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Primo avvistamento di Steam per Linux


In molti non pensavano che avremmo mai visto una cosa del genere: il client di Steam in versione nativa per Linux. Ammetto che io facevo parte di quei molti fino a qualche giorno fa, quando le voci che si sentono da anni hanno vertiginosamente cominciato a prendere forma.
Eccolo qui dunque, in una versione preliminare e non ufficialmente rilasciata, il client di Steam – popolare strumento di vendita, gestione e distribuzione di giochi – in versione nativa per Linux. Decisamente realistico, direi!
Tra le tante domande che mi vengono spontanee c’è da chiedersi se Valve annucerà ufficialmente il port di Steam per Linux contemporaneamente a quello per Mac OS X, previsto a breve? E soprattutto: siamo sicuri che Steam nativo per Linux significherà anche giochi nativi per Linux? Di certo lo speriamo un po’ tutti, giocatori e non.

0 commenti

  1. Goozer

    Lascia molto ben sperare tutto ciò.
    Ma ripeto:
    >E soprattutto: siamo sicuri che Steam nativo per Linux significherà anche giochi nativi per Linux?
    Secondo me sì. Come ho già scritto nel precedente blogpost su Steam & Linux, la Valve ha annunciato che ognuno dei suoi giochi (le serie di Half-Life, Portal, Left 4 Dead, Team Fortress) saranno portate nativamente al Mac (fonte: http://www.teamfortress.com/post.php?id=3578&p=1). Non so perchè non dovrebbero fare altrettanto col pinguino.

  2. borzo

    A parte che mentre di linux e’ solo un rumor, per quanto riguarda il Mac la beta e’ gia in giro ed e’ ufficiale il port di tutti i giochi valve.
    Seconda cosa, credo che i giochi arriveranno anche su linux se arriva steam, altrimenti quale sarebbe il senso? Se hanno riscritto tutto per mac vuol dire che hanno riscritto tutto in opengl, non avrebbe senso precludersi il mondo linux per quanto quello osx sia molto piu’ “standardizzato” in termini di configurazioni e software che puoi trovarti davanti.

  3. nomenomen

    Luci e ombre.
    Il porting di Steam è sintomo del fatto che le aziende, riconosciuta la diffusione di GNU/Linux, stanno cominciando a sondare il territorio per capire se possono esportare i loro modelli di business sul nostro sistema operativo. A me questo fa piacere però spero, alla lunga, di non trovarmi con troppo codice proprietario installato o, peggio, con 50 demoni che cercano di fare l’update dei miei programmi.
    Il nostro amato sistema operativo ha preso una strada abbastanza innovativa e cioè quella della quasi totale centralizzazione dei repository da cui prelevare e aggiornare il software. E’ un vantaggio enorme rispetto alla concorrenza in termini di usabilità e sicurezza e dovremmo tutelarlo.
    Detto questo, da (ex)videogiocatore, sono felice della notizia

    • bLax

      Suvvia! non credo che hai un fucile piantato alla tempia che ti costringono a installare Steam :D è un’ottimo accessorio per chi gioca, ma rimane un accessorio

      • nomenomen

        Ma io lo installerò subito!
        Io faccio un discorso a lungo termine: oggi steam, domani un altro blob, dopodomani un altro… e siamo tornati a Windows

          • nomenomen

            Mi hai frainteso. GNU/Linux è GNU/Linux perchè la quasi totalità di quello che ci gira sopra è open source. Con tutti i vantaggi del caso (sicuri, gratis, non scadono ecc ecc ecc)
            Se le aziende esporteranno i loro attuali modelli di business a Linux è probabile che vedremo presto, sul nostro sistema operativo, gli stessi problemi che affliggono Windows (programmi shareware che scadono ogni tot, ragazzino che cracca Photoshop per correggere gli occhi rossi in una foto, virus, duecento programmi di update ecc ecc)

          • bLax

            si ma se gia ora posso fare a meno di win, per moltissime cose, senza avere le sue problematiche, perchè in futuro peggiorerà la cosa? tieni conto, come dicevo prima, che tutte queste cose sono surplus, non sono fondamentali (non come su win, che di default non legge un pdf, un flash ecc ecc…. e che no ha il sistema di repository, con il problema che ogni programma vuole il suo aggiornatore)
            non angustiarti, le pecche di win sono dettate da una piattaforma pensata male in principio, che sicuramente come prodotto finale è molto migliorato, ma fa e farà sempre acqua….
            che me ne faccio di freeware quando ho gia quasi tutto open e bello pronto da installare? niente….
            la solfa dei crack è una politica aziendale….pensa che li fanno loro stessi le crack….
            virus inevitabilmente se cresce la presenza sul mercato crescono di conseguenza (vedi mac negli ultimi 4 anni), linux non è inespugnabile, ma sicuramente piu arduo di win

          • Goozer

            Ovviamente più gente a Linux vorrà dire che ci saranno programmi shareware che scadono ogni tot, ragazzini che craccano Photoshop per correggere gli occhi rossi in una foto, virus, duecento programmi di update ecc ecc… Ma allo stesso tempo vorrà dire che il ragazzino che cracca Photoshop per rimuovere gli occhi rossi imparerà che non c’è bisogno di una crack per GIMP, che fa lo stesso lavoro (e meglio, oserei dire :) ); che il 40enne che ha bisogno di iTunes per sicronizzare il suo iPod scoprirà che rhythmbox lo farà in maiera più veloce e sicura; che i virus saranno più deboli in virtù della ottima organizzazione del filesystem Linux, che i duecento programmi di update saranno ridotti solo a uno (il gestore di pacchetti, che sia Synaptic o rpm-manager).

          • Giulio Guzzinati

            Non sono d’accordo con Goozer e bLax.
            Ricordo che non sono gli utenti a decidere che sistema operativo utilizzare sui loro pc ma i venditori. Quindi è immaginabile vedere il peso dell’industria dei pc “consumer” esprimersi in favore di fantomatiche distribuzioni ultrapersonalizzate, per metà proprietarie, che ti installano nero linux, adobe reader e google chrome, ma non brasero/k3b ne evince/okular ne chromium e magari nemmeno firefox, che queste distribuzioni non comprenderebbero nemmeno nei repository.
            Ovviamente questo non accadrà sul mio pc, ma temo ancora potrebbe diventare uno spettacolo piuttosto comune in futuro.

  4. Amon Paike

    non penso sia realistico vedere giochi nativi per linux per ora, più che altro per una questione economica
    non credo nemmeno che saranno molti i giochi “seri” nativi per mac.
    wineHQ è arrivato a livelli di gestione veramente seri (in alcuni casi ho visto giochi accellere in prestazioni meglio che su windows)
    I ragazzi di PlayOnLinux stanno facendo un lavoro magnifico nel rendere facile la vita a chi vuole giocare seriamente su linux senza scoraggiarsi nell’ottimizzazione delle configurazioni, ed in più il perimetro giochi supportati si allarga giorno per giorno a vista d’occhio… credo che quelli della Valve hanno notato questa dinamica ed hanno deciso di procedere cono certe scelte….
    Questo indica che in futuro sarà facile vedere giochi multipiattaforma, che dal punto di vista di una casa produttrice è vantaggioso.

  5. Nicholas Pellizer

    Secondo me invece si preannuncia un futuro interessante. Steam non rivoluzionerà il mondo dei videogiochi su linux in due giorni, però se Valve porterà almeno e suoi giochi cominceranno a muoversi un po’ le acque. E visto che hanno annunciato il porting su Mac, penso che i tre quarti del lavoro sia già fatto (la conversione da DX a OpenGL). Quindi non vedo l’ora!

    • Goozer

      >Qui Linux non si nomina
      Come non si è mai nominato Steam per Linux, ma, a quanto pare dagli screenshots, qualcosa c’è.

      • GNAM

        Anche se fosse, basta! Basta con le speranze e le promesse. Questo puo’ essere l’anno dei “f a t t i”. Diciamo basta ai giochi per linux, desktop semantici, telefoninux e meego, gnome tre, linux diffuso in un sacco di p.a. Tutte menate, i winari ci deridono. Viviamo nel presente! Viva lucid e kde 4.4.2! Il futuro… quando arriva!

        • Goozer

          I winari non sanno neanche di che cosa parliamo.
          Telefoninuxes che sono molto meglio di quelli basati su Windows mobile, meego che non mi pare abbia un corrispettivo Windows, le innovazioni portate da Gnome 3 i winari se le sognano. Non mi pare che i winari abbiano molto di cui deriderci.
          E poi, perché basta ai giochi per Linux? Dammi una buona ragione. Non mi sembra che portare giochi (e una conseguente fetta di videogiocatori stanchi dei continui rallentamenti di Windows) a Linux sia una cattiva idea.

          • nomenomen

            Sono ormai 10 anni che dico a tutti che Linux è meglio di Windows ma questo non vuol dire che sia vero. Linux sta crescendo velocemente ed è un buon momento per l’open source. Le major si stanno lentamente accorgendo che esistiamo, i produttori di hardware anche. Noi che siamo la nuova generazione di utenti, però, non ci dobbiamo dimenticare da dove è partito il movimento: dalla tutela della libertà! Io software proprietario ne voglio il meno possibile.

          • Goozer

            riuprendo un commento di @bLax:
            >Suvvia! non credo che hai un fucile piantato alla tempia che ti costringono a installare Steam :D
            Non penso che installare software proprietario mini la libertà di Linux. Il software proprietario è un accessorio, installabile o meno. Se non vuoi Steam su Linux perché è proprietario, non lo installare. Semplice. Come sarà semplice disinstallarlo se si è in crisi di lubertà una volta installato. Non sei obbligato a installarlo, come non sei obbligato a non installarlo, come non sei obbligato a tenerlo dopo averlo installato o a rimuoverlo. L’assenza di obblighi è molto vicina alla libertà, se non è la libertà stessa.

          • nomenomen

            > L’assenza di obblighi è molto vicina alla libertà, se non è la libertà stessa.
            TI rispondo qui perchè abbiamo raggiunto la profondità massima nell’altro ramo.
            Bel concetto che posso condividere. Io però credo che, quando sarà possibile, tutti noi useremo sw proprietari (prendi il plugin del flash) perchè sono comodi o perchè non esiste ancora una alternativa libera. Rispondendo dunque a un obbligo dettato dalle circostanze e non certo da un fucile puntato contro.
            Quando i sw proprietari si saranno così subdolamente diffusi (subdolamente perchè nessuno ci ha obbligato a usarli) diventeremo soggetti alle regole del mercato, di discutibili logiche aziendali (abbraccia, estendi, estingui ad es.), se non ai virus e tutto il resto.
            Non mi fraintendere, sono contento che Steam venga portato su Linux però questa mia felicità è parte del problema in quanto denota che, come me, tanta gente è disposta a usare sw proprietario sul suo sistema operativo libero.

          • GNAM

            > E poi, perché basta ai giochi per Linux? Dammi una buona ragione
            Non hai capito niente. Basta parlarne in anticipo!
            Siccome abbiamo gia’ sperimentato che il 99% di cio’ che “promette bene” per Linux si rivela poi una BUFALA, basta con le promesse!
            Il 2010 deve diventare l’anno dei “FATTI”, noi linari dobbiamo commentare quello che abbiamo, non le promesse di un meraviglioso futuro.

          • Goozer

            1. >Non hai capito niente.
            Ti sei esporesso maluccio. Riprendo dal tuo commento:
            >Diciamo basta ai giochi per linux, desktop semantici, telefoninux e meego
            2. Steam non è una bufala. Ne tantomeno la società che c’è dietro, la Valve. Da loro mi aspetto la massima serietà. Non vedo perchè commentare qualcosa in via di sviluppo (soprattutto se da un’azienda di massimo rispetto) dovrebbe portare poi a far morire un progetto.
            3. Infatti la Valve non ha promesso niente. Ha annunciato un client per OSX, ma non per Linux.
            4. >Il 2010 deve diventare l’anno dei “FATTI”
            Nessuno ha detto che non lo sarà.

  6. lola

    Domanda ignorante: ma chi ci dice che solo perche’ adesso e’ presente una piattaforma di distribuzione i giochi per linux verranno creati?
    Mi sembra che sussistano le condizioni di mercato inesistente…
    Su Mac quantomeno esiste un mercato potenziale (Mac e’ il computer di quelli che per il marketing sono i “delfini” dunque hanno soldi e interesse per i videogiochi), su linux non credo…

      • GNAM

        Forse lo fa per quello o forse no,
        senza dubbio una incredibile percentuale di chi usa Linux desktop non ha la mentalità di
        a) CACCIARE LA GRANA
        b) inquinare la distro con SOFTWARE CLOSED

  7. darkham

    Id software pubblico’ doom3 praticamente per linux , bisognava scaricare solo un eseguibile dal sito ufficiale, ed il tutto andava alla perfezionee da li in poi, diversi altri titoli, visto che praticamente non c’era niente al loro interno che non fosse supportato da linux. Anche la roba valve, tranne per qualche minima caratteristica, sarebbe trasponibile senza problemi, e , visto che da anni ragionano a prescindere con steam, l’esecuzione di steam bypasserebbe definitivamente il problema di compatibilità, che credo possa tranquillamente essere d’esempio per gli altri, ma prevalentemente per il mercato.

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