Questo che vedete qui accanto è un dettaglio di una banale schermata del desktop della distribuzione Mint, una derivata di Ubuntu che riscuote abbastanza successo grazie ad alcuni accorgimenti estetici.
Concentriamoci solo sulla barra inferiore. Molti di voi troveranno che è un elemento bene organizzato, elegante e minimale (uno dei cavalli di battaglia di Mint). Un pulsante menu in basso a destra sinistra, un’icona “mostra il desktop” e la barra delle applicazioni. Non c’è quasi modo di commettere errori in così poco spazio, right?
E se invece vi dicessi che è tutto sbagliato, e pure in maniera grossolana? Adesso vi mostro quanto si può migliorare grazie a un semplice accorgimento…
L’accorgimento principale, ve ne renderete facilmente conto, è la spaziatura degli elementi, quello che in gergo viene chiamato padding1.
Tutto intorno alle icone e al testo degli elementi contenuti nella barra è stato inserito qualche pixel, quanto basta per rendere una sensazione di ariosità al tutto. Come potete notare questo ha comportato il sacrificio di una minima percentuale di spazio su schermo, ma è decisamente uno scambio accettabile. Le icone ne guadagnano in dignità, il testo è più leggibile, i diversi elementi sono meglio separati anche in funzione del loro compito. Oltre alle spaziature ci sono altri piccoli accorgimenti che forse non sono così evidenti ad un primo sguardo: il testo è stato rimpicciolito e reso più chiaro per aumentarne il contrasto con lo sfondo; i bordi dei pulsanti adiacenti sono stati fusi guadagnando spazio.
Insomma, un paio di accorgimenti di un grafico sono bastati per trasformare da dilettantesco a professionale il lavoro di migliaia di programmatori. Questo è il link. Non a caso è stato Vincenzo Russo a segnalarmelo su Twitter.
Shuttleworth, assumi questo tizio.
Note all'articolo
- Se studiate il foglio di stile di pollycoke vi renderete conto di come tutto sia maniacalmente spaziato [↩]
Il css di questo sito è allo studio della NASA, mi pare ;)
Pulsante menu in basso a.. destra?
Comunque bel tema, dovrebbero realmente implementare qualcosa di simile su ubuntu. Trovo poco immediata la lettura della barra inferiore, complice la poca variazione di colori tra i vari stadi di finestra minimizzata/attiva/background/focus-mouse.
Per la serie a volte basta poco per rendere qualcosa gradevole.
Il menu di Mint mi sembra fatto meglio di kikoff e anche di quello di ubuntu………
Perché non così?
http://img80.imageshack.us/img80/6255/aria.png
beh, con dockbarX non ti poni il problema edi font..
se hai un 16:9 prova a mettere la barra a sinistra, io me ne sono innamorato…
“Mint, una derivata di Ubuntu che riscuote abbastanza successo grazie ad alcuni accorgimenti estetici”.
Seh, non e’ solo quello dai.
Beh viandante non puoi negare che alla fin fine mint non è altro che una ubuntu con un tema diverso, alcuni repo già abilitati, il pacchetto ubuntu-restricted-extras pre-installato, alcuni software diversi (nella versione 8 per esempio c’era pidgin al posto di empathy) e l’aggiunta del software mint. Io parlo da ex utilizzatore, ho utilizzato la 7 e la 8 al posto delle rispettive versioni di ubuntu, e mi piaceva talmente da consigliarla ai miei amici al posto di ubuntu. Però la versione 9 mi ha un po’ deluso, forse mi aspettavo un po’ di più, e mi sono reso conto che al termine della fiera mint starà sempre dietro ad ubuntu.
Ps: ho intenzione di mettere la versione lxde al posto di lubuntu nel pc vecchio poi vedrò cosa accadrà.
I software di Mint sono migliori. Ma da Lucid in poi,non c’è possibilità. Forse con gli altri DE ci si può confrontare. Trovo Mint LxDE migliore di Lubuntu,ma è da verificare.
“migliori” in che senso? occhio all’effetto placebo..
Io guardo le cose in prospettiva lavorativa e produttiva.
Non so Lucid, ma con le vecchie versioni di Ubuntu non sono mai riuscito ad installare la wireless. Mint lo installi e funziona.
Poi, il Synaptic che stanno mettendo su è ottimo, sarà quello di Ubunto addobbato a feste, ma è molto più vicino all’utente. Se togliamo che si sono dimenticati la parte delle specifiche, l’ultima evoluzione del package manager è molto migliore di quella di Ubuntu.
Non so su Ubuntu, ma su Mint hanno sviluppato un backup tool, a sentir loro questa cosa non c’è su Ubuntu.
Per chiudere, al di là delle questioni tecniche, io guarderei alla filosofia e al modo di trattare gli utenti. Si può benissimo avere un prodotto tecnicamente uguale a Ubuntu, ma molto migliore sul piano produttivo.
Io ti parlo come uno che ha provato sia ubuntu sia mint. Mint prima della 10.04 poteva competere con ubuntu ma adesso no. Poi i software mint non sono tutta sta gran cosa visto che li ho usati. E tra l’altro molti accorgimenti che hai pre-installato su mint puoi averli anche su ubuntu quindi torniamo al punto di partenza. Mint non è altro che una ubuntu facilitata e se viene usata con questo scopo ha centrato il target altrimenti è una ubuntu con qualche differenza.
“Padding” lo dicevo anni fa che mancava su Kde in ogni sua virgola e mi stavano per ammazzare…
Difatti qui e’ stato tolto il padding :D
No, è stato aumentato.
Guarda, avevo pure fatto una icona con più padding.
http://kde-look.org/content/show.php?content=111388
O ho smesso di sapere CSS o boh.
Padding e’ dal bordo al tuo altro “contenitore” quindi se e’ a 0 non si vede il bordo, se lo aumenti c’e’ piu’ bordo.
Nella prima immagine c’e’ padding nella seconda no. Sbaglio?
Quoto. Infatti non avevo capito il discorso. Nel secondo non vedo spazi O.o’
No, lo spazio fra una cella e l’altra è (in css) margin.
Quello che è stato migliorato è il padding, cioè lo spazio fra la fine del contenuto e il bordo.
In pratica: testo e oggetti non devono toccare il bordo degli spazi, né in tipografia, né in webdesign, né nelle gui. Vedi come l’icona Mint non tocchi il bordo del pannello nella seconda immagine?
Felipe, forse meglio se spieghi meglio questa cosa perché non è scontata per chi non conosce i fogli di stile o l’impaginazione.
http://www.w3.org/TR/CSS2/box.html
Calcolando che il “foglio” e’ la barra, il margin e’ a 0 e tra la cella e la barra hanno tolto il padding facendo si che il bottone (facciamo che sia un div) si vada a posizionare direttamente sul bordo.
Oppure felipe poteva dire margin che era meglio? secondo me e’ giusto padding… dal bottone rispetto alla barra.
Mah… a me piace di piu` la versione originale.
il diavolo sta nei dettagli
Questo è un esempio di c@<<ata su cui Linux in generale si perde, e perde consensi…
Il cuore è forte e potente, ma l'aspetto è sempre quello che è… e non si va da nessuna parte, purtroppo. :(
non hai mai pensato che questa , di non andare da nessuna parte, è una tua illusione? :)
Con un installato sotto al 5% rispetto al totale, chi è che è l’illuso della situazione?
Tu… se pensi davvero sia colpa dell’estetica.
Non è solo colpa dell’estetica, questo è chiaro. I problemi di Linux sono anche altri. Ad ogni modo, un’estetica, ma più che altro, usabilità ed ergonomia superiori, unite a un sottosistema grafico degno di questo nome (X è solo un giocattolo ingombrante e pieno di polvere), darebbero una spinta al sistema non indifferente.
Una esperienza utente superiore fa sì che l’utente usi il sistema per più a lungo, con tutte le vantaggiose conseguenze del caso.
Parliamo di desktop? Perché lato server non c’è alcun paragone. Ok, parliamo di desktop. Perché non si diffonde? Uhm… Mai sentito parlare di preinstallato? Oppure le analisi è bello farle A METÀ? Che gliene frega alla Casalinga di Voghera™ se sta usando X (che è tutt’oggi validissimo, andrebbe solo un po’ rinnovato, tutto qua) o AltroSottosistemaGrafico? Cosa manca ad Ubu Lucid Lynx in estetica/usabilità/ergonomia RISPETTO A XP?
Un problema reale, piuttosto, è la mancanza di videogiochi o di determinate applicazioni. Non grafica/usabilità/ergonomia, che ho visto 70enni riuscire ad usare Linux tranquillamente dopo che si stavano per impiccare con Windows XP…
E magari cerchiamo di discernere problemi da FUD, sarebbe un ottimo passo in avanti.
Mint è diventata molto di più che una ubuntu ritoccata esteticamente: oggi l’estetica non è più l’aspetto più importante. Mint cerca di mettere a disposiyionr una UBUNTU ottimizzata già pronta da usare per l’utente medio, senya peró scadere in soluzioni artificiose e innaturali come avviene con mostri tipo pclinuxos… in realtà per la maggior parte si tratta di ritocchi che noi ubuntisti siamo abituati ad apportare da anni alle nostre distribuzioni quando ancora vergini da smanettamenti espellono per la prima volta il cd-rom di ubuntu. Mint rende tutto più veloce. Medibuntu con codec proprietari e dvdcss c’è, mssttcore fonts, anche. Oltre a questo ci sono una miriade di utility autoctone che veramente aiutano a esemplificare e velocizzare il lavoro di tutti i giorni. Provarla felì, sono d’accordo nel dire che non è una distro per puristi, ma senz’altro mantiene la promessa di facilità di ubuntu molto meglio dell’originale
Un lavoro eccezionale.
Questo tizio ha le carte in regola per diventare
l’AARON SEIGO del mondo GNOME.
“Mint, una derivata di Ubuntu che riscuote abbastanza successo grazie ad alcuni accorgimenti estetici.”
Ma dai questa caduta di stile…..opinioni soggettiva a parte (che rispetto) Mint è si una distro derivata da Ubuntu ma il suo team riesce ad estrarre il meglio di Ubuntu, infatti i suoi rilasci non sono contemporanei a quelli di ubuntu ma spaziano dai due ai tre mesi (vedi Mint9+KDE che non è ancora uscita).
Oltre a tutti quei tools assenti da Ubuntu e che per l’utente alle prime armi sono essenziali per vivere.
ES: backup, Menù,centro di controllo, PPA orami essenziali per l’utente e tanto altro.
Poi vuoi mettere il viola contro il verde ? (opinione molto soggettiva xD)
“Non valutare mai il libro dalla copertina”
Ovvio che non sono nessuno per dare giudizi infatti cosi come la tua anche la mia opinione è soggettiva.
E aggiungo: la possibilità di diventare root da nautilus senza cl.
Finche un de non farà una gestione dei permessi sensata che ti da la possibilità di cambiarli diventando root è una funziona fondamentale…
in realtà è proprio questa la rovina di linux attuale
i permessi che chiunque può farci quel che vuole
Uhm.. puoi argomentare?
Non riesco a inquadrare il tuo commento ne nel server, ne nel desktop…
Ma poi linux non dovrebbe offrire controllo ai suoi utenti? Con mac è semplicissimo cambiare i premessi se sei l’amministratore, con win pure, con gnome, kde devi andare da cl…
Mmm in proprietà del file/cartella su Kde (ma credo pure su Gnome) hai la possibilità di cambiare i permessi esattamente come su Osx.
Ma forse non era questo il punto e mi ritiro mestamente …
Allora in tutti (+ o -) i de si può cambiare permessi se… si hanno i privilegi. Ma la classica occasione in cui devi cambiare permessi e quendo non ce li hai (da quell’user)!
Per questo motivo su mac c’è un simpatico bottoncino “cambia i premessi come admin”: metti una password di admin è cambi anche i permessi root.
La classica situazione in cui mi trovo sempre è:
Devo usare qualche file da disco esterno o cd è NON posso accedervi ne cambiare permessi perchè ovviemente come user qualunque non posso accedere alle cose non mie. Morale: obbligata ad andare da cl.
semplicemente l’utente root dovrebbe essere usato il meno possibile, non faiclitarlo integrandolo in nautilus / etc.
Perchè devi CAPIRE che fai quando sei root
sennò puoi causare un casino
Che centra?
Quindi impedisco all’utente comune di diventare root? X-D
Ti faccio notare che se fosse così l’utente linux avrebbe MENO controllo del suo sistema di un’utente mac o win. Alla faccia della libertà ^_^
Faccio altresi notare che l’utente diventa root in una miriade di casi. Per installare un programma, per cambiare l’orologio del sistema. Ma no, per modificare su un disco esterno con i permessi sfalsati lo costringiamo a passare da cl. ^_^
Andiamo. Non si tratta di una funzione che non c’è per motivi decisionali stile “l’utente è stupido, teniamolo lontano dal root” ma di una funzione che non c’è perchè MANCA! E andrebbe integrata in gnome/kde/altro.
Assieme a quella di “lancia come root” per gli script (previa ovvia password).
Condivido l’opinione di MacPhisto Liguori, mettere un bel pulsante ‘Fatti del male da solo’ sul desktop non sarebbe adatto. Semplicemente la Casalinga di Voghera™ non ha bisogno di modificare i permessi della cartella. Io, tu, immagino chiunque qui, saprebbe digitare sudo nautilus e non avrebbe ugualmente alcun problema. Mettere un’opzione ‘Diventa root’ rischierebbe di causare incredibili problemi. L’utente comune ignora la CLI ma si sente autorizzato a clickare su qualsiasi pulsante… Prevenire è meglio che curare, no?
Cretinate… l’utente medio di linux non è più stupido di un utente windows o mac os. Notasi che cambiare i permessi ai files è un’operazione che purtroppo capita di dover fare troppo spesso, specie se si lavora molto in rete. Un pulsante presente in nautilus (o meglio, una bella opzione nascosta nei menù di nautilus, così non lo si spiattella in faccia alla Casalinga di Voghera (TM) ), previa la richiesta della password non è affatto qualcosa di pericoloso.
Fondamentale? Un utente comune non dovrebbe aver necessità di essere root per qualsivoglia azione tranne installare/rimuovere/aggiornare il software. La Casalinga di Voghera™ non ha bisogno di tremila opzioni che le chiedono di inserire la password, non saprebbe che farsene e potrebbe usarle anche piuttosto male. Quindi io personalmente la vedo come una possibile sorgente di problemi, di fronte ad utenti alle prime armi. E, onestamente, non ho bisogno di dare “sudo nautilus”, i permessi li gestisco con chmod, per spostare/rinominare i file c’è mv, per cancellarli c’è rm, per copiarli c’è cp, quindi mi sembra di dubbia utilità anche per chi sa usarlo veramente l’OS (e io non mi ritengo un esperto, anzi). Trovo disfunzionale riempire la GUI di opzioni, ma è ovviamente una mia opinione, e se il team di Canonical non ha fatto nulla in questo senso potrebbe benissimo pensarla come me… Non è che ogni cosa assente è una dimenticanza e basta, può anche essere una scelta.
Mha’ sempre a decidere per gli altri cosa debbono poter fare. Io preferisco che le opzioni ci siano, messe al posto giusto, poi se uno non ne ha bisogno non le usa. Comunque la possibilità di deivntare root da nautilus è la prima cosa che abilito (idem per il terminale)
Mah, per me è lo stesso discorso di GIMP. Ci sono cose che servono a tutti e cose che oggettivamente non servono a tutti. Sei liberissimo di prendere Ubu, modificarlo come vuoi, farti il tuo personale LiveCD (ci sono dei programmini con cui è facilissimo farlo) e metterci tutti i programmi che ritieni importanti, di modo che tu possa installarlo così su X macchine. E non ti ho detto ‘non puoi farlo’, certo che puoi! L’opzione c’è: devi installarlo tu. Io non voglio GIMP preinstallato se devo installare Ubu ad un mio cliente o ad un mio amico, non sarebbe in grado di usarlo. Così come quando installo Windows non vado a mettergli Photoshop (e non solo per il costo della licenza :D). Nessuno si è mai lamentato che nell’installazione di default manchi GParted? È il primo programma che installo, figurarsi, ma continuo a dubitare che la Persona-Comune™ ne abbia bisogno.
Seguendo il tuo ragionamento dovrebbero fare un LiveBluRay: troppe cose andrebbero aggiunte. Invece, finché si vuole rimanere in quei 700 MB, si escludono le cose di dubbia utilità o pericolose per la Persona-Comune™. Non ci vedo nulla di sbagliato, onestamente.
concordo.
Di base ci vorrebbe:
– Un videoscrittura (abiword, che è più leggero)
– Un programma di disegno elementare (stile paint)
– visualizzatore di immagini
– browser
– Client e-mail
– Gestore partizioni
– audio e video
e STOP
Quindi la casalinga di voghera non ha il modo di cambiare i permessi su un disco con le foto dei nipotini che vorrebbe copiarsi. Tu si.
Questa è la liberta’ di linux? ^_^
Ps. Ma gli utenti mac che queste possibilità ce la hanno da anni e non distruggono il sistema sono tutti geni?
Gli utenti Mac distruggono il loro sistema ma non se ne accorgono, tant’è che è in incremento il numero di virus per Mac. La Casalinga di Voghera™ non ha reti, quindi non ha bisogno di gestire i permessi su una rete. Generalmente non usa più account né file condivisi: dividerà il PC col marito (o ognuno il suo). Il disco se è un CD non ha permessi, se è in FAT non ha permessi… Che deve cambiare? Che bisogno ne ha? Oppure il fratello/figlio (padre del nipotino) ha settato i permessi di modo che solo root possa leggere il file :’D?
Buffo. Si passa meta del tempo a vantarsi che linux da la libertà e l’altra metà a sostenere che non deve darla perchè l’utente è troppo stupido per avercela.
Trovo questo atteggiamento estremamente interessante.
Gli utenti Mac distruggono il loro sistema ma non se ne accorgono, tant’è che è in incremento il numero di virus per Mac.
Non ti offendere, ma questa frase denuncia:
1- completa disinformazione
o alternativamente
2- stridio di unghie su vetrate
Essendo buona propendo per la prima. Il fatto che su mac sia possibile modificare i permesi da root non c’entra con i radi virus presenti.
Il fatto che gli utenti mac distruggano il proprio sistema ma non se ne accorgano è talmente ridicolo che non necessita risposta.
Come spesso mi succede in queste discussioni quello interessante non è il lato tecnico, ma psicologico.
Un tipico tratto che noto del linuxaro “eccessivo” è che quando gli viene fatta notare che qualcosa manca, deve trovare una scusa più o meno logica, invece che ammettere: “si manca. facciamola”
U ‘esempio che ho visto in mille forum. Qualche nuovo user entra e chiede: ma non esiste un programma come ccleaner?
Tutti gli spiegano che ccleaner è un pulitore di registro (balla! è un pulitore di file temporaneai che tra le tante funzioni può anche pulire il registro) e quindi inutile su linux.
Questo fino a quando uno più furbo non si inventa il buon bleachbit: d’improvviso tutti si accorgono che mancava.
E’ quando nn esisteva il supporto per ntfs? Tutti a dire che non c’era perchè sarebbe stato immorale in quanto il file sistem era chiuso. Salvo cambiare idea a supporto esistente. ^_^
PS: Tra l’altro il mac ha un’interessante funzione di “riparazione permessi”, nel caso un user o un programma li sputtani. Ma immagino che linux non abbia bisogno nemmeno di questo…
Che libertà ti manca? Quella di installare un pacchetto che aggiunge quelle funzionalità a Nautilus? Quella di scriverti tu quel codice? Quella di usare la CLI? Oppure scusami, la libertà vuol dire che dev’essere preinstallato? Allora voglio il bottone ‘Manda a fanculo l’OS’. Se non c’è è una mancanza, potrebbe servirmi no?
Quanto ai virus per Mac… Sì, sono ignorantissimo, tanto che mi seguo tutti i casi di virus sgamati per Mac, tutti quanti su software crackato e software stupido come roba per installare screensaver/sfondi. Ovviamente, prima di installare qualcosa, viene richiesta la password ed è pieno di idioti che ce la mettono. Oppure c’è un mare di idioti che scrive virus senza guadagnarci nulla, una delle due.
Ora, dato che osservi il lato psicologico, cosa hai da dire sul fatto che non mi hai risposto per quanto riguarda la Casalinga di Voghera™? (Forse non hai capito di che si tratta: http://it.wikipedia.org/wiki/Casalinga_di_Voghera ) Quanto al resto, non è una feature mancante IMHO ed è una cosa che si può aggiungere facilmente. Dato che credo che non ci debba essere ritengo sia plausibile che anche qualcuno in alto abbia pensato lo stesso (almeno per diverse distro, a quanto leggevo su Mint c’è).
Quello che dico io è che non c’è bisogno di andare a mettere il pulsante, LA POSSIBILITÀ DI FARLO DA ROOT C’È GIÀ. Ora cosa vuoi? Che Canonical/Debian mettano un pulsante per ogni richiesta? Apri un’idea sul brainstorming, se piace e nessuno ci aveva già pensato (cosa che dubito, ma magari mi sbaglio) la implementeranno.
Non mi piace essere aggressivo nei termini ma trovo fastidioso essere attaccato per aver espresso un’OPINIONE PERSONALE. Mi hai dato del ‘linuxaro eccessivo’, dell’ignorante/arrampicatore di specchi, in maniera indiretta mi hai dato della pecora che segue il gregge (e a casa mia è sinonimo di idiota), hai avuto la presunzione di potermi analizzare per un’opinione in un post. L’unica cosa divertente in tutto questo è che non mi conosci e non puoi conoscermi… Dovrebbe farti riflettere sul livello delle tue opinioni, no?
@Lola Linux è libero, e infatti ti permette di scegliere
però non vuol dire che devi farci minchiate perchè ti viene l’estro del “CLIKKOESONOROOT”
uno deve diventare root SE e SOLO se è strettamente necessario
e non credo che hai bisogno di cambiare così tanti permessi tu utente desktop (ai quali *buntu con tutti i suoi cloni è rivolta).
che ti trovi a scompattare un .deb, tu utente normale? NO lo installi e basta
è lì e in qualche altro ambito che serve il chmod / chown
così come il modificare file di configurazione
se volete che l’utonto di turno abbia il permesso di fare minchiate senza controllo, allora Windows fa per voi
Gli utenti mac non distruggono AFFATTO i loro computer, lo testimoniano migliaia di utenti convintissimi e soddisfatti del proprio computer. Io uso linux da 4 anni e contemporaneamente sul lavoro uso un Mac. Posso assicurarti che qualsiasi Casalinga di Voghera™ riuscirebbe più facilmente ad usare un mac che non linux, questo perchè prima di tutto il Mac nasconde una lunga serie di problemi autorisolvendoli (es. non mi è mai capitato di dover cambiare dei permessi a dei files o cartelle… ergo, anche se l’opzione c’è non ho mai dovuto adoperarla) secondariamente perchè ogni azione “pericolosa” richiede l’immissione della password di amministrazione cosa che la Casalinga di Voghera™ tipica non sa nemmeno cosa sia (ergo chiama un nipote o chi le ha installato il computer per farsi aiutare). Secondariamente, vogliamo fare un sondaggino per scoprire qual’è l’utenza tipica di un sistema linux? Ci sono problemi ben più importanti e realisticamente più pressanti che non rompere le palle alla gente per combattere come Don Quichote contro i mulini a vento delle ipotetiche Casalinghe di Voghera™. Aprire un terminale è certamente molto più scomodo che non usare un semplice tasto, e anche un utente esperto, se può preferisce fare le cose in modo comodo e intuitivo.
Io ho appena lasciato Mint per Ubu dopo un anno di amore ma adevo dire che si sente la differenza nelle piccole cose.
Su tutte un banale “apri nel terminale” nel menù contestuale che è oro per un neofita come me. Il Mintmenù inoltre è una cosa di un utilità favolosa con barretta di ricerca che ti trova anche i pacchetti non installati…
Penso che per la 10 tornerò in verde ; )
Tornando a bomba beh la mano del grafico si sente…
Da “Centro di controllo” installa Nautilus-open-terminal.
Perfetto grazie ; )
ciao, mi chiamo bombolino.
Lol
va bene il padding, ma perché non giustifichi i testi dei post?
Perchè si creano spesso problemi, soprattutto se si mettono link o cose strane.
Se noti i siti raramente hanno l’allineamento giustificato :)
Ho usato con piacere Linux Mint 8, poi nella 9 non c’era verso di far funzionare la stampante Hp e sono dovuto passare a Ubuntu 10.04, dove tutto l’hardware che possiedo viene riconosciuto alla perfezione. Di Linux Mint mi mancano alcune cose come il Menu, lo strumento per il backup e varie cosette che in quella distribuzione sono di default. Devo, però, dire che il contributo di Mint alla comunità è piuttosto basso.
MintMenu funziona alla perfezione in Lucid Lynx, basta aggiungere il repository di Mint e installarlo. Non ho provato gli altri tool, ma non vedo perché non si dovrebbe poter fare la stessa cosa.
Mint è un’iniziativa interessante, ma IMHO avrebbe più senso svilupparla come un PPA da cui installare le opportune modifiche anziché come una distribuzione a sé stante – come fanno quelli di Elementary, ad esempio, che hanno un meta-pacchetto che si tira appresso tutti gli altri e in fase di post-installazione esegue uno script che DEVASTA la configurazione del desktop in modo da renderlo uguale a quello di Dan Rabbit.
Credo che tu possa tranquillamente reinstallare quei programmi, menù incluso, basta conoscere il nome dei pacchetti e sapere dove trovarli. Prova a chiedere su qualche community di Mint, magari ti aiutano.
In rete ho trovato questo, anche se non l’ho ancora provato:
http://madnessmike.wordpress.com/2010/05/03/il-mintmenu-su-lucid-lynx-personalizzato-ubuntu/
Ma davvero vi state a fare menate su questa roba? XD
sapevi che le operazioni di fino, in un’opera di qualsiasi genere richiedono meta del tempo dell’intera opera?
Nel mio mestiere che questa è la norma… lo so bene.
si d’accordo,
ma qui si sta a discutere di un dettaglio davvero marginale e che poi non corrisponde ad un miglioramento in senso assoluto, ma che potrebbe anzi essere peggiorativo rispetto ai gusti di altre persone…
… e lo si tratta come se si stesse parlando dell’ottava meraviglia del mondo…
Sì.
concordo… tanti commenti per un padding… vabbè che la differenza sta nei dettagli, ma qui si sta facendo un paragone tra ubuntu e mint per un padding di qualche px eheheh
Ma che c’entra? A parte che le differenze tra Mint e Ubu sono prevalentemente grafiche, quindi è normale che si guardi quello, credo si stia parlando in generale della grafica su Linux. Il padding è una delle cose essenziali ed è davvero strano che manchi, ma non credo sia sensato parlare tanto di questo quanto estrarne fuori un discorso un po’ più ampio.
Certo che una volta questo blog era davvero d’aiuto….ora si perde proprio in cavolatine…
Non so se preoccuparmi ma sul mio ubuntu è così…tranne per il menu.
Non fa parte del nuovo tema?
Feli’… co’ photoshoppe tutti so’ boni!
:)