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I “Windicators” che cambieranno GNOME (forse)

Windicators finestra espansa + pannello
Windicators finestra espansa + pannello

Mark “te lo do io il promemoria” Shuttleworth ha delineato quella che forse con un po’ di fortuna potrebbe diventare una caratteristica distintiva di GNOME.

Li ha chiamati “Window Indicators”, o “Windicators”1, e a parte il nome idiota sono una interessante risposta alla domanda sul come sarebbe stato riempito lo spazio a destra, lasciato vuoto dai pulsanti delle finestre, spostati a sinistra (cfr “Nuovo tema di Ubuntu: pregi e difetti“).

Se ricordate, avevo ipotizzato che lo spazio sarebbe stato usato dal pannello e non dalle finestre. Beh ci ho azzeccato a metà: lo spazio sarà usato dai “Windicatori” direttamente nelle finestre, ma qualora queste siano espanse2 si fonderanno alle applet del pannello della Netbook Edition3, dando come risultato quel che vedete nella schermata qui accanto.

Windicators, finestra

Ecco come appare infatti una finestra non espansa slash massimizzata.

Come “potete vedete” (cit) in questa seconda bozza non appaiono le applet del pannello, perché quella in alto è una rappresentazione della barra del titolo della finestra e il pannello non si vede.

Dunque tutto chiaro: pulsanti a sinistra mentre lo spazio lasciato vuoto viene impiegato dall’applicazione per contrassegnare la finestra con alcune icone di stato, ossia windicatori a destra: cose come ad esempio un windicatore per il volume (se è un’app multimediale) o di salvataggio in sospeso (se è un’app che può modificare i documenti) o di stato in linea o meno e molto altro. È perfino prevista un’icona “carrello” per windicare che dobbiamo dei soldi a qualcuno. Questo ultimo utilizzo si prospetta meno simpatico :D

Altro dettaglio fondamentale è che in questa wisione le finestre sono pensate per essere discrete e servizievoli come un maggiordomo inglese, per cui non è ammessa nemmeno la presenza molesta di una barra di stato. Ogni comunicazione dall’applicazione all’utente avverrà tramite messaggi un po’ trasparenti4 con il vantaggio di semplificare e recuperare spazio. Se ci pensate, già adesso è più o meno così che si comporta Chromium/Chrome.

Chi le vuole in GNOME?

Beh insomma, andiamo coi piedi di piombo, anche perché al momento si tratta di bozze, disegnini. Quando e se queste idee saranno implementate decentemente (e non ho particolare motivo di credere che non sarà così) potrebbero contribuire a delineare prototipi di interfacce molto sensate. Personalmente non vedo l’ora che vengano implementate in Ubuntu, forse potremmo vedere qualcosa per la versione 10.10 e sono sicuro che se mostreranno di valere qualcosa, potrebbero avere le carte in regola per essere recepite e adottate da GNOME.

Come ho avuto a dire, il nuovo cazzuto corso di Ubuntu mi piace, mi piace che il dittatore benevolo si stia prodigando per imprimere una direzione, una visione, e mi piace che le sue idee siano “sanazze“. Non siamo decisamente ancora a livello di poter dire che “Mac OS X è in declino, meglio Ubuntu“, ma apprezziamo questo modo consapevole di puntare al successo, senza scimmiottare nessuno.

WENDEEETTA!

Note all'articolo

  1. Maledizione, e adesso questo come cacchio lo traduciamo… Findicatori? Windicatori? Vendicatori? (hahaha Aemme :D) []
  2. “Massimizzate”, per usare un vocabolo barbaro []
  3. E comunque, credo sia già chiaro a tutti voi che la Netbook Edition non è altro che un nome in codice che Mr Ubuntu usa per indicare il suo personalissimo GNOME 3 []
  4. E noi mai e poi mai sottovaluteremo il potere di una trasparenza []
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