Ottima segnalazione di Daniele (via Linux Italia) per chi non riuscisse ad installare Unity su Ubuntu 10.04. Guardatelo in HD e a tutto schermo per non perdervi tutti i dettagli. E sì, il pulsante con il logo di Ubuntu, in alto a sinistra, non apre il menu come in GNOME 2, ma attiva l’effetto simil-exposé …proprio come GNOME Shell ^^
Continuo a pensare che si tratta di un progetto interessante…ma la domanda sorge spontanea….anche in ambiente desktop il futuro sarà unity?No perchè mi puo’ andar bene su uno schermo a 10 pollici,ma su fisso con 22 widescreen non ne vedo alcuna utilità…^^
Io invece vedo la massima utilità di Unity proprio sui wide screen. I programmi “seri” (da quelli di grafica ai fogli di calcolo e simili) hanno bisogno di un’area di lavoro quadrata, non certo della vista panoramica. Personalmente non vedo l’ora che Unity diventi “di serie”. In passato avevo sperato che l’aspetto di linux acquistasse la sua riconoscibilità identificativa con kde4, ma così non è stato. Ora credo che unity lo sarà.
La rivoluzione è davvero grande e davvero di rottura rispetto a Windows e Mac Os, anche se le somiglianze si sprecano.
In particolare, avete notato il cambiamento di prospettiva desktop/barre ?
In windows, mac os, gnome, kde e compagnia bella, abbiamo un desktop e tutto gli si pone sopra, dalle icone, alle finestre, alle barre. In questo “Personalissimo Gnome” invece si ha la netta impressione che il desktop sia in secondo piano, sia qualcosa di rinchiuso tra le due barre in primo piano. Questo e design identificativo e distintivo, questo è marketing, questo è ciò di cui Linux ha bisogno (come primo passo per tutto il resto).
Sono pronto a corpargermi il capo di cenere se mi sbagliassi di nuovo.
Scusa ma quale sarebbe esattamente la rivoluzione? Non conosco unify, ma l’unica cosa innovativa che ho visto nel video e’ la possibilita’ di spostare le icone trascinandole. Il fatto di avere la barra sulla sinistra e’ una gran cosa (sui monitor widescreen) ma lo si puo’ fare con gnome standard (tranne il drag&drop e magari con una grafica un po’ mediocre).
La possibilita’ di affiancare le finestre stile expose’ e’ fantastica, ma anche qua non e’ una novita’, sono almeno 2 anni che abuso (letteralmente, la adoro) di questa funzione tramite compiz.
Mi sfugge qualcosa? Perche’ se le novita’ son solo nel modo di presentarlo… l’hai chiamato nel modo giusto: marketing.
No no, non ti è sfuggito nulla del mio ragionamento, è proprio quello che intendevo dire.
Niente di nuovo, solo un modo coerente e alternativo di presentarlo, il che genera un brand vendibile. Quindi si, è solo marketing, ma un linux più “sexy” vuol dire più considerazione da parte dei rivenditori, che vuol dire miglior supporto hardware, che significano insieme più computer con installato linux, che significa maggior considerazione dalle softwarehouse videoludiche e professionali.
Riassumendo.. in questo momento “marketing=BENE”
Ti quoto in tutto.
Questa è la differenza che ha portato a parlare del lancio di lucid sulle reti RAI e mandriva vicino al fallimento.
Canonical prende quello che già c’è e lo rende vendibile..
trollata:
allora vedi che non c’entrava nulla KDE? :P
no veramente è dalla versione 4 che in kde è tutto orientato al minor spreco di spazio verticale e si concentra tutto su quello orizzontale, basta vedere la suite d’ufficio koffice per capire come si sta orientando il progetto, non si parla solo del DE ma di tutte le applicazioni, da koffice a krita ecc…basta dare un occhiata
Secondo me la barra laterale è sempre sensata su un monitor wide. In un monitor che è largo quasi il doppio di quanto è alto mi sembra più logico rubarlo in larghezza lo spazio per la barra. Su un netbook il vantaggio è che non devi scrollare ad ogni riga, ma su un 22 pollici lo trovo comunque più coerente.
Io non tanto….per il semplice motivo che lo spazio in basso se proprio devo levarlo su un 22 pollici (e non ne vedo alcuna necessità) basta che usi docky con opzione di nascondimento automatico,quella specie di dockbarx piazzata li a sinistra non mi dice nulla,anzi mi portebbe via più spazio di quanto me ne occupi ora la barra laterale di gnome…poi per carità,potrei cambiare idea,ma ora come ora resto profondamente scettico.
L’autonascondimento secondo me è una falsa soluzione, nel senso che può essere comodo, ma troppo spesso la barra viene aperta involontariamente. Bisognerebbe trovare un posizionamento funzionante a prescindere dall’autonascondimento.
Il discorso che non se ne sente la necessita… beh, razionalizzare gli spazi fa comodo ad ogni utilizzo, lasciarli “disordinati” fa comodo solo alla maggior parte. Nel mio caso quando apro firebug a lavoro lo spazio verticale per me è poco, e considera che sono su un 23 pollici.
Un pannello di gnome è più piccolo, ma meno usabile. Nulla toglie che avrebbero potuto modificare direttamente gnome-panel…
Io uso docky sul 1024×768 che ho in ufficio e devo dire che mi è quasi indispensabile,proprio perchè faccio largo uso di firebug e affini,a casa però non ne ho ancora avvertito la necessità,nel senso che levando il pannello inferiore su un 22″ non mi pare si riesca a recuperare uno spazio enorme (son 24 px),era questo il succo del mio ragionamento…è vero un pannello di gnome è meno usabile ma a sto punto mi chiedo che senso abbia razionalizzare gli spazi su uno schermo grande inserendo un pannello ancora più grosso…molto meglio una dock qualsiasi….^^
Giusto un appunto per integrare quanto accennato via Twitter: Ubuntu Light è una sorta di re-branding di JeOS, con la differenza che è orientato al dual-boot anziché alla virtualizzazione. Unity è l’interfaccia: mi domando anch’io perché li abbiano presentati insieme!
Beh non proprio jeos era pensato per essere un sistema minimale x le VM
Sì, abbiamo risolto la “querelle”: in pratica sono vere entrambe le cose (ma ha più ragione Felipe). Ovvero Ubuntu Light è una soluzione per sistemi in dual-boot che installa Unity di default… anche se Canonical nell’annuncio è stata più chiara a livello di titoli che nella descrizione successiva!
Ma la cosa che non capisco… se il tasto Ubuntu attiva l’expo… da dove le lancio le cose oltre che dalla dock? ò_ò
Al momento, puoi usare GNOME Do, aprire /usr/share/applications/ e usare i lanciatori che stanno là dentro, oppure aprire il terminale e lanciarle da là. A questo punto puoi fissare il lanciatore sulla dock.
arriverà un menu simile a quanto si vede in gnome shell quando apri le attività. Verranno visualizzati documenti,programmi e cartelle che si usano + spesso e con il cerca di trova il resto!.
Grazie :D
e kubuntu risponde: http://agateau.wordpress.com/2010/05/10/getting-menus-out-of-application-windows/
Giusto per curiosità ma dov’è il menù :S ?
Sono l’unico a pensare che tutti sti menù fuori dalle finestre in stile mac siano semplicemente scomodi?
è la prima cosa che ho pensato quando ho inziato a spaciugare sul mac prima di montargli linux.
Resto convinto della scelta fatta: a me personalmente KDE4 su kubuntu 10.04 gira da dio con tutti gli effetti.
Gnome non mi ha mai accattivato ma penso che il suo punto di forza fosse la pulizia cosa che mi sembra si stia perdendo.
E’ scomodo anche per me – e ho cominciato con un mac quindi non è questione di abitudine.
@ithesilverboy
Il problema è che KDE in ambito enterprise per soliti noti motivi è una scelta sbagliata (almeno lo era ieri, lo è oggi, domani forse….). Una delle tante scelte sbagliate fatte da Mandriva, IMHO una delle più gravi.
Continuando sulla trollata: ma sopra hai detto che non era così, ti sei contraddetto!!! :D
Diventando seri: non è che “oggi” i problemi di KDE li vedono solo quelli che non usano KDE?
Insomma, KDE non sarà perfetto, ma non ha nulla da invidiare ad altri DE…
Infine, mandriva era in difficoltà da prima di KDE 4.0…
e di certo non sarà gnome a salvarla…
Ma dov’è il risparmio di spazio? Sicuro sia per net-book? Sinceramente è meglio l’attuale UNR che usa il pannello in alto come barra del titolo delle varie finestre che si aprono, risparmiando almeno una riga.
Dal video praticamente si fa un passo indietro perché la barra del titolo ritorna e il pannello rimane. Dovevano spostare tutto a sinistra o destra e cercare di guadagnare spazio un po’ come fa Chrome; daltronde il problema dei 16/9 che si accentua nei net-book è proprio lo spazio verticale! Pare che nessuno lo capisca e continuano a fare programmi con mega pulsanti messi sopra e sotto invece che lateralmente.
L’ho installato oggi. Non capisco sinceramente cosa ci sia in quel video che non sia gia’ fattibile con una docky laterale.
(scusate, sono accecato dallo scintillio del tema elementary e della global menubar…)
Basta leggere sul blog di Neil Patel:
“This is the first rev of the launcher, and doesn’t accurately show all it’s features. As mentioned I’ll try and do a follow up blog post showing it’s technical side and more features, which will hopefully answer your question. Also, the entire UI is in Clutter and uses shaders for effects, which is just not possible with cairo on netbooks in a per formant way (otherwise I’d just use AWN!).”
fa cacare
Certo non ha molto senso fare un video di un’interfaccia grafica pensata per Netbook, con in testa il touchscreen, su uno schermo da millemila pollici(!).
Per quelli che “eh, ma si può fare già adesso con una dock”. Il punto non è inventare qualcosa di strabiliantemente(?) nuovo (chi lo fa?). Ma di realizzare qualcosa con le caratteristiche giuste (clutter, mutter, Connection Manager, adatto ad un uso con touchscreen, dimensioni contenute …) per un determinato tipo di device: i Netbook (e i Tablet?)
Pingback:Unity e Ubuntu Light | doveosanogli:GNU
su omgubuntu! ho trovato questo video sulla global menù che vorrebbero adoperare sulla prossima netbook edition di ubuntu: http://www.youtube.com/watch?v=ttE34MoNuX4