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Importante vittoria legale per la comunità Open Source

In uno dei pochissimi esempi in cui le minacce a carico di aziende che operano grazie al software open source si concretizzano in processi all’interno di un tribunale, Red Hat e Novell hanno riportato una storica vittoria legale che forse scoraggerà future denunce similmente basate su proprietà intellettuali.

La contesa verteva sui brevetti USA 5.072.412, 5.394.521 e 5.533.183, descriventi tecnologie come “User interface with multiple workspaces for sharing display system objects”, che tradotte in italiano significherebbero gestione delle interfacce tramite più aree di lavoro, ossia i desktop virtuali.

Beh, a prescindere dalla sostanza tecnica, che si è dimostrata nulla, è interessante leggere il “copione” del dibattimento, che prevede giudici ignoranti di cosa sia l’open source, un’accusa che cerca di definire Red Hat anti-americana perché contraria al sistema di brevetti USA e una difesa che spiega eroicamente i principi etici su cui si fonda l’open source. E beh, ovviamente anche il lieto fine1 :)

Note all'articolo

  1. Insomma manca solo la scena di sesso e poi possiamo mandarlo a Hollywood []

0 commenti

  1. bLax

    è sempre bello vedere che qualche volta si riesce a fraccarglielo in **** a questi dementi! pure sui desktop virtuali vaneggiano! gia mi vedo l’accusa che taccia di “comunismo” in aula la red hat (che forse è proprio quella che sa meglio capitalizzare l’impresa oggi come oggi nel panorama Foss)
    Acacia Research Corporation………………….PRRROOOOOOOTTT!

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  3. nomenomen

    Tempo fa ho letto che qualche azienda che produce sistemi di navigazione aveva brevettato la “gestione di una svolta a destra” e la “gestione di una svolta a sinistra”.
    Che io sappia è impossibile brevettare idee che sono direttamente in relazione alle leggi fisiche (per esempio non si può brevettare una mela che, lanciata in aria, cade perchè quella si chiama gravità). Secondo me bisogna partire da questo (impossibilità di attribuire a un soggetto la proprietà di qualcosa che è di tutti) per ridefinire le leggi in materia di brevetti, almeno per evitare che si brevettino anche cose ovvie.

    • TheDarkMaster

      infatti hai ragione, purtroppo chi approva certi brevetti può essere un pirla però… e una volta approvati, per carità, basta dimostrare che sono illegittimi (com è tra l’altro successo in questo caso), però ci vogliono i soldi…

  4. nomenomen

    @felipe: il numero di commenti riportato sotto il titolo non corrisponde al numero effettivo di commenti, ne segna uno in più

  5. lola

    un’accusa che cerca di definire Red Hat anti-americana
    Questo mi sembra una buona indicazione di come, piu’ che un caso legale, questi siano casi politici…
    PS: Mi offro per la scena sensuale con Johnny Depp!

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