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Via alla PEC. Manutenzione permettendo

messaggio manutenzioneDa oggi parte il progetto “PostaCertificat@” per permettere un rapporto più diretto tra cittadino e pubblica amministrazione.

Oltre ad un modo intrinsecamente più snello di vivere il rapporto con la P.A., tra i tanti vantaggi della posta certificata c’è quello di non dover dipendere fisicamente dagli uffici, e dunque niente più file a sportelli e niente più contatto diretto con esseri umani variamente annoiati. Ho subito cliccato speranzoso per dare un’occhiata, ma ovviamente proprio il giorno dell’inaugurazione il sistema restituisce un simpatico errore: troppe connessioni… Accidenti, la fila!

0 commenti

  1. bLax

    accidenti! ecco cosi invece di fare la fila a qualche sportello, lo fanno TUTTI indistintamente! questa è vera democrazia! oh!
    LOL

  2. Pingback:Tweets that mention Via alla PEC. Manutenzione permettendo -- Topsy.com

  3. nicomede

    su epiphany (fedora 13, driver nouveau, compositing di gnome attivo) il sito istituzionale crasha bellamente! su firefox tutto ok

  4. Lorenzo

    Che si può aspettare da una joint venture fra governo italiano, poste e telecom italia?
    Manca solo l’alitalia, Totti e le ferrovie e siamo a posto.

  5. salvatore

    ma quella posta la posso usare comunque per quello che voglio io? ad esempio per mandare curriculum ad aziende? capisco che serva per le P.A.,però…

    • gesùguevara

      io starei attento ad utilizzarla, per molteplici fattori..
      1) non si sono ancora definiti dei criteri standard
      2) per la P.A. il countdown di una eventuale raccomandata di avviso di scadenza, parte esattamente appena la mail viene depositata nella inbox, senza un sistema (appunto criteri standard imap/pop condivisi) che chiariscano quando e come una mail sia stata davvero aperta e visionata e preso atto di averla aperta dal vero destinatario ufficiale ed autenticato.
      3) gli archivi delle email saranno pubblici, quindi per gli spammer insider nel sistema P.A. in futuro potrebbero intasare la inbox causando la possibile mal intercettazione di messaggi sensibili ed importanti, sono previsti forse filtri spamassasins che se non prontamente configurati e progettati, finirebbero per cancellare messaggi importanti e vitali, dato che il countown di eventuali scadenze parte nel momento che per al mittente sembri comunuqe che il messaggio sia stato processato e spedito, poi se il filtro cancella o non viene aperto dal mittente, per gli avvocati non farà alcuna differenza.
      4) nessuna tutela giustificata forse, per la possibilità di rifiutare messaggi notifiche amministrative che non si intende ricevere
      5) nessuna speranza per gli utenti windows infetti da virus, rootkit, keylogger di tutelarsi in caso di furto di identità.
      6) nessun supporto ufficiale alla crittografia ne lato client ne lato server..
      Brunetta ha avuto una geniale idea, ma come consueto da imbecilli liberali di destra farsi consigliare da consulenti privati senza alcuna cognizione di causa per il rispetto, la funzionalità e gli standard… basta che fatturano.
      smentitemi se ci riuscite.

    • gesùguevara

      dimenticavo.
      7) un sistema come questo che dovrebbe essere usato nazionalmente dovrebbe essere costruito dietro ad un logica NAT/VLAN/VPN isolata da internet, possibilmente anche cifrata.

      • Dav

        ”smentitemi se ci riuscite.”
        Ciao! :D
        ”1) non si sono ancora definiti dei criteri standard”
        https://www.postacertificata.gov.it/guida_utente/normativa-di-riferimento.dot
        ”2) per la P.A. il countdown di una eventuale raccomandata di avviso di scadenza, parte esattamente appena la mail viene depositata nella inbox”
        così come la firma sulla ricevuta di ritorno, consegnata a casa, non garantisce che
        2.a) tu non cestini la missiva senza leggerla, e/o
        2.b) tua madre / padre / figlio ritirino la posta per conto tuo e la cestinino senza dirtelo, o
        2.c) tu leggi e ignori / dimentichi la comunicazione
        ”3) gli archivi delle email saranno pubblici, quindi per gli spammer insider nel sistema P.A. in futuro potrebbero intasare la inbox causando la possibile mal intercettazione di messaggi sensibili ed importanti”
        Qui non ti so smentire perché non ho capito una mazza. :D
        ”4) nessuna tutela giustificata forse, per la possibilità di rifiutare messaggi notifiche amministrative che non si intende ricevere”
        Perché, puoi rifiutare notifiche amministrative in formato cartaceo? :\
        ”5) nessuna speranza per gli utenti windows infetti da virus, rootkit, keylogger di tutelarsi in caso di furto di identità.”
        (non mi sembra sinceramente che il mondo sia pieno di gente a cui viene rubata l’identità – in altri contesti più o meno “criptati” -, forse gli utenti windows non sono poi così tanti? xD) – e lo stereotipo dell’ “utente windows sfigato” mi ha un po’ stancato.
        ”6) nessun supporto ufficiale alla crittografia ne lato client ne lato server”
        ??? Io vedo una cifratura a 256bit. (e direi che qui mi sono ufficialmente reso conto che stai trollando a caso :D)
        ”7) un sistema come questo che dovrebbe essere usato nazionalmente dovrebbe essere costruito dietro ad un logica NAT/VLAN/VPN isolata da internet, possibilmente anche cifrata.”
        Come è fatta invece l’infrastruttura della PEC? Sono curioso :)

  6. Mauro Locatelli

    Lasciam perdere i tre loghi w3c in basso a sinistra che non funzionano neanche.
    E soprattutto se si passa il sito al validator w3c esce il seguente messaggio
    16 Errors, 4 warning(s)
    Non riesco a capire perchè si deve fare gli sboroni e mettere la certificazione quando in realtà non sussiste.

  7. drake762001

    Scusate, vedo tutti presi a vedere come funziona il sito, io avrei una domanda più terra terra che vagando sul sito non ha avuto risposta: a che serve?

  8. Alberto

    E la finta tag-cloud in basso a sinistra?!
    Eccezionale!
    Ma tag di che? E per di più, una immagine?! Nemmeno cliccabile!
    Una chicca!

  9. Vincenzo

    Classica grafica scadente, vecchia e poco amichevole. Troppa puzza di .net. Tipografia pessima. Formattazione dei testi grossolana. E usare la @ come ‘a’ è OLD.
    A richiederla ancora non c’ho provato, in quanto non so ancora quanto serva per gli italiani all’estero.

  10. Barra Greenbitweb

    Un sovraffollamento al giorno del lancio ci può stare, ne hanno scritto tutti i giornali, parlato le tv, i bar, i preti durante la messa.
    SE riusciranno nell’impresa non lo so. Certo è che graficamente il sito non è il massimo ed è evidentemente un progetto non completo (il tag cloud appunto ma anche l’immagine tipa.jpg aggiunta a metà giornata), evidentemente lo sviluppo è “finito lungo”.

  11. claronc

    Sulla validazione WAI sono stati modesti: si sono dati la tripla A.
    Comunque validare non serve: basta guardare quanti link con lo stesso nome (maggiori dettagli) puntino a pagine diverse per capire a occhio che non soddisfa nessun criterio di accessibilità.
    PS- dopo tutto il casino di Noemi non vorrete che mettano il nome della minorenne della foto, meglio lasciare tipa.jpg ;-)
    PPS – la tag cloud farlocca…. inchiniamoci all’opera di un genio ^-^

  12. Federico Alfredo Moretti

    Questa notte ero persino riuscito ad accedere al primo “step” per l’assegnazione tramite il sito, che puntualmente si è bloccato in fase d’invio dei dati: inutile sottolineare come agli uffici [in-]competenti di Poste Italiane ieri mi abbiano guardato come fossi un alieno — prendendomi pure in giro. Se non fosse per le tasse al 20% avrei già sottoscritto un altro indirizzo (cosa che farò, ma solo in un secondo momento) a pagamento.

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