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Apple, Microsoft: chi è meglio per l’open source?

Credo che sia esattamente allineato con il sentimento della stragrande maggioranza di pinguini e amanti dell’open source, questo articolo di Linux Insider che vi segnalo.

Niente di particolarmente nuovo, ma comunque in qualche modo interessante: mi è sembrato indicativo che vi si parli di Apple e Microsoft indicando di scegliere il peggiore veleno per l’open source… e invitando i blogger ad esprimersi in merito.

Beh io non raccolgo, non in quei termini almeno. Il tema merita un po’ di attenzione, ma personalmente a me ispira una riflessione in tono diametralmente opposto. Vediamo cosa succede se cambiamo prospettiva: chi tra Microsoft e Apple è meglio per l’open source? E se fosse semplicemente l’open source ad essere meglio (per tutti noi)?

Mi rendo conto che non è facile mettersi d’accordo su un punto del genere. Anzi non è troppo facile mettersi d’accordo su nulla. La comunità open source è spesso più sanguigna e agguerrita di quanto sarebbe lecito aspettarsi, perfino in “questioni interne”, figuriamoci dunque come potrebbe mai essere disteso il rapporto con aziende “antagoniste” come Apple e Microsoft.

Eppure, piuttosto che individuare chi sia il peggiore veleno tra i due (e se la mettiamo in questo modo, dubito che riusciremo mai a trovare un limite a quanto potrebbero essere velenose entrambe), potremmo partire da una constatazione: in pochissimi anni l’open source ha cambiato queste aziende.

Il software libero1 nel tempo ha assunto connotazioni diverse sia per Apple che per Microsoft, da minaccia è diventato opportunità di crescita e di profitto, da indefinito “anti-americanismo” che era, ormai è perfino entrato nel cuore dei loro processi decisionali. Da fenomeno per cantinari o per tizi barbuti si è trasformato in azioni lucrative quotate in borsa, in corsie preferenziali (purtroppo ancora generiche e vaghe) per l’uso nelle pubbliche amministrazioni, nell’educazione e in altri ambiti sensibili.

In virtù di tutto questo, entrambe le aziende hanno da qualche tempo iniziato a comportarsi in modi che fino a pochi anni fa sarebbero stati inconcepibili. Scrivono codice che non tengono più gelosamente custodito e anzi lo condividono con il mondo intero; contribuiscono a progetti esterni, rilasciando codice con licenze libere; danno addirittura vita a nuovi progetti, partendo da zero e basandoli su specifiche e/o licenze aperte. Tutto ciò non avviene sempre e ancora con le modalità che ci piacerebbe o senza strani giochi di interessi… ma incredibilmente avviene, succede. L’open source sta già usando Apple e Microsoft come armi o alleate per diffondersi.

Non voglio dire che da oggi quelle due aziende siano un modello in quanto ad apertura: avranno ancora moltissimo da fare su tanti fronti, ma io credo nel cambiamento e sono decisamente ottimista. Dopo tutto siamo ancora alla prima generazione di dirigenti, solo blandamente influenzati per fini lucrativi dalla filosofia “open”. Nei prossimi anni ci sarà una crescita di consapevolezza costante, sia da parte delle aziende che dei consumatori, che accetteranno sempre meno volentieri che i loro dati e i loro elettrodomestici possano essere tenuti in ostaggio.

A quel punto saremo tutti d’accordo, il clima di stabilizzerà e io accetterò un invito di Sienna Miller.

Note all'articolo

  1. Che non è esattamente la stessa cosa del software open source, ma qui stiamo facendo un discorso più generale []

59 commenti

  1. d4n1x

    Secondo me l’apertura verso il mondo open da parte di queste aziende va analizzato in maniera diversa.

    Apple ha molto codice open proprio in virtù del fatto che non lo possono chiudere, la motivazione è semplice sono cose riprese da progetti open e sfruttate da apple.

    Microsoft invece ha scoperto che rilasciare in Open ha due semplici convenienze che sono:
    1) il porting del software (così espandono il loro dominio)
    2) progettare e risolvere bug su quintali di software è improponibile per un team, è più facile risolvere buchi facendo leggere a tutti quel poco di codice che rilasciano

    Insomma più che fare bene entrambe le aziende sfruttano l’open per proprio guadagno personale.

    • TheDarkMaster

      Vero, ma vuoi negare che facendolo, di fatto, non aiutino anche loro indirettamente l’opensource? Vedi il caso Apple con webkit… ma è solo un granello nel mare.

      • d4n1x

        webkit??? be se sapessimo un po tutti la storia di webkit, non sarei tanto contento. Rientra nel classico caso di open per forza.
        Raccontiamo un po di storia:
        http://en.wikipedia.org/wiki/WebKit
        Webkit nasce dal team di KDE (ovviamente non si chiamava webkit), a questo punto dato che KDE lo portava avanti con rilento è stat fatto un fork, la apple l’ha completato con la sua tecnologia e la piazzato in safari. Quindi essendo parti di webkit sotto licenza GPL sono stati costretti a rilasciare in opensource.

        • TheDarkMaster

          Si, certo, è quello che sto dicendo! :)
          La differenza sta nel fatto che tu la vedi così: “essendo sotto licenza GPL son stati costretti a rilasciare per forza le modifiche” e so anche che sicuramente menzionerai anche il fatto che nn si trattava di modifiche molto trasparenti e che ci fu un casino a riguardo, ok.

          Ma vedila così: proprio per merito della nostra licenza GPL, quando aziende come Apple, che attingono a mani pieni dall’opensource (cosa che M$ nn fa granché), fanno migliorie di qualunque genere, quelle finiscono per tornarci utilissime. Cioè, proprio perché Apple “sfrutta” l’opensource, alla fine ne beneficiamo anche noi, no? Perchè molte funzionalità migliorano. Senza dubbio le robe nuove che vengono introdotte da queste aziende sono poca cosa rispetto a quanto beneficio ne ottengono loro o rispetto alla mole di modifiche fatte dalla community. Però ci sono. Senza dubbio è tutto merito della GPL e non della bontà di Apple, ma è innegabile che la GPL funzioni sotto questo aspetto, no? :)

          Cioè io vedo la cosa in positivo e tu in negativo ma il fatto è il medesimo. Per quanto riguarda M$ invece sono sempre guardingo. Penso che il loro piano sia sempre quello di introdurre funzionalità che permettano di sfruttare anche tecnologie chiuse o coperte da licenze di dubbia entità ed usabilità, in modo da poter poi attaccare i sistemi che le usano… beh, roba lunga che conosci benissimo. EEE.

          • d4n1x

            Io non la vedo in negativo, vedo solo che però ci sono aziende che si prendono tutti i meriti di quello che non fanno. Che poi la GPL funzioni alla perfezione non ne avevamo dubbi. Io sono il primo a dire che se grandi aziende investono su software Open è un bene per tutti, però non lodarsene e prendersi tutti i meriti.

  2. grigio.org

    La Apple è aperta su standard open e chiusa su hardware e software.
    la Microsoft è chiusa su standard open(*) e aperta per hw e software di terze parti.
    Facebook e Google sono per standard e sw open perché guadagnano con la profilazione degli utenti e pubblicità..

    In poche parole, sono tutti a favore del F/OSS finché non intacca il proprio core business.

    (*) Ora un po’ meno

  3. LorenzoC

    Potrei sbagliare ma a naso direi che esiste molto piu’ software open source per Windows di quanto ce ne sia per MacOSX. In realta’ si puo’ avere benissimo un desktop Windows con tutto software open source a parte il S.O. e i driver.

    • zakk

      Non sono d’accordo… Ricorda che Mac OS X è uno UNIX, quindi tutte le applicazioni che girano su Linux si possono ricompilare per Mac OS X senza alcun problema (macports, rudix, etc…)

      Inoltre parte del kernel e dei driver di Mac OS X sono opensource!

      • drake762001

        Vero, ma se intendiamo la frase di LorenzoC come software sviluppato in casa e rilasciato come libero, la microsoft qualcosa ha fatto, Apple (per quel che ne so) no.

        • zakk

          Ehm ehm… Webkit è una riscrittura completa di KHTML, quindi niente obbligava Apple a renderlo aperto! Oppure tutti contributi a LLVM, che essendo LLVM sotto licenza BSD, sarebbero benissimo potuti rimanere closed! Se LLVM oggi compila (spesso) meglio di GCC è merito di Apple!

        • scienzedellevanghe

          credo che intendesse software “per windows” e non “prodotto da microsoft”.
          Anche perché c’è molto software opensource in osx al momento dell’installazione.
          http://opensource.apple.com/release/mac-os-x-1063/

          Microsoft sviluppa opensource principalmente (se non sbaglio) per estensioni ai propri progetti chiusi. Troverai molto OS che estende funzionalità di .net e silverlight, ma ben poco di usabile al di fuori dei loro prodotti.

          Webkit, per quanto sia un fork di un progetto preesistente è un progetto per il quale lavorano dipendenti stipendiati apple. Cups è stato comprato da apple ed è sviluppato coi soldi dei fanboy mac. E noi abbiamo un buon server di stampa…

          Per quanto tutte e due pensino solo al loro tornaconto, guardando apple vedo vantaggi che da microsoft non vedo.

  4. Marco

    Non so se è come dici te. Speriamo di si, giorni fa ho letto un articolo al riguardo che dice che in realtà l’open source è il capitalismo che si evolve. Quindi se è cosi, sono le aziende che si evolvono e non l’open.

      • Nedanfor

        Opensource != Free software. O meglio, il free software è necessariamente open, il software open non è detto che sia free (as in Freedom). Quindi sì, l’opensource può benissimo essere il nuovo capitalismo, il software libero invece è molto più collettivista.

      • Santiago

        azzo grazie per aver citato il mio articolo :)
        Comunque volevo chiarire che secondo me, in futuro tutto sarà open o free. Le aziende del software, che rappresentano il capitalismo, evolveranno e faranno prodotti open. Venderanno servizi, come sta cercando di fare Google. In parte è un bene ma io mi schiero di più col free software.
        Non sono d’accordo con @felipe quando dice “L’open source sta già usando Apple e Microsoft come armi o alleate per diffondersi.”
        Sono le aziende che usano l’open come arma o alleato. È il contrario. Questo non vuol dire che sia un bene o un male, come spiego meglio nell’articolo che hai linkato.

        Tuttavia, bisogna anche vedere quanto in futuro questo potrà fiorire o no. Perché se il futuro si prospetta sempre più cloud computing, allora diciamo anche che tutto ciò non è un bene intesso come libertà. Sopratutto perché finora i sistemi cloud sono tutti closed. Sì, compresso ubuntu one.

  5. salvatore

    non lo so qual è meglio/peggio. certamente apple mi sta più simpatica,ma chiude troppo. troppo. anche se poi è più onesta (secondo me! ma poi è tutto da vedere!). sempre la mela,poi,non so cos’abbia aperto di preciso. so solo riguardo ogg,html5 e via discorrendo.

  6. scienzedellevanghe

    Se proprio si deve scegliere tra i due sceglierei apple. Apple usa molto codice libero per il proprio sistema ed alcuni progetti open che ora sviluppano, come webkit e cups, sono essenziali tanto per noi quanto per loro.
    Non conosco precisamente la situazione della microsoft, ma non mi pare che per quanto ben disposti possano essere siano in grado di competere :)

    La politica di chiusura hardware di apple le fa perdere una marea di punti, e la lotta al flash player non ne fa guadagnare di certo se poi supportano il formato h.264, ma questo è un altro discorso.

    Piuttosto, in merito… c’è qualcuno che sa qualcosa di puredarwin?

  7. Federico

    Tema interessante, ma mi sarebbe piaciuto qualche esempio di “open source di successo” (per noi) da parte di una e dell’altra azienda. Ad esempio, CUPS ha tratto giovamento dal fatto di essere stato preso in custodia da Apple (se non ricordo male, era così che era andata)?

    • d4n1x

      http://pollycoke.com/2010/05/06/apple-microsoft-chi-e-meglio-per-lopen-source/#comment-19837

      Anche qui è storia CUPS è un’altro esempio di progetto creato e rilasciato in GPL da altri, che Apple ha adottato, come si legge su wikipedia la Apple lo usa dal 2002 (nasce per Linux) e solo nel 2007 apple compra codice e assume il creatore di CUPS. È palese che se avessero potuto avrebbero chiuso il codice.

      L’idea che dobbiamo capire è che apple sfrutta progetti open per la vendita a caro prezzo, l’effetto collaterale per loro è proprio il fatto che non potendo chiudere nulla devono rilasciare con licenze aperte (GPL) e tutti possono leggere e riusare i loro codici.

        • d4n1x

          Infatti la GPL lo prevede però io non parlo di questo parlo del fatto che apple usa materiale sotto licenza GPL e quindi è costretta a rilasciare in GPL di certo non lo fà per piacere.

          • zakk

            Tutte le aziende quotate in borsa non fanno nulla per piacere, dato che a fine trimestre devono far quadrare il bilancio!

          • d4n1x

            e quindi perchè dobbiamo santificare la apple? perchè dobbiamo darle meriti dove non li ha?

          • scienzedellevanghe

            Chi santifica nessuno? Tu santifichi Sun o Red Hat? Anche loro hanno fatto quel che hanno fatto per far quadrare il bilancio.
            Questo non toglie che apple abbia deciso di forkare khtml anziché comprare opera, e che di questa scelta ne traiamo tutti un vantaggio a prescindere dalle motivazioni alla base.

            Ovvio che qualunque azienda se potesse ti farebbe pagare anche l’aria, che discorso è? Se la apple ha comprato cups è perché voleva vederlo andare avanti, ed evidentemente c’erano più vantaggi nel prendere un progetto avviato che di svantaggi a rilasciarne il codice. Non è un effetto collaterale, è una scelta ponderata.

            Se domani canonical si rendesse conto che l’incompatibilità delle stampanti è una causa dello scarso utilizzo di linux vedresti che anche la canonical investirebbe in cups, e ne trarrebbe vantaggio tanto apple quanto red hat.

    • ost

      mmm ma quello era il vecchio felipe, questo è quello che lo ha rapito e gli ha rubato il sito. Forse finanziato da Jobs per trasformare pollycoke in un gruppo di MACachi. ^^
      (si scherza, eh!)

      “Sodomia da Apple”!!! Non me la ricordavo più ahahahah!

      Comunque è interessante che le discussioni di 4 anni fa erano molto simili a quelle di oggi, nonostante siano cambiate tante cose.

    • allanon

      eheheheheh, mi ritrovo molto piu nell’articolo di 4 anni fa, che non in questo odierno.
      In 4 anni cambiano un sacco di cose, ma e’ piu facile che maturi (a suo modo, eh :D) 1 persona, piuttosto che di una compagnia che fattura molto.
      Detto questo,
      Se volete, un po’ cinicamente, vedere tutto come una opportunita’ da cogliere al balzo..ci puo’ anche stare, e’ ragionevolmente corretto.
      Come allo stesso modo e’ ragionevolmente corretto il mostrare una merda, per far vedere quanto e’ piu’ piacevole la cioccolata!!
      ma ma ma…a qualcuno puo’ far impressione :D : D :D

  8. GNAM

    e’ molto semplice. Apple combatte la filosofia opensource, microsoft ha deciso di sfruttarla a proprio vantaggio. Sotto l’ala protettrice di mstring arriveremo al dieci percento

  9. ithesilverboy

    Tra le due preferisco Apple.
    Non che mi aspetti qualcosa in particolare da questa società, ma semplicemente perché, se avrà successo anche sul segmento desktop, l’utonto medio capirà che PC e windows non sono sinonimi ed allora anche noi avremo vita più facile.

  10. zakunin

    Mmmmh…una buona spinta a cambiare atteggiamento alle due aziende nei confronti dell’open source, nel bene e nel male, credo la dia google.

  11. imayoda

    Decisamente Apple ruba a man bassa dal Open e rivende a cifre astronomiche… microsoft almeno le “porcate” cerca di farsele di sana pianta :D

    • zakk

      Non è rubare… Si può rivendere software open a quanti soldi si vuole, è previsto dalla GPL!

      • imayoda

        Non lo metto in dubbio ma auto proclamarsi “migliori” senza modestia è deplorevole!!

        intendimi

  12. imayoda

    “Crepa Apple! E portati appresso tutte le checche”
    rivoglio felipe il barbaro !!! ahahhah

  13. kaiserxol

    Certo che nel 2010 leggere ancora commenti contro Microsoft e Apple fa davvero ridere.
    Tornando all’articolo rispondo “nessuno”. Società per azioni hano come scopo il guadagno (come chiunque passi 8 o più ore in un posto di lavoro), il fatto dell’open source è marginale e sviluppato in settori studiati a tavolino, settori in cui probabilmente del codice aperto/chiuso non gli importa nulla poichè marginali. Di sicuro non saranno queste due case a portare avanti l’open source, ma finchè si utilizza in settori dove il guadagno è minimo probabilmente il problema non si pone.

  14. Andrea R

    Non capisco perchè siete tutti a parlare di open source ogni secondo. Ma vi frega veramente leggere il codice sorgente delle applicazioni?

    Credo di no, credo invece che vi freghi di avere programmi che non ti limitano e che si possono scaricare liberamente. Quello ha un nome: software libero.
    Dal punto di vista del software libero queste due aziende sono pessime. MS è dodici anni che cerca di fottere linux. Apple come pratiche è agli antipodi.
    Se avete a cuore il software libero dovete tenere sempre presente che sono gli hacker, motivati dalla volontà di avere un sistema libero, che mandano veramente avanti la baracca.
    Oggi troppe aziende rubano la scena.

    • danny

      Ci interessa tutto, ma quoto quello che dici, ma tieni sempre presente che quei hacker degli anni 80 oggi lavorano in quelle aziende, o con impieghi salariali o come indipendenti marginali :)

    • drake762001

      Quoto. Francamente questa frenesia di vedere a tutti i costi windows scendere nelle percentuali di utilizzo non lo capisco se non è a vantaggio del software libero. Se il mercato fosse 50/50 apple windows, che cosa sarebbe cambiato per il software libero? Nulla.
      Sono però le implicazioni che microsoft e apple hanno nel mondo del software libero ad essere interesanti. Apple ha contriubuito (suo malgrado) a progetti open perché gli servivano, Microsoft ha aperto un po’ al mondo dell’open. Queste cose giovano al software libero, anche se probabilmente fatte per i motivi sbagliati. Continuando così anche io sono un po’ ottimista per il futuro, non di vedere il pinguino su tutti i desktop (ma neanche mi interessa), ma che piano piano cambino i modelli di business e si abbia più software libero (indipendentemente su quale piattaforma giri). Magari in futuro apple o microsoft faranno un bel software da zero e lo rilascieranno sotto GPL …. mi sa che ho un po esagerato !!

  15. lola

    La aziende sono aziende. Saranno con l’oper source nella misura in cui sara’ economicamente vantaggioso, nulla di piu’.

    Non c’e’ alcuna considerazione morale da fare a proposito. Le aziende non sono morali, obbediscono alle leggi del profitto al fine di sopravvivere e massimizzare i guadagni.

  16. DRerAGO

    Secondo me Microsoft, ultimamente, sta aiutando di più l’open source… Forse sono influenzato dal recente aiuto di Microsoft, nei confronti di Joomla…

  17. Federico Alfredo Moretti

    Ho affrontato il tema diverse volte, in pubblico come in privato: non c’è dubbio che l’open source sia una risorsa anche per loro… anzi, soprattutto per loro. E da questo punto di vista non c’è nulla da eccepire: non sarebbe così “aperto”, altrimenti. Se proprio devo scegliere, dalla torre butto Apple perché mi spaventa di più l’idea di un’azienda che sogna un mondo con lo stesso software sullo stesso hardware e che grazie a un marketing vincente (neppure così ragionato come si pensa, peraltro) ha aggregato masse ignoranti che si esaltano per feature minimali come il drag’n’drop che sarebbe stato un’innovazione nel 1995 insieme al multitasking. Anzi, persino prima! Rispetto a Microsoft che al più perde milioni di dollari con un sistema operativo insulso… eppure finanzia OData, etc.: Apple “prende” più quando “dia” in cambio e con le policy su OS X, iPhone OS, ecc. t’impedisce di usufruire correttamente del FLOSS. Microsoft, no. Il giorno in cui si renderanno conto che il software as-is ha più senso distribuito gratuitamente (e non è lontano) sarà Apple il vero problema. Perché sull’hardware di massa si potrà installare tutto, sull’hardware Apple… anche, ma illegalmente. E mi stupisco che non intervenga l’antitrust come contro Microsoft, benché il browser ballot sia una soluzione ridicola.

    • lola

      Perché sull’hardware di massa si potrà installare tutto, sull’hardware Apple… anche, ma illegalmente.
      Non proprio. OsX andrebbe installato su hardware apple, ma se tu vuoi comprarti un imac e poi metterci windows fattacci tuoi, nulla di illegale. Anzi ti danno anche bootcamp di default per gestire il tutto.

  18. felipe

    Il discorso che fa qualcuno sul fatto che le aziende usano software F/OSS solo per tornaconto è ovvio, ma anche totalmente inutile: c’è stato bisogno di tanti assestamenti ma mi sembra palese che il risultato è crescita in nome di tecnologie aperte. Cosa che credete, che Apple abbia scelto CUPS o KHTML/WebKit senza sapere che si stava imbarcando in un progetto aperto e che avrebbe stipendiato gente per scrivere codice aperto? :)

    È proprio il fatto che le aziende scelgano (di adottare e far crescere) l’open source per il proprio tornaconto, a dare la misura di quanto l’open source sta andando bene!

    • d4n1x

      Ma, da che ne so io non mi pare che il kernel BSD ne abbia tratto tanti vantaggi da parte dell’adozione di apple. Voi melofili santificate troppo apple. Se facciamo un confronto alla pari microsoft ha sviluppato molta più roba propria e ne ha rilasciata molta di più come software Open. Ma secondo te siamo tutti cretini? lo sappiamo benissimo che apple scelse khtml e cups sapendo che era materiale sotto licenza GPL. E allora facciamoci la domanda giusta, perchè hanno preferito usare materiale GPL e non svilupparne di proprio? perchè credono nell’open? perchè sono dei benefattori del FOSS? non credo proprio; la risposta è molto più semplice, e si deve ricercare nella domanda: “Quanto tempo avrebbe impiegato per creare da 0 uno spooler per le stampanti?”; quindi la risposta è ovvia; Ma a questo punto mi potreste dire e quindi? hanno fatto 2+2 e a me questo sta bene, mi sta benissimo usassero tutto il software open che vogliono e mi sta bene anche che lo patchino (vorrei anche vedere), è anche vero che noi ne traiamo vantaggio (come traiamo vantaggio anche da il lavori open di microsft http://www.oneopensource.it/21/07/2009/microsoft-rilascia-driver-linux-con-licenza-gpl/), però mi ripeterò anche ma, non diamo a apple i meriti che non ha; si vantano di questo e di quello ma dietro a grandi cose di apple la gran parte delle volte c’è solo e solamente il patching di software open.

      • nickq

        Quoto d4n1x in pieno!
        Tra l’altro, tralasciando i toni, sono praticamente gli stessi contenuti del post che ho linkato sopra (quello di “felipe il barbaro”).

        Si può certamente dire che alcuni atteggiamenti di un’azienda tendono a favorire l’open-source, ma non dimentichiamoci, per favore:
        1) le motivazioni che spingono quell’azienda ad assumere quel determinato atteggiamento in quella specifica situazione;
        2) la visione che ha quell’azienda nei confronti del mercato, dell’open-source e dei consumatori.
        Se vogliamo sono un po’ off-topic, visto che il post parla di pragmatismo, mentre io sto parlando di etica.

      • lola

        Maledetti melofili!
        Con le loro teste a rosse e tonde, quei buffi gonnellini a forma di Ipod e una webcam integrata al posto del cuore!
        Lo sapete che tutte le notti di luna piena escono per cercare cavi video compatibili e succhiare dai vivi le loro RAM?

      • daniele

        @d4n1x Scusa, ma che vantaggio traiamo da microsoft!? A casa hai una macchina con windows server 2008?
        Che io sappia quei driver servono a far girare linux bene su macchine virtuali ms a pagamento. Tutto (che io sappia) l’opensource microsoft serve solo in funzione dei loro prodotti (chiusi e costosi).

        Ma secondo te sono cretini tutti gli altri? Vuoi che non lo si sappia tutti che apple non è una benefattrice? Il discorso non era questo, ma chi dei due fosse migliore/meno peggio.

        Ora, tra microsoft che crea da zero progetti che non mi riguardano e apple che adotta e paga qualche progetto che rende il mio portatile più funzionale… preferisco la seconda e la ringrazio anche se la incontro per strada. Ma tutto qui.

          • scienzedellevanghe

            Ammetto di non averlo considerato nemmeno, credo sia l’unico esempio di estensione dei loro prodotti utilizzabile al di fuori dei loro prodotti. Tuttavia preferirei non considerare software non gpl (o mit o bsd). Ma la questione sulla diffidenza verso mono è una storia vecchia e pesante che non porta da nessuna parte.

            In ogni caso Webkit e Cups li ritengo progetti essenziali per una distro linux (non snobbo gecko , lo ritengo un equivalente), mono invece no. La mia opinione sarà discutibile ma mi auguro che alla fine vala riesca a sostituire mono.

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