che le aziende attingono a piene mani dall’Open Source e raramente restituiscono qualcosa di buono: se non ricordo male, tu una volta dicesti che eri entusiasta delle fondamenta Open di Mac OSX, ma che eri rimasto deluso: ti aspettavi che dopo tanto prendere, Cupertino avrebbe restituito qualcosa alla comunità in termini di iLife, Aqua e compagnia cantante.
Perdonami, ma è una visione un po’ ingenua. Quelli sono i jolly del Mac. Apple non li svende neppure su Windows, figuriamoci su Linux. (iTunes è un discorso a parte, serve per vedere gli iPod, iPhone, Apple TV e ora iPad, ma iPhoto e il resto della suite sono uno dei motivi per cui si sceglie Mac. Persino iChat se lo tengono stretto, quando invece godrebbe molto di un porting su Windows).
La mia impressione è che l’unico ambito in cui Apple restituisce realmente qualcosa è Webkit, ma anche lì è da vedere: in termini di interventi sul codice, tempo fa scrissi che Google è apparentemente più prolifica, anche se resta da vedere la qualità degli interventi fatti. Insomma, zompiamo di palo in frasca e torniamo a Linux: tutto quello che dici – initi, pacchettizzazione, etc – sono passaggi fondamentali per uscire dalle cantine (perdonatemi la battutaccia! però mi avete capito :P) e diventare appetibili per le aziende, solo che non mi sembra al momento una faccenda fattibile.
Non so se era ciò su cui ti interessava discutere: in caso contrario, fammi pure domande dirette :)
aW
Grand Central Dispatch
Webkit
clang
OpenCL
http://www.opensource.apple.com/
Secondo me ha reso abbastanza, anche se potrebbe rendere di più.
ricordo male o per alcuni dei software che citi non ha avuto scelta, dovendo rispettare la GPL?
In realtà tutti questi progetti sono nati in casa Apple o sono rifacimenti di progetti bsd (dove quindi non era assolutamente obbligata, se non moralmente, a restituire le modifiche).
L’unico di cui non ero sicuro era webkit, ma ho trovato questo sul sito del progetto:
WebKit is open source software with portions licensed under the LGPL and BSD licenses. Complete license and copyright information can be found within the code.
effettivamente significa che è stata parzialmente obbligata a contribuire le modifiche (ma dipende da ciò che è stato modificato).
Per la cancellazione delle frattaglie che lasciano in giro le applicazioni (roba che odio), io consiglio AppTrap (http://onnati.net/apptrap/) : silenzioso, fa il suo dovere senza disturbare. Quando cestini un’applicazione ti chiede se vuoi cestinare anche le frattaglie annesse. Ha il solo problema di chiedertelo anche quando aggiorni un’applicazione e questa viene cestinata nel processo di aggiornamento.
PS: bell’articolo, e un piacere tornare a leggerti.
Leggo sempre ma commento molto di rado… Ora gicché mi
stanno rompendo in parecchi su Apple perché non dai una
letta qui?
http://richteer.blogspot.com/2009/10/worlds-most-advanced-os.html
Ps
tutti i miei desktop sono Opensolaris, ho in 5 anni avuto
un solo core dump (causato da ipf) e a parte qualche crash
di firefox non ho avuto altri problemi. Backuppo il portatile
con un semplice scriptino che wrappa zfs send (mai un bit
perso su 2 dischi rotti) ho sempre tutti i miei file (194Gb)
su tutte le mie macchine senza gli n problemi di rsync, non
ho mai problemi di aggiornamenti (ips+zfs=BE) ecc. Mi manca
solo uno sviluppo più open (aka un port tree bello comodo)
ed un fs con repliche in tempo reale tra n host. I cluster
tools, come coda su GNU/Linux non sono certo comodi.
Pps no, Apple non ha zfs, non ha l’smf, non ha ips ecc. e
per chi la vuole timeslider è mooolto più rapida ed efficiente
di time-machine.
si comunque è colpa mia… e poi stamattina ero mezzo addormentato ed arrabbiato per i fatti miei
si comunque è colpa mia… e poi stamattina ero mezzo addormentato ed arrabbiato per i fatti miei
si comunque è colpa mia… e poi stamattina ero mezzo addormentato ed arrabbiato per i fatti miei
si comunque è colpa mia… e poi stamattina ero mezzo addormentato ed arrabbiato per i fatti miei
#Secondo Impatto
Da possessore dell’ultimo MacMini (il 3,1 per intenderci) non posso che concordare sullo stramaledetto connettore Mini-DVI… in primo luogo perché mi ha costretto a comprare un cavo DVI (il che non è in fin dei conti un male) l’altro perché ogni stramaledetta volta che stacco la quinta porta usb mi trascino dietro anche l’adattatore della apple (Rimpiango il vecchio attacco DVI con le sue due belle vitine ai lati per l’ancoraggio)
#0 non è poi così compatibile
Se possibile evita di usare MacFUSE soprattutto con fuse-ext2… gli unici kernel panic che ho avuto sono stati causati proprio da lui… (a dire il vero uno me lo causò BlueHarvest -serve ad evitare di creare cacca mac-style visibile su tutti i sistemi non mac, leggi fork-file/ds_store ecc.. ma ci stavo giocando troppo XD)
Uhm per il carattere “pipe” a me basta fare shift+backslash e non ho una tastiera apple
Per quicktime le soluzioni che hai elencato purtroppo sono le uniche percorribili… se posso mi permetto di consigliarti anche MPlayer OSX Extended http://mplayerosx.sttz.ch/
#1 Non è poi così inarrestabile
Per i crash il più delle volte è colpa di driver aggiunti o robaccia che modifica il corretto funzionamento del sistema (vedi fuse-ext2). Per i tempi di attesa invece ho sempre pensato che la colpa fosse di spotlight… magari seguo il consiglio di tenere aperto il terminale e vedere quello che effettivamente fa il computer
#2 Non è poi così configurabile
che si può dire se non un “Amen”… Oltre Secrets considera anche OnyX sempre che tu non lo conosca già http://www.titanium.free.fr/index_us.html
#3 Non è poi così alieno
Per l’integrazione di applicazioni in GTK+ non si può fare molto… su Gimp ci sarebbe il problemino di dover prima selezionare la finestra che desideri e poi poter fare il comando che vuoi… per ovviare basta andare in X11-Preferenze-Finestre e dare un segnetto di spunta alla prima voce (già questo cambia tantissimo)… se poi ti fa schifo X11 e non hai paura di mettere mano al compilatore puoi provare a testare il progetto GTK-OSX http://gtk-osx.sourceforge.net/
Oltre gimp le uniche applicazioni valide in ambito raster sono solo commerciali tra cui spicca l’ottimo Pixel Studio Pro
#4 Non è sempre così sensato
Per il finder scegli l’organizzazione per tipo almeno avrai le cartelle separate dai file e il tutto sarà ordinato secondo alfabeto
Il sistema in se è ottimo ma sembra di girare con una camicia di forza addosso… Almeno io mi sento così nell’uso di osx…
P.S.: hanno risolto il problema del reboot su linux e l’audio funziona con l’aggiunta di un option al modprobe di alsa (almeno per quanto riguarda l’uscita… lo speaker interno invece è muto e la line in non l’ho testata) :)
#0 se imposto la tastiera per avere Shift backslash funzionante, perdo la possibilità di inserire le frecce dx e sx (quelle per i tag html, per intenderci) :/
#1 ho eliminato macfuse ed ext2 ma continuo ad avere lo spegnimento al rallentatore
#2 yes, conosco ma fanno più o meno le stesse cose (OnyX ha pure altre funzioni, ok)
#3 passo :D
#4 passo :D
Non vedo l’ora che esca Lucid per mettere il tutto alla prova :)
felipe, mi aspetto un bell’articolo di considerazioni (e una guida, se serve) sull’uso di linux/ubuntu sul mac mini ;)
ma per frecce destra e sinistra intendi quelle di apertura e chiusura tag “”?
giusto per curiosità, usi il layout Italiano-Pro? Ad ogni modo per inserire i simboli puoi sempre usare il visore caratteri che puoi abilitare in questo modo:
Preferenze di Sistema – Lingua e testo – (tab) Sorgenti di input – Metti un segnetto di spunta vicino a “Visore tastiera e caratteri” e controlla che venga messo anche in basso a destra su “Mostra menù tastiera…”
A questo punto basta che fai click sulla nuova icona e scegli Mostra visore caratteri… la finestra resta sempre in primo piano rispetto a tutto, basta che selezioni il carattere che ti interessa e fai inserisci o nel caso in cui non dovesse funzionare (maledetti programmi mal integrati) puoi sempre selezionarlo e trascinarlo dove vuoi (dovrebbe funzionare ovunque in questo modo)
avevo dimenticato che non potevo inserirle le frecce/virgolette… diciamo quelle a sinistra di z e a destra di shift :P
uh, segnalo un problemone di Finder che non è stato citato in articolo e che trovo sinceramente “scandalous”: Non è un grado di fare il “merge” tra due cartelle -___-* ne consegue che se ho una cartella A, con dentro i files Z e Y, creando una seconda cartella A con dentro il file G, e chiedo a macminchia di unire le due cartelle, rimane solo il contenuto G…..
!!!da starci particolarmente attenti!!! sembra sia una vecchia mancanza di Unix, anche se non capisco perchè non sia stata risolta (si possono perdere molti dati cercando di aggiungere solamente un file!) nel 2010, problema gia risolto peraltro su linux (ok, non è unix ma…)
Caspita, questo a mio avviso è davvero grave!!
mi spiegate una cosa su mac? perchè tutti si sforzano di tenere su quello sfondo orrendo?
non l'ho mai capito nemmeno io Andrea
tra l'altro puoi mettere diverse immagini a rotazione, cosa che perfino io ho fatto nonostante il Mac OS ce l'ho su un Eee Pc 1008HA Seashell… figuriamoci se uno ha un Mac vero e deve tenere quello sfondo… boh
Uhm, pero’ a questo punto mi aspetto anche un “Windows 7 visto da un pinguino curioso”.
Ricordo ancora il leggendario “Windows Vista è semplicemente vergognoso”,
penso che la situazione M$ sia comunque leggermente migliorata.
Linux è superiore per definizione, ma magari 7 non ha i problemi di MacOS.
ma magari il lupo perdesse il vizio ;)
no,vista è scandaloso, 7 ha corretto il tiro, ma rimane un Vista “rifatto”….la cosidetta user experience non sanno neanche dove sta di casa a redmond :D
Se la user experience di MacOS è quella descritta da Felipe…
7 può essere superiore.
“Sbandierano tanto che sotto c’è uno UNIX, hanno preso a piene mani da tutti i progetti open che potevano essere sfruttabili, ma un semplice dettaglio come riconoscere filesystem storici e per nulla sperimentali come Ext2 va oltre il loro naso. Bisogna installare a parte MacFUSE e fuse-ext2 (funziona anche con Ext3) per avere supporto instabile e in sola lettura.”
Faccio presente che la versione attuale del kernel FreeBSD (8.0) supporta ext2/3 , reiserfs e xfs … mentre lo stack FreeBSD presente nel Mac che di fatto gli conferisce la certificazione Unix® , non solo non ne supporta nativamente alcuno di questi , ma non supporta nemmeno UFS2 che è il filesystem nativo di FreeBSD dalla versione 5.x
Infatti Mac Os X è UNIX(R) solo perché hanno pagato. Ma di Unix ha davvero molto poco.
Piccolo OT : ma perchè sta cosa del referer header ?
Comunque in firefox se network.http.sendRefererHeader è lasciato a 2 ( valore di default ) , il referer header viene inviato e per le pagine e per gli altri contenuti ( immagini , objects … etc ) … settato a 1 lo invia solo per le pagine ed è più che sufficiente ( e qui mi becco le bestemmie dei webmaster e dei “produttori” di contenuti multimediali – immagini , filmati … – che invece vorrebbero sapere chi e come utilizza altrove le loro creazioni )
non l'ho mai capito nemmeno io Andrea
non l'ho mai capito nemmeno io Andrea
non l'ho mai capito nemmeno io Andrea
non l'ho mai capito nemmeno io Andrea
tra l'altro puoi mettere diverse immagini a rotazione, cosa che perfino io ho fatto nonostante il Mac OS ce l'ho su un Eee Pc 1008HA Seashell… figuriamoci se uno ha un Mac vero e deve tenere quello sfondo… boh
tra l'altro puoi mettere diverse immagini a rotazione, cosa che perfino io ho fatto nonostante il Mac OS ce l'ho su un Eee Pc 1008HA Seashell… figuriamoci se uno ha un Mac vero e deve tenere quello sfondo… boh
tra l'altro puoi mettere diverse immagini a rotazione, cosa che perfino io ho fatto nonostante il Mac OS ce l'ho su un Eee Pc 1008HA Seashell… figuriamoci se uno ha un Mac vero e deve tenere quello sfondo… boh
tra l'altro puoi mettere diverse immagini a rotazione, cosa che perfino io ho fatto nonostante il Mac OS ce l'ho su un Eee Pc 1008HA Seashell… figuriamoci se uno ha un Mac vero e deve tenere quello sfondo… boh
il 90% dell’utenza mac, ha il mac per evadere il luogo comune del “migliore”, per poi navigare su internet, scrivere documenti, in .doc, e ascoltare musica.
riguardo a #1, ma che mac hai preso? e dove? dai cinesi? XD scherzo…il mio a spegnersi ci mette tipo…mmm…mezzo secondo! e non lo dico tanto per dire…è proprio così.
La rotellina colorata è fastidiosa si, ma non resta mai visibile per piu di 5 secondi.
Per il resto hai ragione quasi su tutto.
Avendo provato tutti e tre i sistemi piu diffusi: Windows, Linux (Debian) e Mac, posso dire con fermezza che quest’ultimo è quello che mi ha fatto dire meno bestemmie in assoluto.
“È evidentemente frutto di una visione ben chiara, netta e omogenea di un dittatore geniale (per nulla benevolo ma che anzi ha fatto un’icona del suo essere scorbutico) che fa girare le cose in un preciso modo. Il suo.”
Tutto vero, ma (anche?) io preferisco un altro dittatore.
“There’s a growing awareness and excitement about the importance of design in free software. A few years ago, folks laughed out loud when it was suggested that design is a good thing for the free software community to build expertise in. And it’s been slow going, admittedly. It’s hard to bring clarity in a crowd. Or mob. We’ve been doing our part to lead that at Canonical and in the Ubuntu community, both through internal work and through public forums. If you’re interested in design and Free Software, then Ubuntu and Ayatana and related forums are great places to participate.
And your participation is welcome!”*
A Steve Jobs l’ultima frase non passerebbe nemmeno per la testa ;-)
*http://www.markshuttleworth.com/archives/330
P.s. Ben tornato Felipe :-)
Quando, anni fa, ho perso interesse per la mia Gutsy estremamente personalizzata, grazie anche alle scelte sempre più windowsare dell’omino dello spazio e, in generale, dei millantatori di professione (De Icaza e paraculi opensorci in testa), ho preso atto che l’unica sistema che potessi scegliere era quello con la menubar bloccata lassù.
No, io i menù svolazzanti per lo schermo o nascosti dai mentecatti redmondiani non li voglio manco vedere, figuriamoci usarli.
Ed ho fatto lo switch.
Ed ho, lentamente e con molti limiti, riconfigurato il mio Mac os così come all’epoca riconfigurai il mio Linux.
Ma, a parte le troiate che ci si racconta tra invasati, in Mac os le apps crashano come in altri sistemi, lo stesso sistema è pesante e per nulla “adeguato” all’hw come si vorrebbe far pensare, ed in più ha pure i limiti mentali del prodotto redmondiano: “io sono io e voi non siete un cazzo”.
Di recente, col fido PB sottobraccio, ho l’ “onore” di lavorare quotidianamente su un Mac Pro da 6 cucuzze, con megaprocessoroni e ram a strafottere.
Morale della favola: s’incarta pure il Mac Pro.
Lento nei render, ha una risposta che, paragonata al primo approccio col PB venendo da Linux, non incanta per niente.
Sembra un normale pc coi suoi rallentamenti: ed ha solo una settimana!
Come cazzo son riusciti a sputtanare un concetto che su macchine vetuste come i PPC-based rendevano onore, nonostante i limiti hw, in un affare che, pur con le mirabolanti cojonate del mktg (8-core, chili di ram iperveloce, schede video da paura, sistemi ottimizzati a 64 bit) non vale ‘na chiavica dell’onore duramente conquistato sul campo dal padre?!
E gli switchers, novelli dementi (windowsari passati ad ubuntu/mac restando windowsari), posson raccontare la rava e la fava che vogliono, iPad, iPhone, megarivoluzione di ‘sti gran cazzi, ma, alla fine, alla prova dei conti, per renderizzare qualche decina di promo da una ventina di secondi l’uno il tanto decantato Mac Pro con 12 GB di ram ci ha messo 3, e sottolineo 3, ore!
E questo sarebbe il futuro dell’informatica?
Macchine potenti per far girare Finder, qualche cagata in Mono insulsa imposta su Linux, o quel troiaio che sempre è e sempre resterà Windows?!
O forse il futuro dell’informatica è far le seghe ad un monitor da 3″, da 10″, da 30″, per il gusto di giocare a far il Tom Cruise della situazione?!
Ma andassero a fanculo Jobs, Torvalds e Ballmer, se a lustri di distanza uno deve rimpiangere un cazzo di Amiga.
grazie ad apple, ogni giorno si puo’ avere conferma di quanta gente c’è con la stessa mentalità da ragazzina brufolosa senza volerlo ammettere e/o darlo a vedere.
A regazzì, t’invito in ufficio e ti mostro quanto ci mette quell’affare da 6000 euro per renderizzare qualche decina di promo.
Il collo di bottiglia par esser la scheda video, su una workstation da 6k €!
Non voglio immaginare cosa accadrebbe se provassi con qualcosa di più serio..
P.S.: Brufoloso sarà il culo tuo, quello che hai venduto a Jobs.
Scusa ma quando lanci il rendering , la scheda video c’entra ben poco.
A meno che tu non stia utilizzando un software che sia in grado di sfruttare la tecnologia GPGPU o OPENCL, il rendering è affare del processore centrale.
Non mi pare che FinalCut, almeno la penultima release fosse ottimizzato in questo senso e, del resto, solo l’ultimo rilascio pare sia in grado di:
a) lavorare su filmati in alta definizione sfruttando un algoritmo di compressione (proprietario) delle clip, studiato per gravare il meno possibile sulla CPU in fase di progetto.
b) gestire il rendering in modo indipendente, distribuendo il carico di lavoro ai vari core della CPU per permettere all’utente di continuare, comunque, a lavorare usufruendo di almeno un core libero.
Quindi se il rendering è lento il vostro problema è altrove.
Che software state utilizzando?
Ciao
After Effects.
Le CPU non sono stressate, ergo ho presunto fosse colpa della GPU.
Anche perché se le CPU cazzeggiano, la Ram abbonda, non è che resta molto altro, a meno che non vogliamo imputare gli HD di rallentamenti, e credo proprio che nessuno voglia ventilar questa idiozia.
Adobe non supporta il calcolo GPGPU sul Mac. E a dir la verità la creative suite non è scritta nemmeno sfruttando Cocoa e le altre tecnologie che SnowLeopard rende disponibili per garantire un accesso più diretto alle risorse.
After Effect lo uso anch’io, come avrai letto in un altro post.
L’unico, vero problema visibile sul mio macbook pro 13″ é una certa pesantezza dell’interfaccia, ma in fase di resa non mi é sembrato particolarmente disastroso.
Ciao
kurt77: sì, ma è un uso decisamente diverso.
Visto l’ambito per cui nasce AE, mi stupirei più se fosse adeguato ad un target consumer ed inadatto a uno pro, che viceversa.
Se lancio 60 render sul 13″ che succede, s’imballa e prende fuoco? XD
Il problema dei prodotti Adobe su Mac, per capirci, è che girano per conto loro.
Il supporto della casa di photoshop è piuttosto grossolano.
Ad Apple, tutto sommato, la situazione fa comodo, perchè può vendere i suoi prodotti, propagandando prestazioni (effettivamente) migliori.
Ma la superiorità proviene dal fatto che si servono a piene mani della loro tecnologia.
60 rendering, comunque, sono effettivamente parecchi, anche su processori multicore.
Il problema più grosso in questi casi proviene dai thread concorrenti, che possono intasare la CPU e creare, in molti casi, tempi morti o calcoli ripetuti più volte sulla stessa clip. In sostanza i vari core arrivano a “litigarsi” il lavoro, senza mai essere sfruttati pienamente.
Questo problema é (o almeno dovrebbe essere) gestito dalla tecnologia Grand Central Dispatch, ma se Adobe non la usa… e ricominciamo da capo :)
Buona notte.
Non hai capito, il senso era che se non ci fosse Apple, non si potrebbero vedere una marea di presunti esperti fuori , ma ragazzina brufolosa dentro.
Chiedi magari la prossima volta.
Certo hai usato degli abili giri di parole per esprimere le tue idee (:D) ma sono nella sostanza d’accordo con te.
Pinguino Curioso o Pinguino Furioso?
Ho letto la tua richiesta su buzz, e a dirti la verità avevo già letto la seconda parte :D
Sul MacOSX non ti so dire, fino ad ora l’ho avuto per le mani solo per pochi minuti alla volta… Ma per la seconda parte sono d’accordo con te, questa guerra fredda è il male principale che affligge le suddette aziende. Spero che lo capiscano per tempo, anche se ho i miei dubbi su una tempistica celere… :S
Sono d’accordo con gli appunti su Mac Os X. Ho avuto modo di usarlo sul Mac del mio coinquilino e non è tutto sto granché. Anzi.
Certo oro rispetto a Windows, ma una moderna distribuzione GNU/Linux è decisamente migliore sotto diversi aspetti (non tutti ma molti)
Condivido meno il discorso dei pacchetti. Be’ se c’è da imparare qualcosa da Mac, questo è l’app store dell’iphone. Che poi altro non è che una versione commerciale dei pacchetti di casa nostra.
Gli utenti devono abituarsi a uscire dalla logica scarica l’exe – clicca – avanti – avanti – installa.
Un sistema moderno non può funzionare così, è troppo pericoloso (malware vari) e molto inefficiente.
Dall’altro lato le distribuzioni dovrebbero tenere più aggiornati i pacchetti prevedendo upgrade certificati per le applicazioni. Un po’ quello che presto farà Ubuntu con il software center.
Guido, sei sicuro che Ubuntu lo farà? Fonti? Intendi che in LL sarà proposto l’aggiornamento a Firefox 4, quando uscirà? (giusto per fare un esempio). Se è così il mio unico commento possibile è: ERA ORA!
Riguardo all’AppStore: so che per qualcuno sembrerà una bestemmia, ma da quel sistema va copiata la possibilità di inserire SW a pagamento in maniera semplice, anche stringendo accordi con le grandi SW House. Il successo di un SO sta anche nel numero di sviluppatori che attira.
Sono molto d’accordo con la “pacchettizzazione universale” (e altre tue considerazioni): paradossalmente si comportano come se il sistema fosse chiuso invece che libero. Non riesco a spiegarmelo diversamente che con la gelosia o invidia o ideologizzazione estrema, e controproducente.
Nessun sistema è perfetto, ma siccome scrivo da un Mac Minchia in tri-boot (grazie a ReFit) Mac-Ubuntu-Win7 ho avuto modo per lungo tempo di fare confronti! ;-) Ho come l’impressione che tanti sparino giudizi lì per lì dopo aver usato MacOSX in modo superficiale: secondo me solamente dopo qualche mese (4-5) di uso *giornaliero* e costante si può entrare nella (nuova) logica del sistema e capirne i pregi/difetti.
Quelle che a prima vista sembrano enormi cappellate celano un paradigma dietro le quinte diverso, *differente* appunto e pretendere di usare un sistema *diverso* nello stesso modo in cui si usava Windows e – per certi versi – GNOME o KDE è semplicemente fuorviante. Oltre alle gambe c’è di più (cit.). :-D
Lo dico perché ci sono passato attraverso e non è stato né facile né soprattutto immediato cambiare prospettiva: finestre che non zoomano a pieno schermo, menu unico in alto, differenza tra applicazione tout-court e singola finestra di quella applicazione – ecco perché quando la chiudi, chiudi solo una finestra, e non tutta la app (tranne nei casi in cui l’app ha _solo_ una finestra, by design, p.e. “Preferenze”). Ma alla fine devo dire che il mondo Mac è coerente, ben progettato, con solida base UNIX (che è UNIX appunto, non il sempre e comunque amato pinguino GNU/Linux).
Mi ritrovo quasi sempre a bootare in MacOSX per le mie esigenze (tranne quando *voglio* smanettare su Ubuntu), dove tranne qualche palla rotante arcobaleno di troppo (rara), lo sleep funziona *sempre* (il Mac Minchia è acceso ininterrottamente da anni, felipe NON conviene nemmeno spegnerlo, mettilo in “stop” e poi il Mini consuma davvero poco); exposé – spaces – dashboard sono una manna dal cielo (lo so che c’è compiz + plugin e screenlets ma bisogna configurare il tutto a puntino e il risultato non è lo stesso); il dock è utilissimo (sintesi tra lanciatore e task manager copiato anche in windows 7); spotlight fa anche da lanciatore lui stesso oltreché da cercatore; ogni app ben fatta ha le sue scorciatoie da tastiera coerenti e _sempre_ uguali (Mela-W chiudi finestra, Mela-Q chiudi app, Mela-, preferenze… e così via); un notificatore universale (growl) e anteprime a portata di mano (quicklook). Nel Finder poi trovo che sia MOLTO più pratico e coerente mettere le cartelle miscelate ai file nell’elenco perché di solito uno quando cerca qualcosa lo cerca per nome e digita l’iniziale sulla tastiera o scorre in ordine alfabetico. Vasto parco software sia FLOSS che commerciale e facilità di installazione. Per ultimo manutenzione minima o nulla (no virus, no registro di sistema, no gconf).
Non è una caso se mister astronauta sudafricano sta convogliando tutte le prassi migliori di usabilità e interfaccia uomo – macchina su Ubuntu! Acc… compreso il cambio di posizione dei pulsanti finestra: dove arrivera!? :-)
Fabrix, ti posso chiedere qualcosa sull’uso di ubuntu sul mac mini?
Mi interesserebbe sapere se *tutto* l’hardware è supportato (wifi, bluetooth, microfono, firewire).
Mi interessa anche capire come sono le prestazioni della scheda video..
Se puoi.. ;)
Grazie!
Per quanto posso cerco di risponderti io… MacMini Late 2009
Dati Generali
Binary: Linux 64bit GCC 4.3.2 Release Mar 21 2010
Operating system: Linux 2.6.32-17-generic x86_64 (Ubuntu 10.04 – Lucid Lynx)
CPU model: Intel(R) Core(TM)2 Duo CPU P8700 @ 2.53GHz
CPU flags: 522MHz MMX SSE SSE2 SSE3 SSSE3 SSE41 HTT
GPU model: GeForce 9400 195.36.15 512Mb (Condivisi)
RAM: 4 GB (A cui vanno tolti quelli che si frega la scheda video)
Per quanto riguarda il supporto “out of the box” le cose che non funzionano sono principalmente 2:
“Rete Wireless” e “Scheda Audio”
Per la prima basta installare i driver proprietari con l’utility integrata in ubuntu cosi come si fa per la scheda video nvidia. Per l’audio invece bisogna andare ad aggiungere una riga nel file di configurazione di alsa altrimenti non si sente niente. C’è anche da dire che con tale modifica si abilita soltanto l’uscita audio analogica e pertanto restano ancora non funzionanti la “line in” sia analogica che digitale, la “line out” digitale e lo speaker integrato.
Il MacMini non è dotato di microfono integrato.
Il firewire non ho avuto modo di testarlo non avendo periferiche adatte.
Per il resto è perfettamente funzionante e ti riporto un po’ di dati statistici che ho raccolto giusto per l’occasione.
– Consumi espressi in watt del solo mini a cui è collegato solo una hid usb (mouse e tastiera)
Idle: 36
CPU e GPU Stress: 54
Riproduzione DVD: 41
Riproduzione H264 720p: 40
-Per quanto riguarda le prestazioni della scheda video ne ho approfittato per provare l’Unigine Heaven con queste impostazioni
Render: opengl
Mode: 1920×1080 fullscreen
Shaders: high
Textures: high
Filter: trilinear
Anisotropy: 16x
Occlusion: enabled
Refraction: enabled
Volumetric: enabled
I risultati lasciano intendere che non è di certo una macchina per giocare:
FPS: 2.9
Scores: 73
Min FPS: 2.2
Max FPS: 7.6
Spero che quanto ho scritto possa essere d’aiuto a te e a quanti stiano considerando un acquisto di questa macchina.
Grazie delle informazioni :)
Vedo che hai usato linux64 bit! Volevo chiederti se ci sono problemi col riavvio, o cose così. Mi era parso di leggere che su ubuntu karmic c’era qualche problema..
Se poi passi l’output di glxgears mi fai un piacere ;)
Ho usato la 64bit solo perché non mi va l’idea di usare artifici per poter sfruttare a pieno la ram (PAE). Inoltre considero la 64bit abbastanza matura per tutto (anche il flash a 64bit funziona bene).
Il problema del riavvio è stato corretto con un quirk verso la fine di febbraio e se non erro dovrebbe essere disponibile oltre che in lucid anche in karmic. Per il resto, oltre quello che ho già esposto per l’audio, non ci sono problemi di sorta. (Resterebbero da testare solo il Firewire e il Mini-DisplayPort). Prima che lo dimentico di nuovo, il bluetooth funziona perfettamente.
Per quanto riguarda glxgears ecco un po’ di risultati:
-Eseguito in finestra di dimensione standard
16250 frames in 5.0 seconds
16262 frames in 5.0 seconds
16265 frames in 5.0 seconds
-Eseguito in modalità fullscreen (Risoluzione 1920×1200)
608 frames in 5.0 seconds
607 frames in 5.0 seconds
608 frames in 5.0 seconds
Se hai bisogno di altro chiedi pure.
A onor del vero, ho dimenticato di specificare che i test e i dati che ho riportato sono registrabili con gli effetti visivi (compiz) attivati. Per dovere quindi riporto anche i valori desumibili da una situazione senza effetti visivi.
-Benchmark:
FPS: 3.1
Scores: 78
Min FPS: 2.3
Max FPS: 6.2
-Per quanto riguarda glxgears invece:
a) Modalità Finestra
20475 frames in 5.0 seconds
20479 frames in 5.0 seconds
20482 frames in 5.0 seconds
b) Modalità Fullscreen
1494 frames in 5.0 seconds
1500 frames in 5.0 seconds
1501 frames in 5.0 seconds
P.S.: il resto dei settaggi resta invariato
Per zittire il suono di avvio del mac io uso Startup Sound (http://www5e.biglobe.ne.jp/~arcana/index.en.html) che mette ti consente di configurare il livello del volume all’avvio e quindi zittirlo! :D
esempio: http://nkjoep.altervista.org/archivi/startup-sound.png
Mi sono rotto le balle quasi subito di accendere il Mac di notte e sentire il suono a tutto volume! :D
Bellissimo articolo lo sai che è nata una discussione feroce su questo articolo? la rovi qua
http://www.macitynet.it/forum/showthread.php?t=104709
Ma non è che l’hai fatta partire proprio tu??
Haha! è verò! e che toni da “offesi nell’intimo”…..mah…che gente i macachi (e pure io ne ho uno :P )
Ciao Fello, quanto mi sei mancato :D
Per la tastiera ti suggesto di provare KeyRemap4MacBook:
http://pqrs.org/macosx/keyremap4macbook/
Ah, se te lo stai chiedendo… sì: son passato pure io al Mac :D
Kah’rissimo! :)
Grazie per il link, sto scaricando anche se il problema dipende in parte da questa tastiera idiota che mi ritrovo… vediamo un po’. Ma cmq io non sono “passato” in senso definitiv-claustrofobic, eh! Per dire: aspetto aprile e ci installo la nuova Ubuntu.
Caro Filippo,andrò conmtrocorrente,non me ne importa molto,però sappi che perferisco di gran lunga gnome a mac. Uh.
Anche io sono un fedele utente del pinguino e per ora sono sul mac mini… concordo in tutto!
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Invece di gimp, prova pixelmator – http://www.pixelmator.com/ -, si integra perfettamente con OS X ;)
ps. Anche io sono passato al Mac :P
Sono un XP user, per i giochi, e un Mac user per tutto il resto, Linux è troppo faticoso per i miei gusti, capisco i gusti degli altri e le motivazioni, ma io sto su Mac, e solo su XP riguardo zindows (il seguito, Vista e 7 è il brutto evoluto del precedente, ’95 e ’98, e una parodia di OSX, XP almeno era qualcosa di nuovo),
ma questo blog lo trovo molto fico, almeno due articoli che ho appena letto.
Anche gli interventi degli utenti sono molto forti, c’è molta ironia e mi piace, li ho letti con molto piacere.
Bellissimo poi il disegno di pepo154: “pallone da spiaggia rotante”.
Non conoscendo a suo tempo Mac, io pure ho avuto molta difficoltà anche solo ad avvicinarmici, mi sembrava un pianeta troppo distante da me e dalla normalità, e dai miei gusti, a me piaceva smontare tutto, quello era solo qualcosa di ben confezionato, troppo ben confezionato, sembrava un computer da femminucce dedicato a qualcosa di specifico e non di uso comune, una bella isoletta molto distante dalla comunità.
Ho cominciato a usarlo per la grafica, per un corso della CEE con borsa di studio, e l’ho preso in giro per un giorno, ma forse anche 7, dopodiché
dopodiché, mi son girato un attimo verso un pc, mi son rigirato sul Mac, ho pensato al pc e ho pensato a quello che ogni giorno vedevo del Mac, e alla sua semplicità e velocità d’uso, … e la sua interfaccia grafica, così importante per chi fa grafica o comunque lavora nel campo artistico, alla sua qualità dell’immagine.
Beh, del Mac ci si innamora.
Chi non si accontenta mai come il sottoscritto ogni tanto si arrabbia un po’ per alcune limitazioni, che se però non ci fossero non sarebbe più un Mac ma un pc come gli altri solo un po’ più costoso.
E costerà pure di più, pure i pezzi di ricambio costano di più, ma più il tempo passa e più un Mac diventa prezioso. Un Mac vecchio è sempre un Mac, più passa il tempo più diventa affascinante, lo puoi anche appendere al muro e fa sempre la sua sporca figura. Un pc vecchio invece diventa un catorcio, ma certo si può per un bel po’ rifare l’hardware cosa che il Mac invece non può.
Il Mac ha un suo carattere, una sua anima, un pc invece è un Frankenstain ma comunque un self made che può dare importanti e continuate soddisfazioni ad esempio sui giochi (grande pecca del Mac).
Per giocare è sicuramente meglio il pc,
però il Mac.. E’ emozionante, e ogni giorno ne scopri una nuova.
Comprese limitazioni che un po’ rompono, anche se è pieno di piccoli software di terze parti che apportano molte utilità.
Il Mac e la sua interfaccia sono così belle, che qualunque programma facciano girare, anche se inutile e stupido, è bello. Un programma che fa 2+2, su Mac è bellissimo, su pc è inguardabile, la Microsoft ha gusto zero, Linux dipende. Ogni sistema ha i sui pregi e i suoi difetti,
ma, consiglio, un Mac, per prestazioni meglio non scegliere configurazione base, prima o poi lo proverei.
Ultima cosa: un Mac non è solo OS X (o quelli precedenti), un Mac è la sinergia tra OS/hardware/periferiche/design, per cui riuscire a installare e usare OS X su un pc, anche solo per provarlo, alla fine non è come provare un vero Mac, so che è logico ma lo si capirà solo usando per un po’ un vero Mac.
* Frankenstein