Lettura consigliata: Bruce Byfield ha intervistato a Vincent Untz1, il quale ha fornito una visione completa di come sarà GNOME 3.0.
Il lungo articolo apre con le novità meno eccitanti: pulizia, rimozione di codice vecchio, accessibilità. Poi si passa agli argomenti cerntrali quali la GNOME Shell con la sua grande enfasi sulle aree di lavoro2; l’integrazione con Zeitgeist; la bocciatura del sistema di notifiche introdotto da Ubuntu… fino ad arrivare a Mono, definito “altamente controverso“, che con GNOME 3.0 non sarà strettamente parte della piattaforma ma potrà essere usato per le applicazioni. Lo stesso Tomboy da applet diventerà un’applicazione. Le considerazioni finali sono riservate alla pianificazione del rilascio di GNOME 3.0, per cui si profila il fantasma della polemica che accompagnò KDE 4.0.
Secondo me è proprio questo ultimo il vero tema centrale, non tanto per i cambiamenti di interfaccia, quanto per l’affidabilità del desktop. Non sarà certo possibile incontrare il gusto di tutti3, ma confido che il team di GNOME sappia imparare dagli errori di KDE ed esempio rilasci la Shell solo quando sarà stabile. Spero che ci riescano per questo autunno, ma non ho problemi ad aspettare…
Sul portatile uso tutti i giorni la shell e beh, se da un lato devo dire che “pensavo peggio” in quanto a usabilità, dall’altra bisogna guardarsi in faccia e capire che questa cosa qui non farà molta strada se non cambia seriamente rotta.
Sapendo che lamentarsi serve a poco, ho avuto qualche idea per migliorarla un po’, ho scritto anche in ML ma senza reazioni purtroppo (qua la mia idea http://radel.deviantart.com/art/gnome-shell-sidebar-mockup-161580360)
Il problema della shell al momento credo sia che la usano in pochi, e quindi in pochi si mettono a scrivere estensioni, creare temi e lanciare idee che potrebbero portare a una svolta. Per fare queste cose settembre è troppo vicino (specie se in IRC ho letto che che l’interfaccia rimarrà quella e si sta lavorando ad altro).
Bah. L’idea delle cartelle a scomparsa non è malaccio. Però è anche bello usare il desktop per mettere robe-da-ordinare-dopo, nella misura in cui è bello il disordine se ti piace poi __mettere ordine__.
E non credo che infilare al volo in cassetti prestabiliti crei tutto questo intelligente ordine…
Però my2cents per il mockup (ah: il link non funge) e per lo spirito propositivo :)
per il link “fungente” basta togliere la parentesi finale chiusa all’indirizzo.
Bel mockup cmq ;-)
per chi avesse problemi col link va rimossa la parentesi “)” alla fine del link
http://radel.deviantart.com/art/gnome-shell-sidebar-mockup-161580360)
Maledette parentesi. Cmq per quanto riguarda i consigli, sto già lavorando a una versione del mockup con alcune osservazioni che ho ricevuto. Il concetto ad ogni modo è che se si vuole il disordine si può avere, ma deve essere un atto volontario.
Sto pensando ad alcune cose per rendere ancora più intelligente il tutto e zeitgeist potrebbe pesantemente venire in mio (e nostro) aiuto.
Non voglio fare lo iettatore, ma purtroppo è intrinseco nei nuovi rilasci. Gnome3 avrà problemi e non piacerà e molti rimarranno a Gnome2 altri passeranno a KDE che per quando sarà uscito gnome 3 sarà alla 4.6 :D Il team di gnome inoltre si ritroverà a dover ridurre un gap enorme. Ad oggi gnome è troppo vincolato da materiali di terze parti mentre kde vive di vita propria. Un esempio stupido di questo è già il semplice fatto gnome+compiz_fusion per avere gli effetti mentre su KDE c’è kwin che è parte del DE… E così per molto altro… A dire la verità io ancora non ho capito bene cosa vorranno fare da grandi KDE4 e sopratutto cosa vorrà fare Gnome3 una volta nato. Vedo in entrambe i progetti molte cose, ma entrambi ancora non hanno quel qualcosa che quando li guardi dici: “o mio dio che fico”. Per non parlare anche dello stile di gnome3 molto Vista style, con i menù nero trasparenti, ormai siamo oltre, a quest’effetto Glass del tipo “vedo/non_vedo”. Non so…. Io l’unica cosa che posso dire per KDE è che necessitano di più rotondità sia i plasmoidi che i menù; devono essere meno squadrati e più ergonomici; Altra cosa che non si è ancora ben capita sono i plasmoidi, che purtroppo sono bruttarelli da vedere sul desktop occupano tanto spazio e sarebbe più utile poterli nascondere (tipo sul mac) oppure creare un’apposita barra in cui inserirli (magari sulla sinistra) e poi per finire kikof ormai osceno e molto all’antica, più che un menù sembra una finestrella di windows95, ci vuole qualcosa di fresco di spettacolare.
Mentre gnome3 mi lascia molto sul bo sembra carino ma poi alla fine all’atto pratico può risultare scomodo in molte scelte che sono state adottate… Insomma devono lavorare ancora molto per darci qualcosa degno del nome di Gnome.
per kde4 esiste la possibilità già ora di avere la dashboard tipo mac, dove i plasmoidi scompaiono con una combinazione di tasti, ma così perdono la loro natura “integrata” nel DE
come si fanno a nascondere?
premessa: devi avere kde4.4 o maggiore
-vai ad impostazioni di sistema -> desktop -> workspace
-alla voce DASHBOARD seleziona SHOW AN INDIPENDENT WIDGET SET
-fai applica e chiudi
-premi ora CTRL+F12, ti dovrebbe apparire la dashboard
-clicca col tasto destro a vuoto e fai aggiungi widget
Tutti i widget che metti nella dashboard compaiono e scompaiono premendo CTRL+F12 :)
Io non riesco a vedere le novità rispetto a un gnome2 con shell e zeighei.
Il bello di gnome era la sua semplice linearità e per me in questo il piedone era superiore a kde. Kde adesso come adesso è troppo rindondante: se non trovi un’applicazione dentro kickoff devi ricorrere per forza alla barra di ricerca (cosa che odio) e comunque se devi gironzolare tra le applicazioni rischi la sindrome del tunnel carpale a forza di muovere il mouse. Esistono altri tipi di menù, lancelot e raptor, ma il primo soffre dello stesso problema di kickoff (e in più è bruttarello xD) mentre raptor è nel limbo. Con questo voglio dire che il team di gnome, e lo dico pensando al poco tempo in cui ho provato gnome shell e alle immagini che gironzolano in rete, rischia di perdere la semplice linearità che distingueva il suo desktop per ritrovarsi in un mare di inutili fronzoli. Speriamo che mi sbagli.
“se non trovi un’applicazione dentro kickoff devi ricorrere per forza alla barra di ricerca (cosa che odio) ”
gnome3 è completamente incentrano sulla barra di ricerca di gnome shell, anche per lanciare una applicazioen il metodo più veloce risulta quello….
Allora sono fritto dorato -.-
ma no :) è una funzione utile, usata anche in windows 7 in modo massiccio, una volta presa la mano ti permette di arrivare a lanciare qualsiasi applicazione in meno di mezzo secondo. Inoltre kde4 (ma in futuro, molto futuristico, anche gnome3) premendo ALT+F2 permette di accedere alla “vera” barra di ricerca, che oltre alle applicazioni ti permette di fare una serie infinita di operazioni, tra cui la calcolatrice e la ricerca semantica dei file :) ti assicuro che dopo un pò che la provi odierai gnome2 che non la ha(non nativa, poi c’è gnome DO)
Allora quando uscirà gnome 3 cercherò di usare a fondo la shell XD
personalmente se non introducono un metodo semplice per vedere tutte le applicazioni aperte e per spostarsi velocemente da una all’altra (si, sto parlando della Window List) non saranno mai usabili. E’ anche per quello che non uso le dock, devo poter vedere subito le applicazioni aperte, a colpo d’occhio (e quindi queste informazioni devono essere sempre visibili) e devo poter switchare tra una e l’altra con un semplice click.
la dockbarx, cioè la dock stile windows7, fa esattamente quello che chiedi
si lo so’ è un’idea della maligna Micro$oft, però funzia alla grande e la trovo ergonomicissima
la dock di win 7 non fa quello che chiedo: rappresenta il programma aperto come icona e non come icona + titolo finestra (quindi è piu’ difficile distinguere i due programmi), se ho due finestre di firefox aperte le raggruppa in una sola anche se ha spazio in abbondanza, se non sbaglio non distingue tra lanciatore e finestra del programma, con la conseguenza che non posso affiancare per esempio le finestre di firefox e l’editor di testo e switchare tra i due velocemente, se non modificando anche l’ordine dei lanciatori. Insomma, alla fine si possono usare gnome-shell, o le dock, o le dockbarx, e si vive bene, ma la comodità dei due pannelli per me è ancora insuperabile
Veramente la dock di Win7 fa tutto questo … e con le nuove app. di tweaking anche di piu’
no aspetta, ora mio malgrado mi tocca difendere windows(sigh), la barra di seven fa esattamente le cose che hai chiesto, basta modificare un opzione e il raggruppamento avviene solo quando non c’è più spazio, poi i lanciatori si spostano molto velocemente ed è molto semplice switchare tra 2 applicazioni, insomma in realtà è il sistema più comodo che esista fin’ora per gestire il desktop, e lo dico a malincuore, per fortuna lo fa anche kde :P
Ottimo, non vedo l’ora! :)
Sperando non diventi pesante come KDE4…
KDE4 fara’ anche c. ma è una PIUMA, in particolare è più leggero del 3,
come molti test hanno dimostrato.
Mi hai tolto le parole di bocca. Credo che con KD4 si stia un po esagerando nelle critiche …
È tutta una questione di senso della misura… Sul mio portatile KDE4 è più pesante del 3, ma solo perchè tengo sui 4 spazi di lavoro sfondi diversi con plasmoidi diversi e plasma arriva a consumare da solo centinaia di MB di RAM.
Se uno ci fa solo quello che faceva con il 3 è leggerissimo.
gnome2 e kde3 possono arrivare a consumare da soli molto più di centinaia di ram se è per questo
Personalmente ho provato gnome shell più volte e tutt’ora ogni tanto la compilo per vedere a che punto stanno ed ogni volta l’impressione che ho è cavolo come e figa! poi dopo averla usata per pochi minuti la tolgo per usare lo gnomo2.
L’idea è che somiglia a quei plugin sperimentali di compiz che li provi per vedere quanto sono carini poi li togli perchè perfettamente inutili e più che altro scomodi.
Trovo scomodo ad esempio che sia per cambiare desktop che per lanciare un’applicazione o solo per aprire una cartella che non ho sul desktop debba partire quell’animazione di zoom che mi da il colpo d’occhio su tutti i desktop.
Insomma attualmente se voglio quella visuale ho un comando specifico da dare o un angolo a scelta del monitor per richiamarla ma non sono obbligato ad avere exposè per aprire la cartella scaricati.
Io penso che sarebbe già diverso se la barra nera laterale si comportasse come un pannello a scomparsa magari semitrasparente che lascia fisso il desktop in secondo piano e se necessito di una panoramica generale sui desktop semplicemente uso l’angolo basso e non quello alto del monitor, per dirne una.
Attualmente mi rendo conto che per fare le stesse cose impiego più tempo con shell per la macchinosità e la poco immediatezza cose agli antipodi di gnome2.
Non sono però uno che si oppone al progresso e al cambiamento, ci sono persone che ci stanno lavorando e quindi mi sembra doveroso attendere per vedere il loro risultato
Anche perchè spesso bisogna dare, almeno un po’, tempo al tempo.
Capisco che si spera di evitare il percorso di KDE, ma mentre ora nessuno può tacciare KDE di scarsa personalizzabilità, nella 4.0 non si poteva nemmeno ridimensionare il pannello, o scegliere quanti e dove metterne.
Diamo tempo al tempo e sono sicuro che lo renderanno configurabile per le esigenze di tutti. Lo dico da utente convinto della K!
argomenti cerntrali
piccolo errore di battitura :-)
E quindi gnome 3 potrebbe esistere anche senza gnome-shell? In ogni caso… Non riesco a farmela preferire alla classica interfaccia. Non c’è quasi nulla di interessante: le innovazioni che ci sono sembrano limitare le potenzialità,mentre la vecchia interfaccia a pannelli permetteva migliori utilizza (vedere Canonical).
Ma voglio aspettare ancora.
Il discorso è che gnome-shell è semplicemente un plug-in di mutter, il nuovo metacity: se non ti piace ti basta non avviarlo e continuare ad usare il DM standard. Se provi già ora ad usare mutter scoprirai che non ha nulla a che fare con gnome-shell e che, infatti, non richiede gnome-shell per essere installato.
Secondo me è centrale capire se gli sforzi di gnome saranno incentrati solo sullo sviluppo di un desktop basato su gnome-shell (come pare ora) o se sarà sempre possibile usare gnome standard senza gnome-shell e al più aggiungere questo se ti interessa.
No per carità, tutto ma non gnome-shell, cavolo mi tocca passare ad un altro de.
Se poi sarà possibile non usarla ed usare il “vecchio sano” desktop cosi come lo conosciamo, allora *faccino* pure tutte le gnome-middle-mega-shell-ip-q8 che vogliono, che comunque mi sembrano più rivolte ai dispositivi portatili che a un desktop con monitor 22″, dove gnome-shell è di una scomodità davvero “senza precedenti”.
Non capisco perchè dia tanto fastidio l’interfaccia di gnome: io ho un 21″ eppure mi sembra vada benissimo (ho problemi invece se uso dual monitor…). A differenza di gnome standard ha una gestione più avanzata dei desktop virtuali e delle applicazioni e in generale mi sembra che permetta un controllo del desktop manager maggiore di quello che permette gnome standard. Anche solo la possibilità di aggiungere desktop virtuali quando servono mi sembra un passo avanti rispetto al DM standard. Inoltre si mantengono tutte le caratteristiche del gnome standard, non vedo cosa ci sia in meno di veramente importante. L’unica vera cisa che manca a gnome-shell è la possibilità di configurarlo seriamente. Ma questo verrà.
Mono, definito “altamente controverso“, che con GNOME 3.0 non sarà strettamente parte della piattaforma ma potrà essere usato per le applicazioni
+++++++++++++++++++
OTTIMO
>Le considerazioni finali sono riservate alla pianificazione del rilascio di GNOME 3.0, per cui si profila il
>fantasma della polemica che accompagnò KDE 4.0.
>
>Secondo me è proprio questo ultimo il vero tema centrale, non tanto per i cambiamenti di interfaccia,
>quanto per l’affidabilità del desktop. Non sarà certo possibile incontrare il gusto di tutti3, ma confido che il
>team di GNOME sappia imparare dagli errori di KDE ed esempio rilasci la Shell solo quando sarà stabile. Spero
>che ci riescano per questo autunno, ma non ho problemi ad aspettare…
http://pollycoke.com/2008/01/05/ecco-perche-hanno-rilasciato-kde-400-adesso/
….[cut]….
Perché
è sempre stato così
nell’open source!
Esatto. Nessun software open source, che io ricordi nella mia piccola carriera di pinguinoide, è stato mai rilasciato già bello e completo di tutte le caratteristiche pianificate. Anzi, a pensarci bene nessun software mai è stato rilasciato in un tale improbabile stato, perché è insito nella natura del software essere rilasciato in qualche modo “incompleto”, in modo da poter essere migliorato grazie alle segnalazioni degli utenti.
….[cut]….
Scrivo queste righe, in risposta e manforte a questo post di Aron Seigo, e a questo di Troy Unrau e a questo di beineri perché mi chiedo quanto si possa essere ignoranti (nel senso di non sapere) delle modalità e delle procedure tipiche dei rilasci di software open source. Leggo recensioni scritte da chi si lamenta del fatto che KDE sia stato rilasciato troppo presto… KDE ci è stato regalato nel momento più propizio per cominciare ad essere usato da curiosi e sperimentatori come me e come la maggior parte dei lettori di pollycoke :)
LOL
hai perfettamente ragione :)
credo che nessun software sia mai stato rilasciato nel suo stato finale e incompleto…
o forse potrebbe essere il caso per qualche software che *non* funzionava proprio e *non* aveva *alcuna* possibilità di funziare, sicché è abortito.
la a ci sta sempre.
il suo costrutto siciliano e’ col dativo. Intervisto a qualcuno…
e’ intransitivo, punto
facile.
Pingback:Anonimo
sto provando kupfer (v. ad es. http://live.gnome.org/Kupfer/Tips#Command_Keys_and_Accelerator_Keys) dopo aver letto l’articolo qui http://www.omgubuntu.co.uk/2010/05/need-gnome-do-alternative-try-kupfer.html e mi parebbe un peccato se non lo si prendesse in considerazione per gnome 3.0. Forse ci eviterebbe un po’ di mono-porcheria. Dico forse perché uso mono men che posso…
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