Distribuire applicazioni open source (esempio: PHP) su server Windows è sempre complicato a causa di dipendenze varie e intrinseca diversità tra i due sistemi
Leggo su OSNews che alla Microsoft qualcuno sta portando avanti il progetto di un gestore dei pacchetti un po’ in stile APT, chiamato CoApp, capace tra le altre cose di gestire più versioni di una stessa libreria.
Niente di estremamente nuovo, esistono progetti simili anche per MacOSX (che però è uno UNIX e dunque “gioca in casa”), ma il coinvolgimento diretto di Microsoft offre parecchi spunti di riflessione sul tema “Ah, come cambiano le cose!”. CoApp ha anche una pagina su Launchpad
…forse si fa prima a passare direttamente a linux…
Probabilmente oggi questa è la più macroscopica carenza di Windows. Credo che molte realtà che hanno adottato architetture terminal server, l’abbiano fatto più che altro perchè mantenere aggiornato il parco software di un certo numero di client diventa un’impresa impossibile (tanti programmi ciascuno con il loro auto-updater che regolarmente non vanno con utenti senza privilegi amministrativi, programmi che non hanno l’installer compatibile con GPU/Active directory per il deploy automatico, installer compatibili ma incasinatissimi..)
ormai è una gara a chi copia meglio dall’altro… vale la pena fare la pace e creare un sistema operativo che metta tutti d’accordo con le cose migliori degli altri…
La gestione di piu’ versioni della stessa libreria c’era gia’ ma in Windows 7 l’hanno ulteriomente migliorata per cui ora si possono avere enne mila versioni di una DLL senza alcun problema.
Il problema non è tanto avere 12 versioni di una libreria, il problema riuscire ad averne almeno una. Non ho personalmente mai sviluppato sotto win, ma ti rimando al post su Ars Technica, dove uno dei loro autori racconta l’incubo di gestirsi a mano l’ambiente di sviluppo!
http://arstechnica.com/open-source/news/2010/04/microsoft-offers-much-needed-fix-for-windows-oss-development.ars?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rss
Io invece sono 12 anni che sviluppo professionalmente sotto Windows ;)
E il mio commento rispondeva direttamente ad un’affermazione di Felipe che ritengo poco calzante con quello appunto e’ l’obiettivo di CoApp.
L’incubo nasce nel momento in cui si vuole usare sotto Windows un ambiente di sviluppo preso pari pari da Linux, quindi in quello specifico contesto capisco che se lo si deve fare a manina diventa improponibile.
Ma non generalizziamo, non e’ la regola dello sviluppo sotto Windows, anzi, in generale sviluppare sotto Windows is a piece of cake.
“con quello che appunto e’ l’obiettivo di CoApp”…
Di contro se sviluppare su windows e’ tedioso, distribuire su Linux e’ *ancor piu’* tedioso.
Io sono uno sviluppatore professionista, e su windows mi trovo a gestire l’inferno delle DLL mentre su Linux non riesco mai ad appacificare i vari rpm deb tar.gz tgz ebuild bin-installer etc… etc.. etc..
Inoltre non poter installare un programma nella propria home directory e’ anch’esso frustrante! Parlo da sviluppatore ovviamente. Anche noi sviluppatori abbiamo diritto ad un OS usabile no? :)
ma che pacco! e diamine,la fanno una cosa loro che è originale e buona?
E quando non c’è il package manager è perché non c’è il package manager, e quando fanno il package manager è perché non è originale.
Mah.
Sarebbe ora.
Avere la notifica di aggiornamento ogni volta che apri un programma è fastidioso. Tremendamente fastidioso. Come è fastidioso stare a vedere di quale software hanno rilasciato un aggiornamento, quindi: andare sul sito, scaricarlo, disinstallare la vecchia versione (onde evitare conflitti), installare la nuova … che palle …
la notifica puoi disabilitarla XD
E poi io di solito aggiorno e basta… è meglio in linux che si aggiorna tutto in automatico. Ma alla fine di 200 programmi che hai quanti li usi spesso? 4-5, gli altri se li apri una volta al mese è tanto. Quindi ti tieni aggiornati quelli e basta
Appunto. Disabilito la notifica e devo andare sul sito a controllare… ed è una perdita di tempo, anche perché non sai mai quando c’è un aggiornamento e quando è davvero necessario/utile. Con linux non perdevo neanche un minuto per il software già installato.
Io col pc ci lavoro, i programmi che non uso spesso mi servono comunque e sarebbe carino avere eventuali funzioni aggiuntive e bugfix senza andare periodicamente a perdere tempo sul sito d’origine.
Microsoft si compri una distribuzione GNU/Linux affermata e supporti finanziariamente e potentemente wine. Sarebbe una distro che proverei!
molto bene, stavo appunto cercando un package manager per windows con cui distribuire mingw e vari pacchetti utili.
in realtà ciò era già possibile con rpm ma è un po’ un casino…